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VENERE, SEMPRE... IN MEZZO! (Il caso Mantell)

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Questo fu uno dei casi più clamorosi, a quei tempi, in quanto la stampa lo riportò per diversi mesi ( ancora nelle Forze Aeree degli Stati Uniti non c'èra una direttiva precisa di comportamento riguardo gli UFO ), a cui fu implicato purtroppo anche il primo tragico incidente aereo, è quello chiamato come "caso Mantell".
Comunque fu uno dei più interessanti, e per la durata della vicenda, e per la moltitudine dei testimoni: migliaia di cittadini, più il personale militare della Base Aerea di Godman, USA.
Nelle prime ore del pomeriggio del 7 Gennaio del 1948, un'enorme Disco splendente fu avvistato nel cielo della città di Madisonville, nel Kentucky, da centinaia di cittadini.
Più tardi, le persone di quello Stato a vedere l'Oggetto, erano alcune migliaia!
Alle 13.30, la polizia di Stato, messa in allarme da decina di telefonate ed ormai dalla visione diretta anche da parte degli Sceriffi locali, diede l'allarme alla vicina città di Fort Knox, perché, nel suo spostamento, l'UFO,anche se lentamente, era lì che stava dirigendosi ora. La stima che diede in seguito la polizia riguardo il diametro dell'Oggetto, fu di circa 70 m.! Forse di più.
Mezz'ora dopo, il Disco, fece la sua apparizione proprio sopra la Base Aerea di Godman, poco lontano da Fort Knox;
mentre il Disco , ora immobile, si dondolava leggermente, cambiando alternativamente colore, passando dal bianco al rosso e viceversa.
In quel momento il Col. Hics, Comandante della Base, ordinò attraverso la radio della "torre" di controllo l'immediata intercettazione dell'"Intruso" a tre piloti da caccia che in quel momento erano in volo con i loro aerei, tre P-51 "Mustang". non lontano dall'Aeroporto, in normale volo di addestramento.
La pattuglia era comandata dal Cap. pilota Thomas Mantell, asso dell'aviazione americana, con più di 5000 ore di volo all'attivo.
Dopo pochi minuti, la formazione dei caccia entrò in "contatto" con l'Oggetto ed iniziò l'inseguimento...
In quel preciso istante il Disco iniziò a salire.
Mantell comunicò allora ai suoi due gregari ed alla "torre", che avrebbe tentato da solo l'inseguimento, poiché egli era provvisto di maschera d'ossigeno, contrariamente agli altri due.
Sarebbe salito fino a 20.000 piedi, poi avrebbe rinunciato.
Intanto cominciava ad annuvolarsi, così gli altri due piloti osservavano la salita del loro capo pattuglia tra uno squarcio di nubi e l'altro.
Sembrava che Mantell ce l'avesse quasi fatta a raggiungere quell'UFO, infatti comunicò, molto agitato alla "torre": "sono entrato in contatto con l'Oggetto...! E' proprio sopra di me... Cercherò di avvicinarmi ancora un po per vedere meglio di cosa si tratta... Ecco, ce l'ho di fronte...! Sembra...metallico...ma...è gigantesco! ...Aspettate.. mi sembra di vedere degli oblò... sì! Mio Dio... Vedo muoversi qualcuno là dentro....!"
Furono le ultime sue parole...
Gli altri due piloti che volavano più in basso tra le nuvole, mentre chiamavano concitatamente il Capitano, insieme al personale della "torre" di controllo, videro sbucare tra le nubi il Disco che prese a salire vertiginosamente verso l'alto...
Le nubi impedirono di vedere cosa fosse successo all'aereo di Mantell.
Frattanto, il Col. Hics, in compagnia del Ten.Col. Wood Garrison ed altri ufficiali, fecero appena in tempo ad osservare con i binocoli in loro dotazione, il Disco sparire nel cielo...
Invano l'addetto alla "torre" cercava di ristabilire un qualsiasi contatto radio con Mantell.
Così, dopo alcuni tentativi, fu allertata la suadra d'emergenza di soccorso. Più tardi, si dice, fu ritrovato il corpo del pilota poco lontano dai resti dell'aereo, a circa 145 Km di distanza dalla base.
Nessuno vide il corpo del pilota, ne i resti dell'aereo; un cordone di agenti del campo militare circondò il luogo del disastro, senza permettere ad alcuno di avvicinarsi, compresi i molti giornalisti accorsi sul luogo.
La salma del pilota non fù mai restituita ai familiari, che in seguito denunciarono l'Aeronautica Militare, ma senza risultato...
( Circolarono ,parecchi anni dopo alcune foto dell'aereo che mostrava, di quel che rimase, strani puntini equidistanti, a centinaia, ed altrettanti, sembra, sul corpo del pilota )
Per cercare di ridimensionare l'accaduto, poiché il pubblico ne rimase sconvolto, e per lo strano comportamento assunto dall'Aviazione, in quel caso, le Forze Aeree, tramite un '"obbligata" conferenza stampa, dissero che: "il Cap. Thomas Mantell era perito in servizio a causa di un incidente aereo dovuto all'erratainterpretazione del Pianeta venere, scambiato per un "Oggetto Misterioso"...
In quel periodo dell'anno Venere non era nemmeno visibile!
Un pilota esperto che insegue un pianeta, in pieno giorno!
Anzi, ordinato da terra ad inseguire Venere!
Ma c'è una cosa che diede fastidio ai Servizi Segreti : subito dopo l'incidente, nello stupore dell'accaduto, il Comandante della Base desrisse ai giornalisti la verità di ciò che dalla "torre" aveva visto e disse che"...l'Oggetto aveva la forma di un "ombrello" dalle dimensioni apparenti , visto da terra, di circa metà del disco lunare.
Il suo colore era di un bianco metallico con una specie di striscia rossa che sembrava roteare..."
Sicuramente fu l'unica dichiarazione in pubblico del Col. Hichs...
Così, iniziò da quel momento la "stagione delle spiegazioni-copertura" !
L'Aeronautica si sentiva in forte imbarazzo per il fatto che Macchine Volanti Sconosciute sorvolassero il territorio nazionale! Mentre gli scienziati sostenevano che non era loro compito indagare se aerei sconosciuti penetravano lo spazio aereo, ed i militari non erano in grado d'intercettarli!
L'ipotesi comunemente accettata ( o quasi ) è che probabilmente, Mantell, essendosi avvicinato troppo al Disco, sia andato ad interferire con l'elevatissimo campo elettromagnetico di cui sembra siano avvolte simili Astronavi; detto campo magnetico, oltre che proteggerli, è quello che permette all'astronave di muoversi nello Spazio, evitando lo "scontro", nei cieli dei Pianeti, con le varie molecole dell'atmosfera; da lì, la mancanza del "bang" supersonico dovuto ai nostri mezzi aerei che, contrariamente, devono infrangere dette molecole; quindi, similmente al fulmine, producono il caratteristico boato di deflagrazione...




Questo documento è importante; riguarda il caso Mantell, in cui dissero che aveva "inseguito" il Pianeta Venere!
Invece fa riferimento ad un Oggetto metallico!

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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:12 
COSA COSTITUISCE UNA PROVA?

