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vogliono censurare la rete e la libertà!

27/09/2011, 18:19

Grave pericolo: vogliono censurare la rete e la libertà!

Vi prego di unirci e condividere il passaparola. In questa settimana entra in Parlamento il DDL sulle intercettazioni; un grave pericolo per la libertà del nostro Paese. In questo decreto esiste ancora la "norma ammazza-blog", con il cosiddetto obbligo di rettifica e con multe fino a 12mila euro.

Ecco alcuni link per capire la grave situazione:

Censurare Internet per salvare il premier Tratto da Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... er/160006/

Censura sul Web: ritorna la norma “ammazza blog” Tratto da Geekissimo Blog

http://www.geekissimo.com/2011/09/26/ce ... azza-blog/

Legge sulle intercettazioni, il Governo propone la norma “ammazza ... Tratto da NanoPress

http://www.haisentito.it/articolo/decre ... web/45631/

Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.

http://websulblog.blogspot.com/2011/09/ ... l#comments

27/09/2011, 18:52

Messaggio di nemesis-gt

Grave pericolo: vogliono censurare la rete e la libertà!

Vi prego di unirci e condividere il passaparola. In questa settimana entra in Parlamento il DDL sulle intercettazioni; un grave pericolo per la libertà del nostro Paese. In questo decreto esiste ancora la "norma ammazza-blog", con il cosiddetto obbligo di rettifica e con multe fino a 12mila euro.

Ecco alcuni link per capire la grave situazione:

Censurare Internet per salvare il premier Tratto da Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... er/160006/

Censura sul Web: ritorna la norma “ammazza blog” Tratto da Geekissimo Blog

http://www.geekissimo.com/2011/09/26/ce ... azza-blog/

Legge sulle intercettazioni, il Governo propone la norma “ammazza ... Tratto da NanoPress

http://www.haisentito.it/articolo/decre ... web/45631/

Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.

http://websulblog.blogspot.com/2011/09/ ... l#comments

Fallo capire alla Lega Nord!.[:(!]

27/09/2011, 22:03

bleffort ha scritto:

Messaggio di nemesis-gt

Grave pericolo: vogliono censurare la rete e la libertà!

Vi prego di unirci e condividere il passaparola. In questa settimana entra in Parlamento il DDL sulle intercettazioni; un grave pericolo per la libertà del nostro Paese. In questo decreto esiste ancora la "norma ammazza-blog", con il cosiddetto obbligo di rettifica e con multe fino a 12mila euro.

Ecco alcuni link per capire la grave situazione:

Censurare Internet per salvare il premier Tratto da Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... er/160006/

Censura sul Web: ritorna la norma “ammazza blog” Tratto da Geekissimo Blog

http://www.geekissimo.com/2011/09/26/ce ... azza-blog/

Legge sulle intercettazioni, il Governo propone la norma “ammazza ... Tratto da NanoPress

http://www.haisentito.it/articolo/decre ... web/45631/

Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.

http://websulblog.blogspot.com/2011/09/ ... l#comments

Fallo capire alla Lega Nord!.[:(!]


Ma dimmi adesso che cosa centra la lega nord !!!!!!
Stai ragionando a senso unico e stai andando off topic.

28/09/2011, 06:34

greenwarrior ha scritto:


Ma dimmi adesso che cosa centra la lega nord !!!!!!
Stai ragionando a senso unico e stai andando off topic.


Be magari se non appoggiasse tutti i capriccetti del premier in modo automatico le leggi che passerebbero sarebbero un pò più selezionate..

28/09/2011, 12:27

Green..come mai lo capiscono tutti e solo tu non capisci?.[:D]

28/09/2011, 12:34

E tu sei proprio sicuro che sia così ...?

28/09/2011, 12:36

Scusate l'ignoranza ma in definitiva verrebbero costretti a chiudere tutti i blog che parlano di poilitica o anche blog e forum che parlano di altro. Ripeto scusate l'ignoranza, ma ancora non ciò capito bene in questa situazione.

28/09/2011, 14:57

Messaggio di nemesis-gt
Ancora una volta questo Governo si dimostra ostile alla libertà di parola, mentre ogni giorno sforna leggi ad hoc per salvare qualcuno nell'essere giudicato dalla legge. Mentre l'Italia precipita economicamente, questi vogliono negarci ogni sacrosanto diritto e contro ogni principio della nostra Costituzione. Basta con l'indifferenza di molti e l'ora di lottare; perché domani potrebbe essere già tardi.


