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Grigio
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 Oggetto del messaggio: L'Ufologia secondo Basilio Santocrile
MessaggioInviato: 13/07/2010, 15:01 
In questi giorni ho ricevuto in privato un documento dal Sig. Basilio Santocrile che riporto integralmente:

Di sicuro non è ultimo il nostro paese per avvistamenti di UFO, ma in questo articolo non parleremo di avvistamenti sul nostro territorio, (anche se come testimoni si potrebbero interpellare varie persone che asseriscono con determinata certezza di averli visti sorvolare varie località.) ma del fenomeno in se stesso, cercando di analizzarlo scientificamente fin dove ci è possibile. - Tutti pianeti del nostro sistema solare sono inadeguati ad ospitare la vita, al che viene spontanea la domanda: gli extraterrestri, i dischi volanti da dove provengono ? Forse dalla nostra fantasia ? Forse da qualche altro sistema solare lontano da noi migliaia di anni luce ? O da qualche universo parallelo ? O da qualche antiuniverso ? - Quel che è certo l’ormai famosa frase “oh mamma li turchi !” è stata sostituita da “ O mamma… i marziani !” - Roma sorvolata da est ad ovest da una luce di colore verde, ma gli aeroporti non hanno registrato tracciati radar, sull’evento intervistato Andrea Carusi (dell’Istituto di Astrofisica Spaziale) parla di tutto ma non di U.F.O., tutto al più di eventi meteorologici, e afferma : “Il colore emanato da eventuali meteoriti è biancastro non verde !” - U.F.O., ossia letteralmente Unidentified Flying Objects, (oggetti volanti non identificati). - Fort all’inizio del 1900, chiamò tutti gli avvenimenti inspiegabili e strani “Dannati”. Raccolse una grande biografia di tutti gli avvenimenti misteriosi e pur reali : Piogge di sangue in Irlanda ; iscrizioni su di un meteorite ritrovato in Germania ; orme di animali fantastici ritrovate nel Devonshire, ecc. E pur cercando di dare una spiegazione scientifica al tutto, finì col fare una sola affermazione “Noi siamo proprietà altrui”.

Un organismo americano, questa volta statale, che lavora coperto e protetto dal segreto militare, ha raccolto la storia e la documentazione degli avvistamenti U.F.O., ma fra tanti solo poche decine pare non abbiano una spiegazione scientifica. - Uno degli scrittori più famosi degli ultimi decenni che si è interessato a questo fenomeno è P. Kolosimo. Nei suoi vari libri – Il pianeta sconosciuto, Terra senza tempo, Ombre sulle stelle, Non è terrestre, Fratelli dell’infinito ecc.- comincia col dare delle spiegazioni scientifiche, ed infine fantastiche. - Il fenomeno U.F.O. è riconducibile ai primordi della storia umana, si sono scorti U.F.O. persino nella Sacra Bibbia, e sul sarcofago scoperto il 15 giugno 1952 nella piramide Maya detta “delle iscrizioni”; noto è anche un affresco del monastero Jugoslavo di Visoki Decani risalente alla prima metà del quattordicesimo secolo (ai cui due lati superiori sono raffigurate due mandorle mistiche, nelle quali oggigiorno gli ufologi vedono delle moderne capsule orbitali). - Nei momenti di pericolo l’uomo facilmente entra in contatto con realtà diverse dalla consueta, sia per un bisogno fisico che morale, ma il tutto avviene inconsciamente, e può verificarsi anche come fenomeno collettivo. - Nel 216 a.C. durante la battaglia di Canne, furono avvistati dai romani degli scudi infuocati. - Nel 312 d.C. Costantino sconfisse Marzio dopo aver avvistato una croce di fuoco. - Nel 1571 durante la battaglia di Lepanto, la vittoriosa flotta cristiana avvistò un’enorme trave luminosa. - In tempi più moderni durante la seconda Guerra Mondiale i Foo-Fighter “caccia di fuoco” rappresentano un mistero, un enigma non risolto ancora oggi. - I piloti americani nel 1942 riferiscono di palle luminose di piccole dimensioni, che seguivano i loro aerei sulle proprie rotte ed in fine sparivano ad enormi velocità, fu sospettato che fossero avanzatissime armi tedesche, e sin dal 1943 gli inglesi avevano affidato al generale Massey il compito di indagare sul fenomeno. – Dal canto loro anche i tedeschi sospettavano di nuovissime armi americane e incaricarono il prof. G. Kamper di indagare sul fenomeno, furono raccolti numerosi documenti, fra cui anche le foto di Foo-Fighters.Che dire degli esperimenti del prof. Agusto Rota (ingegnere), nato a Laspezia il 18 giugno 1894 e morto nel Trentino il 30 luglio 1922.