Le isole chiamate “Spitzbergen”, cioè “vette di montagna”, dal navigatore olandese Barents nel 1596, denominate Svalbard,, dai norvegesi cui appartengono, si trovano nel Mare Glaciale Artico,
oltre il circolo polare artico. Aspro, montuoso, gelido, questo arcipelago, battuto dalle violente tempeste del Nord, è importante perché fronteggia la costa settentrionale della Siberia.
Per tale ragione la Norvegia, un Paese che fa parte della NATO, lo tiene sotto controllo con la sua aviazione.
Fu così che nel 1952, durante un volo di pattugliamento effettuato sulle Spitzbergen, alcuni caccia norvegesi fecero un'eccezionale scoperta : un Disco Volante giaceva fracassato su una di quelle isole...
In fretta e furia vennero ben presto recuperati i resti e portati ad Oslo, dove il Governo Norvegesesi affrettò a metterli a disposizione non solo degli esperti aeronautici norvegesi, ma anche di quelli inglesi ed americani ( e qui fu lo sbaglio ).
Per tre anni venne tenuta segreta tale scoperta e relativo recupero dei rottami.
Soltanto il 4 Settembre del 1955, infatti, uno dei più famosi quotidiani europei, il tedesco “Stuttgarter Tagelblatt” uscì con un editoriale sensazionale:
“ Lo Stato Maggiore delle Forze Armate Norvegesi ammette di aver studiato per tre anni la carcassa di un U.F.O. Caduto nel 1952 sulle Spitzbergen.
Il Col. Gernod Darnbyl, quale Capo della Commissione che ha studiato i rottami, dichiara che si tratta effettivamente di un Disco Volante, che le nostre attuali conoscenze scientifiche non ci consentono di risolvere gli enigmi che presenta questo Disco.
E' però provato un fatto: NON E' DI ORIGINE TERRESTRE ! Poiché i materiali serviti alla sua costruzione, sono costituiti da leghe a noi assolutamente IGNOTE...
Un comunicato ufficiale verrà diramato quando gli esperti americani ed inglesi avranno anch'essi attentamente vagliato tutti gli elementi del caso.”
Evidentemente ciò che dovevano “vagliare” era se tacere e far dimenticare o dire finalmente la verità, poiché quel comunicato lo si attende ancora... Ed il giornale non fu più autorizzato a parlarne...!
Tuttavia il silenzio ufficiale è stato clamorosamente smentito ( vi è sempre qualcuno disposto a parlare, anche se ufficiosamente ) dalle dichiarazioni da parte dei due piloti! I norvegesi : Ten. Tyllensen e Ten. Brobs. Lo stesso Tyllensen ha detto di aver personalmente osservato, in tre occasioni diverse, atterrare e decollare dei Dischi Volanti dalle regioni artiche...!


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INCIDENTI EVITATI CON U.F.O.

Da http://www.stragi80.it/rassegna/dossier/ufo.pdf

Sono andato a ricercare altri "strani" casi attinenti...

Il Cap. Jorge Araujo ed il secondo pilota Edgard Soares, erano due esperti piloti civili.
I due piloti, alle ore 21.00 del 14 Agosto 1957, si trovavano a condurre un DC-3 "Dakota", da trasporto merci, della Compagnia Aerea brasiliana "Varig", lungo la rotta che va da Porto Alegre a Rio de Janeiro.

Jorge Araujo. " Ci trovavamo a 2500 m. di quota, ad una velocità di crociera di 280 Km/h. Era tutto "ok", allorché, uscendo da un banco di nubi, notammo uno STRANO OGGETTO..."
Edgard Soares : " Era molto lucente e si trovava sulla nostra sinistra, sotto di noi verso coda".
Jorge Araujo: " In pochi secondi l'Oggetto, con un'incredibile accelerazione, ci superò e ci distanziò con estrema facilità; quindi si fermò a qualche chilometro davanti a noi, come se volesse attenderci...Ma improvvisamente si lanciò "contro" il nostro aereo..."
Edgard Soares:" Era a forma di disco, munito di una bassa cupola sfolgorante, situata nella parte superiore... Potete interpellare anche gli altri tre uomini dell'equipaggio che erano con noi sul DC-3. Vi confermeranno questa descrizione!"
Jorge Araujo:"All'avvicinarsi del Disco Volante, dopo averci sfiorato, si tuffò tra le nuvole scomparendo dalla vista, ed allora tutti i meccanismi di bordo tornarono a funzionare normalmente e spontaneamente".

Ma non sempre le cose sono andate in modo così favorevole: a volte è stata sfiorata la tragedia, e a volte è accaduta...
Erano le ore 00.10 del 19 Ottobre 1953. Il DC-6 dell'"American Airlines" viaggiava a 4500 m. di quota, lungo la rotta Filadelfia-Washington. Lo pilotava il Cap. J. L. Kidd; il quadrimotore era gremito di passeggeri. D'un tratto un Oggetto scuro, privo di qualsiasi luce, sfrecciava tra una nube e l'altra e piomba dritto sul DC-6...
Kidd riuscì a scorgerlo per caso, soltanto all'ultimo momento. Così ebbe appena il tempo di spingere il volantino tutto in avanti e gettarsi in picchiataper un tratto di 1000 m., rischiando un "looping" mortale. Riuscì a raddrizzare il quadrimotore prima che avvenisse una catastrofe. L'Oggetto era ormai lontano...
Il 1° Apriledel 1959, ( lasciamo perdere i nostri giorni...), le ultime parole del pilota di un C119,trasporto militare,con quattro uomini d'equipaggio, decollato dall'Aeroporto Militare statunitense di Tacoma, furono:"...Abbiamo urtato contro un Oggetto Sconosciuto...Ci ha investiti...Precipitiamo...!"
La notte del 22 Luglio 1956, un bimotore militare degli Stati Uniti, un Convair, pilotato dall'asso americano Magg. Mervin Stevens, fu costretto ad un atterraggio di fortuna...
Queste furono le sue parole:" Ho preso terra all'Aeroporto di Bakerfields perché sono stato investito improvvisamente e con grande violenza da un Disco Volante. Mi ha urtato dopo essermi giunto addosso completamente inatteso... Il bimotore ha sbandato verso destra e si è avvitato in caduta libera...Soltanto dopo una discesa di 3000m.. sono riuscito a riprendere fortunatamente il controllo! Ma l'aereo non rispondeva più bene ai comandi. Ci accorgemmo che la sezione di coda era stata...tranciata dalla collisione, e mi ritengo fortunato di essermela scampata...!"

" Quì parla il Com/te Yosciaky Inada. Abbiamo lasciato da pochi minuti la località di Himeji... Un Oggetto Volante di origine sconosciuta ci ha affiancato...! Emana una luce vivissima...Ora passa al di sotto del nostro aereo! Riappare dall'altra parte! Ci tallona a fianco a non più di 100 m.. Tutti gli strumenti sembrano impazziti, la radiobussola e l'orizzonte artificiale continuano a girare...Non lo controllo...!"
Poi la radio tacque. Soltanto quando il bimotore si trovò a passare sull'Isola di Scikoku, la radio tornò a farsi sentire: " Qui parla il Com/te Yosciaky Inada, siamo prossimi a Matsuyama, il Disco Volante ci ha abbandonato proprio ora! La radio e le attrezzature di bordo hanno ripreso a funzionare regolarmente..."

