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MessaggioInviato: 26/07/2009, 08:08 
Un ufo crash poco conosciuto....

Nuova Scozia 67-400-23-X

4 Ottobre 1967, alcuni "Globi di Luce aranacione" caddero sul porto di Shag Harbour, in Nuova Scozia. Questi strani bagliori però era già apparsi su tutta la regione da est a sud e non si trattava certo del primo avvistamento. Tuttavia qui successe qualcosa di strano.

Laury Wickens stava percorrendo la strada di casa in macchina, quando si accorse che nel cielo c'erano degli "aerei" che tracciavano una strana traiettoria di volo ed emanavano una luce intermittente. D'un tratto incominciarono una libera caduta verso il mare. Fu proprio l'idea di un disastro aereo che lo spinse a chiamare la polizia locale e a recarsi subito verso il porto.
Qui, davanti agli occhi di decine di persone (tra cui agenti di polizia) strani bagliori si mossero di moto proprio sul mare fino a scomparire, non affondarono, sparirono semplicemente.
Gli agenti si misero subito a lavoro, contattarono tutti gli aeroporti e con l'aiuto dei pescatori del luogo perlustrarono la baia.
In acqua non c'era che una strana scia lunga più o meno 800 mt.

" Densa, odorava di zolfo, luccicava. Non ricordo di aver mai visto una cosa del genere da queste parti" Affermò un pescatore.
Dopo alcune ore arrivò la conferma che nessun aereo civile, militare o privato era stato coinvolto in un incidente o era risultato disperso. Le ricerche proseguirono per tutto il giorno seguente fino a che la zona non fu interdetta anche alla polizia.

Uno dei reporter che si occupavano della vicenda, Ray MeCLoed contattò il generale incaricato
,dal dipartimento della difesa, di catalogare i possibili avvistamenti U.F.O. (qualcosa come il Blue Book)
Non trascorsero neanche 48 ore che alcuni sommozzatori si recarono sul posto senza spiegare ne chi fossero ne cosa cercassero. Alcune persone videro tirare a galla qualcosa di metallico e caricarlo su un furgone.
Il caso fu così archiviato senza nessuna spiegazione. Neanche negli archivi militari di stato risultava nulla.
Ma MeCloed scartavedrando ancora tra fogli e spostandosi da un archivio ad un altro scoprì dell'esistenza del RG-67 (una squadra militare che aveva redatto e stilato una lista di oltre 10.000 avvenimenti simili a quelli di Shag Harbour.)
Ed è proprio da questo che venne fuori che il Dipartimento della Difesa aveva classificato l'incidente come tipo U.F.O (come si può notare in alcuni documenti del video che presto sarà disponibile).
A pochi Km dal presunto luogo dell'impatto c'è una base radar automatica: BARRINGTON.
Stranamente non aveva rilevato nulla di anomalo il 4 Ottobre 1967.
Effettivamente nel 1967 la base di Barrington era una base aerea. Un ex Operatore, infrangendo il segreto militare Racconta:

"Li tutti sapevano che cosa era successo. Due oggetti volanti non identificati avevano perforato l'atmosfera terrestre ricadendo precisamente in Canda."


Dai rapporti presenti nel MJ-12 riguardo Shag Harbour trapelò che l'oggetto si spostò sott'acqua raggiungendo Shelburn una Base militare a Goverland Point.
Il recupero fu affidato ad un sottomarino militare.
Nella zona c'era persino una flottiglia russa che continuava ad interferire con il recupero del misterioso oggetto.
Il rapporto viene interrotto qui ed il casso venne archiviato come:

67-400-23-X

THE SHAG HARBOUR UFO INCIDENT

Il lavoro di Chris Styles ha fatto di SHAG HARBOUR un lavoro molto interessante, potrebbe essere la prova definitiva. Il 4 Ottobre 1967, il giorno dell'avvistamento, Chris aveva 12 anni, quella sera lui, ed altre decine di persone, videro delle strane luci nel cielo della Nuova Scozia, un esperienza che non avrebbero mai dimenticato.

CHRIS STYLES ( intervista del Maggio 2000, Dartmouth, Nuova Scozia )

"... la notte del 4 Ottobre 1967 ero a casa e mi precipitai in strada, svoltai l'angolo della Ferramenta e mi affrettai a trovare un punto vantaggioso, da cui si potesse vedere meglio ciò che stava accadendo nei pressi del Porto. Ricordo che rimasi impietrito, terrorizzato, non avrei voluto trovarmi così vicino, quei globi di luce arancione puntavano dritti verso di me." Il giorno dopo Chris, ricevette una telefonata da suo nonno che abitava a SHAG HARBOUR, a 230 Km. di distanza lungo la costa. Gli disse che la sera prima, aveva visto alcune luci in cielo e che una era precipitata in acqua.

STANTON T. FRIEDMAN ( Fisico Nucleare )

"... ritengo che l'incidente di SHAG HARBOUR sia molto importante perchè rappresenta uno dei pochi casi, in cui si hanno numerosi indizi e testimonianze attendibili e non è stato ancora sottoposto a smentita, come nel caso di Roswell, per esempio."


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MessaggioInviato: 26/07/2009, 08:10 
L'assassinio del Presidente J.F.Kennedy

L'assassinio di John F. Kennedy, trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, avvenne venerdì 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, alle 12:30 PM CST (18:30 UTC). John F. Kennedy fu ferito mortalmente da colpi di arma da fuoco mentre viaggiava con sua moglie Jacqueline e con John Connally e sua moglie Lady Bird, a bordo di un'auto presidenziale del corteo attraverso la Dealey Plaza. Secondo le conclusioni dell'indagine governativa della Commissione Warren[1] del 1963-1964, Kennedy fu assassinato da un unico solo cecchino (lonely gunman theory). Questa conclusione ha inizialmente incontrato un diffuso supporto da parte del pubblico americano, ma successivi sondaggi d'opinione, a partire dal Gallup poll del 1966, hanno mostrato che la maggioranza del pubblico ha pareri contrari[2][3]. Tanto che nel 1976, il presidente Gerald Ford si vide costretto a nominare una seconda commissione d'indagine, la United States House Select Committee on Assassinations HSCA, che emise il proprio verdetto nel 1979. La HSCA basandosi in parte su prove acustiche[4], ha concluso che Oswald potrebbe essere stato un non ben specificato complice (teorie del complotto).
L'assassinio del presidente Kennedy, a quasi 50 anni di distanza (2008), è ancora diffusamente oggetto di speculazioni, tant'è vero che le prove acustiche sono state contestate[senza fonte] e sono ancora oggetto di ulteriore indagine[senza fonte] e in conclusione nessuna di queste teorie è stata provata, tanto più che un processo dell'assassino non fu mai celebrato.
John F. Kennedy è stato il quarto Presidente degli Stati Uniti ad essere assassinato e l'ottavo a morire durante il mandato.

Oswald ammanettato viene assassinato da Ruby
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L'assassinio
Il presidente John Fitzgerald Kennedy era in visita ufficiale nel Texas per un viaggio programmato dal vicepresidente e consigliere Lyndon Johnson allo scopo di sanare alcune controversie nel Partito democratico, che lo accusavano di non porre particolare attenzione agli interessi dei grandi investitori e degli industriali della parte occidentale degli Stati Uniti.
Il 22 novembre JF Kennedy e la moglie Jacqueline atterrarono con l'Air Force One all'aeroporto Love Field di Dallas, salirono su una limousine Lincoln sul sedile posteriore, mentre sul sedile anteriore sedettero John Connally, governatore del Texas e di fianco la moglie.
Il corteo del presidente imboccò l'angolo di Houston Street con Elm Street, la limousine rallentò in prossimità della curva, il Presidente ed il Governatore salutarono la folla, diversi colpi di arma da fuoco partirono in direzione della vettura, di cui uno colpì J.F.K. alla testa, causando un'ampia ferita, rivelatasi poi mortale.
Immediatamente la Limousine si diresse verso il Parkland Memorial Hospital, dove i dottori Carrico e Perry dopo disperati tentativi tra cui una tracheotomia ed alcune iniezioni, non poterono fare altro che constatare la morte del Presidente degli Stati Uniti d'America.
Responsabile dell'assassinio venne ritenuto Lee Harvey Oswald, un impiegato della Texas School Book in Dealey Plaza.
Subito fu catturato per l'assassinio di un poliziotto e in seguito imputato anche dell'assassinio del presidente Kennedy ma lui non confessò mai e sostenne di essere un capro espiatorio[5][6]. Oswald fu interrogato a caldo dalla polizia per circa 18 ore ma di quest'interrogatorio non c'é traccia nel Rapporto Warren, inoltre Oswald non subì mai un regolare processo perché venne ucciso a sua volta due giorni dopo l'arresto dal gestore di un night club Jack Ruby, che subito arrestato e chiesto il motivo del suo gesto disse frasi da squilibrato, come volevo fare un piacere a Jacqueline.

Le indagini
Entrato in carica da vice a Presidente, Lyndon Johnson affidò da subito il lavoro investigativo al presidente della Corte Suprema Earl Warren.
Nacque la Commissione Warren che aveva compito non di redigere un'accusa, ma solo mettere insieme tutto il materiale (i movimenti di Oswald, testimonianze, indizi, filmati) e produrre una valutazione tecnico-giuridica sull'accaduto; la commissione volle mantenere pubbliche le indagini in corso ed i relativi riscontri e per non ledere la privacy della famiglia Kennedy, non si aiutò con foto, filmati ed esami clinici, ma si attenne solo ad informazioni verbali.
Dal canto suo l'FBI procedette parallelamente con le indagini.
La commissione lavorò con tenacia, nonostante diverse teorie, tra le quali lo stesso Lyndon Johnson avesse organizzato tutto per raggiungere l'agognata presidenza; le indagini dell'FBI fornirono alla Commissione oltre 25.000 interviste, 2.300 rapporti, 553 interogatori, e nel settembre 1964 la Commissione per investigare sull'assassinio del Presidente presentò il suo rapporto finale: "Lee Harvey Oswald ha ucciso da solo il Presidente; Jack Ruby ha ucciso da solo Lee Oswald".

