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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:17 
Thethirdeye ha scritto:
I tre voli (anzi 4) hanno spento il transponder e sono stati sostituiti da altri aerei controllati da remoto (almeno i due delle torri erano controllati da remoto)...

Certo che sti qui a Copperfield gli fanno una pippa! Quindi hanno fatto sparire ben 4 aerei e li hanno sostituiti con altri fasulli e comandati da remoto che hanno fatto entrare nella stessa rotta (visto che gli aerei seguono precise aerovie), per poi deviarne il tragitto e farli andare a sbattere contro le Torri e il Pentagono. Nel contempo poi hanno dovuto far sparire gli aerei originali da quel settore di volo che non spariti sul posto avranno dovuto comunque seguire una rotta e quindi tenuto il loro plot (primario) su svariati radar senza che nessuno notasse niente. Certo che ne hai di fantasia!
Thethirdeye ha scritto:
mentre il quarto, quello che secondo IL GOVERNO americano era occupato dagli "eroi" che lo hanno fatto cadere (ma che poi si è scoperto che è stato abbattuto), è il volo United Airlines 93, cioè quello che si è schiantato in un campo vuoto poco fuori Shanksville (Pennsylvania).

Qualcosa non mi torna. Tu nella prima affermazione scrivi "I tre voli (anzi 4) hanno spento il transponder e sono stati sostituiti da altri aerei", ma perché mai avrebbero poi dovuto abbattere un aereo che avevano sostituito? Ma in generale a che scopo abbattere il 4 aereo, cioè il volo93 se era un "loro" aereo da utilizzare contro un obiettivo?

A parte la registrazione del controllo volo di Cleveland che cercando di contattare il volo93 captano la voce del dirottatore che erroneamente ha schiacciato il bottone di trasmissione radio invece dell'interfono per comunicare ai passeggeri, che il volo93 sia stato abbattuto chi o cosa lo dimostra? Non c'è nessuna prova di questo. Ufficialmente il volo93 è caduto a causa della colluttazione tra i passeggeri e chi si era messo ai comandi. Inoltre il volo93 ha impattato il terreno a velocità elevatissima (mi pare stimata sui 900 km/h) e a 40 gradi verso il basso tanto è che nell'impatto ha creato un cratere profondo 3 metri e largo 12. Se fosse stato abbattuto si sarebbe disintegrato in volo...ma si certo, sul luogo del grosso buco i complottatori scavarono prima quella grossa buca fumante.

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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:26 
sottovento ha scritto:

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uasdhaduhahudhuadshuasdhuadhuashuasddahsu questa è la parte più bella della teoria del complotto (sedicente ufficiale)

Hai dimenticato di dire, se non leggo male, che la terra sarebbe stata scaraventata verso l'alto per poi ricadere e ricoprire il tutto, secondo la tua versione, se non ricordo male.. voglio sperare che tu abbia omesso questa parte per dignità.

Se ti sei bevuto questa vaccata veramente ti puoi bere di tutto. Beato te.



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:36 
mik.300 ha scritto:
si vabbè, insisti imperterrito..siccome non sappiamo che fine hanno
fatto i voli, allora la versione ufficiale è veritiera..

Non hai minimamente capito il mio pensiero. Io sono il primo a credere al complotto nel momento in cui escono delle prove tangibili che fu una macchinazione. In assenza di prove certe resto del parere che fu un attentato. Dopo tutto sono state tirate in ballo la fisica, la statica, gli aerei telecomandati, le cariche esplosive etc. ma è un mix supposizioni e di esperti che secondo i loro studi ritengono che sia una cosa organizzata.

Domanda: ma se la fisica e la statica sono incontrovertibili come mai altrettanti ingegneri e fisici mettono in dubbio la teoria del complotto???? Evidentemente la fisica e la statica sono soggette al parere di chi le applica e le interpreta così come le mille supposizioni sul fatto che quegli aerei siano stati sostituiti, telecomandati, che sia stato sparato un missile sul Pentagono etc.

Ps: non me ne frega niente di convincere gli altri, io mi limito solo a criticare le teorie complottiste almeno fino a quando non mi mettono sotto il naso qualcosa davanti la quale non posso che accettare che fu un complotto.

Infine, ciliegina sulla torta, il volo93 che stranamente finisce in un campo ad opera dei passeggeri che riescono a evitare una ennesima strage ma che i complottisti danno per abbattuto senza uno straccio di prova dopo che era caduto a muso in giù provocando un cratere enorme segno che a terra ci arrivò proprio con quell'angolazione e a massima velocità, logicamente integro per provocare quel po di buco dove ci entrerebbero le fondamenta di una casa.

Domanda: perché abbattere un volo che ti serve a compiere un'altra strage di elevato impatto mediatico? Il volo93 è la prova regina del fatto che a bordo degli aerei c'erano dei dirottatori e pertanto che gli aerei non fossero assolutamente comandati a distanza e se vale per il volo93 vale per tutti gli altri aerei di linea coinvolti negli attacchi.



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:38 
MaxpoweR ha scritto:
uasdhaduhahudhuadshuasdhuadhuashuasddahsu questa è la parte più bella della teoria del complotto (sedicente ufficiale)

Hai dimenticato di dire, se non leggo male, che la terra sarebbe stata scaraventata verso l'alto per poi ricadere e ricoprire il tutto, secondo la tua versione, se non ricordo male.. voglio sperare che tu abbia omesso questa parte per dignità.

Se ti sei bevuto questa vaccata veramente ti puoi bere di tutto. Beato te.

Non ho mai creduto/detto una panzana del genere. Ho solo detto che il volo93 è precipitato a muso in giù in un campo provocando un grosso cratere.



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:38 
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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 21:49 
Quindi anche la caduta del volo93 fu una messa in scena? Tutto sotto gli occhi delle telecamere delle dirette Live e tutto organizzato in anticipo per far trovare la scena pronta ai teleoperatori?




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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 22:14 
Di sicuro lì non caduto un aereo :) Io valuto i fatti che posso valutare oggettivamente. Poi sta a te dimostrarmi il contrario, sei tu che mi stai dicendo che lù si è smaterializzato un velivolo civile; o sbaglio?



