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Gli UFO esistono… leggete il "Rapporto Condon"

Pubblicato da centroufologicotaranto su Dicembre 6, 2008

Articolo scritto da Antonio De Comite (Coordinatore Centro Ufologico Taranto)
Gli scettici quando vogliono ridicolizzare e smentire testimoni di avvistamenti UFO o studiosi della tematica, citano ormai il famoso “libro sacro” della Ufologia scettica, ossia quello che scrisse il fisico Edward Condon nel 1969 dal titolo “Scientific Study of Unidentified Flying Objects” . Condon fu incaricato dalla Colorado University, tramite consiglio dell’USAF (United States Air Force), di creare una commissione scientifica che aveva il compito di analizzare e studiare i casi UFO statunitensi. Il culmine dello studio, durato circa tre anni, è stata la pubblicazione di un tomo (di oltre 1000 pagine) il quale dava una conclusione falsata, ossia che gli UFO non esistevano. E molti, pur di ridimensionare il problema UFO affermano “…lo ha detto Condon”, pur non avendo letto il libro. Ma se leggessero i casi contenuti nel volume si renderebbero subito conto che non è cosi…censore, anzi. C’è un caso che risulta a prova di falso, una caso evidentissimo, fotografico. Stiamo parlando dell’avvistamento di Paul Trent, avvenuto a McMinnville (Oregon) il giorno 11 Maggio 1950. Quel giorno il contadino Trent e sua moglie videro un qualcosa di strano che si avvicinò nei pressi del loro podere. Un qualcosa che non avrebbero mai dimenticato nel corso della loro esistenza. Videro il classico “disco volante”, di fattezze metalliche e di colore argenteo. Il contadino entrò scappando nel suo podere, prese una macchina fotografica, uscì fuori e “clik”. Scattò delle foto che sarebbero entrate nella storia dell’Ufologia. Il caso divenne così famoso che la rivista Life ne dedicò un ampio servizio. In quel periodo si era in psicosi UFO e non poteva essere trascurato il fatto che le foto di Paul Trent fossero il classico fotomontaggio. Ma analisi preliminari esclusero questa possibilità. Diciannove anni dopo il caso venne approfonditamente trattato dalla Commissione Condon e inserito nel volume scritto dal fisico statunitense. Ed ecco la sorpresa. Quell’UFO era davvero reale. Come mai gli scettici di turno e gli ifologi non lo menzionano? Ecco cosa disse Condon nelle sue conclusioni su questo caso “è uno dei rari rapporti UFO in cui tutti i fattori esaminati, geometrici, psicologici e fisici sembrano essere compatibili con l’affermazione di un oggetto volante straordinario, argenteo, metallico, a forma di disco, di decine di metri di diametro ed evidentemente artificiale che ha volato ed è stato visto da due testimoni. Non possiamo dire che gli elementi di prova regolano positivamente ad una fabbricazione, ma ci sono alcuni fattori fisici, quali la precisione delle misurazioni di alcuni negativi originali che si oppongono ad una invenzione“. Fin qui la conclusione sensazionale e clamorosa del caso McMinnville, fatta da Edward Condon. Un UFO reale, discoidale, metallico e artificiale. E gli scettici perchè non ne parlano? Le conclusioni si possono leggere alla Sezion IV, Chapter 3, Capitolo Photographic Case Studied, Case 46 McMinnville Photographs, pagina 625. Naturalmente dell’edizione originale statunitense. Questo è solo il caso più clamoroso di un caso UFO incontrovertibile avallato da uno scienziato scettico. Ma ne ne esistono molti altri, molti non inseriti nel volume e di cui Condon, stranamente, non lesse. Qualche mese fa infatti il MUFON (Mutual UFO Network) ha reso noto circa 1200 pagine, scritte dal defunto Roy Craig, un fisico chimico che faceva parte dell’entourage di Condon, nel progetto sugli UFO commissionato dall’Università del Colorado a fine anni 60 del secolo scorso. Ebbene il MUFON ha scovato, tra le tante pagine, il cosiddetto “Memorandum Rush”, di tre pagine e datato 5 settembre 1968 nel quale sono scritte le conclusioni di Roy Craig. La percentuale degli UFO inspiegati si aggira, udite udite, al 50%. Si, avete letto bene. Quasi la metà delle segnalazioni UFO sono di origine “ignota”, scientificamente parlando. Ma Condon non lesse il rapporto, non sappiamo se volutamente o meno. Quindi stiamo parlando di un numero enorme di UFO reali che non ha nulla a che vedere con la “canonica” percentuale del 5%, strombazzata da molti ufologi. Quanti UFO simil McMinnville ci sono in quella enorme percentuale? Non si può sapere, resta il fatto che come disse il compianto Monsignor Corrado Balducci che “…se su cento, mille, un milione di casi UFO uno risulterebbe essere veritiero allora gli UFO esistono per davvero”. E il caso McMinnville e, paradossalmente, Condon ci portano a questa conclusione, gli UFO sono reali per davvero.


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MessaggioInviato: 11/07/2009, 18:52 
IL MONTE MUSINE': UN ENIGMA IRRISOLTO

di Stefano Panizza

Il monte Musinè, che in dialetto piemontese significa "asinello", è posizionato a 20 km da Torino, sulla strada che porta verso la Val di Susa, e lo si può considerare come il primo contrafforte alpino. Dalla forma vagamente piramidale, spoglio e inospitale nella parte superiore, sembra trovare gradimento soprattutto da parte delle vipere.
Ecco le motivazioni per le quali viene annoverato fra i luoghi misteriosi e come ad esse rispondono la scienza e l’archeologia ufficiali:

1) Da sempre circolano voci di lupi mannari, di immagini spettrali che vagano nella penombra, di strani animali. Vi sarebbe una grotta maledetta nella quale, ogni 1° maggio, si darebbero appuntamento streghe, maghi, e licantropi per inneggiare alle forze del male. Secondo alcuni scritti del ‘600 e ‘700 la vallata fu spesso percorsa da "musiche demoniache", accompagnate da urla angosciose cariche di dolore. Una antica leggenda vuole che il re Erode fosse esiliato su questa montagna, come punizione per la strage degli innocenti.

2) Secondo alcuni storici fu proprio in questa zona che in cielo apparvero a Costantino la croce fiammeggiante e la scritta "In Hoc Signo Vinces", segni che convinsero l’imperatore a convertirsi al Cristianesimo. I cosiddetti "Campi Taurinati", di cui parlano le cronache dell’epoca, sembrerebbero coincidere con la zona pianeggiante di Grugliasco e Rivoli che separa Torino dal massiccio del Musinè.

3) Stando a quanto dichiarato da molti esoteristi il luogo sarebbe un gigantesco catalizzatore di energie benefiche. Non dimentichiamoci che si troverebbe su una linea "ortogonica" (una di quelle che circondano la Terra come una ragnatela e che indicano zone di particolare concentrazione di energia) che, entrando dalla Francia, attraversa tutta la nostra penisola. Secondo altri sarebbe addirittura una sorta di "finestra" aperta su un’altra dimensione.

4) Il sito amplificherebbe, nel momento in cui vi si sosta, le facoltà extrasensoriali che ognuno di noi avrebbe, ma che solo in particolari circostanze risultano evidenti. Gli stessi rabdomanti hanno dichiarato che in prossimità del monte bacchette e pendolini si muoverebbero in modo molto più accentuato del normale.

5) Da sempre la zona è teatro di apparizioni di misteriosi bagliori azzurri, verdastri e fluorescenti. Esse hanno fatto la loro comparsa fin dal lontano 966 d.c. All’epoca il vescovo Amicone si trovava in Val Susa per consacrare la chiesa di San Michele sul monte Pirchiano, di fronte al Musinè. Durante la notte, in attesa dell’arrivo dell’alto prelato, i valligiani assistettero ad uno spettacolo affascinante ma pauroso al contempo: il cielo fu percorso da travi e globi di fuoco che illuminarono la chiesa come se fosse scoppiato un incendio. Altre storie parlano di carri di fuoco che spesso sorvolavano la vetta.

6) Ai giorni nostri frequenti sono gli avvistamenti notturni e diurni di oggetti volanti non identificati.

7) Il monte, essendo un antico vulcano spento da millenni, è ricco di gallerie e passaggi irregolari scavati dallo scorrere dell’antico magma, in gran parte però inesplorati.

8) Ai piedi del Musinè esiste un "cono d’ombra" cioè una zona di interferenza che oscura qualsiasi trasmissione radio. Anche gli aerei privati che si trovano a sorvolare il luogo vengono disturbati nelle loro trasmissioni radio. Questi problemi cessano nel momento in cui ci si allontana dalla montagna.

9) Appare strana la distribuzione della vegetazione, particolarmente ricca ai piedi del monte, ma che poi si dirada in modo quasi repentino col crescere dell’altitudine. La Forestale ha inutilmente speso ingenti capitali per rimboscare la zona, nella quale le giovani piante sembrano morire una dopo l’altra. La credenza popolare spiega il mistero con la processione continua di anime dannate che salgono e scendono il monte senza sosta. Secondo una credenza un po’ più moderna sarebbero le emanazioni radioattive di una base segreta a produrre tale sterilità.

10) Le pendici sono ricche di d’incisioni rupestri e di grandi pietre disposte in modo forse rituale, testimonianze di un passato ancora ben da decifrare. In un masso è raffigurata addirittura una giraffa africana, ma questi animali non vivevano in Piemonte, nemmeno nel neolitico.

11) La salita è costeggiata, in località Torre della Vigna, fra i 400 e i 900 metri, da una serie di strutture a forma di coppa, dette coppelle. Queste sono disposte in maniera tale da formare delle mappe celesti. Sono rappresentate la Croce del Nord, l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea e le Pleiadi. In pratica c’è tutto l’emisfero boreale ma anche altre raffigurazioni non ancora identificate. Suggestiva è la visione dalla vallata quando, riempite le cavità di combustibile e incendiate, la montagna si ricopre di tante piccole luci.

12) Il Musinè è sede anche di uno stranissimo obelisco che acquistò fama mondiale grazie ad un libro di Peter Kolosimo intitolato "Astronavi sulla preistoria". Sulla superficie compaiono alcune croci che rappresentano probabilmente cinque persone, un cerchio in alto a sinistra con un punto al centro e due semicerchi tagliati nella parte inferiore che assomigliano in modo clamoroso ai moderni dischi volanti. Secondo lo scrittore sarebbe una sorta di rappresentazione delle evoluzioni di macchine aeree che furono viste in cielo dai nostri antichi progenitori.

Immagine

13) Fra il 1973 e il 1978, anno in cui fu portata via, qualcuno collocò sulle pendici del monte una targa metallica inneggiante alla "fraternità universale fra tutti i popoli". Il testo parla di "punti elettrodinamici", di "entità astrali" ed indica dieci grandi personaggi del passato, da Cristo a Martin Luther King, indicandoli come esempi da seguire. Il 7 ottobre del 1984 un gruppo di esoteristi ne ha fatto un’altra copia e l’ha ricollocata al suo posto. Questa nuova versione è in alluminio anodizzato ed è stata cementata alla base della grande croce che spicca sulla montagna.

14) La scienza e l’archeologia cosa rispondono a queste affermazioni? Innanzitutto le luci nel cielo sono fulmini globulari (fenomeno comunque piuttosto raro) o fulmini tradizionali, attratti dagli spessi strati sottostanti, tutti permeati di magnetite (si sono però manifestate anche in assenza di temporali). Non esiste una manifestazione a carattere ufologico maggiore che in altre zone d’Italia (è comunque presente ed è poi difficile fare delle statistiche attendibili in questo campo perché le variabili sono molte, dalla disponibilità delle persone a parlarne alla qualità dell’indagine svolta da chi indaga sul fenomeno). La luminosità sulle pendici del monte è dovuta alla presenza di "fuochi fatui", come conseguenza di gas che ancora fuoriesce dall’interno della montagna (ancora dopo millenni? Senza considerare che i "fuochi fatui" sono prodotti da materiale in decomposizione). La presenza di un ambiente così ostile nella parte superiore del monte deriva dalla mancanza di fonti d’acqua nel sottosuolo (ma perché la diversificazione è così marcata? E perché questa insistenza, quasi irrazionale, delle autorità nel cercare di rimboschire la zona ?). L’obelisco o è un falso degli anni ’70, secondo alcuni (ma le prove?), oppure è una rappresentazione dell’alba e del tramonto con gli uomini in adorazione (mentre considerare come un immagine del sole il cerchio puntato al suo interno può essere corretto perché comune a molte civiltà preistoriche, vedere nei due semicerchi una sua raffigurazione nelle fasi di inizio e fine giornata è pura speculazione).

Bibliografia
http://www.notizieufo.com/musine.htm
http://www.edicolaweb.net/st000856.htm
http://www.marianotomatis.it/art_mus.htm
http://www.popobawa.it/itenerari/piemonte/
"Astronavi sulla Preistoria" di Peter Kolosimo – Sugar Editore


Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:37, modificato 1 volta in totale.


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IL FAMOSO RIVELATORE E' MORTO ED ORA HA UN VOLTO!

Un noto informatore dal nome di "Mister X" che dal 2006 rivelava informazioni sugli UFO in rete e' morto. L'uomo di 48 anni aveva partecipato a forum come Open Minds e Project Avalon.
E' stata la moglie a rendere pubblica la notizia il 13 Dicembre 2008 ed ha rilasciato a Kerry Cassidy il suo numero di cellulare ed altre informazioni fino ad ora sconosciute.
La donna ha scritto che "Mister X" ha voluto semplicemente aiutare il prossimo sulla questione ufologica ed ora il viso dell'uomo e' stato pubblicato. Era padre di un bimbo molto piccolo.
Bill Ryan nel 2006 disse di lui il 26 Maggio 2006:" Sono stato contattato da un uomo, che negli anni 80, per un periodo di sei mesi, ha lavorato come archivista su documenti classificati UFO, fotografie, filmati e artefatti alieni.
Era un progetto del Ministero della Difesa. Mister X disse di letto interamente diverse relazioni che gli erano passate per le mani e che trattavano di test nucleari e la minaccia di armi atomiche in generale.
Ora venti anni dopo, egli sentiva la necessita' di informare il mondo su cio' che accadde. Ho contribuito a comunicare la sua storia al pubblico e quindi e' diventato una delle ispirazioni che ha dato vita al Progetto Camelot.
Il moderatore. Jerry Pippin lo intervisto' per 60 minuti a Laughlin, USA nel Marzo del 2006.
La sua piu' recente intervista e' stata effettuata l'8 Novembre 2008 ed e' stata distribuita in seguito alla comunita' ufologica tramite la Conferenza di Las Vegas, Nevada. Dura 6 minuti e spiega in linea generale la sua vicenda: "La maggior parte dei documenti che vidi vanno dal 1947 al 1984. Alcuni risalivano anche prima del '47. Ho lavorato sotto la supervisione delle guardie, ma loro non erano autorizzati ad accedere all'archivio dove lavoravo. Vidi alcune foto di Alieni, e la maggior parte delle fotografie si riferivano a velivoli discoidali alieni.
Gli Alieni si presentavano molto simili a quelli che siamo abituati a vedere in rete, i famosi Grigi, ma vi erano anche altre specie di esseri molto alti dalla pelle arancione e bianca. Essi con tutta probabilita' erano i creatori dei Grigi ed anche della nostra civilta'. Ma ho visto anche documenti contraddittori.
I documenti che archiviai provenivano da varie Agenzie Governative o dal NORAD e dal Congresso U.S. La maggior parte delle memorie furono scritte dalle basi dell'U.S. Air Force. Alcuni documenti mostrarono che gli Alieni non muoiono come noi, ma semplicemente cambiano aspetto nel corpo.
Il mio compito fu quello di assemblare differenti risorse allo scopo di essere analizzati semplicemente."

Fonte: OpenMindsForum
Traduzione e recupero informazioni Raffaele Di Nicuolo http://www.baab.it/digdug/index.php


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Ghedi: U.F.O. sull’Aerobase

Inchiesta: Massimo Staccioli (U 555)

