Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3314 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97 ... 221  Prossimo
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 9434
Iscritto il: 03/12/2008, 18:42
Località: romagnano sesia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/06/2012, 15:20 
e un fatto non citato nell'articolo sopra:
Cita:
Che i suddetti dirottatori siano stati inoltre tanto irresponsabili da ubriacarsi la sera prima degli attentati (tanto un Boeing si pilota anche senza mani, no?), nonostante non potessero bere alcool in quanto musulmani, e da scordarsi, guarda un po' il caso, una copia del Corano nello strip bar in cui erano andati. Quindi abbiamo dei musulmani, per giunta estremisti, misogini e puritani all'ennesima potenza, che si ubriacano (!) in uno strip bar (!!) e poi si scordano lì il loro libro sacro - per cui sono pronti a suicidarsi - come se non avesse la minima importanza (!!!). (Fonte)

http://xoomer.virgilio.it/911_subito/el ... urdita.htm
che è come ,se dei nostri preti, lasciassero ostie consacrate in giro [;)]
ciao
mauro



_________________
sono lo scuro della città di Jaffa
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/06/2012, 02:11 
Molto interessante... soprattutto la seconda parte.... [:o)]




_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 12208
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/06/2012, 14:14 
Cita:
Sheenky ha scritto:

Sinceramente non ho ancora sviluppato un mio pensiero in merito.
Mi sto documentando proprio mentre posto qui i vari articoli [:)]




Il parere di zio ot



http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=1

se leggi con calma : ho rilevato un dettaglio a favore del complotto, riguardo i piloti ,

che , per adesso , non ha avuto smentita ( a mio parere, ovviamente .... )




zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 25/06/2012, 14:15, modificato 1 volta in totale.


_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/06/2012, 15:56 
Interessante!
Grazie barionu!
[:)]


Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1500
Iscritto il: 17/01/2009, 23:10
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/06/2012, 21:30 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Sheenky ha scritto:

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...


Giusto...

Ma in questo topic, oramai storico, le c.d. "versioni ufficiali" le abbiamo girate e rigirate come un pedalino.
Ora.. non so quale sia il tuo pensiero in merito ma.... detto tra noi, quelle versioni, oramai fanno ridere i polli... di tutto il mondo [:)]


Piu che pedalini, le ipotesi complotiste sono calze a rete. [:I]



_________________
E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

Pain is weakness leaving the body. US Marine Corps

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/06/2012, 15:17 
LE PROVE SOSPETTE

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... vsosp.html

La questione dell'identità dei 19 terroristi rimane uno degli elementi più ambigui e inquietanti dell'intera versione ufficiale.

Immagine

Fanatici assassini, o inconsapevoli marionette?
Prima di tutto è necessario chiarire che nessuno mette in discussione il fatto che 19 persone di origine araba in qualche modo si siano mosse, nei mesi precedenti agli attentati, "come" se intendessero dirottare i 4 aerei dell'undici settembre. Ma proprio per il modo particolarmente maldestro in cui lo hanno fatto, viene da chiedersi se costoro fossero davvero 19 fanatici dal cervello di ghiaccio, votati alla morte nel nome di Allah, o piuttosto 19 marionette inconsapevoli, agitate da ben altre mani con il preciso scopo di lasciare proprio alle loro spalle delle tracce sufficienti per poterli poi incolpare senza destare il minimo dubbio.
La figura del "patsy" - il capro espiatorio, o vittima predesignata - non è certo stata inventata ieri, e tutti sappiamo che maggiore è il crimine che si vuole commettere, più accurata deve essere la preparazione e la disseminazione di tutto ciò che servirà poi a incolparlo nel più breve tempo possibile.

L'importante è che la gente non abbia il tempo di riflettere, e che dallo shock dell'evento possa passare direttamente alla lapidazione del colpevole. Una volta "emessa" quella condanna interiore, che in qualche modo ci permette di alleviare il dolore inaccettabile del momento, sarà molto difficile che chiunque ritorni sui suoi passi per rimetterla in discussione. Significherebbe infatti dover anche riaprire la ferita che si era cosi provvidenzialmente chiusa grazie proprio a quel processo sommario.

Alle 4 del pomeriggio del 22 Novembre 1963, a sole tre ore dalla morte di John Kennedy, il direttore dell'FBI Hoover consegnava alla stampa una dettagliata scheda informativa su Lee Harvey Oswald, completa di tutti gli elementi che indicavano come già da tempo avesse la chiara intenzione di uccidere il presidente degli Stati Uniti. Contemporaneamente giungevano da Dallas "prove" della sua colpevolezza tanto incriminanti quanto sconcertanti: basti pensare che Lee Harvey Oswald fu incriminato perchè gli fu trovata in casa la ricevuta del fucile usato per l'attentato, che l'ex-marine si era clamorosamente dimenticato nel cassetto della scrivania. (Jack Ruby avrebbe poi fatto il resto, impedendo a Oswald di raccontare al mondo come davvero fosse finito in quella situazione).
La stessa identica distrazione era costata l'incriminazione a Timothy McVeigh, che aveva conservato nel cassetto della scrivania la ricevuta del letame e dell'ammoniaca acquistati per fabbricare la bomba con cui nel 1995 avrebbe demolito il Murray Building di Oklahoma City. Con la stessa disinvoltura, McVeigh avrebbe ripetutamente ordinato la pizza a proprio nome, pagandola sempre con la carta di credito, nel motel di fronte al quale avrebbe poi affittato il furgone per trasportare l'esplosivo in città. Mentre per farsi arrestare, due ore dopo l'attentato, non aveva trovato di meglio che guidare a pazza velocità con una macchina senza targa, tenendo ben in vista sul sedile posteriore un romanzo nel quale si descriveva per filo e per segno come confezionare una bomba identica a quella usata quel mattino nell'edificio appena distrutto.

