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MessaggioInviato: 20/07/2009, 13:48 
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Ufologo 555 ha scritto:

Governo francese e UFO: online le documentazioni ufficiali

Governo francese e UFO
Nel marzo del 2007, con irrisoria attenzione da parte dei media, la Francia diventò il primo paese al mondo ad aver aperto al pubblico il suo archivio ufficiale governativo per la documentazione UFO. L'annuncio fu dato da Jacque Patenet direttore del Gruppo di studio e d'informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati presso il Centro nazionale per gli studi spaziali (Cnes) di Parigi.
«Si tratta di una prima mondiale», ha commentato il direttore. «E' vero che negli Stati Uniti si possono chiedere delle informazioni, ma soltanto sulla base di un singolo caso. Noi abbiamo fatto l'esatto contrario: abbiamo messo tutte le informazioni a completa disposizione del pubblico».

L'archivio nel 2007 conteneva oltre 400 dossier con una documentazione dettagliata di casi d'avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
La documentazione è reperibile online in una apposita sezione del sito del Cnes raggiungibile a questo link.

«Stiamo lavorando sulla base del principio che non vi è nulla che non possiamo pubblicare online, salvo una sola eccezione: quella di proteggere, in alcuni casi, la privacy personale». I dossier francesi contengono i verbali della polizia, stesi sulla base di testimonianze, con i dati personali - che potrebbero aiutare a identificare i testimoni - oscurati da omissis.

Jacques Arnould Patenet, responsabile del centro Cnes, ha aggiunto che sono state raccolti documenti e dichiarazioni da 30 anni per archiviarli e studiarli. «Spesso sono stati fatti alle gendarmerie, che forniscono una dichiarazione ufficiale di testimonianza, e alcuni arrivano da piloti di aerei». L'archivio consiste in oltre 6.000 rapporti, molti in relazione con un unico avvistamento, realizzati dal pubblico e da professionisti delle linee aeree.

http://www.climatrix.org/2009/07/govern ... ne-le.html

La Francia é sempre un passo avanti [:)]


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MessaggioInviato: 20/07/2009, 15:09 
[:D] Non sempre! Ma questa volta...



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
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MessaggioInviato: 20/07/2009, 19:32 
Visto l'anniversario del primo sbarco sulla Luna, commemoriamolo così:


Gli astronauti e gli UFO

Al di là delle pubbliche dichiarazioni, la NASA in quel periodo era certamente a conoscenza del fenomeno e ne sapeva certamente molto di più di quanto dichiarasse pubblicamente. Sono, infatti, tanti gli astronauti che hanno avvistato, nel corso delle loro missioni, oggetti volanti non identificati dotati di caratteristiche e capacità di volo del tutto simili a quelle degli UFO. In tempi recenti, svincolati dal segreto militare, molti di questi viaggiatori dello spazio hanno ammesso di essere stati protagonisti di incontri ravvicinati nel cosmo.

Le loro testimonianze sono particolarmente significative per l'ufologia, soprattutto per due motivi: essendo gli astronauti persone scelte per la loro competenza e per il loro equilibrio psicologico, non si possono ritenere i loro avvistamenti semplici errori di interpretazione di fenomeni naturali, né visioni o allucinazioni.

In secondo luogo, questi avvistamenti sono avvenuti nello spazio, e quindi non possono essere attribuiti a fenomeni atmosferici, a velivoli sperimentali o palloni sonda.
Il programma spaziale americano, sin dagli inizi, sembra essere stato costantemente monitorato da oggetti di origine non terrestre. Il maggiore Gordon Cooper, astronauta delle missioni Mercury e Gemini 5, disse di aver avvistato il 16 maggio 1963, durante la quindicesima orbita della sua navicella, sopra il continente australiano e ad una velocità di 17.000 miglia orarie, un oggetto di colore verde con una scia di scarico rossa, in rotta di avvicinamento alla sua capsula.

Tale rapporto venne trasmesso dall'emittente NBC, ma la NASA si rifiutò di rispondere alle domande dei giornalisti sull'episodio, vietando allo stesso Cooper di farlo. Ma Cooper, successivamente, parlò della sua esperienza, così come hanno fatto altri astronauti, fra i quali O'Leary.
Tra i tanti episodi che si possono narrare, quello più conosciuto riguarda proprio il primo allunaggio americano del 20 luglio 1969. Un radioamatore sovietico, sintonizzato sulle frequenze di trasmissione della NASA, avrebbe intercettato una comunicazione riservata tra gli astronauti scesi sulla Luna e la base americana, nel corso della quale uno sbalordito Neil Armstrong commentava: "Questi oggetti sono spaventosi, enormi. Non ci credereste.

Ci sono delle sonde spaziali laggiù. Sono in fila sul fondo del cratere, sul lato opposto al nostro. Sono sulla Luna e ci stanno osservando", e ancora "... mio Dio è incredibile. È una forma di vita quella lì", mentre da Houston perveniva la seguente risposta "Andate dall'altra parte, sappiamo di loro, andate dall'altra parte e cambiate canale di trasmissione".

Attorno a quest'episodio, mai confermato dalla NASA, è fiorita una vasta pubblicistica, non sempre critica e spesso avida di rivelazioni sensazionali, secondo la quale sarebbero state scattate anche diverse fotografie della presenza dei dischi volanti sulla Luna, tra cui una che mostra un'astronave aliena lenticolare spuntare da una collinetta.