Il 5 Maggio,1995, alle ore 04.15, durate il regolare servizio di ronda notturna all’interno del perimetro dell’Aeroporto, due militari, il Serg.Magg. M.N. e l’aviere di leva di Brescia, M.R., a bordo di una “campagnola”, mezzo militare usato per il pattugliamento, notarono simultaneamente nel cielo ancora notturno e stellato una luce di color giallognolo opaco, più grande delle stelle, che si avvicinava da lontano verso la testata Nord della pista dell’Aeroporto come se fosse il faro di un normale aereo in fase di atterraggio; al contrario però la luce degli aerei è bianchissima ed abbagliante.
Poi veniva spostato rispetto l’asse-pista dell’Aeroporto; in più dalla direzione opposta del normale “sentiero di avvicinamento” alla pista, salvo in caso di vento contrario. Ma quella notte era tranquilla e con un leggero strato di umidità sui campi, proprio per l’assenza di qualsiasi brezza. Né poi vi era “traffico”aereo previsto, anzi, come si dice tra gli addetti ai lavori, l’Aeroporto era praticamente “chiuso”.
La velocità di quella luce,ormai diventata grande come il disco lunare visto ad occhio nudo, poteva aggirarsi in torno ai 200/300 Km/h, mentre il suo colore, ora che era più vicina, era di un arancio pallido prodotto evidentemente da ciò che stava dietro quella Luce opaca. La Sfera luminosa (poiché tale si mostrava, avendo ormai scartato qualsiasi tipo di faro) si … fermò in aria a bassa quota, a circa 100/150 m.
Non conoscendo l’effettivo diametro di questa strana Sfera, non erano in grado perciò di stabilire obiettivamente se si fosse fermata in corrispondenza della testata-pista Nord o appena al di fuori della recinzione dell’Aeroporto (dato che loro poi percorrevano il perimetro aeroportuale interno, seppur dirigendo casualmente verso la Sfera, o quello che fosse, distavano da Essa un chilometro circa).
Dopo una dozzina di secondi in cui la Sfera luminosa si mantenne perfettamente immobile, improvvisamente “schizzò via” tornando alta in cielo, andando in un’altra direzione rispetto alla sua provenienza.
Intanto i due testimoni,alquanto perplessi, proseguivano lentamente a bordo del mezzo militare il loro giro programmato di ronda, pensando a varie ipotesi ma senza arrivare a delle conclusioni.
Quand’ecco che dopo circa 5 minuti la vedono tornare da lontano, come all’inizio, ma da una nuova direzione.
Giunta, si ferma di nuovo allo stesso punto ed alla stessa quota di prima; ma improvvisamente, dopo solo qualche secondo, invece di vola via, comincia a muoversi rapidamente a scatti lateralmente, prima da una parte poi dall’altra. Questo per tre/quattro volte poi, a velocità incredibile, scompare verso una nuova direzione in cielo verso i monti della vicina città di Brescia. Queste manovre si ripeterono altre quattro volte ma variando gli scatti:ora verso l’alto ora verso il basso, quando si fermava…
Nel frattempo i due testimoni che si stavano avvicinando progressivamente verso la zona interessata dal “fenomeno”, cominciavano a dar segni di nervosismo e ad allarmarsi!
Parlando eccitati tra loro della Cosa, continuavano a fare ipotesi, ma tutte cadevano. Per prima quella dell’elicottero, subito scartata viste le manovre, la mancanza di rumore e l’ora della notte. In più nessuno poteva avvicinarsi all’Aerobase Militare senza preavviso o autorizzazione anche se in emergenza. Poi qualsiasi faro avrebbe evidenziato il suo fascio di luce, specie per l’umidità nell’aria in quella notte così tranquilla. Insomma, un faro è pur sempre un faro! E chi poteva fare poi quelle strane rapide e silenziose manovre?
La pazzesca velocità di allontanamento, mi dissero i due testimoni, era paragonabile all’apparente scia prodotta da un movimento brusco effettuato con una sigaretta accesa, al buio!
Quindi aerei, niente da fare; satelliti, palloni sonda, fulmine globulare, ancora meno… La vedevano lì, davanti a loro, reale. Praticamente veniva scartata qualsiasi cosa conosciuta… Perciò un U.F.O. ! Non identificato…
Ma dalle manovre intelligenti e ripetute…
Anche eventuali fari di discoteche furono immediatamente esclusi, anche se sapevo che sarebbe stata una domanda a dir poco stupida, visto il tipo di avvistamento…però anch’io ho cercato di giustificare in ogni modo (come da abitudine) l’avvistamento prima di farmi un’idea. Poi l’aviere mi disse che da civile lavorava in discoteca e conosceva bene il funzionamento delle luci laser…
Prima di continuare, facendo diversi rilevamenti di giorno, sul posto con i due testimoni, ed osservando dai quattro punti del loro avvistamento, potemmo osservare bene come i caccia “Tornado” viravano e “riattaccavano” (come si dice in gergo) per ripetere il circuito d’atterraggio (per addestramento o per completare il carburante rimasto eventualmente, al ritorno delle “missioni”) e viravano per tornare all’asse opposto della pista per atterrare (o riattaccare di nuovo). Il Serg. Magg. Mi confermò che nel punto dove il “Tornado” virava, cioè a circa un chilometro a fine pista, la Cosa aveva dimensioni doppie del caccia! Quindi concludemmo chela Cosa doveva avere un diametro di circa 40 m. di diametro, se si trovava fuori della testata pista, oppure in prospettiva, se era in testata-pista, dai 7 ai 10 m. (dato che ripetevano che doveva essere proprio vicina…).
Ma arriviamo alla conclusione dell’avvistamento; così, proseguendo in macchina il giro di ronda previsto e discutendo nel frattempo il da farsi, riguardo i precedenti quattro avvistamenti, i due imboccarono un raccordo interno della pista principale dell’Aeroporto. Non sapendo cosa fare, l’aviere disse risolutamente al Serg, magg. M.N. che per lui era un UFO , intendendo dire quello che tutti identificano per un Oggetto Volante Non Terrestre (ormai è questo l’uso comune dell’acronimo), ma non trovavano la “strategia” di allertare qualcuno o la “Torre di Controllo”. Il fatto si presentava loro in questi termini, come mi dissero: …”se ci sbagliavamo e dicevamo che c’era un UFO, ci potevano prendere per matti e non ci avrebbero creduto, poi in effetti, ci vergognavamo di dire la cosa in questi termini - (eccoci qua: è sempre così!) - poi l’avvistamento durava ogni volta un minuto/due e poi spariva, e se non tornava più….? L’indomani saremmo stati i “matti di turno!”
Mentre facevano questi ragionamenti e prendevano sempre più coscienza che avevano assistito a qualcosa d’insolito che faceva salire loro la tensione, il Serg.magg. fu attirato da una luce arancione riflessa dallo specchietto retrovisore esterno della “campagnola”: era di nuovo la Sfera di luce! Erano passati circa dieci minuti dall’ultimo avvistamento.
La Luce, dapprima lontana, si avvicinò rapidamente da dietro la vettura riempiendo con la sua forma tutto lo specchietto verticale del mezzo militare. L’aviere che non era al volante, si voltò sentendo i commenti del Serg. Magg., ed osservò la Sfera a circa 150 m. da loro e, quasi gridando, disse: “adesso atterra…adesso atterra…!”
Il Serg. Magg. negando per scaramanzia, perché ormai era tale la paura, sterzò improvvisamente verso il limitare del raccordo verso il prato adiacente, istintivamente, con l’intento di togliersi dalla traiettoria e fermarsi, poiché nel frattempo l’Oggetto si avvicinò a loro a circa una ventina di metri…
Solo che, scesi dall’autovettura, non videro altro che…il cielo stellato! L’UFO era sparito! Non c’era più nulla… Era risalito in verticale? Non hanno saputo dirlo. Nell’attimo in cui aprirono le portiere per scendere, era sparito…
Completato poi il giro della Base, incontrarono l’Ufficiale d’Ispezione, questi chiese loro se fosse tutto a posto, ma i due testimoni si guardarono in faccia simultaneamente, al che, l’ufficiale, cogliendo la volo i loro sguardi, si rese conto che qualche novità in effetti doveva esserci…
Così, quasi timidamente, i due testimoni, dissero ciò che avevano osservato, l’UFO ed i loro pareri…
Qualche battuta da parte dell’Ufficiale e come tante volte…finì tutto lì!
Il giorno dopo, incontrando l’Ufficiale, che conoscevo bene, mi disse che rimase colpito dalle facce e dal tono di voce dei due testimoni.
Da parte mia, non mollando facilmente l’inchiesta ( ero per di più ancora in servizio), sono tornato ripetutamente sull’argomento con il Serg. Magg. (ora Maresciallo); feci ulteriori ricerche e approfondimenti anche tra altri colleghi, ma restarono gli unici testimoni.
In tutto, l’avvistamento durò circa 40 minuti, mentre tra un avvistamento e l’altro passavano tra i 6 e i 13 minuti di… calma. Il Maresciallo mi ripete sempre le stesse cose: niente scintille, niente colori, niente rumori, solo questa enorme Sfera arancione di circa sette metri di diametro. Niente riflessi sul cemento, quando si avvicinò loro; sbucò praticamente già basso dalla curva del raccordo per “presentarsi” a loro. Il motore dell’automezzo, comunque non si spense.
Il testimone è persona seria, riservata e qualificata; è un avionico, lavora nel settore dei pannelli elettronici del caccia “Tornado”. Non era a conoscenza più di tanto riguardo agli UFO, anzi, era alquanto scettico. Più che altro lo misi al corrente io del Problema, come molti altri colleghi e piloti, dai quali riuscii a tirar fuori altri fatti…
Ricorda tutto molto bene ed è rimasto colpito.
Questo è stato solo l’ultimo avvistamento avvenuto all’Aeroporto di Ghedi; ve ne sono stati precedentemente almeno una dozzina, sia dalla “Torre” che inseguimenti da parte di caccia durante esercitazioni di voli notturni…


Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:42, modificato 1 volta in totale.


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Con quello che "ho in mano"...

Mi attengo a dei fatti, recenti o passati, forse meglio quelli passati, perché oltre ad essere meglio documentati, siamo in possesso attualmente di tecnologia superiore per smascherarli, eventualmente; ma vedo solo conferme di ciò che ho...vissuto! E cerco anche di spiegare perchè non sia "Roba" terrestre o di terrestri che tornano...come a volte sento dire, facendo ulteriormente della fantascienza con speculazioni assurde!
Cerco di far notare e riflettere su quello che "abbiamo" in mano... E penso che di tutto ciò che abbiamo si possa concludere, fino a prova (ma molto contraria) che ci sia Qualcosa che proviene da Lontano...
La prova definitiva può essere soltanto il contatto, singolo (ed io allora sò) o pubblico; altrimenti ci si basa su fatti circostanziali presi dai testimoni di tutto il mondo...
Non basta? Certo, può darsi, allora basta accontentarsi di sapere che tali Oggetti si vedono pratcamente da SEMPRE!


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Ufficiale Europeo supporta il disclosure sugli UFO, afferma che la NASA non è affidabile

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Il Dr.Peter Creola, ex delegato dell'ESA e capo dell'ufficio Svizzero per le politiche dello spazio, si è unito con chi chiede la verità in merito agli UFO. L'ESA è la versione Europea della NASA. Sull'argomento della rivelazione sugli UFO, il Dr.Creola dice: "..non potete fidarvi incondizionatamente della NASA."

Robert Fleisher, Coordinatore di Exopolitics Germany, si è complimentato col Dr.Creola dicendo: "Non ci sono molti alti ufficiali Europei che si fanno avanti quando si parla della realtà del fenomeno UFO..Come direttore del "Ariane Programme Board", ha giocato un ruolo chiave nel lanciare il primo missile Europeo ed è stato coinvolto in numerosi progetti importanti dell'ESA".

Fleischer ha condiviso anche commenti del Dr.Creola da una recente intervista pubblicata su "Mysteries", un magazine Tedesco:

Domanda: Secondo voi, una investigazione scientifica del fenomeno UFO e dei sistemi di propulsione usati dagli UFO, porterebbe nuove possibilità per le attività spaziali terrestri?

Creola: "Chiaramente, non solo per le attività spaziali, ma persino per le future generazioni! Ho sempre trovato incredibile che questi avvistamenti di mezzi silenziosi, che chiaramente non sono legati alle nostre leggi di gravità, vengano ignorati dalla scienza, almeno ufficialmente..."

Domanda: Pensate che l'agenzia spaziale NASA stia nascondendo le prove sugli UFO?

Creola: Beh, la NASA fa parte di un sistema governativo. Qualunque sia la politica ufficiale, la si applica alla NASA e deve essere portata avanti in questo modo. Se, per esempio, la linea ufficiale è di non commentare certi argomenti sugli avvistamenti UFO o se alcuni di questi avvistamenti coinvolgono la Sicurezza Nazionale, allora la NASA seguirà ovviamente tale dottrina. Infatti, in questo caso, non potete fidarvi della NASA incondizionatamente.

Questo, chiaramente, si applica anche a Roswell. Se infatti qualcosa di extraterrestre cadde in quel luogo nel 1947 e se il governo USA ha gestito con successo il cover-up fino ad oggi, allora la NASA sarebbe legata a questa politica (di non rivelazione)."

I commenti del Dr.Creola combaciano con le testimonianze del Disclosure Project e di altri ex-leaders governativi di alto livello nel mondo. Speriamo che il suo coraggio e le sue onorevoli intenzioni ispirino un simile sforzo nella NASA.

di Jeff Peckman


Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:44, modificato 1 volta in totale.


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Il Console Alberto Perego

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Così l'antesignano della divulgazione ufologica italiana si esprimeva nel 1963 sul sistema di propulsione degli UFO.

Il problema, indubbiamente colossale, è importante solo dal punto di vista scientifico e militare. Non certo dal punto di vista politico. Questi apparecchi "sono presenti" nei nostri cieli e operano intorno a noi. È questa la realtà indiscutibile. Non possiamo sapere ancora come funzionano? Che importa? Ci sono: e bisogna sapere la cosa più importante: che cosa vogliono. Così dovrebbe ragionare oggi qualunque uomo politico.
Avremmo potuto descrivere, nel 1700, il funzionamento di un apparecchio televisivo? O di un motore a reazione? O di una semplice automobile?
Certamente riusciremo a sapere come funzionano questi apparecchi; ma oggi dobbiamo dire onestamente che non lo sappiamo. Sarà compito degli scienziati e dei tecnici. Ma non bisogna giungere all'assurdo come fanno certi "scienziati" che, non sapendo dimostrare come funzionano questi apparecchi, dichiarano stupidamente che "non esistono".
È facile immaginare come dai primi avvistamenti del 1944-45 tutte le Potenze abbiano incaricato Enti militari o scientifici di raccogliere documentazioni, fotografie, rapporti. Tutto questo è stato tenuto segreto. Troppo evidente che ogni Potenza avrebbe voluto (o vorrebbe) giungere per prima a scoprire il rivoluzionario funzionamento di questi apparecchi e ciò per potersene servire per propri scopri "militari". Perché tutte le fotografie scattate dai dilettanti, di dischi o astronavi, vengono dichiarate false? Perché gli Enti militari ne possiedono centinaia di "migliori" già da molti anni.
Riconoscere (ufficialmente) una fotografia come autentica, significherebbe riconoscere la realtà di questa aviazione. Spiegabile, dunque, come tutte le varie teorie, e tutti gli studi eseguiti intorno a questa aviazione vengano tenuti segreti. lo stesso non potrei dire molte cose che so. Per questo motivo ritengo superflua una elencazione delle varie teorie e ipotesi formulate in proposito (Plantier, Wilbur Smith, Pagès, Kraspedon, Cramp, Van der Berg ed altri).
D'altra parte questo studio non si propone di compiere una indagine sul funzionamento di questi apparecchi (ciò sarebbe ingenuo). Questo studio cerca di spiegare che cosa significhi "per noi" la presenza di questa aviazione.
Tuttavia, con parole semplici, darò una idea di come "si ritiene" funzioni un disco. 1
In un disco di pochi metri cubi è contenuto un potenziale elettrico gigantesco, pari a quello di una Centrale Elettrica di una grande città. Questo potenziale elettrico non è "prodotto" dal disco; ma l'apparecchio è stato preventivamente "caricato" di questa energia, da una astronave porta-dischi (astronave che invece "produce" questa forza elettrica). Il disco ha quindi una "autonomia limitata", dato che deve sempre "tornare" alla astronave per essere ricaricato di energia statica.
Questa energia caricata sul disco è contenuta in quattro Pile disposte a forma di "svastica". Pile che permettono "l'incrocio" a 45°, di raggi catodici con raggi anodici. È nota la proprietà che hanno i raggi catodici, di decomporre l'atmosfera che attraversano e di far ritornare allo stato eterico gli elementi che compongono l'atmosfera stessa. A questa proprietà si aggiunge l'incrocio con i raggi anodici. Questa energia "ionizza" l'atmosfera circostante. Ciò significa che l'atmosfera diviene un gas (o plasma) in cui si trovano liberi "molti elettroni e molti ioni" (gli ioni sono atomi che hanno perduto o acquistato un elettrone). Il disco, emettendo questa energia, ionizza l'atmosfera. E viene a trovarsi in una bolla (per così dire) di vuoto atmosferico. In tal modo può rimanere sospeso nello. spazio. Proiettando l'energia disintegratrice in avanti (o in alto, o in basso, o indietro) il disco viene spinto (o in alto, o in basso, o indietro) "dalla stessa pressione atmosferica", in una specie di canale di aria ionizzata (o plasma). Per questo motivo il disco non deve affrontare né la "barriera del suono" né la "barriera del calore". Può virare ad angolo retto; può invertire bruscamente la rotta; può passare, di colpo, dal volo orizzontale al volo verticale. Il disco viaggia (per così dire) nel vuoto con una propria gravità determinata dalla pressione atmosferica contenuta nel disco stesso. I piloti non si accorgono di alcun movimento come avviene a chi viaggia in un sommergibile.
Il disco utilizza pure le correnti magnetiche "intrinseche" e cioè quelle che esistono intorno al pianeta e che vanno da un polo all'altro (correnti che, naturalmente, bisogna "conoscere", così come un navigatore marittimo deve conoscere i venti e le correnti marine).
Come può l'astronave produrre "energia statica"?
Si ritiene lo faccia con la fusione del plasma, fino a che è possibile trovare elementi "fusibili" nello spazio cosmico. Nei viaggi interplanetari si ritiene venga sfruttata invece l'energia solare e cioè i raggi fotonici.
Le astronavi devono poi sfruttare le correnti magnetiche "estrinseche" e cioè quelle esistenti tra pianeta e pianeta. Le astronavi "necessitano" dunque del campo magnetico dei diversi pianeti che costituiscono dei veri e propri scali magnetici (degli aeroporti potenziali nello spazio).
L'astronave "deve" viaggiare da Pianeta a Pianeta. La Terra costituisce uno di questi scali magnetici, necessario come tappa intermedia per viaggi interplanetari.
Questi apparecchi (tanto i dischi che le astronavi) sono costruiti con leghe di metalli leggerissimi ma durissimi. Leghe di metalli che assumono a volte l'apparenza di materia plastica o anche di cristalli (gli oblò dei dischi, per esempio, sembrano di vetro ma in realtà sono di un metallo trasparente). Queste leghe di metalli non sarebbero tutte riproducibili nell'ambiente terrestre ove ad esempio lo zero assoluto non può scendere oltre i -273°. In altri pianeti (date le diverse condizioni ambientali), è possibile scendere a -500° e anche a -1.000° sotto lo zero. A queste temperature i metalli diventano gas e in tal modo sono possibili leghe speciali.

(da "UFO Notiziario" Nuova Serie - N. 39 del Dicembre 2002)

Alcuni volumi degli anni '50 del Console A. Perego.

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Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:47, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/07/2009, 19:26 
L'incontro del Presidente Eisenhower con gli extraterrestri

Nel 1954 una delegazione guidata dal Presidente USA avrebbe incontrato gli ambasciatori alieni nel campo d’aviazione, poi divenuto l’attuale Base Edwards.

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Titoli a caratteri cubitali apparvero sui giornali statunitensi in quel lontano luglio del 1952. Formazioni di UFO avevano sorvolato più volte la capitale, Washington D.C. Quattro mesi dopo, il generale Dwight Eisenhower, divenuto capo di Stato Maggiore dell’Esercito USA al termine della Seconda Guerra Mondiale (quindi, nel 1951, comandante supremo delle forze alleate della NATO), fu eletto presidente. Era il gennaio 1953 e, in quello stesso mese, all’Ufficio di Intelligence Scientifica (OSI) della CIA fu ordinato di determinare se gli UFO fossero di natura interstellare. L’OSI riunì la commissione scientifica Robertson (il "Robertson Panel"), che raccomandò tra l’altro l’ampliamento del Progetto "Blue Book", vale a dire un maggiore studio degli UFO da parte dell’Aeronautica militare. Un anno dopo, nell’aprile 1954 (come documentato da Gerald Light), il Presidente Eisenhower effettuò un viaggio segreto per Muroc Field (l’odierna Base Edwards dell’USAF), situato nel deserto californiano. Il suo seguito comprendeva alcuni generali, il reporter Franklin Allen dell’Hearst Newspapers Group, il vescovo cattolico di Los Angeles James McIntyre, ed altri. Il presidente aveva precedentemente fatto in modo di trovarsi nella vicina Palm Springs, in California, giustificando il suo viaggio con la scusa di una vacanza di golf. Una notte venne portato di nascosto a Muroc, mentre, come copertura, ai reporter fu detto che il Presidente aveva mal di denti ed aveva dovuto consultare un dentista.
Mentre si trovava al campo di aviazione di Muroc, Eisenhower fu testimone dell’atterraggio di un disco extraterrestre. Diversi visitatori stellari ne uscirono, per conversare con il Presidente e i generali. Gli extraterrestri chiesero che Eisenhower rendesse immediatamente pubblico il contatto tra gli alieni e la Terra. Il Presidente rispose che gli umani non erano ancora pronti, avevano bisogno di tempo per prepararsi a questa stupenda realtà.
Secondo Lord Brinsley Le Poer Trench, investigatore inglese (conosciuto anche come Lord Clancarty) e autore di diversi libri di argomento ufologico, il Presidente degli Stati Uniti, David D. Eisenhower ebbe incontri e conversazioni segrete con esseri di altri mondi nel 1954, nella base della forza aerea di Murdoc, nello stato della California.
Lord Poer Trench si batté per anni affinché la camera del Lords del Parlamento britannico effettuasse una seria investigazione sul fenomeno e che il governo britannico declassificasse le informazioni segrete sugli UFO.
Fu un pilota collaudatore americano che gli raccontò dell'incontro.
"Il pilota disse di essere stato una delle sei persone presenti all'incontro tra il presidente Eisenhower e gli esseri" spiegò l'investigatore inglese. E aggiunse: "Era stato chiamato in qualità di assistente tecnico grazie alla sua reputazione e alla sua abilità di pilota collaudatore".
Il pilota disse a Tranch: "Cinque diversi tipi di navi atterrarono all'interno della base. Tre erano dischi volanti, le altre due avevano la forma allungata, come sigari. Eisenhower si trovava in quei giorni in vacanza a Palm Springs, quando ci fu l'atterraggio. Fu chiamato immediatamente e gli fu chiesto di raggiungere la base il più in fretta possibile…
Il presidente non poteva credere ai suoi occhi. Mentre guardava sbigottito insieme al suo ristretto gruppo di collaboratori, gli esseri scesero dai loro velivoli e si avvicinarono. 'Sembravano umani, ma c'erano alcune differenze', disse il pilota e descrisse i lineamenti degli esseri come molto simili ai nostri, l'altezza e la costituzione fisica più o meno come quelle di un uomo medio terrestre "...però erano calvi; e la testa di dimensioni leggermente più grosse della nostra... respiravano senza nessun casco o altro ausilio."
Parlavano inglese, e dissero a Eisenhower che intendevano cominciare un programma di educazione per la gente della terra, per renderla cosciente della loro presenza. Eisenhower, molto nervoso, disse di non credere che il mondo fosse sufficientemente preparato per questo e che una rivelazione del genere avrebbe creato una situazione molto difficile per tutti." Il pilota continuò a raccontare: "Gli stranieri sembravano comprendere e condividere l'opinione del Presidente. Quindi gli dissero che avrebbero seguitato a contattare individui isolati fino a quando l'umanità non si fosse abituata alla loro presenza. Eisenhower accettò, a condizione che questo non creasse panico o confusione nel pianeta".

