Se davvero agli eventi fosse sotteso un principio razionale, basterebbe desiderare di essere felici per esserlo: le benedizioni ed il pensiero positivo sarebbero efficaci quanto il pensiero negativo e le maledizioni. Invero, l’universo sembra una lotteria, dove si vince o si perde, secondo parametri probabilistici, imprevedibili. Ad ogni modo, rammentando che l’universo è squilibrato, è possibile che un’esecrazione, sia pure pronunciata da un martire che ne ha ben donde, centri l’obiettivo, mentre preghiere e benedizioni si rivelano sovente inefficaci. L’”optimum’ sarebbe non ottenere il male altrui, ma diffondere il bene e la concordia affinché non vi siano più ‘né sfide né portatori né bastonate’, come auspica fra Cristoforo. Insomma, se il bene trionfasse, tutti ne trarrebbero giovamento.
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