Questa la ricostruzione dei fatti per la Commissione Warren: Lee H. Oswald psicolabile, mentalmente disturbato, frustrato, fortemente filo-castrista e violento decise di diventare famoso per l'eternità uccidendo il presidente Kennedy. Quando la limousine terminò la curva, dal sesto piano della Texas School Book in Dealey Plaza, sparò un colpo di fucile.
Qualcuno si voltò per cercare di capire cosa stesse succedendo ed il Presidente Kennedy smise di salutare.
Circa due secondi dopo partì un secondo sparo: un proiettile colpì Kennedy alla schiena, uscì dalla gola, entrò nella schiena di Connally, gli perforò il torace, s'infilò nel polso destro, fratturò il radio e proseguì sino a conficcarsi nella coscia sinistra del governatore.
Un terzo colpo sempre partito alle spalle del corteo, colpì il presidente alla testa causando un'ampia ferita rivelatasi poi mortale.
Ciò comporta che Oswald sparò 3 colpi dalla finestra e con due soli proiettili riuscì ad uccidere il Presidente ed a ferire Connally.
Dal rapporto emerge che il proiettile quasi intero rinvenuto sulla barella del governatore Connally e due frammenti piuttosto grandi rinvenuti nella limousine presidenziale erano stati sparati dal fucile Mannlicher Carcano trovato al sesto piano del deposito dei libri, a esclusione di qualsiasi altra arma.
La teoria su cui si basa la commissione Warren è quella definita dai sostenitori del complotto “pallottola magica”, riferendosi a quel proiettile che causò sette ferite complessive a Kennedy e Connally, rimanendo sostanzialmente integro, cosa che i complottisti ritengono impossibile.

La traiettoria della "pallottola magica" così come è stata ricostruita dai complottisti
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Il 30 settembre 1976 la Camera dei Rappresentanti, visti i fiumi di critiche nate dalla pubblicazione del Rapporto Warren, decise di creare una Commissione che riesaminasse tra gli altri, tutto il materiale probatorio sul caso Kennedy.
Nacque l'HSCA House Select Committee on Assassinations presieduta da un senatore dell'Ohio, Louis Stokes e coordinata da G. Robert Blakey, avvocato.
Per l'HSCA si trattò invece di probabile cospirazione benché non poté determinare la natura di quella cospirazione o dei relativi partecipanti (oltre a Oswald).
La teoria fu basata su rapporti incrociati dei reperti balistici (pallottole trovate o perdute), di quelli visivi (filmato di Abraham Zapruder che registrò 26 secondi, su una pellicola da 8 millimetri, privo di audio) e di quelli sonori (registrazioni delle varie trasmissioni dei poliziotti che avevano la radio aperta al momento degli spari).
Il rapporto HSCA confermò la ricostruzione della Warren Commission, ma individuò con una probabilità del 96% un quarto sparo, ad opera di un secondo tiratore, presumibilmente appostato sulla collina erbosa. Di tale presunto sparo, tuttavia, non rimase traccia alcuna ad eccezione di una registrazione audio compiuta da un poliziotto motociclista. Successive ricerche, tuttavia, dimostrarono che la registrazione avvenne circa un minuto dopo la sparatoria.
L'autopsia sul corpo di Kennedy non chiarì nulla: il foro alla gola fu allargato per una tracheotomia, quindi non si saprà mai con certezza se risultante da un proiettile in entrata o in uscita.

I punti oscuri

La testimonianza tra gli autori delle due autopsie discorda: i dottori civili di Dallas hanno dichiarato l'esistenza di un killer dal fronte del corteo viste le ferite di JFK, mentre i medici militari di Washington hanno ribaltato il verdetto, in base alle seguenti evidenze:
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 977, Commission Exhibit n. 385[7], [8] che mostra uno schema fatto al Bethesda Naval Hospital, il 22 Novembre 1961, dalle ore 18 alle ore 4,23 del 23 Novembre dal Comndr. James J. Humes, del Presidente Kennedy, che mostra l'entrata e l'uscita del proiettile nell'area del collo[9],[10] quando la Commissione Warren non era ancora istituita.
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 977, Commission Exhibit n. 386, che mostra la vista dell'aspetto posteriore del proiettile d'entrata nell'area del collo ed anche il colpo alla testa[11].
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 978-983, Commission Exhibit n. 387 [12],[13], Cartella clinica dell'autopsia del Presidente Kennedy, fatta al Naval Medical School, Bethesda, Md. il 22 novembre 1961 dalle ore 18 alle ore 4,23 del giorno successivo[14].
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 984, Commission Exhibit n. 388 [15][16], disegno schematico dalla descrizione fatta dal Comdr. James J. Humes che mostra il colpo nel cranio del presidente Kennedy vista da sopra[17].
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 985, Commission Exhibit n. 389 [18],[19], quadro dal film di Abraham Zapruder poco prima del momento che il presente Kennedy viene colpito alla testa[20].
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 986, Commission Exhibit n. 390[21],[22] quadro dal film di Abraham Zapruder nel momento che il presente Kennedy viene colpito alla testa.[23].
WCR Hearings, Volume XVI, pag. 987-989, Commission Exhibit n. 391
[24],[25] rapporto supplementare dell'autopsia No. A63-272, del presidente John F. Kennedy, al Naval Medical School, che dà la descrizione macroscopica di quel che rimane del cervello[26].
Secondo i teorici della cospirazione, l'unica postazione dalla quale si sarebbe potuto avere la visuale per effettuare una traiettoria compatibile con le ferite di Kennedy è la staccionata nei pressi della collinetta erbosa, ma la foto Polaroid scattata da Mary Moorman, non inquadra nessun tiratore sulla collinetta: si tratta solamente di macchie di fogliame.
Se si ipotizza che abbiano sparato più persone in vari angoli della Dealey Plaza, è difficile credere che nessuno le abbia viste. Malgrado ciò, le fotografie successive, mostrano la gente correre verso la collinetta di Kolhn, dalla quale, interrogati successivamente, diranno di aver sentito partire gli spari.
Ad ogni modo, non sono mai stati trovati, né nel corpo del Presidente, né in quello del governatore, né sull'automobile né in qualunque altro punto della Dealey Plaza evidenze che rimandassero a un'altra arma da fuoco o a proiettili differenti rispetto a quelli sparati dal Carcano, perché gli esperti ipotizzano che il quarto colpo, fosse un proiettile esplosivo, che non ha lasciato tracce.
La commissione Warren non ha accertato se il fucile aveva sparato quel giorno. Il test del nitrato, che dette esito negativo per Oswald, ufficialmente fu dichiarato illeggibile.

Vista su Dealey Plaza
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Decine di testimoni hanno dichiarato di aver sentito uno sparo e del fumo sbucare dalla collinetta posta di fronte a Kennedy e non dal deposito di libri dietro di lui. L'importanza della presenza di fumo è relativa, in quanto nessun fucile moderno emette fumo al momento dello sparo. Emerge inoltre, soprattutto da alcune testimonianze, la presenza un individuo sulla collinetta che mostrava tessere del servizio segreto per allontanare dalle vicinanze persone o testimoni scomodi: questa testimonianza tuttavia è del tutto inattendibile, in quanto acclarata esclusivamente dalla testimone Jean Hill che inizialmente, intervistata da una TV di Dallas, dichiarò di non aver visto o udito nulla oltre gli spari, ma in seguito cambiò più volte la propria versione dei fatti. Tra l'altro la signora Hill non corse sulla collinetta, come da lei affermato, ma rimase a lungo dalla parte opposta della strada, come dimostrano fotografie e filmati. Il servizio segreto ha smentito la presenza di suoi agenti nella Dealey Plaza quel terribile giorno, mentre erano presenti quelli dell'FBI, essendo un servizio di vigilanza interna. La storia dell'assassinio è soggetta tuttavia ad una serie di speculazioni visti i numerosi aspetti ancora non chiariti.
Sotto la presidenza di Bill Clinton, alla fine del 1998, grazie all'Assassination Record Review Board (ARRB), viene messo a disposizione del pubblico americano tutto ciò che le istituzioni posseggono relativamente all'attentato di Dallas.