DIMOSTRANO LA CAPACITA' DELLE LORO NAVI
"Poi, mostrarono al Presidente le loro capacità tecnologiche; come si muovevano le loro astronavi, in grado di vincere la forza di gravità, e come potevano renderle invisibili all'occhio umano e alla nostra tecnologia. Questo preoccupò il Presidente; significava infatti che nessuno poteva vederli anche se loro erano sul nostro pianeta. Successivamente gli extraterrestri rimontarono a bordo delle loro navi e ripartirono. Tutti noi fummo obbligati a prestare giuramento di segretezza su tutto ciò che avevamo visto e sentito alla base quel giorno."
Tranch aggiunse inoltre che "il pilota non ne aveva mai parlato con nessuno, però, oggi, tutti coloro che erano coinvolti in questo evento, ad eccezione di lui, sono morti".
Le voci sulla riunione segreta di Eisenhower con gli extraterrestri nella base di Muroc sono circolate per decenni. Di fatto, durante gli anni '50, un sergente militare parlò al ricercatore UFO Gabe Green del sorprendente atterraggio degli extraterrestri alla base di Muroc. Quanto segue è ciò che rivelò: "Mi trovavo al poligono di tiro, durante l'addestramento sotto il comando di un generale. Stavamo sparando contro i nostri bersagli, quando improvvisamente cinque UFO volarono sopra le nostre teste. Il generale ordinò di aprire il fuoco contro le navi. Sparammo, ma i nostri proiettili non fecero alcun effetto. Ci fermammo e vedemmo gli UFO scendere in uno degli hangar più grandi della base."

In riferimento all'incontro di Einsenhover con gli Alieni alla Base di Muroc: http://www.secretum-omega.com/muroc.html

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ALTRE CONFERME

Nel suo libro "L'incidente di Roswell", lo scrittore e "investigatore dell'ignoto" Charles Berlitz rivela un altro testimone dello sconcertante evento. Un uomo chiamato Gerald Light inviò una lettera datata 16 aprile 1954 in relazione all'incidente.
Stando a quanto riportato dallo stesso Berlitz, "nella sua lettera Light diceva di aver visto cinque navi spaziali aliene che erano state portate dagli extraterrestri nella base".
"Light scrisse: 'Avevo la sensazione che il mondo così come lo avevo conosciuto fosse giunto alla fine. Era accaduto davvero! Avevamo visto e avuto un contatto con esseri di un altro mondo !".
Precisamente, secondo Berlitz, Eisenhower sparì dal luogo in cui stava in villeggiatura a Palm Springs, nelle vicinanze di Muroc, il 20 febbraio 1954, proprio nella data in cui sarebbe avvenuto l'incontro.
"Il Presidente aveva una conferenza stampa per quel giorno, ma non si presentò mai", scrisse Berlitz "semplicemente sparito". "Alcune voci dicevano che il Presidente era malato. La spiegazione ufficiale fu che Eisenhower dovette andare urgentemente da un dentista del luogo, però nessun giornalista riuscì mai a scoprire il nome del supposto dentista". Il famoso astrofisico, astronomo e investigatore Allen Hynek, venuto a conoscenza di queste informazioni disse quanto segue: "Ho ascoltato molte volte la storia dell'incontro di Eisenhower, però non ho potuto mai confermarla. Con questa nuova informazione potremo investigare più in profondità". Se Hynek avesse trovato qualcosa di più prima di morire, non lo rivelò mai.


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PIU' TESTIMONI DELL'INCONTRO?

Alcuni anni fa, due testimoni rivelarono in un articolo uscito su un quotidiano nel 1954, nella stessa data in cui Eisenhower avrebbe avuto questo incontro, di aver visto un disco volante in una zona non lontana dalla base. Uno di loro scattò anche una fotografia dell'oggetto, dopodiché fecero una registrazione nella quale descrissero l'OVNI e tutto quello che era successo. "Abbiamo visto qualche cosa di storico" dichiarò Don Johnson, che allora aveva 48 anni ed era impiegato presso il Los Angeles Time, "qualcosa che è stata tenuta segreta per tantissimi anni."
Quando Johnson lesse la storia dell'incontro di Eisenhower nel quotidiano, si impressionò. Poi cercò e rispolverò il nastro che lui e il suo amico avevano registrato dopo aver visto l'OVNI e rimase di stucco quando lesse la data che avevano scritto sull'etichetta: 21 febbraio 1954. Meno di 24 ore dopo il momento in cui, secondo le testimonianze, il Presidente si sarebbe incontrato con gli E.T. Johnson chiamò immediatamente il suo vecchio amico Phil Umbrello, che si trovava con lui in macchina quella notte del 1954. "Stavamo guidando verso sud lungo la costa" disse Johnson. "Quando ci trovavamo a circa 100 miglia dalla base di Muroc lo vedemmo... un disco volante! Ci fermammo e scendemmo dall'auto. "Prima ci fu una gran luce che cresceva in grandezza. Dopo vedemmo che era color argento e con una superficie esterna di metallo scuro, il metallo più brillante che io abbia mai visto. Non emetteva alcun rumore, e si muoveva come se fluttuasse nell'aria. Presi la mia macchina fotografica e cominciai a scattare foto".
Umbrello, un imprenditore commerciale, aggiunse: "Emetteva una luce dalla tonalità ambrina, e volava in un modo molto strano per essere un aereo. Il disco sorvolava l'oceano. Era una notte molto scura e potemmo vederlo molto chiaramente".
Johnson continuò: "Lo osservammo per circa 20 minuti. Volò sopra di noi, poi salì velocissimo e sparì". Umbrello concluse: "Se quello è lo stesso disco o almeno uno di quelli che vide Eisenhower, lo abbiamo visto solo poche ore dopo che lo vide lui". Per assicurarsi che nessuno dei due uomini mentisse venne utilizzata la macchina della verità durante l'intervista sull'avvistamento. Vennero analizzate anche le voci registrate nel 1954. Charles Mc Quiston, co-inventore della macchina della verità, studiò i risultati della macchina e concluse che i due uomini erano sinceri.

ALTRI PRESIDENTI DEGLI STATI UNITI INCONTRARONO GLI EXTRATERRESTRI
Comunque, il motivo più importante per cui gli extraterrestri contattarono il Presidente fu per dargli un avvertimento affinché si risolvesse la guerra fredda e perché non si ricorresse alla devastante soluzione nucleare.
Gli extraterrestri intervennero per la stessa ragione, durante la crisi di Cuba. Nel 1963 l'allora presidente degli Stati Uniti, Kennedy e il leader sovietico Kruscev entrarono in disaccordo per l'installazione dei missili sovietici nell'isola di Cuba, per cui gli Stati Uniti minacciarono di utilizzare ordigni nucleari. Come per miracolo, infatti, i missili vennero smantellati e rispediti in Russia e il presidente Kennedy dette prova di un profondo cambiamento nel suo discorso all'ONU tenuto il 20/9/1963 quando esclamò; "Concittadini di questo pianeta! Salviamo il mondo dalla distruzione e dalla fame".
Effettivamente il Presidente Kennedy e il Presidente Kruscev furono visitati dagli extraterrestri e su loro iniziativa venne applicato il "Patto Rosso" tra Mosca e Washington per evitare guerre atomiche. L'incontro di queste entità aliene con Kennedy sarebbe avvenuto il 24 marzo 1963 quando nella base di Edward, in California, atterrò un disco volante dal quale scesero due esseri chiedendo di lui. Questi, subito informato, vi giunse il giorno dopo, il 25 marzo 1963 ed ebbe con loro un lungo colloquio.
Jimmy Carter, prima di venire eletto Presidente degli Stati Uniti, ebbe il coraggio di dichiarare pubblicamente alla stampa internazionale che aveva avuto un avvistamento di un disco volante e che avrebbe, una volta diventato presidente, rivelato i segreti sui dischi volanti conservati gelosamente negli archivi di Stato.
La storia del contatto di Eisenhower con gli extraterrestri è già nota nel nostro paese. Sono molte le riviste e i gruppi ufologici che ne hanno parlato. La nostra decisione di ripresentarla non ha quindi scopo informativo ma è motivata dal desiderio di proporre una nuova chiave di lettura del caso: quella che ci hanno fornito i contattisti. Mi spiego. Molti ufologi, tra i quali l'americano Richard Boylan, uno dei più famosi in Europa, sostengono che nel corso dell'incontro con gli extraterrestri il presidente Eisenhower avrebbe detto che l'umanità non era pronta a conoscere la verità sulla loro esistenza. In seguito a tale avvenimento si sarebbe formato il gruppo Bilderberg, composto dagli uomini più potenti della terra, il quale gestirebbe a livello internazionale il problema del rilascio di informazioni sulla realtà extraterrestre. Questa tesi, sostenuta anche dall'ormai celebre dottor Michael Wolf e da agenti dell'NSA (National Security Agency), suoi informatori, mi trova assolutamente d'accordo. Ciò che non condivido affatto è la notizia relativa ad un patto tra i bilderbergers (in collaborazione con il Council on Foreign Relations) e gli alieni, in base al quale fu concessa agli extraterrestri un'isola nella Polinesia Francese da utilizzare come base sulla Terra. In cambio gli alieni avrebbero elargito agli americani preziose informazioni riguardanti l'applicazione della loro tecnologia ai mezzi terrestri. Mi sorge a questo punto una domanda: perché solo agli americani? A parer mio, se gli extraterrestri avessero voluto scendere a patti con i governanti del nostro pianeta non ne avrebbero scelto qualcuno in particolare ma si sarebbero certamente rivolti a Unione Sovietica, Inghilterra, Cina e a tutti gli altri paesi del mondo. Non pensiamo che il sentimento nazionalista, proprio dell'essere umano, debba per forza appartenere anche agli alieni! Secondo i messaggi ricevuti da noti contattisti quali George Adamski, Eugenio Siragusa ed altri, i cosiddetti ET non sono mai stati né con l'oriente, né con l'occidente. A loro interessa l'uomo e la sua evoluzione, non certo lo stato di appartenenza. Gli Stati Uniti hanno tratto le "nuove tecnologie" dallo studio dei resti di astronavi recuperate in seguito ai crash e in questo c'è sicuramente un tacito consenso degli alieni che non hanno mai cercato di ostacolare queste operazioni. Un'altra cosa alla quale non credo affatto è che il Gruppo Bilderberg sia alla ricerca di nuove armi in grado di distruggere gli extraterrestri e di scongiurare un'invasione aliena, in seguito alla quale questi illustri personaggi perderebbero il potere. Sul fatto che perderebbero il potere non ho niente da dire ma ritengo sia assurdo pensare di combattere una guerrra contro civiltà che possiedono una tecnologia di miliardi di anni più avanzata della nostra. I bilderbergers sanno perfettamente che la nostra scienza è insignificante se paragonata alla loro e che sarebbe perfettamente inutile minacciare con i nostri "giocattolini" una potenza che neppure immaginiamo. Una qualsiasi azione contro gli alieni sarebbe la causa della nostra rovina visto che in soli otto minuti questi esseri sono in grado di disintegrare ogni forma di vita presente sul nostro pianeta. Credo comunque che il Gruppo Bilderberg sfrutti il profondo rispetto degli alieni nei confronti della nostra evoluzione, cosa che vieta loro di interferire nel corso degli eventi salvo in casi estremi, quali lo scoppio di una guerra atomica. Fino a che l'uomo non comprometterà la crescita evolutiva della terra questi esseri non useranno mai la forza. Il Gruppo Bilderberg, come spiega anche Wolf, è suddiviso in due fazioni: la Minoranza Illuminata e la Maggioranza Ottenebrata. La prima si batte affinché venga resa pubblica la verità sul cosmo abitato mentre la seconda cerca di nasconderne le prove, o comunque di arginarle. Quella di non accettare la proposta degli extraterrestri non fu quindi una scelta di Eisenhower ma di coloro che realmente detengono il potere sulla terra. Fin dall'antichità gli extraterrestri contattarono i capi di stato, i re o i capi religiosi nella speranza di trovare qualcuno disposto a preparare la popolazione ad un'integrazione pacifica con esseri provenienti da lontani lidi dell'universo. I faraoni egiziani, gli imperatori romani, i mandarini cinesi e via dicendo hanno ricevuto la visita di questi angeli del passato ma non hanno compreso il reale significato del loro messaggio d'amore volto alla salvaguardia del nostro pianeta e all'evoluzione della nostra specie. Per questo motivo il compito di divulgare questa verità è stato affidato a persone semplici che però sono state derise e ridicolizzate. Rifiutando l'aiuto dei fratelli delle stelle, l'umanità è entrata in una profonda fase di oscurantismo spirituale, psichico e umano i cui effetti sono oggi di fronte agli occhi di tutti. Le profezie parlano di quest'epoca, dei problemi che avremmo dovuto attraversare e del contatto massivo con gli extraterrestri, ormai prossimo. Speriamo solo che il buon senso abbia la meglio e che "il grande incontro" si festeggi in un mondo nuovo e pacifico. E' ovvio, come abbiamo già detto più volte, che gli esseri divini (Cristo in primis, e altri che si sono incarnati prima e dopo di Lui) rappresentano anche per gli extraterrestri l'intervento d'amore infinito che il Padre della Creazione concede a tutte le civilità sparse nell'universo. Ciò per aiutare l'evoluzione degli spiriti incarnati nella specie predominante di ogni pianeta abitato.


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CONCLUSIONE

Dunque, per quanto possa sembrare inverosimile ed incredibile, il Presidente Eisenhower, così come altri capi di stato, ebbe l'opportunità di avere un contatto diretto con esseri provenienti da altri mondi. Solo John Kennedy dopo di lui, però, poté avere accesso libero agli archivi segreti che contengono i files UFO. Ai successori, infatti, fu concesso di accedere alle informazioni solo in modo parziale. Il Presidente Carter, svolse invece un ruolo importante, di ciò parleremo nei numeri successivi di "UFO la visita...". L'esperienza di Eisenhower fu comunque tra le più scioccanti. A sostegno della veridicità dell'interesse del presidente per la questione UFO, esiste anche la corrispondenza che questi intrattenne con un contattista, Eugenio Siragusa, con il quale sicuramente non spartiva nessun interesse di natura politica o economica. A distanza di cinquant'anni, però, il muro del COVER-UP governativo americano non ha fatto altro che inspessirsi; ancora oggi esiste il MAJESTIC 12, ma di certo non sono solo in 12 a studiare e a sfuttare la tecnologia e tutto ciò che di vantaggioso ci proviene da questi esseri. Ciò che è ancora più inquietante, però, è il potere che esercitano questi personaggi ...molto più in alto dello stesso presidente.


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IL CASO MEYER

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Il 28 gennaio 1975, nel primo pomeriggio, lo svizzero Eduard Billy Meyer, ex gendarme ed agricoltore, lascia la propria casa colonica a bordo di un ciclomotore portando con sé la macchina fotografica e si dirige verso una meta per lui ancora ignota.

Alle 14:00 Meyer giunge nella riserva boschiva di Hinwill quando avverte uno strano ronzio riempire l'aria. Alzato lo sguardo verso il cielo, la sua attenzione viene attratta da un disco, apparentemente metallico, che evoluisce nell'aria, lentamente, e comincia a scendere di quota. Ne vede perfettamente la struttura, una inferiore ed una superiore, divisa da una fila di rettangoli rossi, orientati verso l'alto, che circondano l'intero scafo. Meyer prende la macchina fotografica e scatta tre foto in rapida successione. Per circa sei minuti ogni cosa attorno a lui, compreso il disco nell'aria, sembra subire un effetto tipo "fata Morgana", per cui i contorni dei corpi appaiono sfocati e tremolanti. Poi, dopo aver sfrecciato avanti e indietro ad incredibile velocità, in una frazione di secondo l'UFO scompare e il paesaggio riprende la sua dimensione visibile normale. Annunciato dall'inquieto abbaiare dei cani, dagli striduli versi dei corvi e da quel persistente ronzio, alle 14:32 l'oggetto riappare sbucando dalle nuvole, ondeggiando sempre più in basso, ed atterra silenziosamente a circa 180 metri dallo svizzero emanando un forte campo energetico che oppone come una forza "frenante" sull'uomo, il quale cade a terra sfinito. Dopo un minuto, dall'oggetto discoidale poggiato al suolo esce una figura umana, di media statura e di aspetto attraente. Una donna di corporatura esile, dai lunghi capelli che le ornano il viso, abbigliata con un vestito grigio aderente che termina con un supporto per un casco all'altezza del collo, avanza verso di lui e gli porge una mano per aiutarlo a sollevarsi da terra e gli si rivolge in perfetta lingua tedesca: "Tu sei un uomo coraggioso, ti abbiamo studiato per molti anni".

Semjase, così si presenta, è una pleiadiana scesa sulla terra per affidare a lui, Eduard Billy Meyer, intelligente e di buoni sentimenti, il seguente messaggio, destinato a tutta l'umanità:

"Sopra ogni cosa si erge quell'Ente che governa la vita e la morte di ogni essere. E' il Creato che ha fissato le proprie leggi invariabili ed eterne su ogni cosa. L'uomo è in grado di riconoscerle nella natura, se si impegna; esse rappresenteranno per lui il corso della vita e la via della grandezza spirituale, lo scopo della propria esistenza. Tuttavia l'uomo, succube delle proprie religioni, ed al tempo stesso di un falso insegnamento, altro non fa che umiliare il suo spirito, sempre di più avvicinandosi ad un abisso senza fine".

Durante questo primo incontro la bellissima pleiadiana avrebbe rivelato la continua presenza di entità extraterrestri interagenti con l'umanità sin da tempi antichissimi, elevandosi a Dei per esercitare potere sugli uomini. Semjase termina questo suo discorso incitando l'uomo a dedicarsi con sempre maggiore impegno alla ricerca e allo studio del Creato, vivendo in perfetta armonia della natura, al fine di evitare il collasso dell'intero pianeta Terra. La misteriosa fanciulla dichiara di essere portavoce dell'impegno della sua civiltà a collaborare per il bene universale, il progresso scientifico e per il raggiungimento della verità. Successivamente, secondo quanto da lui dichiarato, fu protagonista di numerosi altri contatti con i pleiadiani, i quali lo fecero loro messaggero, e per dargli credibilità fra gli uomini, gli permisero di fotografare e filmare dozzine di volte le loro navi spaziali, gli fornirono materiale roccioso di altri pianeti e metallo tratto dai loro velivoli e gli permisero di portare con sé dei testimoni che poterono assistere ai loro incontri.

Malgrado queste prove la reazione della gente fu improntata al netto scetticismo. La narrazione dello svizzero sembrava troppo un miscuglio tra fantascienza e i tipici messaggi di "setta". Inoltre le foto erano troppo belle per essere vere.

Eduard Billy Meyer si isolò allora dai contatti col pubblico, circondandosi solo di coloro che lo accettavano senza mezzi termini, e se ciò è umanamente comprensibile, contribuì senza dubbio a metterlo in luce come "guru" di una setta.

Nell'ottobre '77 Meyer, poco dopo il suo ottantanovesimo contatto con i pleiadiani, si incontrò a Zurigo con il colonnello Wendelle Stevens, che nel 1948 era stato nominato responsabile di un programma di ricerca USAF in Alaska. Stevens riceveva i rapporti UFO dai piloti, rendendosi conto che essi venivano sistematicamente archiviati altrove, ed insabbiati. Cosa si celava dietro questa procedura? Da allora Stevens cominciò un suo archivio personale e nel 1976 comprendeva olter 700 testi in materia ed oltre 5000 foto di UFO provenienti da diversi continenti: il più grande archivio ufologico privato del mondo.

Quando il colonnello Stevens ebbe modo di osservare le foto di Meyer, l'ex colonnello ebbe una reazione di sorpresa: non esisteva nulla di paragonabile nel suo archivio, nulla che si avvicinasse qualitativamente a quelle immagini. Le foto di Meyer si prestavano bene all'analisi: erano state tutte realizzate in luce diurna e mostravano distinatamente i dischi argentei su uno sfondo panoramico dato da alberi, montagne, prati; erano quindi ricche di punti di riferimento per individuare la genuinità e la posizione degli oggetti. Una foto mostrava addirittura una "nave a raggio" nei diversi momenti del suo volo attorno ad un abete, dove una forza misteriosa emanante dalla nave piegava lievemente i rami sommitali dell'albero. Per realizzare un fotomontaggio del genere sarebbe occorsa una somma non indifferente e delle attrezzature che all'epoca solo grandi centri con grosse risorse tecniche avrebbero potuto realizzare, del tutto al di fuori della portata di un contadino che viveva con 700 franchi al mese. Per dissipare i dubbi legittimi, Stevens decise di recarsi in Svizzera nel 1977 per studiare quello che sarebbe diventato "il caso Meyer".


