Ciao a tutti,
ho appena pubblicato nella sezione Varie del mio sito la traduzione di un documento intitolato “Alain Juillet: "Il fenomeno UFO sfugge alla dimensione terrestre".
Si tratta di un’intervista rilasciata a David Ramasseul di Paris Match da Alain Julliet, già manager di Intelligence presso la DSCE francese, a seguito della sua partecipazione al film documentario intitolato "
Ovnis: Un affaire d'Etats" [OVNI: un affare di stato].
Nel documentario, realizzato dal regista francese Dominique Filhol vengono raccontati, mediante interviste e filmati gli ultimi sviluppi nella scena ufologica mondiale, oltre ad alcuni importanti casi francesi.
Oltre a Julliet, nel documentario si succedono diversi personaggi di rilievo fra le quali Pierre Bescond, membro del Gruppo Cometa e del SIGMA2, Pascal Fechner, della sezione francese del MUFON, il Senatore USA Harry Reid, “papà” dell’AATIP, Luc Dini, presidente della Commissione SIGMA2, Roger Baldacchino, attuale Responsabile del GEIPAN, Jean-Jacques Velasco, ex direttore del GEIPAN, Paul Hynek, figlio di John Allan e membro del MUFON, Robert Salas, testimone diretto dell’incidente della base di Malstrom, Avi Loeb, direttore del dipartimento di astronomia dell’università di Harvard che ha indagato su Oumuamoua, e l’ex Colonnello USA John B. Alexander.
Di particolare risalto nell’articolo come nel documentario è il concetto della “intelligenza non umana”, introdotto dal realizzatore del documentario e ripreso dall’autore dell’intervista, David Ramasseul. Si tratta di una definizione per cercare di inquadrare l’origine del fenomeno OVNI, una fra le tante naturalmente, ma che ha il merito di non escludere l’ipotesi extraterrestre ma ampliarla, includendola entro uno spettro piuttosto ampio di teorie, come ad esempio quella dei viaggi interdimensionali o dei viaggi nel tempo, senza tralasciare la correlazione fra il fenomeno e la consapevolezza umana.
Nell’articolo, data per scontata la concreta realtà del fenomeno OVNI ed il fatto che ci sono cose che ci sfuggono, Julliet afferma di essere interessato al fenomeno, anche se non si definisce un appassionato. Cerca piuttosto di mantenere sempre un approccio molto concreto, dicendosi comunque certo che non si può trattare di tecnologia terrestre.
Interrogato in merito all’opportunità di mantenere il segreto sulla questione degli OVNI, Julliet afferma di ritenere che il segreto non sia veramente utile, tranne nel caso in cui venga scoperto qualcosa di preoccupante.
Si dice anche dell’opinione che stiamo vivendo un periodo, di transizione fra un mondo basato sulla fisica tradizionale verso un mondo basato sulla fisica quantistica, e che tale nuova visione potrà aiutare l’umanità a meglio comprendere quei fenomeni collegati agli OVNI che attualmente ci appaiono sfuggenti e incomprensibili. Per questo motivo è però indispensabile riuscire a pensare fuori dagli schemi.
Per quanto riguarda infine il Disclosure, Julliet, riflettendo sul modo in cui la gente si stia adattando alla situazione assolutamente anomala imposta dal Covid-19, si dice certo che la gente è pronta a ricevere e assimilare la notizia dell’esistenza di vita extraterrestre, o di “intelligenze non umane”.
Una intervista interessante a un personaggio di tutto rispetto che, “sdoganando” una volta in più il fenomeno OVNI, offre una corretta informazione e qualificati spunti di riflessione da una prospettiva che per una volta non è la solita d’oltreoceano.
Il documento tradotto si trova nella sezione Varie del mio sito all'indirizzo
https://paolog.webs.com/DX-Varie.htm, mentre il film (in francese) è liberamente visionabile su Youtube a questo indirizzo
https://www.youtube.com/watch?v=Gj4TTyDKHQ0Bene, questo è tutto. Grazie come sempre dell’attenzione e ciao a tutti,