Egli si è occupato dell’immobilità assoluta di corpi nello spazio, corpi che riescono a vincere la forza di gravità e raggiungere un’altezza di circa mille metri impiegando onde erziali o a repulsione magnetica. Velivoli senza motore che riescono a raggiungere velocità inimmaginabili. Il 25 marzo 1950 sul Giornale d’Italia Giuseppe Belluzzo (ex ministro dell’industria dell’ultimo governo Mussolini) afferma : “I dischi volanti furono prodotti in Germania e in Italia nel 1942” – e il prof. Emilio Olzi del Consiglio Nazionale (CNR-ITM) ci propone un semplice esperimento sulla base degli studi dell’ingegnere Rota (una semplice tazzina di ceramica immersa in azoto liquido, posta su di un magnete è soggetta al fenomeno della levitazione magnetica, quindi si crea una forza di repulsione fra magnete e materiale super conduttore). Dunque se gli studi di Rota sono stati approfonditi perché non credere che il fenomeno U.F.O. NON SIA ALTRO CHE UN FENOMENO PURAMENTE TERRESTRE ? Del resto, moderni ed illustri scienziati come – il Prof. Carlo Rubbia (premio Nobel), il Prof. Franco Pacini (Astrofisico all’Univ. di Firenze), e la prof.ssa Margherita Hach (Ordinaria di astronomia all’Univ. di Trieste) e vari altri, escludono totalmente il Fenomeno U.F.O. legato a visitatori extraterrestri. E se avesse ragione un certo sig. M.S. del quale ho rinvenuto per caso un articolo “Gli U.F.O. al loro passaggio hanno lasciato cadere dei filamenti vetrosi (Capelli d’Angelo) che esaminati in laboratorio, sono risultati composti da vari minerali come calcio, silicio, boro, fosforo e magnesio. Al che mi son chiesto : se tali minerali non fossero i soli componenti dei dischi volanti ? Grossi batuffoli venuti a formarsi nell’alta atmosfera per la condensazione di gas boraciferi, silicei e fosforosi che sin dai tempi più remoti scaturiscono dai vulcani, dai soffioni e da altri sfoghi della nostra Terra. Condensandosi in cristalli leggerissimi, che per fenomeno della coesione molecolare si raggruppano in batuffoli. Come cristalli si caricano di elettricità statica dall’atmosfera, che viene scaricata dalle punte dei filamenti, provocando una rotazione della massa dandole la forma di una sfera schiacciata, che può arrivare al piatto quando la velocità aumenta. Visto di taglio il batuffolo primordiale può sembrare un sigaro un vagone ecc. Per effetto della forza centrifuga i filamenti esterni si staccherebbero ricadendo sulla Terra dando origine ai Capelli d’Angelo. La loro luminosità è data dalla riflessione e rifrazione dei cristalli alla luce del sole e alla luminosità del fosforo di notte. Queste masse si spostano con estrema rapidità, attratte e respinte da campi elettrici, influendo anche su attrezzature elettriche come radar, causando con la loro enorme carica disturbi e danni anche agli aerei”.

http://www.youtube.com/watch?v=2ssdikNh ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=3bsvXM3R ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=fDKB6e1R ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=U9ScU__d ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=7HX6uDLD ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=bgWgzsXY ... re=related

In fine voglio far mia una massima del famoso personaggio creato da Conan Doyle - Sherloch Holmes “ Una volta escluso l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, non può essere che la verità.”
Basilio SANTOCRILE.


Proprietà letteraria riservata di Basilio Santocrile, viene consentita la riproduzione dei racconti poesie detti ecc. per intero a mezzo stampa radio TV ed internet, citandone l’ autore.



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MessaggioInviato: 29/08/2010, 12:24 
Il detto di Arthur Conan Doyle mi ha sempre lasciato perplesso, perché lascia in sospeso una questione: "dove troviamo l'esatto limite fra ciò che è impossibile e ciò che invece è "solo" altamente improbabile"?
Ricordiamoci poi che Doyle, anche se aveva creato il personaggio di Sherlock Holmes, era uno che credeva che le fatine comparissero alle bambine nei boschi inglesi, complete di alucce di farfalla, e che si lasciassero fotografare.... questa è una cosa impossibile, o solo improbabile?


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