Con l'aiuto di Meyer, Stevens ricostruisce tutta la vicenda: i luoghi degli incontri, le postazioni per le foto, i dialoghi con l'anziano pleiadiano Ptaah e con l'affascinante creatura femminile Asket, proveniente dall'universo Dal, la promessa degli extraterrestri di ritornare 11 anni dopo, le sue esperienze con Semjase, i voli spaziali sugli UFO, la sua filosofia, che Meyer definiva "insegnamento dello spirito". Nei successivi incontri con Stevens, nel 1978, Meyer si sottopose e superò i test al "lie detector" e i suoi materiali furono affidate all'analisi del fisico Neil Davis, dirigente del "Design Tecnology", specializzato in analisi ottiche che concluse:

"Dai risultati delle analisi effettuate è lecito ritenere che gli oggetti un questione non possono essere che corpi di grosse dimensioni posti ad una certa distanza dalla fotocamera".


Quattro fotografie furono inoltre sottoposte, in presenza dello stesso Stevens, all'esame del Dr. Robert Nathan del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, a Pasadena in California usando le attrezzature impiegate per analizzare le immagini inviate dalle sonde spaziali della NASA, arrivando alla conclusione della assoluta autenticità delle foto. Anche l'astronomo Michael Manin, specializzato in analisi ottiche e progettista della fotocamera della sonda "Mars Observer", rimase sbalordito per l'assenza di indizi di falsificazione, analisi effettuate mediante computer all'avanguardia:

"...Per quanto mi è stato possibile vedere, posso dire che non siamo in presenza di un trucco fotografivo... Ritengo pertanto che le fotografie in questione sono autentiche... Alla storia del contadino che entra a tu per tu in contatto con una dozzina di extraterrestri, e dai quali riceve periodicamente visite non posso assolutamente credere, ma queste immagini sono più che attendibili. Esse rappresentano una indiscutibile prova dell'esistenza di qualcosa di concreto, sulla cui natura non sono in grado di pronunciarmi".

Quasi contemporaneamente varie organizzazioni pseudo-ufologiche cercarono di dimostrare la falsità delle foto, per esempio riproducendo le scene di Meyer mediante l'uso di modellini, ma queste venivano sistematicamente riconosciute come false all'analisi, avvalorando ulteriormente quelle di Meyer, invece di screditarle.

Uno dei testimoni, il sig. Shutzbach, aveva registrato su nastro magnetico il ronzìo della nave a raggio, nastro che fu analizzato in vari modi con apparecchiature sofisticate presso il laboratorio sottomarino della US Navy a Groton. Si scoprì che il ronzìo era generato da tre diverse fonti e le frequenze risultanti nello spettro acustico era compresa tra i 320 e i 980 Hertz;

"la fonte principale del ronzio è una macchina di natura elettromagnetica che rotea all'interno di campi elettromagnetici multipli al ritmo di 250 rivoluzioni al minuto. Il ronzìo, nello spettro del percettibile, è dato da un gruppo di armonie forti in diretto rapporto con la rotazione della macchina. In questo contesto, la rotazione della macchina rimane stabile... Inoltre il moto rotatorio della macchina genera una vibrazione che a sua volta determina una ulteriore amplificazione delle armoniche più elevate".

Da una ulteriore analisi eseguita da Jim Dilettoso, tale ronzìo risulta essere prodotto da un concentrato di 32 frequenze simultanee, 24 delle quali rientravano nello spettro acustico percettibile.

"Tutto ciò è alquanto difficile da duplicare - spiegò Dilettoso - il suono attribuito alla nave spaziale è indubbiamente una registrazione fuori del comune, data da una sorprendente gamma di frequenze".

Ma la prova più straordinaria furono quattro piccoli frammenti metallici che lo svizzero consegnò a Stevens il 5 aprile 1978, asserendo che essi rappresentavano "tre dei sette componenti di cui le navi a raggio sono costituite". Uno dei campioni metallici, composto da sferette di color grigio era in fase di autodissoluzione, fenomeno che Meyer attribuì alle condizioni atmosferiche tipiche della Terra. I campioni vennero analizzati dal prof. Walter Walker, dell'università dell'Arizona il quale scoprì che delle analoghe sferette grigie erano anche all'interno del secondo reperto, incastonate in una massa metallica solida. Quando egli ne staccò un frammento per analizzarlo al microscopio fuoriuscì del gas che frantumò il vetrino sul quale era stato riposto. Un altro frammento si presentava alquanto ossidato e quando si tentò di rimuoverne lo strato con un raschietto d'acciaio, apparvero delle striature rosse nel metallo.

I campioni risultarono essere composti di varie leghe d'argento; uno risultò essere una lega estremamente complessa data da argento, alluminio, potassio, calcio, cromo, ferro, zolfo e silicio, con una notevole quantità di tulio (metallo rarissimo di valore superiore al platino), tutti contraddistinti da un elevatissimo grado di purezza. In un piccolo solco del campione, ingrandito 500 volte, furono trovati altri due micro-solchi, paralleli tra loro e uniti da sottilissimi canali che sembrarono artificialmente inseriti nel metallo.



Avendo una "cassetta" riguardante il caso Meyer, ho visto tramite moviola come il Disco scompare e riappare: se fosse un fake, secondo me, il Disco dovrebbe sparire tutto insieme, simultaneamente; mi spiego megio:alla moviola si vede benissimo che comincia a scomparire dai bordi estremi per rimmpicciolirsi, fino al centro; al contrario quando riappare! Quelllo che voglio dire (e suggeritemi voi...) che se fosse un falso, l'intera immagine del Disco scomparirebbe simultaneamente, non con un restringimento graduale... Avete un'idea...?



Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:52, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/07/2009, 19:37 
LE PROVE METALLICHE

Le analisi dei metalli. (Estratto da „Die unglaubliche Geschichte des 'Billy' Eduard Albert Meier“ di Michael Hesemann, apparso sul Magazin 2000, Düsseldorf ) “.....Allora Dilettoso venne in contatto con il dott. Marcel Vogel ( che nel frattempo è scomparso), grande esperto, capo dei laboratori del gigante dei computer IBM, detentore di 32 brevetti, inventore del floppy disc e dei cristalli liquidi.

“E fin quando non avrò tra le mani qualcosa che potrò mettere sotto il mio microscopio, non sento ragione“, sosteneva sempre Vogel. “Avvistamenti e foto non sono prove sufficienti.“ Allora gli arrivò un pacchetto con le prove sui metalli. Subito si portò i frammenti nel suo ufficio. Uno dei pezzi metallici era fortemente ossidato e così il chimico tentò di raschiare lo strato ossidato con un raschietto d'acciaio ed ecco che si verificò qualcosa di molto strano. “Ho solamente toccato il metallo con il raschietto e subito sono apparse delle righe rosse e lo strato ossidato è scomparso.

L'ho semplicemente toccato e si è disossidato ed è diventato metallo puro . Non ho mai visto una cosa così.“ Dalle prove metalliche risultò che si trattava di una lega in argento non troppo insolita. Un altro pezzettino triangolare invece si dimostrò una lega estremamente complessa, composta da argento e da alluminio purissimi oltre che da potassio, calcio, cromo, rame, argon, bromo, cloro, ferro, zolfo e silicio. Una piccola area mostrava una miscela notevole di elementi quasi simile al sistema periodico, ed ogni elemento era di assoluta purezza.

“Ogni elemento in questione era legato a tutti gli altri“, constatò il chimico, pieno di sorpresa, “ma nello stesso tempo manteneva in qualche maniera la sua struttura individuale.“ In una piccola scanalatura, nel centro del campione, ingrandendolo 500 volte, scoprì due microscanalature parallele che erano collegate tra di loro attraverso canali, erano precise righe a filo, che erano state in qualche modo inserite meccanicamente nel metallo. Ancora più sorprendente per lui risultò il fatto che l'elemento principale di quella minuscola zona fosse tulio, un metallo estremamente raro. “Il tulio esiste solamente in piccolissime dosi“, fece sapere Vogel. “Ha un valore pazzesco, molto più caro del platino e difficile da reperire.

Bisogna possedere una conoscenza metallurgica notevolissima per potere produrre anche una sola lega con questo metallo." Allora regolò il suo microscopo elettronico su un ingrandimento di 1600 volte e guardò con meraviglia. “Un mondo particolare si aprì con questa prova. C'erano qui strutture dentro le strutture - molto, molto straordinario. “ Vogel si preparò a lavorare sempre più intensamente con questo metallo, fece un ingrandimento di 2500 volte e trovò “strutture bifilari...veramente straordinario che un metallo possegga una banda a due fili. Se si prende una banda di questa prova e la si mette sotto luce polarizzata, si scopre che è sì metallo, ma nello stesso tempo è... cristallo!“

Erano strutture cristalline esagonali disposte a forma di spirali. Una ripresa fotomicrografica, eseguita da Vogel, risultò eccezionalmente limpida, prova che le strutture possedevano un'eccellente conducibilità. La limpidezza di queste strutture e la purezza degli elementi furono per Vogel una dimostrazione palese che questo materiale non era stato prodotto tramite un processo di lavorazione metallica conosciuto. Qui probabilmente deve essersi verificata una fusione fredda non elettrica dei metalli – un procedimento che qui sulla Terra è ancora sconosciuto “Con nessuna tecnologia a noi nota possiamo arrivare a ciò sul nostro pianeta“, spiegò Vogel allo scrittore Gary Kinder, “perciò penso sia molto importante che il mondo scientifico collabori per studiare seriamente queste cose invece che lasciare che le si attribuiscano all'immaginazione umana.

Fonte: http://it.figu.org/




ED IL SUONO DEI DISCHI...

Uno dei testimoni, il sig. Shutzbach, aveva registrato su nastro magnetico il ronzìo della nave a raggio, nastro che fu analizzato in vari modi con apparecchiature sofisticate presso il laboratorio sottomarino della US Navy a Groton. Si scoprì che il ronzìo era generato da tre diverse fonti e le frequenze risultanti nello spettro acustico era compresa tra i 320 e i 980 Hertz;

"la fonte principale del ronzio è una macchina di natura elettromagnetica che rotea all'interno di campi elettromagnetici multipli al ritmo di 250 rivoluzioni al minuto. Il ronzìo, nello spettro del percettibile, è dato da un gruppo di armonie forti in diretto rapporto con la rotazione della macchina. In questo contesto, la rotazione della macchina rimane stabile... Inoltre il moto rotatorio della macchina genera una vibrazione che a sua volta determina una ulteriore amplificazione delle armoniche più elevate".

Da una ulteriore analisi eseguita da Jim Dilettoso, tale ronzìo risulta essere prodotto da un concentrato di 32 frequenze simultanee,
24 delle quali rientravano nello spettro acustico percettibile.


Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:52, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/07/2009, 19:38 
MICHAEL WOLF



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Il Dr. Wolf disse di aver lavorato nei laboratori dell'Area 51, in quelli della base aerea Wright-Patterson (Dipartimento Tecnologia Straniera), a Indian Springs e a Dulce.
Lì, per cinque anni "Ho incontrato per lavoro ogni giorno esseri extraterrestri e ho condiviso con loro le mie stanze."
Egli dice di essere stato consulente scientifico sulle materie attinenti gli extraterrestri per il presidente e per l'NSC. Sarebbe anche stato membro dello speciale gruppo di studio 'MJ12" e capo della propria agenzia Alphacom Team, specializzata nell'ottenere informazioni sulle diverse razze extraterrestri. Wolf affermava di possedere svariate lauree e dottorati in neurologia, fisica teorica, biogenetica, diritto internazionale e scienze del computer.
La comunità degli ufologi si accorse del Dr.Wolf quando egli pubblicò il suo originalissimo e unico libro "Catchers of Heaven" (tradotto in italiano con il titolo "Afferrando il cielo") nel luglio del 1996. Il libro parlava soprattutto delle sue esperienze durante il proprio lavoro per il governo occulto. Da quel momento cominciarono ad andarlo a a trovare regolarmente molti famosi ricercatori come James Courant, Michael Hesemann, Steven Greer, Art Bell e Bruce Burgess.
Ci fu bisogno di ben "quindici anni di persuasione" prima che i suoi superiori gli permettessero finalmente di pubblicare il libro. Ma essi posero delle condizioni: in primo luogo il libro doveva essere in forma di romanzo e all'inizio dovevano figurare ben tre differenti tipi di smentita riguardanti l'autenticità del contenuto. Inoltre essi pretesero di rivedere "Catchers of Heaven" prima della pubblicazione. A tale proposito l'Autore ha commentato: "Sulla mia pietra tombale vorrei l'iscrizione 'E' morto a causa dei nastri rossi'".
Certo, alcune delle affermazioni del Dr. Wolf sembrano pura fantascienza, ma se corrispondessero al vero ci troveremmo di fronte al membro più alto in grado del governo occulto che sia mai venuto allo scoperto ed avremmo a disposizione una visione straordinaria e stupefacente sulla realtà della presenza extraterrestre e sulla segretezza che avvolge il tutto.




MICHAEL WOLF HA DETTO CHE:

La prima volta che un UFO è precipitato e che i suoi rottami sono stati recuperati è stata nel 1941 nel tratto di oceano ad ovest di San Diego. La Marina recuperò all'interno del mezzo precipitato degli esseri morti provenienti da Zeta Reticuli, altrimenti detti "grigi". I resti del velivolo e i corpi vennero trasportati alla Sezione Tecnologia Straniera della Base Aerea Wright-Patterson situata a Dayton, nell'Ohio e vennero studiati dal Gruppo di Studi Speciali Retfours.
I rottami smantellati vennero in seguito inviati alla zona S4 a Indian Springs nel Nevada. Il velivolo era precipitato a causa della installazione del radar a impulsi, da poco inventato, che era stato posto sulla vicina isola Tinian, a tre miglia sud-sud ovest di Saipan. Fu da quel momento che la Marina degli Stati Uniti assunse un ruolo predominante in materia di UFO.
Il "crash" di Roswell avvenne veramente nel luglio del 1947 e quanto riportato nel libro del Colonnello Corso "Il Giorno Dopo Roswell" è corretto.
Il Dr. Wolf era in possesso della lista ufficiale del governo satellite su tutti gli UFO precipitati e recuperati e, sebbene affermasse che ne erano avvenuti diversi tra il 1941 ed il '47, egli non desiderava fornirne esempi.
A Roswell sarebbero precipitati due velivoli, dopo essersi scontrati l'uno con l'altro, durante una tempesta elettrica. Uno conteneva dei "grigi", l'altro degli extraterrestri del tipo "arancio"; tali definizioni derivano dal colore della pelle degli alieni. Il tipo "arancio" proverrebbe dal sistema stellare di Andromeda.
Il film dell'autopsia fornito da Ray Santilli sarebbe autentico-il Dr. Wolf aveva visionato una pellicola simile- e mostrava l'autopsia di un essere di tipo "arancio".
Durante lo stesso periodo vennero condotte due differenti autopsie su due diversi extraterrestri e da qui sarebbe nata una certa confusione.
L'autopsia dell'essere "arancio" rivelò che esso aveva una testa molto grande; grandi occhi scuri senza iride nè sclera; piedi e mani avevano sei dita; il cervello era quadrilobato, più sviluppato del nostro e privo di corpo calloso. Anche i bulbi oculari e i nervi erano diversi dai nostri. Il sistema digestivo era simile ad una spugna. IL Dr. Wolf sosteneva di aver incontrato uno di questi esseri vivo.
Esistono tipi differenti di "Grigi"; egli sosteneva di aver lavorato fianco a fianco con alcuni di essi altamente evoluti che avevano anche, contrariamente a quanto si pensa, spiccate personalità e senso dell'umorismo. Il Dr. Wolf disse di non aver mai incontrato un "Grigio" che gli fosse risultato sgradevole. Con lui essi erano molto amichevoli e amavano perfino abbracciare a baciare gli esseri umani, cosa che dava fastidio ad alcuni dei colleghi del Dr. Wolf che li avevano soprannominati "facce da baci". La pelle liscia e soffice degli alieni somigliava a quella dei delfini. Wolf comunicava con questi esseri mediante la telepatia e divenne amico soprattutto con uno di loro chiamato Kolta.
Un'immagine di questo "Grigio" si trova sulla copertina del libro di Wolf; si tratterebbe di una foto scattata da un amico ammiraglio.

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Esisterebbe uno scambio attivo tra i "Grigi" e gli "Arancio" anche se la parola "scambio" per loro, secondo il Dr. Wolf, ha un significato differente. Questi extraterrestri si scambiano non solo conoscenze e tecnologie ma anche filosofie ed esponenti delle due razze viaggiano continuamente e vicendevolmente tra i rispettivi pianeti.
Egli sosteneva anche di aver conversato con extraterrestri umani nell'aspetto provenienti dalle Pleiadi e dal sistema di Altair, definiti rispettivamente
"i Nordici" e i "i Semitici", e diceva che si trattava di esseri molto spirituali e che si comportavano come una specie di consiglieri galattici. Una fotografia del suo amico pleiadiano Sun Ra appare sulla retrocopertina del libro.