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 22:34 
sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
si vabbè, insisti imperterrito..siccome non sappiamo che fine hanno
fatto i voli, allora la versione ufficiale è veritiera..

Non hai minimamente capito il mio pensiero. Io sono il primo a credere al complotto nel momento in cui escono delle prove tangibili che fu una macchinazione. In assenza di prove certe resto del parere che fu un attentato. Dopo tutto sono state tirate in ballo la fisica, la statica, gli aerei telecomandati, le cariche esplosive etc. ma è un mix supposizioni e di esperti che secondo i loro studi ritengono che sia una cosa organizzata.



prove appunto..
lascia stare il bla bla bla..
rispondi qua..
xchè le security cam del pentagono
non hanno preso un solo fotogramma dell'aereo..??
come te lo spieghi??


mik.300 ha scritto:
si vabbè,
insisti imperterrito..
siccome non sappiamo che fine hanno
fatto i voli,
allora la versione ufficiale è veritiera..

piuttosto..

le security cam del pentagono
erano attive e registravano,
giusto?


perchè non esiste una sola immagine
dell'aereo che si è schiantato sul pentagono?


mik.300 ha scritto:
sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:

RISOLVI QUESTO..POI NE RIPARLIAMO..
=LE SECURITY CAM..una cosa x volta..

Cosa devo risolvere? Mica lavoro al Pentagono! [b]L'Fbi ha dichiarato che buona parte di quelle videocamere non registravano per motivi di sicurezza.
Non ci sono molti elementi di cui discutere.



tu c stai prendendo in giro........................
malafede e disinformazione..

spero sia chiaro a tutti..
dov'è che "l'fbi ha dichiarato che le telecamere.."ecc. ecc.?

che poi notate l'assurdo??
le "security cam non registrano per..motivi di sicurezza..!"
stai proprio alla frutta..

ripropongo i link
così magari ti si schiariscono le idee..

mik.300 ha scritto:
mik.300 ha scritto:
sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
le stazioni di servizio registrano, il pentagono no..
normale, neh? ma come fai a saperlo? sei stato un impiegato del pentagono?

Qui c'è un'ampia spiegazione con riferimenti e dettagli........
http://undicisettembre.blogspot.it/2007 ... idero.html


com'è?
il movente non interessa più?
quando non si sa cosa rispondere
allora si passa ad altra kaz.zata..

mò capisco xchè attivissimo
è considerato, giusramente, un ko.glione..


http://undicisettembre.blogspot.it/2007 ... idero.html
Pentagono: le telecamere del VDOT videro. Ma registrarono?
(vedi sotto alla fine..se registrano o no..)

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Il clamore intorno a quelle registrazioni ha messo in secondo piano un altro apparato di ripresa situato in una posizione molto valida per cogliere i terribili istanti dell'avvicinamento e dell'impatto del Volo 77: quello del Virginia Department of Transportation (VDOT). La questione è stata accennata molto brevemente da alcuni video complottisti come Pentagon Strike e Inganno Globale e approfondita da PentagonResearch.com.

qui in sostanza parla SOLO delle telecamenre del traffico,
e di tutte le altre del pentagono?
nisba?


ma andiamo avanti..

A quanto risulta da una richiesta d'informazioni sottoposta al VDOT da Russell Pickering di PentagonResearch.com, alla data degli attentati le telecamere del VDOT non erano collegate a un impianto di registrazione, né esisteva un sistema formale di registrazione degli stream diffusi via Internet, la cui disponibilità pubblica già a fine 2001 è indicata dagli archivi di Archive.org.

L'assenza di registrazioni è confermata da questo video, nel quale un dipendente del VDOT spiega il motivo per cui non registravano e[b] tuttora non registrano se non dopo un incidente e lo fanno soltanto se richiesto espressamente dalle autorità: "perché altrimenti saremmo in tribunale un giorno sì e uno no" come testimoni.[/b]

testimoni?
portano i nastri in tribunale, fine..
di quale coinvolgimento parlano?

cioè fatemi capire,
registrare dopo un incidente?
e che registrano?

i filmati servono prima non dopo..
cioè sucede un incidente,
carte bollate, permessi,
ecc.
dopo una settimana "registrano"..

ma secondo me il senso logico di questa roba
sarebbe che le registrazioni dopo un tot di giorni
se vengono richieste dall'autorità, vengono conservate
altrimenti vengono distrutte..
(come succede anche in italia, peraltro..)
questo attivissimo dev'essere proprio un cretino..
ma vaglielo a spiegare a quel genio di attivissimo..


Immagine

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/co ... 00977.html


Pentagon Releases 9/11 Security Video

WASHINGTON -- The Pentagon on Tuesday released the first video images of American Airlines Flight 77 crashing into the military headquarters building and killing 189 people in the Sept. 11, 2001 terrorist attacks.

AH ALLORA ESISTONO LE SECURITY VIDEO..
e registrano pure !!
perdindirindina !!
ma com'è che l'aereo non compare?
la cam più fessa registra a 30 f/s..



nessun commento?

quando non si sa più cosa dire..
si molla là..
poi si riprende con altre scemenze..
facile no?



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:10 
sottovento ha scritto:
Qualcosa non mi torna.

Sapessi quante cose non tornano a noi..... [:246]

sottovento ha scritto:
Tu nella prima affermazione scrivi "I tre voli (anzi 4) hanno spento il transponder e sono stati sostituiti da altri aerei", ma perché mai avrebbero poi dovuto abbattere un aereo che avevano sostituito? Ma in generale a che scopo abbattere il 4 aereo, cioè il volo93 se era un "loro" aereo da utilizzare contro un obiettivo?