Analisi degli eventi prima, durante e dopo l’assassinio
Linea temporale dal 6 giugno 1963 al 23 novembre 1963.
La visita presidenziale nello Stato del Texas era la prima concordata tra JFK, Lyndon Baines Johnson e il governatore texano John Connally, durante un incontro dei tre a El Paso (Texas), il 6 giugno 1963[27]
Il presidente Kennedy decise di intraprendere il viaggio con in mente tre obbiettivi basilari:
la ricerca di capitali per la campagna presidenziale del partito democratico
ottenere consensi per ricandidarsi alle elezioni del novembre 1964
visto che la lista Kennedy-Johnson aveva a malapena vinto in Texas nel 1960 (e nella città di Dallas aveva perso), Kennedy avrebbe voluto cercare una rappacificazione politica tra i leader del Partito Democratico texano che sembravano in lotta tra loro.
Il viaggio fu annunciato per la prima volta nel mese di settembre 1963.
Il percorso del corteo fu finalizzato il 18 novembre e reso noto pubblicamente intorno al 22.
La terza settimana di ottobre 1963 Lee Harvey Oswald trovò impiego a tempo pieno al deposito di libri della Texas School a $ 1,25 orari (circa $ 7,64 nel 2006), sicuramente grazie a Ruth Paine, un’amica della moglie di Lee, Marina, presso la quale quest’ultima si era trasferita con i figli.
Il 24 ottobre 1963, durante i festeggiamenti a Dallas del U.N.Day, l’ambasciatore Adlai Stevenson II fu deriso, spintonato, e colpito da sputi. La polizia di Dallas, timorosa che un simile comportamente avrebbe potuto verificarsi alla visita del presidente, aumentò il livello di sicurezza durante la sua visita, mettendo in atto le maggiori precauzioni di sicurezza nella storia della città.

Cronologia del 22 novembre 1963
Tabella degli eventi
Venerdì 22 novembre 1963 alle ore 11.40 CST, Kennedy, sua moglie Jacqueline e il seguito presidenziale atterrarono all’aeroporto Love Field di Dallas, con l'Air Force One, partito poco prima vicino a Fort Worth.
Le auto del corteo avrebbero dovuto seguire un certo ordine e allineamento di marcia, ma poco prima dell’arrivo di Kennedy, quest’ordine fu cambiato.
Lo schema originale prevedeva il corteo presidenziale da Love Field, al centro di Dallas, per finire al Trade Mart, dov’era programmato il banchetto presidenziale: sarebbe dovuto entrare in Dealey Plaza alle 12.25 pm., e dopo cinque minuti arrivare al Trade Mart dov’era atteso dall’amministrazione di Dallas, autorità religiose, leader politici e civili.
Alle tre reti televisive di Dallas erano stati assegnati aspetti diversi: la WBAP-TV (NBC), con base a Fort Worth, avrebbe seguito la colazione ufficiale del presidente prima di partire per Dallas, la WFAA-TV (ABC) si sarebbe dovuta occupare dell’arrivo del presidente e del corteo. La KRLD-TV (CBS) avrebbe dovuto seguire il discorso del presidente al Trade Mart.

Kennedy e Jacqueline a bordo della Lincoln, poco prima dell'assassinio
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Il corteo presidenziale
A capofila, una Ford bianca:
alla guida il capo della polizia di Dallas, Jesse Curry
sul sedile anteriore destro, l’agente dei Servizi Segreti Winston Lawson
sul sedile posteriore sinistro, lo sceriffo Bill Decker
sul sedile posteriore destro, l’agente Forrest Sorrels
Sulla Lincoln Continental del 1961, modello SS100X:
alla guida, l’agente Bill Greer
sul sedile anteriore destro, l’agente Roy Kellerman
sul sedile di mezzo a sinistra, Nellie Connally
sul sedile di mezzo a destra, il governatore del Texas John Connally
sul sedile posteriore sinistro, la First lady Jacqueline Kennedy
sul sedile posteriore destro, il Presidente JFK
Sulla Halfback decapottabile:
alla guida, l’agente Sam Kinney
sul sedile anteriore destro, l’agente Emory Roberts
sul predellino anteriore sinistro, l’agente Clint Hill
sul predellino posteriore sinistro, l’agente Bill McIntyre
sul predellino anteriore destro, l’agente John Ready
sul predellino posteriore destro, l’agente Paul Landis
sul sedile di mezzo a sinistra, l’assistente del presidente, Kenneth O’Donnel
sul sedile di mezzo a destra, l’assistente del presidente, David Powers
sul sedile posteriore sinistro, l’agente Gorge Hockey
sul sedile posteriore destro, l’agente Glen Bennet
Sulla Lincol 1963 quattro posti, decapottabile:
alla guida, l’ufficiale di pattuglia responsabile, Hurchel Jacks
sul sedile anteriore destro, l’agente Rufus Youngblood
sul sedile posteriore sinistro, il senatore Ralph Yarborough
sul sedile posteriore destro, il vicepresidente Lyndon B. Johnson
sul sedile posteriore, tra i due, la moglie del vice presidente Claudia Alta Taylor Johnson
Su una Varsity blindata
alla guida il capo della polizia di Stato texana
a fianco l’assistente del vice presidente, Cliff Carter
a destra, l’agente Jerry Kivett
sul sedile posteriore gli agenti Woody Taylor e Lem Johns
Sull’auto della stampa, prestata dalla compagnia telefonica
alla guida l’impiegato della compagnia dei telefoni
a fianco il giornalista della United Press International (UPI), Merriman Smith
a destra, l’assistente di stampa della Casa Bianca, Malcolm Kiluff [28]
sul sedile posteriore, Jack Bell della Associated Press, Robert Baskin del The Dallas Morning News e Bob Clark della ABC
Auto della Stampa locale:
Bob Jackson, The Dallas Times Herald
Tom Dillard, The Dallas Morning News
Mal Couch, WFAA-TV

Il percorso

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Il percorso originario prevedeva che il corteo tirasse dritto su Main Street invece che su Houston, ma fu scoperto che Elm Street disponeva di un solo collegamento da Dealey Plaza a Stemmons Freeway, così il percorso venne cambiato.
La strada prevista era la seguente: all’uscita dell’aeroporto Love Field girare a sinistra verso West Mockingbird Lane, destra su Lemmon Ave, destra all’incrocio a Y su Turtle Creek Blvd., diritto su Cedar Springs Rd., sinistra su North Harwood St., destra su Main St., destra su Houston St., sinistra su Elm St., sottopasso Triple, a destra per North Stemmon Freeway, Dallas Trade Mart al n.2100 N.Stemmon.
Il corteo presidenziale viaggiò senza incidenti per quasi tutto il percorso, con due sole fermate per permettere al presidente Kennedy di stringere la mano dapprima ad alcune suore cattoliche e poi ad alcuni bambini. Poco prima che la limousine voltasse su main Street, un uomo corse verso l’auto, ma venne bloccato da un’agente dei Servizi segreti e spinto via.
Alle 12.29 p.m. CST, la Limousine entrò in Dealey Plaza dopo aver svoltato a destra di 90° da Main Street su Houston Street. Oltre due dozzine tra foto amatori e professionisti, attendevano immobili il passaggio del presidente. Alle 12.30 p.m. CST, il presidente Kennedy lentamente passava di fronte al deposito di libri della Texas School, la limousine compì una svolta a sinistra di 120° di fronte al deposito, che dista solo 20 metri circa (65 piedi).

L'assassinio

Elm Street
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Concordanze tra i testimoni indicano l'inizio degli spari poco dopo che la limousine girò da Houston su Elm Street. Non si sa con certezza quando, ma molti esperti sono d'accordo sul fatto che il presidente fu colpito non dopo il punto che si vede nel film di Zapruder, prima del cartello segnaletico di Stemmons Highway.
Anche il governatore Connally fu colpito e curato al Parkland Hospital per ferite alla schiena, al petto, al polso e alla coscia sinistra. Sebbene ci siano controversie sul quando sia stato ferito, esperti forensi della Commissione Warren e della H.S.C.A. credono che le sue prime reazioni furono simultanee al Presidente e consistono nella ricostruzione di due uomini colpiti con una singola pallottola.

Diffusione della notizia

Da Dallas, gli ascoltatori locali della KLIF radio ascoltarono il primo bollettino all’incirca verso le 12.39 p.m. CST. La canzone “I have a boyfriend” del gruppo musicale The Chiffons fu interrotta e l’operatore radio Gary Delaune fece il seguente annuncio:
« “Bollettino KLIF da Dallas: A quanto si dice, tre colpi d’arma da fuoco sono stati indirizzati al corteo del Presidente Kennedy oggi in centro città. Radio KLIF sta appurando le numerose notizie: restate sintonizzati” »

I telespettatori della ABC-TV locale di Dallas seguivano una sfilata di abiti femminili quando improvvisamente apparve il giornalista Jay Watson, senza fiato, accorso alla stazione in Dealey Plaza:
« “Buon pomeriggio signore e signori. Vogliate scusarmi se sono senza fiato, ma circa 10-15 minuti fa un tragico evento è accaduto nella città di Dallas. Lasciatemi dire questo (diede brevemente un’occhiata al foglio che teneva alla mano sinistra) e io vorrei… vogliate scusarmi se sono senza fiato. Un bollettino, proveniente dalla Sala Stampa di Dallas: il Presidente Kennedy e il governatore John Connally sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco nel centro di Dallas” »

Quelle annunciate dal giornalista Don Gardner alle 1.36 p.m. EST dalla ABC Radio network furono le prime notizie rese pubblicamente alla nazione sulla sparatoria:
« “Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C’è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy oggi in centro a Dallas, Texas. Questa è la ABC Radio” »

Quattro minuti dopo, il telegiornale della CBS interruppe la soap opera “As the world turns” con il primo rapporto di Walter Cronkite:
« “ Bollettino della CBS News, A Dallas, Texas, tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy. Le prime notizie dicono che il Presidente Kennedy ha riportato serie ferite da questa sparatoria.” »

Al contempo, la ABC e la NBC interruppero le trasmissioni. Dal quartier generale a New York, la WABC-TV, diramò la sua prima notizia alle 1.42 p.m., interrompendo “Father knows best”. Tre minuti dopo, l’annunciatore televisivo Don Pardo, interruppe la sit-com “Bachelor Father” della WNBC-TV con la notizia.
Intorno alle 2.00 p.m., tutte tre le networks avevano sospeso la regolare programmazione televisiva per aggiornare con maggiori dettagli che arrivavano da Dallas. L’annuncio ufficiale della morte del Presidente fu data circa 40 minuti dopo; nessun programma regolare o commerciale fu mandato in onda fino al martedì seguente.
La televisione, per la prima volta nella storia, seguì una diretta non-stop per quattro giorni. L’assassinio del presidente Kennedy fu la più lunga ininterrotta sequenza di notizia nella storia della televisione fino alle 9.00 a.m. EST dell’11 settembre 2001, quando le network andarono in diretta 72 ore consecutive per l’attacco terroristico alle Torri gemelle di New York e Washington.
Lo stesso giorno alcune testate giornalistiche uscirono in edizione straordinaria per dare la notizia. Uno fra tanti il The Goshen News datato 22 novembre 1963 con il titolo JFK IS DEAD!! pubblicando quanto ancora poco si sapeva.

