LA PSICHIATRIA - AGGIORNAMENTO
Tra i più importanti neurotrasmettitori che agiscono sulla cellula nervosa, vi sono il triptofano, la dopamina, la serotonina e altri; il triptofano, per mezzo di un enzima, si converte in serotonina, l’ormone del benessere. Il triptofano si trova nei semi, nei legumi, nella verdura e nella frutta; assumendo questi alimenti, il neurotrasmettitore serotonina favorisce il sonno, il superamento degli stati d’ansia e la depressione; l’esposizione al sole aiuta il rilascio di serotonina.
Il Dottor Pier Luigi Rossi, specialista in scienza dell’alimentazione, afferma che il triptofano, la cui presenza nel cervello è legata al tipo di dieta seguita, genera la serotonina, il neurotrasmettitore della gioia, della serenità e del gioco; gli alimenti vegetali influenzano la concentrazione di triptofano nel cervello, aumentandone la disponibilità a essere trasformato in serotonina. Invece con le proteine animali si è colpiti da influenze, raffreddori, dolori articolari e altro, perché le difese immunitarie sono messe a dura prova da alimenti considerati dal nostro sistema immunitario degli aggressori.
Le aziende farmaceutiche finanziano l’associazione privata americana CHADD, costituita da genitori di bambini disturbati da DDAI O ADHD o deficit di attenzione e iperattività, e la rivista Attentin, che tratta anche di questa patologia, perciò, secondo la CHADD, i relativi farmaci consigliati costituiscono il trattamento più efficace della patologia. Non è ancora provato quali siano le cause di questo disturbo, però se ne avvantaggiano le società farmaceutiche che vendono psicofarmaci e presentano il male come disturbo neurobiologico.
Però le case farmaceutiche non sono soddisfatte, dicono che esiste anche un deficit d’attenzione degli anziani, i quali però denunciano deficit d’attenzione ma non l’iperattività dei bambini. L’esperto di marketing farmaceutico Vince Parry dice che le case farmaceutiche riuniscono gli opinion leaders, cioè medici, divi, sportivi e associazioni di pazienti, per mettere a punto nuove malattie e pubblicizzare medicine per curarle. Le operazioni di sensibilizzazione si fanno con campagne pubblicitarie, con corsi di formazione per medici e con servizi giornalistici ad hoc; Parry dice che le case farmaceutiche fabbricano le malattie.
Si dice che il DDAI O ADHD dipenda da una trasmissione biochimica difettosa nel cervello; la Ciba-Geigy, produttore del Ritalin, che è un’anfetamina che dovrebbe curare il male, ha presentato il medicinale alle scuole, ai genitori, agli insegnanti e alle associazioni di genitori; in tal modo, l’uso dell’anfetamina è entrata legalmente nella scuola, creando dipendenza. Oggi l’associazione CHADD degli infermi di DDAI è più concentrata sui farmaci che sulla ricerca delle cause reali della presunta malattia, ignora che i bambini a scuola sono sottoposti a stress e sono naturalmente irrequieti, altri problemi li hanno a casa.
In USA i bambini affetti da DDAI O ADHD aumentano perché a scuola hanno diritto a servizi didattici speciali, richiesti dalle lobby farmaceutiche al governo; intanto gli psichiatri hanno ampliato la definizione del disturbo di deficit d’attenzione, inserendolo nel prontuario americano dei disturbi mentali. Se il DDAI è un disturbo neurologico curabile con le anfetamine, vuol dire che le anfetamine migliorano l’attenzione e che sono stimolanti che migliorano le prestazioni; purtroppo le anfetamine danno dipendenza, si dice che servono per andare meglio a scuola, però tanti bambini, divenuti dipendenti, da questi farmaci passano alle altre droghe.
La depressione, forse dovuta a uno squilibrio chimico della serotonina nel cervello, è divenuta una patologia psichiatrica e si cura con farmaci SSRI, cioè gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, tra essi il Prozac della Lilly, il Paxil della GSK e lo Zoloft della Pfizer; questo tipo d’antidepressivi è divenuto uno dei farmaci più venduti. Si dice che la depressione è causata da una deficienza di serotonina, i medici, condizionati dai rappresentanti delle case farmaceutiche, favoriscono le terapie a base di medicinali e puntano sui medicinali più costosi.
