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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 19/07/2015, 18:50 
Cita:
Eddai... volevo strapparti un sorriso!


ah! era un scia..comica !! [:o)] [8D] [:D]

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 31/07/2015, 17:00 
Questa la poggiamo qui...

scie_05.jpg




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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 31/07/2015, 20:50 
Thethirdeye ha scritto:
Questa la poggiamo qui...

Immagine


Quello sembra un DC10 che ha un terzo motore posto sotto lo stabilizzatore verticale, come anche i modelli L-1011,MD-11, KC-10.

Quelle in foto, o sono tutte e 3 scie di condensa o sono tutte e tre scie chimiche. [:p]

Le scie si condensa per ovvi motivi(il tempo necessario per passare dai circa 500° ai -40°) si formano lontane dai motori, 20 - 30 metri.
Qui vediamo le tre scie distanti equamente e quindi sono sicuramente scie di condensa.
Se la terza scia fosse vicina alla coda, la storia cambia [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 01/08/2015, 13:46 
(Volevo scriverlo io, ma .. sai com'è)



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/08/2015, 11:43 
A causa di una mera svista in fase di stampa, il saggio "Scie chimiche-la guerra segreta" è stato pubblicato privo di bibliografia e sitografia. Sebbene non pochi riferimenti siano stati inseriti a piè pagina nell'apparato delle note, concordiamo con quei lettori che ritengono opportuno completare il testo con le fonti. Per questo motivo mettiamo a disposizione le pagine con la bibliografia e la sitografia: potranno essere stampate ed accluse al testo, in previsione di un'eventuale nuova edizione ampliata e riveduta che sarà, se possibile, corredata pure da un apparato iconografico.

Il libro "Scie chimiche-la guerra segreta" può essere acquistato nelle maggiori librerie della Rete e della Vostra città.

http://www.tankerenemy.com/2015/08/disp ... libro.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/08/2015, 11:45 
Lo scienziato Allan Buckmann si esprime sulla geoingegneria clandestina

https://www.youtube.com/watch?v=RE-SttQah9o


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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/08/2015, 15:18 
On August 14th, 2015, there was a major event in Northern California that was organized for the purpose of exposing and halting global climate engineering programs that are decimating our planet and the entire web of life. Numerous experts spoke out at this event including former government scientists, a former defense industry technician, former military personel, a prominent Northern California Neurologist, and a CEO for one of the largest environmental and engineering consulting firms in the world. One of the experts that spoke was Allan Buckmann. Allan is a former California Department of Fish and Game biologist with 38 years of experience. In addition Allan is a former US Air Force trained weather observer. His credentials for addressing the critical climate engineering issue are ideal and he makes his voice heard loudly and clearly in the testimony he gives below. The emcee for this important event was John B. Wells, radio host for the highly acclaimed "Caravan to Midnight" show. John works tirelessly toward exposing the truth for the common good. His participation in the Northern California event was of immense benefit to the cause of exposing geoengineering. My deepest appreciation to John, to all the speakers that participated and shared their knowledge, to each and every activist that contributed countless hours, and of course our gratitude to all those that attended the event. Individuals came from locations as far away as Valdez Alaska and St. Louis Missouri. Below is the first speaker to give testimony at the event.
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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/08/2015, 15:42 
mi sembra una grossa pistolinata quella delle scie chimiche


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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/08/2015, 20:33 
robertocalafato ha scritto:
mi sembra una grossa pistolinata quella delle scie chimiche


Che cosa ti fà sembrare una pistolinata le scie chimiche?.



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 28/08/2015, 17:15 
.. che esiste solo questa "roba" qua:


Siccità a Cuba: nuvole “aiutate” dall’uomo per far cadere la pioggia.