Non stupisce quindi che a sole 48 ore dagli attentati dell'undici settembre, l'FBI abbia presentato al mondo la lista completa dei dirottatori, con tanto di fotografia per ciascuno. E con 19 terroristi in ballo, le "ricevute sospette" di quel tipo abbondano in maniera impressionante. Già abbiamo parlato dello strano viaggio di Atta a Portland, il giorno 10, che sembrava fatto apposta per riuscire a far perdere la valigia al primo, regalando alla polizia delle informazioni che altrimenti non avrebbe mai avuto.
Anche la Nissan Altima affittata da Attà, che ha portato i due da Boston a Portland, sarebbe stata ritrovata nel pomeriggio stesso dell'11 Settembre all'aeroporto di Boston. Nel cruscotto c'erano dei manuali di volo, un paio di tagliacarte come quelli che i dirottatori avrebbero usato per sgozzare alcuni passeggeri, ed una copia del Corano. Altre versioni vogliono la stessa Altima ritrovata a Bangor, nel Maine, con lo stesso "imbarazzante" contenuto nel cruscotto.
Una seconda auto sarebbe stata trovata all'aeroporto di Boston, grazie ad una persona che aveva notato una discussione fra cinque arabi, proprio accanto a quell'auto. Quando seppe degli attentati, il testimone occasionale informò subito la polizia, e così l'auto affittata dalla seconda "cellula" di Boston fu ritrovata. Nuovamente nel cruscotto, una copia della lettera di istruzioni per i morituri, un assegno circolare intestato ad una scuola di volo in Florida, dei disegni della cabina di pilotaggio di un Boeing 757.

UN SECONDO PASSAPORTO
C'è poi un altro passaporto, che avrebbe resistito all'esplosione nella Torre Nord, e che è stato ritrovato a qualche isolato di distanza da un passante. Era il passaporto di Satam al-Suqami, presunto dirottatore del volo American 11, del quale l'FBI ci ha mostrato la fotografia bruciacchiata.
Sotto si vede la palla di fuoco della Torre Nord, la prima ad essere colpita, da cui si sarebbe salvato il passaporto di al-Suqami.

Immagine

Immagine

LE ISTRUZIONI PER I MORITURI
Di questo particolare documento, contenente le istruzioni per le ultime ore dei morituri, sono state trovate quattro copie. Eccole, mostrateci al tempo direttamente dall' FBI:

Immagine

Oltre alle due già citate - una rinvenuta nella valigia di Atta, l'altra nel cruscotto dell'auto - la terza è stata trovata nel residence dove il gruppo di dirottatori ha passato l'ultima notte, e la quarta addirittura fra i rottami fumanti del volo UA93 caduto in Pennsylvania.
Sono tutte e quattro talmente in buono stato, che è difficile capire quale della quattro sia quella che avrebbe resistito all'esplosione dell'aereo.
Forse non soddisfatti dal successo ottenuto da queste prove, gli uomini dell'FBI avrebbero pensato bene di rimpolparle un pò, nel 2006, approfittando del processo a Zacharias Massaoui. Vedremo in seguito questo secondo set di prove, nel capitolo dedicato al volo schiantatosi in Pennsylvania.

Addio con ricevuta di ritorno
Ma la vicenda più curiosa di tutte è forse quella di Ziad Jarrad, ex-studente di medicina nella città di Bochum, in Germania, sospettato di essere alla guida proprio del volo caduto in Pennsylvania.

Immagine

Jarrad aveva una fidanzata, in Germania, e la sera prima di morire ha voluto scriverle una commovente lettera d'addio. Ma per qualche strano motivo, oltre alla lettera Jarrad ha voluto inserire nella busta anche dei pesanti manuali di volo di un Boeing 767, che evidentemente non gli servivano più. Pur conoscendo la ragazza da oltre cinque anni, Jarrad ha purtroppo sbagliato a scrivere il suo indirizzo, mentre si è premurato di inserire, come "indirizzo di ritorno", quello del motel in cui avrebbe passato l'ultima notte della sua vita.
Accadde cosi che la busta, dopo aver girovagato inutilmente per mezza Germania, fu rimandata al mittente dalle efficienti poste germaniche.
Proprio in quel giorno passava da quelle parti un agente dell'FBI, che si era recato al motel per chiedere se per caso ci fossero novità sui terroristi che avevano dormito in quel luogo un mese prima. Fu così che si ritrovò in mano la busta appena rientrata dalla Germania, e dai manuali di volo che conteneva capì immediatamente che Jarrad doveva essere stato il dirottatore del Boeing precipitato in Pennsylvania.
Questa notizia, esattamente nei termini descritti, fu data inizialmente dal settimanale tedesco Stern, fu poi ripresa da Der Spiegel, e fu infine confermata dalla stessa FBI.