Questi antidepressivi non sono efficaci e causano l’aumento dei suicidi tra i giovani, mentre li dovrebbero prevenire, infatti, la loro pubblicità punta proprio sulla paura del suicidio tra i giovani; il mondo della psichiatria è finanziato dalle società farmaceutiche, che sponsorizzano riunioni scientifiche e congressi di medicina, durante i quali si mangia bene e si gode di bella villeggiatura pagata. Il dottor David Healy, psichiatra dell’Università del Galles, dice che imputare alla serotonina la depressione è esagerato, però serve a vendere gli attuali antidepressivi (“Let them eat Prozac” James Lorimer & Company Ltd, 2003).
Lo psichiatra William Narrow, ha dichiarato che tante persone, diagnosticate come disturbate mentali, non presentano disturbi clinicamente significativi che richiedano una cura farmacologia, che i depressi gravi sono molto meno di quelli denunciati dalle statistiche truccate dalle case farmaceutiche, che i casi lievi non meritano nemmeno di essere curati.
Altri ricercatori però, finanziati dalle industrie produttrici, difendono gli antidepressivi, perciò tanti di quelli che ricevono una cura, in realtà non ne avrebbero bisogno; le case d’antidepressivi finanziano anche la formazione dei medici sulla depressione, conseguentemente, alcuni test medici riconoscono alcune persone come affette da disturbi mentali, quanto non lo sono affatto. Gli antidepressivi hanno gravi effetti collaterali, il Sermone della Bristol-Meyers Squibb, fu ritirato dal commercio perché favoriva l’epatite e l’insufficienza epatica, Prozac, Paxil e Zoloft causano problemi sessuali, Paxil favorisce la dipendenza, tutti fanno aumentare i pensieri suicidi in bambini e adolescenti.
Questi farmaci aumentano i rischi di comportamenti suicidi e non alleviano la depressione, i governi dovrebbero impedire l’uso di queste medicine, invece l’ente di controllo governativo FDA (Food Drug and Administration) è finanziato dall’industria farmaceutica, che influenza anche il Congresso e la Casa Bianca; la stessa cosa accade in Europa, dove sono forti le case farmaceutiche Svizzere e Tedesche. La dottoressa Iona Heath di Londra sul “British Medical Journal” ha attaccato i test che qualificano malati mentali le persone tristi, malinconiche, infelici o depresse.
La dottoressa dice che la depressione può passare, che i medici dovrebbero ascoltare di più i pazienti, che il disagio mentale può dipendere da un dolore fisico, dalla perdita di una persona amata, dalla perdita o dalla mancanza del lavoro, da un coniuge violento, da un alloggio inadeguato o dalla mancanza d’alloggio. La Heath è contro la politica di una pillola per ogni malattia, consiglia lezioni di ballo e movimento.
Gli antidepressivi SSRI sono stati accettati dai medici, grazie ad omaggi e all’attività di propaganda dei rappresentanti di medicine, che spacciano processi naturali per malattie da curare con i farmaci. Con la menopausa, le case farmaceutiche hanno introdotto una terapia ormonale sostitutiva, che fa più male che bene, questa terapia considera una malattia il periodo della vita di una donna in cui cessa il ciclo mestruale e la fertilità.
Ancora non si sa se l’ipertensione sia una malattia o un fattore di rischio, si combatte l’ipertensione per evitare infarti e ictus; la pressione alta attira molto attenzione da parte delle case farmaceutiche, perché può essere controllata con i farmaci e perché ha un target costituito da tutti gli anziani. La pressione ha degli sbalzi giornalieri, stagionali e secondo lo stato del corpo, però, una volta rilevata la pressione alta, si assumono pillole per tutta la vita.
L’antidepressivo Prozac, prescritto anche per il DDPM o disturbo premestruale, ha effetti collaterali, genera difficoltà sessuali e aumenta i rischi di comportamenti suicidi; inoltre, la promozione massiccia di malattie come il DDPM, induce persone sane a considerarsi malate e a optare per terapie farmacologiche. L’industria farmaceutica sostiene che la pubblicità è necessaria perché tante persone sono sottodiagnosticate e sottocurate, in realtà accade anche che tanti si curano con farmaci, pur non avendone bisogno.
Fortunatamente, di recente i paesi europei hanno bocciato la promozione del Prozac della Lilly per la cura del DDPM, perché questo disturbo non è una patologia. Il DDPM si caratterizza da irritabilità, instabilità e tensione prima del ciclo, però tante donne non credono che ciò sia anormale; ciò malgrado, ogni volta che il prontuario americano dei disturbi mentali è rivisto, sono aggiunti nuovi disturbi e alla fine fu aggiunto anche il DDPM, citato come disturbo depressivo.