A Cuba le nuvole produrranno pioggia grazie all’aiuto degli scienziati: per combattere la siccità che affligge il paese, le nubi saranno bombardate con ioduro d’argento, un reattivo chimico che facilita il processo della precipitazione

Anche Cuba, per far fronte alla siccità, fa ricorso a soluzioni “artificiali” ed adotta la pioggia artificiale. Dal 15 settembre, Cuba tornerà a dissetarsi, dopo la tremenda ondata di siccità che l’ha colpita ormai da mesi e che sembra non cessare, mettendo in ginocchio attività e famiglie; circa più di un milione di persone si ritrovano ancora oggi senza risorse idriche sufficienti neanche per una corretta igiene. Il sistema, chiamato “sembrano nuvole“, ha l’obiettivo di aumentare le precipitazioni delle nubi formate sopra l’area del bacino del fiume Cauto nella parte orientale del paese, al fine di aumentare la sua portata ed alimentare le dighe ad esso associate, ha spiegato Yosamry Gil, Direttrice del Istituto Nazionale delle Risorse Idriche.

Come sarà possibile far piovere dalle nuvole in modo artificiale? Il sistema durerà per due mesi e la sua riuscita dipenderà proprio dall’esistenza delle condizioni necessarie affinché le nubi, una volta creatisi, possano essere aiutate dall’esterno per produrre pioggia: ciò sarà possibile bombardandole con ioduro d’argento, un reattivo chimico che facilita questo processo. Il reattivo chimico, sarà sparso nel cielo con un velivolo di fabbricazione russa, Yak-40. Del resto questo metodo non è sconosciuto: già altri paesi lo hanno sperimentato per ottenere lo stesso effetto sperato. A Cuba, il periodo da Gennaio ad oggi è stato il più secco ed arido dal 1901, le precipitazioni sono arrivate solo a 613 millimetri di acqua a livello nazionale, cifra ancora più bassa di quella che fu registrata nel 2004, anno altrettanto disastroso per il paese a causa della siccità.

La siccità ha prosciugato letteralmente l’isola tanto che i 242 serbatoi attivi, rappresentano solo il 35% della capacità dell’intera isola. Già da questa primavera, le autorità del settore e della Difesa Civile, per arginare il problema hanno adottato diverse misure per permettere l’approvigionamento minimo di acque ai cittadini, invitandoli al risparmio posto che la siccità può durare addirittura fino all’Aprile del 2016. Secondo i dati rilevati dal Centro Climatico e dall’Istituto di Meteorologia dell’Isola, il mese di luglio 2015 è stato il mese con meno pioggia dal 1961 e di fatti, i suoi effetti si sono riverberati in modo negativo nel settore agricolo, che copre circa l’80% dei territori di tutta l’isola.


http://www.meteoweb.eu/2015/08/siccita- ... ia/491392/


AMEN!



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 05/09/2015, 15:17 
Droni, etica e geoingegneria


Immagine

Articolo di Nogeoingegneria in collaborazione con Antonio M. Calabrò

Antonio Maria Calabrò era atteso alla conferenza [url=http://www.nogeoingegneria.com/news/padroni-di-nulla-terra-acqua-cieli-il-controllo-democratico-nellera-delle-tecnologie-gda tecnico[/b][/i] dovrei essere dentro questo campo. Se stessi in questo campo, non sarei qui, anche perché non potrei essere in quel campo. Amo troppo la Natura per stare in QUEL campo. Quindi una cosa esclude l’altra. (*)

Ha lavorato 18 anni al CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) sulle tecnologie per aeromobili di nuova generazione, dopo essersi laureato in Ingegneria Elettronica alla Federico II di Napoli. Negli anni novanta è passato al gruppo Smart Structures e poi a Tecnologie del volo. Oggi lavora come consulente aerospaziale. Con la sua presenza a Firenze ha voluto dare testimonianza della sua visione intorno a curiose anomalie nei cieli. Nel 2013 inizia l’approfondimento scrivendo report sulle osservazioni e diffondendole in canali di comunicazione privata. La figura dell’osservatore secondo lui non è da sottovalutare. Un ricercatore, e lui lo è di professione, fa “principalmente questo, osserva, prende nota, classifica, fa i grafici e tira delle conclusioni, evidenziando eventuali cause di comportamento, correlazioni fra sequenze di dati e stati fisici degli oggetti dell’esperimento… in confronto alla parte di ‘osservazione’, la parte di progettazione è una minima cosa, almeno in questo settore dove svolgevo il mio lavoro, cioè sensori per il monitoraggio strutturale” esplicita Calabrò. (*)
“Da un po’ più di un anno a questa parte ho cominciato a vedere…”

