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Ufetto
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 Oggetto del messaggio: L'invenzione dell'Europa Unita
MessaggioInviato: 28/10/2011, 09:30 
L’NVENZIONE DELL’EUROPA UNITA

I veri creatori dell’Europa Unita non sono quelli conosciuti dalla storia, perché la costruzione dell’Europa avvenne al di fuori dei normali canali democratici; parlamenti e governi ne furono strumenti ciechi, manipolati e strumentalizzati; gli accordi politici, economici e sindacali più importanti si prendono sempre al di fuori delle sedi istituzionali, la democrazia è una farsa (Rivista Nexus – Edizione Italiana n.94).

L’idea di fondo, patrocinata dai vincitori occidentali della seconda guerra mondiale, cioè Usa, Inghilterra e Francia (la terza aveva fatto solo finta di aver vinto la guerra), era una federazione europea in grado di prevenire altre guerre. Per conto dell’élite, a questo progetto parteciparono Maurice Schumann e Giacomo Rumor, figlio di Mariano Rumor, i quali allora non avevano incarichi di governo; Rumor era legato al cardinale Montini e a De Gasperi, in pratica si consultava con il Vaticano, che aveva ereditato l’Italia unita.

Lo schema di statuto europeo del 1948 fu stilato da Jean Monnet su incarico di Schumann, si fecero dei protocolli ai quali parteciparono altre persone, costituenti una struttura segreta, la quale rappresentava istituzioni, informazione, accademie, finanziare, associazioni, partiti e ricerca scientifica, suo compito era controllare anche l’informazione; era una struttura orizzontale ai partiti, aveva un livello deliberativo, uno consultivo e uno esecutivo; quello deliberativo era il più segreto, quello esecutivo era in mano agli americani (Rivista Nexus - Edizione Italiana n.94).

Del livello consultivo facevano parte, in ordine d’importanza, Charles De Gaulle, che sosteneva l’Europa delle patrie, Maurice Schumann, Jacques Maritain e André Malraux; tra i vertici non c’erano italiani e tedeschi, che avevano perso la guerra, il che dimostrava che non era un’associazione tra uguali, accade ancora adesso perché l’Unione Europea pare parlare solo con le voci di Francia e Germania.

Naturalmente, non mancavano altri personaggi pubblici europei e quindi italiani e americani, non erano tutti politici, ma c’erano anche ricercatori, intellettuali, religiosi, etnie; com’è consueta fare la massoneria nei suoi organi collegiali, ognuna di queste persone sembrava capofila o rappresentava altre persone. L’Unione Europea, erede dell’impero romano e di quello di Carlo Magno, con dei trattati, nacque come comunità del carbone e dell’acciaio, poi si trasformò in comunità economica liberista e poi in unione monetaria.

Gli aderenti al progetto erano stati convocati alle riunioni da lor signori, ma non conoscevano tutti gli altri membri, è accaduto anche nella P2, alcuni di loro usavano uno pseudonimo, cioè erano in incognito, è il caso di Henri Lobineau che con questo nome non esisteva; c’era una presenza della società segreta dei rosacrociani con il suo collegio degli invisibili, che aveva lo scopo di scambio d’informazioni segrete e di conoscenze, perché nell’ignoranza non si può costruire niente.

Il Vaticano diede il suo benestare alla nuova Europa, da allora e fino ad oggi, in Europa il Vaticano è più ascoltato del governo italiano, se in materia economica l’Europa si accorda con il Vaticano, questo passa gli ordini di scuderia ai partiti italiani che s’inginocchiano. La struttura creata era trasversale e, secondo la tradizione massonica, attraversava gli schieramenti politici ed era in rapporto con oligarchie, Gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale tra Europa, Usa e Giappone, cioè con l’occidente pacificato, dopo il secondo conflitto mondiale.

L’Europa Unita non ci ha portato fortuna, la classe dirigente italiana ha tanti difetti, però l’Italia è apprezzata da tanti paesi, però non dai nostri grandi soci europei, con i quali siamo convolati a nozze; a volte la moglie è una donna che ti odia, ma con la quale si va a letto. Fatta l’Europa, con la crisi, sono nati altri problemi in Italia, oltre quelli suoi soliti; i nostri soci europei hanno sempre redarguito l’Italia, trascurando ciò che avveniva negli altri paesi accolti nell’eurozona, questi falsi scienziati ora si sono anche accorti che la mafia e la corruzione non esistono solo in Italia.