Basta così; in altri casi di questo genere, nessuno si è salvato.
Poiché non possiamo credere, perché la logica stessa ce lo vieta, che Oggetti Volanti simili, straordinariamente progrediti, non abbiano a bordo congegni di guida automatica o di scoperta, dobbiamo evincere che episodi del genere siano realmente degli infortuni provocati da guasti improvvisi a taluni impianti vitali di bordo di queste Macchine.
Malgrado la perfezione tecnica, anche queste Astronavi sembra vadano soggette a banali avarie, purtroppo, con il pericolo di creare situazioni incresciose per tutti...




Un punto su Ustica

Sul luogo della tragedia di Ustica c’era effettivamente un UFO
Pubblicato da centroufologicotaranto su Dicembre 3, 2008

ARTICOLO SCRITTO DA ANTONIO DE COMITE (COORDINATORE CENTRO UFOLOGICO TARANTO)

Sulla tragedia aerea di Ustica, che il il 27 Giugno 1980 causò l’esplosione in volo dell’aereo DC9 Itavia, nel quale perirono 81 persone, se ne sono sentite di tutti i colori. Ma la vera verità non si è mai saputa. Qualche anno fa, un gruppo ufologico italiano divulgò dei documenti militari (ricevuti anonimamente) in cui si affermava che quel giorno c’era un UFO nei pressi del sinistro. Poi si seppe che quei documenti erano dei falsi costruiti ad arte da ignoti. Ma leggendo gli articoli di stampa, apparsi pochi anni dopo la tragedia, si evince che effettivamente un UFO c’era, inteso comunque come “Unidentified Flying Object” (oggetto volante non identificato). Un esempio è quello di un articolo che apparve sul quotidiano locale di Taranto (Corriere del Giorno) il giorno 28 Agosto 1986. E si legge, tra l’altro, che il “National Transportation Safety Board” statunitense, accertò in maniera certa che sui radar “un oggetto volante non identificato ha attraversato la zona dell’incidente da ovest verso est ad alta velocità (700 nodi) circa allo stesso momento dell’incidente; il DC9 non è comunque entrato in collisione con tale oggetto e si è disintegrato in volo”. Facciamo un pò i calcoli. Un nodo equivale a 1,852 km/h. Se moltiplichiamo 1,852 x 699 nodi il risultato che esce è 1295 circa chilometri orari. Quindi quell’oggetto volava a circa (se arrotondiamo) 1300 chilometri orari. Dalle caratteristiche sembrerebbe avere una velocità assimilabile ad un caccia militare, visto che questi ultimi possono raggiungere velocità massime anche di Mach 2.2 (se non di più), ossia circa 2.500 chilometri orari. Ma quel velivolo non è stato identificato. Poteva essere un velivolo militare che ha “spento” il transponder? Può darsi. Può essere un velivolo sperimentale con tecnologia Stealth? Possibile. Poteva essere qualcosa di ipoteticamente “esogeno”? Anche. Perchè sul radar c’era un UFO,di ignota provenienza e natura. Appare un coincidenza che al passaggio del misterioso intruso l’aereo si è disintegrato? Può darsi che si per davvero una triste coincidenza, ma resta il fatto che passati circa 29 anni il mistero non si è dipanato del tutto.

Sotto articolo del “Corriere del Giorno” del 28 Agosto 1986 che parla dell’UFO di Ustica.

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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:15 
LA NOSTRA AEREONAUTICA MILITARE

Contrariamente a come si possa pensare, alla nostra Aeronautica Militare, sapete, non arrivano poi tante telefonate da parte di testimoni, perché... ( èh, qui, mi censuro da solo...sorry ).
Ad esempio,nel 2007 vi è stata una bella "ondata di avvistamenti in Italia, ma l'Aeronautica...

Beh, ora vi riporto un caso da me accertato:
a La Spezia, vi è stata una vera e propria intercettazione da parte di due F-16, provenienti dalla Base Aerea di Cervia, allertati su "scramble" per un OGGETTO NON IDENTIFICATO che volteggiava nei cieli spezzini.
Tuta la zona di La Spezia è normalmente proibita al sorvolo di aerei militari per il semplice motivo che vi è una Base Navale; a meno che si pianifichino operazioni congiunte con la Marina.
Sono perfettamente al corrente del fatto in quanto conosco il mio collega referente del CUN per La Spezia e d'intorni (ho anche l'articolo del quotidiano ), visto che io vado di solito in vacanza sulla vicina isola della Palmaria.
La zona di La Spezia è spessissimo "visitata" da Oggetti Volanti Sconosciuti o meno; meno nel senso che se uno vede un elicottero della Marina Militare inseguire un Disco di 7 m. di diametro che sorvola il golfo a pelo d'acqua per poi schizzare via verso l'alto in un baleno, spiegatemi che aereo sia! Perciò, in quel caso , ragazzi miei, può essere solo e soltanto un Astronave, scusate la franchezza!
Visto che conosco praticamente tutto ciò che vola... Almeno che la Marina si sia disfatta degli "Harrier", a decollo verticale e sia in possesso di Dischi Volanti...
Comunque, dagli anni 50 ad oggi si parla di più di 2200 avvistamenti di UFO ! E circa una dozzina di atterraggi sui monti vicini. Tutto documentato, oltre che dal CUN, anche dal più "vecchio" GORU.
A La Spezia fu visto anche, per la prima volta in Italia, l'UFO a forma triangolare, in seguito anche a Piacenza.
Insomma, tornando al''intercettazione della scorsa Estate, credete che sia stato riportato su: http://www.aeronautica.difesa.it/si...sp?idente=67
il "portale" degli avvistamenti dell'A.M. ? No!
L'anno 2007, è uscito ma quell'avvistamento.... non c'è.
Secondo me non la daranno mai! Basta vedere gli altri anni! Ne sono riportati soltanto uno o due di avvistamenti....
Censura... non posso commentare.


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:25, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:17 
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Insieme a vari piloti, siamo andati a ricercare avvistamenti da loro effettuati ( qui, in Aeroporto ),quando ero in servizio, ma non ve n'era più traccia!
Praticamente non esistono copie, va tutto allo S.M.A. quindi allo S.H.A.P.E., a Brusselles, poi in America, e la priorità e la "o", seconda solo all'eventuale dichiarazione di guerra!
A proposito: proprio ieri mattina ho incontrato un pilota ( allora Ten. ), oggi ex Ten. Col., ma in congedo ( pilota aerei di linea ), che nonostante fosse a conoscenza degli avvistamenti dei suoi colleghi ( compreso ilCom/te della base ), non ritiene tali avvistamenti reali!
Cioè, la solita frase collaudata: "...chissà cosa hanno visto..."
Praticamente, a tutti i livelli, chi non vuol credere o non ha avuto un'esperienza diretta...
Poi, sono quelli che quando accade loro qualcosa, tornano giù con la .... nelle braghe, come una volta è avvenuto!
Anche un mio collega , se l'è quasi fatta addosso, dopo l'avvistamento notturno di un UFO triangolare, grande ( stando a lui ) come un campo di calcio!
Fu durante una notte, nella Base dove allora prestavamo servizio, ad alta quota ( 1890 m. ), nei pressi di Asiago, facevamo servizio ai radars
di sorveglianza, lui uscì per fumarsi una sigaretta, mentre noi riposavamo ( a turno ), gli si presento quest'affare nerissimo, senza luci che copriva le stelle mentre avanzava lentamente sul cucuzzolo della montagna, dove eravamo noi. Disse che gli venne d'istinto accucciarsi dietro un bidone vuoto di nafta che era nelle vicinanze ( i nostri alloggi erano a circa 200 m.), mentre lui era vicino alle antenne radars. Fece quel gesto perché , mi disse, lo sorvolò talmente basso che fu portato a nascondersi istintivamente...
Anche lui, amici da trent'anni, me lo disse dopo tre anni....
Tutto nella "norma", quindi....
Neanche a lui, sfortunatamente, cadde alcun tipo di "bullone" sopra la testa!