Io non ho detto che "sicuramente è andata così". Ho parlato di un'ipotesi lanciata da Roberto Quaglia, di cui ho letto il suo interessantissimo libro, che appunto IPOTIZZA che il quarto aereo possa essere stato utilizzato per mettere tutti i passeggeri in un unico volo e mandare dei TESTIMONI SCOMODI, tutti assieme appassionatamente, al creatore in una botta sola. In fin dei conti ne hanno fatti fuori piu' di 3.000 con le torri... non credo abbiano avuto problemi per una "manciata" di persone. Che poi ci sia stato un obiettivo, un quarto obiettivo, è tutto da dimostrare. Chi lo ha detto che il quarto aereo avrebbe dovuto colpire la Casa Bianca? Lo ha detto Cheney? Bush? Avrebbero potuto dire qualsiasi cosa pur di portare avanti la "più grande messa in scena di tutti i tempi". Per quanto ne sappiamo noi comuni mortali, potremmo anche ipotizzare che il piano non sia andato come i "complottisti" hanno immaginato (ti ricordo che i complottisti sono quelli che il complotto lo hanno creato.. e non quelli che, eventualmente, hanno tentato di smascherarlo)... e che in ultima istanza abbiano abbattuto il volo 93 per far sparire i testimoni (come IPOTIZZATO, appunto, da Roberto Quaglia) o che abbiano messo in scena la semplice caduta (versione ufficiale) per motivi che noi non possiamo sapere... (della serie non esiste il delitto perfetto e potrebbe ANCHE esserci stato un cambio di strategia in corso d'opera).

Ripeto... sono ipotesi... non "la verità assoluta". Stiamo solo ragionando insieme per cercare di capire come siano potute andare le cose.

sottovento ha scritto:
che il volo93 sia stato abbattuto chi o cosa lo dimostra? Non c'è nessuna prova di questo.

Non c'è nessuna prova? Lo ha detto l'allora VICEPRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA Dick Cheney (https://it.wikipedia.org/wiki/Dick_Cheney),
cioè colui che ha gestito le FORZE ARMATE STATUNITENSI l'11/9, mentre il compare Bush era al sicuro nell'aereo presidenziale "Air Force One" (https://it.wikipedia.org/wiki/Air_Force_One)

Cheney racconta di aver dato l'ordine di abbattere il volo UA-93.

Guarda su youtube.com

Oppure vuoi smontare anche le PAROLE SONANTI di Dich Cheney?



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:11 
mik.300 ha scritto:
rispondi qua..xchè le security cam del pentagono non hanno preso un solo fotogramma dell'aereo..??
come te lo spieghi??

Ti stai fossilizzando sulle videocamere quando è tutto il resto a fare acqua da tutte le parti. Sulle videocamere ti ho già risposto prima, non erano abilitate a registrare. Oltretutto se questi tizi cospirazionisti erano così bravi a mettere su una scena degna di Hollywood comandando aerei a distanza, pilotando droni fra i palazzi di Washington, riuscendo a spargere rottami di un 757 attorno al Pentagono (persino sotto le macerie) e riuscendo a scavare una buca di 30 metri anche li con rottami e incendi degni di un set cinematografico, insomma gente dotata delle migliori tecnologie non era secondo te capace di preparare ad hoc un video tarocco dove si vedeva un 757 farlocco colpire il Pentagono??

Non ti accorgi che la teoria del complotto fa acqua da tutte le parti?

1. Tre voli di linea spariti nel nulla e sostituiti da aerei fantasma

2. Cariche esplosive (almeno 15 per palazzo), in 3 edifici supercontrollati che esplodono senza essere notate

3. Un missile o drone pilotato fra i palazzi di Washington che colpisce il Pentagono nella parte frontale ma che contemporaneamente abbatte pali della luce ed alberi

4. Una task-force che dissemina il Pentagono di pezzi di un 757 persino sotto le macerie

5. Il volo-93 abbattuto non si capisce a quale scopo visto che sarebbe stato utile a colpire un altro bersaglio

6. Un ennesimo set cinematografico dove il volo-93 si è schiantato con una buca di 30 metri e rottami e incendi ovunque.



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:15 
sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
rispondi qua..xchè le security cam del pentagono non hanno preso un solo fotogramma dell'aereo..??
come te lo spieghi??

Ti stai fossilizzando sulle videocamere quando è tutto il resto a fare acqua da tutte le parti. Sulle videocamere ti ho già risposto prima, non erano abilitate a registrare. Oltretutto se questi tizi cospirazionisti erano così bravi a mettere su una scena degna di Hollywood comandando aerei a distanza, pilotando droni fra i palazzi di Washington, riuscendo a spargere rottami di un 757 attorno al Pentagono (persino sotto le macerie) e riuscendo a scavare una buca di 30 metri anche li con rottami e incendi degni di un set cinematografico, insomma gente dotata delle migliori tecnologie non era secondo te capace di preparare ad hoc un video tarocco dove si vedeva un 757 farlocco colpire il Pentagono??

Non ti accorgi che la teoria del complotto fa acqua da tutte le parti?

1. Tre voli di linea spariti nel nulla e sostituiti da aerei fantasma

2. Cariche esplosive (almeno 15 per palazzo), in 3 edifici supercontrollati che esplodono senza essere notate

3. Un missile o drone pilotato fra i palazzi di Washington che colpisce il Pentagono nella parte frontale ma che contemporaneamente abbatte pali della luce ed alberi

4. Una task-force che dissemina il Pentagono di pezzi di un 757 persino sotto le macerie

5. Il volo-93 abbattuto non si capisce a quale scopo visto che sarebbe stato utile a colpire un altro bersaglio

6. Un ennesimo set cinematografico dove il volo-93 si è schiantato con una buca di 30 metri e rottami e incendi ovunque.


115 menzogne sugli attentati dell'11/9

Non esiste ancora una versione ufficiale degli attentati dell'11 settembre 2001. Nessuna indagine giudiziaria aperta sugli attentati stessi, né inchieste parlamentari. Al massimo si dispone d’una versione governativa chiarita da un rapporto reso da una commissione presidenziale. Il professore David Ray Griffin, che ha dedicato un lavoro di riferimento allo studio di questa relazione, vi ha rilevato 115 menzogne di cui elabora qui l'elenco.
Per ogni menzogna, ci si riferirà alle analisi del professore David Ray Griffin nel proprio lavoro "Omissioni e distorsioni della Commissione d'indagine sull'11/9". Le cifre tra parentesi rinviano alle pagine del libro nella sua edizione originale americana.

1. L’omissione delle testimonianze che almeno sei dei presunti pirati dell’aria (tra cui Waleed Al-Shehri, che la Commissione accusa d’aver pugnalato un'hostess del volo UA11 prima che quest'ultimo centrasse la torre Nord del World Trade Center) sono ancora vivi (19-20).