Conseguenze immediate
Lee Harvey Oswald


« È vero che Oswald è stato in Unione Sovietica, ma anche che ne è uscito con l'aiuto del senatore Tower, considerato uomo dell'estrema destra »
(Mauro Calamandrei)

Foto segnaletica di Lee Oswald (Dallas, 23 novembre 1963)
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75-90 secondi dopo l’ultimo sparo, al secondo piano del deposito di libri, Oswald si trovò di fronte al poliziotto Marion Baker. Baker attestò che ricordava aver udito il rimbombo dei colpi approssimativamente nella costruzione di fronte a me, o in quella a destra, cioè da un'altra abitazione e fermò Hoswald ma lì, davanti alla sala da pranzo, Oswald fu identificato dal sovrintendente dell’edificio, Roy Truly, che disse di lasciarlo andare. Sia Baker che Truly testimoniarono che Oswald appariva calmo, freddo, normale e in alcun modo senza fiato e non era sudato.
Quando Oswald fu visto anche dalla segretaria del deposito al primo piano, aveva una bottiglia di soda acquistata ad un distributore automatico in sala da pranzo. Verso le 12.33 p.m. Oswald lasciò il deposito della Texas School e la Commissione concluse che Oswald aveva percorso una distanza minima di 105 metri (346 piedi) dalla finestra esterna del sesto piano al primo piano Commessione Warren cap.? e pag.?
Il fucile un Mamnnlicher-Carcano di circa 3,6 chilogrammi (8 libbre), calibro da 6,5 millimetri, con un mirino telescopico a 4 ingrandimenti, venne ritrovato alle 1.22 p.m. dalla polizia di Dallas, vicino alla finestra del 6° piano, posizionato verticale, appoggiato sul calcio. Dopo il ritrovamento, il fucile fu fotografato prima di essere toccato.
Alle 12.40 p.m. circa, il portone della Texas School Book, fu chiuso dalle autorità. Mentre fuori polizia, detective, testimoni e altre persone si dirigevano verso la collinetta erbosa Knoll, nel parcheggio retrostante e al magazzino della ferrovia (dalle 12.30 alle 12.39 p.m. circa). La zona intorno al Dealey Plaza e i palazzi non furono isolati e dopo soli 10 minuti dall’assassinio, alcune fotografie mostrano veicoli che andavano e venivano su Elm Street, intorno alla scena del crimine.
All’1.00 pm. dopo aver preso un bus e un taxi, Oswald ritornò alla sua camera nella pensione di 1026 North Beckely St. e, come disse la proprietaria, uscì verso 1.03 –1.04 p.m., quando lo vide l’ultima volta alla fermata del bus.
Intorno all’1.15 – 1.16 p.m. (uno dei testimoni disse verso l’1.10 p.m.) l’agente di polizia di Dallas J.D.Tippit fu ucciso a poche decine di metri dalla casa di Oswald. Trenta persone testimoniarono di aver visto Oswald sparare a Tippit o fuggire dalla scena. Dopo la morte di Tippit, Oswald fu visto camminare a piedi verso il cinema Texas Theatre.
Dall’1.00 all’1.35 p.m. Johnny Calvin Brewer, che lavorava come manager al negozio di calzature “Hardy’s” vicino al teatro su Jefferson Bd., dichiarò che Oswald si voltò verso la via e si nascose all’entrata del negozio non appena sentì le sirene arrivare. Quando Oswald lasciò il negozio, Brewer lo seguì e lo vide entrare al cinema senza pagare dato che la giovane donna allo sportello, Julie Postal, era distratta. Brewer avvertì la donna che a sua volta informò la polizia di Dallas intorno all’1.40 p.m.. Al cinema diversi testimoni videro Oswald spostarsi e cambiare diverse volte il posto.
Almeno due dozzine di poliziotti, sceriffi e detective arrivarono al Texas Theatre perché l’avevano individuato come l'assassino di Tippit.
Quando tentarono di arrestarlo erano circa 1.50 p.m.; Oswald reagì, secondo la polizia, tentando di sparare al proprietario, ma venne bloccato.
Alle 3.01 p.m. ora di Dallas, solo un’ora dopo che Oswald fu portato alla prigione di Dallas, il direttore dell’FBI J.Edgar Hoover, scrisse un memorandum al suo assistente. Ho chiamato il procuratore generale a casa sua e gli ho detto che penso di avere tra le mani l’uomo che ha ucciso il presidente.

Kennedy
Nel frattempo la situazione al Parkland Memorial Hospital precipitò.
Proprio mentre gli appartenenti alla stampa aumentavano, un reverendo diede l'estrema unzione al presidente. I dottori lavorarono freneticamente per salvargli la vita, ma le sue condizioni erano disperate. All’1.00 p.m. dopo che l’attività cardiaca cessò, e dopo il rito dell’estrema unzione, il presidente John F.Kennedy fu dichiarato morto.
Il personale medico della sala traumatologica n.1 che avevano curato il presidente disse che il presidente era “moribondo” e che non aveva chance di sopravvivenza quando arrivò all’ospedale.
Il prete che praticò il rito dichiarò al The New York Times che il presidente era morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale.
Il governatore Connally intanto subì due interventi chirurgici.
Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Lyndon Johnson, ordinò che l’annuncio della morte del Presidente Kennedy fosse dato solo dopo che lui avesse lasciato l’ospedale. Nonostante che il presidente fu dichiarato morto all’1.00 p.m. CST, l’annuncio fu dato mezz’ora più tardi.
All’incirca all’1.33 p.m. CST, il segretario della Casa Bianca Malcolm Kilduff, fece l’annuncio ufficiale nella sala conferenze dell’ospedale con giornalisti e membri dello staff medico.
« Il presidente John Fitzegarald Kennedy è morto oggi approssimativamente all' 1:00 CST, qui a Dallas. È morto per una ferita di arma da fuoco al cervello. Per quanto riguarda l'assassinio del Presidente, per ora non ho altri particolari... »
(Malcolm Kilduff)
Alle 2:38 EST, quando Walter Cronkite della CBS fece riferimento alle spaventose dimostrazioni a Dallas contro l'ambasciatore Adlai Stevenson II del mese precedente, ci furono un susseguirsi di notizie discordanti sulla morte del Presidente. Quando arrivò poi la conferma, Cronkite rimase in silenzio qualche secondo, poi lesse l'annuncio :
« “Da Dallas, Texas, l’improvvisa apparentemente ufficiale, morte del Presidente Kennedy all’1.00 p.m. CST, 2.00 EST, circa 38 minuti fa. (Breve pausa, Cronkite si schiarisce la gola, cerca di regolare le notizie scioccanti) Il Vice presidente Lyndon Johnson ha lasciato l’ospedale di Dallas, ma non sappiamo cosa succederà. Probabilmente pronuncerà a breve il giuramento e diventerà il 36° presidente degli Stati Uniti“ »

Alla NBC, Chet Huntley, Bill Ryan e Frank McGee condussero da New York con rapporti di David Brinkley da Washington, l’affiliata WBAP-TV (ora KXSA-TV) da Fort Worth, e Robert MacNeil (via telefono) dal Parkland Hospital. Durante i primi 35 minuti ci furono grosse difficoltà tecniche di collegamento tra Fort Worth TV e l’ospedale, tanto che in un primo momento Huntley alluse alla morte di Franklin Delano Roosevelt, interrotto da Ryan che leggeva la notizia della Associated Press sulla morte del presidente citando come fonti i preti cattolici che gli avevano dato l’estrema unzione.
Poco dopo la NBC passò a Charles Murphy della WBAP-TV a Fort Worth che suffragando con bollettini della polizia di Dallas, notificò la morte ufficiale del presidente. Alle 2.39 pm. McGee, che aveva appena ripetuto le notizie di MacNeil arrivate in diretta, stabilì una connessione audio, annunciando che aveva MacNeil in linea con nuovi rapporti da Parkland.
La prima parte risultò senza audio:
"Il segretario della Casa Bianca.... Malcolm Kilduff... ha appena annunciato che il Presidente Kennedy.... morto intorno all'1.00 CST, circa 35 minuti fa...."
A questo punto, arrivò l'audio. Mcgee continua a ripetere i frammenti:
"...dopo una sparatoria (dopo una sparatoria).... da un assalitore sconosciuto (da un assalitore sconosciuto)....mentre il corteo passava nel centro di Dallas (mentre il corteo passava nel centro di Dallas)".
Dopo la telefonata, McGeen fu visto asciugarsi gli occhi.
Dalla radio locale KLIF, Gary Delaune, Gordon McLendon e Joe Long (che avevano commentato l'arrivo del Presidente all'aeroporto Love Field), trasmisero la notizia come la ricevettero. Sotto stress, cercavano di dividere le fonti ufficiali da quelle non ufficiali, soprattutto quelle che riguardassero la morte del presidente. All'incirca alle 2.38 pm. Long trasmise questo flash ufficiale:
"Il Presidente Kennedy è morto, Gordon. Questo è il comunicato ufficiale."
Alle 2.05 p.m. CST il corpo del presidente JFK lasciò l’ospedale e fu trasportato sull’Air Force One. Per molti studiosi questo fu un’azione illegale, perché il corpo venne spostato senza prima aver effettuato un esame forense dal coroner di Dallas secondo le leggi dello Stato del Texas; la morte del presidente, allora catalogata come un crimine di Stato e non federale, sarebbe dovuta sottostare alle leggi del Texas.

