Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 384 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 ... 26  Prossimo
Autore Messaggio

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1399
Iscritto il: 18/11/2009, 08:31
Località: Cagliari
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 19:09 
Cita:
Lawliet ha scritto:

18 anni per un deputato mi sembrano troppo pochi.

Anche secondo me!!!Non dico di avere 80enni,ma nemmeno 18enni...


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13962
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 22:07 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
bleffort ha scritto:
i vecchi da che mondo è mondo hanno guardato al futuro più dei giovani.


Ma dove? Ma quando? [:D]
E' sufficiente vedere cosa i "vecchi" ci stanno lasciando in eredità...
in tutti i sensi possibili ed immaginabili!!! [:0]


Cita:
Il metro per valutare un politico non è affatto l'età. [;)]


Mai detta una cosa del genere.... [;)]



""""i vecchi da che mondo è mondo hanno guardato al futuro più dei giovani.""""

Perchè "vedono" più lontano in quanto hanno accumulato molta esperienza della vita e sono in generale meno corruttibili,se poi un giovane arrogante lo si tiene al potere tanto da diventare vecchio,da vecchio diventerà ancora più arrogante. [;)]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/05/2011, 21:17 
Sentito su canale 5 (Striscia la notizia),

L' Italia esempio nella raccolta differenziata dell' umido. Il modello italiano preso ad esempio da California e Inghilterra.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/05/2011, 09:26 
La Svizzera dice no al nucleare

Pubblicato da Annalisa Falcicchio il 27 maggio 2011


Ieri il governo svizzero ha deciso di uscire progressivamente dal nucleare. Una scelta coraggiosa sul futuro dell’approvvigionamento energetico.
Il “parere” espresso ieri dall’esecutivo, che dovrà essere confermato dal Parlamento a metà giugno, “è anche una prova che le donne in Consiglio federale hanno a cuore l’interesse della Svizzera, senza farsi influenzare dalle potenti lobby del nucleare”. Sono state in effetti le quattro donne dell’esecutivo – Doris Leuthard, Simonetta Sommaruga, Micheline Calmy-Rey ed Eveline Widmer-Schlumpf – a schierarsi contro il nucleare. Le donne, si legge nell’editoriale, “hanno fatto un regalo alla Svizzera e alla prossima generazione», creando i presupposti per la creazione di nuovi impieghi nel mercato dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili.


torica decisione degli elvetici. Dopo la marcia a cui hanno partecipato più di 20.000 persone per dire stop all’atomo, il governo svizzero ha deciso di eliminare l’energia nucleare entro il 2034. Tuttavia, nessuna centrale verrà chiusa prematuramente.

Al momento, il fabbisogno energetico svizzero è coperto al 40% dall’elettricità prodotta dalle cinque centrali nucleari presenti sul territorio.

Già a marzo, dopo il disastro di Fukushima, l’esecutivo aveva bloccato l’ordine di tre nuoviimpianti nucleari e, ora si è deciso di aspettare il termine d'uso quelli in funzione per poi eliminarli. Il più vecchio raggiungerà il limite di attività nel 2019, mentre quello più recente al 2034. Si aspetterà dunque di arrivare a quel momento per procedere alla loro totale dismissione e al lorosmantellamento.

«Le centrali nucleari esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove», dice il governo in un comunicato.

La decisione soddisfa i gruppi industriali che temevano una chiusura prematura dei reattori svizzeri e l’innalzamento dei costi per l’energia che avrebbe inficiato negativamente sul settore manifatturiero del Paese. Meno contenti i Verdi eSocialdemocratici (Sp) che avevano chiesto la chiusura immediata degli impianti, ma che comunque vedono riconosciute alcune delle loro istanze.

Nel frattempo, la Svizzera punterà su nuova strategia energetica basata principalmente sull’efficienza energetica e sulle fonti pulite, idroelettrico in primis e sulle altre fonti rinnovabili.

La speranza è che, al contrario di ciò che si prospetta in Italia, il governo non stia solo rimandando laquestione nucleare attendendo che l'"onda emotiva" dovuta alla catastrofe giapponese si plachi, ma che la decisione sia definitiva.

