Fazio, vaccinerò i miei figliFonte:
http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2971138.htmlROMA - "Il vaccino non è pericoloso, vi dovete fidare di me, farò vaccinare anche i miei figli": il Ministro Ferruccio Fazio viene intervistato dai ragazzi e con loro parla dei rischi legati all'influenza A e li rassicura in una intervista che andrà in onda al Gt Ragazzi (Tg3-Raitre) , oggi alle 16,45. "Io so che il vaccino non è pericoloso perché abbiamo tanti scienziati italiani e stranieri che lo sostengono. E' stato provato su milioni di persone, vaccini quasi uguali a questo, e non è mai successo niente. Vi dovete fidare di me". A Guglielmo, 11 anni, che domanda: "Ma se lei è il viceministro, il vero ministro dov'é, è malato?", Fazio risponde: "No, non è ammalato, ma questo è un grande ministero che si chiama Welfare, con dentro salute, lavoro e politiche sociali. C'é un ministro di tutto e io mi occupo della parte salute e faccio il viceministro. Il ministro sta benissimo, si chiama Sacconi, e vi saluta molto". E a Claudia, 11 anni, che gli chiede se farebbe vaccinare i suoi figli, Fazio dice: "Ho due figli, Alessandro di 21 anni e Arianna di 19. Li farò vaccinare quando sarà il momento, certamente". I dubbi dei ragazzi sono tanti. Margherita, 11 anni, chiede se dopo averla presa, l'influenza A si può prendere ancora. "Proprio quella no - precisa Fazio - si possono prendere altre influenze. La A teoricamente sì, ma non la H1N1".
Oggi intanto si registra un nuovo decesso legato al virus: un bambino di nove anni è morto nell'ospedale di Potenza per le complicazioni seguite alla meningite; era risultato positivo all'esame del virus H1N1. Il bambino, che viveva a Melfi (Potenza) con la famiglia, è morto ieri sera nel reparto rianimazione dell'ospedale: vi era stato trasferito dall'ospedale di Venosa (Potenza). I medici dell'ospedale di Potenza hanno stabilito che il bambino era affetto da un gravissimo shock settico correlato alla meningite. Una volta accertata la positività alla presenza del virus dell'influenza A H1N1, il piccolo paziente è stato sottoposto ad una tac polmonare, che però ha dato esito negativo. I medici, quindi - in attesa di conoscere i risultati dell'autopsia - pensano che il bambino sia morto per l'aggressività della meningite, anche se il virus H1N1 potrebbe aver peggiorato la situazione del suo sistema di difese.
Una donna di 30 anni, positiva al virus H1N1 è morta invece all'ospedale di circolo di Busto Arsizio (Varese) a causa delle complicazioni di altre patologie pregresse. Gli esperti escludono quindi che la prima causa del decesso sia l'influenza A, che rimane solo una sovrainfezione. Il decesso è avvenuto nella mattinata di ieri, ma la notizia é emersa solo oggi. La donna era arrivata al reparto di rianimazione dell'Ospedale di Busto il 9 novembre, dopo essere stata precedentemente ricoverata in un altro ospedale lombardo. Le sue condizioni, già minate da una grave encefalopatia, si sono ulteriormente aggravate fino a sfociare in una insufficenza respiratoria che ha portato la donna alla morte.
FRANCIA, 91 CASI DI EFFETTI COLLATERALI - Dopo circa 100.000 vaccinazioni di personale sanitario contro l'influenza A/H1N1, sono stati segnalati in Francia 91 casi di effetti collaterali, quattro dei quali registrati come "gravi" e seguiti da ricovero in ospedale: lo ha reso noto oggi l'Agenzia di sicurezza dei prodotti sanitari. Nel suo bollettino di farmacovigilanza dei vaccini, l'Afssaps sottolinea che nel periodo dal 21 ottobre al 10 novembre, in cui potevano essere vaccinati soltanto i lavoratori del settore sanità, "la maggioranza dei casi riportati (91%) sono stati di livello fra il benigno e il moderato". Tutti avevano ricevuto un'iniezione del vaccino Pandemrix di GlaxoSmithKline, l'unico attualmente disponibile in Francia. I quattro casi di effetti "gravi" riguardano due affezioni neurologiche - fra le quali il "probabile" caso di sindrome di Guillain-Barré reso noto ieri sera dal ministero - una reazione allergica e un'affezione respiratoria.
