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 Oggetto del messaggio: La crisi del debito
MessaggioInviato: 24/07/2011, 10:16 
LA CRISI DEL DEBITO

Abbiamo appreso che l’Islanda, dopo una grave crisi di debito, ma questa notizia ha avuto poco eco da parte di stampa e televisione, si è ribellata al sistema finanziario internazionale; sotto la spinta di una vera rivoluzione, ha nazionalizzato le banche, introdotto la democrazia diretta, cambiato la costituzione e denunciato il suo debito estero. Così facendo ha fatto perdere il sonno ai poteri economici e alle banche creditrici, che temono che l’operazione possa essere imitata da altri paesi europei indebitati.

Nel 2003 le banche del paese erano state privatizzate, attirarono depositi inglesi e olandesi con conti online, perciò nel 2007, a causa di quei depositi esteri, il debito estero delle banche islandesi era arrivato al 900 % dell PIL; l’Europa non se ne accorgeva e non si accorgeva nemmeno dei debiti di altri paesi facenti parte dell’Unione Europea e rimprottava solo l’Italia per il suo debito pubblico. Nel 2008 le banche islandesi fallirono e furono nazionalizzate, a causa di questa situazione, l’Islanda ricevette un prestito di 5 miliardi di euro da FMI e da alcuni paesi del nord Europa.

Fondo Monetario e Unione Europea proposero al governo islandese di accollare il debito estero delle sue banche fallite alle famiglie islandesi, che lo avrebbero rimborsato in 15 anni al tasso annuo del 5,5%. Ancora una volta, gli utili delle banche erano privati e le loro perdite andavano socializzate; ne sorse una protesta popolare generalizzata, il capo dello stato rifiuiò di promulgare la legge e indisse un referendum. Intanto Olanda e Inghilterra minacciavano ritorsioni, minacciavano di bloccare il prestito del FMI e di congelare i conti esteri degli islandesi.

Nel 2010 il FMI congelò effettivamente il prestito, il governo islandese rispose con ordini di arresto contro gli ex presidenti di banca islandesi che avevano portato a quella situazione; poi il governo penso a introdurre una nuova costituzione che sottraesse il potere a banchieri internazionali e al denaro virtuale. Perciò fu eletta un’assemblea costituente di 25 cittadini, per candidarsi bisognava essere sostenuti da 30 persone e non bisognava far parte di un partito.

Per affermare la volontà del popolo sovrano, la costituzione fu abbozzata via internet, chiunque poteva fare le sue proposte da casa, era un vero processo partecipativo di democrazia diretta; la costituzione popolare sarebbe poi stata sottoposta al vaglio parlamentare, dopo le elezioni. In Islanda è stato affermato il principio rivoluzionario che è la volontà del popolo sovrano a determinare le sorti di una nazione e non i creditori internazionali.

Intanto l’Unione Europea, per uscire dalla crisi del debito estero, ha concesso alla Grecia, gravemente insolvente, un forte finanziamento in euro e la ha imposto la svendita del settore pubblico, assieme ad aumenti di tasse, riduzioni di salari, aumento delle tariffe e dell’età pensionabile; la Grecia si è accodata perché, come l’Italia e Napolitano, crede all’Europa. Le privatizzazioni fanno sempre gola all’élite internazionale, lo abbiamo visto anche in Italia nel 1992.

Però alla Grecia rimarranno i debiti esteri da pagare, anche se rinegoziati nel tasso e nelle scadenze; avrebbe fatto meglio a denunciarli, a uscire dall’euro, ad adottare per la dracma un tasso di cambio favorevole e a recuperare la sua sovranità; però secondo alcuni, chi è in Europa non può più uscirne, il che dovrebbe essere il segno di una perdita definitiva della sovranità, fortuna che esistono le rivoluzioni.

Il debito estero di Usa, dovuto a deficit commerciale, deficit del bilancio di stato, debiti di imprese e famiglie verso le banche, è divenuto una montagna e nessuno lo potrà pagare, malgrado ciò, le agenzie di rating, sono state sempre benevoli con le loro valutazioni verso gli Usa, mentre, per favorire le speculazioni sulla valuta e in borsa, hanno sempro colpito senza riguardo l’Italia, profittando anche delle sue crisi politiche, foriere di speculazioni e vantaggiose privatizzazioni di beni pubblici. Gli Usa risolverebbero i loro problemi svalutando il dollaro, denunciando i debiti, mettendo barriere protezionistiche all’importazone, richiamando le loro truppe dall’estero e chiudendo la maggior parte delle loro basi militari estere.

Oggi il credito mondiale serve soprattutto a finanziare i debiti dei paesi occidentali, soprattutto degli USA, e secondariamente i debiti dei piccoli paesi del terzo mondo, perciò nessuno parla più di rimettere i debiti esteri, abbiamo visto come è stata trattata l’Islanda; occorre riformare il sistema o l’economia mondiale andrà a picco, la Cina è il principale creditore e chiede una riforma del sistema monetario internazionale, non più basato sul solo dollaro, chiede anche una riforma della valutazione dei rischi di credito, oggi falsati dalle società di rating a vantaggio della speculazione, che vive di notizie false e allarmistiche e di statistiche false.