Una prova della presenza di alieni sul nostro satellite si troverebbe in una sequenza filmata, divulgata all'epoca da uno dei più noti giornalisti statunitensi, Walter Cronkite, in cui si vedono in maniera molto distinta delle strane luci sull'orizzonte lunare. Sebbene queste ed altre sequenze filmiche non abbiano trovato una risposta definitiva, gli astronauti americani che allunarono nel '69 hanno sempre negato di avere incontrato gli UFO sulla Luna.

Esiste però un filmato, girato dall'astronauta "Buzz" Aldrin il 19 luglio, durante le fasi di allunaggio, in cui si vedono due globi di luce bianco-bluastra che sembrano inseguire la capsula americana. Il filmato in questione è disponibile per chi ne faccia richiesta direttamente alla NASA, ma l'ente ha seccamente smentito l'episodio, dapprima in maniera informale, in seguito ufficialmente, con una nota datata 1975. Eppure, nel 1993, proprio Aldrin, ormai in pensione e non più legato al segreto militare, doveva ammettere di avere realizzato il filmato, dicendosi certo di avere incontrato gli UFO.

La vicenda ha spinto altri ex dipendenti NASA, come lo scienziato Maurice Chatelain, a prendere posizione affinché l'ente spaziale americano divulgasse tutti i dati relativi all'allunaggio. Chatelain, in particolare, si diceva sicuro che Neil Armstrong avesse visto addirittura alcuni alieni sul bordo di un cratere, e che la NASA avesse imposto il silenzio sulla vicenda.

A conferma della teoria che gli americani abbiano incontrato navi aliene sulla Luna, Chatelain fa notare che, in una missione prevista per il 1996, l'ente spaziale aveva intenzione di depositare sul nostro satellite due robot muniti di telescopi proprio nel punto in cui - secondo altre voci - gli astronauti dell'Apollo 14 (1971) avrebbero trovato tracce inconfutabili del passaggio di UFO. Il veterano dello spazio Alan Shepard, che già durante il volo verso la Luna aveva avvistato una serie di luci misteriose che inseguivano la sua astronave, una volta sceso sul nostro satellite avrebbe trovato molte strane impronte.

Questa storia trova conferma in quanto dichiarato all'ex pilota della Lufthansa Werner Utter dall'astronauta americano Charles Conrad (missione Apollo 12), secondo il quale tutti gli equipaggi Apollo, succedutisi sulla Luna tra il luglio del '69 ed il dicembre del '72, avevano trovato sulla polvere lunare un gran numero di queste orme. Conrad ne aveva parlato anche pubblicamente, ad una conferenza stampa a Budapest nel 1970, durante la quale aveva affermato che le impronte rinvenute dovevano appartenere per forza ad esseri alieni.

Le tracce erano state poi fotografate ed analizzate dai tecnici della NASA, che avevano mantenuto il più stretto riserbo attorno alla vicenda. In seguito Conrad, entrato a far parte di una società aeronautica fornitrice della CIA, negò tutto, smentendo anche "di aver mai visto qualcosa, nello spazio, che potesse far pensare all'esistenza di forme di vita aliena".

Un altro fatto che sembra confermare gli incontri ravvicinati degli astronauti americani è la schedatura, effettuata il 29 gennaio 1971 dal Centro spaziale Goddard, di tutti gli oggetti in orbita terrestre, di cui tre rimasero di natura ignota. Non si può escludere che, in fase di preparazione della missione Apollo 14, la NASA tenesse quindi in conto anche la possibilità di incontri ravvicinati nello spazio. Nel 1994 la veridicità di questi episodi è stata ribadita dall'autorevole documentarista svizzero Luc Buergin, già redattore dell'ormai scomparsa rivista ufologica "Sign", nel libro Mondblitze (Lampo di luna). Buergin, autore di diverse interviste ad importanti scienziati vicini alla NASA, ha dichiarato: "Ho saputo che la sonda Lunar Orbiter 5 ha registrato strane tracce di veicoli sul suolo lunare già nel 1967, e impronte simili furono viste dall'astronauta Harrison Schmitt, dell'Apollo 17, nel dicembre del 1972".

http://www.angelsofmars.it/Articoli/nasaeufo.html
http://angeliinastronave.blogspot.com/2 ... i-ufo.html

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Gli astronauti e gli ufo

(Giacomo Casale)
“Houston…we have a problem…”
(frase pronunciata in occasione della missione Apollo XIII, a seguito dell’avaria che ne causò il fallimento)