Il rientro a Washington
Una volta che il corpo del presidente Kennedy fu sull’aereo, Lyndon Johnson, con a fianco Jacqueline, alle 2.38 p.m. CST, giurò fedeltà al giudice Sarah T.Hughes e divenne il 36° presidente.
Lyndon B. Johnson presta giuramento nell'ufficio dell'areo presidenziale. Accanto Jacqueline con gli abiti macchiati di sangue
Intorno alle 6 p.m. EST l’aereo dell’Air Force One atterrò alla base aerea Andrews, vicino a Washington, dove la bara fu caricata su un’ambulanza militare e portata all’ospedale navale di Bethesda per l’autopsia e le preparazioni funebri. Quando Jacqueline salì a bordo, il suo tailleur rosa e le gambe erano ancora macchiati dal sangue di suo marito. Per tutto il pomeriggio e fino al mattino del giorno successivo all’assassinio si rifiutò di lasciare il corpo di suo marito se non per il giuramento di Johnson. Altresì rifiutò di cambiarsi d’abito: “Devono vedere cos’hanno fatto”.

Le reazioni
Numerose e diverse furono le reazioni all’assassinio del 35° Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy.
Subito dopo la sparatoria, prima che la morte fosse annunciata, fu solo una gran confusione. Essendo periodo di guerra fredda, inizialmente fu poco chiaro se la sparatoria facesse parte di un più grande attacco contro gli U.S. e se il vice presidente Johnson, che procedeva due vetture più indietro, fosse al sicuro.

In America
Le notizie scossero la nazione: uomini e donne piangevano apertamente; le persone si riunivano nei grandi magazzini per guardare la TV che ininterrottamente seguiva gli eventi.
Il traffico si bloccava e le notizie passavano di auto in auto. Le scuole degli U.S. e del Canada furono chiuse.
La rabbia contro il Texas e i texani fu segnalata in alcuni individui: diversi fans del Cleveland Browns, ad esempio, che la domenica successiva giocarono contro i Dallas Cowboys, denigrarono la città di Dallas scrivendo: “Hanno ucciso il Presidente.”

Reazioni internazionali
La maggior parte dei capi del mondo espressero la loro indignazione e dispiacere, alcuni alla televisione, altri alla radio, lanciando messaggi di cordoglio e shock per l’assassinio.
I governi ordinarono le bandiere a mezz’asta e giorni di lutto.
Molti si chiesero se il nuovo presidente Johnson avrebbe continuato la politica di Kennedy oppure no. A continuarla,in realtà,fu infatti Bill Clinton.

Nel mondo
Nelle radio e nelle televisioni di molti Paesi, dopo aver interrotto le trasmissioni, andarono in onda solo musiche funebri, notiziari riguardanti l’assassinio del Presidente, interviste o video riguardanti eventuali visite di Kennedy in quel Paese.
All’ambasciata americana e ai consolati di tutto il mondo i centralini furono sommersi di chiamate e il personale, scosso, spesso non rispose neppure.
Furono aperti registri per le condoglianze; la morte del Presidente stemperò la guerra fredda ed entrambe le parti espressero dolore e dispiacere.

Il funerale
Dopo l'autopsia il corpo di Kennedy fu preparato per i funerali e portato alla Casa Bianca.
Domenica 24 la salma fu trasportata al Campidoglio in Washington dove per tutto il giorno e la notte, centinaia di migliaia di persone resero omaggio al presidente defunto.
Il 25 novembre 1963 fu il giorno del funerale e giornata di lutto nazionale.
Mentre venivano trasmessi i funerali, le vie delle città erano deserte; Scuole, uffici, negozi e fabbriche erano quasi tutti chiusi. Chi rimase aperto consentì di assistere ai servizi commemorativi. Le campane delle chiese suonarono a lutto e in alcune città gli ufficiali di polizia indossarono la fascia nera.
Fu ordinato il silenzio nazionale alle 12.00 EST (17.00 UTC) per cinque minuti all’inizio del funerale.
Centinaia di migliaia di persone in Europa, in Unione Sovietica e Giappone guardarono il funerale trasmesso via satellite dalle TV.
Tutte le religioni e fedeli commemorarono Kennedy. La maggior parte dei capi di Stato espresse il proprio dolore e molti governi chiesero ai loro cittadini di riconoscere il dolore degli Stati Uniti come se fosse il proprio assistendo ad una commemorazione con bandiere a mezz’asta.
Per settimane dopo il funerale, continuarono ad essere celebrati funzioni commemorative per il giovane Presidente.

Fonte: Wikipedia


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Ora passiamo alla versione ufologica del fatto...

