27/11/2017, 19:28
27/11/2017, 23:01
Spazio che noi chiamiamo IBOZOO UU orientano i loro “" ANGOLI " in una direzione
diversa da quella solita, per quanto l'espressione " Orientare il suo
Angolo " risulterà molto confusa per un tecnico terrestre non potendo noi
trovare vocaboli più specifici nell'Idioma a voi familiare.
Questi Piegamenti o curvature dello Spazio sono aperiodici per cui ci risulta
molto difficile se non impossibile realizzare previsioni a lungo period
27/11/2017, 23:39
28/11/2017, 09:09
28/11/2017, 12:01
Paolog ha scritto:Ciao Max,
non è facile cercare di chiarire in due parole ciò che i supporti affermano a proposito della fisica, perchè si tratta di concetti piuttosto lontani da quello ai quali siamo abituati; solo la Teoria delle Stringhe (o Superstringhe), uno dei costrutti più recenti, e più lontani dall'ortodossia della fisica teorica, ci si avvicina abbastanza.
Proverò ora a spiegare il concetto, ma ti consiglio comunque di approfondire l'argomento leggendo le lettere D59-1, D59-2, D59-3 e D59-4 (e anche la D69, dove vengono descritte tecnicamente le astronavi dei supposti).
Venendo al sodo, quelli che i supposti chiamano IBOZOO UU sono di fatto i costituenti ultimi dell'universo fisico. Non sono particelle, non sono quanti di energia che viaggiano, sono dei "fattori energetici" nel senso più ampio del termine.
La loro caratteristica più importante è la loro natura angolare; i supposti li paragonano spesso a dei quantum energetici composti da numerosi fasci di assi orientati nello spazio.
I supposti concepiscono l'universo fisico come un enorme "calderone" zeppo di IBOZOO UU con gli angoli orientati nei modi più diversi.
Quello che è interessante è che sono gli orientamenti di questi assi a definire quelle che chiameremmo "dimensioni".
Noi esseri umani siamo normalmente in grado di percepire l'universo come composto da tre dimensioni, ovvero secondo questa teoria percepiamo solo l'effetto di uno specifico sottoinsieme di questi IBOZOO UU che hanno gli angoli orientati in un certo modo.
A parte questi, rimane una marea di IBOZOO UU con gli assi orientati in altre direzioni che vanno a creare dimensioni a noi normalmente inaccessibili.
Questo è il concetto alla base della fisica secondo i supposti.
Ora, quello che è interessante è che i supposti affermano di poter effettuare i viaggi interstellari percorrendo la porzione maggiore della rotta in un'altra dimensione, dopo avere modificato mediante un apposito apparato montato sulle astronavi l'orientazione degli IBOZOO UU che compongono la nave spaziale (e tutto quello che contiene).
Cioè le navi "decollano" e quando sono sufficientemente lontane dal pianeta modificano l'orientamento degli IBOZOO UU trasferendosi così in una diversa dimensione.
In questa diversa dimensione percorrono la maggior parte del viaggio. La necessità di effettuare il viaggio in una diversa dimensione deriva dal fatto che in questa diversa dimensione le distanze interstellari subiscono delle variazioni aperiodiche in più o in meno.
Naturalmente quello che interessa ai fini del viaggio sono le riduzioni delle distanze. Questo comporta però il fatto che non è possibile partire in qualsiasi momento lo si desideri ma solo quando le distanze si sono ridotte in modo da consentire viaggi di durata umanamente tollerabile (che indicano in non oltre quattro mesi all'incirca).
Il motivo di queste variazioni nelle distanze secondo i supposti è l'effetto del c.d. "universo gemello" (questo è un altro cardine della cosmologia ummita, ma adesso non è ora per approfondire).
Tornando al viaggio, quando la nave si approssima alla destinazione, gli IBOZOO UU che compongono la nave vengono ripristinati nell'assetto "normale" e il vascello ricompare nell'universo che percepiamo, per poi atterare.
Bene, questo è tutto per ora; spero di essere stato sufficientemente chiaro, cosa non semplice data l'ora....
Ciao Max e tutti,
28/11/2017, 22:41
29/11/2017, 06:44