Di seguito, l'interessante editoriale della giornalista investigativa Lavinia Pallotta pubblicato su X TIMES n.15 (Gennaio 2010).
Buona lettura a tutti.
Il MoD ha fatto beneIl Ministero della Difesa inglese (MoD) ha chiuso il suo progetto ufficiale di studio sugli UFO. Per una volta non ce la sentiamo di biasimare una decisione governativa in tal senso. Dopo tanti anni di raccolta e catalogazione di casi anomali, il MoD, in seguito all’ultimo rilascio di UFO file, aveva dichiarato di non aver interesse a continuare tale investigazione, a meno che gli UFO non si fossero rivelati una effettiva minaccia per la sicurezza nazionale. E siccome i casi sinora registrati nel Regno Unito non permettono, a parere del MoD, di trarre una simile conclusione, chiudono il progetto e, immagino, risparmiano soldi. Tanto, viene da pensare - almeno alla sottoscritta - i file più “sensibili”, l’Aeronautica britannica li custodisce sicuri e lontani da qualsiasi “Freedom of Information Act”, che funge spesso da specchietto per le allodole. Naturalmente questo non lo dicono, anzi, i faldoni rilasciati di recente dovrebbero convincere della loro buona fede nel non voler occultare nulla agli occhi della popolazione. Dovrebbero convincerci che il governo inglese è composto da ingenui sempliciotti che proprio non capiscono cosa voli sopra le teste dei loro cittadini, almeno dalla Seconda guerra mondiale in poi, e sono ben contenti di continuare a non capirlo. Da parte sua, l’ex Ministro della Difesa brasiliana ha rilasciato un’intervista in cui ha ammesso che gli UFO sono extraterrestri e che nelle alte sfere militari lo sanno tutti. In Europa, però, fa notizia solo ciò che è europeo o statunitense (soprattutto statunitense), e quindi siamo al punto di partenza. A livello ufficiale gli inglesi non studiano più gli UFO, e poco sembra importare loro che il Brasile abbia concesso dichiarazioni sbalorditive, considerato l’atteggiamento negazionista in materia da parte di tutti i paesi occidentali. Anche questo fa parte del gioco. La verità, o una parte di essa, i cittadini devono scoprirla da soli. Per fortuna oggi internet e la poca stampa libera svolgono un’opera ciclopica nella divulgazione e nella condivisione delle informazioni, mettendo in collegamento milioni di persone che hanno aperto gli occhi sulla realtà e hanno visto qualcosa che non è loro piaciuto. Dedichiamo la copertina di questo mese al recupero delle memorie bloccate negli addotti, che è possibile e sta dando grandi risultati quando applicato nel modo opportuno, come spiegato con rara chiarezza nell’articolo di Luciano Scognamiglio. Non possiamo comprendere gli UFO se ci tentiamo alla larga dal problema abduction, né possiamo sperare che degli addotti se ne occupino le autorità. Queste, casomai, distribuiscono vaccini dannosi alla popolazione che non ne ha bisogno. A riguardo, presentiamo un articolo inchiesta di esemplare lucidità della nostra bravissima collaboratrice, Luigina Marchese. Il numero di X Times che tenete fra le mani è tra i più eterogenei pubblicati sinora, perché la competenza dei nostri collaboratori ci ha permesso di presentare articoli che esauriscono tutti gli argomenti di cui mensilmente cerchiamo di occuparci. A Loro, e a tutti i nostri lettori e sostenitori, che ci stanno dimostrando un affetto e una fiducia straordinari, il nostro più sincero ringraziamento.
Lavinia Pallotta
Fonte:
http://ilblogdilaviniapallotta.myblog.it/