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Il primo di maggio del 1975 ci fu un "piccolo fraintendimento" tra i "Grigi" e gli umani all'interno dell'S4. Durante una dimostrazione del funzionamento di un piccolo reattore ad antimateria il capo dei grigi chiese alla guardie, soldati dei Berretti Azzurri, di portare i propri fucili e le proprie munizioni fuori dalla stanza. Si trattava di una misura di sicurezza per impedire che le armi si scaricassero a causa delle emissioni di energia. I soldati si opposero e, nella fase concitata che ne seguì, un Berretto Azzurro aprì il fuoco ed uccise un Grigio. Immediatamente vennero "terminati" due scienziati e 41 membri del personale militare. Venne concesso di vivere soltanto ad una guardia che avrebbe testimoniato come i "Grigi" usino una forma di energia mentale diretta come arma di autodifesa.
Gran parte degli scienziati che lavorano per il governo occulto sarebbero stati addotti dai "Grigi" fin da bambini allo scopo di aumentarne le capacità cerebrali. Ciò è servito a forgiarli in vista dei compiti che avrebbero dovuto svolgere in futuro. In pratica sono degli ibridi.
Il suo primo compito consistette nel lavorare insieme a Carl Sagan a ad altri specialisti di punta per comprendere le implicazioni di un enorme faro alieno, soprannominato il Monolito, che fluttuava nello spazio e che venne scoperto dal cosmonauta Yuri Gagarin e dall'astronauta Alan Shephard nel 1961.
Il manufatto venne, alla fine, portato sulla Terra nel 1972 per essere studiato. Il Dr. Wolf lo chiamava "cartoline dall'orlo" e lo descriveva così:" il Monolito emette sia luce che segnali audio in linguaggio matematico. Chiudendo gli occhi, mentre si è sintonizzati con questi segnali, vedi nella mente un film a tre dimensioni della Galassia, e ti sembra di fare parte del film stesso. Le immagini che oggi vediamo grazie al telescopio orbitale Hubble io le avevo già viste 25 anni fa" Il Dr. Wolf aggiunse che ci sono molti altri Monoliti che orbitano nello spazio, istallati da un gruppo di varie razze extraterrestri.
Carl Sagan ha sempre negato l'esistenza degli extraterrestri perchè, in caso contrario "i suoi superiori avrebbero bloccato i finanziamenti per il suo dipartimento alla Cornell University".
Wolf sarebbe stato coinvolto anche in numerosi esperimenti genetici e, in particolare, nel Progetto Sentinel. Dopo aver perfezionato le tecniche di clonazione sugli animali, Wolf ed i suoi colleghi riuscirono a creare con successo un essere umano artificiale che venne chiamato "J-Type Omega". I loro capi volevano un soldato super abile e super potente che avrebbe eseguito qualsiasi ordine senza porre questioni e senza alcuna paura. Ma il Dr. Wolf riuscì a programmare di nascosto l'intelligenza di J-Type in senso etico, poichè aveva scoperto che esso possedeva un' anima. Quando l'essere si rifiutò di uccidere un cane i suoi superiori ne ordinarono l'eliminazione ma il Dott. Wolf riuscì a liberarlo ed esso ora vive da qualche parte in America.
L'MJ12 esisterebbe sul serio ed ora sarebbe composto da 36 membri. Wolf era riluttante a fornire i nomi dei suoi componenti comunque confermò che sia Henry Kissinger che il padre della bomba all' idrogeno Edward Teller ne erano membri. Disse anche che l'MJ12 si riuniva regolarmente in varie località segrete, incluso il Memorial Institute Betelle a Columbus, nell'Ohio.
Il Progetto Sentinel sarebbe stato reso possibile grazie ad una stretta collaborazione con i "Grigi". Le vaste conoscenze degli alieni sulla genetica erano fondamentali per la sua riuscita e "J Omega" era stato cresciuto, a partire dallo stato di embrione, in un recipiente pieno di liquido. Una parte del DNA usato per crearlo proveniva dal Dr. Wolf e fu necessario un anno intero prima di poter "svegliare" il clone. Wolf raccontava:"Quando fu estratto dalla vasca sembrava una persona di circa 20 anni." Quando "J" si svegliò "era come un cucciolo, la sua mente era una tabula rasa. Poneva domande su domande perchè voleva conoscere tutto". Il Dr. Wolf gli mostrò dei film con immagini di guerre del passato ed esso pianse vedendo quegli orrori, Wolf intuì di avergli mostrato troppo.
L'essere clonato apprese parecchie lingue e poteva usare ben il 50% del proprio cervello, mentre la maggior parte degli esseri umani non ne usa più del 10%. Wolf ricordava:"Quando misurammo il suo quoziente di intelligenza il punteggio uscì fuori dal grafico". La relazione tra i due era quella tra un padre e un figlio.
Il prelievo di tessuti animali, ottenuti attraverso le cosiddette "Mutilazioni Animali" servirebbe, in realtà a produrre delle parti delle cellule chiamate "organelli" che funzionano come organi in miniatura ed hanno la facoltà di filtrare gli agenti inquinanti presenti in aria, acqua, cibo etc... Tale sperimentazione viene attualmente condotta sugli "ibridi" (parte di Zeta Reticuli e parte umani) chiamati da Wolf anche " quelli-che-stanno-nel-mezzo".
Gli organelli possono essere usati anche per alterare gli ormoni nel corpo e per modificare i precursori nel cervello da tossici a non tossici. "Queste cellule sono minuscole e si tratta di una procedura assolutamente non invasiva". La genetica dei bovini è molto simile a quella umana.
Quando i suoi superiori ordinarono l'eliminazione di "J Omega", il Dr. Wolf, con l'aiuto di un amico generale, lo fece fuggire dall'Area 51. "Per me era un crimine creare un essere fornito di emozioni ed anima e poi mandarlo in battaglia. 'J' è salvo e sta bene, nel suo corpo sono stati introdotti molti organelli che lo rendono immune alle malattie. Lui sa bene chi è e come è stato creato. E' quasi identico ad un essere umano e passerebbe inosservato a qualunque esame medico. Gli Zetas furono molto soddisfatti del risultato. 'J' mi disse che gli sarebbe piaciuto diventare un insegnante. Io gli dissi di non tentare mai di mettersi in contatto con me, sarebbe stato troppo pericoloso." Il Dr. Wolf riteneva che si fosse trattato di un esperimento unico.
Egli affermava anche di aver edotto sulla realtà aliena ben quattro presidenti degli Stati Uniti. Jimmy Carter era ansioso di porre fine al segreto sugli UFO ma, quando gli vennero spiegate le implicazioni religiose della cosa, fece marcia indietro. "Io ero presente mentre lo mettevano al corrente e, poichè aveva una forte fede cristiana, scoppiò in lacrime quando gli venne detto che la religione è solo un'invenzione degli uomini e che, probabilmente, rappresenta un fenomeno tipico solo di questo pianeta." Sia Ronald Reagan che George Bush sapevano già molte cose sulla realtà extraterrestre, soprattutto Bush, che era stato capo della CIA. Bill Clinton è stato quello che ne ha saputo di meno; è a conoscenza dell'Area 51 ma non dell'S4. "Clinton possedeva i permessi "Above Top Secret" e le autorizzazioni "Need to Know" ma non aveva il permesso "Umbra Ultra Top Secret Clearance" che garantisce l'accesso ai segreti di livello superiore dell'MJ12 e non possedeva neanche il "Keystone Clearance" per ottenere informazioni sulla ricerca sugli extraterrestri".
In Europa molte persone all'interno del MI5, dell'MI6 e del SAS erano a conoscenza della realtà sugli alieni. Sebbene riluttante a fornire i nomi delle persone da lui istruite sugli extraterrestri a Downing Street, sappiamo che durante la sua permanenza in inghilterra egli divenne buon amico del ministro conservatore della difesa Sir Malcom RIfkind. "Rifkind conosce molte cose sugli UFO, specialmente sugli oggetti volanti di forma triangolare. Ritiene che il cover-up sia una cosa giusta perchè la gente non è ancora pronta."
La stessa Regina sarebbe stata informata, sia pur superficialmente, sulla presenza aliena. Anche Margareth Thatcher venne istruita ma solo su di una piccola parte di tutta la storia.
Secondo Wolf noi saremmo atterrati segretamente sulla Luna ma si rifiutò di dire in che data. "I nostri astronauti vennero osservati dagli alieni e poi entrarono in comunicazione con essi, mentre si trovavano sulla Luna. Ci venne detto di tenerci alla larga dalla Luna, è per questo che l'ultima missione venne cancellata all'ultimo secondo. Gli astronauti non vedono l'ora di dire tutta la verità ma ciò equivarrebbe ad essere accusati di tradimento."
La NASA ha giocato un ruolo determinante nel mantenere il segreto sugli UFO. L'Agenzia sarebbe una delle prime organizzazioni chiamate in causa per dire la verità al mondo.
Richard Hoagland sarebbe fondamentalmente nel giusto quando parla di strutture artificiali su Marte e ciò conferma il fatto che noi abbiamo basi sia su quel pianeta che sulla Luna. La recente immagine della "faccia" su Marte, così diversa da quella presa in precedenza, sarebbe stata ritoccata dalla NASA "loro pensano che l'umanità non sia pronta per queste conoscenze"
In una camera a Giza ed in un'altra posta tra le zampe della Sfinge sarebbero stati scoperti gli scheletri di esseri alti due metri e dieci centimetri con grandi occhi. Hanno piedi e mani legati insieme con l'argento, per qualche ragione i visitatori extraterrestri vengono bloccati dall'argento.
Nella piramide di Giza sarebbe stato scoperto uno Stargate. Gli scienziati che lo avrebbero studiato sarebbero convinti che si tratti di un sistema di lenti capaci di creare buchi-di-verme verso qualsiasi parte dell' Universo. Lo stargate non sarebbe stato ancora attivato. "Dobbiamo imparare ancora moltissime altre cose su questa Galassia e sulle altre prima di usarlo, dobbiamo capire dove vogliamo andare e come prepararci al viaggio. Dipende tutto da come lo si codifica. Le coordinate sono già state stabilite, il problema è che dallo spazio non giungono segnali di traffico" Il Dr. Wolf riteneva che questo sarebbe stato uno degli ultimi progetti che avvieremo grazie alla collaborazione con gli alieni.
Egli avrebbe anche sperimentato personalmente un processo di espansione mentale
Avrebbe sperimentato personalmente un processo di espansione mentale definito Trattamento Portale. Si sarebbe trattato di un esperimento volto a "Aprire la mente e incrementare le facoltà mentali stimolando i neuroni a formare miliardi di nuove sinapsi." Una delle prestazioni così ottenute sarebbe la capacità di comunicare telepaticamente con gli extraterrestri.
Gli alieni avrebbero una base nella Polinesia Francese dove camminerebbero liberamente tra gli abitanti.
Gli alieni di tipo "nordico" avrebbero delle menti molto potenti. Secondo il Dr. Wolf essi "sarebbero capaci di aprire un portale dimensionale solo con la forza del pensiero e, quindi, di sparire in un attimo attraverso di esso. Io li ho visti farlo. Essi vivono su di un piano superiore rispetto a noi. I loro pensieri sono energia e i Nordici usano un congegno, che indossano o che portano in una tasca, che amplifica tale energia. Agli stessi scopi essi usano anche i cristalli."
In un pomeriggio del 1990 uno scafo alieno, scortato da aerei da combattimento F-16, sarebbe atterrato a Puerto Rico in una affollata zona turistica. Gli extraterrestri sarebbero usciti dal loro mezzo e si sarebbero messi a camminare verso la gente. Secondo Wolf " Era una prova per testare le reazioni della gente comune."
Il sindaco dell'isola scrisse una lettera a Bush in cui chiedeva: "All'inizio eravamo divertiti da tutti quegli avvistamenti ma poi la popolazione ha cominciato ad innervosirsi. Cosa posso dire ai cittadini?" Il presidente girò la lettera al Dr. Wolf che ricorda: "la lettera recava ovunque la stampigliatura T52-EXEMPT(E) che significa 'questa lettera non potrà mai essere declassificata'".
Mentre studiava al MIT per il proprio dottorato in fisica Wolf avrebbe scoperto una nuova teoria sulla dualità onda-particella che in seguito venne sviluppata per creare un raggio a particelle neutre. Wolf commentò: "Avevo sperato che tale tecnologia sarebbe stata usata per curare il cancro e invece diede origine ad un'arma all'interno del progetto SDI (scudo stellare)."
Gli alieni gli avrebbero detto:"Tutti i mondi nella Galassia sono interconnessi. Una sola bomba tipo Hiroshima può nuocere a qualunque altra cultura differente" e gli avrebbero anche spiegato che "il pensiero è energia, può essere ricevuto su tutti gli altri mondi, nella galassia non ci sono barriere".
Il Mossad, servizio segreto di Israele, sarebbe in ottime relazioni con gli alieni, soprattutto con quelli di tipo "Semitico" che avrebbero una lunga storia di frequentazione con quella nazione. (vedere HEBRA in THIANOBOOUBA MESSAGE)
L'aereo supersegreto Aurora sarebbe propulso a metano liquido ed avrebbe a bordo anche un sistema anti-gravità. Sarebbe armato con un sistema ad impulsi elettromagnetici capace di annullare qualunque radar. Questo aereo sarebbe anche in grado di arrivare sulla Luna.
Alcuni piloti militari starebbero sperimentando il controllo mentale per pilotare aerei molto avanzati. Wolf ha detto: " Alcuni dei velivoli alieni sono mezzi di trasporto viventi, capaci di dividersi in più individui e, quindi, di ricongiungersi. Tali mezzi rispondono anche ai comandi mentali."
La base sotterranea all'Area 51 sarebbe una vera e propria città, delle dimensioni di Rhode Island, in continua espansione e con due basi sorelle, una a circa dodici miglia di distanza, chiamata S4, ed un'altra chiamata Indian Springs. Vi sarebbero impiegati centinaia di militari e civili e sarebbero in corso almeno 8 programmi "neri" grazie ad un finanziamento annuale di due miliardi di dollari. All'interno vige la legge marziale e l'esterno è presidiato da addetti alla sicurezza di altissimo livello. Alcuni scienziati vivrebbero all'interno della base per almeno sei mesi e, mentre le loro camere da letto sono spartane, gli alieni dispongono di appartamenti meravigliosamente progettati. Ci sono anche centri commerciali, negozi in stile militare e zone per il tempo libero che includono pscine, palestre e campi di pallacanestro. Il cibo è eccellente.
Gli scienziati che lavorano per il governo occulto sarebbero riusciti ad isolare con successo l' energia del punto zero e a realizzare la fusione fredda ma, secondo Wolf " c'è bisogno di un periodo di transizione indolore a questa nuova scienza, altrimenti assisteremmo al crollo dell' economia mondiale".
Maggiori informazioni:
galactic-server.com/rune/ micwolf3.html
galactic-server.com/rune/ udxen.html
La gente di JANOS - un contatto di una famiglia inglese nel 1978 - dal libro "THE JANOS PEOPLE" di Frank Johnson, 1980
Il contatto THIAOOUBA, contatto: (si trova tutto in zip)
Guide: michael wolf, disclosures, confirm, hebra, zeta, thianoouba
Domenica 28 gennaio 2007 - 3:30 am (EET) Permanent Link
Membri della Federazione Galattica, Tipi di Extraterrestri e loro Pianeti di provenienza.

- Il progetto per l' espansione mentale si sarebbe sviluppato in una serie di esperimenti miranti al controllo mentale che prese il nome di MK ULTRA. Il Dr.Wolf e i suoi colleghi appresero come estrarre e bloccare i ricordi umani. In particolare il processo di repressione dei ricordi viene chiamato "coperchio mentale". Wolf diceva: " queste tecniche sono in ogni caso meno efficienti di quelle usate dagli alieni." La stessa espansione mentale avrebbe condotto agli esperimenti di visione a distanza ed alla produzione di altri fenomeni psichici. "Il risultato finale di tutti questi esperimenti potrebbe essere un tentativo di controllo mentale globale, una prospettiva davvero agghiacciante."

- Ci sarebbero molti generali impotenti, xenofobi e paranoici, incaricati di proteggere i cieli degli Stati Uniti, che temono ed odiano gli extraterrestri ed intendono scatenare una guerra contro di essi. Tale gruppo viene chiamato Cabal ed usa le armi del progetto Guerre Stellari, incluso il raggio a particelle neutre per abbattere le navi extraterrestri e per imprigionare i sopravvissuti degli schianti per estorcere loro informazioni con la forza." La stessa tecnologia che gli alieni ci hanno fornito ora viene usata contro di essi". Il Cabal, disprezzato da molti all'interno dello stesso governo occulto, userebbe anche metodi molto aggressivi contro quanti cercano di porre fine al segreto sugli UFO. Queste aggressioni sono destinate ad aumentare in numero ed intensità man mano che ci si avvicina al momento del grande annuncio.

- C'è la possibilità che molti importanti ricercatori sugli UFO e membri del governo occulto che hanno tentato di porre fine alla segretezza siano stati colpiti dalle armi a raggi psicotronici possedute dal Cabal. Personaggi come il Dr. Steven Greer, Shari Adamiak (assistente del CSETI), il membro del Congresso Steve Schiff, il colonnello dell'Aeronautica Steven Wilson (ex capo dell'unità di recupero rottami del Progetto Pounce), lo stesso Michael Wolf, il suo anonimo superiore diretto alla CIA e moltri altri sono morti di recente oppure soffrono di svariati tipi di cancro.

Coincidenze?
- Attraverso i propri esperimenti genetici il Dr. Wolf sosteneva di aver scoperto di essere portatore lui stesso di marcatori genetici alieni e disse:" Molte delle persone attivamente coinvolte nella ricerca sugli UFO probabilmente possiedono questi geni alieni."
- Diverse confederazioni di extraterrestri sterebbero attualmente visitando la Terras. Esse includono:

*l'Alleanza costituita da esseri dall'aspetto umano provenienti da Altair nell'Aquila e da sistemi stellari nelle Pleiadi
*La Corporazione di molte razze di "grigi" provenienti dal sistema di Zeta Reticuli
*La Federazione dei Mondi che include un numero non specificato di gruppi alieni provenienti da tutto l' Universo
*Le Razze Unite di Orione, confederazione di esseri di vario tipo provenienti da quel sistema stellare.
Tutte queste confederazioni hanno rapporti reciproci e continui.
- In un trattato sottoscritto dalla Corporazione esiste una regola delle Nazioni Unite "al di sopra del Top Secret" che stabilisce che nessun abitante di Zeta debba mai mostrarsi in pubblico. Sfortunatamente l'amico del Dr. Wolf, Kolta, una volta si avventurò in una zona vietata e un soldato gli sparò. Wolf trovò il "grigio" ferito che si nascondeva nel suo appartamento: "Nascosi Kolta nella mia camera da letto pochi minuti prima che membri della CIA si presentassero alla mia porta. Riuscii a non destare i loro sospetti e a mandarli via." Poi Wolf dice di aver chiamato in aiuto un suo amico medico esperto di alieni "riuscimmo a salvare la vita di Kolta. Il piombo è tossico per i "Zetas, se l'essere fosse morto sarebbe stato a causa dell'avvelenamento da piombo, non della ferita."

- Tentativi di fare il grande annuncio al mondo sarebbero stati rimandati per ben tre volte, in parte a causa dell'incidente avvenuto all'S4 nel 1975 che bloccò le relazioni con i "Grigi" e in parte a causa delle enormi implicazioni politiche e religiose. Le recenti ammissioni sull'esistenza di vita du Marte rappresentavano, secondo il Dr.Wolf il preludio ad altre future aperture. Egli sosteneva che le maggiori rivelazioni sarebbero arrivate tra il 2001 e il 2005.
- Soprattutto il Vaticano sarebbe angosciato dall'idea di tali futuri annunci. I suoi membri hanno ripetutamente chiesto al governo degli Stati Uniti di procastinare la rivelazione, soprattutto riguardo alla questione religiosa, per dare più tempo alle masse di prepararsi. Il Dr. Wolf diceva che il Papa aveva cambiato la visione cattolica di Dio e affermava che "la loro futura linea di condotta sarà quella di dire che Dio ha creato non più i corpi ma bensì le anime a sua immagine e somiglianza".

- Wolf affernava di aver parlato a lungo con gli extraterrestri di Dio e della morte. Secondo loro "i nostri corpi non sono altro che contenitori per le anime: quando si muore la coscienza si sposta semplicemente in un'altra dimensione." Sull'argomento Dio Wolf diceva:"alcuni extraterrestri chiamano Dio il Persempre, il creatore che sta dietro tutto l' Universo". Sulla figura di Gesù Cristo diceva:" Egli era di discendenza umana ed extraterrestre, mandato sulla Terra nel tentativo di por termine alla violenza degli uomini. (su tale argomento vedere THIANOOUBA) sia che nasciamo su Zeta, sulle Pleiadi, su Altair o sulla Terra, abbiamo tutti lo stesso Dio, siamo tutti una famiglia."

- Il rapporto pubblicato dal Dr. Strecker in cui si definisce l' HIV/AIDS un virus creato in laboratorio dagli uomini è corretto. Il governo occulto ha anche scoperto che tali virus hanno una struttura cristallina e che possono essere distrutti usando una particolare frequenza.

- Gli Stati Uniti sarebbero stati in possesso di un "grigio" soprannominato EBE ( Entità Biologica Extraterrestre), trattenuto come ospite-prigioniero dal 1948 fino all'anno della sua morte, avvenuta nel 1951. Per comunicare con l'essere gli scienziati all'inizio usarono dei pittogrammi.

- Albert Einstetin avrebbe incontrati i "Grigi" ed avrebbe lavorato insieme a loro.

- Alcuni extraterrestri occasionalmente si nutrono di frutta o vegetali. Il loro sistema digestivo sarebbe molto più efficiente del nostro perchè assorbe e processa i cibi molto più accuratamente. Essi possono assorbire energia anche dall'aria e per loro la toilette non è fondamentale!

- La Terra è uno dei pochi pianeti dove ancora non si è riusciti a controllare la meteorologia e questo è uno dei motivi per cui alcuni scafi extraterrestri sono precipitati in caso di eventi climatici estremi, soprattutto quelli che facevano uso di propulsione gravitazionale. Wolf diceva:"I loro velivoli si comportano proprio come le navi durante una violenta tempesta in mare, rollando e beccheggiando sulle grandi onde gravitazionali. Per proteggere le loro navi da tali problemi alcuni extraterrestri le circondano di energia al plasma oppure viaggiano inter-dimensionalmente attraverso le tempeste."

- Ogni pianeta è un'entità vivente e possiede una propria coscienza. Gli extraterrestri vivono in comunione con i loro pianeti e creano con essi una relazione armonica. Wolf raccontava:"Alcuni pianeti fanno crescere edifici di puro silicio per i propri abitanti grazie a tale amore incondizionato. Io ho visto questa silice ed ho anche visto come gli Zetas comunicavano con la Terra."

- Gli ET sarebbero esterrefatti da come trattiamo male la Terra. Non riescono a capire perchè desideriamo distruggerla e perchè le multi-nazionali continuino a violentare questo pianeta per pura avidità. Uno degli scopi dell'Alphacom Team è quello di controllare il tempo, "noi possiamo usare la tecnologia extraterrestre per ricondurre la Terra al suo originario stato di equilibrio."
- Le tecnologie ottenute grazie agli extraterrestri includerebbero:
*i Leds
*i superconduttori
*i chips per i computers
*le fibre ottiche
*il laser
*le terapie genetiche
*la clonazione
*gli equipaggiamenti per la visione notturna
*la tecnologia stealth
*le armi a raggi di particelle
*le ceramiche impiegate nell'industria aerospaziale
*il volo a controllo di gravità

- Gli extraterrestri apprezzerebbero diverse cose di noi umani. Wolf diceva:"Essi amano soprattutto la nostra grande capacità immaginazione e creatività insieme alla capacità di fare sogni profondi. Ma desidererebbero accelerare la nostra evoluzione spirituale."

- Molti degli extraterrestri che attualmente visitano la Terra non sarebbero nient'altro che turisti. Così come noi andiamo per vacanza in paesi stranieri, così i popoli più avanzati vanno in vacanza su altri mondi. "In confronto ad altri pianeti la Terra è piuttosto unica a causa della grande diversità e molteplicità di culture, paesaggi e razze. Dato che vanno di moda i pianeti primitivi noi siamo una grande attrazione."