La psichiatra Sally Severino dice che i dati non dimostrano che il DDPM sia una malattia, dice che fu classificato come disturbo depressivo solo per favorite gli interessi delle case farmaceutiche (American Journal of Psichiatry 1989 pp.892-7). Alla fine degli anni ’90 il Prozac antidepressivo della Lilly, denominato comunemente Fluoxetina, stava per perdere il brevetto, così la società ottenne dalla FDA di potere utilizzare il medicinale per un nuovo disturbo, però gli cambiò nome ribattezzandolo Sarafem.
Lo specialista di marketing farmaceutico Vince Parry dice che la storia de DDPM e del Serafem è un esempio di come le società farmaceutiche creano malattie e poi le associano a un prodotto; Parry collaborò anche con la campagna promozionale della Lilly per questo prodotto: “The art of branding a condition- MM&M maggio 2003”.
Certi problemi delle donne possono anche dipendere da relazioni violente, vita stressante, povertà, molestie, che non si possono risolvere con una medicina, comunque, in USA la promozione di questa malattia e relativa cura è continuata; questi antidepressivi, che dovrebbero curare donne scontrose, emotive e irritabili, hanno degli effetti collaterali negativi.
La FDA, ente pubblico di vigilanza sulle società farmaceutiche, ha approvato altri medicinali per la cura del DDPM, come lo Zoloft della Pfizer e il Paxil della GSK; il presidente Bush ha anche nominato come ufficiale giudiziario della FDA un personaggio legato alle società farmaceutiche, il quale ha ridotto controlli e ammonimenti alle case farmaceutiche.
Il disturbo d’ansa sociale è divenuto un’altra patologia e si cura con il Paxil, che è un antidepressivo della GSK, la relativa campagna pubblicitaria è stata curata dalla società di comunicazione e pubbliche relazioni Cohn & Wolfe, che aiuta le case farmaceutiche anche a districarsi con la burocrazia della FDA, per avere l’autorizzazione a immettere nel mercato i medicinali; questo prodotto divenne l’antidepressivo campione d’incassi, a fianco di Prozac e Zoloft.
La campagna era rivolta ai timidi, a quelli che avevano paura di parlare in pubblico, a quelli ai quali a volte il cuore batte forte, a quelli che hanno paura di stare nel palcoscenico, a quelli che hanno paura degli esami e di essere interrogati dagli insegnanti, a quelli che arrossiscono facilmente e a quelli che hanno paura di essere osservati e giudicati. Per il lancio si organizzarono teleconferenze, con la consulenza medica di psichiatri universitari che affermavano che il disturbo d’ansia sociale o fobia sociale non era semplice timidezza e minava una vita normale.
Così nacque una nuova malattia mentale, che fu inserita nel prontuario della psichiatria americana, ma non nel prontuario internazionale di malattie mentali. E’stata inventata anche la sindrome dell’ansia generalizzata, il dottor Loren Mosher ha dichiarato che la psichiatria è stata comprata dalle case farmaceutiche
http://www.moshersoteria.com, denuncia che gli psichiatri non comprendono più i pazienti nella loro interezza e avallano un generale uso e abuso di sostanze chimiche tossiche.
Comunque, si notò che chi smetteva l’uso di Paxil aveva una crisi d’astinenza, cioè il medicinale dava dipendenza come le droghe, che il medicinale induceva pensieri suicidi in bambini e adolescenti, tanto che le autorità inglesi ne proibirono l’uso; chi smette il farmaco è agitato e nervoso. Negati dalla GSK e ignorati dalle autorità sanitarie, i problemi d’astinenza causati dal Paxil furono denunciati da associazioni di consumatori, però la campagna pubblicitaria della Cohn & Wolf non dava informazioni su questi effetti collaterali.
Per questi disturbi non esiste un esame del sangue per diagnosticarli, sono malattie sintomatiche, le società farmaceutiche dicono di voler riconciliare le persone con se stesse, purché si riconoscano malate, perciò gonfiano ad arte il numero delle persone colpite da questa infermità. La pubblicità farmaceutica era camuffata da informazione e confidava sulla collaborazione di un campione dello sport che si diceva uscito dalla malattia con il Paxil, però in America 10.000 persone hanno fatto causa alla GSKL, perché il Paxil ha creato loro dipendenza.