J.F. Kennedy e gli UFO

E’ il 22 Novembre del 1963 e l’allora presidente degli Stati Uniti JF Kennedy avrebbe dovuto tenere un discorso al Trade Mart di Dallas. Quel giorno Kennedy fu ucciso mentre sfilava fra la folla con la sua auto e con a fianco la moglie Jacqueline. Fu solo l’atto di un folle o esistono altre terribili verità dietro quell’inatteso omicidio?
L’anno prima, e precisamente l’1 Agosto del 1962, veniva trovata uccisa nella sua villa a Los Angeles, l’attrice Marylin Monroe che proprio con JF Kennedy (ed in seguito anche con Robert, il fratello del presidente) cominciò una “scomoda” relazione sentimentale. La frequentazione cominciò nel 1954 e si svolgeva con incontri clandestini al Carlyle Hotel di New York. Le difficoltà di tale relazione erano,ovviamente, legate alla politica e all’immagine del presidente.
Nel corso della sua relazione con l’attrice, Kennedy le rivelò inopportunamente moltissime informazioni top secret riguardanti il panorama politico mondiale e, soprattutto, la questione UFO.
Le rivelazioni di Dorothy Kilgallen e la morte di Marilyn Monroe
Nel 1994 un investigatore privato di Los Angeles, Milo Spiriglio ottenne una copia di ciò che appare un documento della CIA che sarebbe stato redatto il 3 Agosto del 1962, ovvero a due giorni dalla morte dell’attrice. In tale documento si parlava di una intercettazione telefonica tra la giornalista Dorothy Kilgallen e un suo amico intimo di Hollywood . In tale conversazione si parlò della imminente rottura fra la Monroe e i Kennedy e del fatto che l’attrice stava minacciando di raccontare tutti i segreti che il presidente le aveva confidato: in primis la questione UFO ed i viaggi del Presidente in una base segreta americana per visionare “oggetti venuti dallo spazio”.
La Kilgallen non fu troppo sorpresa di fronte a tali rivelazioni e rispose di conoscere il motivo di una visita di questo tipo da parte del presidente, e cioè in una base segreta che nascondeva i resti dello schianto di un veivolo extraterrestre nel New Mexico nel 47’. Già nel 1955 la Kilgallen aveva pubblicato un articolo che fece scalpore “Flying Saucer” (Dischi Volanti) in cui divulgava un operazione dei servizi segreti Britannici che riguardava il recupero di un disco volante e del suo equipaggio. La fonte, disse, era un ufficiale britannico che aveva preferito rimanere in incognito. Inoltre asseriva che il governo britannico occultava un rapporto ufficiale sulla verifica degli avvistamenti di UFO “fino ai giorni nostri”, forse per evitare uno stato di panico nella popolazione.
L’1 Agosto del 1962 Marylin Monroe fu trovata in stato di semicoma nella sua villa a Los Angeles, per aver assunto una massiccia dose di barbiturici (senza ingerire un goccio d’acqua) .Ufficialmente l’attrice morì alla mezzanotte, ma l’arrivo dell’ambulanza ci fu solo 3 ore e mezza dopo, cioè alle 3.30 del 2 Agosto. I paramedici le somministrarono l’ossigeno e sembrava che si stesse riprendendo da quel terribile semicoma in cui era caduta, ma quando si apprestarono a trasportarla in barella all’ospedale si presentò il prof. Greeson, psichiatra della donna, che fra lo stupore dei paramedici somministrò all’attrice una iniezione intracardiaca con tale violenza da spezzarle perfino una costola.
Nel certificato di morte firmato dal dott.Thomas Noguchi si attesterà che la morte fu causata dall’effetto letale dei barbiturici. Nelle camere della Monroe fu trovato un diario ,dove l’attrice appuntava tutto, e che conteneva ,con molta probabilità, numerosi segreti : anche quelli relativi alle rivelazioni del presidente sugli UFO. Il diario fu preso in custodia dal dott.Noguchi e riposto in una cassaforte, ma il giorno dopo era misteriosamente sparito.
Kennedy e gli UFO…
Che Kennedy fosse al corrente della questione UFO è comprovato da numerosi documenti non più TOP SECRET e da alcune interessanti testimonianze.
Una di queste è quella di Bill Holden e risale alla primavera del 1963. Allora, Holden, era capo-carico dell’Air Force One e viaggiava con Kennedy; discorrendo con lui in merito ad una conferenza sugli Ufo tenutasi a Bonn (Germania) gli chiese :<Presidente, cosa ne pensa ,lei, degli UFO?> , il Presidente facendosi scuro in volto rispose :<Io vorrei parlare al pubblico della questione UFO, ma ho le mani legate.>
E’ ovvio che tale affermazione implicava un’approfondita conoscenza dell’argomento.
In un rapporto firmato Allen W.Dulles (allora direttore della CIA) e datato 5 Novembre 1961 si parla esplicitamente delle intercettazioni di Ufo da parte dell’aviazione statunitense, del famoso Project Blue Book e di come il Majestic-12 intraprendesse alcune attività di sviluppo tecnologico per lo sfruttamento dell’Energia atomica sin dal 1954.
Proprio in quel periodo sembrava ci fosse un vero e proprio braccio di ferro tra Kennedy e la CIA, che iniziò proprio con la destituzione di Dulles da direttore della CIA. Era noto, infatti,che il presidente non era sulla stessa linea d’intenti dei dirigenti dei servizi segreti tant’è che un giorno dichiarò:<<…Lo stesso ufficio del Presidente viene usato per sovvertire i diritti dei cittadini, ed è mio diritto renderlo noto…>>.
Da un memorandum scritto da Kennedy il 12 Novembre del 1963, dieci giorni prima del suo assassinio, indirizzato al direttore della CIA (allora James Angleton), avente per oggetto il “Riesame delle classificazioni di tutti i files del reparto spionaggio UFO riguardante la sicurezza nazionale”, si evince la volontà di Kennedy di divulgare ad una più ampia cerchia di funzionari del governo, e quindi in seguito al popolo, la verità sugli oggetti volanti non identificati. Inoltre, il riesame dei dati (cita il documento), avrebbe coinvolto anche la NASA.
In un altro documento datato sempre 12 Novembre 1963 ed indirizzato a James Webb (allora amministratore della Nasa), il presidente spiegava come gli Stati Uniti si dovessero impegnare a portare avanti un programma di esplorazione spaziale congiuntamente con le autorità sovietiche.
Nonostante non ci fossero riferimenti espliciti ad oggetti volanti o alieni, poteva sembrare quantomeno strana una collaborazione di questo tipo fra le due superpotenze mondiali.
Invece sappiamo con certezza da una intercettazione di una “Linea calda” dell’11/12/63, appena venti giorni dopo la morte di Kennedy, tra il nuovo presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e il premier russo Nikita Kruscev, che tra gli Stati Uniti e la Russia si era già stabilito un certo contatto per poter eventualmente affrontare insieme il problema UFO: Johnson diceva:<> e più avanti, il premier russo diceva:<Anche noi pensiamo che gli UFO siano un argomento di massima importanza per la sicurezza della nostra collettività...> (Intercettazione telefonica TOP SECRET UMBRA)
Le rivelazioni di Cooper
A riprova di quanto detto, John Lear, pilota aeronautico ed ex agente CIA, noto in ambiente ufologico per le sue rivelazioni sul Majestic-12 (MJ-12), fu contattato da un ufficiale della Marina USA, Milton William Cooper, che raccontò di aver visionato personalmente documenti militari sugli UFO. Nel 1988 Cooper fu allontanato dall’ambiente militare per aver divulgato informazioni coperte da segreto militare. Ma nei mesi a venire, divulgò tutte le altre informazioni che aveva appreso da documenti TOP SECRET.
Ma le rivelazioni di Cooper andavano oltre: disse che l’MJ-12 era stato il vero responsabile della morte di Kennedy e la motivazione fu la sua volontà di rendere pubbliche le informazioni riguardanti la presenza aliena sulla Terra. Più precisamente ,disse che ad uccidere Kennedy non fu solo l’uomo che sparò (Lee Harvey Oswald) ma anche un agente segreto che guidava la propria automobile e questo, secondo Cooper, sarebbe palese da un filmato girato dalla parte del pubblico il giorno dell’omicidio.
A due anni dall’assassinio Kennedy, la Killgallen intervistò nella sua cella Jack Ruby, l’uomo che eliminò Lee Harvey Oswald, il “presunto” omicida di Kennedy. Dopo l’intervista, la Kilgallen si mise in contatto con il suo fidanzato Johnny Ray per dirgli che aveva fra le mani uno scoop incredibile, ma che non poteva parlarne al telefono: venne trovata morta nel suo appartamento di Los Angeles la mattina dopo, il 5 Novembre del 1965, uccisa da una miscela letale di alcool e barbiturici.
Jack Ruby morì di cancro,in prigione, ancor prima che iniziasse il processo.
Numerosi ricercatori ed ufologi, oggi, pensano che l’omicidio Kennedy sia strettamente legato alle informazioni che avrebbe dovuto divulgare al popolo sugli accordi e sui piani stipulati da un governo ombra.


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MessaggioInviato: 26/07/2009, 08:12 
Luogo: Amazzonia, Brasile
Data: 1976


Il pilota di un volo passeggeri fece questa foto mentre
sorvolava la foresta amazzonica con il suo Boeing 727.

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Ufo crash vicino a Las Vegas

Maggio 2008: UFO Crash vicino a Las Vegas. - Recuperato un UFO da elicotteri.

Il famoso ricercatore UFO e giornalista George Knapp riporta che un oggetto di grandi dimensioni di colore turchese ha attraversato il cielo di Las Vegas per poi precipitare a sud della citta' vicino a Needles.
Molti testimoni oculari affermano che non si e' trattato di un meteorite, soprattutto perche' un gruppo di elicotteri e' andato alla ricerca dell'oggetto e lo ha recuperato in tutta fretta.
L'avvistamento risale al 14 Maggio scorso nelle prime ore del mattino. Il crash sarebbe avvenuto ad ovest del fiume Colorado, infatti alcune persone incuriosite si sono messe alla ricerca del luogo di impatto ed hanno trovato nella zona segni nel terreno e bruciature che corroborano la tesi dello schianto.
Uno dei testimoni il signor Frank Costigan attorno alle 3 del mattino di quella notte, mentre apriva la porta di casa per far uscire il suo gatto, e' stato sorpreso di vedere nel cielo un oggetto luminoso che attraversava il cielo, ma che non gli parve una meteora. "Era talmente luminoso che illuminava il terreno", queste le sue dichiarazioni.
Per 7 anni, Costigan ha lavorato presso l'aereoporto di Las Vegas come capo della sicurezza e quella notte noto' che l'UFO aveva un movimento non lineare, ma accelero' e decelero' in almeno 2 occasioni durante tutta la durata dell'avvistamento. Per poter vedere meglio il fenomeno si reco' dietro la collina dove l'UFO era diretto, ma avvicinandosi al luogo dello schianto non noto' per altro nessun rumore o altro di anomalo, tutto pareva essere in silenzio.
Qualche ora piu' tardi David Hayes, il proprietario della Radio KTOX a Needles, mentre si stava recando al lavoro una notato sempre in quella zona una strana formazione di veivoli scuri di grandi dimensioni (sicuramente camions) che stavano trasportando un oggetto con una strana cupola al di sopra . Secondo il testimone c'era anche una sorta di sorveglianza in tutta la zona con veicoli 4X4 e mezzi di trasporto attrezzati.
All'interno c'erano uomini in chiara uniforme militare, quella degli Stati Uniti. I Militari accortesi della presenza di Hayes lo seguirono fino alla Stazione Radio. Alcuni veicoli leggeri rimasero parcheggiati al di fuori della Stazione per diverse ore.
A conferma di tutto cio' durante la giornata, arrivvo' anche la conferma da una persona che vive in una casa galleggiante a poche centinaia di metri dallo schianto, il quale riferi' di aver anch'egli notato l'oggetto luminoso nel cielo e il successivo schianto o atterraggio ad un centinaio di metri dalla sponda ovest del fiume Colorado. L'uomo credendo che un aereo in difficolta' era precipitato tento' di chiamare il 911, ma il suo telefonino non aveva segnale, e poco dopo direttosi verso la sua casa sul fiume udii i motori degli elicotteri in quella zona.
La giornalista Linda Howe, intervisto' Bob (l'uomo con la casa sul fiume) il quale asseri' di aver visto una formazione di almeno 5 elicotteri uno SkyCrane (Elicottero con braccio tipo gru che serve a sollevare grossi carichi).
L'elicottero "GRU" poco dopo riprese il decollo con una forma ovale ancora incadenscente per poi velocemente sparire. Aveva la dimensione di un semirimorchio, ha aggiunto Bob.
Un dato da rilevare e' che dal momento dell'atterraggio dell'UFO ci sono voluti solo 17 minuti prima dell'arrivo degli elicotteri di recupero.
I militari dunque fecero tutta una serie di giri per cercare di ripulire la zona da ogni detrito o prova. Secondo altre persone sulla tutta la zona dell'AREA 51 non molto distante dallo schianto quella notte ci fu un via vai di piccoli Jet e altri velivoli.
Ndr: Per chi pensasse che l'Area51 e' oramai abbandonata e non utilizzata la sperimentazione di velivoli d'avanguardia magari tratti da retro ingegneria aliena, possiamo solo dire che queste testimonianze e prove smentiscono questa ipotesi. Sicuramente i militari erano a conoscenza delle difficolta' del velivolo, lo dimostra la tempestivita' e l'organizzazione nel recupero.

Fonte: C.R.U.L.