- Alcuni alieni vivrebbero sottoterra visto che non possono modificare l'ambiente a proprio piacimento. Userebbero anche dei sistemi di scudo elettromagnetici capaci di creare molecole talmente dense che nulla riesce ad attraversarle. A tale proposito il Dr. Wolf aggiungeva sibillinamente: "Non sappiamo ancora nulla degli abissi oceanici e delle profondità della crostra terrestre."

- L'Alphacom Team avrebbe anche scoperto che tra di noi vivono molti alieni con sembianze umane. Wolf diceva:"possono respirare la nostra aria e per strada sono del tutto simili a noi." Nella sola Spagna vivrebbero ben 1000 alieni di tipo "nordico" (gli UMMO).

- Il tipo nordico di solito avrebbe una faccia molto bella e sensibile con poche rughe e gli occhi azzurri, i capelli di solito sono biondi e l'altezza sarebbe solitamente superiore al metro e ottanta. L'aspetto di queste persone è molto pulito e non emanano alcun odore corporeo. Essi comunicherebbero telepaticamente ma quando sono sulla Terra farebbero uso di un piccolo convertitore vocale per parlare con gli umani."

- Tali alieni possiederebbero degli organi interni abbastanza simili ai nostri ma il sistema digestivo sarebbe differente. Essi non hanno bisogno di nutrirsi ogni giorno e le loro cellule non muoiono grazie alla differente struttura genetica.




I FRAMMENTI DI WOLF

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Attualmente sul libro paga della NSA, apparentemente in contatto con uno speciale telefono criptato con il Presidente degli States, Wolf ha rilasciato dichiarazioni bomba sulla questione delle Interferenze Aliene sul nostro Pianeta, aggiungendo però un "omaggio della ditta". Un pezzo di materiale, traghettato dagli inviati di questo giornale dall’America. Di cosa si tratta?
I primi dati, riportati qui di seguito, sono stati ottenuti con l’ausilio di due nostri esperti, L. Pederzoli ed R. Segamiglia, che si sono occupati sia delle prime importanti analisi, sia di costruire un apposito congegno per effettuare le microfotografie del reperto.
Grazie alla collaborazione di esperti del settore metallurgico abbiamo subito stabilito che si doveva trattare di silicio, ma al di là delle prime osservazioni non si andava, pur non ottenendo alcuna indicazione di come i singoli atomi di silicio, la struttura cristallina avesse potuto ridursi in un tale stato di apparente disordine. Non eravamo in presenza di un superconduttore, anzi, gli atomi erano posti in modo estremamente disordinato. Inoltre facevano bella presenza di sé alcuni microfori, del diametro nell’ordine di frazioni di millimetro, ma lunghi a volte qualche centimetro, che caratterizzavano la struttura interna dell’oggetto.
Qualcuno inizialmente aveva ipotizzato si potesse trattare di silicio sinterizzato, ma questo non accontentava altri esperti e, al termine di profonde e lunghe discussioni, l’impressione era quella di trovarsi di fronte a degli aggregati di atomi di silicio, il cui disordine era stato prodotto da alte temperature, che avevano portato il materiale ad una rapida ebollizione seguita da un altrettanto rapido raffreddamento. Si tenga conto che per far bollire il silicio ci vogliono ben 3.300 gradi Kelvin. Mentre non si poteva dire nulla sulla cristallinità del campione prima di questo shock termico, si poteva chiaramente asserire che qualcosa aveva scaldato fortemente il campione fino a farlo bollire.
I microfori, presenti nella struttura del campione, infatti, venivano attribuiti a bolle di gas silicio che, a causa di fenomeni di pressione interna dovuta alla tensione di vapore del metallo surriscaldato, venivano proiettate fuori della massa metallica stessa. L’osservazione che i fori nel metallo occupassero posizioni abbastanza simmetriche ed ordinate tra loro poteva essere razionalizzata, in via puramente ipotetica, con l’attribuzione alla struttura cristallina del silicio, prima del riscaldamento, di un buon ordine atomico.
Chi ha analizzato il reperto non conosceva l’origine di tale campione, ma se dobbiamo dar retta ad un articolo di Richard Boylan del 1998, ripreso dalla rivista Nexus (n° 18, pag. 47) dove l’autore intervistava Wolf, si accenna ad un pezzo di silicio, proveniente da un UFO crash, che lo stesso Wolf avrebbe avuto fra le mani, durante uno dei suoi lavori per conto della NSA. Tale silicio sarebbe stato puro al 99.99% con una percentuale isotopica che si diversificava da quella terrestre per lo 0.01%. Tale percentuale risultava dunque estremamente simile a quella terrestre perché potesse essere evidenziata dalle moderne tecniche di spettrometria di massa a struttura fine.
Dunque ci trovavamo di fronte ad una dichiarazione del rivelatore che diceva di un pezzo di silicio appartenente ad un UFO crash e dall’altra parte, senza alcun apparente collegamento, avevamo un pezzo di silicio, proveniente dalla stessa fonte rivelatrice, che aveva subito un rapido passaggio di stato fisico giungendo a temperature superiori a 3.300 Kelvin.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a congruenze: non siamo ancora in grado di rispondere alla domanda se Wolf dice la verità e tutta la verità, ma questi ultimi dati giocano, secondo noi, sicuramente a favore della sua credibilità. Le indagini continuano.
Prima di andare in stampa, l’ingegner Pederzoli ha precisato che il frammento non è composto solo da Silicio, ma possiede una bassa percentuale di altri elementi. Con un’apparecchiatura studiata e progettata ad hoc sono stati fotografati alcuni piccoli scintillii color oro che devono ancora essere identificati nella natura. Due di queste foto vengono qui presentate. Intanto, i tecnici stanno approntando altre apparecchiature in grado di perfezionare la resa fotografica all’interno dei microfori che il materiale presenta.
Dimensioni: 29,7mm x 19,7mm x 7,8mm.
Massa: 4,045 +/-0,01g.
Densità: 2,14 +/-0,05g/cm3.
Aspetto (foto da A01 ad A09) simile a quello del silicio, il quale ha densità 2,34g/cm3 e temperatura di fusione 1410 °C.
Cattivo conduttore di calore.
Cattivo conduttore di elettricità.
Amagnetico.
Non radioattivo (non altera la lettura del contatore Geiger rispetto alla radiazione di fondo ambientale).
Non presenta emissione secondaria se sottoposto a campi elettromagnetici di frequenza compresa tra 100KHz ed 1GHz.
Non emette fluorescenza se illuminato con luce di Wood (UV vicino), né con laser He-Ne (rosso, visibile), né con LED di potenza a 0,9 ?m (IR vicino).
Rivela perdite dielettriche sufficienti a riscaldarlo sensibilmente, se sottoposto per 10 secondi al campo elettromagnetico di un generatore da 1KW a 2,45GHz.
L’aspetto esterno è tipico di una frattura superficiale con granulometria irregolare e con cristalli di media grandezza, dovuta a solidificazione.
I fori e le cavità visibili in superficie non sono dovuti a lavorazione, ma molto probabilmente a sviluppo di bolle di gas allo stato fuso.
Sottoposto a molatura, il materiale si rivela duro da lavorare e, un volta lisciato, presenta un aspetto speculare, mettendo in evidenza microfratture e diversi vacuoli di dimensioni variabili, diffusi in tutto lo spessore.
Durante la prova di durezza, effettuata sulla superficie in precedenza spianata e lucidata, il penetratore provoca la rottura del reperto in molti pezzi (foto da B1 a B4) al raggiungimento di una forza di compressione pari a circa 80N, senza penetrazione apprezzabile (ci si attendeva di non averne prima dei 300N). Ciò indica che il materiale è duro e molto fragile, come è confermato dal modo e dal tipo della rottura, ad un esame macroscopico caratterizzata da granulometria irregolare con cristalli di media grandezza ed uguale a quella già riscontrata sulla superficie esterna. Su tutte le superfici di rottura, interne ed esterne, si nota la presenza di vacuoli, dei quali alcuni lunghi diversi millimetri, ad andamento rettilineo e di forma cilindrica. I vacuoli denotano sviluppo di gas, per effervescenza di impurità in esso contenute, oppure ebollizione di tutta la massa del reperto, mentre questo era allo stato fuso.
Dopo inclusione in resina epossidica, uno dei frammenti viene lucidato e sottoposto ad attacco chimico per metterne in rilievo la struttura cristallina: gli acidi cloridrico e nitrico puri, da soli o miscelati, non sono in grado di attaccare la superficie, neppure se portati all’ebollizione. Per effettuare un attacco efficace occorre idrossido di potassio (KOH) in soluzione concentrata e portata all’ebollizione per almeno 10 minuti.
Al microscopio (foto da C01 a C08) appaiono diverse strutture globulari ed alcune lamellari, zone non attaccate e presenza di inclusioni (probabilmente cristalline) di vario tipo, che denotano un fenomeno tumultuoso in presenza di inquinanti, esterni od interni.

Agosto 1998. Nel corso della loro visita a Michael Wolf, nella sua abitazione in Connecticut, lo scienziato mostrava a Paola Harris e Adriano Forgione alcuni frammenti, apparentemente metallici, a suo dire di origine extraterrestre. Per aspetto e leggerezza i campioni avevano subito ricordato ai nostri corrispondenti il presunto frammento del crash di Roswell, presentato da Derrel Sims al 4° Simposio di San Marino nel Giugno 1996. Alla domanda "da dove provengono?" Wolf aveva risposto che gli erano stati consegnati da una fonte interna. Consegnava loro quindi tre frammenti (uno poi spedito a Bill Hamilton), da portare in Italia per le opportune analisi.
Una curiosità: di ritorno dal Connecticut verso il Colorado, Forgione attraversava due metal detector aeroportuali che non rilevavano né la grossa fibbia della sua cintura né i frammenti in questione, riposti in una custodia per pellicole fotografiche 35 millimetri nella sua tasca, mentre sia nel viaggio di andata, in tre occasioni, che in quello di ritorno dagli States, la stessa fibbia aveva causato l'allarme dalle apparecchiature di rilevamento dei metalli. Una volta in Italia, la Direzione Editoriale di questa rivista decideva di portare avanti un'analisi approfondita, prima di diramare qualsiasi notizia. Veniva pertanto consegnato il primo frammento, piuttosto consistente, al dottor Corrado Malanga, del dipartimento di Chimica dell'Università di Pisa. L'altro, più piccolo, veniva consegnato da Forgione, tramite l'ufologo abruzzese Pino Morelli, ad un laboratorio specializzato nella progettazione di semiconduttori ad alta tecnologia. Quest'ultimo frammento, in particolare, presenta una faccia perfettamente liscia, proprio come il frammento di Sims, segno di una probabile artificialità. Oggi disponiamo di alcune interessanti risposte preliminari, capaci non solo di conferire ulteriore credibilità al dottor Wolf, ma anche alla nuova ufologia italiana che si avvale di riscontri diretti e di forti contatti internazionali. Prova se siano quelli con Sims e Bill Hamilton, i quali negli USA stanno analizzando altri frammenti della medesima provenienza, e quelli con il tedesco Michael Hesemann, anch'egli in possesso di un frammento. Diverso il discorso per l'israeliano Barry Chamish, che dispone di un campione rinvenuto nella traccia al suolo dell'atterraggio di Kadima. Le analisi condotte sul campione di Kadima sembrano fornire i medesimi risultati. Wolf dichiarò che il 99.99% di quel materiale è silicio puro, il restante 0.01% è un isotopo non terrestre. I risultati ottenuti da Chamish sembrano coincidere, sebbene con terminologie diverse da quelle di Wolf, ed egualmente simili i risultati delle analisi di Hesemann, coinvolto nella questione da Paola Harris. Il verdetto dei nostri test è atteso in USA. Abbiamo in programma altre analisi, con metodi anche non esclusivamente scientifici.
Questo è solo l'inizio di una ricerca che potrebbe rivelarsi straordinaria.

Fonte: Edicolaweb




INTERVISTA A MICHAEL WOLF DI PAOLA HARRIS

L' otto di marzo del 2000, la giornalista e corrispondente internazionale Paola Leopizzi Harris ha condotto questa intervista col Dr. Michael Wolf a nome del gruppo UFO Disclosure. Molte grazie per Paola per questa esclusiva mondiale - John Colaw, Direttore del Gruppo UFO Disclosure.

Paola: Michael, aumenta il consenso sul fatto che il pubblico venga influenzato gradualmente per una eventuale rivelazione sugli UFO e gli extraterrestri. Pensi sia una percezione corretta? Il pubblico è pronto alla rivelazione?

Michael: Questo sarà vero perchè il gruppo che sto consigliando sta usando il Learning Channel e il Discovery Channel per portare la gente all' idea che "non siamo soli". Il Learning Channel e il Discovery Channel non producono fiction. Questa è una percezione accurata. Si tratta di fatti.

Paola: Il pubblico è pronto, per tua opione?

Michael: Alcuni lo sono. Altri non lo sono. Le persone che credono di essere il centro dell' Universo non cambieranno i loro pensieri, finchè non ne atterrerà uno del loro cortile e quindi potrebbero dire che si tratta di un oggetto della Disney. Le persone che non credono agli UFO non credono nemmeno che l' uomo sia stato sulla Luna.

Paola: Le azioni legali di Peter Gersten del CAUS stanno avendo impatto sulla comunita dell' intelligence?

Michael: Pardon? No. Sono sono considerate un problema importante.

Paola: Ci sono stati aumenti di avvistamenti di grandi mezzi triangolari, incluso il Belgio, Phoenix e recenti rapporti della polizia dell' Illinois. Cosa puoi dirci dell' origine di queste navi triangolari, qual' è la loro agenda, chi le pilota?

Michael: Quelle molto grandi non sono pilotate da umani. Possono esserci alcuni mezzi triangolari sperimentali, ma non sono completamente silenziosi e noi siamo miglia..non miglia di distanza, ma anni a distanza dal ricreare veicoli antigravitazionali, per quanto ne so. Siamo lontani anni dal replicare un UFO, per quanto ne so. Alcuni veicoli triangolari...alcuni vengono descritti come grandi quanto un campo da calcio e non c' è nulla che li mantiene lassù. Violano la gravità.

Paola: Cosa sai sull' Illinois? Ne hai sentito parlare?

Michael: Arrivano da tutte le parti. Le luci di Phoenix erano enormi e questo non fu un facile cover-up. Loro dicono "Oh si. Stavamo lanciando dei razzi." I razzi cadono. Le luci di Phoenix non sono cadute. Lanciano i razzi per confondere le persone.

Paola: Esiste una divisione nell' ufologia in merito alla natura benevola o malevola degli ET, che include implicazioni in abduction violente orchestrate dalle Operazioni Oscure per propagare paura e sospetto contro gli alieni. Tu concordi in merito a queste abduction violente e qual' è la tua opinione nell' argomento benevoli/ostili ?

Michael: Sono minime le abduction negative. Il libro di John Mack (Passaporto per il Cosmo) che ho ricevuto da lui, punta su una trasformazione di molti addotti...come da multiple abduction operate da soli alieni.

Si, ci sono state sciatte abductions da parte di umani camuffati da alieni o da " alieni di forma umana" camuffati con uniformi umane; si, questo è parte di forze anti-aliene che provano a confondere la gente sulle abductions. Le abductions militari non sono così diffuse come pensa la gente.

Paola: Ok. Come lo fanno? Sono alieni clonati o tramite immagini olografiche?

Michael: Sono più come immagini olografiche. Come dato di fatto, conosco diversi casi in cui sono stati capaci di mettere mani e dita attraverso questi cosiddetti alieni e che non erano alieni e occasionalmente hanno visto una uniforme e un umano. Hanno fatto errori nei programmi olografici.

Paola: Il sig. Colaw ha chiesto la tua opinione sull' argomento benevoli/ostili.

Michel: Molti sono benevoli. Occasionalmente alcuni vanno oltre la barriera aliena, ma di solito non tornano indietro. Non tornano indietro dopo essere stati visti e identificati. Alcuni hanno obiettivi nascosti, quando vengono identificati non possono più tornare.

Paola: Chi se ne occupa? Lo facciamo noi? Lo fanno gli alieni benevoli..?

Michael: Benevoli, (ride) ..non sono buonini, buonini..
Però non vogliono interferenze negative, per la maggior parte. Loro (ET negativi) possono passare occasionalmente e questo è sottolineato dagli ufologi. Sono però fuori da molte specie e sono molto pochi, penso che John Mack sia uno dei migliori esperti in questo soggetto.

Io sono daccordo con lui e lui ha letto il mio libro ed è daccordo con me, completamente. Sta dicendo come sono le cose. Non interpreta i dati. Ha raccolto una grosse mole di dati. Dice che queste cosiddette "abductions negative" sono 1/10 dell' 1% delle restanti.
Sono coloro che interpretano male deliberatamente e che seguono un programma anti- alieni e (tutti noi sappiamo chi sono) scrivono nei loro libri che sono robotici, nessun grigio è robotico, a meno che non sia una proiezione olografica degli UMANI. Prossima!

Paola: Puoi parlare della natura dualistica dell' uomo e come la vedi in relazione alle profezie Hopi riguardo al destino del pianeta per l' anno 2012?

Michael: Io non credo che dobbiamo preoccuparci. Il mondo sta andando gradualmente verso la consapevolezza che non siamo soli. Ci sono due canali via cavo: The Discovery Channel e The Learning Channel, che non producono fiction. Discovery..per scoprire la verità e The Learning Channel per impararne in merito. Hanno già fornito evidenze positive dell' intervento alieno negli affari umani per mantenerci lontani da queste profezie. Le profezie non sono scritte nella pietra, possono essere cambiate dall' uomo.

Paola: Possono essere cambiate dall' uomo?

Michael: Perchè pensi che Dio ha dato il "libero arbitrio" piuttosto che renderci soggetti ad "una" realtà. Tutte le bontà sono state piantate come alberi e stanno spuntando...leggi il libro (The Catchers of Heaven) e leggi la verità in esso?

Paola: Cosa dici in merito al "quinto mondo" di cui parlano i Nativi Americani...il passaggio dal "quarto mondo al quinto". Si tratta di un mondo di illuminazione quindi?

Michael: E' più figurativo..non letteralmente un quinto mondo, intendo...non conosciamo persino la quarta dimensione. Dobbiamo creare la quarta dimensione in matematica e fisica. Ci sono molte dimensioni..almeno 11.

Paola: Stai pianificando ancora un' apparizione alla conferenza Star Knowledge di Atlanta (Georgia), questo 5 maggio? Se è così, quale sarà il tema della tua presentazione?

Michael: No. Sto per occuparmi molto nei "programmi di illuminazione" per permettere alle persone di sapere che molte delle civiltà passano come turisti e molte di quelle interessate hanno piani per noi che sono "buoni" piani. Non vogliono che ci distruggiamo da soli. Sto lavorando su "The Bright White Light Quartet". Sono anche ammalato.

Paola: Abbiamo sentito che stai soffrendo di numerose malattie e complicazioni. Hai alcune richieste di preghiera per chi ti supporta?

Michael: Le ho ricevute e ne sono molto grato. Non dimenticate che per 48 anni da quando avevo 10 anni, sono stato esposto a sostanze tossiche. Questo era parte del mio lavoro, come quello di altri, parte di un gruppo nell' Area 51, che vogliono una causa collettiva per chi ha sofferto lavorando ai "progetti oscuri" come ho fatto io.

Paola: Bene. Molto chiaro.

Fonte:
- http://www.ufodisclosure.com/drwolf.html
- http://www.altrogiornale.org/comment.ph ... .news.2270





INTERVISTA A MICHAEL WOLF

“La verità è una menzogna ancora da svelare"

Abbiamo verificato la veridicità delle lauree e dei dottorati che costituiscono il curriculum di questo neurologo, autore dello straordinario Catchers of Heaven. Un personaggio la cui umanità trascende i compiti governativi da lui svolti per anni.
di Paola Harris


Incontrare Michael Wolf - per me ed Adriano Forgione - è stato un grande onore. Con questo scienziato, che ha lavorato per il National Security Council e la CIA nell’ambito di un incredibile programma di interazione tra alieni e governo, abbiamo stabilito un rapporto che cercheremo di valorizzare attraverso il nostro lavoro, divulgando, quanto più fedelmente possibile, le informazioni che il dottor Wolf vorrà continuare a fornirci.