Si è spesso vociferato di “incontri” tra UFO ed astronauti, presumibilmente avvenuti nel corso delle varie missioni spaziali intraprese dal governo americano a partire dagli inizi degli anni ’60 del 20° secolo. Recentemente è venuta a galla, grazie a Clark B. McClelland, un operatore del programma Shuttle della NASA, una storia a dir poco incredibile.
McClelland, in un suo articolo del 2004, ha riportato una conversazione avuta con il Col. Ellison Onizuka, specialista di missione sullo Space Shuttle Challenger, solo alcuni giorni prima che la navetta esplodesse il 28 gennaio 1986, causando la tragica morte di tutto l’equipaggio.
Secondo McClelland, Onizuka gli chiese se il suo cognome avesse un qualche collegamento con la base dell’aereonautica McClellan, a Sacramento in California. McClelland, sorpreso dall’inconsueta domanda, rispose negativamente. A quel punto Onizuka riferì che, approssimativamente otto o nove anni prima del suo addestramento da astronauta, presso la suddetta base, egli ed altri ingegneri di volo aerospaziale e piloti dell’USAF furono condotti in una stanza ove fu proiettato un filmato di esseri alieni morti. I corpi degli esseri, giacenti su lastre di marmo, avevano grandi teste e grandi occhi, tipici degli alieni della razza dei “Grigi”.
Gi ufficiali presenti alla proiezione furono colti completamente alla sprovvista da quello spettacolo, e non fu data loro alcuna possibilità di discutere ciò che avevano visto.
Onizuka pensò che si trattasse di un qualche tipo di test psicologico per testare la loro reazione complessiva.
Il colonnello Onizuka iniziò il proprio servizio attivo nell’Aereonautica nel 1970, e fu selezionato come astronauta per la NASA nel 1978. Prestò servizio presso la base di McClellan durante i primi anni ’70 ed è quindi probabile che l’episodio a cui egli fece riferimento si sia verificato in quel periodo.
Come al solito è difficile determinare quanto di cui sopra corrisponda a verità, è però utile ricordare che verso la fine degli anni 70’ il ricercatore Leonard Stringfield raccolse molte storie simili. Parecchi militari riferirono di aver visto filmati mostranti esseri alieni e la loro tecnologia. In particolare, uno specialista di radar disse a Stringfield che nel 1953, mentre era di stanza a Fort Monmouth, New Jersey, gli fu mostrato il film di un UFO apparentemente precipitato nel deserto.
Le immagini contenevano anche una breve prospettiva dell’interno del disco e corpi di alieni morti in una tenda militare.
Il filmato era pieno di graffi e di resa grafica piuttosto scadente, segno che era stato proiettato molte volte. L’ufficiale presente alla proiezione disse ai presenti “di pensarci su e di non parlarne con nessuno”. Due settimane dopo, un ufficiale dei servizi di intelligence della base disse all’operatore radar di dimenticare il film che aveva visto perché si trattava di una beffa !
Qualche anno dopo un altro militare, anch’egli operatore radar, raccontò al testimone di aver visionato lo stesso film e di aver ricevuto le medesime istruzioni.
Per quale oscuro motivo il governo americano ha mostrato a militari con precise credenziali (operatori radar, astronauti) filmati su UFO ed alieni? Forse per prepararli in qualche modo a possibili contatti con intelligenze extraterrestri, considerate anche le mansioni svolte? Non è infatti del tutto improbabile che un astronauta, nel corso delle proprie missioni, possa in qualche modo fare simili incontri. Sono del parere che una mancata informazione sulla materia da parte della Nasa abbia potuto causare i traumi di cui hanno sofferto gli astronauti delle prime missioni spaziali. Bisogna infatti ricordare che l’equipaggio dell’Apollo XI accusò strani disturbi al ritorno sulla Terra: Buzz Aldrin soffrì per molto tempo di una grave forma di depressione, mentre Neil Armstrong divenne insolitamente misantropo e taciturno. Avevano visto qualcosa a cui non erano stati adeguatamente preparati?
Secondo Neil Armstrong (il primo uomo a metter piede sulla Luna), gli alieni hanno una base sul nostro satellite e ci dicono, in termini piuttosto decisi, di stare alla larga dalla Luna. A quanto dicono i rapporti finora noti, sia Neil Armstrong che Edwin Aldrin videro degli UFO dopo il famoso atterraggio sulla Luna dall'Apollo 11 il 21 luglio 1969. Uno degli astronauti riferì di aver visto una "luce" sopra e dentro un cratere durante la ripresa televisiva, seguita da una richiesta di maggiori informazioni da parte del controllo missione. Ecco il dialogo che si sarebbe svolto fra Luna e Terra: NASA: Che cosa c'è? Controllo missione chiama Apollo 11...
Apollo 11: Quei "cosi" sono enormi, mio Dio ! Enormi! Oh, mio Dio, non ci credereste ! Vi dico che stiamo vedendo altre ' navicelle qui fuori. Sono ferme sul bordo del cratere ! Sono sulla luna e ci stanno osservando!
Un professore, che ha voluto rimanere anonimo, ha inviato alle organizzazioni ufologiche il seguente resoconto di un dialogo da lui avuto con Neil Armstrong durante un simposio della NASA: Professore: Che cosa accadde veramente fuori dell'Apollo 11?
Armstrong: Una cosa incredibile, anche se noi abbiamo sempre saputo di questa possibilità. Il fatto è che loro (gli Alieni) ci hanno intimato di allontanarci! .
Professore: Che cosa vuole dire "intimato di allontanarci" ?
Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, posso solamente dire che le loro astronavi sono di gran lunga superiori alle nostre sia per dimensioni che per tecnologia. Accipicchia se erano grandi!... e minacciose!
Professore: Ma la NASA ha ugualmente inviato sulla Luna altre missioni dopo l'Apollo 11... .
Armstrong: Naturalmente: la NASA le aveva già annunciate a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra.
Secondo l'ufologo americano Vladimir Azhazha, "Neil Armstrong disse al Controllo Missione che due enormi oggetti sconosciuti stavano osservando lui ed Aldrin dopo l'atterraggio sulla Luna. Ma questo messaggio non è mai stato ascoltato dal pubblico, perché la NASA lo ha censurato."
Aleksandr Kasantesev afferma che Buzz Aldrin fece un film a colori dell'UFO da dentro la navicella, e continuò a filmare loro, Armstrong e lui stesso anche quando furono fuori. Armstrong confermò che la storia era vera, ma rifiutò di dare ulteriori dettagli, poi ammise che la CIA voleva nascondere l'accaduto.
Occorre inoltre aggiungere che da tempo circola su internet un file audio che riporta la conversazione tra gli astronauti ed il centro di controllo di Houston, captata da diverse stazioni radio terrestri a frequenza ultrarapida, prima che la NASA la sopprimesse nella trasmissione televisiva che illustrò l’arrivo di Apollo XI sulla Luna (nonostante la NASA affermi il contrario, esisteva infatti una leggera differita tra le reali comunicazioni Nasa-Apollo e quelle ritrasmesse al mondo). Ecco il testo integrale: Astronauta 1: Ma cos'è quello? Astronauta 2: Avete una spiegazione? Houston: Non vi preoccupate, attenetevi al programma! Astronauta 1: Mio Dio, ma è incredibile, questo è fantastico, non lo potreste mai immaginare! Houston: Sappiamo di questo, andate dall'altra parte! Astronauta 1: Ma che diavolo è quello? È incredibile ...... Dio ... ma cos'è? Allora, me lo dite? Houston: Cambiate frequenza, usate Tango, Tango! Astronauta 1: Allora è una forma di vita, quella! Houston: Cambia frequenza. Houston: Usa Bravo Tango, Bravo Tango, scegli Jezebel, Jezebel! Astronauta: ......sì! ..... ma tutto questo è incredibile! Houston: Passa su Bravo Tango, Bravo Tango! A questo punto la comunicazione viene interrotta.
Maurice Chatelain, noto esperto di comunicazioni del Centro Spaziale di Houston, recentemente scomparso, ha scritto in un diario che in alcuni casi astronavi terrestri hanno sfiorato degli UFO ."Gli astronauti - scrive Chatelain - hanno visto cose delle quali non possono parlare con nessuno fuori dalla NASA".E ancora: "Tutti i voli Apollo o Gemini furono seguiti a distanza, qualche volta... molto ravvicinata, da veicoli spaziali di origine extraterrestre. Ogni volta che ciò è accaduto gli astronauti ne hanno informato la missione di controllo, che ha imposto loro l'assoluto silenzio".
Scrive il console Alberto Perego: "L'aviazione extraterrestre ha sempre seguito, controllato ed osservato da vicino, tutti i nostri esperimenti spaziali. Risulta che siano stati osservati e seguiti in orbita, lo Sputnik I (3-10-1957), lo Sputnik II (3-11-1957), lo Juno II (1-11-1959), l'Echo I (2-08-1960), il Polaris (10-01-1961), il Minutemann (18-03-1963). Avevano già visto dischi, i cosmonauti Gagarin, Titov, Mac Divitt, Cooper, Iegorov, Leonov, White, Borman, Lowell, Tereskova ed altri."
Facciamo ora una rapida rassegna delle varie missioni spaziali:

