04/01/2016, 11:10
05/01/2016, 19:03
Thethirdeye ha scritto:Io invece sarei curioso di vedere i dati forniti dall'ISTAT, spacchettati per regione.....
05/01/2016, 20:37
Thethirdeye ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Io invece sarei curioso di vedere i dati forniti dall'ISTAT, spacchettati per regione.....
Dunque... ieri, per puro caso mi sono imbattuto in un servizio di Rai 1. Pare che i decessi causati dalle polveri sottili corrispondano in italia a 85.000 unità circa (mamma mia.. un'enormità!)... e pare che 2/3 siano SOLAMENTE nella pianura padana....Sono portato a non credere alle mie orecchie e quindi approfondirò il discorso. Tuttavia, la domanda sorge spontanea: qualora fosse vero, chi abita in quell'area del nord Italia, cosa aspetta a traslocare?
EDIT
Ecco... pensavo fosse una esagerazione, e invece.....
Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”
Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente attribuisce il record negativo a tre agenti killer: le micro polveri sottili,
il biossido di azoto e l’ozono presente nei bassi strati dell’atmosfera. L'area più colpita è quella della Pianura Padana,
in particolare Brescia, Monza e Milano ma anche Torino
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... a/2264023/
06/01/2016, 04:53
mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Io invece sarei curioso di vedere i dati forniti dall'ISTAT, spacchettati per regione.....
Dunque... ieri, per puro caso mi sono imbattuto in un servizio di Rai 1. Pare che i decessi causati dalle polveri sottili corrispondano in italia a 85.000 unità circa (mamma mia.. un'enormità!)... e pare che 2/3 siano SOLAMENTE nella pianura padana....Sono portato a non credere alle mie orecchie e quindi approfondirò il discorso. Tuttavia, la domanda sorge spontanea: qualora fosse vero, chi abita in quell'area del nord Italia, cosa aspetta a traslocare?
EDIT
Ecco... pensavo fosse una esagerazione, e invece.....
Inquinamento, in Italia record Ue di morti premature: “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”
Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente attribuisce il record negativo a tre agenti killer: le micro polveri sottili,
il biossido di azoto e l’ozono presente nei bassi strati dell’atmosfera. L'area più colpita è quella della Pianura Padana,
in particolare Brescia, Monza e Milano ma anche Torino
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... a/2264023/
si ma quali sono i sintomi?
infarto?
polmonite?
febbre?
asma?
posto che le ppm fanno male
come fanno a collegare quelle ai decessi?
abitassi a milano
girerei sempre con la mascherina,
ma quella specifica per ppm,
con valvola annessa per aria espirata
(sui 10 euro, ma spesi bene),
non quella generica che si vede in giro..
e che costa pochi euro..
qui a varese l'aria è meglio,
credo almeno..
i boschi aiutano certamente..
06/01/2016, 09:55
06/01/2016, 12:00
06/01/2016, 13:33
mauro ha scritto:cari amici,
fin ora non sono intervenuto, ma.. già anni fa avevo previsto, tra me, questi eventi ,ovvero che il decantato
"aumento di aspettativa di vita" era fasullo e prima o poi, tra cibo spazzatura, acqua e aria inquinate ,cure mediche ..lasciamo perdere![]()
ovvero finchè terranno duro gli anziani nati dopo la guerra, poi di colpo...![]()
ciao
mauro
06/01/2016, 14:58
06/01/2016, 15:21
mauro ha scritto:caro Atlanticus,
forse qui?
http://www.riflessioni.it/salute_alimen ... vita-3.htm
ciao
mauro
06/01/2016, 15:29
mik.300 ha scritto:a quanto pare in lombardia
stiamo in una camera a gas!!
tronando al grafico però non mi spiego
l'impennata a luglio..