Lo psichiatra di Los Angeles, Davis Healy, denuncia l’eccesso d’uso di Paxil, che dà dipendenza e porta a pensieri suicidi, inoltre, fa notare che gli antidepressivi non sono più efficaci di un placebo nel curare. Nel 2003 le autorità inglesi sconsigliarono l’uso di questo medicinali per i bambini, nel 2004 il procuratore generale d New York, Elliot Spitzer, iniziò un’azione legale contro la GSK, accusandola d frode, per aver ingannato medici e consumatori, la GSK chiuse la questione con una transazione, pagando 2,5 milioni di dollari di risarcimento allo stato di New York. Anche questa malattia era imputata a uno squilibrio chimico del cervello, curabile con il Paxil, in realtà l’umore delle persone probabilmente dipende dall’ambiente, dalla vita, dalla condizione sociale, dalla cattiva alimentazione e dalla salute.
Lo Stato Italiano continua a finanziare i programmi della psichiatria e della psicologia, nonostante le prove della loro inefficacia e del loro potere distruttivo e dannoso; una curiosità, tutti gli psicologi e gli psichiatri di Germania hanno sostenuto il nazismo e l’eugenetica, oggi in Usa tanti di loro sono a favore dei programmi di controllo mentale della popolazione (programma MK-Ultra).
Durante un convegno svoltasi a Roma il 17 novembre 2007, i rappresentanti dell'Istituto Superiore di Sanità, tra cui Il dott. Pietro Panei e il dott. Marco D'Alema, consulente per la Salute Mentale, hanno affermato che per evitare di trovarci con personalità antisociali, bisogna fare diagnosi precoci di tutti i bambini, così da curarli prontamente. Dopo che l'opinione pubblica e i politici italiani hanno respinto il progetto di test psicologici nelle scuole, per deficit di attenzione e iperattività, alcuni medici, legati a Big Pharma, hanno proposto anche di diagnosticare psichiatricamente tutti i bambini appena nati, così si potrà scientificamente affermare che il 10% dei bambini sono malati mentali.
Il cervello è la nostra centralina elettronica, che dirige cuore, polmone e apparato digerente con i suoi annessi, con l’assuefazione ai cibi innaturali, dovuta all’imprinting materno dell’infanzia e ai successivi condizionamenti culturali, il cervello si comporta come un drogato e perciò richiede certi cibi, la colpa non è delle papille gustative; il cibo, come le droghe, grazie alla mediazione del cervello (ipotalamo), può dare assuefazione o essere dopante o stimolante, si vede bene con l’uso di zuccheri, caffè, carne, sale, dolci e cioccolata.
La serotonina è un ormone antidepressivo, e un neurotrasmettitore cerebrale, sintetizzato grazie all’esposizione al sole e al consumo di iodio; altri ormoni del benessere prodotti dal cervello sono le endorfine, che sono morfine endogene che fanno tollerare il dolore, danno benessere, conciliano il sonno e regalano il buon umore, il loro rilascio è favorito dall’attività fisica; le endorfine aiutano a sopportare lo stress, regolano l’attività sessuale e aiutano a sopportare la fatica prolungata. Il neurotrasmettitore dopamina è un ormone del cervello che, all’occorrenza, accelera il battito cardiaco e l’innalzamento della pressione, anche quest’ormone e antidepressivo; se il cervello non fosse capace di ordinare al corpo di guarire, non esisterebbe l’effetto placebo dei medicinali.
Le statistiche parlano del costante aumento del numero di malati mentali, oggi nelle nazioni occidentali milioni di bambini, etichettati come malati mentali, assumono psicofarmaci. Gli psichiatri hanno sempre detto che lo psicofarmaco è l'ultima soluzione nel trattamento del disagio mentale, però il dott. Pietro Panei, ha affermato che l’84% dei bambini iperattivi sono stati poi curati con gli psicofarmaci, che sono spesso delle anfetamine legali che portano alla dipendenza e al suicidio; purtroppo, spesso sono i genitori che chiedono di mettere i figli sotto anfetamina, perché disturbati dai comportamenti dei figli, che poi, a causa della dipendenza dall’anfetamina del Ritalin, diventano tossicodipendenti.
Stiamo distruggendo il sistema nervoso dei bambini e favorendo la loro obesità, la soia ha alti livelli di glutammato, che produce demenza e distrugge il sistema nervoso; il glutammato supera la barriera cefalica ed entra nel cervello, producendo obesità infantile e sindromi metaboliche, porta ai tumori e a malattie neuro-degenerative. Tra gli psicofarmaci vi è il Prozac antidepressivo, della Eli Lilly e il Ritalin della Novartis svizzera, per i bambini affetti da ADHD, cioè iperattivi o troppo vivaci; il Ritalin è un’anfetamina come la morfina e dà dipendenza. Secondo l’OMS, un bambino su cinque soffre di problemi psicologici e perciò va aiutato con questi farmaci, perciò nel 2001 un bambino tedesco su tre assumeva psicofarmaci; però il Ritalin, secondo il Ministero della sanità italiano, è uno stupefacente.