Una distrazione impossibile
In tutto questo, ci si domanda perchè si sia dovuto ricorrere a questi insperati "colpi di fortuna", per confermare al mondo le identità dei terroristi, invece di mostrarci una qualunque delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza agli imbarchi dei quattro voli dirottati. Non è infatti concepibile che quel mattino, con quattro aerei dirottati nell'arco di due ore, gli aeroporti da cui erano partiti i voli non abbiano conservato - con mille precauzioni - ogni singolo fotogramma ripreso dalle loro telecamere di sicurezza, lungo ogni metro che porta dalla zona del check-in fino all'ultimo scalino prima di salire sull'aereo.

Immagine

Invece, l'unica immagine di questo genere in cui un terrorista sia riconoscibile - Mohammed Atta - non corrisponde al volo da lui dirottato contro la Torre Nord, ma al precedente volo "in coincidenza", da Portland a Boston, che ci avrebbe regalato la sua valigia stracolma di informazioni utili.
Curiosamente, solo nel 2005 è comparsa una seconda ripresa, relativa all'imbarco di Boston, nella quale però i due dirottatori non sono affatto riconoscibili con chiarezza. La stessa ripresa inoltre è stata contestata da alcuni ricercatori, in quanto pare che la luce solare - che si intravvede sullo sfondo, all'esterno della struttura - indichi che la ripresa è stata fatta in un'ora completanmente diversa da quella in cui si sarebbero imbarcati i dirottatori la mattina dell'undici settembre.

In ogni caso, tutti e 19 i terroristi debbono essere stati chiaramente ripresi da dozzine di telecamere, lungo l'intero percorso dell'imbarco. Se davvero sono saliti su quegli aerei, perchè non ci vengono mostrate queste immagini una volta per tutte?


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/06/2012, 15:53 
Cita:
Sheenky ha scritto:
In ogni caso, tutti e 19 i terroristi debbono essere stati chiaramente ripresi da dozzine di telecamere, lungo l'intero percorso dell'imbarco. Se davvero sono saliti su quegli aerei, perchè non ci vengono mostrate queste immagini una volta per tutte?


Ma quante strane coincidenze, vero? Ci si potrebbe scrivere una dozzina di libri..... [:D]

Cmq, alla domanda: perchè non ci vengono mostrate queste immagini una volta per tutte... aggiungo: perchè non ci vengono mostrate ANCHE le immagini del luogo più sorvegliato del mondo, cioè del Pentagono? Lì il numero di telecamere è davvero impressionante! Naa.... hanno preferito fare vedere solo 4 frames... dopo MESI E MESI di richieste da parte dell'opinione pubblica. Non sia mai che..... qualcosa di strano potesse essere carpito.... [:246]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/06/2012, 17:03 
LA VERA STORIA DI AL-QUEDA

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... queda.html

Mentre il nome di Osama bin Laden circolava già da qualche tempo, di Al-Queda, la tentacolare organizzazione terroristica da lui fondata, fino al 12 Settembre 2001 nessuno aveva mai sentito parlare.
Richard Clarke ha testimoniato che Condolezza Rice, in una riunione d'emergenza sull'undici settembre, "non sapeva nemmeno cosa fosse Al-Queda". Nel 2006 l'ex presidente Clinton ha detto in una intervista alla Fox che ai tempi della Somalia "nessuno sapeva che Al-Queda nemmeno esistesse". Nella stessa intervista Clinton dichiara che nel '99 l' "FBI e la CIA non furono in grado di collegare in alcun modo Al-Queda all'attentato alla COLE", la nave militare americana ancorata nel Golfo dello Yemen.
Si è poi saputo che "Al-Queda", che infatti significa "la base", fosse il nome del database dato dalla CIA alla lista di guerriglieri arabi che avevano combattuto a fianco di bin Laden per cacciare i russi dall'Afghanistan, in un'operazione apertamente finanziata dalla CIA stessa.

La storia ufficiale
Quella che segue è la ricostruzione della "storia ufficiale", passataci dal governo americano attraverso i media di maggiore portata mondiale, di questa fantomatiìca, e certamente atipica, "organizzazione terroristica".

1988 - LE ORIGINI
L'organizzazione terroristica Al-Queda, che significa "la base", sarebbe stata fondata da bin Laden nel 1988 a Peshwar, in Afghanistan. A quel che è dato sapere, lo stesso bin Laden era stato fino a poco prima al soldo della CIA, avendo condotto la guerra dell'Afghanistan contro i Russi che avevano invaso il paese. Fu infatti grazie al sostanzioso supporto militare americano, di cui bin Laden era il tramite, che i Talebani riuscirono a scacciare gli occupanti e ad installarsi a potere. A questa vittoria miltare sarebbero seguiti anni di sereno accordo fra il governo di Kabul e quello di Washington.
Per quale motivo bin Laden abbia fondato questa organizzazione, rivoltandosi contro il paese che lo aveva appena aiutato e per il quale lavorava, non è dato sapere con certezza. Lui non lo ha mai spiegato ufficialmente, e dobbiamo quindi affidarci alle ipotesi generiche, avanzate dai media, che farebbero risalire questa sua scelta a certe sue frasi contro la presenza americana sul suolo saudita. Ma a differenza, ad esempio, di Arafat, che fondò Al Fatah rendendo noto al mondo l'intento di scacciare gli israeliani dalla Palestina, Al-Queda sarebbe nata in sordina, e vi sarebbe rimasta per sempre: ad oggi infatti non ha mai agito ufficialmente, non ha mai emesso un solo proclama, non ha mai rivendicato in maniera diretta un solo attentato, e bin Laden ha sempre parlato senza mai nominarla direttamente.
Se non sapessimo che esiste grazie alla CIA, non lo sapremmo probabilmente del tutto.