VirgilioGoGreen: http://gogreen.virgilio.it/news/ambient ... trali.html


P.S Stanno già cominciando a scavare per rendere disponibile il prima possibile il gas metano.


Ultima modifica di greenwarrior il 28/05/2011, 09:27, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7016
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/06/2011, 00:51 
Negli Usa fa chic parlare italiano, boom di iscritti ai corsi universitari di lingua
ultimo aggiornamento: 04 giugno, ore 14:39
Washington - (Adnkronos) - Studio della Modern Language Association: nel 2009 gli iscritti universitari alle classi di italiano erano in tutti gli States 80.752, facendo registrare un balzo in avanti del 3% rispetto agli iscritti del 2006 (circa 78mila). Rispetto a dieci anni fa +63% di iscritti

Washington, 4 giu. (Adnkronos) - E' sempre più glamour parlare l'italiano negli Stati Uniti. E si moltiplicano i corsi dedicati alla lingua di Dante e alla cultura del Belpaese. Un trend che sta spazzando via anche vecchi luoghi comuni del genere 'italiani= mafia, pizza e mandolino' e che sta anche valicando i tradizionali confini della East Coast (New York, Boston) più densamente abitata dalla comunità italo-americana.

E' stata la Modern Language Association (Mla) - l'organizzazione per lo studio e l'apprendimento delle lingue straniere - a evidenziare la nuova tendenza. Nel 2009, l'anno più recente preso in considerazione, gli iscritti universitari alle classi di italiano erano in tutti gli States 80.752 facendo registrare un altro balzo in avanti del 3% rispetto agli iscritti del 2006 (circa 78mila).

Se poi si va indietro di un decennio, al 1998, si scopre che l'italiano nelle aule universitarie ha guadagnato a oggi il 63% in più di iscritti diversamente da quanto è successo alle altre lingue europee per così dire ''concorrenti'': il francese, un tempo idioma della diplomazia e dello stile per definizione, scivolato ben al di sotto dello spagnolo, e il tedesco, la lingua del business, oggi sempre più tallonato dal cinese e dall'arabo, due idiomi in grande crescita. ''Spagnolo, francese e tedesco - osserva la Mla - continuano a guadagnare iscritti ma, complessivamente, crescono piu' lentamente di altre lingue''.

Copione a sorpresa, invece, per l'italiano che, stando alla Mla, assieme al latino figura tra le lingue, una decina in tutto, che hanno registrato gli incrementi maggiori sia nel lungo periodo (1990-2009) che nel breve (2006-2009). A spiegare la prima contribuisce senz'altro il recente ''upgrade'' dell'italiano a materia di 'serie A' nei licei Usa.

Sulla scia delle iscrizioni in crescita e del pressing esercitato da istituzioni italiane e organizzazioni italo-americane, il College Board, l'organismo che coordina le attività di quasi 6mila tra scuole e college americani, ha deciso di reintrodurre a partire dal prossimo anno scolastico la lingua italiana nell'Advanced Program, cioe' tra quei corsi delle scuole superiori che garantiscono crediti formativi validi a livello universitario.

In altre parole, lo studente che supererà nella scuola superiore l'esame 'AP' di italiano avrà diritto a un certo numero di crediti che ereditera' al suo ingresso nel College.

Le ricadute di quest'importante decisione, secondo quanto riferito dall'Ambasciata italiana a Washington, sono gia' tangibili: ''Nel solo distretto della Capitale americana - si apprende in una nota - il numero di iscrizioni ai corsi di italiano nelle scuole medie e superiori in partenza a settembre è raddoppiato rispetto a quello dell'anno scolastico che si sta per chiudere''.

''Sono già partiti i seminari per la formazione degli insegnanti che dovranno preparare gli studenti all'esame AP, assieme alla campagna 'porta a porta' per promuovere l'insegnamento della lingua e della cultura italiana negli Usa'', ha quindi specificato l'Ambasciatore italiano a Washington Giulio Terzi in veste di Presidente dell'Osservatorio della Lingua Italiana negli Usa.