06/01/2016, 15:51
mauro ha scritto:caro Atlanticus,
forse qui?
http://www.riflessioni.it/salute_alimen ... vita-3.htm
ciao
mauro
08/01/2016, 18:16
21/01/2016, 12:15
23/01/2016, 18:04
29/02/2016, 00:45
Nel 2015 in Svizzera record di decessi
Decesi 2015 in SvizzeraIl 2015 è stato caratterizzato da un forte aumento del numero di decessi. In Ticino si segna addirittura un +12,1%
Il 2015 è stato caratterizzato da un forte aumento del numero di decessi, mentre quello delle nascite, dei matrimoni, delle unioni domestiche registrate e dei divorzi è diminuito. Su scala cantonale si osservano le stesse tendenze. Questi i risultati provvisori della statistica del movimento naturale della popolazione realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Le cifre provvisorie 2015 mostrano che il numero di decessi è passato da 63'900 nel 2014 a 67'300 nel 2015, facendo registrare una progressione di 3300 casi (+5,2%). È il valore più elevato registrato in Svizzera dal 1918, anno in cui imperversava l'influenza spagnola.
Colpa di canicola e influenza - Le ragioni dell'aumento della mortalità nel 2015 è da ricercarsi, secondo l'UST, all'influenza dell'inizio dell'anno e la canicola estiva, che hanno pesato in particolare sulle persone anziane favorendo un aumento dei decessi. La stessa tendenza è stata registrata in Germania, Regno Unito, Francia e Italia.
L’incremento in Svizzera è stato più marcato tra le donne (+5,6%) che tra gli uomini (+4,7%). Più numerosi sono stati principalmente i decessi di persone di 65 anni o più, pari a una progressione del 6,0% rispetto al 2014.
L'aumento del numero di decessi riguarda la maggior parte dei Cantoni. Il Ticino (+12,1%), il Vallese (+8,8%) e Svitto (+8,3%) registrano aumenti tra i più marcati. Solo i Cantoni Turgovia, Zugo, Sciaffusa e Glarona registrano un numero di decessi in calo nelle loro popolazioni.
Nati vivi - Nel 2015 il numero di nati vivi si elevava a 84'800, ovvero 400 in meno rispetto al 2014 (-0,5%). Come ogni anno, nel nostro paese nascono più maschi (43'800) che femmine (41'100). Continua a salire l'età media delle madri alla maternità, passata da 31,7 anni nel 2014 a 31,9 anni nel 2015. Nel 2015, l'indicatore sintetico di fecondità, ovvero il numero medio di figli per donna in età fertile, rimane prossimo a 1,5, sottolineando la stabilità della fecondità nel nostro paese.
Poiché le nascite sono meno numerose e il numero di decessi aumenta, l’incremento naturale è minore rispetto al 2014, ma si eleva pur tuttavia a 17'600 persone, rimanendo positivo. Anch'esso contribuisce pertanto alla crescita della popolazione in Svizzera.
Unioni meno numerose, meno divorzi - Nel 2015 i matrimoni celebrati sono stati 40'700, ovvero il 2,8% in meno rispetto al 2014. Si osserva una diminuzione delle unioni sia tra cittadini svizzeri (-2,7%) che tra cittadini stranieri (-1,2%) e una diminuzione dei matrimoni misti (-3,7%). Dalla metà degli anni '90 il numero di matrimoni si attesta a circa 40'000 all'anno, mentre la popolazione continua ad aumentare, facendo così abbassare la nuzialità, ovvero la propensione a sposarsi.
Un po' meno di 700 coppie dello stesso sesso hanno optato per l’unione domestica registrata nel 2015, il che rappresenta una diminuzione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Il fenomeno riguarda sia le coppie di uomini (-2,7%) sia quelle di donne (-4,1%).
Dal 2006 il numero di divorzi è in calo. Nel 2015 il loro numero ha continuato a diminuire, passando al di sotto della soglia dei 16'700, ovvero un calo dello 0,4% rispetto all'anno precedente. Se il comportamento della popolazione osservato nel 2015 dovesse confermarsi in futuro, due matrimoni su cinque (40,7%) potrebbero concludersi con un divorzio.