1991 - SUDAN
Tre anni dopo la fondazione, bin Laden sposta la centrale operativa di Al-Queda in Sudan, dove apre alcuni campi di addestramento per aspiranti terroristi. Risalgono a quello stesso periodo voci di tentativi che bin Laden avrebbe fatto, sempre per conto della CIA, di assassinare il leader libico Geddafi, nel paese confinante. [Quest'ultima informazione non fa parte di quelle fornite dai media ufficiali].

1993 - BOMBA AL WORLD TRADE CENTER. UN EPISODIO-CHIAVE
Il 23 Febbraio 1993 esplosero circa 500 chili di tritolo, contenuti in un furgoncino parcheggiato all'interno della Torre Nord del World Trade Center. Allora morirono sei persone, e ne restarono ferite più di trecento.
Per questo attentato sarebbe stato arrestato, e poi condannato all'ergastolo, un arabo di nome Ramzy Yousef, che aveva ricevuto l'incarico di piazzare l'esplosivio da un ex-militare egiziano in pensione, tale Salem.
Si sarebbe poi venuto a sapere che in realtà Salem era stato assoldato e fornito dell'esplosivo direttamente dall' FBI, che gli aveva detto trattarsi di una carica minima, intesa solo a collaudare le procedure di emergenza della Torre. Esiste infatti la registrazione di una telefonata, fatta segretamente dallo stesso Salem, nella quale egli protesta vivamente con il capo dell'FBI di New York, una volta resosi conto della potenza effettiva dell'esplosivo. Pare però che durante la telefonata Salem venga "convinto" a procedere comunque, anche se per fortuna Youssef parcheggiò poi il camioncino lontano dalle colonne centrali di supporto - come avrebbe voluto il piano originale - provocando un danno molto minore del previsto. Salem fece poi avere il nastro della sua telefonata al New York Times e al Chicago Tribune, che ne parlarono un paio di volte, finchè il tutto ricadde nel più profondo silenzio mediatico.

1996 - ARABIA SAUDITA
Attentato in Arabia Saudita contro una caserma di militari americani. Dicciannove i morti, nessuna rivendicazione ufficiale da parte di nessuno. Comincia a girare il nome di bin Laden, come presunto sospetto, anche se non viene alla luce nessun elemento che permetta di attribuire a lui le responsabilità dell'attentato.

1998 - FATWA
Bin Laden pronuncia una "fatwa" - termine islamico per condanna universale a sfondo religioso - contro "gli Stati Uniti", in cui invita i musulmani in tutto il mondo ad attaccare e colpire genericamente gli americani e i loro interessi nel mondo. Per fortuna nessuno gli dà retta, anche perchè la notizia è retroattiva, nel senso che il mondo ne viene a conoscenza solo molto dopo, quando i media ufficiali si ricordano di farcelo sapere. (Evidentemente esiste anche una fatwa silenziosa).

7 Agosto 1998 - KENIA E TANZANIA
Bombe alle ambasciate americane in Kenia e Tanzania, che ripropongono la situazione già vista in Arabia Saudita. Nessuna rivendicazione ufficiale, nessun elemento che permetta di puntare il dito su qualcuno in particolare, con il nome di bin Laden - sussurrato sempre più insistentemente dai media - che comincia a diventare più familiare alle orecchie del grande pubblico. (Mentre per ora di Al-Queda non si è mai parlato).

12 Ottobre 2000 - ADEN
Esplosione lungo la fiancata di una nave americana nel porto di Aden, nello Yemen. Diciotto i marinai uccisi, più due attentatori. Forte ondata di sdegno in America. "E stato sicuramente bin Laden", annunciano ora con voce sicura i media mondiali. Vista col senno di poi, sembra quasi una prova generale per gli eventi dell'autunno seguente.

11 Settembre 2001 - TORRI GEMELLE E PENTAGONO
Perquanto questa volta bin Laden si faccia addirittura vivo di persona, la sera del 12 Settembre, dicendo che lui con gli attentati non c'entra (e suggerendo di guardare piuttosto ai servizi segreti di "certe nazioni"), questi gli vengono attribuiti a viva forza da una tambureggiante campagna mediatica globale, che in pochi giorni lo trasforma nel Male Incarnato del nuovo millennio. Dopo qualche giorno si scopre finalmente dell'esistenza di Al-Queda, nonostante la stessa Condolezza Rice, al sentirla nominare in una riunione di vertice, pare che abbia chiesto "Al ... chi?" Si sarebbe poi giustificata davanti ai giornalisti spiegando che non aveva sentito bene.

