

Piccola parentesi
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Mi ricordo quando ero bambino, erano appena iniziate le vacanze scolastiche e mi trovavo in giardino, c'erano delle piante arrampicanti che facevano dei fiori a forma di campana.
Mentre ero intento a curiosare un'ape che era entrata nel fiore, passa un uomo molto anziano e mi dice... fai attenzione che se strappi quei fiori pioverà.
Avevo intuito che quel monito era solo per far si che non li strappassi. Ma curioso come ero ne ho strappati 5 o 6 per vedere se avrebbe piovuto davvero.
Nel giro di mezzora le nuvole sono arrivate con la pioggia e mi vado a riparare sotto la tettoia. Ripassa il vecchio e mi dice... ecco hai visto ?, hai strappato i fiori ?.... io rispondo tutto timoroso,si. Sai come fare a far ritornare il sole? devi accendere un fuocherello e buttarci sopra un mazzo di quell'erba li, indicandomi della erbaccia che usciva da un muro...
Vado in casa e mi armo di una bustina di fiamifferi e carta e prendo del fieno secco. Sono riuscito ad accendere il fuocherello e ci butto sopra quell'erba, dopo 5 minuti si era creato un vuoto tra le nuvole ed il sole è ritornato. Nei giorni successivi sentendomi padrone del tempo ho riprovato a strappare qualche fiore ma con un nulla di fatto.
Questo giochino mi aveva fatto capire che gli anziani prevedono il tempo grazie all'esperienza ed il vecchio sapeva che sarebbe arrivato un temporale passeggero, ma molto probabilmente ha voluto prendersi gioco di me.
Questo per dire che il Meta-Flack potrebbe "funzionare" per una coincidenza, bisognerebbe magari ripetere i test per dire se funzioni o no, magari su larga scala.


Chiudo la parentesi
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Ighina e l'elica che comanda le nuvoleAttraverso la teoria dell'atomo magnetico lo scienziato inventò uno strumento per far piovere. Ma nessuno gli diede mai credito. E se lo usassimo contro la crisi idrica?

05/12/2011 18:13
IMOLA - Lo chiamavano scienziato pazzo, o in maniera più onirica "uomo delle nuovole", ma forse oggi Pier Luigi Ighina avrebbe saputo come far scendere l'agognata pioggia, e porre rimedio all'emergenza idrica romagnola. Sì, perché lo scienziato milanese ma imolese d'adozione, aveva sviluppato un sistema per richiamare o allontanare le nuvole, o addirittura di far piovere.
IL CUORE PULSANTE DEL SOLE. Delle invenzioni e degli studi di Ighina ha parlato anche Report, cui lo scienziato aprì le porte del suo laboratorio nel 1998. Alle telecamere della Rai Ighina, nato a Milano nel 1908, dall'alto dei suoi studi sulla radioelettronica e l'elettromagnetismo, raccontò della sua prima teoria sul ritmo magnetico Sole-Terra. Per metterla in pratica, era necessario uno strumento di sua invenzione, in grado - secondo lui - di scindere l'atomo magnetico in monopoli magnetici: quello positivo sarebbe l'energia solare, che arriva alla terra in forma spiraliforme, mentre dalla terra partirebbe il monopolo negativo che si ricondurrebbe al sole tramite un ciclo a spirale contraria. Lo scontro tra queste due ipotetiche particelle pulsanti creerebbe la vita e la materia, ognuna caratterizzata da un proprio ritmo. Sempre secondo Ighina, al centro del sole vi sarebbe un cuore magnetico che pulsa al ritmo del cuore umano.
LA MACCHINA DELLA PIOGGIA. Lo scienziato presentò anche il suo "Centro internazionale di studi magnetici", fondato a Imola nel 1937 (anno di morte di Guglielmo Marconi, con cui il ricercatore ha lavorato).
E proprio in Romagna, nel suo laboratorio-casa situato vicinissimo all'autodromo, Ighina continuò a lavorare e sviluppare i suoi strumenti e le sue teorie, secondo le quali, grazie al potere di rigenerare cellule morte, sarebbe stato in grado di allontanare terremoti e comandare le nuvole. Questo con l'ausilio delle sua invenzioni più famosa: la valvola dei terremoti e lo “stroboscopio ritmico magnetico solare”, meglio noto come la "macchina della pioggia".
Quest'ultima è composta da una grossa elica rivolta verso l'alto, e due gruppi di tubi, uno in superficie e uno sottoterra, carichi di polvere di alluminio. I tubi si caricano di energia solare (sprigionata dall'elica): se quella emessa è energia positiva, le nuvole si allontanano, se viceversa l'energia è negativa, le nuvole vengono attirate fino allo scatenarsi della pioggia.TEORIE SCOMODE. E l'esperimento, si dice, riuscì. Anche gli scienziati intervistati dalla Rai alla fine si danno credito alle teorie di Ighina (anche in virtù delle riprese mostrate dal filmato di Report). Il suo collaboratore però, Luigi Fanton, si rifiutò sempre di riprodurre l'esperimento.
Ma Ighina abituato a non essere preso sul serio, sosteneva di essere "scomodo", e sempre a Report dichiarò "se mi prendono mi fanno fuori". Non lo sapremo mai, perché "l'uomo delle nuvole" morì l'8 gennaio 2004 a 96 anni. Ma dopo la sua morte, tutti le sue carte, i suoi strumenti, i suoi studi, il suo laboratorio, scomparvero. Al posto del suo laboratorio ora, c'è una bella e curata villa circondata da cipressi, che hanno rimpiazzato le eliche.
Sarà stato anche un visionario, Ighina, uno scienziato pazzo, un Archimede dei nostri tempi, rinchiuso nel suo laboratorio a sfidare la scienza, ma la "macchina della pioggia" in questo momento ci avrebbe fatto davvero comodo.
EPIl servizio di Report del 1998[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=kUSeRf-3PVg[/BBvideo]
Source:
Ighina e l'elica che comanda l...nuvole, terremoti - RomagnaNOI
Ultima modifica di
Wolframio il 08/09/2012, 16:18, modificato 1 volta in totale.