E' ovvio che queste siano forzature: qui malanga sta applicando il metodo noto come "riprogrammazione animica".
Tratto da
UNA REVISIONE DELLA PNL
Ovvero: gli Asini volano?
di CORRADO MALANGA
Ciò che sto per dire non farà piacere agli esperti d PNL, ma li consiglio vivamente di prendere in considerazione i miei discorsi, almeno fino alla fine di questo lavoro. Dunque, se vogliamo mantenere ben salda la definizione di territorio come realtà e di mappa del territorio come immagine della realtà, dobbiamo dire, da questo momento in poi, che la realtà, cioè il territorio, è legata solamente all’asse della coscienza che è, è stata e sarà immutabile.
La mappa altro non sarebbe che la componente virtuale del tutto, cioè lo spazio, il tempo e l’energia.
Sembra che per la PNL non cambi nulla, ma scopriremo presto che il cambiamento è profondo. Se le componenti dell’uomo sono mente, corpo, anima e spirito, quando andiamo a riprogrammarle, da un punto di vista neurolinguistico, ci dobbiamo concentrare solo sulle componenti riprogrammabili, che sono solo quelle virtuali, e dobbiamo ammettere che non è possibile nessuna riprogrammazione della componente reale, quella della coscienza.
Facciamo un esempio. Se in ipnosi profonda vogliamo riprogrammare la componente animica di una persona per convincerla ad intervenire modificando qualcosa del proprio Sé, dobbiamo riprogrammare solo il suo spazio e la sua energia, non avendo essa il tempo. Non proviamo a riprogrammare l’asse della coscienza, perché otterremmo un fallimento totale.
Un esempio di riprogrammazione animica è riportato in: “Alieni e Demoni” di Corrado Malanga, Ed. Chiaraluna ed in questa sede non è il caso di approfondire il problema, che però dovrebbe apparire chiaro ai neurolinguisti.
Analogamente, mentre il corpo può essere completamente riprogrammabile, la mente può essere solo riprogrammata nello spazio e nel tempo, mentre lo spirito può esserlo solo nel tempo e nell’energia.
Finora, quando il programmatore neurolinguista affrontava un problema legato alla riprogrammazione, non faceva differenze di questo tipo e tentava di riprogrammare il tutto intendendolo come “cervello del soggetto”, considerato spesso come un meccanismo non funzionante.
Il successo di questa operazione era dovuto solamente al fatto che il cervello contiene esclusivamente componenti virtuali ed è quindi riprogrammabile, essendo una parte del corpo fisico. Ma quando si tenta di riprogrammare un’Anima od una Mente, la riprogrammazione deve avvenire con i canoni della PNL, ma nell’ambito dei soli assi o componenti virtuali esistenti. Per esempio, voler riprogrammare Anima con concetti temporali non ha alcun senso, così come non lo ha voler riprogrammare la Mente con concetti legati all’energia o lo Spirito con esempi che parlano dello spazio.
La riprogrammazione assume il vecchio significato di fruizione di nuovi dati. Se voglio riprogrammare un’Anima a farle fare qualcosa che all’inizio essa non ha nessuna voglia di fare, devo fornirle dei dati in più, devo, cioè, farle leggere tutti i dati di un determinato evento nel futuro possibile, dati ai quali la componente animica ha dimostrato di poter accedere immediatamente. Poi, con i nuovi dati alla mano, si chiede ad Anima se vuole mantenere il suo atteggiamento o se desidera cambiarlo. A quel punto, Anima ha una visione della sua mappa differente e più coerente e può prendere la sua decisione con maggior cognizione di causa, solo perché vede quella porzione di Universo in un modo più cosciente di prima.
Va tenuto conto che questi tipi di riprogrammazione sono possibili soltanto in uno stato di ipnosi profondissima, quando le quattro componenti umane sono distaccate tra loro e non sembrano interferire l’una con l’altra. Il riprogrammatore non deve fare niente, se non aggiungere dati. L’atto di volontà è solamente ed esclusivamente della componente coscienziale. È l’Anima “malata” che, se vuole, può guarire: il riprogrammatore le dice solo come fare, se lo vuol fare.
http://www.reiki.info/Energie/Ufo-Abduc ... la-PNL.htmQuesta fase dell'ipnosi, non è per la raccolta dei dati, ma è
dichiaratamente volta ad influenzare l'addotto allo scopo di fargli espellere i parassiti. E' una parte delle procedure che Malanga indica
espressamente e chiaramente nella descrizione della propria metodologia. Non capisco dunque cosa si vuole dimostrare... il modo in cui Malanga cerca di influenzare una volontà quando si accinge ad applicare un metodo che è stato approntato
appositamente per influenzare e modificare un pattern preesistente?
Si può essere concordi o meno circa l'opportunità di una "riprogrammazione animica", ma chi si sottopone a questa procedura, ideata
con lo scopo esplicito di esercitare una forzatura sulla volontà del soggetto, lo fa sapendo di cosa si tratta e perchè ha il desiderio di risolvere in problema delle abduction in poco tempo. Si tratta di una forzatura che avviene secondo il desiderio espresso dall'addotto, che segue il verso della volontà espressa rafforzandola con una spinta esterna. Non funziona se le direttive esterne vanno a scontrarsi contro un'opposizione interna.