DALL'11 SETTEMBRE AD OGGI
Una volta che il mondo ha saputo della sua esistenza, Al-Queda torna nel silenzio da cui non era mai uscita, visto che si era pure dimenticata di rivendicare gli attentati più spettacolari e significativi della storia.
Nonostante questo, e senza fornire al mondo lo straccio di una prova, è ufficialmente per dare la caccia a bin Laden ed alla sua organizzazione che gli Stati Uniti attaccano l'Afghanistan, il 7 Ottobre di quell'anno. Si verifica allora nei media una progressiva sovrapposizione fra il termine "Talebani", ovvero la casta islamica al potere da quando ce la mise la CIA, con Al-Queda, ovvero "terroristi" in senso lato. Si ha così l'impressione, dopo il rovesciamento dei Talebani a favore di un governo impiantato da Washington, che Al-Queda sia stata sgominata, o perlomeno ferita a morte. Bin Laden però, per quanto circondato sulle alture di Tora Bora, al confine col Pakistan, riesce miracolosamente a sfuggire alla cattura. Ma ormai le attenzioni stanno vertendo tutte sull'Iraq, al punto che Bush definisce bin Laden "irrelevant" (insignificante) davanti ad un gruppo di giornalisti allibiti.
Nel Marzo del 2002 entra in funzione l' "Homeland Security Departmement", capitanato da un ex-industriale di nome Tom Ridge, il cui compito è di proteggere gli Stati Uniti da qualunque minaccia terroristica al proprio territorio.
E nel Giugno 2002 Tom Ridge segna con grande clamore il suo primo successo, arrestando un certo Josè Padilla, che si sarebbe introdotto negli Stati Uniti portando con sè materiali che sarebbero potuti servire per fabbricare una "dirty bomb", una specie di bomba atomica casalinga. Padilla è "sospettato di avere collegamenti con Al-Queda". Nella primavera del 2004, dopo un penoso ed interminabile iter giudiziario, i federali riconoscono però di non avere nessuna prova contro di lui, e Padilla finisce completamente scagionato da ogni accusa. Del materiale che sarebbe servito a fabbricare la bomba, e che si presume avrebbe inchiodato Padilla, non si hanno più notizie.
Grazie alle leggi di emergenza introdotte dal Patriot Act, altre mille e duecento persone circa, quasi tutte di origine araba, finiscono agli arresti in poche settimane, senza poter ricorrere ad un avvocato e senza poter comunicare in alcun modo con l'esterno, per il solo motivo di essere "sospettati di collegamento con Al-Queda". Ed è soltanto sul finire del 2003, dopo un pesante intervento del New York Times, che buona parte di questi viene liberata, senza che uno solo di essi sia stato in seguito condannato per alcunchè. Ad oggi non si ha notizia di un solo arresto o di una sola condanna di un solo membro di Al-Queda - a parte quello di Khalid Mohammed, di cui parliamo a parte - o di chiunque fosse stato inizialmente "sospettato di essere collegata con Al-Queda".
Nel frattempo i media ci informano che la cifra di appartenenenti all'organizzazione si aggira sulle 18.000 unità, con operazioni di reclutamento attive praticamente in ogni moschea del mondo occidentale. Come facciano a tenere una contabilità così precisa, senza riuscire a prenderne nemmeno uno, non è ancora stato reso noto.
Da questo punto in poi il nome di Al-Queda inizia ad apparire regolarmente sui media, in occasione di ogni attentato che avvenga nel mondo:

12 Ottobre 2002. Bomba in una discoteca a Bali, in Indonesia. Duecento i morti, molti dei quali turisti occidentali. Accusato un gruppo di militanti islamici locali, "sospettato di essere collegato con Al-Queda".

21 Marzo 2003. Arrestato in Pakistan Khalid Mohammed, nominato prima. E' accusato di essere l'uomo di bin Laden che ha materialmente organizzato gli attentati dell'11 Settembre, tenendo i contatti con i futuri dirottatori, ed occupandosi dell'intera logistica da una cabina telefonica in Pakistan, per non esser intercettato. Si è in seguito saputo che Khalid non parla una parola di inglese. Khalid sarebbe tutt'ora in prigione, anche se di lui non si è mai più saputo nulla, nè si ha alcuna notizia del processo a suo carico che chiunque si aspetterebbe invece di veder iniziare al più presto.

12 Maggio 2003 - Bombe ad un complesso edilizio americano, a Ryad. Questa volta è Israele a farsi carico direttamemte di accusare Al-Queda, prima ancora che Powell avanzi cauti sospetti sulla medesima. Al-Queda, come al solito, preferisce tacere.
16 Maggio 2003. Bombe a Casablanca, in Marocco. 45 i morti, nel mirino degli investigatori un gruppo fondamentalista locale, "sospettato di avere legami con al-Queda".

15 Dicembre 2003. Bombe in due sinagoghe e un edificio che ospita uffici britannici in Turchia, proprio nel giorno in cui Bush è in visita da Tony Blair. E' quest'ultimo, tramite il suo ministro degli esteri, a far sapere al mondo che l'attentato "è con tutta probabilità opera di Al-Queda".