Secondo il Dottor Fred Baughman, neurologo infantile, nel bambino affetto da ADHD non si riscontra nessuna anomalia, secondo il Dottor Joe Kosterich, dell’Associazione Medica Australiana, la diagnosi ADHD è del tutto soggettiva, eppure questa malattia è stata inserita nel manuale americano dei disturbi mentali. Ritalin è uno stimolante e Prozac un antidepressivo che innalza il livello della serotonina; paradossalmente, l’iperattività è curata con uno stimolante e non con un calmante; con lo psicofarmaco Ritalin, i bambini hanno comportamenti psicotici.
La sclerosi multipla o a placche è una conseguenza della demielinizzazione della mielina, sostanza grassa che avvolge le fibre nervose centrali, è un processo infiammatorio che genera formicolii, dolori, rigidità, disturbi nella parola e minzioni frequenti. In generale, i rifiuti tossici dell’organismo, non eliminati, determinano anche irritabilità, depressione e affaticamento; però i mutamenti d’umore possono dipendere anche da cambiamenti improvvisi del livello di zucchero nel sangue, colpendo il cervello che dipende dal glucosio o zucchero del sangue.
Fluttuazioni del livello di glucosio influenzano la chimica del cervello e producono ansia, irritabilità e confusione, il 60% degli schizofrenici è affetto da ipoglicemia o basso livello dello zucchero nel sangue. Anche lo zucchero bianco raffinato favorisce gli squilibri nel livello di glucosio, mentre una dieta d’alimenti vegetali integrali e crudi aiuta a regolare i livelli dello zucchero nel sangue, permettendo il rilascio graduale del glucosio nel sangue.
Il cromo aiuta a regolare il livello dello zucchero ed è contenuto nel lievito di birra, che fornisce le vitamine del complesso B, che favoriscono la calma e combattono la schizofrenia, queste vitamine sono contenute anche in cereali, frutta e verdura. La deficienza di calcio e magnesio ostacola la trasmissione degli impulsi nervosi, favorendo nervosismo e irritabilità, questi minerali si trovano nelle verdure con foglie verdi, in mandorle, uova, sesamo, carote e datteri; calcio, magnesio e vitamine del complesso B rilassano il sistema nervoso.
La depressione e il disordine compartimentale possono avere delle cause nutrizionali, a causa di deficienze di calcio, ferro, magnesio, potassio, vitamina C e vitamine B; gli squilibri possono essere dovuti anche alla difficoltà d’assimilazione di nutrienti, principalmente a causa di mancanza d’enzimi, che stanno nei vegetali crudi; la produzione dell’ormone neurotrasmettitore serotonina, che favorisce il rilassamento e la calma, dipende dall’assunzione e dall’assimilazione dell’aminoacido triptofano.
La deficienza del minerale iodio che serve alla tiroide, produce depressione, lo iodio è contenuto nel sale marino integrale e nei vegetali, lo squilibrio endocrino potrebbe avere una parte importante nella depressione, si verifica quando le ghiandole sono incapaci di nutrire adeguatamente le cellule del sistema nervoso. Il sistema endocrino è influenzato anche dalla luce solare, che agisce come una sostanza nutriente per le ghiandole, inclusa la paratiroide, che regola il metabolismo del calcio; il sole favorisce l’equilibrio ghiandolare.
Gli attacchi di panico o DAP sono curati con ansiolitici e psicofarmaci, in questo caso, l’aumento del battito cardiaco è interpretato come un incombente attacco di cuore, la sensazione di vertigine come un prossimo svenimento, la difficoltà di concentrazione e l’ansia come un corto circuito cerebrale. Con gli attacchi di panico si evitano luoghi precisi e si ha un senso di smarrimento; la dieta vegetale aiuta, l’attacco di panico si può alleviare masticando mandorle e frutta dolce. Gli attacchi di panico avvengono in auto, in aereo, in luoghi isolati e affollati, si manifestano con difficoltà di respirazione, palpitazioni, vertigini, sudorazione, tremore, vampate di calore, ansia incontrollabile, fino a decidere di vivere confinati in casa.
La banale diagnosi d’esaurimento nervoso, testimonia l’incapacità dei medici di fare una diagnosi precisa. A causa di uno squilibrio della serotonina, la sanità si è costruita modelli di malattie curabili con farmaci pericolosi; certi problemi psicologici, che una volta si risolvevano con la religione, la famiglia, l’alcool o la droga, oggi si risolvono con le medicine anfetaminiche della psichiatria.