MERCURY MA-6 Friendship 7 - 26/02/1962
John Glenn, durante il volo orbitale sopra l'Australia, comunica a Houston di vedere migliaia di particelle luminose che lo scortano per 6.000 chilometri. Al rientro nell'atmosfera sarà seguito da un globo luminoso che l'astronauta esclude trattarsi di una meteora: per le sue dichiarazioni Glenn sarà allontanato dai voli. (fonte:Francesco Ogliari già Presidente del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica).
MERCURY MA-7 Aurora 7 - 24/05/1962
Le particelle luminose che scortano l'astronave Mercury vengono scorte sopra l'Australia da Scott Carpenter, velocissime, in formazione. Carpenter esclama: "Dunque esistono! Ditelo a Glenn che aveva ragione!". In fase di recupero, per un errore di calcolo, Scott Carpenter resta in acqua un'ora. Quando lo ritrovano asserisce di essere stato aiutato da un alone arancione, poi verde, attorno alla capsula. Il calore esterno non penetrò mai in cabina, anche se la temperatura era elevatissima. (Francesco Ogliari).

VOSTOK 4 - 12/08/1962
L'astronauta russo Pavel Popovic, durante le 45 rivoluzioni attorno alla Terra: "Vedo le famose particelle luminose". (Francesco Ogliari).

MERCURY MA-8 Sigma 7 - 3/10/1962
Walter Schirra, su Mercury Sigma 7: "Scott (Carpenter), le vedo anch'io le tue particelle luminose, mi scortano!" (Francesco Ogliari).

MERCURY MA-9 Faith 7 - 15/05/1963
Gordon Cooper: "Durante il volo scorsi un'enorme palla luminosa che mi veniva addosso: era un disco volante verde con fascia rossa".
La comunicazione di Carpenter a terra viene tagliata dalla NASA e l'astronauta ha il divieto di fare ulteriori dichiarazioni in tal senso ai giornalisti. ("Tribuna Illustrata" n. 28 - 9/07/1967) (Francesco Ogliari).