Così Calabrò introduce il suo resoconto. Aveva preso atto di come le scie degli aerei sembrassero tutt’altro che “di condensa” ma ha scoperto anche altro: “Si dice che la necessità aguzza l’ingegno. Volevo trovare una soluzione, capire. Da osservatore e da scienziato. Ci vogliono binocoli buoni, cannocchiali, motori per puntamento veloci, per inquadrare bene…..” (*). Ha visto aerei in operazioni di irrorazione lasciare dense scie che tradivano leggi fisiche note. Ma… “non bastavano le irrorazioni, il cielo a “gouche”, come acquerello, arrivarono anche i FILAMENTI !!”, dice Calabrò e rimanda ad un articolo pubblicato su Megachip con il titolo: [url=http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=90649&typeb=0]Geoingegneria applicata, la ragnatela dei droni,[/url] firmato con pseudonimo, ora svelato.

Le osservazioni in cielo spingono Calabrò a fare un’affermazione che se confermata sarebbe assai clamorosa:

“Sono aerei più piccoli del normale, dimensionati opportunamente per far sembrare che stiano a quote più alte mentre in realtà sono all’altezza delle nuvole (2.000 – 4.500 mt.) (vedi figura “drone rivelato”). La scia larga ca. 5 mt. sembra ragionevole. Non ragionevole la dimensione apparente degli aerei di linea (ca. 40-50mt.). Altrimenti la scia dovrebbe essere larga 15 mt. ca. E non e’ possibile. Quindi si trova che la dimensione dei velivoli e’ come quella del Drone Piaggio…..”

Immagine

Drone rivelato (foto di A. M. Calabrò)

Come si vede, inoltre, sono vari i tipi di droni impiegati. Non c’è economia, non c’è crisi. Forse anche quelli con scie corte sono diversi da quelli con scie lunghe….

Si arguisce che siano degli UAV, dei droni, proprio per l’andirivieni incessante, la precisione della griglia che disegnano nel cielo, il ripercorrere la stessa identica rotta di qualche tempo prima. Si nota l’ombra della vecchia scia. Sarebbe impensabile per una qualsiasi squadra di piloti a bordo mantenere questo ritmo 24/24 ore. Forse inizialmente era così, si usavano sia normali aerei di linea con serbatoi radiocomandati in remoto, che aerei-cisterna, ma ora è l’alta tecnologia che lavora, senza più il pilota a bordo, ma nemmeno in remoto, i droni vengono sganciati come cagnolini, nessuna sindrome neuro-tossica può colpire i piloti, che prima morivano tutti a 55-60 anni….

Intuisco che il rilascio di sostanze avviene per una qualche reazione chimica in aria. Non sarebbe possibile infatti, per degli aerei piccolini stivarne grosse quantità, come gli aerei cisterna, tanker. Ad esempio, con una torcia al plasma (che arriva a 10 mila gradi C), che può bruciare direttamente una barra solida, ad es. di alluminio. In tal modo durerebbe MOLTISSIMO il materiale. Infatti mi è capitato di vedere a volte come una luce, sotto, nella zona del rilascio.

Tanto ho osservato, sembra come un sogno, un incubo da non credere, ma da considerarne l’esistenza.

Perché lo fanno? Chi paga? Perché l’aeronautica fa passare questa enorme e ripetitiva attività aerea senza intervenire? Peggio ancora sapendo che vivono delle persone nelle zone dove vengono rilasciate queste sostanze. Gli animali, le piante, gli ortaggi, le falde acquifere…. “ (*).