2. L’omissione delle prove che riguardano Mohamed Atta (come la sua passione per l’alcool, il maiale e le danze erotiche private - lap dances) in contraddizione con le dichiarazioni della Commissione secondo le quali era diventato un fanatico religioso (20-21).

3. La confusione volontariamente creata attorno alle prove che Hani Hanjour era un pilota troppo incompetente per portare un aereo di linea a schiantarsi sul Pentagono (21-22).

4. L’omissione del fatto che gli elenchi dei passeggeri resi pubblici non contenevano alcun nome arabo (23).

5. L’omissione del fatto che nessun incendio ha mai causato il crollo totale d’un edificio a struttura d’acciaio, né prima né dopo l'11 settembre (25).

6. L’omissione del fatto che gli incendi delle Torri non sono stati né estremamente ampi, né particolarmente intensi, né molto lunghi in raffronto con altri incendi in grattacieli (di strutture) simili, i quali non sono mai crollati (25-26).

7. L’omissione del fatto che, stando all'ipotesi che i crolli sarebbero stati causati da incendi, la Torre Sud , colpita più tardi della Nord ed in preda a fiamme d'intensità inferiore, non sarebbe dovuta crollare per prima (26).

8. L’omissione del fatto che l'edificio n°7 del WTC (non toccato da alcun aereo e che non fu il teatro che di piccoli incendi locali) è completamente crollato, un evento che l’Agenzia Federale per il trattamento delle situazioni d’Emergenza (FEMA) ha riconosciuto di non potere spiegare (26).

9. L’omissione del fatto che il crollo delle Torri Gemelle (e dell'edificio n°7) presenta almeno 10 caratteristiche d’una demolizione controllata (26-27).

10. L’asserzione che il cuore della struttura delle Torri Gemelle era "un pozzo d’acciaio vuoto", una dichiarazione che nega la presenza di 47 colonne massicce d’acciaio che costituivano effettivamente il cuore di ogni torre e che, secondo la teoria del pancake, esplicativa dei crolli, avrebbero dovuto rimanere alzate verso il cielo su numerose decine di metri (27-28).

11. L’omissione della dichiarazione di Larry Silverstein (il proprietario del WTC, affittuario per 99 anni) secondo il quale decise, in accordo con i vigili del fuoco, "di demolire " (to "pull", gergo tecnico) l'edificio n°7 (28).

12. L’omissione del fatto che l’acciaio degli edifici del WTC fu rapidamente rimosso della scena del crimine ed imbarcato su navi a destinazione ignote PRIMA che potesse essere analizzato per individuare tracce d’esplosivo (30).

13. L’omissione del fatto che essendo l'edificio n°7 stato evacuato prima del suo crollo, la ragione ufficiale invocata per la rimozione immediata dell'acciaio (e cioè che alcune persone potessero essere ancora vive sotto i resti) non aveva alcun senso in questo caso preciso (30).

14. L’omissione della dichiarazione del sindaco R. Giuliani secondo la quale era stato previsto che il WTC sarebbe crollato (30-31).

15. L’omissione del fatto che Marvin Bush, il fratello del Presidente, ed il suo cugino Wirt Walker III erano due direttori della società incaricata della sicurezza del WTC (31-32).

16. L’omissione del fatto che l’ala Ovest del Pentagono (quella effettivamente colpita) era la meno suscettibile d'essere obiettivo da parte di terroristi di al-Qaeda, per molte ragioni (33- 34).

17. L’omissione di qualsiasi discussione per stabilire se i danni sul Pentagono fossero compatibili con l’impatto d’un boeing 757 che si muove a molte centinaia di chilometri/ora (34).

18. L’omissione del fatto che la facciata dell'ala Ovest è crollata soltanto 30 minuti dopo l'impatto, ed anche che il foro appare ben troppo piccolo per un boeing 757 (34).

19. L’omissione di ogni prova contraddittoria sulla presenza o sull’assenza di resti visibili di un boeing 757 sia all'interno che all'esterno del Pentagono (34-36).

20. L’assenza di qualsiasi discussione per stabilire se il Pentagono disponesse di un sistema di difesa anti-missile capace d’abbattere un aereo di linea commerciale, benché la Commissione suggerisca che i terroristi di al-Qaeda non attaccarono una centrale nucleare sapendo che era difesa in quel modo (36).

21. L’omissione del fatto che le immagini di varie videocamere di sorveglianza (anche quelle della stazione di servizio di fronte al Pentagono, la cui pellicola fu confiscata dall'FBI immediatamente dopo l'impatto) potrebbero certamente dare una risposta a ciò che ha realmente colpito il Pentagono (37-38).

22. L’omissione del riferimento del ministro della difesa D. Rumsfeld ad "un missile (utilizzato) per danneggiare (il Pentagono)" (39).

23. L’approvazione della risposta completamente insoddisfacente alla domanda sul perché gli agenti dei servizi segreti permisero al Presidente Bush di restare nella scuola di Sarasota nel momento in cui, secondo la versione ufficiale, avrebbero dovuto presumere che un aereo deviato avrebbe potuto prendere la scuola come obiettivo (41-44).

24. La mancata risposta sul perché i servizi segreti non hanno poi chiesto la protezione di caccia per l’aereo presidenziale Air Force One (43-46).

25. Le dichiarazioni secondo le quali quando il corteo presidenziale arrivò alla scuola (di Sarasota), nessuno dell'assistenza sapeva che vari aerei erano stati deviati (47-48).

26. L’omissione della relazione secondo la quale il ministro della giustizia John Ashcroft fu informato d’evitare di prendere linee aeree commerciali l'11 settembre (50).

27. L’omissione della dichiarazione di David Schippers che, sulla base d’informazioni fornite da agenti dell'FBI a proposito di attacchi previsti nel Sud di Manhattan, aveva tentato invano di trasmettere quest'informazione al ministro della giustizia John Ashcroft durante le 6 settimane che precedettero l'11 settembre (51).

28. L’omissione di qualsiasi menzione del fatto che agenti dell'FBI avrebbero affermato avere avuto conoscenza degli obiettivi e delle date degli attacchi (terroristici) da molto tempo (51-52).