E' già tardi oggi.... figuriamoci domani.....

05/10/2011, 03:12

Ci avviamo nel 1984 orwelliano

05/10/2011, 13:25

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... er/160006/

Censurare Internet per salvare il Premier

Per sottrarre il premier alla giustizia questa volta, la Rete italiana rischia la censura.

Se, infatti, come appare ormai probabile nelle prossime ore il Parlamento riprenderà l’esame del famigerato ddl intercettazioni e il Governo ricorrerà, ancora una volta, al voto di fiducia, il nostro ordinamento si arricchirà di una nuova disposizione in forza della quale tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall’eventuale richiesta, fondata o infondata che sia.

In assenza di tempestiva rettifica, la sanzione sarà quella di una multa sino a 12 mila euro.

E’ questo il contenuto del comma 29 dell’art. 1 del disegno di legge n. 1611 che già la scorsa estate aveva minacciato di mettere un enorme cerotto sulla bocca – o meglio sulla tastiera – della blogosfera italiana.

In occasione del precedente dibattito parlamentare sul ddl – dibattito che questa volta potrebbe addirittura non esserci complice il voto di fiducia – nonostante l’ampio movimento di opinione sollevatosi contro l’approvazione della norma, nessuno, in Parlamento, aveva ritenuto di intervenire in modo determinato per eliminare dal testo “ammazza informazione”, almeno la norma c.d. “ammazza blog”.

Questa volta le speranze di un intervento in extremis per salvare, almeno, l’informazione libera che corre in Rete, appaiono ancora di meno perché maggiore è il bisogno della maggioranza – o di ciò che resta del clan dei compagni di merenda del premier – di disporre delle nuove regole anti-intercettazioni e perché, comunque, il Governo ha già manifestato l’intenzione di ricorre al voto di fiducia.

L’entrata in vigore del ddl e, in particolare, del comma 29 dell’art. 1 nella sua attuale formulazione ridisegnerebbe, in maniera importante e in chiave restrittiva e censorea, la mappa dell’informazione libera sul web.

Il punto, come ho già scritto in altre occasioni, non è sottrarre il blogger alla responsabilità per quello che scrive perché è, anzi, sacrosanto che ne risponda ma, più semplicemente riconoscere la differenza abissale che c’è tra un blog e un giornale o una televisione e tra un blogger – magari ragazzino – e un giornalista, una redazione o, piuttosto, un editore.

Il primo – salvo eccezioni – sarà portato a rettificare “per paura” e non già perché certo di dover rettificare mentre i secondi, dinanzi a una richiesta di rettifica, ci pensano, ci riflettono, la esaminano, la fanno esaminare e poi solo se sono davvero convinti di dovervi procedere, vi provvedono.

Imporre un obbligo di rettifica a tutti i produttori “non professionali” di informazione, significa fornire ai nemici della libertà di informazione, una straordinaria arma di pressione – se non di minaccia – per mettere a tacere le poche voci fuori dal coro, quelle non raggiungibili, neppure nel nostro Paese, attraverso una telefonata all’editore e/o al principale investitore pubblicitario.

Sarebbe davvero una sciagura per la libertà di parola sul web se, preoccupato di assecondare l’urgenza della maggioranza nell’approvazione del ddl, il Parlamento licenziasse il testo nella sua attuale formulazione.

Inutile ripetere che le conseguenze dell’entrata in vigore della norma sarebbero gravissime: ogni contenuto, informazione o opinione non gradita ai potenti dell’economia o della politica sarebbe destinata a vita breve sul web e ad essere rimossa – lecita o illecita che ne sia la sua pubblicazione – a seguito dell’invio di una semplice mail contenente una richiesta di rettifica.



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Fate girare la notizia che se passasse questa ennesima porcata il popolo

del NET comincerebbe a non utilizzare più il NET per le transazioni

finanziarie attivando tutti gli hacker a disposizione come condimento.





zio ot
Ultima modifica di barionu il 05/10/2011, 13:29, modificato 1 volta in totale.

