Una ex cosmonauta sovietica, il Colonnello Marina Popovich, nel 1991 si recò in visita negli USA. Agli addetti stampa di San Francisco mostrò una delle ultime foto ricevute dalla sonda Phobos II prima che si perdessero i contatti, donatale dal cosmonauta Alexei Leonov, un alto ufficiale del programma spaziale sovietico. La foto mostrava la sagoma di uno strano oggetto volante che si avvicinava alla sonda e secondo la Popovich era stata scattata il 25 Marzo 1989, nei pressi di una delle lune di Marte, Phobos. “L’oggetto potrebbe anche essere una nave spaziale aliena... non so cosa pensare - dichiarò la Popovich - di certo questa foto fa riflettere”.
Ultima modifica di Hynekeniano il 02/05/2011, 18:03, modificato 1 volta in totale.
_________________ "Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei" - Oracolo di Delfi
La foto sembra mostrare un lungo oggetto sottile, appena sotto la luna Phobos. Le stime lo danno di dimensioni e lunghezza di parecchi chilometri . Tuttavia, i critici dicono l'oggetto potrebbe essere altro, anche un artefatto della fotocamera, dal momento che molte immagini dalla fotocamera stessa hanno mostrato delle linee di artefatti che molto probabilmente sono dovute alla trasmissione. Queste striature bianche sono simili all'oggetto spaziale non identificato.
Comunque è vero che Marina Popovich mostrò quelle foto ... Poi, cosa sia, i don't know
_________________ Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996) U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955 Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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Messaggio di Sheenky Qualcuno sa quale sia questa foto?
Tratto da "Il Giorno degli Dei" di Zecharia Sitchin:
Nel mio libro L'altra Genesi, ho riferito per la prima volta del cosiddetto "incidente della sonda Phobos". Riguardava la perdita, nel 1989, di una navicella spaziale sovietica inviata per esplorare Marte e la sua luna, Phobos, probabilmente cava. In realtà andarono perdute non una, bensì due sonde. Chiamate Phobos 1 e Phobos 2 per indicare la loro missione, furono lanciate nel 1988 affinché raggiungessero Marte nel 1989. Pur se si trattava di un progetto sovietico, era supportato dalla NASA e dalle agenzie europee. Phobos 1 svanì nel nulla - senza che siano mai stati forniti dettagli o spiegazioni. Phobos 2 raggiunse Marte, e iniziò a trasmettere foto riprese da due telecamere: una tradizionale e una a infrarossi. Sorprendentemente o, per meglio dire, in maniera preoccupante, alcune immagini riportavano la sagoma di un oggetto a forma di sigaro che volava nei cieli del pianeta fra la navicella sovietica e la superficie di Marte (fig. 131). I responsabili della missione sovietica descrissero l'oggetto che proiettava l'ombra come "qualcosa che non dovrebbe esistere".
Immediatamente la sonda venne guidata per spostarsi dall'orbita di Marte, avvicinarsi al piccolo satellite e bombardarlo di raggi laser a una distanza di circa 46 metri. L'ultima immagine inviata da Phobos 2 mostrava un missile che le si scagliava contro, lanciato dal satellite (fig. 132). Subito dopo la navicella spaziale iniziò a girare vorticosamente su se stessa, interrompendo bruscamente la trasmissione - distrutta dal misterioso missile. L'incidente di Phobos resta, ufficialmente, "non spiegato". In realtà, subito dopo, venne creata una commissione segreta, composta da tutte le nazioni più importanti che hanno programmi spaziali.
La commissione e il documento che formulò meritavano maggiore attenzione di quanta non ne ricevettero, perché rappresentavano la chiave per comprendere ciò che le nazioni sapevano realmente su Nibiru e sugli Anunnaki. Gli eventi geopolitici che sfociarono nella formazione della commissione iniziarono con la scoperta nel 1983 da parte dell'IRAS - il satellite astronomico a infrarossi della NASA - di un "pianeta delle dimensione di Nettuno". Questo satellite scandagliava i margini del sistema solare non visivamente, bensì individuando i corpi celesti che emettono calore. La ricerca di un decimo pianeta era uno degli obiettivi ufficiali e ne trovò davvero uno - determinando che si trattava realmente di un pianeta perché, quando venne ricontrollato sei mesi dopo, si stava chiaramente spostando nella nostra direzione. La notizia della scoperta fu su tutti i giornali (fig. 133), ma venne smentita il giorno successivo e classificata come "errore di comprensione".
In realtà, la scoperta era talmente scioccante che portò a un cambio repentino delle relazioni USA-URSS, a un incontro e a un accordo fra il presidente Reagan e il leader sovietico Gorbachev e a dichiarazioni pubbliche da parte del presidente alle Nazioni Unite. In occasione del suo discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Reagan pronunciò un discorso molto particolare (da notare che, mentre lo pronunciava, puntava il dito verso il cielo):
"Come sarebbe facile il nostro compito in questi incontri se all'improvviso ci fosse una minaccia a questo mondo da parte di altre specie provenienti da un altro pianeta dell'universo. Dimenticheremmo tutte le piccole divergenze fra i nostri due Paesi e scopriremmo, una volta per tutte, che siamo tutti esseri umani qui, sulla Terra. [...] Mi capita sovente di pensare che le divergenze fra i nostri due Paesi si dissolverebbero di colpo se dovessimo far fronte a una minaccia aliena".
Il Comitato di Lavoro, composto da scienziati e altri esperti internazionali, che venne creato a seguito di queste preoccupazioni, si riunì in diversi meeeting e consultazioni - fino all'incidente della sonda Phobos, avvenuto nel marzo 1989. Lavorando in maniera frenetica, nell'aprile 1989 formulò una serie di linee guida conosciute con il nome di Dichiarazione dei princìpi relativi alle attività a seguito della scoperta di intelligenze extraterrestri, con la quale si stabilivano le procedure da seguire dopo aver ricevuto «un segnale o altra prova di intelligenza extraterrestre». Il comitato aveva considerato l'eventualità che "il segnale" potesse essere non solo indice di "origine intelligente", bensì «un messaggio vero e proprio che potrebbe aver bisogno di decodificazione». Le procedure concordate includevano l'impegno di ritardare la comunicazione del contatto di almeno ventiquattro ore prima di dare una risposta. Ciò sarebbe stato assolutamente assurdo se il messaggio fosse arrivato da un pianeta distante anni luce... No, i preparativi erano per un incontro a distanza ravvicinata... A mio avviso, tutti questi eventi, a partire dal 1983 - oltre alle prove che provengono da Marte e descritte nei capitoli pre-cedenti, e, infine, il missile sparato a Phobos - stanno a indicare che gli Anunnaki hanno ancora una presenza - probabilmente di natura robotica - su Marte, loro antica Stazione di Passaggio. Ciò potrebbe indicare la necessità di disporre di un'infrastruttura da utilizzare per una visita futura. Il che fa ipotizzare l'intenzione di un Ritorno.
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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