Riassume Calabrò:
[*]·sono droni militari; [*]·sfruttano l’effetto della ridotta dimensione per apparire più in alto di quanto siano; [*]·richiedono pochissimo spazio per atterrare/decollare……
Cita in sostegno della sua ipotesi il Generale Mini (Conferenza Firenze 2012):

“Non è detto che la volontà politica trovi tutta la catena decisionale consenziente (scienziati, militari) ma questo aspetto sarà sempre meno rilevante. Con la robotizzazione ed automatizzazione molte operazioni possono essere eseguite con il coinvolgimento di poche persone. Tramite l’utilizzo di droni sarebbe possibile irrorare tutte le pianure del Kansas (cui il generale fa un riferimento non casuale), senza neanche il coinvolgimento di piloti. Gli scopi appariranno sempre benefici, commenta ironicamente Mini, basterà fornire il giusto supporto teorico o ideologico finanziando le ricerche ‘giuste’. Non ci sono vincoli, non ci sono regole, se c’è la possibilità di farlo ‘qualcuno’ lo farà” .

Il futuro sotto il segno dei droni

Il mercato dei droni è in piena espansione. La Commissione europea informa che ci siano più di 400 progetti in 20 paesi europei per lo sviluppo di veicoli aerei senza equipaggio (UAV), piccoli come un AR.Drone di Parrot o grandi come un jet Airbus A320, vedi QUI.

L’introduzione massiccia in ambito commerciale ma anche ludico rende attraente e innocua l’immagine di questo strumento e aiuta a normalizzare una sua rapida diffusione favorendo il consenso da parte dei cittadini. L’applicazione nella quotidianità è strategia vincente, lo mostrano molti altri casi, basti pensare alla possibilità di far funzionare i droni con il proprio smart-phone.

I droni sono diventati un’industria. La Federal Aviation Administration dice che per il 2017 ci saranno 10.000 veicoli aerei senza equipaggio nei cieli e per il 2025 saranno 30.000! (ufficialmente !).

Sappiamo, non è un segreto, che i Droni sono una potenziale arma, oltre alla possibile funzione nella protezione civile: controllo di terremoti, uragani, sommosse, modificazione di condizioni meteorologiche (pioggia, nebbia, grandine…), monitoraggi in ampi settori, aria, acqua e terra, rilevamenti di fauna, flussi di migranti e molto altro, tutto ciò rende ovvia la presa d’atto che questi sviluppi e potenzialità dovrebbero essere accompagnati da grande senso etico. Sforzi e progressi purtroppo si concentrano su altri aspetti; l’Intelligence americana, in particolare la NSA, ha in programma eliminazioni mirate attraverso l’utilizzo di droni comandati in remoto, vari programmi tecnologici condividono alcuni scopi e collaborano attivamente. Uno dei primi è INTERCEPT.

I droni identificano i target grazie a tecniche di geo-localizzazione e ai meta-dati digitali e telefonici: “il target” diventa il dispositivo digitale (smartphone-GPS), non più la persona fisica.

VEDI QUI:GILGAMESH used Cell GPS for drone assasination

In un’epoca dove la guerra e la pace si trovano volutamente confuse, “le tecnologie di comunicazione condividono l’ambiguità della guerra nel favorire la morte e l’utilizzo della forza piuttosto che il progresso della società ” commenta Calabrò.

Nel 2009 sono stati addestrati più operatori di droni che piloti di aerei militari tradizionali. Si tratta del segnale di un punto di svolta nelle politiche dell’esercito americano.

Calabrò distingue 2 binari per la ricerca scientifica nell’ambito aerospaziale:

-quello di facciata, in questo si colloca la NASA, riconosciuta da molti come una agenzia di disinformazione;

-e quello reale, dove lo stato della tecnologia e i suoi avanzamenti vengono tenuti segreti e nascosti alla massa.