Si nota ormai con chiarezza un mutamento radicale nelle modalità operative del terrorismo moderno. Dato per sempre l'addio al vecchio "volantino", che veniva regolarmente lasciato in un cestino della spazzatura, ormai al-Queda pare affidarsi ciecamente alle stesse autorità che colpisce, per vedersi attribuire correttamente ogni attentato che compie.
Questa situazione arriva al parossismo nel Marzo 2004, quando quattro bombe uccidono quasi 200 persone alla stazione di Madrid, e l'attentato viene prima attribuito dal governo spagnolo all'Eta basca, ma poi, dopo un vigoroso intervento di Washington, passa definitivamente sul tabellone di Al-Queda. Nel frattempo, sono trascorse almeno 48 ore in cui l'attentato sarebbe stato attribuito ad un'organizzazione sbagliata, mentre Al-Queda non faceva il minimo tentativo per reclamare ciò che le spettava di diritto. Evidentemente contava sulle capacità della CIA di arrivare comunque alle giuste conclusioni.
Stanco forse di tutte queste battaglie, il 15 Aprile 2004 bin Laden offre all'Europa (?) una tregua, "se smetterà di prendersela coi musulmani" un pò dappertutto, e se ritira le sue truppe dalla coalizione in Iraq.
L'Europa però non cede, e così il 29 Maggio 2004 alcuni terroristi - che "si sospetta siano collegati con Al-Queda" - prendono in ostaggio un edificio a Khobar, in Arabia Saudita. Alla fine del sanguinoso blitz, nel quale i terroristi riescono miracolosamente a scappare, gli unici europei che risultano fra le 22 vittime sono un olandese di passaggio e un cuoco italiano che lavorava sul posto.
Fortunatamente a quel punto al-Queda decide di non infierire, e l'intera campagna elettorale americana si svolge così in piena tranquillità. Ma bin Laden non dimentica di farsi vivo di persona, proprio tre giorni prima delle elezioni, per rammentare agli americani che la partita non è ancora terminata.

7 Luglio 2005 - Esplodono a Londra 3 bombe in 3 stazioni della metropolitana, e una quarta su un autobus carico di passeggeri, lasciando sul terreno circa sessanta vittime. Inizialmente l'attentato fu attribuito ad Al-Queda, ma dopo oltre un anno Scotland Yard avrebbe riconosciuto che non esisteva nessun legame fra i presunti attentatori - quattro giovani pakistani di nazionalità inglese - e la fantomatica organizzazione di bin Laden.

Di nuovo, nel frattempo, Al-Queda di era dimenticata di farsi sentire in prima persona, lasciando a Scotland Yard la totale responsabilità della giusta attribuzione degli attentati.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/06/2012, 11:38 
Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... laden.html

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/06/2012, 11:42 
Cita:
BlitzKrieg ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Sheenky ha scritto:

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...


Giusto...

Ma in questo topic, oramai storico, le c.d. "versioni ufficiali" le abbiamo girate e rigirate come un pedalino.
Ora.. non so quale sia il tuo pensiero in merito ma.... detto tra noi, quelle versioni, oramai fanno ridere i polli... di tutto il mondo [:)]


Piu che pedalini, le ipotesi complotiste sono calze a rete. [:I]


Che anche se bucate riesci comunque ad indossare. [:D]



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1500
Iscritto il: 17/01/2009, 23:10
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/06/2012, 00:10 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

Cita:
BlitzKrieg ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Sheenky ha scritto:

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...


Giusto...

Ma in questo topic, oramai storico, le c.d. "versioni ufficiali" le abbiamo girate e rigirate come un pedalino.
Ora.. non so quale sia il tuo pensiero in merito ma.... detto tra noi, quelle versioni, oramai fanno ridere i polli... di tutto il mondo [:)]


Piu che pedalini, le ipotesi complotiste sono calze a rete. [:I]


Che anche se bucate riesci comunque ad indossare. [:D]


Se hai belle gambe, te lo puoi permettere [;)]



_________________
E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

Pain is weakness leaving the body. US Marine Corps

Immagine
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 665
Iscritto il: 16/07/2011, 00:48
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/06/2012, 10:30 
Cita:
BlitzKrieg ha scritto:

Cita:
greenwarrior ha scritto:

Cita:
BlitzKrieg ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Sheenky ha scritto:

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...


Giusto...

Ma in questo topic, oramai storico, le c.d. "versioni ufficiali" le abbiamo girate e rigirate come un pedalino.
Ora.. non so quale sia il tuo pensiero in merito ma.... detto tra noi, quelle versioni, oramai fanno ridere i polli... di tutto il mondo [:)]


Piu che pedalini, le ipotesi complotiste sono calze a rete. [:I]


Che anche se bucate riesci comunque ad indossare. [:D]


Se hai belle gambe, te lo puoi permettere [;)]


A patto di considerare una bella depilazione considerando la pelosissima gamba media maschile....non è bello vedere un calza a rete con sotto tanti bei pelazzi sudati [:o)]!
Non sapevo di questi vostri strani gusti d'abbigliamento [:D]....



