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Occupy Wall Street

03/10/2011, 16:37

OccupyWallStreet occupa il ponte di Brooklyn, la polizia risponde con centinaia di fermi per aver bloccato il traffico. Secondo i manifestanti però, è stata una trappola
Più di 700 manifestanti del movimento "OccupyWallStreet" sono stati arrestati ieri dalla polizia a New York per aver bloccato il Ponte di Brooklyn. Gli "indignati" americanida due settimane manifestano davanti a Wall Street per protestare contro i finanzieri e i politici, ritenuti responsabili della crisi economica.

La polizia ha spiegato di aver arrestato soltanto chi ha partecipato al blocco stradale. "Tutti quelli rimasti sui marciapiedi non sono stati arrestati", ha spiegato al New York Times il portavoce del New York Police Department.

Ma molti manifestanti - riferisce ancora il Nyt - hanno detto di essere stati attratti in una trappola dalla polizia, che ha prima permesso prima l'ingresso sulla carreggiata del ponte addirittura scortando per un tratto i manifestanti, per poi intrappolarli con delle reti arancioni dopo che centinaia erano ormai entrati sulla strada.



http://www.rassegna.it/articoli/2011/10 ... a-new-york

03/10/2011, 16:47

Che democratiche le manette di Obama!

Arrestati 700 "indignados" che occupano il ponte di Brooklyn: guarda il video. Fosse successo in Italia, si griderebbe alla dittatura. Come al G8 di Genova, ma stavolta nessuno incolperà il governo. Barack dipinto come leader pacifista anche se fa la guerra ...

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L’America di Obama può. Può arrestare 700 persone perché occupano una strada senza che il mondo, il nostro mondo, gridi alla sospensione dei diritti democratici. Succede che a New York ci sono gli indignados che stazionano nella zona sud della città per protestare contro i potenti di Wall Street. Succede che un migliaio di persone cercano di attraversare il ponte di Brooklyn per raggiungere quelli che sono accampati vicino alla Borsa. Succede che la polizia avverte: camminate sul marciapiede, nessuno invada la carreggiata delle auto, altrimenti interveniamo. Succede che invece succede: gli indignados si mettono sulla strada, dove passano le automobili, e i poliziotti intervengono: fermati, bloccati, arrestati. Senza storie e senza pensarci. Gli agenti li ha mandati il dipartimento di polizia che dipende dal Comune quindi dal sindaco Mike Bloomberg.
Obama non c’entra direttamente, ma c’entra ugualmente. Perché l’America è sua, ora, e da quando è sua per molti è un Paese diverso: più umano, più libero, più democratico. Invece è esattamente come prima: chi non rispetta le regole paga. Uno può condividere o meno, però è così. Per il momento la Casa Bianca condivide: nessuno dell’amministrazione di Washington ha commentato negativamente la reazione della polizia di New York. I manifestanti denunciano aggressività che sfiora la violenza, il New York Times racconta che ufficiali e sottufficiali hanno esagerato, eppure nessuno del governo federale esprime giudizi: per rispetto dell’autonomia e dei ruoli del comune di New York e forse anche perché nessuno ritiene che gli eventuali eccessi degli agenti siano così gravi. C’è un filo logico, quindi. Silenzio uguale assenso.
Non stupisce nessuno, in fondo. Il paradosso è nostro, semmai. Perché i telegiornali italiani raccontano la notizia come se la polizia abbia agito senza il consenso dichiarato del sindaco e di quello tacito della Casa Bianca: agenti violenti, metodi esagerati, reazioni spropositate. Come a dire: la sospensione dei diritti democratici se c’è stata, è arrivata solo da parte della polizia. È l’atteggiamento opposto a quanto avvenne, per esempio, per i fatti del G8 di Genova: i processi hanno condannato i poliziotti e i loro superiori, ma i complottisti di ogni ordine e grado continuano a sostenere che i mandanti siano comunque in un altro livello. Quello politico. Oggi non vale, oggi non c’è, oggi la politica è salva e i suoi principi sono salvaguardati. È la solita storia della doppia velocità: se David Cameron, in Gran Bretagna, arresta i teppisti che mettono Londra a ferro e fuoco c’è sempre qualcuno che alza il dito e dice che così non si fa, che non si può, che non si deve, che non si può limitare il legittimo dissenso delle masse. Se l’Italia si permette di fermare qualcuno che esagera in una manifestazione pubblica, o anche solo di bloccare un corteo non autorizzato, arriva subito l’ondata di proteste: si parte dal basso e si arriva all’alto, ai leader politici, ai costituzionalisti, ai professoroni. La conclusione è sempre la stessa: chi manifesta vale sempre di più di chi comanda. Con Obama cambia la prospettiva, no? Non è colpa sua, ovviamente, ma di chi legge la storia come gli pare: l’hanno dipinto come uno che detesta le guerre anche se ne combatte due da quando è arrivato alla Casa Bianca, l’hanno fatto passare per un leader ecologista anche se costruisce centrali nucleari e ha trivellato gli Stati Uniti a caccia di petrolio e di gas. Adesso il suo paese arresta gli indignados d’America e vedrete: diranno che il presidente in realtà sta dalla loro parte.