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MessaggioInviato: 26/07/2009, 08:19 
Luogo: Messico
Data: Anni '90


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MessaggioInviato: 26/07/2009, 08:25 
ok, oggi parliamo un pò di Marte.....quel bellissimo pianeta rosso che ha ispirato la fantasia di milioni di persone...

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Sembra quasi una statua antica simile a quella dei faraoni....e io zommando un pò mi sembra quasi di vedere nel volto, la fisionomia classica dei grigi.... (può comunque essere un semplice gioco di luci...)

4 ANOMALIA

Che ci fa quel cubo li?!

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Un muro [:251] ????

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6 ANOMALIA

alla indipendence day!!!!

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LA FACCIA

Il Volto su Marte (talvolta anche detto Faccia su Marte o Volto di Cydonia) è un'ampia area della superficie del pianeta Marte, situata nella regione di Cydonia. Misura approssimativamente 3 km in lunghezza e 1,5 km in larghezza e si trova 10° a nord dell'equatore marziano. Venne fotografata per la prima volta il 25 luglio 1976 dalla sonda spaziale Viking 1 che si trovava in orbita sul pianeta. Venne portata all'attenzione del pubblico dalla NASA, che la pubblicò sei giorni dopo.
La foto raffigura uno dei molti altopiani disseminati nella regione marziana di Cydonia. Le sembianze antropomorfe sono quindi dovute ad una combinazione di angolo d'illuminazione (la foto venne scattata con il Sole basso sull'orizzonte marziano), bassa risoluzione della foto (che tende ad ammorbidire le irregolarità della superficie), e tendenza del cervello umano a riconoscere motivi familiari, specialmente volti (pareidolia). Infine, un'interruzione nella trasmissione dati inviati sulla Terra dalla Viking 1 creò una macchia nera esattamente in corrispondenza dell'ipotetica narice.
Questa interpretazione è supportata da successive prove fotografiche prodotte dalla sonda Mars Global Surveyor nel 1998 e nel 2001, e dalla sonda Mars Odyssey nel 2002. Fotografata sotto un'illuminazione completamente differente, e con una risoluzione molto più alta, la zona in questione ricorda molto meno una faccia:
Altre interpretazioni non scientifiche individuano nella fotografia un monumento artificiale che alcuni sostengono possa essere la prova che forme di vita extraterrestri intelligenti, abbiano abitato o visitato Marte in un certo momento nel lontano passato. Il principale sostenitore di questa teorie è Richard Hoagland. Nel suo libro del 1987: The Monuments of Mars: A City on the Edge of Forever, Hoagland interpreta altre caratteristiche circostanti della superficie marziana, come i presunti resti di una città in rovina e di piramidi. Il libro ha contribuito alla diffusione della leggenda sulla natura artificiale del volto. Altri sostenitori di questa teoria sono il traduttore dal sumero Zecharia Sitchin (che sostiene che vi sono riferimenti a questa formazione marziana nella letteratura sumerica) ed Ennio Piccaluga.

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LE PIRAMIDI DI ELYSIUM

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Washington

Non finiscono mai le rivelazioni degli ex-piloti e dei loro incontri con velivoli non convenzionali. Nell'estate del 1945, mentre era di base presso La U.S. Naval Air Station Ensign RolanD. Powell a Pasco, Washinghton cinque piloti furono impiegati assieme ai loro aerei per intercettare un velivolo sconosciuto notato dai radar della base.
I militari dell'epoca erano preoccupati di proteggere un sito top secret di Handford dove ingegneri lavoravano presso grosse scorte di plutonio. L'UFO si trovava a circa 60 chilometri in volo dal deposito. Gli Americani sospettavano che si trattasse di un velivolo giapponese spia e si attendevano un attacco, quindi gli aerei Grumman Hellcat F6F intercettarono il velivolo, ma con loro sorpresa si trovarono davanti tutt'altro che qualcosa di conosciuto ed ostile
L'UFO volava a 65.000 pieidi di altezza ed era grande come 3 aerei di trasporto affiancati l'uno a l'altro. Aveva la forma di un uovo allungato rosa luminescente ed aveva delle bocche dalle quale usciva una sorta di vapore, questo ha affermato dopo 50 anni l'ex istruttore tecnico Walter Andrus militare in pensione. I piloti non riuscirono ad identificare l'oggetto e dalla base fu ordinato di salire fino a 42.000 piedi, mentre la loro quota massima era di 37.000, ma non riuscirono a raggiungerlo. L'Ufo rimase per buoni 20 minuti sopra l'impianto di Handford e poi scomparse verticalmente, con lo stupore di tutti.


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ASTROFISICA

Una "bolla di sapone" gigante fluttua nello spazio
SEMBRA una bolla di sapone o persino un disturbo della camera, ma l'immagine a destra è una nuova nebulosa scoperta.
Le nebulose planetarie, che hanno ottenuto il loro nome dopo essere state identificate erroneamente dai primi astronomi, si formano quando una stella datata raggiunge una massa pari a 8 volte quella del sole ed emette i suoi strati esterni come nubi di gas luminoso ( vedi ). Molte sono ellittiche, a doppio lobo o a forma di sigaro, che si evolvono dopo che la stella emette gas da ogni polo.
Dave Jurasevich del Mount Wilson Observatory in California ha scoperto la "Cygnus Bubble" mentre registrava immagini della regione, il 6 Luglio 2008. Pochi giorni dopo, anche gli astronomi amatoriali Mel Helm e Keith l'hanno scoperta.
La bolla, ufficialmente chiamata PN G75.5+1.7 la scorsa settimana, si trovava lì da tempo. Uno sguardo ravvicinato alle immagini dal secondo Palomar Sky Survey, ha rivelato che aveva la stessa dimensione e luminosità 16 anni fa. Jurasevich pensa sia stata trascurata perchè è molto debole.

"E' un bellissimo esempio", dice Adam Frank dell'Università di Rochester, New York. "Quelle sferiche sono molto rare". Una spiegazione è che l'immagine guardi giù verso la gola di una tipica nebulosa cilindrica. Comunque, rimane ancora notevolmente simmetrica, dice Frank.

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(Immagine: la nebulosa "Cygnus Bubble" può in realtà essere un cilindro visto da una delle sue estremità. Questa immagine è stata presa col telescopio Kit Peak Mayall di 4 metri in Arizona (Immagine: Travis A. Rector/U of Alaska Anchorage/Heidi Schweiker/NOAO))


23 Luglio 2009 di Jeff Hecht

http://www.altrogiornale.org/news.php



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MessaggioInviato: 26/07/2009, 13:22 
UN OMAGGIO ALLE SIGNORE CHE MI HANNO AIUTATO ED ALLE ALTRE CHE, EVENTUALMENTE, LEGGERANNO QUESTO TOPIC ...



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MessaggioInviato: 26/07/2009, 16:43 
...ufologo romanticone....


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"Luce vampira"

Dal 1977 al 1978 gli stati di Para e Maranhão sono stati testimoni di un'incredibile ondata ufologica. In diversi paesi della regione sono stati letteralmente invasi da oggetti estranei. Moltissime persone riferirono di aver visto nei cieli un'enorme numero di luci. A tutto cio' si aggiunsero le testimonianze di molte perone nei villaggi che dissero di essere state rapite e strani segni sanguinolenti furono riscontrati. La stampa locale se ne occupo' ampiamente e defini questo fenomeno "Chupa-Chupa" o "Luce Vampira".
Il panico in quelle zone all'epoca era dilagante e durante la meta' del 1977 fu chiesto l'intervento da parte dei Militari. Cosi' nell'Agosto dello stesso anno il capo della Seconda Sezione del COMAR (Comandos Aéreos Regionais) il Colonnello Camilo Ferraz de Barros in collaborazione con il Brigadiere Protàsio Lopes de Oliveira crearono la cossiddetta "Operazione Piatto". L'intero progetto fu assegnato al Comandante Uyrangê Bolivar Soares Nogueira de Hollanda Lima, il quale doveva determinare la reale entita' del fenomeno, ma soprattutto l'origine.
Ben vent'anni dopo nel 1997 il Comandante Uyrangê Hollanda ha confermato la partecipazione agli eventi e pubblicamente ha reso noto molti dettagli sulle ricerche eseguite dai suoi soldati. Incredibilmente poco dopo quelle rivelazioni il Capitano si suicido', creando molte polemiche nel mondo ufologico brasiliano. Alcuni ricercatori ancora oggi credono che fu stato ucciso a causa delle sue rivelazioni, altri invece sono convinti che fu costretto a cambiare identita' e lasciare il Paese.
Il 25 Agosto del 2005, la TV Globo nella trasmissione "Linha Direta" ha presentato un documentario con un'ampia documentazione in merito all'"Operazione Piatto". Anche History Channel la TV via cavo Americana nel dicembre 2005 si occupo' del caso.
Nonostante centinaia di pagine di documenti del servizio segreto del Ministeri dell'Aereonautica, foto e filmati, ancora davvero poco si conosce su questa operazione militare. Molti dettagli sono ancora sconosciuti al grande pubblico e con tutta probabilita' ulteriori prove e documenti sono conservati negli archivi del COMDABRA (Comando de Defesa Aeroespacial Brasileiro)

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Molti ricercatori negli anni 80 si sono occupati del caso. Alcuni libri come ad esempio "Vampiros Extraterrestres na Amazonia" redatto da Daniel Rebisso Giese , furono scritti e si cerco' di andare a fondo nella questione.
Si occuparono del caso anche i ricercaori Jacques Valle' e Bob Prat.
Il ricercatore Edison Junior Bonaventura dal 1999 al 2004 e' riuscito ad avere dal COMDABRA molte relazioni ufficiali e ha ricevuto circa 200 copie di documenti, decine di fotografie in bianco e nero e un filmato in formato Super 8 realizzato dalla FAB tra l'ottobre e il novembre 1977.
Alcuni militari che hanno voluto rimanere anonimi hanno riferito che molti altri filmati erano in loro possesso, ma quello piu' impressionante fu filmato dal Sergente Joao Flavio de Freitas Costa che assieme alla sua squadra riprese in pieno giorno presso Rio Tapajos un UFO che emergeva dall'acqua e questo filmato fu considerato dai militari la migliore prova.
Secondo alcuni ricercatori ad un certo punto i Militari smisero di indagare in quella zona in quanto erano convinti dell'origine Extraterrestre del fenomeno e non sio poteva trattare di armi di distruzione "comunista", come si penso' inizialmente. Grazia alla presenza militare nella regione i residenti dopo tanta paura cominciarono a calmarsi.
Il fenomeno continuo sporadicamente nella regione anche durante il 1980 e il 1981 per poi sparire quasi definitivamente l'anno successivo.
Il materiale dato agli Ufologi e' vasto, ma mancante in alcune parti e oltre tutto uno dei protagonisti dell'incredibile filmato Super 8, il Sergente John Flavio da Costa mori nel 1993 e con lui tutti i segreti.

