Il batterio venuto dal freddo
microbiologia
Una comunità batterica in che vive in una salamoia a 13 gradi sotto zero, completamente isolata da un spesso strato di ghiaccio che copre il Lago Vida, in Antartide, è stata identificata da un'ampia collaborazione internazionale guidata da Alison E. Murray del Desert Research Institute a Reno, nel Nevada. Secondo quanto riferito sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”, questo lago sotterraneo, nonostante le condizioni estreme, riesce a supportare un biota - un insieme cioè di forme di vita - estremamente inusuale, che è riuscito a formarsi e a sopravvivere per millenni senza immissione di energia dall'esterno.
Il Lago Vida, situato nella Victoria Valley, nella parte più orientale dell'Antartide, possiede una spessa copertura glaciale permanente. Alcuni studi preliminari hanno individuato, alla temperatura di #8722;11,6 °C e a una profondità di 15,8 metri, una salamoia. Si tratta di una soluzione acquosa di sale vicina alla saturazione, cioè contenente cristalli di sale o sale prossimo alla cristallizzazione.
Valutazioni successive, risalenti al 2002, hanno permesso di approfondire la conoscenza di questa peculiare formazione idrogeologica, e in particolare di stabilire che, per effetto della spessa copertura glaciale sovrastante, le profondità del lago sono rimaste isolate dall'ambiente di superficie per almeno 2800 anni, come documentato dalla datazione al carbonio 14 della materia organica campionata a 12 metri di profondità.
In questo lunghissimo arco temporale, com'è stato possibile verificare in quest'ultimo studio, si è costituito un ecosistema con salinità, espressa in unità pratiche, pari a 200 (per confronto, l'acqua dei diversi mari del mondo ha una salinità compresa tra 30 e 40). Questo
ecosistema è leggermente acido (il pH è pari a 6,2), privo di luce e di ossigeno, e possiede alti livelli di carbonio organico e di idrogeno molecolare.
La salamoia del Lago Vida rappresenta in qualche modo un criosistema modello, poiché riproduce molte delle caratteristiche dei sistemi glaciali e subglaciali come suoli, sedimenti, zone umide e laghi. Molti si trovano al di sotto del ghiaccio antartico, che può alimentare le acque salmastre in profondità, così come avviene nei pianeti ghiacciati del nostro sistema solare.
Nella salamoia è stato possibile rilevare batteri metabolicamente attivi e filogeneticamente vari: i phyla rappresentati sono Proteobacteria, Lentisphaera, Firmicutes, Spirochaeta, Bacteroidetes, Verrucomicrobia, TM7 e Actinobacteria, alcuni dei quali finora non erano mai stati osservati in sistemi con salinità elevata.
http://www.lescienze.it/news/2012/11/27 ... i-1386531/come si evince la vita puo' esistere nelle condizioni piu' estreme,,,sulla terra,magari questo puo' capitare pure oltre la ns madre terra,a condizioni anke piu' dure.....
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)