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:27, modificato 1 volta in totale.


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ESEMPIO DI COMPORTAMENTO DI UN IMPROVVISATO TESTIMONE
(Tanto per far capire cosa succede ad un testimone assai scettico!)


C'era un aviere di leva (allora ) che mi sfotteva sempre, perché mi sentiva parlare di UFO; fin quando, una sera, mentre tornava da un torneo di calcio ( verso l'una ) s'imbatté con qualcosa di strano: già a vedere delle strane luci, da lontano, gli cominciarono a tremare le gembe ( strane queste coincidenze delle gambe, non trovate? ), a mano a mano che si avvicinava si rendeva conto che davvero c'era QUALCOSA che non andava.
Per farla breve, avvicinatosi con la sua auto a non più di 150 m., vide, sospeso in aria un Disco grigio, tra un filare di alberi, lungo la strada provinciale, contornato da svariate luci dove i due "piatti" combaciavano ( caso Muscarello,Stati uniti ).
Allora preso sia dalla paura che dalla curiosità, posizionò la sua autovettura con il muso verso l'Oggetto ma con la retromarcia inserita!
Il Disco si dondolava leggermente, nel più assoluto silenzio, neanche i grilli ( era il mese di Agosto, cantavano più nella campagna; all'improvviso da un estremo del Disco partì , verso terra come , no un fascio, una serie di rettangolini sequenziali di color arancio verso il terreno sottostante; a quel punto, il nostro "S. Tommaso", fuggì via terrorizzato!
Il fatto è più lungo e particolareggiato, ma tanto per spiegare il comportamento di uno scettico incallito! Me lo raccontò dopo circa una settimana, e lavoravamo allo stesso radar... Chiesi io cosa avesse, perché pensavo a qualche motivo famigliare; era pallido, e no scherzava più con nessuno...
Mi raccontò il tutto pregandomi di non far menzione con alcuno...
Io gli dissi: " ma quando eri fermo con l'auto di fronte a quel coso ( e lui si arrabbiò: perché non era quel coso, ma un Disco! ), perché non hai provato a "fargli i fari" per vedere se ti rispondeva..."
Mi disse: "che? Era l'ultima cosa che avrei fatto, perché avevo paura che mi... rispondessero!"
Questo per rispondere a chi sostiene che siano lesolite "armi segrete"; ecco come ci si trova davanti agli "americani," ad un "drone", ad un "pallone-sonda", ad un "gabbiano", ad un "satellite", ad un "elicottero" e, perché no, ad una "stella"?
A Roma si dice: " e che te lo dico a fà..."


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:27, modificato 1 volta in totale.


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NOTO RICERCATORE UFO

Il giorno 3 dicembre 2006 l'edizione italiana della Pravda ha messo in rete nuove notizie sul caso "Olavo T. Fontes", il medico ed ufologo brasiliano che, raccogliendo le testimonianze di due ufficiali dell'Intelligence della Marina USA, creò il caso poi conosciuto come "La lettera Fontes". La notizia è stata ripresa dal portale http://www.impattoalieno.net

Un brano della lettera:

I MILITARI GLI AVREBBERO DETTO QUANTO SEGUE

Tutti i Governi del mondo e le Autorità Militari HANNO LE PROVE che i Dischi Volanti esistono e non sono velivoli di questo mondo. È in atto uno scambio di informazioni, attraverso i servizi segreti e le conferenze militari top-secret che si tengono periodicamente per discutere gli sviluppi al riguardo. Sembra che siano coinvolti alcuni ufficiali americani di alto rango nel Comando Supremo, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, pochi scienziati ad esso collegati e alcune organizzazioni civili, che stanno portando avanti ricerche su progetti militari. Tutte le informazioni sull'argomento UFO sono top-secret. Quasi tutte le Autorità Civili e Militari non sono autorizzate a sapere e persino il Presidente non sarebbe al corrente di tutta la verità... Le Autorità Militari di tutto il mondo sono d'accordo che la gente non debba sapere niente del problema in quanto si ritiene che una tale conoscenza comporterebbe uno shock tremendo, tale che si paralizzerebbe la vita per molti anni...

Notizie vecchie? Non fa niente, rinfreschiamoci la memoria.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:21 
RICERCATORI UFO ED AEROSPAZIALI MORTI IN CIRCOSTANZE ... "MISTERIOSE"

Zigmund Adamski, morto in circostanze oscure
Gen. Ailleret, incidente aereo
Dr. Vladimir Alexandrov, scomparso
Dr. Alistair Beckham, fulminato da una scossa
Prof. Keith Bonden, incidente stradale
Prof. Keith Bowen, incidente stradale
Ten. Brown, incidente aereo
Arthur Bryant, malattia
Dr. Robert Charroux, malattia
Richard Church, deceduto in circostanze misteriose
Dr. Vimal Dajibhai, precipitato da una rupe
Cap. Davidson, incidente aereo
Antonio De Falco, avvelenato
Frank Edwards, incidente stradale
Dr. John Ferry, fulminato
Prof. Colin Fisher, assassinato
Dr. Olavo Fontes, malattia
Gen. James Forrestal, suicidatosi
Rosa Gigante, avvelenatasi
Waveney Girvan, morto in circostanze misteriose
Dr. Antonhy Godley, scomparso
Dr. Roge Hill, ucciso da una fucilata
Ing. Frank Jennings, infarto cardiaco
Prof. Morris Jessup, suicida con il gas di scarico
Dr. Trevor Knight, avvelenamento da gas di scarico
Ing. Willy Ley, deceduto in circostanze misteriose
Prof. James MacDonald, suicida con revolver
Charles Maney, deceduto in circostanze misteriose
Ten. Robert McGowan, impiccato
Jean Miguéres, assassinato
Dr. Victor Moore, overdose di sedativi
Dr. Peter Peapell, soffocato
Dr. Richard Pugh, deceduto in circostanze oscure
Cap. Edward Ruppelt, malattia
Dr. Scott Rogo, accoltellato
Dr. David Sands, suicida
Dr. Frank Scully, morto in circostanze misteriose
Dr. Ashad Sharif, strangolato
Prof. Avtar Singh Gida, scomparso
Ing. Edwin Skeels, soffocato
Ing. Wilber Smith, morto in circostanze misteriose
Marc Thirouin, deceduto in circostanze oscure




James McDonald (ricercatore/ufologo trovato morto in strane circostanze)