L’equilibrio ormonale e termico tra le parti del corpo lo tiene in vita e in salute, gli studi della più recente ricerca biomedica effettuati dal dr. Giuseppe Jerace confermano che il nostro comportamento è influenzato dalla qualità della nutrizione; anche la mente e lo stress hanno effetto sulla chimica del corpo e sul funzionamento degli organi e delle ghiandole; i pensieri possono far ammalare o guarire, influenzando anche il DNA.
E’ possibile aumentare o diminuire certe funzioni cerebrali, introducendo con la dieta certi aminoacidi vegetali in misura maggiore o minore degli altri; molto importante è l’aceticolina, da cui dipenderebbero lucidità di pensiero e memoria, il cui precursore, la colina, si trova nel lievito di birra, nei legumi, nel germe di grano e in tutti i semi oleosi. Il cervello, nutrito con sostanze pure, vegetali e naturali, acquista caratteristiche positive, il pensiero si fa più lucido e penetrante, la mente si dilata, aumenta la capacità di autocontrollo; si sviluppa un più alto livello di consapevolezza, si ha maggiore resistenza nel lavoro mentale e fisico, scompare lo stress e si riduce l’aggressività, con rilassamento neuromuscolare del soggetto. Modificando la dieta in senso vegetale, s’influisce anche sul comportamento della persona.
La scelta degli alimenti influenza i comportamenti e le emozioni quotidiane, la dottoressa Maria Cristina Polidori, del Dipartimento di Geriatrica dell’Università di Bochum, afferma che esiste una forte connessione tra alimentazione vegetariana e le difese antiossidanti contro i radicali liberi, che le cattive abitudini alimentari aumentano il rischio di un impoverimento cognitivo e tendono a causare demenza e malattie degenerative dell’età.
Il cuore e lo stomaco, attraverso le cellule nervose e il sangue, sono collegati al sistema nervoso centrale, influiscono su aree del cervello e sugli stati emotivi; tutti gli stati d’animo e le emozioni si riflettono su tutte le cellule e le funzioni del corpo. Mangiando bene ed evitando cattive emozioni, molti interventi medici possono essere evitati; quando si subisce un attacco di panico, le ghiandole secernono adrenalina che fa aumentare la pressione sanguigna; sentimenti come odio, gelosia e paura possono provocare delle vere malattie.
L'alimentazione vegetariana è l'unica che consente la purificazione del corpo, indispensabile alla salute fisica e mentale e al progresso morale e intellettuale. La carne è in grado di ottundere la sensibilità, infatti, i sensitivi sono stati tutti vegetariani, cibarsi di carne, impedisce la meditazione, perciò tutti i grandi yogi indiani si astenevano dalla carne; secondo la concezione yoga, il corpo deve puntare alla purezza, perché la condizione dello spirito dipende da quella del fisico.
Oggi si fanno passare per malattie mentali anche i disagi esistenziali e sociali, come l’ansia e la depressione, i pazienti sono imbottiti di psicofarmaci, a vantaggio delle case farmaceutiche; l’esuberanza dei bambini o iperattività è curata con i farmaci, cioè i bambini s’intontiscono con i farmaci. La depressione ha una base biochimica o ormonale, dipende dall’ormone cortisolo della ghiandola surrenale e dal livello dell’ormone del benessere serotonina.
La medicina preferisce ricorrere agli psicofarmaci, come prima ricorreva all’elettroshock e alla lobotomia. Attacchi di panico e l’alternarsi d’euforia e melanconia sono diagnosticate come sindrome maniaco-depressiva; sono diagnosticati come disturbi mentali lo shopping compulsivo, il delirio mistico, la dipendenza dal gioco, la cleptomania, i deliri di grandezza, le visioni, la voglia di cambiare il mondo, la timidezza, l’aggressività, l’iperattività e l’irritabilità: Da ricordare che la psichiatria ha considerato patologie la masturbazione e l’omosessualità.
Però si sa anche che la predisposizione genetica, la mancanza di sole, l’evoluzione ormonale degli adolescenti, gli squilibri alimentari e le abitudini sbagliate, portano alla depressione, il disagio riguarda soprattutto i ragazzi. L’iperattività dei bambini o DDAI o ADHA si cura con il Ritalin, che un’anfetamina che agisce come la cocaina, alcuni antidepressivi portano al suicidio e alla violenza; i ragazzi trattati con il Ritalin hanno tre volte la probabilità degli altri di divenire tossicodipendenti.
