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 Oggetto del messaggio: SETI 2.0? Nuove idee per cercare vita itelligente
MessaggioInviato: 29/06/2010, 15:28 
50 anni di silenzio radio nella ricerca di vita extraterrestre intelligente ha fatto riflettere e ripensare il modo in cui si fa questa ricerca e dove e cosa dovremmo cercare.
Dopo tutto, è improbabile che molte civiltà investirebbero tanto tempo e risorse nel trasmettere continuamente un segnale “Ehila !! siamo di quaaa! “, quindi forse dovremmo cercare segni accidentali dell’attività aliena, qualsiasi cosa dall’inquinamento atmosferico su un esopianeta, a segni di ingegneria di una civiltà aliena che cerca di frenare l’invecchiamento della loro stella, evitando che diventi una gigante rossa.

Sappiamo che un analisi spettroscopica dell’atmosfera della Terra rivelerebbe la presenza di ossigeno molecolare libero, un chiaro segno della presenza della vita. La presenza di clorofluorocarburi sarebbe anch’essa un chiaro segno segno di attività industriale avanzata. Sappiamo anche che i test delle bombe atomiche nei anni ’50 hanno prodotto delle perturbazioni delle Fasce di Van Allen(un toro di particelle cariche (plasma) trattenute dal campo magnetico terrestre per effetto della forza di Lorentz. Quando la fascia è eccitata, alcune particelle colpiscono l’alta atmosfera e danno luogo a una fluorescenza nota come aurora polare).

Questi sono tutti segni a livello planetario di una civiltà che è sotto il livello di una Civiltà Kardashev di Tipo 1. Noi siamo attualmente al livello 0.73. Una civiltà che è arrivata al livello Tipo 1 è in grado di sfruttare tutta l’energia disponibile su un singolo pianeta, e potrebbe tralasciare segni della sua presenza inavvertitamente, mandando sulla propria stella tutte le scorie radiative dall’energia nucleare. Dovremmo analizzare stelle di tipo A ed F alla ricerca di firme spettrali di tecnezio, o di una sovrabbondanza di praseodimio o neodimio(elementi chimici).

Potremmo anche guardare verso segni di ingegneria stellare indicativa di una civiltà che si avvicina al livello Kardashev Tipo 2, che è una civiltà in grado di sfruttare a pieno la potenza della propria stella. In questo caso potremo anche scoprire una civiltà aliena in grado di attuare un processo chiamato “Star Lifting”, dove un anello artificiale equatoriale intorno alla stella,di corrente elettrica crea un campo magnetico abbastanza potente da aumentare e deviare tutti i flare e vento solare in due stretti getti polari.

Immagine
A sinistra, grafico del modello proposto per il "Star Lifting". A destra invece, un concept di come sarà quando sarà finito il Allen Telescope Array, per il futuro delle osservazioni del SETI.

Questi getti potrebbero essere usati per generazione di energia, ma potrebbero anche rappresentare un modo per prolungare la vita della stella. In effetti, questa tecnica potrebbe essere una strategia vitale anche per noi, quando cercheremmo di prolungare la durata della Terra nella zona abitabile del Sistema Solare.
In meno di 2 miliardi di anni, gli oceani della Terra si evaporeranno per via dell’aumento della luminosità del Sole, ma alcune tecniche di “Star Lifting” potrebbero modificare questo limite, allungandolo significativamente.

E’ anche probabile che una civiltà di Tipo 2 cercherà di “giocare” con i parametri del diagramma Hertzsprung-Russell(H-R)(un diagramma che mettendo in relazione temperatura e luminosità di una stella deduce che tipo di destino le toccherà) per far si che il loro Sole non diventi una gigante rossa, o per diventare poi una supernova.
Alcune bombe nucleari ben piazzate sarebbero sufficienti per sollevare abbastanza materiale stellare che ritarderebbe il cambio alla fusione dell’elio da parte della stella, o altrimenti il collasso del nucleo.

Mentre per quanto riguarda le civiltà di Tipo 3, è più difficile. Dovrebbero essere civiltà che riescono a sfruttare l’energia della loro galassia. Si pensa che potrebbero costruire enormi reti intorno ai buchi neri supermassicci per sfruttare cosi la loro energia a livello galattico. Ma si pensa che sarebbero in conflitto con tutte le altre civiltà di tipo minore.

Insomma forse dovremmo definire esattamente cos’è che vogliamo cercare.

http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1001/1001.5455v1.pdf

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... elligente/


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MessaggioInviato: 29/06/2010, 16:08 
è la solita "aria fritta".Bisognerebbe intitolarla come buttar via i soldi parte 2.



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MessaggioInviato: 29/06/2010, 17:23 
Di nuovo torniamo a scontrarci con un antropocentrismo in base al quale tutte le altre civiltà per essere considerate "superiori" devono avere per forza una tecnologia tale da poter imbrigliare l'energia di una stella, se non del centro galattico [:(!].
Bah...
E' vero che gli oggetti che svolazzano sopra i nostri cieli sono il frutto di una tecnologia incredibilmente superiore alla nostra, ma non è detto che questi alieni debbano per forza aver bisogno del sole come fonte di energia prima, o che provino il desiderio di alterare il corso della natura per i propri scopi.
Forse sono un illuso, ma mi piace pensare che il grado di una civiltà non sia direttamente proporzionale alle sue capacità tecnologiche.
Sbaglio?


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MessaggioInviato: 29/06/2010, 21:05 
E' tutto molto affascinante, però bisognerebbe considerare anche che una civiltà di tipo 2 o 3 sarebbe anche in grado potenzialmente di nascondere in qualche modo la propria presenza : non si sa mai con gli alieni cattivoni che potrbbero esserci in giro [:D]



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