29. L’affermazione, che suppone la questione risolta, che il volume insolito degli acquisti d’options al ribasso entro l'11 settembre non implicano che gli acquirenti sapessero prima che gli attacchi si sarebbero prodotti. (52-57)

30. L’omissione delle relazioni secondo le quali il sindaco (di San Francisco) Willie Brown ed alcuni responsabili del Pentagono furono messi in guardia dal prendere aerei l'11 settembre (57).

31. L’omissione della relazione secondo la quale Osama bin Laden, che era già il criminale più ricercato degli Stati Uniti, fu trattato nel luglio 2001 da un medico americano all'ospedale americano di Dubai ed ha ricevuto la visita dell'agente locale della CIA (59).

32. L’omissione degli articoli che suggeriscono che dopo l'11 settembre, Osama bin Laden fu lasciato deliberatamente scappare (60).

33. L’omissione di relazioni, che includono quella sulla visita da parte del direttore dei servizi di intelligence sauditi a Osama bin Laden all'ospedale di Dubai, che sono in contraddizione con la versione ufficiale secondo la quale Osama fu disconosciuto dalla sua famiglia e dal suo paese (60-61).

34. L’omissione del resoconto di Gerald Posner sulla testimonianza di Abu Zubaydah, secondo la quale tre membri della famiglia reale saudita (che perirono tutti misteriosamente ad otto giorni di distanza) finanziavano al-Qaida ed erano al corrente anticipatamente degli attacchi dell'11 settembre (61-65).

35. La smentita da parte della Commissione d’aver trovato una prova del finanziamento di al-Qaida da parte dei Sauditi (65-68).

36. La smentita da parte della Commissione d’aver trovato una prova che del denaro della donna del principe Bandar, la principessa Haifa, andò ad agenti di al-Qaeda (69-70).

37. La smentita, ignorando semplicemente la distinzione tra voli privati e voli commerciali, che il volo privato che trasportava dei Sauditi da Tampa a Lexington il 13 settembre violava i regolamenti sullo spazio aereo in vigore in quella data (71-76).

38. La smentita che dei Sauditi furono autorizzati a lasciare il territorio degli Stati Uniti poco tempo dopo l'11 settembre senza essere stati oggetto d’una indagine adeguata (76-82).

39. L’omissione della prova che il principe Bandar ottenne un'autorizzazione speciale della Casa Bianca per i voli dei Sauditi (82-86).

40. L’omissione dell’affermazione di Coleen Rowley che responsabili al Quartier Generale dell'FBI avevano visto l'appunto di Phoenix dell’agente Kenneth Williams (89-90).

41. L’omissione del fatto che l’agente dell'FBI a Chicago Robert Wright afferma che il Quartier Generale dell'FBI chiuse la sua indagine su una cellula terroristica, quindi tentò di intimidirlo per impedirgli di pubblicare un libro su tale esperienza (91).

42. L’omissione della prova che l'FBI sabotò il tentativo di Coleen Rowley e di altri agenti (dell'FBI) di Minneapolis per ottenere un mandato per ricercare il mandante di Zacarias Moussaoui (91-94).

43. L’omissione delle tre ore e trenta di deposizione dinanzi alla Commissione da parte di Sibel Edmonds, ex traduttore alla FBI, deposizione che secondo una lettera resa pubblica da egli stesso ed indirizzata al Presidente (della Commissione) Kean, rivelava dissimulazioni serie da parte di responsabili dell'FBI, in relazione con l'11 settembre (94-101).

44. L’omissione del fatto che il generale Mahmoud Ahmad, il capo dell’ISI (i servizi di intelligence pakistani), si trovava a Washington una settimana prima dell'11 settembre, ed incontrò il direttore della CIA George Tenet ed alti responsabili statunitensi (103-04).

45. L’omissione della prova che Ahmad, il capo dell’ISI (i servizi di intelligence pakistani) aveva ordinato l’invio di $100,000 a Mohamed Atta prima dell'11 settembre (104- 07).

46. L’affermazione della Commissione che non trovò alcuna prova che un solo governo straniero, compreso il Pakistan, aveva finanziato agenti di al-Qaeda (106).

47. L’omissione della relazione secondo la quale l’Amministrazione Bush fece pressione sul Pakistan per allontanare Ahmad del suo posto di capo dell’ISI dopo la divulgazione dell’informazione secondo la quale aveva ordinato l’invio di denaro dell’ISI a Mohamed Atta (107-09).

48. L’omissione della prova che l’ISI (e non soltanto al-Qaida) era dietro l’assassinio di Ahmad Shah Massoud (il comandante dell’Alleanza del Nord in Afghanistan), che si produsse appena dopo una riunione che durò una settimana tra responsabili della CIA e dell’ISI (110-112).

49. L’omissione della prova che l’ISI è implicato nel sequestro e nell'omicidio di Daniel Pearl, giornalista al Wall Street Journal (113).

50. L’omissione della relazione di Gerald Posner secondo la quale Abu Zubaydah affermò che un ufficiale militare pakistano, Mushaf Ali Mir, avente legami stretti con l’ISI ed al-Qaeda era al corrente anticipatamente degli attacchi dell'11 settembre (114).

51. L’omissione della previsione fatta nel 1999 da Rajaa Gulum Abbas, un agente dell’ISI, che le Torri Gemelle "crolleranno" (114).

52. L’omissione del fatto che il Presidente Bush e membri della sua amministrazione evocarono varie volte gli attacchi dell'11 settembre come "opportunità" (116-17).

53. L’omissione del fatto che il progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC, "Project for the New American Century"), i cui numerosi membri diventarono figure chiave dell’Amministrazione Bush, pubblicò un documento nel 2000 che dice che una "nuova Pearl Harbour" avrebbe facilitato l’obiettivo di fondo per una trasformazione tecnologica rapida dell’apparato militare americano (117-18).

54. L’omissione del fatto che Donald Rumsfeld, che era il presidente della commissione dell’US Space Command ed aveva raccomandato l’accrescimento del bilancio assegnato, utilizzò gli attacchi dell'11 settembre la sera stessa per ottenere tali crediti (119-22).

55. Il fatto non di citare che i tre uomini responsabili del compito di prevenire gli attacchi dell'11 settembre (il ministro Rumsfeld, il generale Richard Myers, ed il generale Ralph Eberhart) erano anche i tre principali promotori dell’US Space Command (122).

