Fulmini letali
Nel mese di maggio si scatenarono nubifragi in molti paesi d’Europa, con intere regioni in allerta, tuoni e fulmini improvvisi. Trentacinque persone furono colpite da una saetta durante una partita di calcio di bambini (tutti fra nove ed undici anni) a Hoppstädten in Germania, nel land della Renania Palatinato: furono feriti seriamente tre adulti fra cui l’arbitro, di 45 anni, direttamente centrato dalla folgore. “Non pioveva e neanche il cielo si era scurito”, riferirono i testimoni, citati dalla polizia.
A Parigi, invece, ancora un fulmine ferì otto bambini fra i sette ed i quattordici anni e tre adulti che, per mettersi al riparo da un improvviso temporale, si erano rifugiati sotto un platano nel Parc Monceau, non lontano dagli Champs Elysées.
Abbiamo riportato due episodi di cronaca relativi a fulmini mortali. E’ possibile che tale fenomeno sia diventato più frequente a causa della maggiore elettroconducibilità dell’atmosfera? Di per sé l’aria è dielettrica, ossia è un isolante elettrico, a conducibilità molto bassa sì da impedire o rendere difficile la circolazione di corrente tra due o più corpi conduttori aventi differente potenziale elettrico. La rigidità dielettrica dell’aria non è costante, perché dipende soprattutto dalla densità e dell’umidità.
Un fulmine, che è la rapida successione di scariche elettriche tra una nube ed il suolo o tra due nubi durante un temporale, si manifesta quando il campo elettrico alla base di una nuvola tocca un’intensità tale da causare una differenza di potenziale (ddp) con il suolo, dell’ordine di 10-7-10-8 V. Tale differenza si verifica, quando il nembo si carica negativamente sul fondo, mentre la superficie terrestre si carica positivamente.
La diffusione in atmosfera di metalli elettroconduttivi (bario, alluminio, stronzio etc.) attraverso le micidiali operazioni di geoingegneria clandestina alias "scie chimiche" rende, in certe circostanze, più numerose e più potenti le folgori? Pare proprio di sì.
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(ANSA) - BOLZANO, 1 agosto 2016, - In Alto Adige luglio è stato caratterizzato dalla massiccia presenza di fulmini. "Il nostro sistema di monitoraggio - sottolinea il meteorologo provinciale, Dieter Peterlin - ha registrato ben 30.800 fulmini nel corso del mese appena concluso: si tratta del valore più alto rilevato negli ultimi cinque anni". Il record si è avuto nella serata di sabato 30 luglio, con ben 7.500 folgori su tutto il territorio altoatesino. Questa attività, legata ai temporali, va a braccetto con i dati sulle precipitazioni: anche questi pongono il luglio 2016 sopra la media. Solo nella zona di Bolzano si rilevano precipitazioni stabili, mentre nel resto della Provincia si va dal +10% di Silandro al +80% di Merano.
Fonte: ansa
http://www.tankerenemy.com/2016/08/fulm ... idono.html