http://www.ilgiornale.it/esteri/che...0-comments=1

E questo nemmeno il "guerrafondaio" Bush l'ha mai fatto (ci vogliono i ..."democratici"!)

03/10/2011, 16:54

Ufologo 555 ha scritto:

Che democratiche le manette di Obama!
...

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E questo nemmeno il "guerrafondaio" Bush l'ha mai fatto (ci vogliono i ..."democratici"!)



....ma bette le mani x gli arresti?ma ha il nobel x la pace......... [:17] [:17]

03/10/2011, 16:57

La pace si ottiene evidentemente con gli ... arresti! [:o)] [^]

03/10/2011, 16:59

caro Ufologo,
gli "indignados" rappresentano il VERO popolo americano [;)]
non i vari leader democratici o repubblicani.
ciao
mauro

03/10/2011, 17:53

Che anche negli Stati Uniti ci siano manifestazioni del genere dà da pensare, una volta si diceva "trovare l'america" quando si faceva fortuna, adesso invece.. [:0]

03/10/2011, 19:32

Pure! [:D]

03/10/2011, 20:52

mauro ha scritto:

caro Ufologo,
gli "indignados" rappresentano il VERO popolo americano [;)]
non i vari leader democratici o repubblicani.
ciao
mauro


Quoto.

03/10/2011, 20:58

Lo so, anch'io sono d'accordo ... Uno vota, ma poi ...[8)]

03/10/2011, 21:00

Tira un ariaccia amici miei !!!!!!! [xx(]

04/10/2011, 10:49

John Titor

04/10/2011, 15:02

kaone ha scritto:

John Titor

[:264]

04/10/2011, 15:52

La gente comincia a capire che è stata imbrogliata. E' stupido e riduttivo farne una questione di colore politico.
Purtroppo non sono questi fenomeni di "risveglio" della massa che ci porteranno a disfarci dei giochini di potere che vincolano le nostre libertà. Occorre una ferra volontà di capire in cosa consistano realmente questi giochi prima di potervisi opporre, volontà che sfortunatamente il più delle volte viene a mancare.

Propongo ancora una volta la visione di questo documentario, che mi sembra un'ottima rappresentazione di cosa sia il potere e del modo in cui questo viene esercitato:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11314

08/10/2011, 03:01

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http://www.wallstreetitalia.com/article ... anche.aspx

16/10/2011, 11:41

Blissenobiarella ha scritto:

La gente comincia a capire che è stata imbrogliata. E' stupido e riduttivo farne una questione di colore politico.
Purtroppo non sono questi fenomeni di "risveglio" della massa che ci porteranno a disfarci dei giochini di potere che vincolano le nostre libertà. Occorre una ferra volontà di capire in cosa consistano realmente questi giochi prima di potervisi opporre, volontà che sfortunatamente il più delle volte viene a mancare.

Propongo ancora una volta la visione di questo documentario, che mi sembra un'ottima rappresentazione di cosa sia il potere e del modo in cui questo viene esercitato:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11314


Se non altro, negli USA la gente comincia a dimostrare la volontà di ribellarsi. Per molto tempo i poveri non si sono mai ribellati ai ricchi negli Stati Uniti anche per un establishment ideologico secondo cui stare dalla parte dei poveri e difendere i loro diritti significava essere bollato come "comunista sovietico sovversivo". La mentalità WASP, cioè bianco-borghese-protestante della cultura americana dominante, era legata all'idea pregiudiziale che i poveri fossero tali solo per colpa loro, e non per i difetti del sistema.
Anche i poveri inseguivano il cosiddetto "sogno americano" e quindi non se la prendevano con i ricchi perché, in fondo, speravano sempre di diventare ricchi anche loro.
Ora questa illusione è finita e il popolo americano comincia a rendersi conto che difendere la giustizia sociale e i diritti dei meno abbienti non è "comunismo" ma semplicemente una questione di giustizia e di bene collettivo.
E' un grande passo in avanti, secondo me. Anche se ci vorrà molto tempo perché la mentalità cambi radicalmente negli USA.
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