Occhi neri e penetranti
Dopo tanti contatti telefonici, nell’agosto dello scorso anno, da Denver, Colorado, prendiamo un volo per il Connecticut, dove Michael Wolf risiede da diversi anni. Giunti alla porta della sua abitazione, con Adriano ci guardiamo per un attimo negli occhi, trepidanti, sappiamo che trascorreremo con Wolf alcune ore, compatibilmente con le sue precarie condizioni di salute (è diabetico e possiede una chimica ematica davvero inusuale: colesterolo 933, trigliceridi 3769). Ci accoglie con una cortesia tutta particolare. È un uomo alto, sul metro e 84 cm., dai lineamenti molto fini, la pelle diafana.
I suoi occhi profondi, di un nero brillante, sembrano non avere pupilla e, impossibile non fissarli, entri in uno stato d’animo di soggezione. Hai l’impressione di trovarti davanti ad un essere ibrido, anche se il termine che trovo più adatto è mesoalieno. Michael indossa un camice medico, tipo quelli che vediamo nella serie ER. Così è a suo agio, anche per ragioni d’abitudine, dato che è davvero un dottore, un neurologo, a dire il vero. Rimango impressionata dal numero di enciclopedie mediche, microscopi elettronici, computers, provette di vetro, oscilloscopi e altri strumenti sparsi ovunque nella sua casa.
Su due pareti spiccano i suoi master e le sue lauree (tra cui una in neurologia) e diversi dottorati in fisica teoretica, Computer Intelligence, Legge, Effetti dei campi elettromagnetici sull’organismo e Biogenetica. Il problema è che Wolf ha conseguito diversi di questi dottorati nell’ambito di programmi-ombra governativi (Black Operations), e le università coinvolte hanno provveduto a far sparire il suo nome dai loro registri. Nonostante ciò, Wolf resta un insigne membro della Science Academy of New York, ed è stato membro dell’American Association for the Advancement of Sciences (AAAS) per diversi anni. Inoltre ha prestato servizio nell’Aeronautica militare come pilota, con il grado di colonnello, svolgendo contemporaneamente le attività di flying doctor e di ufficiale del controspionaggio.

Dentro il Majestic12
Il suo curriculum include il servizio prestato quale consulente scientifico presidenziale durante varie amministrazioni (inclusa quella di Clinton, la cui lettera di ringraziamento a Wolf è appesa al muro) e, in qualità di consulente del NSC per il problema extraterrestre è stato membro (come MJ-7) del Gruppo segreto noto come Majestic 12 (MJ-12), per il quale ha diretto la principale sezione di ricerca: l’Alphacom Team. Michael Wolf, nonostante il suo passato e la sua preparazione è una persona alla mano, dotata di grande senso dell’umorismo.
A volte il suo modo di ragionare eclettico può disorientare, e forse per questo motivo alcuni miei colleghi giornalisti lo hanno definito “Matto come una volpe", come cita testualmente Wolf con un sorriso accattivante. A dispetto delle sue gravi malattie ha la mente incredibilmente lucida, e il suo spirito è forte come quello del lupo di cui porta il nome.
Richard Boylan, suo vecchio amico e principale biografo concorda: “il Dott. Wolf è un filosofo capace di saltare da un argomento all’altro alla velocità di una mitragliatrice, interponendo la sua particolare filosofia spirituale con le basilari verità espresse da Islamismo, Cristianesimo, Giudaismo e spiritualità nativo-americana. Wolf ha ripetuto spesso sia a me che a Boylan che il suo Koan personale è la frase: “la verità è una menzogna ancora da svelare (per il Buddismo Zen il Koan è una frase-chiave il cui studio porta all’illuminazione).

Lento rilascio di informazioni
Mentre Wolf ci fa accomodare nel soggiorno arredato con mobili in legno degli anni Settanta, gli chiedo quale sia la verità sugli UFO. “È tutto scritto nel mio libro" dice, riferendosi a Catchers of Heaven e spiegandoci che gli è stato permesso di scriverlo a condizione che venisse etichettato come fantascienza. La parte responsabile del governo (definizione di Wolf) vuole che queste informazioni siano diffuse, per abituare la popolazione all’argomento e rendere così meno traumatico il futuro contatto. Invece, la parte ombra del governo censura tutte le informazioni, perché teme il crollo delle maggiori istituzioni della Terra e dei loro imperi finanziari.
Wolf definisce questo gruppo ombra Cabal, un’associazione formata da militari di vecchio stampo, un tempo responsabili del programma Guerre Stellari. Così, definendo fantascienza il libro Catchers of Heaven, Wolf ha ottenuto quella che il governo chiama negabilità ufficiale. “Leggi tra le righe" invita a fare al suo lettore. Il libro è basato su fatti autentici, la menzogna si sta lentamente svelando. Mentre parla, ho modo di riflettere su un punto importante: Wolf si rifiuta sistematicamente di concedere interviste, ma ha fatto un’eccezione nel nostro caso, come, mi sembra, abbia fatto per James Courant e Michael Hesemann.
Mi prende un sospetto, che anche noi si faccia parte, inconsapevolmente, del famoso programma di lento rilascio di informazioni. “Certamente, risponde Wolf sorridendo, mostrando ad Adriano Forgione alcuni documenti ufficiali del governo, finora solo parzialmente declassificati, fra cui quelli inerenti il Project Aquarius. (Menzionati su Notiziario UFO n. 21, N.d.R.).

Criteri di giudizio
Ho sviluppato un certo criterio di giudizio sulle persone che intervisto, anche grazie al mio rapporto di lavoro con Philip Corso. Se anche solo una parte delle apparentemente incredibili rivelazioni di queste persone fosse comprovabile, allora probabilmente stanno dicendo la verità anche su tutto il resto. Nella mia prima intervista di maggio (telefonica, N.d.R.), il dottor Wolf mi parlò di quando lavorò con Federico Fellini come comparsa nel film 8 e 1/2, e che a quei tempi abitava allo Sporting Hotel, che esiste tuttora, nell’elegante quartiere Parioli di Roma. Come accadeva con Corso, anche Michael Wolf era in grado di ricordare i nomi di tutti i portieri degli alberghi in cui era stato, e di gran parte dei suoi amici di Roma. La prima cosa che ho notato, appese alle pareti muri del suo soggiorno, sono state foto sbiadite di Fellini, Claudia Cardinale e Marcello Mastroianni.
Tra loro c’era una comparsa, un bel ragazzo dai capelli corvini, che i tecnici di studio avevano avvolto in un lenzuolo bianco, dai tratti somatici inconfondibili, è un Wolf molto più giovane. Per determinare la credibilità di una persona è utile un altro criterio: la precisione dei dettagli. L’ho imparato da mio padre, che nel ‘43 era ufficiale di cavalleria per le armate di Mussolini, e devo averlo recepito ascoltando i racconti di guerra di Philip Corso almeno venti volte, e il colonnello non ha mai modificato un dettaglio, sembrava anzi rivivere l’evento mentre lo narrava.
Anche Wolf non cambia una virgola, pur incalzato dalle stesse domande. Ho più di 20 registrazioni delle nostre conversazioni telefoniche ed è chiaro che, per quanto riguarda la ricostruzione degli eventi legati alle sue esperienze, Wolf è puntiglioso e reagisce ai miei eventuali errori o imprecisioni, si irrita e mi corregge, come quando ho scritto che lavorava nella struttura S-4 di Indian Lakes invece che di Indian Springs (una sezione dell’Area 51, N.d.R.). Usa una precisa terminologia scientifica, che auspica comprensibile e, aggiungo io, lo sia sul piano culturale.
Ama soffermarsi sul pittore Amedeo Modigliani, del quale ha imitato lo stile in alcuni dipinti da lui realizzati. Wolf presume che il suo interlocutore, o il lettore, possa comprendere la sua logica, cosa invece difficile, visto che il suo QI (quoziente intellettivo) supera 200: ecco il problema con quelli che definirei “mesoalieni, è gente evolutissima sul piano tecnologico e spirituale - ibridi, se si vuole - che probabilmente pensano erroneamente che noi umani si sia allo stesso loro livello di comunicazione, per aiutarci a risolvere il mistero dei nostri contatti intergalattici/ interdimensionali, le nostre radici, forse anche la nostra stessa storia.
Wolf spiega che la sua capacità di interagire con gli extraterrestri per conto del governo americano, gli ha consentito di apprenderne i principi vitali: gli alieni non posseggono una dualità, prendono le cose alla lettera, non inquinano le acque, come fa il governo.
Come persona, Wolf emana una intensa sensibilità, che si riflette emozionalmente sulle persone che lo avvicinano... come scienziato, studia tanto i segreti degli atomi e delle particelle quanto quelli delle galassie, e vede ogni cosa come connessa all’altra, quale manifestazione di una Fonte Creatrice Suprema. Inoltre ci ricorda che non si sarebbe mai dovuta verificare la frattura tra scienza e spiritualità, una dicotomia profonda che ora separa il mondo fisico e quello metafisico. Noi esseri umani dobbiamo comporre questa frattura interiore, abbandonando l’idea di una tecnologia fine a se stessa ed entrando nella dimensione di una crescita spirituale, come suggerito da tempo immemore dagli indiani Hopi.
Per quanto inusuale, di certo non sorprende che il dottor Wolf sia stato invitato come relatore alla Star Knowledge Conference organizzata dai Nativi Americani a Sedona lo scorso novembre, alla quale purtroppo non ha potuto partecipare per motivi di salute. Per quanto gravemente ammalato, appoggia continuamente iniziative a tutela dell’infanzia, dell’ecologia e delle minoranze etniche, mentre il governo (per il quale ha lavorato anni) non lo aiuta in alcuna maniera. Wolf adora i delfini e li definisce le creature più vicine alle forme di vita aliena conosciute come Grigi.
Hanno un’intelligenza simbiotica con l’ambiente che li circonda e “dovremmo imparare di più da loro - afferma - non sono semplici animali. Una volta, parlando con Richard Boylan (suo buon amico), gli ho espresso certe mie perplessità: Michael continuava a sentirsi leale verso il proprio Paese, nonostante lo avesse sfruttato e abbandonato. Come potevano convivere in lui l’attaccamento verso lo Stato e la voglia di costruire un futuro migliore? “ Michael Wolf non vede contraddizioni intellettuali in questo - ha risposto Boylan - è bravissimo nello scavalcare difficili linee di confine. Ed io sono pienamente d’accordo con lui.

Questo, un breve commento di Richard Boylan:
Forse la rivelazione più inquietante di Wolf è che all’interno del cover-up sugli UFO c’è un’organizzazione occulta e apostata, nota come “Cabala. La descrive come “una ben orchestrata banda di cospiratori… sovraccarica di militari, e condotti da un (Sottosegretario della Marina): “La paranoica Cabal lavora contro, e minaccia deliberatamente, gli obiettivi dei negoziati pacifici con i visitatori alieni. Cabala usa le armi di Guerre Stellari per abbattere velivoli alieni e sopraffare gli ET con il potere militare.
Wolf conclude dichiarando, “In tutta la mia carriera di scienziato, non fui mai preparato ai nostri visitatori. Dobbiamo comprendere la complessità delle varie forze impegnate in questo pianeta, e perché no, su altri. Non dimentichiamo la multidimensionalità e le distorsioni spazio-temporali; dobbiamo riconquistare la spiritualità. Sento l’obbligo di dichiarare che la spiritualità si sta rafforzando su questo pianeta, questo Sol Tre. Ma anche il male. Abbiamo il potere di sanzionare qualsiasi cosa sia… per il bene dell’umanità.

Fonte:
- paolaharris.it
- http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.509





GLI INSIDERS

"Le persone devono avere la volontà di accettare l'inusuale", mi ha detto il Dr. Michael Wolf Kruvant in una delle 70 o più conversazioni telefoniche registrate, nei due anni della nostra conoscenza. Non l'ho realizzato al tempo nel 1998, ma ero l'unica giornalista ad occuparmi pienamente di questa storia e a seguirla visitandolo quattro volte nel suo appartamento di Hartford, nel Conneticut, perchè avevo forgiato un forte legame con lui.
Michael Wolf morì nel settembre del 2000 per un cancro al pancreas. Questa fu una storia incredibilmente impegnativa e che richiese molto tempo, dato che le chiamate telefoniche transatlantiche, superavano sempre l'ora a costi di centinaia di dollari. Michael era davvero molto collegato all'Italia, dato che visse in Italia per un certo periodo e fece da comparsa nell'opera di Fellini 8 1/2.
Quindi risultò appropriata, come ho fatto con il Col. Philip Corso, la mia idea di convincere il mio editore di quegli anni, Maurizio Baiata di Notiziario UFO, a tradurre il libro di Michael in Italiano. Accadde per la mia insistenza sul fatto che la sua intima memoria rimanesse scritta come science fiction nell'opera intitolata "The Catchers of Heaven", per essere introdotta al popolo italiano.
Quando mi trovai nell'appartamento di Michael, vidi lettere da tutto il mondo, una in particolare da parte di un fisico Francese, che riconobbe l'esperienza e il genio di Michael e concordò con lui sulle sue scoperte.
Ai ricercatori sarebbe bastato passare un ora col Dr. Michael Wolf nel suo appartamento per capire che, non solo quello che diceva conteneva verità, ma anche per notare che aveva un'aspetto fisico inusuale.
Altre persone erano interessate a Michael Wolf. In base al suo libro, venne addotto da bambino, fece esperimenti di comunicazione con loro da adolescente, lavorò nell'Area 51 nella zona S-4, clonò un soldato umano, lavorò e visse lì con degli ET, fu un diplomatico internazionale e interfaccia per il governo e collaborò in diversi programmi scientifici oscuri.
Lui e molti altri vennero designati per un lento rilascio di informazione all'umanità. Il pilota e ricercatore Jim Currant mi aiutò a contattare Wolf. Lui fece una delle prime interviste in video al Dr.Wolf e lo trovò interessante. Più tardi verificai diverse cose di cui parlava Michael Wolf e così chiesi di conseguenza al ricercatore Tedesco Michael Hesseman, che passò una giornata col Dr.Wolf, per aiutarci a verificare alcune informazioni sugli artefatti che ci aveva consegnato.
Il Dr.Wolf consegnò al mio collega Adriano Forgione e a me, due pezzi di materiale metallico extraterrestre e ci chiese, come chiese anche a Michael Hesseman che ricevette il suo pezzo, di esaminarli in Italia. Wolf predisse che avrebbe contenuto il 99% di silicio e l'1% di materiale extraterrestre e questo fu ciò che mostrarono gli studi all'Università di Pisa e in Germania. I nostri campioni disturbavano il telefono cellulare disabilitandolo e permisero al mio collega Adriano di passare senza problemi il controllo del metal detector, che lo fermò tempo prima per la sua grande fibbia metallica della cintura.
Emanavano anche una minima energia, che entrambi percepivamo toccandone la superficie. In Europa sentivamo che qualcuno che stesse nascondendo qualcosa, non si sarebbe prestato così a contribuire nella ricerca in ambito UFO. Dopo essere stata in questo campo per diverso tempo, posso veramente dire che Michael Wolf sapesse molto, non per averlo letto, ma vissuto! I dettagli sono troppi per questo libro, ma sto scrivendo una biografia autorizzata su di lui, che autorizzò mentre era in vita.
Quando voleva parlarmi in tarda notte e io ero troppo pigra per registrare la conversazione, diceva "Te ne pentirai se non lo fai, perchè non sarò più qua un giorno e tu dovrai farmi da portavoce". Era simile alla carica che il Col Corso mi diede ed è stata una grande responsabilità. Posso verificare che io e il mio collega Adriano Forgione, abbiamo visto sufficienti documenti, foto e credenziali per convincerci che questa era una storia seria. Cosa ancora più importante, questa fu l'unica volta che sia io che Adriano abbiamo avuto un'esperienza di contatto.
Il fatto sconvolse Adriano, che aveva sempre desiderato di essere contattato...e confuse me totalmente! Andrebbe notato che per le mie interviste con Wolf, il mio buon amico e pilota di 747 Max Poggie, con la moglie Gabriella, volarono ad Hartford per visitare il Dr.Wolf e lo trovarono estremamente credibile, specialmente quando usò la visione remota per descrivere in dettaglio la loro casa. E' difficile ingannare il Capitano Max.
Credo che il Dr.Wolf sia stato occasionalmente monitorizzato, perchè a volte era terrificato dal rompere qualche giuramento, rischiando di finire alla "prigione Danbury", che mi chiamava. Però era troppo ammalato per lasciare il suo letto, quindi non sarebbe andato da nessuna parte e non era mai stata mia intenzione esporre il " cover-up". Lui diede questa informazione dettagliata al Dr.Richard Boylan e chi vuole i dettagli su tali dichiarazioni, può andare sul sito di Boylan.
A me diede principalmente i seguenti messaggi spirituali nelle sue interviste e in numerose conversazioni con me, confermò che era veramente chi affermava di essere. Vidi una lettera del famoso personaggio Charlie dal suo libro. Era un giovane attore che Michael conobbe in gioventù. Fui anche in grado di verificare la sua "Italian connection".
Descrisse l'Hotel Sporting e il portinaio di Roma, oltre al Doney, dove usava prendere il caffè. La sua presenza in foto con star del cinema Italiano indicavano che era stato lì. Michael parlò a molti miei amici al telefono in italiano e in qualche modo, intuitivamente, sapeva molto di loro. Arrivai alla conclusione che avesse fatto parte di un programma ESP sulla visione remota per il governo, persino in ambito scientifico durante gli anni di Reagan. Le sue abilità erano impressionanti.
Ricordo quanto fosse eccitato quando un lettore Britannico lo contattò perchè un'associazione al MIT lo stava cercando dopo che le sue registrazioni, si suppone, vennero cancellate. Raccontò di essere stato al Magill, al Georgia Tech e al MIT per convincere tutti gli interessati ad ascoltare. Le storie erano personali..e segrete come i progetti oscuri in cui venne addestrato. Lui ripeteva, "Leggi il libro! Sono il libro! E' tutto nel libro!".
Per chi non crede, coloro che non si sono preoccupati di parlargli o di visitarlo dal 1996, il Dr.Wolf rimane un mistero e un enigma. La sua vita era complicata e non è etico credere solo alle persone che cercano di screditare Michael, senza averlo nemmeno conosciuto. Ero molto spinta a vedere Michael molto vicino a John Nash in "Beautiful Mind", per il suo fragile stato mentale, ma con un grande amore per l'umanità, specialmente "i bimbi del pianeta". Diversamente dalla storia di Nash, le persone non hanno riconosciuto, non hanno rispettato, la sua carismatica e gentile anima.
Il suo assistente sanitario, che chiamerò "Bob", lo definì un "nobile uomo che aveva molto da condividere col genere umano". Loro si innamorarono di Michael Wolf, come tutti quelli che lo conobbero bene. Da tempo ho realizzato che troppe cose non cadono in precise piccole pile in questa storia, specialmente nei registri fisici e medici del Dr.Wolf. La sua fisionomia era strana. Le sue pupille erano di un verde scuro e la sua..chimica del sangue, nonostante avesse il diabete, era non comune.
La sua casa era piena di libri di testo, coppe e attrezzatura scientifica e aveva tre computers, uno con un sistema di controllo vocale attivo. Aveva un livello geniale di comprensione della meccanica quantistica, quando si suppone che abbia lasciato il college nel primo anno e aveva un Dottorato in Scienza. Poche persone potevano seguire la sua mente complessa quando parlava di meccanica quantistica, teorie di Giurisprudenza o della "terza elica del DNA".
Molte volte perse i suoi ascoltatori. Mi ripeteva spesso "non puoi mettere l' Universo in una scatola, dolcezza!". Cercavo di seguirlo e, facendolo, ho scoperto di essere cresciuta intellettualmente. Quindi lui rideva in modo contagioso e mi diceva di leggere in merito alla "teoria delle super stringhe", perchè la trovava valida. Diversi ricercatori militari e scienziati lo visitarono clandestinamente, ma non entrerò in dettaglio. Per essere un ipotetico "nessuno", queste visite mi sembravano strane.
Solo il fatto che subito dopo la sua morte, il suo appartamento venne svuotato da tutti i documenti, computers e databases, mi dice qualcosa e il fatto che le grandi pistole sono fuori per screditarlo, due anni dopo la sua morte, dice qualcosa. Posso prevedere che il Dr. Michael Wolf Kruvant verrà provato essere uno dei principali giocatori nel processo di rivelazione, tramite il suo racconto "Catchers of Heaven", che, come molti altri tipo "Fastwalker" di Jacques Vallée e "Alien Rapture" di Ed Fouche, che mischiano fiction e realtà.
Questi autori hanno cercato di mantenere una "negabilità ufficiale"! Fortunatamente, non sparirà nella storia, perchè abbiamo tradotto il suo libro in Italia ed è stato largamente diffuso. Oggi Michael vive e ancora ispira! E' tutto parte del suo strano destino!