VOSTOK - 18/03/1965
Viene collocato in orbita il satellite artificiale russo "Vostok", pilotato da Berezev e Leonov. Il primo cosmonauta ad uscire dalla capsula e a farsi trascinare in volo nello spazio cosmico fu Leonov. Si saprà poi che egli aveva visto "un misterioso oggetto rotondo". (Alberto Perego).

GEMINI 1 - 8/04/1965
Viene lancia la "Gemini 1", con due piloti a bordo. Fu un pieno successo, ma si apprese in seguito, da fonti riservate, che la "Gemini" era ancora nella sua prima orbita quando era stata avvicinata da quattro dischi che le si erano affiancati: dua ai lati, uno di sopra e uno dietro. (Alberto Perego).

GEMINI 4 - 3/06/1965
A bordo della Gemini 4, Mc Divitt avvista sopra le Hawaii un oggetto misterioso con sporgenze simili a braccia. Lo fotografa. Rivede altri due oggetti simili sopra le Canarie: alla NASA un portavoce ufficiale riferisce alla United Press: "Un attento esame delle immagini scattate dall'oggetto non mostra nulla che somigli a un satellite". Mc Divitt dichiara che l'oggetto visto e gli altri due hanno forma di disco luminescente. (Francesco Ogliari).
Mac Divitt ammise di aver visto "tre" oggetti misteriosi attorno alla Gemini 4. Il primo oggetto, visto sulle Hawaii, venne descritto come un apparecchio con tre lunghe antenne. Si disse che poteva trattarsi di un vecchio "Pegasus", vagante nello spazio. Ma che cosa erano gli altri "due" oggetti visti sulle Antille? Furono pubblicate fotografie di "un oggetto" visto da Mac Divitt e si disse che "assomigliava ad una piccola cometa"! (Alberto Perego).
GEMINI 7 - 4/12/1965
Frank Borman e James Lovell avvistano un oggetto non identificato durante il loro volo.
Borman affermò di aver visto l'oggetto ad una certa distanza dalla capsula. Da terra gli fu risposto che quello che aveva visto era lo stadio finale del loro razzo propulsore Titan. Borman replicò che il razzo propulsore era al suo posto e che lui stava vedendo qualcosa di completamente diverso.

GEMINI 8 - 16/03/1966
Veniva posta in orbita un' "Agena" e dopo un'ora e quaranta minuti la Gemini 8. I piloti Scott e Armstrong riuscivano ad agganciarsi all'Agena a 300 Km d'altezza. Pochi minuti dopo Armstrong comunicava alla Base che la Gemini 8 si era messa a vibrare paurosamente e a ruotare su se stessa insieme all'Agena.
La Base dette immediatamente ordine di rientrare. Occorse però più di mezz'ora perché la Gemini riuscisse a staccarsi dall'Agena. I razzi di stabilizzazione, improvvisamente, ripresero a funzionare da soli. Armstrong dichiarò ai giornalisti che anche la Gemini 8 aveva incontrato le famose "lucciole spaziali", già segnalate da Glenn e da Carpenter in precedenti voli orbitali. (Alberto Perego).

GEMINI 9 - 3/06/1966
Cernan riuscì a rimanere fuori della capsula per un'ora e trenta minuti (invece di due ore e trenta minuti come programmato), perché il suo casco cominciò a surriscaldarsi a 297 Km d'altezza, durante la 31esima orbita, all'inizio del terzo giorno di volo. La Gemini 9 ricevette allora l'ordine di rinunciare all'inseguimento dell'ATDA (satellite che avrebbe dovuto essere inseguito e poi agganciato dalla Gemini 9) e di rientrare.
Riuscì inspiegabile che l'ATDA, dopo aver compiuto 20 orbite attorno alla Terra, era stato improvvisamente circondato da cinque oggetti volanti, quattro dei quali non avevano potuto essere identificati. (Alberto Perego).

GEMINI 10 - 18/7/1966
Young e Collins fotografano "dischi volanti". Collins rilascerà un'allucinante intervista trasmessa da Gianni Bisach per "Prima Pagina", della RAI TV italiana, sulla sua esperienza. (Francesco Ogliari).

GEMINI 11 - 13/09/1966
Conrad e Gordon videro passare un "oggetto misterioso" ruotante su se stesso, poco distante dalla Gemini e riuscirono a fotografarlo. (Alberto Perego).

APOLLO 7 - 11/10/1968
Schirra, Eisele e Cunningham fotografano casualmente due oggetti sconosciuti sui monti del Pakistan.

APOLLO 8 - 21-27/12/1968
Durante la missione di Borman, Lovell e Anders vengono avvistati Ufo a forma di dischi mentre la capsula orbitava intorno alla Luna. Gli astronauti dicono: "Siamo stati informati che Santa Claus esiste". (Maurice Chatelain).

APOLLO 9 - 3/03/1969
Mc Divitt, Scott e Schweickart realizzano il congiungimento col modulo lunare. Nella notte il sonno degli astronauti è stato turbato da misteriose trasmissioni radio per quattro volte consecutive. ("Corriere della Sera" - 5/03/1969) (Francesco Ogliari).