''Plaudo a questa tendenza anche se non me la sento di dare giudizi affrettati. Bisognerà vedere bene i numeri e il grado di conoscenza cui si arriverà''. Lo dichiara all'ADKRONOS il linguista e filologo Luca Serianni. ''Spesso in molte università, anche prestigiose, degli Stati Uniti - prosegue il docente di Storia della lingua italiana alla Sapienza di Roma - i corsi di italiano non si focalizzano tanto sull'idioma quanto sulla cultura, una cosa certamente meritevole e positiva ma diversa dallo studio vero e proprio della lingua''.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultu ... 55514.html


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7016
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/06/2011, 20:56 
Arriva l’agrovoltaico

L’obiettivo di abbattere le emissioni di anidride carbonica legate all’utilizzo di fonti di energia fossili, causa prima del riscaldamento globale, ha stimolato negli ultimi anni la ricerca scientifica e ingegneristica. In parte sono stati recuperati vecchi e bistrattati metodi di produzione energetica, come l’idroelettrico, in parte ci si è dati l’obiettivo di sfruttare fonti energetiche già esistenti e inesauribili, come vento e sole. La ricerca di alternative sostenibili, però, oltre ad avere i suoi costi, ha registrato finora non poche anomalie. Ma basta poco per trasformare una buona idea in una vera soluzione, come nel caso dell’agrovoltaico.

Una delle accuse più frequenti e sacrosante che le lobby delle fonti energetiche tradizionali lanciano all’indirizzo del fotovoltaico è, anzi era, che il suo utilizzo, per essere ottimizzato a livello energetico ed economico, richiede l’occupazione di ettari di terreno agricolo, che così viene sottratto al suo scopo primario: la produzione di cibo. La soluzione arriva dal Comune di Virgilio, in provincia di Mantova, dove un’azienda agricola ha installato, prima nel mondo, un impianto fotovoltaico che non impedisce la prosecuzione delle attività agricole, così sciogliendo un conflitto tra due attività cruciali che sembrava impossibile da risolvere.

L’impianto, installato su 15 ettari, ha una potenza di 2,2 megawatt, prodotti da 500 mila celle fotovoltaiche fissate a una tensostruttura scoperta ed elevata 5 metri sopra il campo agricolo, in modo da consentire anche il passaggio dei macchinari. I 750 inseguitori solari biassiali comunicano tra di loro grazie a un innovativo sistema di controllo e comunicazione wireless. Ma non solo: la struttura è in grado di rilevare la temperatura e l’umidità del terreno, dando indicazioni utili al coltivatore, che in più può utilizzare l’impalcatura per installare sistemi d’irrigazione o coperture contro la grandine.

«È una soluzione brillante», dice Roberto Angoli, presidente di REM, la società che ha realizzato l’impianto.«Così è possibile produrre grandi quantità di energia, rispettando l'ambiente e integrandosi sinergicamente con le attività dell'uomo». In effetti, a pensarci, elevare al primo piano l’impianto è un po’ l’uovo di Colombo, anche se integrato con un utilizzo innovativo delle tecnologie. L’esigenza era chiara: non impedire l’utilizzo proprio del campo agricolo, riuscendo però a produrre elettricità a emissioni zero, per di più senza il capestro dei contratti ventennali che varie grandi società finora hanno imposto agli agricoltori impoveriti dalla crisi e dalla globalizzazione. Senza contare il rispetto della filiera energetica corta: portare elettricità là dove ce n’è effettivamente bisogno.

Le potenzialità di questa soluzione sono elevatissime, tanto che nuove installazioni del genere sono già state progettate altrove, ancora nei dintorni di Mantova e a Piacenza. L’obiettivo è diffondere questa metodologia in tutta Italia e nelle pianure d’Europa. A questo scopo alcune partnership sono già state attivate con società francesi innovative nel settore dell’energia rinnovabile, e l’obiettivo ambizioso, su cui si sta già lavorando con investimenti in ricerca e progetti di relazioni estere, è quello di espandere il sistema anche al Nordafrica, dove le aree desertiche garantirebbero una produzione energetica eccezionale, magari da importare in Europa.

C’è del business dietro, senza dubbio. Le società coinvolte in questo genere di progetti sono tutte newco, spesso con propaggini internazionali. Ma ben vengano, se consentono, con i loro investimenti, di condurre il mondo verso un equilibrio sostenibile tra la domanda energetica e la preservazione dell’ambiente. La loro presenza spaventa meno delle grandi major petrolifere o nucleari perché in ogni caso non potranno mai avere il possesso della materia prima, il sole.