_________________
"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo."
Arthur Schopenhauer

"E’ il medico che fa ammalare le pazienti."
Ignaz Philipp Semmelweis
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 02/07/2012, 10:01 
LA PROVA DEL NOVE

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... rsuff.html

Al di là della spiegazione un pò infantile, per cui a monte di queste confuse identità ci sarebbero solo degli alias impronunciabili, rimangono dei fatti incontestabili che dimostrano invece come almeno una parte di personaggi di alto livello nell'amministrazione americana fossero perfettamente al corrente degli attentati in programma, e abbiano fatto di tutto per impedire che venissero scoperti o fermati.

I "buoni" e i "cattivi"
Nessuno pensa infatti che "tutta" l'FBI sia fatta di "cattivi", ma che anzi sia proprio la maggioranza dei "buoni" al suo interno ad aver messo più volte i bastoni fra le ruote al progetto criminale che si andava sviluppando, senza naturalmente sospettare che dei complici potessero stare lavorando nell'ufficio accanto al loro.
Questo è stato sicuramente il caso di due agenti FBI, di Minneapolis e di Phoenix, giustamente passati alle cronache per il loro coraggio e la loro dimostrazione di integrità.

Il caso Minneapolis
Nell’ Agosto 2001 Zacharias Massaoui (il cosiddetto “ventesimo dirottatore", poi condannato all'ergastolo nel 2006), si rivolge ad una scuola di volo nei dintorni di Minneapolis, chiedendo di “impararare a maneggiare un aereo di linea, ma non necessariamemnte a decollare o atterrare”. Giustamente insospettito dalla richiesta, il responsabile della scuola avvisa l’FBI.
L'agente di Minneapolis, Coleen Rowley, capisce subito di aver a che fare con dei potenziali attentati, ma un suo superiore interviene e blocca senza motivo apparente ogni suo tentativo di proseguire nell' indagine.
Un anno dopo gli attentati la Rowley, che aveva visto nel frattempo il suo superiore promosso ad una posizione ancora più prestigiosa, ha deciso di uscire allo scoperto, e ha denuciato il fatto mettendosi sotto la protezione del "Whistleblower Act", la legge americana che protegge dalle rappresaglie i dipendenti governativi che decidano di denunciare un loro superiore.
L'imbarazzo di Mueller fu notevole, e il capo dell'FBI in quell'occasione fu costretto a dichiarare di non aver "mai saputo nulla di questo Massaoui", andando a contraddire in pieno l'affermazione di Tenet, di cui abbiamo parlato in precedenza, che risaliva al giorno stesso degli attentati.
Nel frattempo la Rowley era finita sulla copertina di TIME Magazine (al centro) come "personaggio dell'anno", insieme alle altre due "whistleblowers" di quell'anno di scandali: Cynthia Cooper, che aveva denunciato il falso in bilancio della World.com, e Sharon Watkins, che aveva fatto lo stesso per la Enron di Kennet Lay. (Notevole il fatto che in un mondo tutto maschile, fra FBI e grandi corporations, siano state tre donne a trovare il coraggio di denunciare il marcio che avevano scoperto).

Il caso Phoenix
Anche l'agente Robert Wright, dell'FBI di Phoenix, in Arizona, aveva sentito puzza di bruciato a causa di certi "personaggi mediorientali" che cercavano a tutti costi di farsi notare in una locale scuola di volo. E anche Wright era stato fermato da un suo superiore, che gli impedì senza motivo apparente di investigare ulteriormente sullo strano gruppo di apprendisti piloti.
L'agente Wright avrebbe poi denunciato il fatto in una conferenza stampa nella quale è scoppiato a piangere, scusandosi con i parenti delle vittime per non aver saputo fare di meglio per proteggere la loro vita.
I "buoni" esistono eccome, sia nell'FBI che nella CIA, e sono sicuramente in maggioranza, anche se di certo non hanno il potere di quei pochi che sono i primi ad ingannarli. E' proprio per questo motivo che bisogna trovare il modo di liberarsi delle mele marce, senza dover necessariamnente gettare tutto il cesto.

IL CASO ABLE DANGER
Anche il Pentagono non è immune da sospetti di complicità ad alto livello. E anche in questo caso era stata la bravura di una sua squadra di analisti (ovviamente all'oscuro di tutto), che aveva permesso, nell'operazione denominata "Able Danger", di individuare la cellula di Atta a New York già molto prima che gli attentati avessero luogo. A quel punto sarebbe intervenuto il vertice del Pentagono, da pochi mesi in mano a Donald Rumsfeld, ordinando di non passare assolutamente nessuna informazione di quel tipo all'FBI. Il Tenente colonnello Anthony Shaffer, che si era ribellato a questo divieto insensato, era stato inspiegabilmente licenziato e degradato, provocando la reazione scandalizzata del senatore repubblicano Kurt Weldon.

Finchè FBI e Pentagono non offriranno spiegazioni adeguate per questi fatti, rimarrà del tutto legittimo sospettare in un coinvolgimento negli attentati dei personaggi ai più alti livelli gerarchici, e quindi richiedere che costoro vengano chiamati davanti alla giustizia a rendere pubblicamente conto del loro operato.


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 665
Iscritto il: 16/07/2011, 00:48
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 02/07/2012, 15:28 
L'articolo si chiude con un finale decisamente a mio gusto decisamente poco gradevole....