Calabrò, offre un viaggio difficile e davvero complesso, a tratti ironico, ma ben accolto dal pubblico. Avvisa e chiede: “Questa conferenza non è uno show, uno che parla e gli altri ascoltano e poi chi si e’ visto si e’ visto, ognuno torna a casa e continua la sua vita. No, uno può riflettere, si organizza, si fanno strategie insieme ad altri che la pensano come noi… Una volta certi del fatto che la Geoingegneria non serve per guarire la Terra dal riscaldamento globale, anzi la fa diventare più calda, allora arriviamo alla fondamentale comprensione: i mali del Pianeta dipendono da noi, dalla Umanità’, quindi dobbiamo cambiare il nostro comportamento, anche interiore, cercando di estenderlo a tutti coloro che possiamo raggiungere (*).

E Calabrò formula delle prime richieste all’Aeronautica

1.Classificazione della geoingegneria come attività clandestina, anche pregressa, e come tale vietata su tutto il territorio Nazionale;

2.Chiusura di tutti gli spazi aerei Italiani a qualunque altitudine per le operazioni di carattere geoingegneristico;

3.Obbligare nei regolamenti ENAC ENAV l’impiego di un transponder, a scopo di tracciatura, non manomissibile e/o non disattivabile per tutti gli oggetti volanti al di sopra dei 2.000 mt. di quota, soprattutto agli UAV, aerei a guida autonoma senza pilota, così da poter seguire le rotte sul sito FLIGHTRADAR24.COM o similare, con identificazione in real-time del velivolo.

A tale scopo potrà essere utile lo sviluppo di soluzioni tecnologiche:

1.Creare sensori di attività geoingegneristiche, non solo chimiche, data la variabilità delle possibili sostanze irrorate, come materiali organici, batteri. Magari sensori acustici per individuare i passaggi “ripetuti” dei droni attraverso la loro firma acustica. In tal modo si può telefonare ad un numero verde per segnalare/avere informazioni;

2.Sistemi per proteggere i campi coltivati dai filamenti, magari con sistemi magnetici. Infatti, sembra che i fili vengano attratti da potenti magneti… Io sono un inventore, posso pensare queste cose, come me anche altri tecnici…

e di Strumenti Giuridici:

Creazione di un Organismo Giuridico TRANSNAZIONALE per il Ripristino della Legalità e creazione di una “Carta per la protezione dei cieli” (*).

RIFLESSIONI CONCLUSIVE

Per Calabrò il futuro non è nei droni, che non si pongono problemi “etici”. Il futuro è nell’amore verso la Natura:

La nostra mente/pensiero può guidare una osservazione creatrice della realtà, ponendo il mondo naturale in primo piano, pienamente etico, respingendo ciò che va contro la Natura come “non etico”.

Per una dissoluzione pacifica delle operazioni della geoingegneria, non-etiche perché contro-Natura, individuiamo allora i vertici che comandano/decidono e con il dialogo responsabilizziamoli e facciamoli cooperare per la purezza dell’ambiente.

Calabrò ricorda EmilioDel_Giudicerecentemente scomparso, a proposito di una visione interiore/inconscia collettiva, un Universo inteso come un solo corpo, al suo interno il rapporto tra l’uomo e la natura, ciò implica, anche scientificamente, un’etica ed una politica non relative, naturali e non individualistiche, ma comunitarie, perché così risultano profondamente iscritte nelle leggi dell’Universo, e non come vorrebbero le ideologie. Nessun uomo si può salvare da solo, né contro o senza gli altri uomini, né contro o senza il resto del mondo animato ed inanimato. In questa visione non c’è, se non per la scienza accademica, ancella dell’industria o autoreferenziale, quella separazione insuperabile tra l’inorganico ed il vivente, che è l’ultimo frutto avvelenato del liberalismo economico e del positivismo che gli fa da spalla. Nell’ideologia della tecno-scienza baconiana, ciò che viene venduto come progresso del potere dell’uomo sulla natura non è altro che il potere esercitato da pochi uomini sui molti attraverso lo strumento della natura.

Sentirsi parte integrante del sistema Natura/Osservatore richiede una continua attenzione e responsabilità, ma può proiettarci senza sforzo in un futuro di prosperità e benessere a lungo termine, per noi e la nostra discendenza (*).