L’Italia da 30 anni è in crisi economica e politica, con privatizzazioni, manovre economiche e stangate fiscali ogni anno, con sempre nuovi sacrifici ai cittadini, invece le riforme vere non si fanno; nel 1992, dopo la solita crisi, c’erano state le privatizzazioni e Giovanni Falcone indagava anche sui collegamenti tra mafia e circuiti finanziari internazionali, Gerge Sorsos speculava sulla lira, però prima di lui tanti lo avevanmo fatto dalla fine della seconda guerra mondiale.

Gli emigrati italiani facevano rimesse in Italia, i capitalisti riesportavano questo denaro all’estero e operatori economici esteri e italiani, tra cui anche il Vatricano, profittando anche di terrorismo e instabilità politica, speculavano sui cambi della lira. Le privatizzazioni furono fatte a prezzi stracciati a favore di imprenditori prestanome dell’élite, le autorità utilizzarono denaro pubblico per riparare ai danni causati dai privati; ciò era accaduto diverse volte prima, si ricordano a tale riguardo le insolvenze della Banca di Roma, della Banca di Sicilia e della Banca di Napoli.
Inevitabilmente aumentarono le tasse, intanto Standard & Poor’s declassò Parmalat solo quando la truffa era ormai nota a tutti, prima aveva dovuto proteggere gli speculatori; è successa la stessa cosa anche con le società di revisione dei bilanci delle società, sempre compiacenti, come forma di ricatto, con chi le pagava bene; nessuno ci salvava, banca centrale, consob, società di rating, società di revisione, non si poteva fare un torto all’alta finanza, è un miracolo che l’Italia sia ancora un piedi, sicuramente ha delle risorse.

Oggi i nostri governi operano sotto il controllo del Fondo Monetario e della Banca Europea, in fondo l’Italia ha perso la seconda guerra mondiale e non è uno stato sovrano, è costretto anche a fare le guerre degli altri. Dopo le privatizzazione del 1992 ripartì l’attacco speculativo alla lira e poi Mani Pulite abbatté il sistema politico; stranamente, la magistratura si svegliò all’improvvuisio, ne approfittò l’élite per proporre un governo di tecnici suoi amici, Craxi fu messo da parte.

I tecnici di cui si parla erano Prodi, Ciampi, Draghi, Dini, Amato, Cuccia e Letta, tutti al servizio dei circoli fianziari, quasi sempre targati a sinistra, si fa per dire, il PD era sempre più amico delle banche; come premio ad una politica di sacrifici, potemmo entrare in Europa e oggi, la Banca d’Italia, società privata, è controllata dalla Banca d’Inghilterra.

I contratti derivati sottoscritti dagli enti pubblici territoriali locali con le grandi banche sono stati utilizzati per difendersi dagli aumenti dei tassi sui soldi presi a prestito a tasso variabile; il valore dei derivati dipende da un indicatore finanziario sottostante, come tasso di interesse,valute, indici di borsa, di merci come grano, orio o petrolio. Dal sottostante prendono il nome di futures, se costruiti su indici di borsa, options se costruiti su singole azioni, swaps se costruiti sui tassi di interesse o valute, questi ultimi sono quelli sottoscritti dagli enti.

Lo swap dovrebbe coprire i rischi nella dinamica dei tassi, per l’operazione si paga alla banca una commissione però niente è trasparente e gli enti locali non sono in grado di prevedere e poi di controllare il costo finale o conto finale delle banche; non sono in grado di seguire gli sbalzi tra tasso fisso e tasso variabile e l’operazione ha l’alea della scommessa. Alla fine del 2009 quasi 500 enti usavano questi strumenti, le amministrazioni più esposte sono in Camania, Piemonte, Lazio e Lombardia, perciò sono falliti, anche se il termine può essere improprio, il comune il Taranto e il comune di Napoli.

Le perdite sui derivati non sono segnalate nel bilancio degli enti, a volte, quanto l’ente non può pagare, i contratti con le banche sono sostituiti con altri contratti più onerosi; nei detivati strutturati la somma da rimborsare cresce in modo imprevedibile e senza controllo, come avvene nel gioco d’azzardo, ma il banco, cioè la banca, vince sempre. Fino alla scadenza del contratto, le perdite non sono messe a bilancio.

Le banche finanziatrici sono straniere e italiane, con questi strumenti una regione, senza saperlo, finanzia le spese di altre regioni, secondo un federalismo allo rovescia; i derivati divengono anche una discarica di titoli non piazzati dalle banche, così regioni, province e comuni sono legati da una ragnatela invisibile, i sinking fund. Firenze ha contestato in via giudiziaria gli swap sinking fund, costituiti con titoli emessi da altri enti.

Per stipulare questi contratti le banche, a titolo di incentivo, concedono anche anticipi in contanti e sostengono falsamente che l’operazione è a costo zero. I comportamenti degli istituti di credito ipotizzano diverse ipotesi di reato, per condurre in porto l’operazione, pagano una tangente per avere il parere positivo di un advisor, un consulente indipendente che certifica la correttezza dell’operazione.

