18/01/2020, 16:15
19/01/2020, 17:22
20/01/2020, 12:32
21/01/2020, 17:58
21/01/2020, 18:55
21/01/2020, 20:21
Angel_ ha scritto:Grazie Paolo, ma mi permetto di suggerirti un articolo ben più interessante da tradurre...
Are the aliens us? UFOs may be piloted by time-traveling humans, book argues
21/01/2020, 21:16
Tempus1891 ha scritto:Angel_ ha scritto:Grazie Paolo, ma mi permetto di suggerirti un articolo ben più interessante da tradurre...
Are the aliens us? UFOs may be piloted by time-traveling humans, book argues
Questo presuppone che il futuro già esista.
21/01/2020, 21:20
22/01/2020, 18:23
Angel_ ha scritto:Certamente...pensa ad un universo composto da una serie di eventi ...forse ciclici, ma già tutti avvenuti...
Pensa ad una Coscienza che crea, percorre e osserva tutti questi eventi...
23/01/2020, 03:42
23/01/2020, 17:23
Tutti noi percepiamo il tempo come un fiume nel quale si susseguono passato, presente e futuro. Secondo il dottor Bradford Skow, professore di filosofia presso il Massachusetts Institute of Technology, questa sensazione è sbagliata. Egli sostiene che lo spazio-tempo è un unico blocco dove passato, presente e futuro esistono insieme. Addio libero arbitrio?
La questione del “tempo” ha da sempre incuriosito i sapienti di tutti i tempi, dai filosofi dell’antica Grecia ai fisici quantistici dell’epoca contemporanea.
Ma che cosa è il tempo? «Io so che cosa è il tempo, ma quando me lo chiedono non so spiegarlo», diceva Sant’Agostino nel 4° secolo.
Un millennio prima, il filosofo greco Eraclito aveva coniato l’aforisma “Panta Rei”, tradotto in “Tutto Scorre”, volendo sottolineare che l’uomo non potrà mai fare la stessa esperienza due volte, dato che ogni ente è soggetto alla legge del mutamento.
Ma davvero il tempo è come un fiume che scorre, sul quale ci muoviamo come una nave che naviga tra passato, presente e futuro?
Secondo una recente teoria proposta dal dottor Bradford Skow, professore di filosofia presso il Massachusetts Institute of Technology, questa immagine del tempo potrebbe essere sbagliata. A suo avviso, il tempo non si muove in avanti, ma piuttosto è sempre presente.
È la nostra percezione a darci l’impressione del “trascorrere del tempo”. In realtà, il tempo non scorre, il tempo “è”. Dunque, tutti gli eventi possibili sono già presenti nel cosmo. Noi non dobbiamo fare altro che scoprirli vivendoli.
Questo significa che non esiste il libero arbitrio, che tutto è già scritto? No, anche le scelte che faremo in quello che percepiamo come futuro, in realtà le abbiamo già fatte. Scopriremo cosa abbiamo scelto quanto dovremo scegliere!
Nel suo libro “Objective Becoming”, Skow esamina alcune delle teorie che sono state avanzate per spiegare il tempo. «Quando si chiede alle persone di spiegare il tempo, solitamente utilizzano una metafora», spiega Skow. «Dicono che il tempo è come un fiume, o che navighiamo attraverso il tempo come una nave sul mare».
A suo parere, gli eventi “passati” non svaniscono per sempre, ma esistono in diverse parti dello spazio-tempo. «La teoria dell’universo-blocco afferma che siamo estesi nel tempo in modo simile a come siamo estesi nello spazio», dice Skow.
«Il nostro passaggio attraverso lo spazio-tempo non è come la semplice successione di singoli fotogrammi: tutte le esperienze che avete avuto ieri, la settimana scorsa, o anche anni fa, sono tutte reali», conservate in qualche punto dello spazio-tempo.
Come dice il generale Massimo Decimo Meridio, protagonista de Il Gladiatore, «ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità!».
Fonte
07/02/2020, 11:50
Angel_ ha scritto:Come uno spettatore che va al cinema a vedersi un film...scopre la storia solo nel momento che la osserva, ma la storia è già girata, avvolta nella pellicola...cosi sono le nostre vite...e questo spiega molte cose....
07/02/2020, 14:03
08/02/2020, 18:45
MaxpoweR ha scritto:I ricordi cambiano ogni volta che li si rievocano addirittura a seconda delle emozioni che si stanno provando quando li si rievoca ed a seconda di come ci si pone verso l'evento che si sta rievocando, rendendo il ricordo positivo o negativo a seconda del momento e dell'opinione del momento. Soprattutto si adattano a quella che si ritiene "la linea da seguire" o il quello che si ritiene essere il "senso comune" del momento. Ci sono un sacco di esperimenti in merito condotti dalle più prestigiose università. I ricordi non sono per niente fedeli alla realtà degli episodi vissuti ma anzi mutano col mutare dell'individuo che li immagazzina.
09/02/2020, 04:45
Tempus1891 ha scritto:Angel_ ha scritto:Come uno spettatore che va al cinema a vedersi un film...scopre la storia solo nel momento che la osserva, ma la storia è già girata, avvolta nella pellicola...cosi sono le nostre vite...e questo spiega molte cose....
No so se qualcuno nel forum abbia mai affrontato l'argomento, ma avete mai sentito parlare del cosiddetto "Mandela effect"?