(*) Il testo in corsivo cita parti dello scritto preparatorio di Antonio M. Calabrò, gentilmente messo a disposizione e revisionato dallo stesso nel contesto di questo articolo.

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ANTONIO M. CALABRO’

Ha lavorato dal 1993 al 2011 presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali CIRA, settore Centro di ricerca a partecipazione governativa, come ricercatore e flight-test engineer. Ha al suo attivo oltre 120 pubblicazioni, fra riviste scientifiche, congressi e rapporti di lavoro, 3 brevetti depositati.

Attualmente è ricercatore indipendente, svolgendo consulenze per l’ottimizzazione dei processi in aziende ed enti di ricerca. E’ anche inventore, avendo al suo attivo dei brevetti industriali, sia per il centro dove ha lavorato che ora da indipendente.

Calabrò è stato involontario protagonista e vittima di una strage politico-mafiosa, la Strage del Rapido 904. E’ stato Presidente dell’Associazione Feriti e Familiari delle Vittime di una strage che venne definita dai magistrati che se ne sono occupati «uno degli episodi più inquietanti del recente passato del nostro paese».

Riferimenti per la relazione alla conferenza

http://it.wikipedia.org/wiki/Geoingegneria

www.cira.it

www.youtube.com/antoniocalabro

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__esperimenti-scientifici-non-autorizzati-libro.php?pn=1942

[url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-2249252/Brandon-Bryant-Drone-operator-followed-orders-shoot-child–decided-quit.html]http://www.dailymail.co.uk/news/article-2249252/Brandon-Bryant-Drone-operator-followed-orders-shoot-child–decided-quit.html[/url]

http://p1hh.piaggioaero.com/

www.aerospacetestinginternational.com

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=90746&typeb=0&La-guerra-dei-droni

http://www.gq.com/news-politics/big-issues/201311/drone-uav-pilot-assassination?mbid=gqpr&printable=true

[url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-2324571/U-S-Navys-X-47B-stealth-drone-launches-aircraft-carrier-time–critics-warn-heralds-rise-killer-robots.html[/url][url=http://www.globalsecurity.org/security/library/policy/usaf/cybervision2025_afd-130327-306.pdf]http://www.globalsecurity.org/security/library/policy/usaf/cybervision2025_afd-130327-306.pdf[/url]

http://climateviewer.com/drone-tracker.html

https://firstlook.org/theintercept

www.flightradar24.com

http://www.kelebekler.com/occ/busa.htm

http://www.aeronautica.difesa.it

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__ispirarci-al-passato-per-progettare-il-futuro-dal-ladakh-una-lezione-universale-per-la-localizzazione-e-la-decrescita-libro.php?pn=1942

http://www.mineraltest.it/

http://natural-mente-stefy.blogspot.com

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__vivere-in-5-con-5-euro-al-giorno-libro-stefania-rossini-libro.php?pn=1942

www.youtube.com/luogocomune2

http://dcgeoconsortium.org

http://www.iass-potsdam.de/

http://www.iass-potsdam.de/research-clusters/sustainable-interactions-atmosphere-siwa/news/climate-engineering-trump-card

http://www.iass-potsdam.de/institute/directors

http://www.sciencedaily.com/releases/2013/12/131205092049.htm

http://blogs.nature.com/news/2014/01/climate-comments-push-open-access-publisher-to-terminate-journal.html

http://www.rinnovabili.it/ambiente/clima-globale-stravolto-dalle-acque-dense-123/

http://www.rinnovabili.it/ambiente/artico-bollente-calore-666/

Youtube.com cercare il film “essi vivono” in italiano

messaggi scenografici subliminali

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__ascoltare-l-universo-libro.php?pn=1942

http://www.cicap.org/emilia/complotti-bufale-e-leggende-metropolitane/

http://www.focus.it/ambiente/ecologia/seminare-le-nuvole-per-raffreddare-il-pianeta_220812_61433_C12.aspx

