rico61 ha scritto:
.....«Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre – così si legge in un fascicolo riservato consegnato a Palazzo Chigi – potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato»...
Per esempio questo è un estratto di una relazione del parlamento europeo che avevo già postato nella discussione su Haarp.
Le cosiddette armi non letali(10)Le cosiddette armi non letali non sono un nuovo tipo di armi, ma esistono ormai da molti anni sotto forma, ad esempio, di idranti per disperdere dimostranti, proiettili di gomma e gas lacrimogeni. Oggidì sono però state messe a punto tecniche ben più avanzate che, sebbene possano provocare notevoli danni e persino l'invalidità o la morte, vengono chiamate non letali.
Sono state messe a punto tecnologie in grado di agire sia contro le cose che contro la persona. Un esempio sono le armi acustiche che, producendo suoni molto bassi, i cosiddetti infrasuoni, possono confondere e disorientare e quindi neutralizzare il nemico. Altri esempi sono gli schiumogeni a base di colla e i laser accecanti. I coloranti chimici immessi nell'acqua possono nuocere sia all'agricoltura che alla popolazione. Con l'aiuto di raggi elettromagnetici si possono mettere fuori funzione i sistemi informatici, di navigazione e di comunicazione del nemico. Le cosiddette armi non letali possono essere impiegate anche contro le infrastrutture e le autorità di uno Stato, mettendo fuori uso la rete ferroviaria o creando il caos nel mondo finanziario di un paese. Il comun denominatore di queste armi è che sono progettate per ritardare, ostacolare e battere un potenziale nemico a "livello strategico"
(11).
Il fatto che tutti questi vari tipi di armi rientrino nella denominazione comune di "non letale" è gravemente fuorviante e ingannevole. La denominazione "non letale" punta a far passare queste armi per più umane rispetto alle armi convenzionali, dimenticando che armi "umane" non esistono. L'impiego di ogni tipo di armi comporta il pericolo di danni o di morte, che è poi l'obiettivo stesso delle armi. Le cosiddette armi non letali vengono solitamente utilizzate in una fase precoce del conflitto, ma possono anche essere loro stesse a scatenarlo. Il ricorso alla violenza da parte di soldati e forze di polizia potrebbe aumentare per il fatto che queste armi vengono presentate come meno pericolose. Il rischio incombente è che queste armi abbassino la soglia del ricorso alla violenza per risolvere i conflitti.
L'idea sarebbe quella di neutralizzare il nemico senza lunghe sofferenze e senza esito letale, ma in qual modo e contro chi le cosiddette armi non letali vengono impiegate è un aspetto importante per capire quali sono le loro conseguenze, dal momento che un'arma in grado di neutralizzare un soldato potrebbe ferire o addirittura uccidere un bambino o un anziano. Altri fattori che concorrono a determinare gli effetti di un'arma sono la distanza da cui si spara e la quantità di colpi esplosi. A mo' di raffronto si pensi che le armi convenzionali comportano "soltanto" un tasso di mortalità del 25%
(12).
Le cosiddette armi non letali vengono impiegate come efficace strumento nelle guerre moderne, o da sole o a integrazione delle armi convenzionali. Nella guerra del Golfo, per mettere fuori uso la rete energetica dell'Iraq(13), gli Stati Uniti impiegarono ad esempio armi basate sulle frequenze radio, anche senza conoscerne gli effetti sull'uomo. E' per questo che le cosiddette armi non letali non vanno considerate come categoria a se stante, ma vanno viste come una componente di un sistema micidiale. Lo sviluppo delle cosiddette armi non letali aumenta la gamma di opzioni di cui avvalersi in caso di guerra. Il risultato è un maggior dispiegamento di forze e non il contrario. Le cosiddette armi non letali non sono mai all'origine di conflitti non letali.
Di pari passo con lo sviluppo di sempre più diversificati tipi di cosiddette armi non letali aumenta l'interesse, da parte delle forze armate, delle forze di polizia e del mondo politico, a sperimentare il modo in cui funzionano. Le cosiddette armi non letali non devono poter essere utilizzate come strumento d'ingerenza politica e di supremazia da parte dei paesi del nord del mondo nei confronti dei paesi del sud.
Source:
Relazione sull'ambiente, la si...itica di difesa - A4-0005/1999 Ripeto:Di pari passo con lo sviluppo di sempre più diversificati tipi di cosiddette armi non letali aumenta l'interesse, da parte delle forze armate, delle forze di polizia e del mondo politico, a sperimentare il modo in cui funzionano.Allora mi dite dove le sperimenterebbero queste cosidette armi non letali?. Dentro un laboratorio sui criceti ed i loro nidi oppure un campionario di popolazione e le loro case?