James McDonald era un noto e stimato fisico atmosferico di Phoenix, Arizona, ed era diventato un’autorità sugli UFO dopo una serie di indagini approfondite sugli avvistamenti di dischi volanti. Convintosi della realtà del fenomeno, McDonald aveva accusato apertamente la CIA, e non già l’USAF, di cover up; la prima volta, il 19 ottobre 1966, nel corso di una conferenza intitolata “Il problema degli UFO”, da lui tenuta alla Società Meteorologica Americana a Washington. Con notevole lungimiranza, forse l’unico fra i tanti ufologi, aveva capito e scoperto che dietro il sistematico discredito degli UFO vi fosse la longa manus della CIA, e non tanto dell’Esercito, e la sua denuncia era stata fatta alla riunione nazionale dei direttori di quotidiani: una presa di posizione gravissima, da parte di una persona molto credibile e dinanzi alla stampa. James McDonald venne trovato morto il 13 giugno 1971 alle ore 11; il suo corpo senza vita si trovava in una macchina, nel deserto dell’Arizona, con accanto un revolver calibro 38. Il referto della polizia fu “suicidio provocato da un critico problema familiare”. L’archivio segreto di McDonald , lo stesso che lo aveva convinto della realtà del fenomeno, era stato ceduto dalla signora McDonald ad una giornalista affinchè ne ricavasse un libro bomba, con la speranza inconfessata di mettere sotto inchiesta il Governo Americano. Il progetto non andò però in porto in quanto la cronista (Ann Druffel, convinta di essere stata rapita dagli UFO), morì qualche anno dopo per un male incurabile, mentre il suo più stretto collaboratore, Scott Rogo, venne ucciso.


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MONSIGNOR CORRADO BALDUCCI: "E.T. NOSTRO FRATELLO"

Intervistato nel 1986 dal giornalista Mediaset (allora Fininvest) Giorgio Medail, mons. Corrado Balducci aveva affermato: "Fra la natura degli angeli, molto spirituale, e quella terrena possono esistere delle creature superiori all'uomo ma inferiori agli angeli". Dell'esistenza di E.T. si era detto convinto anche durante un'intervista fattagli in America dal celebre rapito-contattista Whitley Strieber (quest'ultimo ha inserito le dichiarazioni del monsignore in un suo libro sugli UFO; la stampa internazionale ha poi equivocato la notizia, asserendo che padre Balducci stava per scrivere un libro sull'argomento); ancora, il monsignore ha ribadito le proprie convinzioni durante uno speciale TG Uno andato in onda qualche anno fa, dichiarando: "Non si può più negare l'esistenza degli UFO. Le prove sono troppe".

Balducci ha riconfermato questa tesi ad un congresso di parapsicologia tenutosi nel marzo del 1999 a Riccione (ed anche a S.Marino, nel maggio dello stesso anno) dichiarando: "Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste. Anche se la stragrande maggioranza dei casi trova una spiegazione in varie considerazioni e fenomeni, tutto ciò appare inadeguato a esaurire la totalità delle testimonianze. La critica più severa e rigorosa potrà ridurre di molto il numero degli episodio ma mai eliminarli tutti. Una posizione di scetticismo integrale già di per sé appare contraria a quella elementare prudenza suggerita dal buon senso. Di più, una incredulità totale urta con la stessa ragionevolezza, poiché finisce per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana che è alla base della vita non solo individuale e sociale, ma anche religiosa; infatti pure la religione cristiana si basa sulla testimonianza umana essendo la Rivelazione Divina un fatto storico. Per quanto concerne gli extraterrestri è da escludersi la presenza di angeli, o diavoli, o defunti o della Madonna. Si tratta di esseri, composti come noi di una parte materiale, il corpo, e di una parte spirituale, l'anima. Il problema ufologico, pertanto, apre la via a quello dell'abitabilità di altri pianeti. Scientificamente non esiste ancora una certezza in proposito. Comunque dal punto di vista religioso l'ipotesi è anzitutto possibile, dal momento che a Dio nulla è impossibile. Di più, essa è verosimile poiché troppo grande è la differenza tra noi, che penso all'infimo grado di unione tra l'anima e un corpo il quale, con tutte le sue manchevolezze, la condiziona come strumento indispensabile nell'agire, e l'angelo che è solo spirito. Per cui, anche in forza del principio natura non facit saltus, riesce molto verosimile la esistenza di esseri, nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati non contrasta minimamente con la Sacra Scrittura, dove Cristo appare il centro e il capo della creazione dell'universo e, in quanto Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione".

Estratto dal libro "UFO i dossier del Vaticano" di Alfredo Lissoni (Mir edizioni, in uscita a marzo 2002).



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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:23 
INCIDENTI OCCORSI AGLI U.F.O...

IL 14 Settembre 1957, da una spiaggia nei pressi di Ubatuba, nello Stato di S. Paolo, in Brasile, vengono scorti improvvisamente da centinaia di bagnanti, alcuni Oggetti Volanti nel cielo che lentamente si avvicinarono sulla verticale del luogo balneare.
Ad un tratto un Oggetto si stacca dagli altri ondeggiando insolitamente e poi sembra precipitare...
La sua forma è quella di un Disco.
Mentre sta per precipitare in mare, sfiorando ormai le onde, davanti agli occhi attoniti dei bagnanti, con un'ultima disperata manovra, il Disco si impenna evitando il contatto con il mare soltanto per pochissimi metri, ma subito dopo avviene la tragedia: una vampata accecante seguita da un sinistro boato in dicano la fine di quell'argenteo Disco...!
Una pioggia di minutissimi frammenti incandescenti si sparge tutt'intorno, nel mare; qualcuno sulla spiaggia.
La gente, abbagliata in pieno giorno dall'esplosione, rimane stupita e sconvolta, quasi partecipe della tragedia...
Gli occhi di tutti sono fissi là, in cielo dove è avvenuta la deflagrazione...
Uno di questi frammenti viene raccolto anche da un cronista del giornale “O Globo”, quotidiano di Rio de Janeiro, che immediatamente informa la redazione dell'accaduto.
L'articolo , pubblicato in seguito dal giornalista, attira l'attenzione del dott. Olavo Fontes, attivo corrispondente dell'A.P.R.O. ( Aerial Phenomena Research Organization ) che ottenuto il frammento dal cronista, provvede ad esaminarlo nella Sezione di Spettrografica del Laboratorio di Produzione Mineraria, del Ministero dell'Agricoltura del Brasile.
All'analisi spettrografica, eseguita con uno spettrografo Hilger, risultò che il campione esaminato era costituito da MAGNESIO allo stato di ASSOLUTA PUREZZA!
Per maggior sicurezza si ripeté l'esame con la diffrazione a Raggi-X, compiuta dal dott. Elisario Fillo, uno dei più illustri pionieri nel mondo della cristallografia.
Ed anche questa volta il risultato fu lo stesso.
Ma furono effettuati anche altri esami differenti. Solo allora si ebbe la certezza del risultato :
Il frammento era privo di qualsiasi impurità IN SENSO ASSOLUTO!
E come tale, addirittura più puro del campione standard ATSM per il Magnesio!
Possiamo considerarla come una prova, visto che nessun aereo, fino ad oggi è strutturato con magnesio, ed allo stato puro...?
Il magnesio puro, come altre leghe, è quasi impossibile ottenerle qui, sulla Terra, per lo stesso motivo che si hanno medicine con gli inevitabili effetti collaterali! Questo perché non siamo a gravità "0". Nello Spazio , viceversa, si possono ottenere elementi perfettamente ..separati! Ergo, un'altra Spiegazione della provenienza EXTRATERRESTRE di queste Navi...


