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U.F.O.
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 Oggetto del messaggio: Tradotto il discorso del Dr. Puthoff alla Conf. SSE/IRVA 18
MessaggioInviato: 11/07/2018, 18:30 
Ciao a tutti,

ho appena pubblicato nella Sezione Varie del mio sito la traduzione del discorso tenuto dal Dr. Harold (Hal) Puthoff l’8 giugno 2018 a Las Vegas nel corso dell’annuale conferenza della SSE (Society for Scientific Exploration, cioè Società per l’Esplorazione Scientifica), tenuta questa volta congiuntamente con la IRVA (International Remote Viewing Association, cioè Associazione Internazionale per la Visione Remota).

Il testo del discorso è piuttosto lungo (19 pagine) ed è estremamente interessante in quanto Puthoff fa una carrellata degli eventi che hanno portato allo sviluppo del progetto AATIP del Pentagono e illustra gli scopi e le motivazioni della To the Stars Academy (TTSA).

Procedendo nell’ordine, Puthoff inizia menzionando le sue tre aree di attività: ricerca sulle fluttuazioni del vuoto quantico, sulla visualizzazione a distanza e sugli UAP (Unidentified Aerial Phenomena, cioè Fenomeni Aerei non Identificati, in pratica un modo per evitare di usare il termine UFO).
Ma è a proposito del fenomeno UAP/UFO che Puthoff si dilunga, “sbottonandosi” e raccontando per la prima volta dell’interesse ufficiale del governo USA per gli UFO, ufficialmente finito con il termine del Progetto Blue Book, per affermare che “… quello che avvenne in realtà è che vi furono comunque programmi portati avanti dietro le quinte” arrivando poi all’articolo del New York Times del 16 dicembre 2017, che fece pubblicamente conoscere il programma di ricerca sugli UFO che sarebbe divenuto noto con l’acronimo AATIP.

Puthoff descrive i motivi che furono alla base dell’AATIP. Prima di tutto la DIA (Defense Intelligence Agency, cioè Agenzia di Intelligence della Difesa), era preoccupata da questi sconosciuti Velivoli Avanzati che scorrazzavano non solo sugli USA ma sull’intera superficie del pianeta. Ma la DIA era preoccupata soprattutto in prospettiva, cioè per quello che potrebbe succedere se qualche potenza straniera arrivasse a trarre vantaggio dallo studio di questi fenomeni aerei anomali.

Per dare un’idea concreta di ciò di cui si sta parlando, Puthoff menziona un analogo progetto di epoca sovietica (basato sulle stesse identiche preoccupazioni) e mostra quello che è stato il primo video di UFO ufficialmente rilasciato dal Pentagono (il c.d. filmato dell’UFO “a forma di Tic-Tac” ripreso dal FLIR dell’F-18 di Fravor).
Continua poi raccontando che la DIA emise un bando di gara per selezionare un’azienda che potesse studiare il fenomeno e cercare di capirci qualcosa.
Il bando fu vinto dalla Bigelow Aerospace, che a tale scopo creò una divisione apposita, la Bigelow Aerospace Advanced Space Studies, o BAASS.

La BAASS quindi contattò Puthoff come subappaltatore allo scopo di raccogliere, con la dovuta cautela e senza far conoscere i reali motivi alla base, elementi informativi che consentissero alla BAASS di portare avanti la ricerca in quelle che, come si era capito subito, erano settori scientifici di punta. Puthoff menziona esplicitamente questioni come “warp drive, energia oscura, altre dimensioni, vetri metallici per uso aerospaziale”.

Puthoff porta poi un paio di esempi a proposito delle difficoltà che chi effettua segretamente ricerche in questi settori così avanzati deve affrontare: un primo esempio pratico rappresentato da un campione metallico che si ritiene recuperato dai rottami di un UFO crash e un secondo esempio, teorico questo, che illustra come la teoria della relatività possa spiegare certi comportamenti enigmatici degli UFO.

Dopo questi esempi, introduce i motivi che hanno indotto a creare la To The Stars Academy.
Descrive le persone che l’hanno fondata e le motivazioni che ne sono alla base, cioè la volontà di portare avanti la ricerca scientifica in tutti quei settori di frontiera ai quali la fenomenologia UFO prepotentemente costringe i ricercatori, e di farlo senza segreti.
Consentitemi a questo punto un importante inciso: Puthoff indica fra gli obiettivi della TTSA “promuovere il concetto che argomenti di avanguardia come gli UFO, il SETI, gli studi sulla coscienza, comprese anche cose come la telepatia e la psicocinesi, non devono essere considerati tabù e devono invece essere presi in seria considerazione scientifica. “
Trovo molto importante questa attenzione nei confronti delle fenomenologie attinenti alla sfera della coscienza e della consapevolezza. Fin troppo spesso infatti si tende a prendere in considerazione solo l’aspetto tecnologico del fenomeno UFO (la c.d. “nuts and bolts ufology”) senza tener conto delle implicazioni del fenomeno attinenti alla consapevolezza e alla coscienza umane che, con buona pace degli ufologi nuts and bolts di cui sopra, sono una componente imprescindibile di moltissimi episodi di avvistamento e quasi una costante negli IR e, comunque sia, una tematica inevitabile per chiunque voglia studiare il fenomeno.

Puthoff poi racconta come ci sia la TTSA dietro alla resa di pubblico dominio del progetto AATIP.