Ma anche perché i grandi impianti danno impulso alla ricerca, e la ricerca, quando ha successo, come in questo caso, abbatte i costi, rendendo accessibile l’installazione di piccoli impianti anche ai singoli utenti, che così possono rendersi indipendenti da qualunque impresa privata più o meno monopolista.

Ed è questo l’elemento che spaventa di più la grande industria energetica: la perdita del proprio monopolio a favore di un’energia che funziona e migliora le proprie prestazioni utilizzando come materia prima i neuroni, ossia l’intelligenza umana.

http://www.disinformazione.it/agrovoltaico.htm


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/07/2011, 12:30 
Vende tutte le sue proprietà per aiutare i bambini africani
Scritto da Laura Pavesi – 27 giugno 2011 –

George Namkung

George Namkung, milionario statunitense, ha venduto casa e azienda per finanziare la Fondazione “Kids of Kilimanjaro” e dedicarsi al sogno della sua vita: cercare risorse e capitali a tempo pieno per poter fornire i pasti a bambini e ragazzi, che vivono in Tanzania, alle pendici del Kilimangiaro.

Namkung, d’accordo con moglie e figlie, ha lasciato la lussuosa villa di Orange County, in California, e la Namkung Promotions Inc. – l’azienda da lui stesso creata e leader mondiale nella commercializzazione di “in-pak toys” (le sorpresine incellofanate che si trovano nelle confezioni di cereali e merendine). Nel 2004 Namkung aveva fatto un viaggio in Tanzania per scalare il Kilimangiaro e, l’ultimo giorno di vacanza, aveva visitato una scuola….

Continua a leggere su Shinynote.com


Ischia: il «mostro di Forio» diventerà
la prima caserma eco-sostenibile
Abbandonato dal 1991 accanto alla chiesa del Soccorso, sarà poi assegnato ai carabinieri



MILANO - L'eco-mostro di Forio, sull'isola di Ischia, diventerà la prima caserma dei carabinieri completamente eco-sostenibile. Il grande fabbricato ancora fermo alla struttura portante, affacciato in uno dei punti più suggestivi a due passi dalla chiesa del Soccorso, diventerà la prima caserma dei carabinieri completamente eco-sostenibile. In gara per il miglior progetto di recupero, giovani architetti che parteciperanno a un workshop realizzato in occasione della quarta edizione del Premio Internazionale Ischia di architettura (Pida), dal 18 al 23 luglio sotto la guida dell'architetto Mario Cucinella. La migliore idea sarà sottoposta al comune di Forio, al Provveditorato ai Lavori pubblici e al ministero della Difesa per diventare realtà concreta.

PROGETTI - Non si sa se lo scheletro di cemento, in stato di abbandono dal 1991, verrà abbattuto per poi «rinascere» oppure se si sceglierà di completare la struttura già esistente, quello che è certo però è che l'iniziativa ha un forte carattere simbolico e potrebbe fare da apripista per molte altre di questo genere, soprattutto al Sud. Lo spiega l'architetto Giovanangelo De Angelis, presidente del premio: «Con iniziative come questa facciamo comprendere come queste strutture possano essere riconvertite. Si tratta poi un segnale importante di attenzione al territorio, che è fondamentale trasmettere soprattutto nel Meridione».


Ultima modifica di greenwarrior il 03/07/2011, 12:30, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/07/2011, 16:07 
Immagine

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ente-.aspx



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/07/2011, 02:54 
Immagine

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ronzi.aspx

Avanti il prossimo.... [:D]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/07/2011, 18:26 
Camion della spazzatura alimentati dai rifiuti stessi
Il gas metano sprigionato dalle discariche della California diventa carburante pulito per i camion della spazzatura e della raccolta differenziata.
Scritto da Laura Pavesi – 4 luglio 2011 –

Dalla California arriva la notizia di un’esperienza virtuosa che trasforma i rifiuti in “risorse”. All’interno dell’enorme discarica di Altamont (ubicata vicino alla città di Livermore), si produce carburante pulito e amico dell’ambiente da una fonte non proprio pulita: la spazzatura. Ad Altamont, nella quale sia i residenti che le aziende di grandi città come San Francisco e Oakland conferiscono i loro rifiuti sin dal 1980, si ottiene Gas Naturale Liquefatto (GNL) dalla decomposizione degli scarti organici. Questo GNL, serve ad alimentare i camion della spazzatura e della raccolta differenziata della Waste Management Inc. - la società che gestisce la discarica stessa.