56. L’omissione del fatto che Unocal aveva dichiarato che i taliban non potevano garantire con sicurezza adeguata di cominciare la costruzione delle sue condutture (di petrolio e di gas) dal bacino del Caspio attraverso l’Afghanistan e il Pakistan (122-25).

57. L’omissione della relazione secondo la quale rappresentanti degli Stati Uniti dicessero in occasione di un incontro nel luglio 2001 che, poiché i taliban rifiutavano la loro proposta di sviluppare la costruzione d’un conduttura, una guerra contro loro sarebbe cominciata in ottobre (125-26).

58. L’omissione del fatto che nel suo libro pubblicato nel 1997 Zbigniew Brzezinski aveva scritto che per mantenere il loro primato globale, gli Stati Uniti avevano bisogno del controllo dell’Asia Centrale, con le sue vaste riserve di petrolio, e che una nuova Pearl Harbour sarebbe stata utile per ottenere l’adesione dell’opinione pubblica americana a questi scopi imperiali (127-28).

59. L’omissione del fatto che membri chiave dell’Amministrazione Bush, tra cui Donald Rumsfeld ed il suo delegato Paul Wolfowitz, spingevano a favore d’una nuova guerra contro l’Irak da numerosi anni (129-33).

60. L’omissione delle note delle conversazioni di Donald Rumsfeld l'11 settembre che mostravano come egli era determinato ad utilizzare gli attacchi come un pretesto per una guerra contro l’Irak (131-32).

61. L’omissione della dichiarazione contenuta nel Progetto per un Nuovo Secolo Americano che "la necessità di una presenza americana forte nel golfo va oltre l'argomento del regime di Saddam Hussein" (133-34).

62. L’affermazione che il protocollo del FAA (Federal aviation Agency) sull'11 settembre richiedeva un lungo processo per passare molte tappe nella catena di ordini, anche se la relazione ufficiale (della Commissione) cita prove contrarie (158).

63. L’affermazione che in quei giorni, solo due basi dell'aviazione militare nel settore del nord - Est del NORAD (centro di difesa aereospaziale del Nord America) avevano dei caccia in allerta e che in particolare non avevano aerei da combattimento in allerta a McGuire o a Andrews (159-162).

64. L’omissione del fatto che la base Andrews dell'aviazione militare USA aveva molti caccia in allarme in modo permanente (162-64).

65. L’accettazione della doppia dichiarazione che il Colonnello Marr del NEADS (North East air Defense Sector) doveva telefonare ad un superiore per ottenere il permesso d’inviare dei caccia da (la base) d’Otis e che questo richiese otto minuti (165-66).

66. L’approvazione dell’affermazione che la perdita del segnale del trasponder d’un aereo rende praticamente impossibile la sua localizzazione punto per punto con i radar dell'esercito americano (166- 67).

67. L’affermazione che l’intercettazione di Stewart Payne non mostrò che il tempo di risposta del NORAD al volo AA11 fu straordinariamente lento (167-69).

68. L’affermazione che i caccia della base d’Otis restarono inchiodati al suolo sette minuti dopo che avevano ricevuto l’ordine perchè non sapevano dove andare (174-75).

69. L’affermazione che l'esercito americano non era informato del dirottamento del volo UA175 prima delle 9:03, momento esatto in cui colpiva la Torre Sud del WTC (181-82).

70. L’omissione di qualsiasi spiegazione su (a) la ragione per la quale una relazione precedente del NORAD, secondo la quale la FAA aveva notificato ai militari il dirottamento del volo UA175 alle 8:43, era ora considerata come falso e (b) come questa relazione, se era falsa, ha potuto essere pubblicata ed in seguito essere lasciata non corretta per quasi tre anni (182).

71. L’affermazione che la FAA ha installato una teleconferenza solo a partire dalle 9:20 quella mattina (183).

72. L’omissione del fatto che un appunto di Laura Brown della FAA afferma che la teleconferenza fu stabilita circa alle 8:50 e riguardò in particolare il dirottamento del volo UA175 (183-84, 186).

73. L’affermazione che la teleconferenza della NMCC, (National Military Command Center) non cominciò prima delle 9:29 (186-88).

74. L’omissione, nell’affermazione della Commissione che il volo AA77 non fu deviato dalla sua rotta prima delle 8:54, del fatto che relazioni precedenti avevano annunciato 8:46 (189-90).

75. La mancanza di citazione che l’annuncio dello schianto d’un jet nel Kentucky, quasi nel momento in cui il volo AA77 scompariva del radar della FAA, fu preso sufficientemente seriamente dai responsabili del FAA e dell'unità del'anti-terrorismo dell'FBI da essere trasmesso alla Casa Bianca (190).

76. L’affermazione che il volo AA77 volò quasi 40 minuti nello spazio aereo americano in direzione di Washington senza essere individuato dai radar militari (191-92).

77. L’errore da spiegare, se la relazione precedente del NORAD secondo la quale fu notificato del volo AA77 alle 9:24 era "sbagliata", come questa relazione erronea sia potuta nascere, e quindi sapere se i responsabili del NORAD hanno mentito o "furono confusi" per quasi tre anni (192-93).

78. L’affermazione che gli aerei da combattimento di Langley, di cui il NORAD aveva detto che furono spediti per intercettare il volo AA77, furono realmente dispiegati in risposta ad una relazione erronea della parte d’un dispositivo di controllo (non identificato) della FAA alle 9:21 che il volo AA11 era sempre in volo e si dirigeva verso Washington (193-99).

79. L’affermazione che i militari non furono contattati dalla FAA a proposito della deviazione probabile del volo AA77 prima che il Pentagono fosse colpito (204-12).

80. L’affermazione che Jane Garvey non si sia unita alla videoconferenza di Richard Clarke prima delle 9:40, vale a dire dopo che il Pentagono fosse colpito (210).

81. L’affermazione che nessuna delle teleconferenze riuscì a coordinare la FAA e le risposte dei soldati ai dirottamenti perchè "nessuna (teleconferenza) includeva i responsabili nell'ambito della FAA e del ministero della difesa", benché Richard Clarke dica che la sua videoconferenza includeva il direttore del FAA Jane Garvey, il ministro della difesa Rumsfeld ed il generale Richard Myers, il capo delle forze militari provvisorie (211).