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ANCHE GLI ASTRONAUTI RUSSI SANNO!

Il Cosmonauta Alexandr Baladin e' ritornato di recente sulle affermazioni di Edgar Mitchell ed ha dichiarato che "Dischi Volanti" sono giunti in prossimita' della stazione spazialr Mir e sopra il Cosmodromo Baikonur. Egli ha aggiunto che ci sono elementi di prova tali da condurre uno studio scientifico del fenomeno, ed e' giunto il momento da parte dei Governi di rivelare al mondo ufficialmente il fenomeno UFO.

"Il Generale Vladimir Ivanov, ex Comandante delle forze Spaziali Russe, ricorda che tre oggetti hanno sorvolato il Cosmodromo di Baikonour e sono stati segnalati anche dal Radar. Non erano aereoplani", ha affermato con assoluta certezza il cosmonauta.

Queste dichiarazioni sono state effettuate il 23 Dicembre del 1998, al Primo Metting Internazionale di Ufologia Brasiliano, aggiungendo che lui e il Cosmonauta Musa Manarov avevano visto un UFO.

Infatti durante le operazioni di attracco tra la sua capsula spaziale e la Mir, Baladin vide un oggetto incandescente a poca distanza. Manarov riusci' a catturare lo strano fenomeno su videocassetta, che fu mostrata al Congresso in Brasile. Baladin aggiunse che la registrazione e altri elementi portatoi dovevano essere analazziti da una commissione scintifica specializzata internazionale.
Il cosmonauta ricordo' che nel 1989 sopra una Base Missilistica Kaputsin Yar, il personale militare avvisto' un oggetto semicircolare in volo a bassa quota che iillumino' con un misterioso raggio tutta la zona passando sopra alle strutture. Molti Russi, compagni di Baladin, che lavorano in istallazioni militari Top Secret sanno dell'esistenza degli UFO essendo loro stati testimoni.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:26 
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Non so quanti ne sono al corrente con :
l'Estratto del "Briefing" del Progetto Disclosure" - "COMPRENDERE LA SEGRETEZZA SUGLI UFO".

Questa è l'intera versione:
http://www.freewebs.com/paolog/DP/DPBD.htm


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:28 
INCONTRO RAVVICINATO DEL III TIPO

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Cercherò di fare un sunto di questo avvistamento sul quale ho investigato ( tra l'altro pubblicato su UFO Notiziario N°68 ), usando soltanto le iniziali del mio collega: M/llo G.I.: la zona in cui avvenne fu quella della provincia di La Spezia nel 1979. Se condo il mio parere dovrebbe essere l'unico caso rportato di questo genere: quello dei "Men in Black"....

Da appassionato cacciatore stava andando con il suo cane a fare una battuta nei boschi, in collina ( zona Casoni ) verso l'alba, quando fu attratto da un improvviso bagliore proveniente dal cielo, appena illuminato dal primo chiarore dell'alba, venire verso di lui a velocità vertiginosa nel bosco sottostante, a pochi metri dal posto in cui si trovava, arrestandosi improvvisamente nel più assoluto silenzio! Gli venne subito in mente che poteva trattarsi di un aereo in fiamme che precipitava.... Ma tra il bagliore fuori del comune, la rapidità della “caduta” ed il silenzio assoluto dello svolgersi dell'azione, il suo cervello andava scartando a mano, a mano, in frazioni di secondo, tutte le possibili ipotesi che andava formulando per dare una spiegazione il più possibile razionale, per giustificare il tremolio che era subentrato alle sue gambe: il cervello cercava giustificazioni, mentre il corpo reagiva all'accaduto... Così si ritrovò senza...spiegazioni, per far posto invece a QUALCOSA di cui aveva sempre dubitato...

Rimase perciò come paralizzato per quell'evento straordinario ed inaspettato ma volle dare comunque un'occhiata la sotto, tra le foglie!
Cosa stava succedendo quella mattina? A circa 200 m. dalla sua posizione, forse anche meno, mi disse, i suoi occhi furono stravolti da uno spettacolo stupefacente : UNA GRANDE LUCE BIANCA dall'apparente dimensione di circa 10 m. di diametro sospesa a pochi cm. di altezza dal fogliame sotto stante che, puntualizzò, non illuminava la zona circostante come ci si aspetterebbe da una sorgente luminosa del genere! Qualcosa però poteva scorgere all'interno di quell'alone di luce.
Era una massa più scura di forma elissoidale; rimanendo ben nascosto tra la vegetazione e gli alberi, il testimone cominciava a ragionare, per quello che gli riusciva, sempre più in fretta... La prima cosa che però gli venne in mente fu quella di scaricare il suo fucile da caccia! Mi disse “per evitare eventuali equivoci di ostilità “ nel caso fosse stato rilevato visto cosa si presentava davanti i suoi increduli occhi... Anche il suo cane, istintivamente, gli si accucciò a fianco senza emettere nessun verso... Era un Sott/le dell'Aeronautica Militare, e ben sapeva cosa normalmente volava in cielo!

Vista l'ora del mattino, la solitudine del posto, la PRESENZA davanti a lui di qualcosa di insolito, possiamo immaginare, come poi disse, quante cose gli frullavano per la testa.
Mentre cercava di abituarsi all'evento, all'improvviso vide aprirsi come una porta dalla massa più scura di “quell'affare”, come lo chiamò lui; quindi sporse verso terra una specie di piano inclinato che andava a sfiorare la terra. Poco dopo vide apparire sull'uscio dell'Oggetto due figure alte all'incirca come uno di noi ( come disse, perché aveva già escluso trattarsi di umani! ), ma indossavano una specie di tuta di volo con due caschi rotondeggianti sul capo.
Quindi si posizionarono uno di fronte all'altro, sull'entrata, e subito dopo vide uscire una terza figura
in tutto simile a noi, vestita normalmente, con calzoni e giubbetto ( o una giacca, non vide troppo bene ) di colore scuro. Scese quasi subito da quello scivolo, o piano inclinato, passando tra gli altri due che al suo passaggio salutarono con un cenno del capo, “ma con una certa deferenza”, insistette a dirmi il testimone ; Quindi s'incamminò verso la piccola radura che aveva davanti, nel bosco, mentre gli altri due tornarono all'interno di ciò che assomigliava ad un boccaporto...
Dopo alcuni istanti il globo di luce s'innalzò lentamente per rimanere sospeso un attimo intorno ai 30 m. di altezza, quindi, senza emettere alcun rumore, sfrecciò via ,verso l'alto, più o meno dalla direzione da cui era provenuto...

Allora, il Sottufficiale, richiuse la bocca, rimasta aperta per lo stupore, e riprendendo coraggio e mosso dalla curiosità sopravvenuta, si mosse, quasi correndo, con il suo cane, nella direzione in cui si era incamminata quella “persona”per cercare di farsi raccontare qualcosa perlomeno...
Non era tanto distante da lui. Ma per quanto girasse tutt'intorno, quella mattina ( dimenticandosi naturalmente della caccia ), non riuscì a trovare nessuno; scomparso! “Impossibile” continuava a ripetermi... fissando lo sguardo davanti a lui, come a cercare ancora una spiegazione!
Questa scena mi fece venire subito in mente che il mio collega avesse assistito ad una scena
non di rilascio di uno di noi, dopo un rapimento alieno, come ne succedono in svariate parti del mondo, ma ad un'infiltrazione di uno di LORO in mezzo a noi....! Proprio per quello strano saluto ossequioso che fecero gli altri due... E' un particolare che colpì molto il testimone, da come continuava a ripetermelo.
Quindi un “man in black” ? Beh, cosa ne pensate voi?