APOLLO 10 - 18-26/5/1969
Avvistati due Ufo seguire la capsula durante orbita lunare e volo di ritorno. (Maurice Chatelain).

APOLLO 11 - 20/7/1969 (allunaggio)
Poco prima che Neil Armstrong mettesse piede sulla Luna, due UFO gli passarono sulla testa e il suo compagno Buzz Aldrin scattò molte istantanee che li ritraevano. (Maurice Chatelain).
Buzz Aldrin, in occasione del venticinquesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, ha dichiarato, alla presenza di Neil Armstrong, nel corso di una cerimonia celebrativa in Italia:
"...un UFO era con noi... Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della Terra diretti alla Luna, tutti e tre, Neil Armstrong, Mike Collins ed io, vedemmo apparire sull'oblò un oggetto luminoso che ci seguiva a distanza... Ne informammo Houston, la base. Pensammo che fosse l'ultimo stadio del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla Luna, perché era più avanti di noi. Che cos'era? Non lo so, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagnò per molte ore e poi scomparve..." ("La Stampa" - 24/07/1994) (Roberto Pinotti).

APOLLO 12 - 14-24/11/1969
Poche ore dopo la partenza, i tre cosmonauti , Gordon, Conrad e Bean, comunicano alla Base di Houston di essere inseguiti da un oggetto volante non identificabile. La Base di Houston replicò: "Andate pure a dormire tranquilli! Domani vi diremo di che cosa si tratta". Il giorno dopo venne ufficialmente spiegato che l'oggetto misterioso era un "riflesso" (!?) di uno degli stadi esauriti del "Saturno" che, invece di immettersi in orbita solare, aveva proseguito nella stessa direzione dell'Apollo!!! L'opinione pubblica mondiale aveva intuito che cosa poteva effettivamente essere quell'oggetto luminoso che, a 40 chilomentri di distanza dall'Apollo 12, era apparso alla televisione di proporzioni enormi. (Alberto Perego).
APOLLO 13 – 20/04/1970
La missione fu interrotta a causa di una grave perdita da uno dei serbatoi dell’ossigeno del modulo di comando. Chatelain si spinse al punto di dichiarare che il fallimento dell’Apollo XIII fu dovuto ad un UFO che proteggeva qualche base lunare creata dagli extraterrestri poiché a bordo aveva una piccola struttura nucleare destinata ad essere piazzata sulla luna per rilevazioni sismiche. Sia come sia, la NASA non ha ancora comunicato ufficialmente i risultati dell’indagine sull’avaria.

APOLLO 14 - 31/01-9/02/1971
Shepard avvista le luci misteriose che scortano l'astronave. Subito dopo comunica il suo messaggio di pace al mondo e l'invito a far sì che le scoperte scientifiche siano messe a punto solo per opera di pace. Contemporaneamente cade per la seconda volta il misterioso buio su New York, Filadelfia, Albany, Providence, Ottawa, Toronto e altre città restano bloccate da cause che restano ancora sconosciute. (Francesco Ogliari).
Come abbiamo visto, la Nasa ha spesso occultato al grande pubblico fenomeni che non poteva facilmente spiegare: quanti altri misteri aspettano ancora di essere rivelati?


Ultima modifica di * Cesco * il 25/07/2009, 09:55, modificato 1 volta in totale.


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coca-cola ha scritto:

non posso rispondere a questa domanda


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Volevo avvisarlo anch'io, però... è meglio se lo fate coi.[:D]



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MessaggioInviato: 21/07/2009, 16:14 
Posso dire la mia? [;)] Per me era molto ma molto più azzeccato il vecchio titolo ("Intanto...continuano a volare!"): era molto più efficace perché era un po' come se uno fornisse semplicemente un dato di fatto – voi pensatela come volete, ma intanto "questi cosi" continuano a volare –, ma la conclusione finale la lasciava comunque al lettore. In questo modo invece un eventuale scettico o semplicemente non informato parte molto più prevenuto (ex esperienza personale) e forse non comincia nemmeno a leggere (la conclusione è già nel titolo, e non è detto che la psicologia del lettore la accetti).
Personalmente ho anche più remore a linkare a un amico "vergine" questo topic.



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MessaggioInviato: 21/07/2009, 19:43 
Sai, FoxMulder, lo scelsi proprio apposta quel titolo; solo che adesso volevo affermare la mia certezza con un titolo ad effetto, per richiamare l'attenzione (visto che sono ripartito da zero!...
Ma forse... [:)]



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MessaggioInviato: 21/07/2009, 19:47 
UN REGALO PER I "MIEI" 40 ANNI, DI ... ATTESA ! [8)]




Immagine

Sempre dal super attivissimo Sito "Lunar Explorer"...



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MessaggioInviato: 22/07/2009, 20:28 
La Marina Russa declassifica alcuni avvistamenti.


Immagine

La “Russian Navy” ha declassificato relazioni di incontri con UFOs (Unidentified Flying Objects), la cui tecnologia supera quello che l’umanità ha mai costruito, riporta il quotidiano online “Svobodnaya Pressa”.