82. L’affermazione della Commissione che non sapeva chi, nell'ambito del ministero della difesa, partecipò alla videoconferenza con Richard Clarke mentre Clarke afferma nel suo libro che si trattava di Donald Rumsfeld e del generale Myers (211-212).

83. L’approvazione dell’affermazione del generale Myers che si trovava su Capitol Hill durante gli attacchi, senza citare il resoconto contraddittorio di Richard Clarke, secondo il quale Myers era al Pentagono e partecipava alla videoconferenza con Clarke (213-17).

84. La mancanza di citazione della contraddizione tra la testimonianza di Clarke sulla cronologia di Rumsfeld quella mattina e le dichiarazioni stesse di Rumsfeld (217-19).

85. L’omissione della testimonianza del ministro dei trasporti Norman Mineta, data alla Commissione stessa, che il vicepresidente Cheney e gli altri (persone presenti) nel sotterraneo erano informati alle 9:26 che un aereo si avvicinava al Pentagono (220).

86. L’affermazione che i responsabili del Pentagono non sapevano nulla d’un aereo in arrivo prima delle 9:32, 9:34, o 9:36, ed in tutti i casi soltanto alcuni minuti prima che l'edificio venisse colpito (223).

87. L’accettazione di due versioni contraddittorie sull'oggetto che colpì il Pentagono: una che riferisce una manovra a spirale a 330 gradi verso il basso (una "picchiata ad alta velocità") ed un'altra nella quale non si fa menzione di questa manovra (222-23).

88. L’affermazione che gli aerei di caccia di Langley, che ricevettero l’ordine di decollare rapidamente per proteggere Washington contro il "volo fantasma AA11" non erano da nessuna parte nei pressi di Washington poichè furono inviati verso l’oceano per errore (223-24).

89. L’omissione di tutte le prove che suggeriscono che ciò che colpì il Pentagono non è stato il volo AA77 (224-25).

90. L’affermazione che i militari non furono informati dalla FAA del dirottamento del volo UA93 prima dello schianto (227-29, 232, 253).

91. La doppia dichiarazione che la NMCC non ha controllato la conferenza iniziata dalla FAA e dunque fu incapace di collegare la FAA alla teleconferenza iniziata dalla NMCC (230-31).

92. L’omissione del fatto che i servizi segreti sono capaci di sapere tutto ciò che sa la FAA (233).

93. L’omissione di qualsiasi indagine sulle ragioni per le quali la NMCC lanciò la sua teleconferenza, se, come Laura Brown della FAA ha detto, ciò non è previsto nel protocollo standard (234).

94. L’omissione di qualsiasi indagine sulle ragioni per le quali il generale Montague Winfield fu non soltanto sostituito da un "blu" (un esordiente), il capitano Leidig, come direttore delle operazioni del NMCC ma ancora costui è rimasto all'ordine quando fu chiaro che il Pentagono era davanti ad una crisi senza precedenti (235-36).

95. L’affermazione che la FAA notificò (in modo erroneo) i servizi segreti tra le 10:10 e 10:15 che il volo UA93 era ancora nel cielo e si dirigeva verso Washington (237).

96. L’affermazione che il vicepresidente Cheney non diede l’autorizzazione all'abbattimento se non dopo le 10:10 (molti minuti dopo che il volo UA93 si era schiantato) e che quest'autorizzazione non fu trasmessa prima delle 10:31 (237-41).

97. L’omissione di tutte le prove che segnalano che il volo UA93 fu abbattuto da un aereo militare (238-39, 252-53).

98. L’affermazione che Richard Clarke non ricevette la domanda d’autorizzazione al fuoco prima delle 10:25 (240).

99. L’omissione della testimonianza stessa di Clarke, che afferma che ricevette la domanda d’autorizzazione al fuoco verso le 9:50 (240).

100. L’affermazione che Cheney non guadagnò il sotterraneo del CPOU (Centro Presidenziale Operativo d’Urgenza) prima delle 9:58 (241-44).

101. L’omissione di testimonianze multiple, tra cui quella di Norman Mineta (il ministro dei trasporti) alla Commissione stessa, che (il vicepresidente) Cheney si trovava nel CPOU prima delle 9:20 (241-44).

102. L’affermazione che l’autorizzazione ad abbattere un aereo civile doveva essere data dal Presidente (245).

103. L’omissione di relazioni secondo cui il Colonnello Marr diede l’ordine d’abbattere il volo UA93 e che il generale Winfield segnalò che lui e gli altri (ufficiali) alla NMCC s’aspettavano che un caccia raggiungesse il volo UA93 (252).

104. L’omissione di relazioni che indicano che vi erano due aerei caccia nel cielo ad alcuni chilometri da New York e tre soltanto a 320 chilometri di Washington (251).

105. L’omissione del fatto che esistevano almeno sei basi militari con caccia in stato d’allerta nella regione del nord-est degli Stati Uniti (257-58).

106. L’approvazione dell’affermazione del generale Myers che il NORAD aveva definito la sua missione in termini di difesa soltanto contro minacce dirette (verso gli Stati Uniti) dall'estero (258-62).

107. L’approvazione dell’affermazione del generale Myers che il NORAD non aveva previsto la possibilità che terroristi avrebbero potuto utilizzare aerei di linea deviati come missili (262-63).

108. Non aver messo in prospettiva il significato del fatto, presentato nella relazione stessa, o citato da altri fatti che provano che il NORAD aveva effettivamente previsto la minaccia posta da aerei di linea deviati d’essere utilizzati come missili (264- 67).

109. Non aver sondato le implicazioni della questione intesa ad accertare come le esercitazioni militari ("war games") programmate quel giorno poterono influire sull’assenza di militari da intercettare gli aerei di linea deviati (268-69).

110. La mancata discussione sulla pertinenza possibile dell’Operazione Northwoods con gli attacchi dell'11 settembre (269-71).

111. L’affermazione (presentata per spiegare perché i soldati non ebbero l’informazione sugli aerei deviati tempestivamente per intercettarli) che il personale della FAA inspiegabilmente fallì a seguire le procedure standard circa 16 volte (155-56, 157, 179, 180, 181, 190, 191, 193, 194, 200, 202-03, 227, 237, 272-75).