I batteri che decompongono scarti alimentari, carta, erba falciata e altri materiali organici danno vita ad un processo di fermentazione che rilascia nell’atmosfera una serie di gas – il 50% circa dei quali è costituito da metano – contribuendo all’effetto serra. Secondo l’EPA (Environmental Protection Agency, l’Ente di protezione ambientale degli Stati Uniti) il metano è il secondo gas colpevole dell’effetto serra, dopo l’anidride carbonica. Ma ad Altamont, attraverso più di cento pozzi, tutti questi gas vengono aspirati e catturati prima che entrino in contatto con l’atmosfera e convogliati in una serie di tubature collegate ad un impianto innovativo, che li purifica e li trasforma in GNL.
I benefici a medio e lungo termine prodotti dall’impianto, che è a regime da novembre 2009 e che è stato insignito dall’EPA nel 2010 del prestigioso premio LMOP AWARD , sono molteplici: oltre ad impedire la fuoriuscita di gas effetto serra, il GNL prodotto viene utilizzato per tutti i mezzi di servizio della Waste Management Inc. consentendo un notevole abbattimento dei costi ed evitando gli effetti negativi causati dai carburanti tradizionali sull’ambiente. In California esiste già un piccolo impianto sperimentale a 65 km a sud di Los Angeles, ma quello di Altamont è “il più grande impianto di GNL prodotto da discarica al mondo; questo impianto produce circa 50.000 litri di GNL al giorno ed evita l’emissione di 30.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno”, ha detto Jessica Jones, manager della Waste Management Inc.

Jessica Jones di Waste Management Inc.

La Waste Management Inc. sta pianificando l’apertura di altri impianti in alcune delle 270 discariche che gestisce a livello nazionale. Per il momento, però, la tecnologia che consente togliere le impurità dal metano e renderlo GNL utilizzabile è ancora molto costosa e, quindi, risulta redditizia solo nelle discariche più grandi, nelle quali c’è abbondanza di gas. L’impianto di GNL è stato costruito ed è gestito da una joint venture costituita nel 2008 da Waste Management Inc. e The Linde Group North America, a fronte di un investimento di oltre 15 milioni di dollari.

Si calcola che la produzione di combustibile pulito dovrebbe durare per circa 25 anni, rendendo così l’impianto redditizio, in quanto il GNL prodotto viene venduto non solo alla Waste Management Inc, ma anche ad altri clienti e a stazioni di rifornimento attrezzate, sparse in tutta la California. “Con le attuali economie di scala” ha dichiarato Tom Frankiewicz – manager di EPA e responsabile del Landfill Methane Outreach Program – il programma nazionale U.S.A. per la produzione di GNL da discarica – ”questi progetti sono fattibili solo presso le maggiori discariche degli Stati Uniti, ma se la tecnologia diventerà più economica, le cose cambieranno”.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 87
Iscritto il: 16/11/2010, 04:13
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/07/2011, 20:07 
Bene bene...visto che ci siamo dentro fino al collo eh eh eh!...Siamo ricchiiii!!!!! [:D]

"L’ambiente domestico è il posto in cui ci sono la maggior parte degli sprechi, da quelli energetici a quelli alimentari, fino a quelli idrici. Ma se per molti si è trovata una soluzione, ce n’è uno di cui proprio non si riesce a fare a meno: lo sciacquone del water.

Oggi però arriva una novità dall’Inghilterra, e più precisamente da Leicester, dove uno studente di design industriale dell’università De Montfort, Tom Broadbent, ha inventato un sistema per il recupero energetico delle acque reflue. Per ora non si è riusciti a ridurre l’utilizzo idrico, visto che in ogni caso, per far funzionare il sistema, la quantità d’acqua utilizzata per il water resta più o meno la stessa, ma almeno è stato trovato un modo per non mandarla tutta sprecata.