GERMANIA, MUORE DOPO VACCINO - Le autorità del Nord Reno-Westfalia hanno confermato oggi la morte di un cittadino tedesco, deceduto un giorno dopo aver ricevuto il vaccino contro l'influenza A/H1N1. La procura di Wuppertal (ovest) ha già ordinato l'autopsia per determinare se la morte dell'uomo, di 46 anni, sia stata provocata dal vaccino stesso.
IERI ALTRI CINQUE MORTI IN ITALIANAPOLI - Un uomo di 35 anni, di nazionalità marocchina, è morto nell'ospedale San Sebastiano di Caserta. L'uomo risultato positivo al virus H1N1 soffriva di gravi patologie cardiache ed è morto per l'insorgere di una polmonite bilaterale. Ricoverato sabato scorso nel reparto di Medicina d'urgenza del presidio ospedaliero, le sue condizioni si erano poi aggravate quando ne è stato disposto il trasferimento in rianimazione.
CALTAGIRONE (CATANIA) - Una donna di 38 anni, disabile mentale, che da tempo soffriva di gravi patologie ed era affetta anche dall'influenza A, e' morta mercoledi' nel reparto di rianimazione dell'ospedale 'Gravina' di Caltagirone, nel catanese. La patologia virale e' stata confermata ieri mattina dagli esami del tampone rinofaringeo eseguiti nel Policlinico di Palermo che ha confermato che la paziente era stata colpita dal virus A/H1N1.
La donna deceduta a Caltagirone da tempo soffriva di gravi malattie, con crisi respiratorie profonde e mioastenie che l'avevano fortemente debilitata. Quando e' stata ricoverata in ospedale le sue condizioni sarebbero state gia' critiche. Il virus A/H1N1, secondo i medici, avrebbe quindi aggravato una situazione complessa in un paziente ad altissimo rischio. Che la donna soffrisse anche dell'influenza A e' stato confermato dagli esami compiuti da medici ricercatori del Policlinico di Palermo sul tampone rinofaringeo che e' stato eseguito ieri e che sara' adesso inviato in un centro di alta specializzazione di Roma per un secondo esame di conferma.
NAPOLI - Si chiamava Nicola Velardi, aveva 49 anni, abitava a via Piezzo, 81, nel centro di Napoli, l'uomo morto ieri mattina al Cardarelli nel centro trapianti di fegato del nosocomio napoletano per insufficienza respiratoria acuta. L'uomo era risultato positivo al test del virus A H1N1. Trapiantato alcuni mesi fa di fegato a Genova, lo scorso giugno era stato rioperato al Cardarelli per insufficienza epatica. Al Cardarelli restano stazionarie, benche' gravi, le condizioni di altri due trapiantati di fegato risultati positivi al virus dell'influenza A.
FERRARA - Un ragazzo di sedici anni è morto all'Ospedale del Delta di Lagosanto (Ferrara) per insufficienza respiratoria irreversibile in presenza di infezione da virus influenzale A H1N1. Il giovane, affetto da una grave malattia genetica, presentava - ha reso noto l'Ausl - un quadro clinico di base di forte compromissione generale, con un solo polmone normofunzionante, ed era ricoverato da martedì nel reparto di Pediatria. Il ragazzo, deceduto poco dopo il mezzogiorno di ieri, era seguito da centri specialistici di Bologna e di Padova ed era stato più volte ricoverato all'ospedale del Delta "per fatti acuti intercorrenti, peraltro molto frequenti".
MODENA - Una signora di ottanta anni, risultata positiva al virus A H1N1, è deceduta all'ospedale di Baggiovara per complicanze dovute ad una cardiopatia. La donna era inoltre affetta da broncopneumopatia e altre gravi patologie croniche preesistenti.
