E stiamo entrando in un periodo, ora, molto veloce… di quello che chiamo “la grande stretta” e “il grande interruttore“.

Parlerò del grande interruttore mentre andiamo avanti. Ma la grande stretta è il continuare dalle conseguenze del lockdown, prendendo di mira le imprese di nuovo, prendendo di mira l’occupazione, prendendo di mira l’armonia di base della società umana creando carenze… non solo carenza di carburante, ma ovviamente col carburante tutto viene da quello.

La società alla “Hunger Games” ha pochissimi in cima alla piramide, pochi, che controllano tutta la ricchezza, controllano tutta l’energia, controllano tutte le necessità di base della vita, controllano tutta la finanza.. ed in fondo alla piramide c’è il resto della popolazione umana, ora destituita, perché la loro occupazione è andata, i loro affari sono andati. Ed ora dipendono da quei pochi.

E la dipendenza equivale al controllo.

E se puoi controllare il carburante, se puoi controllare l’energia, allora controlli la totalità del sistema.

Il piano… e questo è spinto dalla ribellione all’estinzione… è costruire qualsiasi cosa elettrico, perché una volta che hai tutto il tuo potere concentrato in una fonte, senza diversificazione, tu puoi avere un “grande interruttore” e spegnere tutto.

Eppure guardate la dipendenza che crea… quando quell’interruttore si attiva non ci sono auto, non ci sono ambulanze, non ci sono autobus, non ci sono treni, non ci sono camion… quindi niente consegne, quindi, niente cibo… tutto controllato da un punto centrale.

Ed internet se ne va ovviamente se l’elettricità se ne va, il denaro se ne va, il tuo accesso al denaro se ne va… tutto su Internet, tutto su Internet…