Questa testimonianza me l'ha data tre anni fa... E non volle narrarla nemmeno al mio collega Ufologo, referente del CUN per La Spezia; si è fidato solo di me. Capita proprio così con molti testimoni! Poi, meno credevano a queste cose, più grande è il loro shock!
Il nostro testimone è stato protagonista di altri avvistamenti nei cieli di La Spezia, come ne avvengono frequentemente in quella zona, ma a livello di luci in cielo, nella notte.
Da notare che il 1978 fu un anno di avvistamenti in tutta la Penisola, in special modo nell'Adriatico.
Lui, la sua avventura la chiama “il sogno”, perché non si da pace; gli appare eccessivo quello che gli è capitato, e cerca di rimuoverlo, ma proprio non può...
La mia inchiesta durò circa un mese.

PRECISAZIONI RIGUARDO L'INCONTRO DEL III TIPO....
Si può comprendere benissimo la reticenza del testimone che dice la verità, poiché non lo racconta a nessuno; quindi non vedo cosa ci guadagni... Inutile aggiungere che nemmeno sua moglie sa dell'avvistamento! L'ho messo sotto torchio a lungo, con tanti altri particolari ( che ormai conosco solo io, rispetto a lui,riguardanti la casistica mondiale di cui lui non ne è affatto al corrente ) e non si è mai contraddetto. Come ad esempio una coppia di sessantenni che durante il loro rientro a casa, qui nella zona dove abito, verso le 23.00, tornavano a casa sentirono come uno strano sibilo/ronzio proveniente dall'esterno della loro autovettura, guardarono fuori ma non riuscirono a scorgere nulla. Ma lo sentivano provenire proprio sulla verticale del loro mezzo. Beh, un istante dopo, mentre viaggiavano intorno gli 80 Km. orari, furono scandagliati da un raggio blue che attraversò lo spessore della capote illuminando l'interno; ma questo è niente! Il raggio, sventagliando l'interno, passò alternativamente sulle loro gambe rendendo visibili le rispettive ossa... Uno che non sa niente, come può inventarsi cose del genere? Questo è il bello di chi ascolta i resoconti! Perché i riferimenti sono sempre gli stessi, più o meno, mentre chi li narra ( e se poi è successo da poco )è ancora stravolto!
Naturalmente i due coniugi si fermarono al primo bar per risollevarsi; ma il più bello è che non riusciva, il marito, a capire verso quale direzione andare per seguitare ad andare a casa, ed ha dovuto chiederlo alla gente presente nel bar; e lui abita a 25 Km. da lì....
Il fatto del raggio blue che trapassa ogni cosa, è succsesso altre volte altre volte, ma voi, ad esempio ne eravate al corrente?
Per me, queste, sono argomentazioni valide, perché bisogna guardare in faccia il testimone, mentre si trascrive il tutto, e vedere anche la "pelle d'oca" di chi narra queste vicende...
Ed il silenzio che accomuna quasi tutti i testimoni, come una sorta di "pudore", questa è una cosa curiosa; ma siccome è capitato anche a me...


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E SE LA LUNA FOSSE ARTIFICIALE?

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Anche sul nostro Satellite ci sarebbe da riflettere...

1a) ipotesi; la Luna faceva parte della Terra, ma poi si è separata. Calcoli più precisi però hanno scartato questa tesi.

2a) ipotesi; la Luna si è formata da una nuvola di pulviscolo che per effetto gravitazionale ha assunto la sua forma sferica e con la sua velocità critica si è stabilita (più o meno) in orbita attorno alla Terra. Però non possiamo spiegare la notevole differenza di densità media dell'una e dell'altra, cioè 3,33 g/cm al cubo per la Luna e 5,5 g/cm al cubo per il nostro Pianeta. In più, secondo gli ultimi risultati delle analisi delle rocce lunari, differiscono alquanto da quelle terrestri.

3a) ipotesi; la Luna, errando per il Sistema Solare, è stata "catturata" dalla Terra. Ma un tale gioco complicato di forze gravitazionali sarebbe, penso io, estremamente improbabile.

4a) ipotesi; la Luna potrebbe essere ARTIFICIALE!
Come dicono anche i russi Mikail Vassin e Alexander Cherbakov, la Luna, avendo un diametro di 3,476 Km, potrebbe essere cava! (Che sia per questo che la piattaforma del LEM abbandonata dallo stesso e fatta ricadere sulla superficie lunare creò un sisma che risonò per circa 3/4 d'ora... ?). Praticamente la Luna avrebbe una "corazza" di circa 4 Km di spessore, ed ecco allora spiegata in questo caso la densità di cui si parlava prima. Secondo calcoli effettuati, un meteorite dell'ordine di 10 Km. dovrebbe penetrare la superficie lunare da 4 a 5 volte il suo diametro, ossia da 40 a 50 Km di profondità. Invece, qualunque sia la dimensione dei meteoriti, calcolando una velocità d'impatto di almeno 60 Km al sec., i crateri hanno una profondità terribilmente modesta: 2 / 3 Km, mentre il loro diametro varia notevolmente! Come se impattassero una superficie durissima... perciò se i crateri lunari non hanno origine vulcanica (o una minima parte ) e l'impatto è neutralizzato a quel modo che risposta possiamo dare? Perché hanno quella strana origine? Bene, la bomba l'ho gettata... Di sicuro la NASA tiene tutto per sé. Gli impiegati governativi distruggono o riscrivono molti documenti per minimizzare un eventuale" impatto negativo". Oppure confondono le cose in modo da non darne un senso compiuto; e si perfezionano a migliorare i vari programmi di servizio computerizzati in modo da eludere le richieste tramite il FOIA...


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TROVATE DELLE ANTICHE CITTA' SULLA LUNA?

del 5 Ottobre 2002
traduzione di Carlo Thora


La prova ragionevole della presenza di una civiltà aliena è stata rilevata inaspettatamente vicino a noi. Tuttavia, sembra che non siamo ancora pronti per accettarla. Abbiamo appena letto delle pubblicazioni che cercano di trovare una risposta alla seguente domanda: Siamo soli nell'universo? Contemporaneamente, la presenza di evidenti esseri alieni è stata rilevata vicino alla nostra casa, sulla Luna. Tuttavia, questa scoperta è stata classificata immediatamente come segreta, poiché è così incredibile che potrebbe anche scuotere i principi sociali esistenti, come riferisce il quotidiano russo "Vecherny Volgograd".

Qui di seguito un estratto dall'addetto dell'Ufficio stampa: "Gli scienziati e gli ingegneri della NASA che partecipavano all'esplorazione di Marte e della Luna hanno riferito i risultati delle loro scoperte al Washington National Press Club il 21 marzo 1996. È stato annunciato per la prima volta che strutture e oggetti artificiali sono stati scoperti sulla Luna".