112. La non citazione del fatto che l’indipendenza proclamata della Commissione di Indagine fu inevitabilmente compromessa dal fatto che Philip Zelikow, il suo direttore esecutivo, era praticamente un membro dell’Amministrazione Bush (7-9, 11-12, 282-84). (ndt: uno stretto collaboratore di Condoleeza Rice)

113. L’omissione del fatto che la Casa Bianca cercò di impedire la creazione della Commissione ufficiale d’Inchiesta sugli attacchi terroristici dell'11 settembre, quindi mise numerosi ostacoli sulla sua strada, come il fatto di concedergli un bilancio estremamente ristretto (283-85). (ndt: stimato circa a 15 milioni di dollari, quando il film "UA 93" di Paul Greengrass ne è costati 18, e "World Trade center" di Oliver Stone 4 VOLTE TANTO ossia 60 milioni di dollari; per quanto riguarda il primo punto, è stato necessario attendere 441 giorni perché questa Commissione fosse creata e Bush propose soltanto Kissinger come presidente... prima di ritirarsi sotto le critiche virulente dell’opinione pubblica)

114. La non citazione del fatto che il Presidente della Commissione, la maggior parte degli altri membri, e circa la metà del personale aveva seri conflitti d’interesse (285-90, 292-95).

115. La mancanza della Commissione, che si vantava che la presentazione della sua relazione finale fosse stata fatta "senza dissenso", di citare che ciò non era possibile poichè Max Cleland, il membro più critico verso la Casa Bianca che affermò che non sarebbe stato "un complice del trattamento parziale delle informazioni" dovette dimettersi per accettare un posto alla banca Export-Import, e che la Casa Bianca trasmise la sua nomina dopo che era diventato molto diretto nelle sue critiche (290-291).

Terminerò precisando che ho concluso il mio studio di ciò che sono giunto a chiamare "la relazione di Kean-Zelikow" scrivendo questo: In conclusione, la relazione della Commissione d’inchiesta sull'11 settembre, lungi dal cacciare i miei sospetti su una complicità ufficiale non servì che a confermarli. Perché i responsabili incaricati della redazione di questa relazione finale s’impegnano in tale impresa di frode, se non per tentare di coprire crimini molto grandi?



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:18 
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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:18 
Devi anche dimostrarmi come abbia fatto il volo smaterializzarsi al suolo. E ripeto non sto facendo ipotesi alternative, devi dimostrarmi tu che la TUa teoria non viola le leggi della fisica. Mi metto in fila, ho il numerino, intanto aspetto che smonto le "farneticazioni complottistiche" di Mik .>

Perchè bisonga parlare di una cosa per volta.



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:26 
Cita:
5. L’omissione del fatto che nessun incendio ha mai causato il crollo totale d’un edificio a struttura d’acciaio, né prima né dopo l'11 settembre (25).

6. L’omissione del fatto che gli incendi delle Torri non sono stati né estremamente ampi, né particolarmente intensi, né molto lunghi in raffronto con altri incendi in grattacieli (di strutture) simili, i quali non sono mai crollati* (25-26).

7. L’omissione del fatto che, stando all'ipotesi che i crolli sarebbero stati causati da incendi, la Torre Sud , colpita più tardi della Nord ed in preda a fiamme d'intensità inferiore, non sarebbe dovuta crollare per prima (26).


*Questo è il sacro graal. (l'edificio di Londra lo avete visto si?)

avessero inventato un'altra panzana il dubbio mi sarebbe rimasto ma con questa cosa l'hanno fatta fuori dal vaso.
Spesso in questo forum si fanno discorsi filosofici chiedendosi cosa accadrebbe se gli alieni arrivassero, se si riuscisse ad avere le prove e bla bla bla. Tutti a dire ahhhh si ci vorrebbe l'ufo in piazza San Piestro bla bla blabla.

La verità è che la gente crede a quello che vuole credere a prescindere dai dati di fatto per quanto palesi ed inconfutabili possano essere. L'ama verità è questua. Le persone disposte a mettere in dubbio la propria ideologia per accettare i fatti così come sono sono poche ed io sono orgoglioso di averlo fatto e di saperlo fare. Sarà perchè sono mancino, e noi mancini siamo in grado di avere una visione DEL TUTTO completa e non cii perdiamo nei dettagli idioti come quelli che leggo in questa discussione(per questo siamo stati perseguitati e "corretti"? Poco "addoemsticabili"? Qui ci vorrebbe una ricerca del caro Atlanticus) .



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 Oggetto del messaggio: Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?
MessaggioInviato: 03/07/2017, 23:34 
Thethirdeye ha scritto:
Io non ho detto che "sicuramente è andata così". Ho parlato di un'ipotesi lanciata da Roberto Quaglia, di cui ho letto il suo interessantissimo libro, che appunto IPOTIZZA che il quarto aereo possa essere stato utilizzato per mettere tutti i passeggeri in un unico volo e mandare dei TESTIMONI SCOMODI, tutti assieme appassionatamente, al creatore in una botta sola.

Questa mi mancava!!!! [:297] Quindi avrebbero preso tutti i passeggeri degli altri 3 voli (quasi 200 persone), regolarmente imbarcate tramite ceck-in rispettivamente a Boston per i voli 111 e 175 e a Washington per il volo 77 facendoli scendere forzatamente dagli aerei, tutto in degli aeroporti super frequentati e controllatissimi trasportandoli (non si sa come!) a Newark (New Jersey) da cui è decollato il volo 93, per fare quindi un unico carico di testimoni scomodi da far sparire abbattendo il volo 93.

Considerando che ci sono le registrazioni dei contatti radio pilota-torre dei rispettivi voli che inoltre hanno tenuto i transponder accesi fino al dirottamento, quindi sono decollati regolarmente agli orari prestabiliti, i cospiratori dovevano avere la macchina del tempo poiché i 3 voli sono decollati rispettivamente alle 7.59, alle 8.14 e alle 8.20 mentre il volo 93 è decollato alle 8.42, quindi dovrebbero aver rapito, resi inoffensivi, imbarcati e trasportati tutta quella gente per circa 400 km in meno di 20 minuti.



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