Le registrazioni risalgono al periodo in cui uno speciale gruppo della Marina ha collezionato rapporti di incidenti inesplicati, consegnati da sottomarini e navi militari. Il gruppo fu diretto dal vice-comandante della Marina, Ammiraglio Nikolay Smirnov, nonchè numerosi documenti rivelano casi di possibili incontri con UFOs, afferma il sito web. Vladimir Azhazha, ex ufficiale della Marina e famoso ricercatore UFO afferma che il materiale divulgato è di grande valore. “Il 50% degli incontri con gli UFOs è connesso con gli oceani. Quindici per cento in più con i laghi. uindi gli UFOs tendono a mantenere l’acqua.” Ha riferito.

In un occasione un sottomarino nucleare, che era in missione di combattimento nell’Oceano Pacifico, rilevò sei oggetti sconosciuti. Dopo che l’equipaggio non riuscì a liberarsi degli inseguitori, il comandante ha ordinato di uscire in superficie. Dopo di chè videro gli oggetti uscire dall’acqua e sparire via.

Molti eventi misteriosi avvennero nella regione del Triangolo delle Bermuda, ricorda il comandante dei sottomarini in pensione, Ammiraglio Yury Beketov. Strumenti malfunzionanti senza nessun apparente motivo oppure rilevazione di forti interferenze. L’ufficiale della Marina russa in pensione afferma che potrebbe essere stata una deliberata interruzione causata dagli UFOs. “In varie occasioni gli strumenti rilevarono oggetti che si muovevano a incredibile velocità. Il calcoli hanno dimostrato una velocità di circa 230 nodi, 400 km/h. Accelerare in questa maniera è una sfida anche in superficie. Ma la resistenza nell’acqua è molto più elevata. E’ come se gli oggetti sfidassero le leggi della fisica. C’è una sola spiegazione: questi oggetti sono materiali e costruiti, molto superiori rispetto ai nostri, costruiti da una antica civiltà, aliena o di altri mondi, nascosti dai nostri occhi in acque profonde“.

Il veterano dell’Intelligence della Marina russa, 1° Capitano, Igor Barklay afferma che: “gli UFOs oceanici appaiono dove ci sono concentrazioni di flotte NATO. Vicino Bahamas, Bermuda, Portorico. Sono più spesso visti nella parte più profonda dell’Oceano Atlantico, nella parte meridionale del Triangolo delle Bermuda e anche nel Mar dei Caraibi.

Secondo alcuni esperti nella zona di Portorico esisterebbe una base UFO sottomarina“. Un altro posto dove la gente vede molti UFOs è nei pressi del lago Baikal, in Russia, il più profondo lago di acqua dolce al mondo. Marinai hanno continuamente visto nella profondità luci, simili a proiettori, lampeggianti come un “lampo” di saldatura elettrica. Oppure dischi o cilindri argenti e luminosi, che emanavano raggi di luce nell’acqua. In un caso, nel 1982. un gruppo di sommozzatori militari, notano nelle profondità del lago Baikal un gruppo di creature umanoidi, vestite in abiti argentei. L’incontro ravvicinato avvenne ad una profondità di circa 50 metri e i sub hanno cercato di prendere gli alieni. Tre dei sette uomini morirono, mentre altri quattro furono gravemente feriti.

Fonte: centroufologicotaranto.wordpress.com - svpressa.ru



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MessaggioInviato: 23/07/2009, 11:28 
Dichiarazioni, sempre ... dichiarazioni!

Maurice Chatelain, noto esperto di comunicazioni del Centro Spaziale di Houston, recentemente scomparso, ha scritto in un diario che in alcuni casi astronavi terrestri hanno sfiorato degli UFO ."Gli astronauti - scrive Chatelain - hanno visto cose delle quali non possono parlare con nessuno fuori dalla NASA".E ancora: "Tutti i voli Apollo o Gemini furono seguiti a distanza, qualche volta... molto ravvicinata, da veicoli spaziali di origine extraterrestre. Ogni volta che ciò è accaduto gli astronauti ne hanno informato la missione di controllo, che ha imposto loro l'assoluto silenzio".

Scrive il console Alberto Perego: "L'aviazione extraterrestre ha sempre seguito, controllato ed osservato da vicino, tutti i nostri esperimenti spaziali. Risulta che siano stati osservati e seguiti in orbita, lo Sputnik I (3-10-1957), lo Sputnik II (3-11-1957), lo Juno II (1-11-1959), l'Echo I (2-08-1960), il Polaris (10-01-1961), il Minutemann (18-03-1963). Avevano già visto dischi, i cosmonauti Gagarin, Titov, Mac Divitt, Cooper, Iegorov, Leonov, White, Borman, Lowell, Tereskova ed altri."



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MessaggioInviato: 23/07/2009, 12:37 
Tutti a parlare di questo "impatto" !!!

Immagine


Se ci fosse stato un impatto con un oggetto equiparabile alla Terra (dimensionalmente), l'energia cinetica derivante dalla collisione si sarebbe convertita - post-impatto - in energia luminosa e termica.

In altre parole (ed in pratica): Giove si sarebbe illuminato come un secondo Sole per svariati minuti ed un'onda di radiazioni avrebbe investito il nostro Pianeta causando disturbi elettromagnetici globali.