Le malattie mentali sono malattie organiche come le altre, nascono da uno squilibrio biochimico, anche la schizofrenia, come la depressione, ha una base genetica, che però esplode con le cattive abitudini di vita, soprattutto alimentari; spesso gli schizofrenici sono persona geniali e molto creative. Oggi pare che tanti adolescenti abbiano disturbi psichici, come depressione e ansia, sono curati nella maniera che i protocolli medici suggeriscono, cioè l’iperattività infantile con Ritalin, che porta alla violenza, e la depressione con Prozac, che agisce sulla serotonina e porta al suicidio; negli ultimi dieci anni in Gran Bretagna, a causa dell’antidepressivo Prozac, sono morte per suicidio 5.000 persone.
Generalmente tutti quelli che vanno da uno psichiatra si vedono prescrivere un farmaco psichiatrico, l’introduzione di una nuova malattia nel manuale americano dei disturbi mentali non richiede prove scientifiche; i farmaci sono approvarti a maggioranza da parte di un comitato della FDA. Anche i farmaci psichiatrici trattano solo i sintomi, gli psichiatri sono formati solo allo scopo di somministrare farmaci psichiatrici, perciò oggi sono tante le persone che prendono farmaci antidepressivi.
Si prendono sempre più di mira le persone sane, tutti i disturbi mentali sono qualificati come squilibri biochimici, senza averlo mai dimostrato; però i farmaci introducono altre sostanze chimiche che alterano il funzionamento del cervello, creano altri squilibri biochimici e sono tossici; accade tutto ciò perché il controllo sulla sicurezza dei farmaci è pagato dalle case farmaceutiche. Dobbiamo smettere di drogarci e dare al corpo la possibilità di un autoguarigione, con l’aiuto del sistema immunitario nutrito al meglio.
I disturbi mentali e la depressione sono spesso il sintomo dell’incapacità dell’organismo a gestire lo stress da dipendenza da zucchero industriale, invece gli zuccheri complessi, come quelli della frutta, sono digeriti e scomposti in zuccheri semplici o monosaccaridi e utilizzati al meglio come nutrienti. La schizofrenia spesso si manifesta dopo l’inizio della pubertà, allora i genitori ricorrono allo psicologo o allo psichiatra, che può prescrivere farmaci dannosi, può essere lo zucchero a causare la schizofrenia.
I bambini diabetici hanno una storia familiare di diabete, ingeriscono troppo saccarosio e non riescono a smaltirlo, anche gli schizofrenici hanno una dieta troppo ricca di zucchero, perciò hanno un sistema endocrino che non funziona, le loro ghiandole surrenali non sono in grado di gestire gli zuccheri, ma, come i drogati, hanno voglia di zucchero, poi cadono in depressione: Le allergie insorgono anche perché le ghiandole surrenali sono danneggiate dallo zucchero; i depressi, prima del trattamento psichiatrico, dovrebbero sottoporsi al test di tolleranza al saccarosio, per scoprire se sono in grado di gestire lo zucchero.
Certe malattie neurologiche come Alzheimer, autismo, Parkinson, sclerosi multipla, iperattivita infantile o ADHD, sono dovute a una disfunzione dell’attività dei neuroni del cervello; le eccitossine derivanti dall’aspartame sovraeccitano il cervello e alterano la normale attività dei neuroni, perciò l’aspartame produce mal di testa, problemi di memoria, disorientamento e disturbi motori.
L’aspartame contiene aspartato e glutammato, che sono neurotrasmettitori cerebrali, questi, se arrivano al cervello in eccesso, fanno aumentare i radicali liberi e portano alla demenza. L’eccesso di glutammato e aspartato distrugge i neuroni e abbassa il livello di serotonina, il che porta alla depressione, poi intervengono gli psichiatri, con medicinali come il Prozac e il Ritalin, che producono instabilità mentale a portano ai suicidi. L’ingerimento di aspartame, abbassa il livello di serotonina nel cervello, porta alla depressione, con perdite di memoria, mal di testa, cambio d’umore e collera violenta, fino alla schizofrenia.
Anche la carenza di magnesio può avere effetti neuropsichiatrici, la sua carenza produce allucinazione, delirio, depressione, irritabilità e confusione; il magnesio controlla delirium tremens, spasmi muscolari e ipertensione, la carenza di magnesio provoca crampi ai muscoli. La carenza di magnesio determina irritabilità, stanchezza e problemi digestivi; alcune persone trattate da medici con ansiolitici avevano bisogno solo d’integratori vegetali al magnesio; il magnesio favorisce il rilassamento muscolare, combatte insonnia ed emicranie, calma i nervi.
