Dunque l'idea mi é venuta leggendo un bel po' di materiale relativo
ad inchieste,sedi legali e dibattimenti vari.
Questo processo é una intervista immaginaria basata su documenti accreditati,altri meno ufficiali,dati,info e dubbi.
Leggetela in questo senso e ne trarrete di che pensare e ricercare.
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Io: bene,cominciamo stassera un dibattimento sullo stato del mondo
attuale,iniziando,perché no,dalla Nasa e da alcune sue performances
del passato e del presente.
Voglio iniziare chiedendo una cosa a uno degli astronauti più famosi della storia,Amstrong,che saluto.
A:buona sera a tutti voi
Io:grazie.Mi dica,signor Amstrong,ma lei sulla luna c'é stato davvero?
A:certo
Io:Bene,le credo.Le posso chiedere qualcosa di più specifico?
A:certamente
Io:ok..allora...mi dica...secondo lei,se nno ci fosse stata la competizione con l'URSS,avreste fatto cmq quell'impresa?
A:....no,non penso..non ce n'era bisogno sul piano scientifico,ci é costata una somma enorme di dollari per non dire del resto....se non ci fosse stata la sfida politica non si sarebbe mai fatta una cosa del genere.
Io:bene,ma non c'erano alternative meno eclatanti per gli Usa ...qualche altro tipo di impresa spaziale,ad esempio?
A:si,probabilmente si,ma la conquista,si fa per dire,della luna rappresentava una specie di miracolo che avrebbe dato lustro,prestigio e
consenso planetario a noi e,al contrario,una cocente lezione ai sovietici.
Io:non é che i sovietici se la siano poi presa cosî tanto perô!
A:questo é vero...perô un po' di amaro lo devono avere ingioiato...magari in silenzio.Noi invece abbiamo goduto un trionfo,questa é stata la differenza.
Io:ok,ritorniamo all'impresa.Quanti anni é durata la sua preparazione?
A:lo sapete,diciamo 10 anni.
Io:a quel tempo non c'erano i computer che ci sono oggi,diciamo che le macchine pensanti in quel periodo erano poco più che dei catorci se confrontate con quelle attuali,e per giunta occupavano molto spazio.
Allora,mi dica,come é stato possibile progettare,sperimentare,verificare
prima in..laboratorio,costruire,testare,correggere ,perfezionare e infilare un numero impressionante di operazioni non solo matematico-logiche ma anche pratiche,materiali,organizzando le cose in modo tale che tutto si interfacciasse alla perfezione e in un lasso di tempo cosî breve?
A:non lo so,sinceramente,il mio ruolo era quella di astronauta e io mi sono preparato a quella parte,niente di più.
Ovviamente conoscevo i sistemi di volo,l'ingegneria applicata a quella missione,ma in un modo mirato e utilitaristico al mio ruolo che,come le ho detto,era quello di astronauta.
Io:ok,allora mispieghi una cosa:attualmente,la progettazione di una semplice sonda esplorativa lunare o marziana,asteroidea e spaziale in senso lato,richiede anni di progettazione,realizzazione,test,miglioramenti,
cambiamenti,simulazioni,modelli informatici altamente sofisticati,calcoli
precisi anzi esatti,insomma in breve,anni di lavoro di altisssima qualità scientifica,tecnica,informatica.
NONOSTANTE QUESTO CI SONO STATI INCIDENTI,come quello recentissimo della sonda russa che ha mancato Phobos,oppure quello della sonda americana sparita nei cieli di Marte qualche anno fa,per non dire altro.
COME MAI VOI,IN SOLI 10 ANNI,SIETE RIUSCITI A TANTO SENZA SBAGLIARE UN SOLO COLPO SIA NEL VIAGGIO DI ANDATA CHE IN QUELLO DI RITORNO?
E questo con l'informatica,se vogliamo chiamarla cosî che c'era allora
e con tutti i problemi che le ho elencato prima.
