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 Oggetto del messaggio: re:oceano e gas serra......
MessaggioInviato: 19/05/2011, 13:17 
Ecologia e ambienteUn evento di 85 milioni di anni faOceano e gas serra: la lezione che viene dal Cretaceo
Il confronto con la situazione attuale appare allarmante tenuto conto dei drammatici eventi che si verificarono in risposta a cambiamenti ambientali limitati L’estinzione di massa della vita marina nei nostri oceani durante il Tardo Creataceo può valere come avvertomento circa il rischio che lo stesso evento possa ripetersi per effetto degli alti livelli dei gas serra: è quanto sostengono sulle pagine della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) Martin Kennedy della School of Earth & Environmental Sciences dell’Università di Adelaide e Thomas Wagner della Newcastle University, nel Regno Unito.

I due ricercatori hanno infatti studiato i cosiddetti “oceani a effetto serra”, ovvero quelli deprivati di ossigeno, con un’alta concentrazione di biossido di carbonio e un’alta temperatura.

Utilizzando carotaggi del fondo oceanico delle coste dell’Africa occidentale, i geologi hanno analizzato strati di sedimenti risalenti a circa 85 milioni anni fa che coprono un periodo di circa 400.000 anni. Hanno così riscontrato un significativo incremento di materiali organici sepolti sotto strati di sedimenti privi di ossigeno.

“Ciò che appare più allarmante è che si verificarono solo cambiamenti naturali limitati che diedero come risultato l’ipossia nell’oceano profondo”, ha commentato Kennedy. “Il processo ebbe un decorso assai rapido, della durata di qualche centinaio di anni o anche meno, e non graduale su scale temporali geologiche: questa circostanza porta a ipotizzare che in condizioni di effetto serra gli oceani della Terra si reggano su un equilibrio più delicato di quanto finora ritenuto, e possano rispondere in modo più brusco anche a lievi variazioni di temperatura e di livelli di CO2”.

Il confronto con le condizioni presenti attualmente sulla Terra sorge in qualche modo naturale.

“Aver raddoppiato la quantità di biossido di carbonio nella nostra atmosfera negli ultimi 50 anni è come aver colpito il nostro ecosistema con un enorme martello, se si fa un confronto con le lievi variazioni nella radiazione incidente che caratterizzarono questi eventi del passato”, ha sottolineato Kennedy. “Ciò potrebbe avere un impatto catastrofico sulla sostenibilità della vita nell’oceano, che a sua volta avrebbe conseguenze enormi sulla sostenibilità della vita di molte specie che vivono sulla terraferma, compreso l’essere umano”. (fc)


http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1347936


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MessaggioInviato: 07/03/2014, 11:56 
[Clicca e scopri il significato del termine: Scacco matto all#65533;effetto serra La maggior parte dei paesi rinuncia a catturare le emissioni di anidride carbonica e a stoccarle nel sottosuolo a causa dei costi elevati del procedimento. Un sistema a ciclo chiuso che inietti la CO2 in liquidi caldi e salmastri portata in superficie dalle profondità del sottosuolo potrebbe economizzarne lo stoccaggio, fornendo al tempo stesso energia geotermica e metano come fonti di combustibile. Il liquido salmastro carico di CO2 verrebbe reiniettato nel sottosuolo e lì immagazzinato in permanenza. Secondo le stime, lungo la costa statunitense del Golfo del Messico esistono abbastanza acque salmastre profonde da permettere lo stoccaggio di un sesto delle emissioni di CO2 della nazione e far fronte a un sesto della sua domanda annua di gas naturale ] Scacco matto all'effetto serra
La maggior parte dei paesi rinuncia a catturare le emissioni di anidride carbonica e a stoccarle nel sottosuolo a causa dei costi elevati del procedimento. Un sistema a ciclo chiuso che inietti la CO2 in liquidi caldi e salmastri portata in superficie dalle profondità del sottosuolo potrebbe economizzarne lo stoccaggio, fornendo al tempo stesso energia geotermica e metano come fonti di combustibile. Il liquido salmastro carico di CO2 verrebbe reiniettato nel sottosuolo e lì immagazzinato in permanenza. Secondo le stime, lungo la costa statunitense del Golfo del Messico esistono abbastanza acque salmastre profonde da permettere lo stoccaggio di un sesto delle emissioni di CO2 della nazione e far fronte a un sesto della sua domanda annua di gas naturale

http://www.lescienze.it/archivio/artico ... 07-03-2014


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