Gli scienziati hanno parlato piuttosto cautamente ed evasivamente di questi oggetti, ad eccezione dell'avvistamento di un UFO. Essi hanno sempre citato che l'esistenza dei manufatti è possibile e hanno dichiarato che le informazioni erano ancora sotto studio e che i risultati ufficiali saranno pubblicati in seguito.

All'incontro è stata citata anche la notizia che l'Unione Sovietica faceva uso di materiale fotografico in suo possesso che avrebbe provato la presenza di tale attività aliena sulla Luna. E, benché non fosse precisato di quale genere di attività si trattasse, migliaia di riprese fotografiche e video ottenute dalle missioni Apollo e dalla sonda spaziale Clementine mostravano molte parti della superficie lunare dove questa attività e le sue tracce erano perfettamente evidenti. I film e le fotografie video fatti da astronauti americani durante il programma Apollo sono stati mostrati nel corso dell'incontro. La gente era estremamente sorpresa perché questo materiale non era mai stato presentato al pubblico. Gli esperti della NASA hanno risposto: "Era difficile prevedere la reazione della gente all'idea che alcune creature aliene sono state o potrebbero essere ancora sulla Luna. Inoltre, c'erano alcune altre ragioni per questa cautela, visto che tutto questo andava oltre la volontà della NASA".
Lo specialista di studi lunari Richard Hoagland sostiene che la NASA sta ancora provando ad alterare il materiale fotografico in suo possesso prima che esso sia diffuso nelle documentazioni pubbliche. Gli esperti fanno ritocchi durante la copiatura per il pubblico. Qualche investigatore, e Hoagland è tra loro, suppone che una specie di creature extraterrestri abbia utilizzato la Luna come una base durante la loro attività sulla Terra. Tali ipotesi sono confermate dalle leggende e dai miti delle varie nazioni del nostro pianeta.

Le rovine delle città lunari si allungano per molti chilometri. Enormi cupole posate su massicci basamenti, numerose gallerie e altre costruzioni aliene portano gli scienziati a riconsiderare le loro opinioni sulla storia della Luna. Il quesito sul come si sia formata la Luna e su quali principi si basi la sua rotazione rimangono, per gli scienziati, ancora un grande problema da risolvere.

Alcuni oggetti sulla superficie lunare, parzialmente distrutti, non possono essere catalogati come formazioni geologiche naturali, dato che essi mostrano una formazione complessa e una struttura geometrica. Nella parte superiore di Rima hadley, non lontano dal luogo dove l'Apollo15 era atterrato, è stata scoperta una costruzione circondata da un muro con la forma di una "D". Proprio in questo periodo, vari manufatti sono stati scoperti in 44 regioni lunari. Il "NASA Goddard Space Flight Center" e lo "Houston Planetary Institute" stanno indagando su queste aree. Misteriosi scavi a forma di terrapieno di roccia sono stati scoperti vicino al cratere Ticho. Gli scavi concentrici esagonali e l'entrata della galleria sul lato delle terrazze non possono essere i risultati di processi geologici naturali; al contrario, il loro aspetto è molto simile all'effetto delle aperture ottenute con le mine. Vicino al cratere Copernicus è stata scoperta una cupola trasparente che si innalza sopra il bordo del cratere. La cupola è insolita, visto che sembra emanare una luminescenza bianca e blu dall'interno.

Un altro oggetto piuttosto insolito, che è insolito infatti anche per la Luna, è stato scoperto nella parte superiore dell'area Factory. Un disco di circa 50 metri di diametro si erge su un basamento squadrato, circondato da mura. Nell'immagine, vicina al rombo, possiamo anche vedere una feritoia oscura e arrotondata nella terra, che somiglia a un'entrata di un hangar sotterraneo. Esiste inoltre una zona rettangolare tra l'area Factory e il cratere Copernicus, della misura di metri 300 per 400.
Gli astronauti dell'Apollo10 hanno scattato una fotografia (AS10-32-4822) di un oggetto della lunghezza di un miglio che è stato chiamato "Castle, Il Castello". L'oggetto ha un'altezza di 14 chilometri e getta un'ombra distinta sulla superficie lunare. Sembra che l'oggetto sia formato da numerose unità cilindriche e da una grande congiunzione che li unisce. La struttura porosa interna del "Castle" è visibile chiaramente in una delle immagini e dà l'impressione che alcune parti dell'oggetto siano trasparenti.

Alla fine dell'incontro, dove erano presenti molti scienziati della NASA, quando Richard Hoagland ha richiesto, per la seconda volta, gli originali delle immagini riguardanti il "Castle", non è stata reperita alcuna immagine utile. Esse sono scomparse anche dall'elenco di immagini fatte dall'equipaggio dell'Apollo10. Nell'archivio della NASA sono state trovate solo le immagini approssimative dell'oggetto, che sfortunatamente non ne mostrano la struttura interna.

Quando l'equipaggio dell'Apollo 12 atterrò sulla superficie lunare si accorse che lo sbarco era stato osservato da un oggetto piramidale mezzo trasparente. L'oggetto si muoveva solo pochi metri dalla superficie lunare e irradiava tutti i colori dell'arcobaleno contro il cielo nero. Nel 1969, quando il film sugli astronauti che si muovevano sulla superficie lunare del "Mare delle Tempeste" ha dimostrato questi fatti (gli astronauti videro gli strani oggetti, i "vetri striati" come vennero chiamati successivamente), la NASA ha infine capito a quali conseguenze tale genere di controllo potrebbe portare.

L'astronauta Mitchell ha risposto in maniera efficacie alla domanda sulle sue sensazioni dopo il suo ritorno: "il mio collo mi duole ancora dato che ho dovuto girare costantemente la testa, perché là sentivamo di non essere soli. Non avevamo scelta se non pregare". Johnston, che ha lavorato all'Houston Space Center ed ha studiato le fotografie e il materiale video realizzato durante il programma Apollo, ha discusso sui manufatti con Richard Hoagland e ha affermato che la leadership della NASA era terribilmente infastidita, per dirla dolcemente, per il grande numero di oggetti anomali sulla Luna. È stato detto anche che i voli sulla Luna potrebbero essere messi sotto divieto. Gli investigatori sono particolarmente interessati alle strutture antiche che somigliano a città parzialmente distrutte. Le fotografie rivelano una geometria straordinariamente regolare di costruzioni allineate e rettangolari. Essi somigliano alle nostre città viste dall'altezza di 5-8 chilometri. Uno specialista del controllo delle missioni ha fatto commenti sulle immagini: "I nostri amici hanno osservato rovine di città lunari, piramidi trasparenti, cupole e il Dio sa che altro, che sembra essere attualmente nascosto nel profondo delle cassaforti della NASA, e tutto questo ricorda quando Robinson Crusoe ha incrociato improvvisamente le impronte di piedi nudi sulla sabbia della sua isola deserta ".

Che cosa dicono i geologi e gli scienziati dopo avere studiato le immagini delle città lunari e degli altri oggetti anomali? Essi dicono che tali oggetti non possono essere formazioni naturali. "Dovremmo ammettere che essi sono artificiali, specialmente le cupole e le piramidi ". La prova ragionevole della manifestazione di una civiltà aliena che ha fatto inaspettatamente la sua comparsa vicino a noi. Non siamo pronti ad accettare questi fatti sul piano psicologico e per alcune persone sarà ancora più difficile crederci, ma queste sono cose vere nonostante tutto.



Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:37, modificato 1 volta in totale.


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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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