Cita:
Sheenky ha scritto:
Finchè FBI e Pentagono non offriranno spiegazioni adeguate per questi fatti, rimarrà del tutto legittimo sospettare in un coinvolgimento negli attentati dei personaggi ai più alti livelli gerarchici, e quindi richiedere che costoro vengano chiamati davanti alla giustizia a rendere pubblicamente conto del loro operato.


Insomma, si spera in una spiegazione da parte di quelli enti di cui probabilmente una larga parte di essi è ben coinvolta nella vicenda.
Paragone poco felice: per me è come tentare di fermare un serial-killer optando per il lasciarlo andare, perchè secondo qualcuno che si crede intelligente questo prima o poi si stanca....
Coinvolgimento della giustizia, quella stessa giustizia di cui fanno sicuramente parte alcuni elementi che sputano sul nome stesso che dovrebbero rappresentare, fornendo alibi per i giochi in cui loro stessi sono coinvolti.
Questi alibi non sono quasi mai credibili, ed anzi risultando, spesso, ridicoli.

E' logico cercare di trovare da soli una spiegazione (fenomeno dispregiamente noto come "complottismo") quando si nota qualcosa di strano nelle versioni ufficiali, aspettare che questi si consegnino alla giustizia come giustificazione della ricerca dell'eventuale verità non è a mio parere un finale felice per un articolo di questo tipo, che tralaltro è anche ben scritto.
Chiamatemi perfettino, ma l'ho trovato davvero banale oltre il limite e davvero semplicistico, oltre che, per chi tiene davvero a queste cose, quasi giustificativo, di cattivo gusto.



_________________
"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo."
Arthur Schopenhauer

"E’ il medico che fa ammalare le pazienti."
Ignaz Philipp Semmelweis
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

Non connesso


Messaggi: 16367
Iscritto il: 01/10/2009, 21:02
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/07/2012, 15:15 
LA DIFESA INESISTENTE

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... nesis.html

Uno degli interrogativi più ingombranti sull'11 settembre è come il sistema di sicurezza aerea più sofisticato del mondo possa essere rimasto a guardare, mentre i dirottatori scorrazzavano liberi per quasi due ore nei cieli più osservati, trafficati e protetti del mondo.
La spiegazione ufficiale, definita anche "incompetence theory", o tesi dell'incompetenza. sostiene che "non fosse prevista nessuna procedura specifica per un attacco dall'interno, e quindi nessuno sapeva bene cosa fare."
In un primo momento la risposta era sembrata bastare, ma in seguito, ad una analisi più approfondita, ci si accorse che non poteva assolutamene essere andata così.
Per prima cosa, vi sono delle procedure automatiche - previste proprio per evitare l'errore umano o i malintesi durante i momenti più critici - che per qualche motivo quel giorno non sono scattate. E quando lo hanno fatto, gli stessi servizi segreti (Casa Bianca) sono intervenuti con strani ordini che gli hanno tolto ogni possibilità di intervenire.
Si è saputo inoltre che proprio tre mesi prima Donald Rumsfeld, come Ministro della Difesa, aveva cambiato certe gerarchie procedurali, da adottare proprio in caso di sequestri aerei sul territorio nazionale, facendone confluire il controllo ultimo nelle proprie mani.
In seguito lo stesso Dick Cheney, che in quelle ore era effettivamente al comando della nazione, ha dichiarato che fosse stata persa ogni traccia del volo che stava facendo rotta sul Pentagono, ma è stato clamorosamente smentito dal suo ministro dei trasporti, Norman Mineta, in una deposizione alla Commissione Indipendente 9/11.
Inoltre, nel noto "Memorandum del 6 agosto" il Presidente Bush e Condolezza Rice venivano chiaramente informati della possibilità che "Osama bin Laden intendesse colpire gli Stati Uniti sul loro territorio", mentre ipotesi di attacchi contro bersagli civili portati da aerei sequestrati erano già state fatte almeno dieci anni prima, a tutti i livelli della difesa.
Almeno dieci nazioni, nelle settimane precedenti gli attentati, avevano avvertito in un modo o nell'altro i servizi americani che vi fosse in preparazione qualche grosso attentato sul loro territorio, ma erano stati regolarmente ignorati.
Tutti questi pesanti sospetti di "pre-science", o pre-conoscenza, che iniziarono a formarsi fin dai primi mesi del 2002, furono poi confermati in pieno da Richard Clarke, l'esperto di antiterrorismo che l'amministrazione Bush aveva ereditato da Clinton, solo per ignorarne i consigli più importanti.
Nel frattempo, grazie ad un vistoso scaricaribarile di responsabilità fra autorità civili e militari, nessuno ha mai saputo fornire una spiegazione valida per questa completa defaillance difensiva, mentre non si è vista una sola persona di tutto l'apparato difensivo, civile o militare, venire licenziata, sospesa, accusata, nè tantomeno incriminata o condannata per degli errori che sono costati la vita a circa tremila loro connazionali.
Anzi, il generale Meyer, vice-capo delle forze armate congiunte, e massimo responsabile durante gli attentati, è stato addirittura promosso al grado supremo.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3314 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97 ... 221  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 22/06/2025, 20:42
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org