La carenza di vitamina B12, che si trova nei cereali integrali, si manifesta anche con disturbi neuropsichiatrici, si manifesta con perdita di memoria, stanchezza, disorientamento, cambiamento d’umore; la sua carenza può causare un disturbo simile alla schizofrenia e può portare alla paralisi; aiuta la sindrone da affaticamento cronico e allevia i disturbi neuropsichiatrici. La pazzia dipende dalla debilitazione delle cellule nervose, l’intossicazione del sangue danneggia i tessuti nervosi, provocando anche la paralisi del soggetto; i farmaci ostacolano le difese organiche e paralizzano il sistema nervoso.
Il sangue si elabora nell’apparato digerente, si purifica nei polmoni, nella pelle, nei reni e nel fegato, mantiene cellule e nervi, se è intorpidito, viscoso e non puro, offende i nervi, fino alla paralisi e alla morte; farmaci, vaccini, veleni e droghe favoriscono la paralisi di queste difese naturali, per difendere la vitalità del sistema nervoso serve una buona digestione, una buona respirazione e la forza elettromagnetica del sole, che attiva la serotonina, l’ormone del benessere.
Anche le convulsioni e le contrazioni muscolari, con perdita di coscienza, interessano il sistema nervoso e nascono da intossicazione e febbre gastrointestinale. Lo squilibrio del sangue dà una tiroide sballata che provoca disturbi alle facoltà intellettuali; la ridotta attività della tiroide (ipotiroidismo) porta ad apatia e ottundimento, l’eccesso di attività tiroidea porta a instabilità, ansia e depressione.
Il bipolarismo è un disturbo psicologico caratterizzato da momenti mutevoli d’umore, tra il riso e la depressione, i medici lo attribuiscono a una componente genetica, invece, anche in questo caso, l’igienismo mette l’accento sull’alimentazione e sugli stili di vita. Questa patologia può essere correlata con malattie epatiche e con gli sbalzi del sistema neurovegetativo; l’infiammazione del fegato è sempre accompagnata da disfunzioni intestinali, stitichezza e sbalzi ghiandolari. Il sistema endocrino riveste un ruolo importante, ghiandola pineale e ghiandola timo (circondate da ipofisi, tiroide, surrenali e gonadi), con i loro ormoni, possono avere un ruolo importante nella questione.
Anche certe patologie mentali sono dovute a putrefazioni intestinali, febbre interna e sangue impuro, l’epilessia si manifesta con convulsioni, perdita di conoscenza e caduta del malato, l’isteria e la nevrastenia hanno le stesse cause. Le nevralgie colpiscono nervo sciatico, nervo trigemino e zona lombare, dipendono tutte dalla condizione penose del colon, la meningite è un’infiammazione caratterizzata da dolori di capo, perdita di conoscenza e convulsioni; nasce con lo squilibrio termico dovuto ai disordini intestinali.
Il disturbo disforico premestruale DDPM è una delle ultime malattie lanciate, si dice che è una malattia psichica, però la dottoressa Paula Coplan, della Brown University, dice che questa malattia è stata costruita sui sintomi di sofferenza di alcune donne nei giorni precedenti il ciclo, determinata quasi sicuramente, dalla costipazione del colon. L’FDA ha riconosciuto questa malattia ed ha autorizzato per la sua cura il Prozac della Lilly e altri antidepressivi; questo disturbo non è indicato tra le malattie dal WTO, ma è stato inserito nel prontuario americano delle malattie psichiatriche.
Una valanga di pubblicità a favore della cura ha invaso TV e riviste, rivolta alle donne giovani, alle quali si dice che gli sbalzi d’umore prima del ciclo non sono normali, ma denunciano un disturbo psichico; la pubblicità afferma che il DDPM è una malattia invalidante che deve essere diagnosticata e curata, esagera i benefici delle cure; la FDA ha definito questa pubblicità ingannevole, però le società non sono state multate e i dirigenti non sono stati chiamati a renderne conto. Da parte della medicina, si parte sempre con l’idea che normali esperienze umane sono sintomi di malattie curabili con i farmaci.
Nunzio Miccoli
http://www.viruslibertario.it; numicco@tin.it.
Tre le fonti:
“Farmaci che ammalano” di Ray Moynihan e Alan Cassels – Editore Nuovi Mondi Media,
“Sanità obbligata” di Claudia Benatti – Macro Edizioni,
“La salute è una scelta” di Matt Traverso – Edizioni Si,.
Dottor Loren Mosher
http://www.moshersoteria.com.