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/21/basta-scie-chimiche-oltre-300-persone-in-corteo-a-modena-vogliamo-spiegazioni/822241/

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__Ipnosi-Regressiva-mediterranee.php?pn=1942

http://it.wikipedia.org/wiki/Aikido

http://www.macrolibrarsi.it/video/__la-coscienza-dell-acqua-dvd.php?pn=1942

http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__anastasia-il-primo-libro.php

www.facebook.com/frequenzadelfuturo

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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 14/09/2015, 21:31 
Studio scientifico statunitense conferma la geoingegneria clandestina alias scie chimiche

Un’importante novità dagli Stati Uniti: un recente studio, condotto dallo scienziato J. Marvin Herndon, per conto dell'"Enviromental research and public health", conferma che la biosfera è oggetto di pesanti e dannosi interventi tramite la diffusione di particelle nanometriche di metalli (in primis alluminio) e di letali elementi radioattivi. La ricerca mette la parola fine alla diatriba sulla questione "scie chimiche" (alias geoingegneria clandestina) che sono, come sosteniamo da tempo, una realtà incontestabile.

Le risultanze del luminare impongono l'incriminazione per reati ambientali di vario genere, per omicidio etc. ai danni di coloro che organizzano ed attuano le operazioni chimico-biologiche, per favoreggiamento nei confronti di chi (negazionisti-persecutori), a vario livello, in questi anni, ha pervicacemente occultato la verità e diffamato i ricercatori e fra questi il Ministero della Giustizia.

Il documento, pubblicato sulla rivista scientifica “International journal of environmental research and public health”, si intitola “Evidence of coal-fly-ash toxic chemical geoengineering in the troposphere: consequences for public health”. Nel testo l’esperto non esita a chiamare le cose con il loro nome, usando termini come “chemtrails” e “geoengineering”, sgomberando il campo, anche sotto il profilo lessicale, da qualsiasi, residuo dubbio in merito al problema vigorosamente denunciato.

Di seguito la sintesi dello studio.

The widespread, intentional and increasingly frequent chemical emplacement in the troposphere has gone unidentified and unremarked in the scientific literature for years. The author presents evidence that toxic coal combustion fly ash is the most likely aerosolized particulate sprayed by tanker-jets for geoengineering, weather-modification and climate-modification purposes and describes some of the multifold consequences on public health. Two methods are employed: (1) Comparison of 8 elements analyzed in rainwater, leached from aerosolized particulates, with corresponding elements leached into water from coal fly ash in published laboratory experiments, and (2) Comparison of 14 elements analyzed in dust collected outdoors on a high-efficiency particulate air (HEPA) filter with corresponding elements analyzed in un-leached coal fly ash material. The results show: (1) the assemblage of elements in rainwater and in the corresponding experimental leachate are essentially identical. At a 99% confidence interval, they have identical means (T-test) and identical variances (F-test); and (2) the assemblage of elements in the HEPA dust and in the corresponding average un-leached coal fly ash are likewise essentially identical. The consequences on public health are profound, including exposure to a variety of toxic heavy metals, radioactive elements, and neurologically-implicated chemically mobile aluminum released by body moisture in situ after inhalation or through transdermal induction.

http://www.tankerenemy.com/2015/08/stud ... tense.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 14/09/2015, 22:01 
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Article:
Evidence of Coal-Fly-Ash Toxic Chemical Geoengineering in the Troposphere: Consequences for Public Health
by J. Marvin Herndon

http://www.mdpi.com/1660-4601/12/8/9375/pdf

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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 26/09/2015, 23:57 
Località Muoio, Agropoli (SA), direzione sud nord

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Le ho viste per caso...



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 Oggetto del messaggio: Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche
MessaggioInviato: 27/09/2015, 08:08 
Se le hai viste ieri notte, dai 10300 metri ai 10900 c'erano le condizioni ideali per la formazione di scie molto persistenti.
Un po piu in basso ed un po piu in alto le scie erano di media persistenza.



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