Puthoff poi prosegue citando l’operazione di analisi completa del genoma del c.d. “Umanoide di Atacama”, effettuata dall’esperto di genetica della TTSA, il Dr. Nolan, e resa di pubblico dominio sul sito web della TTSA, previa rigorosa revisione paritaria, come pratico esempio della concreta volontà della TTSA di produrre attività di ricerca, e di farlo alla luce del sole.
Il discorso a questo punto termina e ha luogo una breve sessione di domande/risposte nella quale, fra le altre, Puthoff rispondendo a una domanda specifica ribadisce che il programma AATIP “non era altro che uno specifico programma. Ciò non significa che non ci siano stati altri programmi con altri livelli di finanziamento” e che “le cifre che sono state menzionate sono quelle pagate agli appaltatori esterni. Ma questo non significa che persone all'interno del sistema non ci stiano ancora lavorando”.

Come osservazioni finali, noto prima di tutto che il Dr. Puthoff utilizza poco il termine UFO e più spesso il termine “Veicoli Aerospaziali Avanzati “, il che fa supporre siano convinti d’avere effettivamente a che fare con dei veri e propri velivoli idonei alla navigazione atmosferica come spaziale.
Insomma, come dice il buon Steve Basset nel suo blog commentando la strategia generale di comunicazione della TTSA: “Il PRG [Paradigm Research Group] ha esaminato tutte le interviste e le dichiarazioni dei membri del team TTSA, e questo è il messaggio che PRG sta ricevendo:
Non stiamo dicendo che è extraterrestre, ma è extraterrestre.


Infine, vorrei sottolineare il fatto che Puthoff ha raccontato come il programma AATIP abbia avuto origine su una specifica iniziativa dell’Agenzia d’Intelligence della Difesa (DIA), ed entro il suo ambito sia rimasto confinato.
Considerando l’elevata compartimentazione che è la ferrea regola in questi ambienti e su tali questioni, ritengo anche molto verosimile pensare che tutto ciò che è stato menzionato da Puthoff in merito agli altri programmi che sono stati portati avanti e che probabilmente lo sono ancora [“… quello che avvenne in realtà è che vi furono comunque programmi portati avanti dietro le quinte”, e
il programma AATIP “non era altro che uno specifico programma. Ciò non significa che non ci siano stati altri programmi con altri livelli di finanziamento” … “le cifre che sono state menzionate sono quelle pagate agli appaltatori esterni. Ma questo non significa che persone all'interno del sistema non ci stiano ancora lavorando”] sia rimasto circoscritto all’ambito della DIA.

Ora, anche se nel discorso non ne viene fatta menzione, vorrei ricordare che negli Stati Uniti oltre alla DIA ci sono almeno due altri grossi attori nel settore dell’Intelligence: la CIA e la NSA, che molto verosimilmente hanno anch’essi uno specifico interesse sugli UFO.
Considerando il numero degli attori sulla scena, la scarsa propensione di questi alla collaborazione e soprattutto allo scambio di informazioni, invito i lettori a trarre le conclusioni.

Come si suol dire, a buon intenditor poche parole...

La mia traduzione del documento si trova nella sezione Varie del mio sito: http://paolog.webs.com/DX-Varie.htm

Mentre questi sono gli altri riferimenti sul web:

Originale sul blog del Paradigm Research Group (in inglese): http://paradigmresearchgroup.org/wordpr ... june-2018/

SSE: http://www.scientificexploration.org/ (in inglese)

IRVA: http://www.irva.org/ (in inglese)

Bene, questo è davvero tutto.

Grazie per l’attenzione e buona lettura a tutti,



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 Oggetto del messaggio: Re: Tradotto il discorso del Dr. Puthoff alla Conf. SSE/IRVA
MessaggioInviato: 11/07/2018, 19:47 
Grazie a Te [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Tradotto il discorso del Dr. Puthoff alla Conf. SSE/IRVA
MessaggioInviato: 13/07/2018, 01:41 
Paolog ha scritto:
Trovo molto importante questa attenzione nei confronti delle fenomenologie attinenti alla sfera della coscienza e della consapevolezza. Fin troppo spesso infatti si tende a prendere in considerazione solo l’aspetto tecnologico del fenomeno UFO (la c.d. “nuts and bolts ufology”) senza tener conto delle implicazioni del fenomeno attinenti alla consapevolezza e alla coscienza umane che, con buona pace degli ufologi nuts and bolts di cui sopra, sono una componente imprescindibile di moltissimi episodi di avvistamento e quasi una costante negli IR e, comunque sia, una tematica inevitabile per chiunque voglia studiare il fenomeno.

Già ...
Cita:
Ora, anche se nel discorso non ne viene fatta menzione, vorrei ricordare che negli Stati Uniti oltre alla DIA ci sono almeno due altri grossi attori nel settore dell’Intelligence: la CIA e la NSA, che molto verosimilmente hanno anch’essi uno specifico interesse sugli UFO.
Considerando il numero degli attori sulla scena, la scarsa propensione di questi alla collaborazione e soprattutto allo scambio di informazioni, invito i lettori a trarre le conclusioni.

Tuttavia penso che ci sia qualcuno che ha in mando il quadro globale della situazione ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Tradotto il discorso del Dr. Puthoff alla Conf. SSE/IRVA
MessaggioInviato: 13/07/2018, 10:07 
gippo ha scritto:
Paolog ha scritto:
Trovo molto importante questa attenzione nei confronti delle fenomenologie attinenti alla sfera della coscienza e della consapevolezza. Fin troppo spesso infatti si tende a prendere in considerazione solo l’aspetto tecnologico del fenomeno UFO (la c.d. “nuts and bolts ufology”) senza tener conto delle implicazioni del fenomeno attinenti alla consapevolezza e alla coscienza umane che, con buona pace degli ufologi nuts and bolts di cui sopra, sono una componente imprescindibile di moltissimi episodi di avvistamento e quasi una costante negli IR e, comunque sia, una tematica inevitabile per chiunque voglia studiare il fenomeno.

Già ...


Mi associo, avrei sottolineato lo stesso passaggio.

E un grazie @Paolog.



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