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Dai documenti emerge questa ricostruzione grafica fatta dal Sergente. Il disegno riguardava il caso di un pilota che avvisto' molto da vicino una deegli UFO, descrivendo dettagliatamente l'avvistamento. Fortunatamente vi erano indicati i dati del testimone. Trattasi del signor Claudio Guimaraes che contattato molto tempo dopo, finalmente l'11 Gennaio 2008 risponde positivamente confermando quanto scritto sul rapporto.
Il fatto si riferiva al Settembre 1978, quando con un piccolo Aereo Cesna 205 , prefisso BXX decollava dalla citta' di Belèm per raggiungere Portel, piccola cittadina a 270 chilometri di distanza. A circa 4.500 metri di altezza ed a un'ora dalla partenza il piccolo aereo si trovava sopra le nuvole e stava iniziando la manovra di discesa, una volta oltreppassate le nuvole a circa 2.500 metri il pilota fu sorpreso di vedere un oggetto in collisione con l'aereo, ma con una manovra davvero inconpresibile l'UFO schivo' l'aereo e prosegui verso il basso.
L'avvistamento fu cosi' clamoroso che anche il COMAR venne a conoscenza sull'accaduto e invio' il Sergente Flavio per condurre un'intevista.
Il militare si presento' con un registratore e una sacca colma di fotografie in bianco e nero di strani oggetti e luci fotograti nel cielo. Claudio Guimaraes gli descrisse l'avvistamento e riferi' che l'oggetto era a forma di una sorta di grande nave marrone con almeno due appendici che sporgevano dai lati.
Il pilota prosegui' i suoi voli fino al novembre del 2002.

Chi possiede i documenti originali dell'"Operazione Piatto"?

L'ufologo Rafael Sempère Durà possiede molti documenti in versione originale consegnategli dal militare Uyrangê Hollanda.

Caratteristiche degli attacchi che fecero preoccupare le persone all'epoca.

A partire dal 1977, molti pazienti con lesioni dovute a misteriose luci che partivano dagli oggetti volanti, si sono presentati alle Unita' Sanitarie.
Le lesioni presentavano un rossore e infiammazioni, come se fossero state esposte a radiazioni al cobalto. Inoltre i peli e i capelli dei colpiti cadevano inesorabilmente, e la pelle si squamava misteriosamente. Il fatto strano secondo i medici all'epoca fu che non vi furono trovate abrasioni, bolle, bruciature che possero spiegare i segni.
Sul corpo dei malcapitati vi erano fori come se qualcosa fosse penetrato e risucchiato.

Questo fenomeno provoco' almeno 2 vittime, trasferiti in gravi condizioni all'ospedale di Bèlem, ma non fu trovata la causa del decesso.

Tre casi di attacco spiccano sugli altri in quanto maggiormente documentati e si tratta di Claudomira Passione", "Se Fernandes Aurora" e "Se Newton Cardoso". Nonostante siano passati molti anni qualcuno in quella regione ancora di recente ha denunciato alcuni fatti inspiegabili simili al flap del 1977.

Il caso della signora Claudomira Passione avvenuto nel mese di ottobre 1977 circa a mezzanotte nella casa della cugina, mentre era stesa nel letto della sua camera vicino alla finestra. Ad un certo punto Claudomira vide un'intensa luce proveniente dalla finestra, e guardando bene si accorse che proveniva da un oggetto a forma di ombrello (senza manico).
Vide un uomo con la pelle chiara, con occhi tipo orientali, grosse orecchie evestito di verde con in mano una specie di pistola che produsse un raggio verde che colpi il cuore e il braccio sinistro della vittima.

La donna senti' un dolore come se gli fossero stati inseriti degli aghi nel suo petto, e colta dalla paura e dal dolore cerco' di urlare inutilmente in quanto era completamente paralizzata.
Nei giorni seguenti si senti' molto male ed accuso' forti dolori alla testa, senza per altro potersi alzare da letto.

La vittima piu' giovane degli strani attacchi fu la diciottenne Aurora Fernandes. Il fatto accadde la notte del 17 Novembre 1977, intorno alle 21, mentre stava lavando i piatti nel giardino della sua abitazione. Una forte luce intensa rossa colpi' la povera ragazza la quale riporto' una lesione poco sopra al seno. Cadde a terra e sua madre la signora Julia Eunice vide una specie di liquido incolore fuoriuscire dalla ferita e senti' un forte odore di etere. La ragazza accuso' anch'essa forti dolori alla testa nei giorni seguenti e anche a causa della debolezza non si alzo' dal letto per svariati tempo.

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Il terzo caso si riferisce ad un giovane commerciante di nome Newton Cardoso, avvenuto in una notte del 1977. Il ragazzo mentre stava dormendo senti' un forte dolore nella parte sinistra del collo e svegliatosi vide una forte luce provenire da fuori. Stessi sintomi furono registrati sul ragazzo.
Recentemente dal 21 al 28 Febbraio 2002 nella citta'di Itapercuru' sino sono registrati 9 casi di avvistamenti anomali nei cieli. Altri 2 incredibili attacchi sono stati segnalati nello stesso periodo. Si tratta della signora Juanària Pereira Porto( nel 2001) e di sua figlia Jaiara (nel 2002).

Racconto della donna: "Nel Dicembre 2001, mentre facevo alcuni lavori domestici, mia figlia mi chiamo' perche' aveva notato una piccola sfera di luce che era stazionata vicino ad un filo spinato. Andai verso la porta e vidi la sfera che si improvvisamente si avvicino' verso la mia mano. Immediatamente mi si addormento' il braccio e tutto il corpo risultava strano, addirittura non riuscii quasi a parlare per almeno un'ora. Dopo di che tutto torno normale.
Il colore della sfera luminosa era come una luce gialla di una torcia, piu' o meno di 20 centimetri di diametro. Subito dopo il contatto la sfera svani' improvvisamente.
Nel Gennaio 2002 accade un altro episodio. La signora Januaria assieme alla sorella erano sedute sulla porta di casa intente a prendere un caffe' attorno alle ore 19.00.
Ad un certo punto la sorella vide una sfera luminosa vicino ai piedi, sul fango, e inizialmente credette essere fuoco, ma poi ricordandosi dell'accaduto a Januaria le credette.
Il mese successivo, nel Febbraio 2002, un Giovedi' notte intorno alle 22,30 circa Januaria mentre dormiva sentii le mani gelide di un essere sul suo corpo. Dalla paura rimase paralizzata per qualche secondo, poi con accendino fece luce per vedere chi c'era nella stanza, ma non vide nessuno (la casa e' senza luce elettrica).
Da quel momento in poi strani esseri bassi furono visti all'interno della casa. Anche su di lei si manifestarono i segni gia' riscontrati precedentemente sia sul petto che sulle braccia.
Anche qui ci fu il classico attacco del "Chupa-Chupa", rossori attorno alle ferite, strani graffi, desquamazione della pelle, debolezza e stanchezza e mal di testa dopo l'emergere di questi segni.
Purtroppo anche la figlia Jaiara Pereira Porto di 10 anni ebbe questi segni in tre zone del corpo. Gli altri filgi della donna non ebbero nessun tipo di contatto,
Dalla composizione delle case costruite principalmente in paglia, e' chiaro che la luce misteriosa del "Chupa-Chupa"sarebbe potuta penetrare in un qualsiasi punto dell'abitazione.
Una piu' approfondita analisi della zona evidenzio' una piccola zona dove l'erba e la terra risulto' bruciata, come da un enorme calore o fiamma.
E' chiaro che questi fatti si possono accostare agli avvistamenti del 1997, e tutto questo ci indica che gli attacchi da allora non si sono mai interrotti.
La raccolta di sangue nelle vittime, effettuata tramite le incisioni nella carne e' il lato piu' oscuro e intrigante della questione. Quali intenzioni potevano avere gli strani esseri coinvolti?
Purtroppo neppure l'Aereonautica pur impegnandosi nel cercare una risposta, riusci' a dare una spiegazione esaustiva dell'accaduto. Dopo trent'anni e molte indagini molte risposte sono ancora da dare.

fonte:BURN


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MessaggioInviato: 26/07/2009, 18:55 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:
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