Perciò ci sono stati esposti e denunce a varie procure e sono coivolte varie banche italiane e straniere, cioè MPS, Intesa, Ubs, Unicredit, Deutsche Bank, Merrill Lynch, Bnl, JP Morgan; tra i banchieri UBS indagati figura Gaetano Bassolino, figlio dell’ex governatore della Campania, forse assunto per facilitare queste operazioni da parte della regione. Gli enti locali non sono preparati per valutare le operazioni sui derivati e spicca l’ipotesi di truffa, i grandi comuni, prima di firmare, avrebbero potuto farsi assistere da consulenti. Non bisogna firmare i contratti che non si capiscono, perché i comuni rischiano il default; comunque, in queste operazioni di finanziamento non sono escluse tangenti pagate dalle banche.

Nunzio Miccoli http://www.viruslibertario.it, numicco@tin.it


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MessaggioInviato: 15/02/2014, 10:49 
sabato 15 febbraio 2014

Pinocchio che semina i soldi

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Da piccolo vedevo pinocchio,costui incontro il gatto e la volpe,due furbacchioni,che lo convinsero a piantare delle monetine,gli dissero che sarebbero cresciute.

Ecco un bambino,inconsciamente avendo visto i contadini,che piantano dei semi,può forse credere a queste cose.

Ma noi come possiamo credere,a questa pistolinata???

Cosa sono gli INTERESSI sul denaro,,,,,proprio questa colossale pistolinata.

La nostra innaturalita,nasce da questo,oltre che da credere,a qualcuno lassu nell"alto dei cieli,che sceglie vari papi,a secondo del luogo.

Una volta la pistolinata delle religioni,la bevevano tutti,ora ci si beve la pistolinata dei soldi che producono altri soldi.

Non è una pistolinata da poco questa,infatti una religione per esempio la mussulmana,la condanna,ma loro si devono sorbire altre pistolinate,hanno il monopolio delle pistolinate,il loro libro con molte pistolinate questa non la può accettare,quando si dicono troppe pistolinate ,la gente se ne accorge,ahahah

Avendo accettato,TUTTI non solo i banchieri,ne conosco di persone che hanno i bot in banca e giocano in borsa,l"intero mondo invece di produrre BENI REALI,ecco ha prodotto fogli di carta,nemmeno fogli di carta,NUMERI SEMPLICI NUMERI.

cavolo è facilissimo stampare carta ,ho scrivere numeri,soprattutto se coloro,a cui non piace quella carta,tipo saddam hussein e gheddafi,vengono bombardati è occupati,da gente pagata appunto con quella carta,vorrei ridere ,ma qui c"é da piangere.

Adesso chi possiede numeri e carta,con questi numeri e carta,decide cosa deve fare uno stato,perche appunto,comandano numeri e carta,una volta comandava uno col barbone in alto nei cieli,,che ******** gli umani.

Cioè persone che maneggiano numeri e carta ci dicono cosa dobbiamo fare,se non lo facciamo,ci portano via,i nostri beni reali.

Incredibile una volta c"era un signorotto locale,che si faceva pagare dai servi,ora ci sono questi imbroglioni sopraffini,che con un imbroglio ,che non ci sembra imbroglio ,anzi pura logica,AVETE UN DEBITO,perchè lavorate poco.Ci stanno convincendo a pagare.

E si perchè siamo diventati talmente idioti,da non saper fare nulla senza quella carta,e senza il petrolio,che paghiamo rubandolo a chi ne avrebbe molto piu bisogno.

Vabbe,vado a vangare la terra,tra un mese devo seminare,dopo taglio un po di legna,con il mio segaccio,perdo anche qualche kilo di sudore,andare in palestra non posso,vogliono la carta,per adesso ci compro dei semi,anche se gia adesso ne ho messi da parte,ma non troppi.

Fare il contadino,se uno si organizza,è un piacevole passatempo,non devi correre come un ossesso,e soprattutto devi fare attivita fisica.Non ci crederete,ma fare attivita fisica sviluppa l"intelligenza naturale,quest"ultima sa benissimo,che la cosa piu importante è il fondersi con il mondo circostante.

Si parte dall"altro polo,ci si fonde con l"altro polo,se si è intelligenti ci si puo fondere con qualunque cosa,la mia intelligenza,mi dice,che la cosa piu bella è l"unione,chi ama la divisione,può costruire tutti i muri che vuole, avere tanti soldi,ma sempre un ******** rimane.

Chi a tutti questi soldi e numeri ecco appunto ********,che godono soltanto,nell"ingrandirsi di più,mentre lo scopo della vita,non è l"ingrandirsi,ma il fondersi,coll"altro,ma soprattutto con il vivente.

Impotenti al potere,con grosse pancie che stanno contagiando piu gente possibile,ma si puo essere più ********,ma questi hanno mai provato,la bellezza la magia di un semplice tramonto????

Pubblicato da fiore selvatico a 09:41

[align=right]Source: Un lungo sogno: Pinocchio che semina i soldi [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 15/02/2014, 10:50, modificato 1 volta in totale.


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