A:certo,a prima vista questo sembra un'assurdità.Quindi capsico anche
l'ipotesi discussa ancora oggi ,in parte,della falsità di quel primo volo.
C'é da dire cmq che le cose non sono poi andate cosî bene come si pensa o come si é detto,sia durante la progettazione e la realizzazione sulla terra,sia durante il volo stesso.
Io.ah si,questo é interessante,mi dica.
A:insomma,ad esempio,pochi sanno che noi abbiamo dovuto pilotare manualmente il modulo lunare nell'ultima fase di atterraggio posandoci a circa 16 km dal punto previsto e ci é andata pure bene,visto che siamo arrivati appena in tempo per non precipitare o restare totalmente senza il carburante necessario per tornare su ,riagganciarci e rivedere i nostri cari.
Io:questo é molto interessante...mi dica...é stato l'unico incidente in quel volo?
A:vede,di solito si parla solo di quello che é andato bene, e non degli sbagli,dei problemi o dei rischi corsi durante un viaggio del genere.
Ciô é logico dal punto di vista dell'immagine ma é totalmente falso dal punto di vista della realtà.
Perfino gli shuttle,molto più perfeznoati e sicuri di quei primi moduli,
hanno avuto incidenti gravissimi,hanno incontrato problemi di assetto,di aggancio all'ISS,per non parlare dei problemi sorti all'interno dell'ISS,alcuni dei quali noti,altri no.
Quindi le posso dire che durante quel volo abbiamo avuto i nostri problemi,anche un po' di paura ogni tanto,ma il nostro addestramento
era il migliore che potevamo avere in quel periodo e quindi ce la siamo cavata bene.
Io:ci ha pilotato il modulo lunare ...^con gli automatismi di atterraggio guasti...lei,Aldrin...chi?
A: a dire la verità l'abbiamo fatto insieme e abbiamo avuto quella che si dice la fortuna del..principiante...eh eh eh...poteva andare molto peggio e sarebeb stato un disastro per noi,per gli USA ma anche per il resto dell'umanità,russi compresi.
Non credo avrebbero infierito più di quel tanto,al massimo ne avrebbero fatto un'occasione di attacco politico.
Io:com'é stato guidare un modulo lunare in crisi sulla luna?
A:beh,in un certo senso non molto diverso da quello che si fa in una situazione analoga sulla terra:lì,per fortuna non c'é aria,attrito,la gravità é debole,l'area era pulita,liscia,ma questo implica anche controindicazioni.
Un getto nel vuoto produce effetti di spinta molto diversi di quelli nell'atmosfera,e io sono sicuro che se avessimo dovuto fare un atterraggio del genere ad esempio su Marte,ci saremmo probabilmente sfracellati al suolo.
Sulla luna é stato relativamente facile,insomma,non impossibile ecco.
Io:Bene,sne siamo stati tutti felici,cmq,anche senza saperlo.
A:si figuri noi...
Io:eehh..certo.Le voglio chiedere un'altra cosa:secondo lei sarebbe stato possibile inscenare la vostra prima missione limitando la parte veridica alla progettazione della tecnologia di base,dei sistemi di controll oda terra,e cosî via e impostando invece la parte pratica lunare sulal terra in condizioni di scenario?
A:ahh..si...sarebbe stato possibile ma non privo di rischi,anche gravi e di problemi.
Io:quali,ad esempio?
A:beh,prima di tutto la necessità di tenere segreto lo scenario lunare..terrestre...come dice lei...impedendo qualsiasi fuga di notizie,informazioni,sospetti,dubbi,perfino immagini,documenti,e cosî via.
Lei pensi al clamore suscitato nel mondo da wikileaks qualche tempo fa,in fondo si trattavba solo di indiscrezioni ...con qualche documento abbastanza caldo..ma tutto sommato innoquo.