CESAREO AL 6/O MESE PER DONNA IN RIANIMAZIONE - Una donna incinta di 33 anni, che ha contratto l'influenza A ed era stata ricoverata mercoledi' in rianimazione all'ospedale Le Scotte di Siena, è stata fatta partorire ieri con un taglio cesareo al sesto mese di gravidanza. La decisione di far partorire la donna al sesto mese di gravidanza è stata presa dai medici neonatologi dell'ospedale in ragione delle sue condizioni di salute. Secondo quanto appreso, il bambino sta bene ed è ricoverato nel reparto di pediatria neonatale. La madre, che abita nella provincia di Siena, è tenuta in osservazione.
Mentre il totale dei morti per influenza A in Italia sale a 43, l'associazione dei consumatori Codacons solleva dubbi circa la sicurezza del vaccino antipandemico: presenterà una diffida al ministero del Welfare e all'Agenzia del farmaco (Aifa) chiedendo le prove dell'innocuità del vaccino contro il virus H1N1, anche se lo stesso Consiglio superiore di sanità ha provveduto ieri sera a rassicurare. Intanto, il ministero rende noto che sono 147.000 i cittadini che si sono già vaccinati, ed il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, nel Question time alla Camera di oggi, ha affermato che entro dicembre le dosi di vaccino consegnate alle Regioni raggiungeranno il totale di 10 milioni.
VACCINO E' INNOCUO? CODACONS DIFFIDA MINISTERO: Il Codacons presenterà una diffida al Ministero e all'Aifa chiedendo di provare l'innocuità del vaccino contro il virus H1N1. A destare preoccupazioni è l'uso dell'adiuvante MF 59 a base di squalene, visto che alcuni esperti ipotizzano una relazione tra i problemi di salute dei veterani della guerra del Golfo e la possibile presenza di squalene nei vaccini che ai soldati sono stati somministrati. Non solo: i tempi di preparazione di un vaccino prevedono diversi anni di ricerca, quello utilizzato in Italia é stato prodotto in soli quattro mesi. Per questo il Codacons ha deciso di chiedere al ministero e all'Aifa coma abbia fatto l'azienda farmaceutica ad avere il tempo di testarlo. Ma ieri sera è stato lo stesso Consiglio superiore di sanità a precisare che "l'impiego di vaccino adiuvato con MF 59 per l'influenza stagionale è stato licenziato dall'Ue sin dal 1997 e, da allora, ne sono state distribuite circa 45 milioni di dosi". "Il vaccino prodotto contro l'influenza pandemica - si spiega - è in tutto sovrapponibile ai vaccini che di anno in anno vengono allestiti per l'influenza stagionale. Cambia solamente il tipo di antigeni virali inseriti che vengono adeguati ai virus circolanti".
10 MLN VACCINI A REGIONI ENTRO DICEMBRE: Sono stati acquistati dall'Italia 24 milioni di vaccini contro l'influenza A: di questi, "10 milioni sono in corso di consegna e saranno consegnati entro il 31 dicembre, mentre la restante quota sarà consegnata entro i primi mesi del 2010", ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, rispondendo al Question Time alla Camera.
MINISTERO, 147.000 VACCINATI AL 10 NOVEMBRE: In base a dati parziali pervenuti all'Istituto superiore di sanità, sono state vaccinate contro l'influenza A al 10 novembre circa 147.000 persone. Continua intanto la distribuzione dei vaccini alle Regioni, iniziata il 12 ottobre. Domani 12 novembre comincerà la quarta distribuzione, per un totale di 649.256 dosi.
ASSESSORE LAZIO, A RISCHIO SERVIZI PUBBLICI:
"Esiste un rischio di interruzione dei servizi pubblici se la Regione non provvederà a un progetto di vaccinazione contro l'influenza A degli operatori dei cosiddetti servizi sociali. Avevamo presentato un progetto di ambulatori mobili in giro per la città, ma finora non ho ricevuto alcuna risposta e a pagare sono i cittadini". E' l'allarme lanciato dall'assessore capitolino alle Politiche sociali e della salute, Sveva Belviso.