Anziché farla finire nella fogna, il sistema di Broadbent convoglia le acque reflue in un sistema di raccolta che si trova nei sotterranei del palazzo, le incanala in una macchina con quattro turbine le quali vengono azionate dal flusso e di conseguenza producono energia. Se vi può sembrar poco il flusso di uno sciacquone, provate a fare i conti con un intero palazzo con oltre 10 appartamenti, il quale convoglia anche l’acqua delle docce e dei lavandini.


Secondo i calcoli dello studente, in un palazzo di 7 piani questo macchinario sarebbe in grado di far funzionare l’ascensore, la luce delle scale o anche il sistema di condizionamento d’aria condominiale, mentre in alternativa si potrebbe rivendere l’energia prodotta alla rete energetica tradizionale come già avviene con gli impianti fotovoltaici, comportando un risparmio stimato in 1.500 dollari, o 1.160 euro all’anno.

La macchina, battezzata HyDro-Power, è ancora a livello di prototipo ed il suo inventore è in attesa di trovare un partner per la commercializzazione. Speriamo ci riesca perché qualsiasi idea che riduca gli sprechi, di qualsiasi natura siano, è sempre ben accetta."

Fonte: [Corriere della Sera]



_________________
melusina
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/07/2011, 20:20 
I modi ci sono, manca la volontà.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 07/07/2011, 21:02 
Da uno studio dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano pubblicato sulla rivista Nature, sembrerebbe possibile generare in laboratorio i neuroni che il Parkinson distrugge per porre rimedio ai conseguenti danni cerebrali e combattere la malattia partendo da cellule adulte della pelle che vengono trasformate in neuroni senza il passaggio per la fase di cellula staminale.

Gli scienziati sostengono che i neuroni in questione, i neuroni dopaminergici e la dopamina, il neurotrasmettitore da loro prodotto, possono essere generati dal paziente stesso in tempi brevi e senza nessun rischio di tumori.

Ulteriori studi confermeranno se questo tipo di neuroni potranno essere effettivamente impiegati in questo modo.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13692
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/07/2011, 10:59 
Campania, in crescita del 53% gli impianti fotovoltaici nel 2011
Scritto da BuoneNotizie.it – 15 giugno 2011


Secondo gli ultimi dati aggiornati al 13/6/11, è cresciuto del 53% il numero relativo agli impianti fotovoltaici installati nella Regione nel primo semestre di quest’anno, contro una media nazionale che si attesta intorno al 42%. Nel dettaglio sono 2120 gli impianti fotovoltaici installati in Campania nel primo semestre di quest’anno per una potenza pari a 77 MW.

In questo scenario, al fine di agevolare il trend di crescita del settore, si colloca il “VII Corso di Formazione Quarto Conto Energia e Impianti Fotovoltaici”, che ANEA, Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, organizza, dal 20 al 24 giugno, in collaborazione con ANACI, Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, al fine di offrire una grande opportunità per tutti coloro che fossero interessati ad arricchire il proprio bagaglio conoscitivo sulle tematiche riguardanti la “Green Economy”.

L’obiettivo del corso, che si terrà nella sede ANACI di via Foria, è fornire a tutti i partecipanti gli strumenti pratici e gli elementi normativi in materia di progettazione, installazione e finanziamento dei sistemi fotovoltaici. L’attività didattica della durata di 20 ore (14:30-1830) sarà tenuta da esperti del settore, docenti universitari, tecnici ANEA e aziende che testimonieranno la loro esperienza pratica.

I partecipanti saranno omaggiati del software tecnico Termoenergia con licenza d’uso illimitata e potranno essere informati su tutti i finanziamenti in corso in materia di energie rinnovabili, grazie ad un focus di approfondimento ad hoc.

Il corso si inserisce in un quadro di interventi che vedono l’Agenzia per l’Energia napoletana, organizzatrice di EnergyMed, Mostra Convegno sulle Fonti rinnovabili e l’Efficienza Energetica che riaprirà i battenti nell’aprile del 2012, in prima linea nella diffusione delle risorse rinnovabili e dell’efficienza energetica.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1309
Iscritto il: 05/12/2009, 20:11
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 11/07/2011, 15:51 
http://danilo1966.splinder.com/post/249 ... -di-warren


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 384 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 ... 26  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 18/09/2025, 06:14
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org