Pensi a che cosa sarebbe successo se,anche senza Internet ,se si fosse verificata anche una pur minima fuga di notizie sulla stampa maericana critica ,e poi su quella mondiale...
Questo sarebbe stato un rischio importante.
L' altro rischio si riferisce espressamente a noi astronauti:lei crede che io mi sarei prestato a una farsa del genere?
Io:no,come persona non credo,ma se l'avessero addestrata bene per diciamo,cinque anni,e poi le avessero detto la verità sventagliandole davanti la foto della sua famiglia,dei suoi genitori,parenti,amici...
e magari la prospettiva che cmq lei avrebbe potuto avere un incidente mortale durante i prossimi mesi di addestramento...
A:......
Io:cosa significa questo suo silenzio?
A:no...stavo pensando...in effetti se fosse successo questo io mi sarei trovato in una situazione impossibile da risolvere in termini di coerenza
e di etica.
Io:questo é certo
A:quindi avrei dovuto forse accettare la cosa perô...
Io:perô?
A:perô avrei cmq dubitato della mia sopravvivenza al ritorno...capisce cosa voglio dire?
In fondo....la capsula avrebbe potuto anche esplodere...affondare...
riempirsi di qualche strano gas....insomma...avrei avuto paura che...
Io:ho capito,certo.
A:bene,ma non é andata cosî.
Io:si,non é andata cosî,siete tornati sani e salvi.Anche le vostre famiglie
poi sono state bene,onorate,diciamo anche protette,forse,no,dai servizi segreti...dallo stato...
A:senta,io capisco tra le righe quello che lei mi vorrebeb far dire,ma le ripeto che la missione é stata autentica dalll'inizio alla fine.
Io:no,ci credo,certo,ma sa,io sono un dubbioso per natura,dubito,anche di mé stesso talvolta...quindi...
A:questo le fa onore,ma non dubiti troppo,certe cose sono vere.
Io:CERTO,LA RINGRAZIO.Mi dica un'altra cosa:la famosa orma diventata nota come la foto di Che Guevara...era veramente la sua,originale?
A:no,questo sicuramente no:ma lei si immagini,arrivare con quel tipo di problema,scendere per la prima volta su un mondo in fondo alieno e ostile,fare i primi passi in quelle condizioni,dover atturae le pratiche previste nel tempo previsto,lavorare con quel po' po' di macchina fotografica e di guantoni....vuole scherzare vero?
QUELL'ORMA Ê STATA FATTA IN LABORATORIO,SULLA TERRA:troppo bella,nitida,precisa,ferma,ben inquadrata...quasi un'icona...no,su questo posso essere chiaro,quell' orma era un falso.
Naturalmente di orme lassù ne abbiamo lasciate molte,ma molto meno nitide,stampate,solide...
Io:e che mi dice della bandiera?
A:senta le posso dire la verità?
Io:sicuro ,siamo qui per questo.
A:bene,io non avrei mai piantato una bandiera sulla luna,personalmente la trovavo un'idea retrô ,da Cristoforo Colombo per intenderci,da vecchio stile di conquista,insomma una cosa non solo di scarso buon gusto ma anche,diciamo cosî,un lavoro inutile.
Sarebeb stato molto meglio portare lassù una scatola con qualche significativo prodotto di alta qualità creativa umana,come simbolo della nostra civiltâ di specie.
Ma ci voleva la bandiera americana,perché gli USA rappresentavano il mondo nel suo insieme E PARADOSSALMENTE ANCHE L'UNIONE SOVIETICA...visto che l'abbiamo piantata in nome del...mondo...
Il controsenso era che questa bandiera era,ad un tempo,il trinfo americano,uno schiaffo all'URSS ma anche il riconoscimento dell'URSS come facente parte del consesso umano..insomma...un po' un pasticcio...come quelli che noi americano facciamo abbastanza spesso.
Io:certo,a pensarci bene,adesso,anche un po' ridicolo no?!