Paola: Michael, aumenta il consenso sul fatto che il pubblico venga influenzato gradualmente per una eventuale rivelazione sugli UFO e gli extraterrestri. Pensi sia una percezione corretta? Il pubblico è pronto alla rivelazione?

Michael: Questo sarà vero perchè il gruppo che sto consigliando sta usando il Learning Channel e il Discovery Channel per portare la gente all' idea che "non siamo soli". Il Learning Channel e il Discovery Channel non producono fiction. Questa è una percezione accurata. Si tratta di fatti.

Paola: Il pubblico è pronto, per tua opione?

Michael: Alcuni lo sono. Altri non lo sono. Le persone che credono di essere il centro dell' Universo non cambieranno i loro pensieri, finchè non ne atterrerà uno del loro cortile e quindi potrebbero dire che si tratta di un oggetto della Disney. Le persone che non credono agli UFO non credono nemmeno che l' uomo sia stato sulla Luna.

Paola: Le azioni legali di Peter Gersten del CAUS stanno avendo impatto sulla comunita dell' intelligence?

Michael: Pardon? No. Sono sono considerate un problema importante.

Paola: Ci sono stati aumenti di avvistamenti di grandi mezzi triangolari, incluso il Belgio, Phoenix e recenti rapporti della polizia dell' Illinois. Cosa puoi dirci dell' origine di queste navi triangolari, qual' è la loro agenda, chi le pilota?

Michael: Quelle molto grandi non sono pilotate da umani. Possono esserci alcuni mezzi triangolari sperimentali, ma non sono completamente silenziosi e noi siamo miglia..non miglia di distanza, ma anni a distanza dal ricreare veicoli antigravitazionali, per quanto ne so. Siamo lontani anni dal replicare un UFO, per quanto ne so. Alcuni veicoli triangolari...alcuni vengono descritti come grandi quanto un campo da calcio e non c' è nulla che li mantiene lassù. Violano la gravità.

Paola: Cosa sai sull' Illinois? Ne hai sentito parlare?

Michael: Arrivano da tutte le parti. Le luci di Phoenix erano enormi e questo non fu un facile cover-up. Loro dicono "Oh si. Stavamo lanciando dei razzi." I razzi cadono. Le luci di Phoenix non sono cadute. Lanciano i razzi per confondere le persone.

Paola: Esiste una divisione nell' ufologia in merito alla natura benevola o malevola degli ET, che include implicazioni in abduction violente orchestrate dalle Operazioni Oscure per propagare paura e sospetto contro gli alieni. Tu concordi in merito a queste abduction violente e qual' è la tua opinione nell' argomento benevoli/ostili ?

Michael: Sono minime le abduction negative. Il libro di John Mack (Passaporto per il Cosmo) che ho ricevuto da lui, punta su una trasformazione di molti addotti...come da multiple abduction operate da soli alieni.

Si, ci sono state sciatte abductions da parte di umani camuffati da alieni o da " alieni di forma umana" camuffati con uniformi umane; si, questo è parte di forze anti-aliene che provano a confondere la gente sulle abductions. Le abductions militari non sono così diffuse come pensa la gente.

Paola: Ok. Come lo fanno? Sono alieni clonati o tramite immagini olografiche?

Michael: Sono più come immagini olografiche. Come dato di fatto, conosco diversi casi in cui sono stati capaci di mettere mani e dita attraverso questi cosiddetti alieni e che non erano alieni e occasionalmente hanno visto una uniforme e un umano. Hanno fatto errori nei programmi olografici.

Paola: Il sig. Colaw ha chiesto la tua opinione sull' argomento benevoli/ostili.

Michel: Molti sono benevoli. Occasionalmente alcuni vanno oltre la barriera aliena, ma di solito non tornano indietro. Non tornano indietro dopo essere stati visti e identificati. Alcuni hanno obiettivi nascosti, quando vengono identificati non possono più tornare.

Paola: Chi se ne occupa? Lo facciamo noi? Lo fanno gli alieni benevoli..?

Michael: Benevoli, (ride) ..non sono buonini, buonini..
Però non vogliono interferenze negative, per la maggior parte. Loro (ET negativi) possono passare occasionalmente e questo è sottolineato dagli ufologi. Sono però fuori da molte specie e sono molto pochi, penso che John Mack sia uno dei migliori esperti in questo soggetto.

Io sono daccordo con lui e lui ha letto il mio libro ed è daccordo con me, completamente. Sta dicendo come sono le cose. Non interpreta i dati. Ha raccolto una grosse mole di dati. Dice che queste cosiddette "abductions negative" sono 1/10 dell' 1% delle restanti.
Sono coloro che interpretano male deliberatamente e che seguono un programma anti- alieni e (tutti noi sappiamo chi sono) scrivono nei loro libri che sono robotici, nessun grigio è robotico, a meno che non sia una proiezione olografica degli UMANI. Prossima!

Paola: Puoi parlare della natura dualistica dell' uomo e come la vedi in relazione alle profezie Hopi riguardo al destino del pianeta per l' anno 2012?

Michael: Io non credo che dobbiamo preoccuparci. Il mondo sta andando gradualmente verso la consapevolezza che non siamo soli. Ci sono due canali via cavo: The Discovery Channel e The Learning Channel, che non producono fiction. Discovery..per scoprire la verità e The Learning Channel per impararne in merito. Hanno già fornito evidenze positive dell' intervento alieno negli affari umani per mantenerci lontani da queste profezie. Le profezie non sono scritte nella pietra, possono essere cambiate dall' uomo.

Paola: Possono essere cambiate dall' uomo?

Michael: Perchè pensi che Dio ha dato il "libero arbitrio" piuttosto che renderci soggetti ad "una" realtà. Tutte le bontà sono state piantate come alberi e stanno spuntando...leggi il libro (The Catchers of Heaven) e leggi la verità in esso?

Paola: Cosa dici in merito al "quinto mondo" di cui parlano i Nativi Americani...il passaggio dal "quarto mondo al quinto". Si tratta di un mondo di illuminazione quindi?

Michael: E' più figurativo..non letteralmente un quinto mondo, intendo...non conosciamo persino la quarta dimensione. Dobbiamo creare la quarta dimensione in matematica e fisica. Ci sono molte dimensioni..almeno 11.

Paola: Stai pianificando ancora un' apparizione alla conferenza Star Knowledge di Atlanta (Georgia), questo 5 maggio? Se è così, quale sarà il tema della tua presentazione?

Michael: No. Sto per occuparmi molto nei "programmi di illuminazione" per permettere alle persone di sapere che molte delle civiltà passano come turisti e molte di quelle interessate hanno piani per noi che sono "buoni" piani. Non vogliono che ci distruggiamo da soli. Sto lavorando su "The Bright White Light Quartet". Sono anche ammalato.

Paola: Abbiamo sentito che stai soffrendo di numerose malattie e complicazioni. Hai alcune richieste di preghiera per chi ti supporta?

Michael: Le ho ricevute e ne sono molto grato. Non dimenticate che per 48 anni da quando avevo 10 anni, sono stato esposto a sostanze tossiche. Questo era parte del mio lavoro, come quello di altri, parte di un gruppo nell' Area 51, che vogliono una causa collettiva per chi ha sofferto lavorando ai "progetti oscuri" come ho fatto io.

Paola: Bene. Molto chiaro.

Michael: Chiaro come lo sarai tu.


E' impossibile guardare negli scuri e verdi occhi del Dr. Michael Wolf senza coniare un nuovo termine per questo straordinario uomo: "meso-alieno". Il membro dello staff di "Notiziario UFO" Adriano Forgione, venne con me in volo per il Connecticut, il giorno 8 di agosto del 1998, per vedere di persona la strana chimica del sangue di questo scienziato (colesterolo 933, trigliceridi 3769).
Fu allora che prese una luce e ci mostrò le sue pupille dal colore verde scuro. Vestito con una divisa da dottore, che ad alcuni appariva erratamente in pigiama, il Dr.Wolf era veramente un dottore e neurologo. Aveva la casa piena di enciclopedie mediche, due microscopi elettronici, diversi computers, contenitori per sostanze chimiche in vetro, un oscilloscopio e altri vari e differenti articoli.
Wolf aveva un M.D. in Neurologia, un Ph.D in Fisica Teorica, un D.S.C in Computer Intelligence, un J.D. in Legge Internazionale, un M.S. in Electromagnicatic Magnetic Field (EM) e sull'interazione dei campi sugli organismi e infine un B.S. in Biogenetica. Il problema è che molte di queste lauree venivano fornite nei "programmi oscuri" governativi e le università relative le cancellano dai loro registri.
Precedentemente il Dr.Wolf ha servito come consulente scientifico per il Presidente (incluso Clinton, abbiamo visto la lettera di ringraziamento sul muro), come membro del Majestic (MJ-12) nel Gruppo per gli Studi Speciali e come direttore di tale agenzia al comando, l'Alphacom Team. E' stato un membro rispettato a lungo dell'Accademia delle Scienze di New York e dell'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza (AAAS). Servì anche come Colonnello dell'Air Force, pilota, chirurgo di volo e ufficiale della contro-intelligence per la CIA e la NSA.
E' un genio con grande senso dell'humor e un grande amore per il "genere umano", specialmente per i bambini del pianeta Terra. Alcuni dei miei colleghi lo definiscono totalmente "matto". Ridendo contagiosamente, il Dr.Wolf una volta mi disse che lavorò sotto copertura con Federico Fellini, come comparsa nel film "8 1/2" e che visse allo "Sporting Hotel di Parioli" (che esiste) e, come fece spesso Corso, Michael poteva darmi i nomi del portiere e di molti suoi amici a Roma.
La prima cosa che notai guardando il muro del suo soggiorno nel Connecticut, furono le vecchie foto di Fellini, Claudia Cardinale e di Marcello Mastroianni, con il giovane tecnico di studio dai capelli neri, Michael, vestito di bianco come parte del film. Devo aggiungere che era un uomo alto circa 6 piedi con i capelli grigi, ma per il fatto che si ammalò di diabete, per la sua dieta era estremamente magro.
Altro criterio che uso per determinare la credibilità di una persona (cosa che ho imparato dal Col.Corso e da altre figure militari che ho intervistato, incluso il mio stesso padre, che ha servito sotto Mussolini come ufficiale nel 1943), è che quando questi uomini si ripetono, devono dire la stessa esatta storia. Nel caso del colonnello, devo aver sentito le sue storie di guerra almeno 20 volte e non ha mai cambiato un dettaglio, perchè aveva vissuto veramente quelle situazioni.
Anche Wolf si è ripetuto spesso, senza cambiare dettagli nel modo più minimo, persino sotto le mie continue domande, chiedendo più dettagli, date, ecc..
Ho più di 70 conversazioni con Wolf e fu cristallino sugli eventi e si irritava molto e non esitava a correggermi se facevo il più piccolo errore su qualsiasi sua esperienza, come quando dissi che aveva lavorato alla "S4 - Indian Lakes Facility", invece che "Indian Springs", come si chiamava veramente. La filosofia del Dr.Wolf, il suo terzo comandamento se volete, era "dimentica le persone prima che ti feriscano, perchè quasi sicuramente lo faranno".
Il Dr.Wolf usava un vocabolario precisamente scientifico e assumeva che l'ascoltatore fosse intelligente e ben informato.
Wolf era anche un uomo di cultura, spesso parlava del suo amore per il pittore italiano Modigliani, che ha imitato nel dipingere un nudo sulla porta del suo laboratorio. Assumeva che l'ascoltatore o il lettore, potesse facilmente fare i collegamenti logici perchè la nostra mente lavora come la sua, ma lui aveva un QI di 200.
La verità è che pochi di noi sono al suo livello e loro danno per scontato che noi siamo al loro livello, mentre cercano di comunicare con noi. Michael aggiunse nel suo operare come interfaccia diplomatica tra il governo U.S.A e gli extraterrestri, di aver scoperto che gli ET non possiedono una dualità e prendono le cose in modo letterale.
Loro non cercano di confonderci come spesso fa il nostro governo. Quindi come si fa a parlare con un alieno o persino un "meso-alieno", uno scienziato con una intensa sensibilità per il suo allievo? Wolf possedeva un genuino amore che io e Adriano sentivamo quando eravamo in sua presenza. Era un uomo che comprendeva il funzionamento degli atomi, delle particelle, della fisica subatomica e delle galassie dell' universo e che vedeva tutto come connesso, creato e manifestato dalla Fonte Creatrice, che chiamava "The Forever".
Forse questa creatura meravigliosa, quest'uomo, questo "meso-alieno", era anche lui in stato evolutivo, creando più sinapsi dai dendriti e gli exoni nel suo cervello ed evolvendo ulteriormente nella mente e nell' anima.
In ogni caso, il Dr.Wolf ci ricorda che non ci deve essere divisione tra scienza e spiritualità, una dicotomia tra il mondo fisico e metafisico. Noi umani ci siamo divisi in due e ora è tempo di riunire le parti.
Dovremo combattere per riunire nuovamente questa natura dualistica, dato che viviamo nel Quarto Mondo della tecnologia avanzata ed entriamo nel Quinto Mondo della crescita spirituale, come ci dicono le profezie degli Hopi.
E' piuttosto ironico e certamente non sorprendente, che il Dr.Wolf sia stato invitato a parlare dal Native American Standing Elk alla Star Conference di Sedona, un evento che unisce diverse tribù Indiane e Ufologi, in un continuo dialogo sui cambamenti Terrestri in arrivo.
Nel frattempo, il mondo esterno continua a negare che il Dr. Michael Wolf esiste. Una volta ho chiesto ad un amico di Wolf, lo psicologo e ricercatore UFO Dr.Richard Boylan, come il Dr.Wolf possa rimanere leale al suo paese e così impegnato a salvare il pianeta. Il Dr.Wolf non vede contraddizioni intellettuali in questo. Sta a cavalcioni su due difficili linee di confine.

MW: Non obbligo le persone di cui mi interesso, a nessuna relazione. Il libro dirà alle persone intimamente chi sono. Se vogliono conoscermi. Io sono il libro. Il libro è la mia persona.

PH: Lo so.

MW: Io mi preoccupo molto, altrimenti non correrei in questo debito chiamandoti. Non sono ricco. Non appaio in televisione. Capisci che a volte mi sottostimo... Lo Spazio è stratificato e nel mio concetto di universo, tutti i corpi sono influenzati, i pianeti in movimento, tutte le forme di vita. Questo spazio è universale. Non puoi avere un'esplosione atomica o una guerra in questo pianeta, senza influenzare gli altri mondi, altre culture. Non sto dicendo "se loro sono qua". Io so che sono qua! Molte persone sulla Terra stanno iniziando a credere che non sono sole. Quindi se non siamo soli, allora quale esempio stiamo dando di noi a loro? E' terribile!

PH: Lo so. E' terribile!

MW: Però credimi, ci sono molti più buoni la fuori che cattivi. Si! Ci sono alcuni cattivi, ma sotto sotto controllo. Ci sono alcune razze feroci, ma ce ne sono di buone molto più avanzate. Però se sei più avanzato, non metti tutte le risorse nel combattere guerre. Le metti per portare pace, nell'amore e l'amore è il potere dell' universo più forte. Devo immaginare come pagare questi conti.

PH: Grazie per avermi chiamata.

MW: No! Grazie a te per l'opportunità di diffondere il messaggio. Sei fantastica, una fantastica messaggera. E' necessario! lo fai in altri linguaggi. Il mio libro non è difficile da leggere. Però potrebbero avere delle domande, ma se continuano a leggerlo, guadagneranno qualcosa e se leggeranno ancora, guadagneranno di più. Ho più di cento lettere e alcune le ho lette più volte. Al tempo, ho pensato che potesse essere il mio primo ed ultimo e così ci ho messo tutto.

PH: Michael, non dire così!

MW: No, al tempo ho pensato che potesse esserlo. Le persone mi chiedono ancora un secondo libro senza avere ancora letto il primo. Ti prego aiutami. Ho bisogno che il mondo veda che c'è un faro. Esiste un posto per imparare come "ascoltare" con gli occhi e "vedere" con le orecchie. Esiste un posto dove puoi guardare verso il faro e vedere la luce e camminare nella verità di questa luce.
Non faccio alcun discorso, ma ho bisogno che le persone camminino nella luce con me. Credimi, se io posso camminare nella luce, chiunque può farlo.
Questa è stata una conversazione di un'ora e mezza.

PH: Lo so, ho già cambiato il nastro una volta. Lo so, Michael. Hai la mia parola. Ci sto lavorando!

MW: Se il fattore impara alcuni principi e apre la sua mente, questo cambierà per sempre la sua vita e potrebbe smettere di uccidere gli alieni. Sfortunatamente alcuni di loro possono essere mortali e muoiono e sono pronti a morire perchè credono nelle buone cose dell'equazione umana.

PH: Tu sei una delle cose buone nell'equazione umana, Michael.

MW: Grazie. Questo interferisce col mio senso di umiltà. Tutti questi politici, tutto quello che sento è Blah Blah Blah! Perchè un uomo come il Re Hussein di Giordania (ndt. ) deve morire? Questo è sbagliato sbagliato sbagliato! Ho le lacrime agli occhi. Ho pregato per la sua anima. Ho pregato che suo figlio possa essere un leader come lui.

PH: Speriamo.

MW: No. Preghiamo! Pregare non può ferire. Non devi pregare gli alieni. Devi pregare Dio. Devi pregare al "The Forever" come loro chiamano Dio. Sai perchè? L' Universo ascolta. L' Universo ci ascolta. Quello che diciamo e quello che facciamo è quello che loro scopriranno. Loro lo sentiranno. Loro lo vedranno! Loro lo visualizzeranno. Li smuoverà se è buono. Darà loro più ragioni per aiutarci. Abbiamo bisogno di aiuto! Abbiamo anche bisongo di aiutare noi stessi. Dio benedice te e tutti quei bellissimi bambini. Tutti quei bellissimi bambini nel mondo che non meritano il futuro che avranno.

Non voglio che abbiano una eredità inviolabile. Voglio che ereditino un buon futuro. Credo sia possibile. Non ho perso la speranza. Chi l'ha persa dovrebbe riesaminare la cosa, perchè è tutta energia negativa e non voglio rinforzarla! Non la sosterrò! Ho smesso di difendermi. Non voglio dire che "La verità è in ciò che scrivo e dico." Se loro non possono vederla, allora stanno vivendo nell'oscurità. Però ci sono molte altre grandi persone in questo pianeta che stanno vivendo nella luce.



Rapporto di Michael Hesemann

Esaminato dall'"Istituto Federale di Metallurgia" - Germania -
2000 FILM Productions Verlag M. Hesemann

Ms. Paola Harris, 13 Aprile 1999

Cara Paola,
è stato un piacere incontrarti nella bellissima Roma durante la Settimana Santa.
Lasciami confermare che:

1. Ho incontrato e visitato il Dr. Michael Wolf e sono rimasto molto impressionato da lui. Sicuramente è molto intelligente, un uomo brillante.
E' un M.D. e mi ha mostrato le sue credenziali che lo provano, così come la sua amicizia con Federico Fellini, provata da molte foto. Chiaramente non c'è modo con cui possa provare la sua connessione con il gruppo ALPHACOM/MJ12.

2.Mi ha dato un campione di questo "metallo" che, come mi ha detto, ha recuperato da una visita alla Base Aeronautica Wright-Patterson. Lo abbiamo fatto esaminare qua in Germania all'Istituto Federale di Metallurgia, che è arrivato alla conclusione che sia in puro silicio al 99% e all'1% composto di elementi "non identificabili". Non sono entrati nel dettaglio.

3.Il campione che mi ha dato è altamente conduttivo, cosa inusuale per il silicio. Si scioglie nel ghiaccio.

4.Le stesse caratteristiche sono state rilevate in campioni di silicio trovati nel 1993, nei crop circles israeliani di Kadima, dopo cinque casi osservati di incontri/atterraggi di UFO e umanoidi. Ho un campione del silicio di Kadima, è la "stessa roba" del campione di Michael Wolf.
Se citi queste parole, ti prego di farlo in maniera completa.

Sinceramente tuo, Michael Hesemann.

Fonte:
- Da libro di Paola Harris "Connecting the Dots" (pag.133 dalla edizione rivisitata)
- http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3088





INTERVISTA RADIOFONICA A MICHAEL WOLF





Ultima modifica di Bastion il 13/06/2011, 09:57, modificato 1 volta in totale.


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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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