Ma...Nulla di tutto questo è accaduto e quindi, da buon pragmatico, ti dico che l'impatto è stato fra Giove ed un copro celeste piccolo. MOLTO piccolo. Altrimenti, se non fosse stato così...adesso avremmo ben ALTRI problemi ai quali pensare e dei quali preoccuparci.

Un esempio? Un Corpo Celeste grande come la Terra avrebbe IRREVERSIBILMENTE DISTURBATO le orbite di svariate Lune Gioviane le quali, in teoria, una volta sfuggite a Giove, avrebbero anche potuto mettersi a "rotolare" verso l'interno del Sistema Solare (ergo, verso di noi!), con tutto quel che ne consegue.

Ma questo fatto - sembra... - non è avvenuto. Ergo...

(Dott. P.Fienga http://www.lunexit.it/gallery/displayim ... at=0&pos=0 )



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MessaggioInviato: 23/07/2009, 15:44 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Tutti a parlare di questo "impatto" !!!

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Se ci fosse stato un impatto con un oggetto equiparabile alla Terra (dimensionalmente), l'energia cinetica derivante dalla collisione si sarebbe convertita - post-impatto - in energia luminosa e termica.

In altre parole (ed in pratica): Giove si sarebbe illuminato come un secondo Sole per svariati minuti ed un'onda di radiazioni avrebbe investito il nostro Pianeta causando disturbi elettromagnetici globali.

Ma...Nulla di tutto questo è accaduto e quindi, da buon pragmatico, ti dico che l'impatto è stato fra Giove ed un copro celeste piccolo. MOLTO piccolo. Altrimenti, se non fosse stato così...adesso avremmo ben ALTRI problemi ai quali pensare e dei quali preoccuparci.

Un esempio? Un Corpo Celeste grande come la Terra avrebbe IRREVERSIBILMENTE DISTURBATO le orbite di svariate Lune Gioviane le quali, in teoria, una volta sfuggite a Giove, avrebbero anche potuto mettersi a "rotolare" verso l'interno del Sistema Solare (ergo, verso di noi!), con tutto quel che ne consegue.

Ma questo fatto - sembra... - non è avvenuto. Ergo...

(Dott. P.Fienga http://www.lunexit.it/gallery/displayim ... at=0&pos=0 )


Ti straquoto ovviamente.Non bisogna essere scienziati per capire l'inverosimilità della cosa.C']è stato un impatto con un asteroide che al suo ingresso nell'atmosfera gioviana ha letteralmente bucato la densa atmosfera del pianeta.Chissà se però giove ha una superficie solida o liquida o non ce l'ha per niente...boh...[?]



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MessaggioInviato: 23/07/2009, 16:02 
Cita:
tommaso ha scritto:

Ti straquoto ovviamente.Non bisogna essere scienziati per capire l'inverosimilità della cosa.C']è stato un impatto con un asteroide che al suo ingresso nell'atmosfera gioviana ha letteralmente bucato la densa atmosfera del pianeta.Chissà se però giove ha una superficie solida o liquida o non ce l'ha per niente...boh... [?]


Ciao Tommaso! [:)]
Giove è composto per il 90% da idrogeno e per il 10% da elio con tracce di metano, acqua (poca! dai rilevamenti di Galileo), ammoniaca e "roccia". Una composizione simile a quella di una nebulosa protosolare.
Ma anche qui qualche dubbio c'è: infatti, mi sembra di ricordare che la sonda Galileo non incontrò gli strati di nuvole così come ci si aspettava...
Si è sempre pensato, poi, che Giove possedesse un nucleo rocciso pari ad una massa di circa 10 - 15 volte quella terrestre. Mentre non dovrebbe avere un mantello solido ma semplicemente, più ci si avvicina verso il nucleo e più i gas si fanno densi a pressioni elevate.

Ho poi un vago ricordo di una notizia non così datata che riportava che in realtà il nucleo del pianeta dovrebbe essere più grande di quanto si è sempre pensato.


Ultima modifica di 2di7 il 23/07/2009, 16:06, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 23/07/2009, 17:13 
[:D] [:D] (meno male che c'è 2 di 7 che mi ...allevia il "lavoro"!) [8D]



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MessaggioInviato: 23/07/2009, 17:26 
16/07/2009
Mi dicano chi l'ha fatto!!!!!

(Siccome anch'io ho giustamente parlato di "Crops-Circle" propongo questo con il commento di Adriano Forgione)


Il 14 luglio è stata riportata l'apparizione presso East Field, Alton Barnes, di un cerchio nel grano semplice nella sua simbologia ma le spighe al suo interno sono intrecciate come un cesto di vimini, analogamente a quanto era accaduto nel 1999 a Roundway Hill con l'apparizione di una formazione poi denominata "Il Cesto".
Una maglia incredibile che rappresenta una sfida all'ipotesi "falsari". Chi sostiene l'ipotesi "falsi" mi deve dire chi ha potuto realizzare una cosa del genere. La semplicità della formazione sembra voluta proprio per esaltare l'incredibile intreccio di spighe presente in questo cerchio, tutte perfettamente allineate in alternanza di piegatura e spessore. GLI SCETTICI DEVONO DIRMI CHI HA POTUTO FARLO.


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Gli intrecci in primo piano


http://ilblogdiadrianoforgione.myblog.i ... fatto.html



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