A:si,forse,ma cosî simbolico...visibile...durevole...sulla luna non c^é aria,vento,pioggia...
Io:su Marte,lei cosa pianterebbe?
A:oh ohoh..questa é davvero una buona domanda...non di certo una bandiera...
Io:eehh...che ne dice di una..duna a stelle e strisce?!
A:ride a lungo...poi...si,perché no,vista il numero di dune che c'é lâ,la loro varieté..una duna a stelle e striscie sarebbe una cosa unica e
duratura...sempre che la facciamo molto solida...e l'ancoriamo al terreno.
Io:perô la bandiera su Marte sventolerebbe...
A:ehehe...si che sventolerebbe,forse troppo perô...alla fine si strapperebbe o volerebbe via.
Ah...ho capito...lei voleva anche nisinuare che...
Io:si
A:ecco,lo sapevo...lei é un vero ..insinuone...dunque la bandiera si é mossa...ma questo movimento era dovuto al rilassarsi del materiale una volta steso in parte...non era dovuto all'aria del...capannone.
Io:certo,mica lo pensavo...
Perô...senta A,mi ricordo di una fotografia autentica nasa,mai negata né taroccata,dove si vede un'astronauta americano che guarda verso la fonte di registrazinoe visiva.
Bene,sul suo casco sono riflessi riferimenti chiari e uno piuttosto strano,sullo sfondo,un rettangolo molto luminoso vista la distanza...
che cos'era?
A:si,mi ricordo quella foto..bene..penso fosse la bandiera...ma non ne sono sicuro.
Io:come,non ne sono sicuro...se non fosse stata la bandiera...che cosa avrebeb potuto essere?
A:sinceramente non lo so....un riflesso forse...
Io:sospeso in aria sopra la superficie?
Cosî luminoso?Strano...ma perché l'asta e il sistema di fissaggio non si vede?NOn era riflettente?
A:no,non penso,perlomeno in un modo cosî chiaro.Secondo me doveva essere stata la banidera ma,come le ho detto,non posso esserne sicuro,bisognerebbe fare una triangolazione accurata,avevere lem isure esatte...impossibile da fare.
Io:allora un piccolo mistero c'é,no?!
A:si,se vuole chimarlo cosî..cmq dubito si sia trattato di un....ufo
Io.chi ha mai parlato di ufo...perché mi parla di ufo?
A:beh,se ne sono dette tante sugli ufo nelle missioni Apollo,quindi,pensavo che...
Io:no,non pensavo ad un ufo,non credo che se ci fossero stati ufo lassû a far compagnia a voi e agli suoi colleghi dellem issioni successive,si sarebbero offerti cosî chiaramente alle telecamere...eh eh eh...sono troppo furbi..SE ESISTESSERO,NATURALMENTE!
A: anche lei é molto furbo,lo sa,riesce a gestire l'intervista in un modo
a volte soprendente...l'interlocutore.
Io:grazie,é vero,io non sono uno di quelli che si spaccia per "obiettivo"
la gente sa come la penso quindi può anche difendersi...con altri invece
la presunta obiettività metto poi tutti nei guai...
Bene,per ora va bene cosî,la ringrazio molto per la sua disponibilità e sincerità,alla prossima.
A:la ringrazio anch'io,mi aspettavo un'intervista più aggressiva e capziosa,invece é stato un dialogo piacevole e interessante.
Arrivederci,alla prossima.
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NOTA LEGALE
Ovviamente questa é un'intervista immaginaria,basata su documenti e dati concreti e reali,quindi le affermazioni di Amstrong sono le mie
proiettate su una persona e un ruolo con una certa logica e chiarezza.
L'Amstrong autentico,che mi piacerebbe molto intervistare sul serio,
é fuori discussione.
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PER UNA SINTESI STORICA DELL'ESPLORAZIONE SPAZIALE AMERICANA E NON:
http://digilander.libero.it/cuf.fe/universo.htmciau