Caso Giovanna: riscontri alla lamapada di wood
Inviato: 10/07/2009, 19:18
Apro il tread riproponendo la domanda di 2d7 riguardo alla sostanza rivenuta in casa di giovanna visibile alla luce UV:
Riporto di seguito le precisazioni di Adriano Forgione che all'epoca dei rilevamenti si occupò di far analizzare tale sostanza:
2di7 ha scritto:
Fin’ora non sono mai intervenuta in questa discussione ma ho sempre cercato di seguirla (con non poche difficoltà, devo dire, vista la quantità di pagine scritte e il tempo a disposizione).
Ieri non ho seguito la trasmissione ma questa sera ho visto la puntata dai video postati.
Io in genere prediligo, in ogni situazione, avere a disposizione quanti più elementi tecnici/scientifici possibili.
La mia domanda, perciò, non è direttamente rivolta a Giora ma fa riferimento all’unica analisi disponibile menzionata in trasmissione: quella sulla sostanza fosforescente.
Pablo Ayo ha detto che è stata fatta analizzare da un istituto di fisica di Bologna, che è una sostanza silicea a base di mica e che i suoi elettroni sembrano essere stati eccitati/modificati come sottoposti ad un intenso campo magnetico.
Ora, visto che questo è un elemento comune anche ad altri casi, volevo sapere se esiste una dichiarazione cartacea di questa analisi e se esiste, se è mai stata resa pubblica.
Mi piacerebbe molto leggere i dati tecnici a riguardo.
Spero che qualcuno sia in grado di darmi una risposta.
Riporto di seguito le precisazioni di Adriano Forgione che all'epoca dei rilevamenti si occupò di far analizzare tale sostanza:
adrianoforgione ha scritto:
Vorrei precisare alcune cose circa la sostanza fosforescente. Ho ricevuto da Giovanna alcuni campioni di povere binco-verdastra nel 2002 che ho provveduto a far analizzare nei tempi successivi. la prima analisi fu fatta in forma non ufficiale all'Universita di Roma II Tor Vergata da un ingegnere, con attrezzatura del laboratiorio dell'ateneo, normalmente impiegato per analisi professionali. Si trattava di un microscopio elettronico a scansione, con apparato per microanalisi EDS di ultima generazione (Spettroscopia a dispersione di energia), al fine di evidenziare i componenti. Non è emerso nè fluoro, nè fosforo, le uniche due sostanze in grado di creare quella "fluorescenza" al buio. Dunque non può trattarsi di materiali in commercio come è stato ipotizzato, almeno per quello che riguarda questa polvere. Infatti si tratta di Silicio per la maggior parte, poi vi sono percentuali minori di elementi come potassio, alluminio e ferro. La sua luminescenza restava un enigma. Mi sono quindi rivolto ad un fisico dell'Università di Medicina (Bologna) il quale dopo aver ricevuto parte dei campioni e analizzatili mi dice che la luminescenza è dovuta allo stato di eccitazione elettronica a livello atomico del materiale. In pratica la sostanza è stata sottoposta ad un campo magnetico di particolare intensità, un acceleratore di particelle come quello del CERN a Ginevra he ha eccitato gli elettroni portandoli su un piano orbitale più elevato. la luminescenza è il risultato di questo stato atomico energizzato. Impossibile l'abbia fabbricata Giovanna, non esistono aceleratori di particelle portatili, ma si tratta di strutture sotterranee toroidali lunghe decine e decine di chilometri. Chi ha generato quel campo magnetico che ha creato la luminescenza nella polvere silicea? Questa è un altro degli indizi pro-Giovanna. Intanto, oggi nel 2009, a distanza di 7 anni, la caratteristica di quel materiale, che posseggo con il grafico delle analisi dell'Università di Tor Vergata, non è mutata! Dunque, per quella polvere niente fosforo e fluoro, niente vernici fosforescenti.