05/10/2011, 13:33

Voglio far notare che Wikipedia non è accessibile, e non si sa fin quando,
perchè sta protestando sull'approvazione di questa legge.

05/10/2011, 13:49

Pier Tulip ha scritto:


Voglio far notare che Wikipedia non è accessibile, e non si sa fin quando,
perchè sta protestando sull'approvazione di questa legge.




INFATTI !

Questa è la strada , : cominciamo a dire che non useremo più paypall e simili etc etc , e vediamo cosa succede .


zio ot

05/10/2011, 14:44

Oddio, non usare più paypal per me equivale al suicidio commerciale, quel poco che compro lo pago unicamente con questo metodo!

Nessuno potrà più scrivere la propria opinione sul nulla, tutto ciò per salvare il caro presidente e la combriccola politicante.
Questa è una procedura da dittatura bella e buona.

Almeno ora il caro blasco sarà contento, anche nel suo caso nessuno potrà più ironizzare su di lui.

Staimo oltre il fondo del baratro e nessuno fa nulla, giuro che sto quasi per impazzire per quante ne sto leggendo oggi [:(!] [xx(]!

Immagine

Siamo sempre più vicini alla lobotomizzazione di massa forzata.
Ultima modifica di Pegasus il 05/10/2011, 14:50, modificato 1 volta in totale.

05/10/2011, 16:54

In attesa dell'approvazione definitiva del DDL , personalmente ho deciso di mettermi in stand by e come concludo, non so se il gioco può valere la candela. Speriamo in meglio.

http://www.oltreivangeli.net

Un caro saluto a tutti.
Ultima modifica di chimofafà il 05/10/2011, 16:54, modificato 1 volta in totale.

05/10/2011, 17:24

Immagine

Intercettazioni: effetto Wikipedia, tra i blogger c'e' allarme

La protesta corre sul web: 'Per la rettifica serve un soggetto terzo'

05 ottobre, 15:57

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 10578.html

di Enrica Di Battista

All'indomani dell'autocensura di Wikipedia contro il disegno di legge sulle intercettazioni, tra i blogger italiani e sui social network c'e' allarme. La protesta corre sul web: la cosiddetta 'norma ammazza-blog', il comma 29 del ddl, costringerebbe siti e blog alla rettifica entro 48 ore, anche senza la richiesta di un soggetto terzo. A discrezione, dunque, della parte che si sente offesa.

''Sara' un piede di porco del sistema che potra' scardinare a suo piacimento l'informazione libera e indipendente'', scrive il blogger Claudio Messora sul suo byoblu. Se la 'norma ammazza-blog' non venisse stralciata infatti, un gestore di sito o blog avrebbe l'obbligo di rettifica entro 48 ore, pena una multa fino a 12 mila euro. ''Quarantotto ore - scrive Messora - possono essere sufficienti per una redazione che lavora full time, ma possono essere un battito d'ali di farfalla per un blogger. Basta ammalarsi e non accendere il computer per due o tre giorni...'.

Agora' Digitale, il cui presidente e' il radicale Marco Cappato, lancia un appello: ''Firma a sostegno dei sette emendamenti per salvare Wikipedia. Sono gia' migliaia i blogger, le associazioni e i comuni a sostegno''. Anche il sito di Valigia Blu dedica numerosi post al giro di vite sulle intercettazioni e sulla clamorosa protesta di Wikipedia. Il blog metilparaben pubblica una ironica parodia di cio' che potrebbe succedere ai blogger, con finte richieste di rettifica.

Ma la protesta corre anche sui social network, in vari gruppi e pagine o in messaggi di singoli. Ha gia' superato i 32 mila e 700 fan la pagina di Facebook 'Salva i blog!', dove da ieri si susseguono i commenti sull'autocensura per protesta di Wikipedia e sul 'pericolo bavaglio'. Sempre su Facebook sono nati nel giro di poche ore diversi gruppi a sostegno della libera enciclopedia Wikipedia.

Su Twitter, infine, continuano da giorni i cinguettii che invocano informazione libera, accompagnati dai vari 'hashtag' (le etichette dei tweet) come #noleggebavaglio e simili. Ma anche Articolo 21, Popolo Viola e numerose altre associazioni e attivisti sono pronti a fare sentire la propria voce.


(enrica.dibattista@ansa.it)
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