Il biennio 2008-2009 fu il biennio dei decreti per la sicurezza, lo scopo era di fronteggiare terrorismo e conflitti sociali derivanti dalla crisi economica; tra essi era il decreto legge n.92 del maggio del 2008, mentre il 10.3.2009 fu firmato il protocollo per la disciplina delle manifestazioni pubbliche; l’11.2.2009 vide la luce un altro decreto, che inasprì le pene, autorizzò i comuni a installare apparecchi di videosorveglianza ed elevò la pena per oltraggio a pubblico ufficiale (Fonte: Giovanna Cracco – Paginauno n.13).

Oggi l’art. 38 del disegno di legge n.733 prevede lo scioglimento di associazioni fiancheggiatrici di movimenti eversivi; per l’istigazione a commettere reato è previsto l’oscuramento dei siti e i disobbedienti rischiano di essere accusati di favorire i reati contro lo stato. Intanto anche l’Europa, con i suoi trattati, di fronte al terrorismo islamico e ai moti sociali di piazza, ha promosso una santa alleanza e la creazione di una gendarmeria europea, vai al link:.
http://www.viruslibertario.it/Politica. ... %20O%20EGF

Nunzio Miccoli http://www.viruslibertario.it; numicco@tin.it.


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Rettiloide
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MessaggioInviato: 28/10/2011, 16:13 
Scusa, ma ci sono una marea di inesattezze.

I veri creatori sono altri: chi? Gli accordi sindacali si prendono al di fuori delle istituzioni democratiche: dove, come e quando? Accordi sindacali europei? Ah sì? Tenendo presente poi che i sindacati (italiani, intendo) hanno sempre avuto una visione critica delle tirate liberiste dell'Europa.

Il Vaticano che ha eredita l'Italia unita? Ma davvero? Storia di base della DC: non confondiamo i politici di oggi con (perlomeno alcuni) politici democristiani, che non hanno MAI calato i pantaloni al Vaticano, anzi. Specie De Gasperi, proprio lui...

Struttura segreta? Chi, dove, come e quando. Sennò sono bravi tutti.

L'Europa non è associazione tra eguali: la prevalenza della Francia e della Germania è politica ed economica. Mi pare ovvio che ciò che dice il governo tedesco abbia un peso diverso di quanto viene detto da Malta o da Cipro. Anzi, il problema dell'Europa è proprio che a livello istituzionale E' una associazione tra eguali, visto che non si è mai riusciti a superare il concetto del voto all'unanimità, dove appunto un governo che rappresenta 100mila persone conta tanto quanto un governo che ne rappresenta 60 milioni.

Passare da CECA a CEE a Euro in mezza riga rende bene l'idea del pressapochismo di chi ha scritto l'articolo. Studiare un po' di più avrebbe, magari, fatto conoscere la storia (tanto per dirne una!) delle forze armate europee (CED) bocciato proprio da Francia (e Italia): e non si capisce come sia possibile che uno dei Paesi che avrebbe davvero creato l'unione improvvisamente decida di dare un colpo che, all'epoca, poteva essere pure mortale all'integrazione.

Il Vaticano passa gli ordini: si, vabbè. Lallero, cucù e bubusettete. Ah, e i comunisti mangiano i bambini. Credici, te lo dico io.

I nostri "soci" (ma vaff....) hanno sempre redarguito l'Italia: se si guarda ad adesso, schiacciando la storia europea agli ultimi anni, certo. Ma non credo che sia sempre andata così. Lascio a voi il "piacere della scoperta", fatto di molti libri e non di pochi articoli raffazzonati...

L'Italia è apprezzata da molti Paesi: Libia, Russia, Bielorussia. Tutto ciò ovviamente limitandosi agli ultimi tempi.

Gendarmeria europea: ANCORA??? Dio mio...

Davvero, se mi si fosse detto che l'Unione Europea è stata fatta in funzione anticomunista (e dire comecon potrebbe essere una sorpresa per chi ha scritto l'articolo...) come la Nato è il contraltare del Patto di Varsavia, ci avrei creduto. Almeno, si poteva parlare di politica vera.

PS: di unione europea si comincia a parlare "un po'" prima della fine della seconda guerra mondiale. Almeno questo...


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MessaggioInviato: 28/10/2011, 19:39 
Un'accozzaglia di discorsi confusi contro l'Europa Unita, "colpevole" di non si sa che cosa, né perché....
Che l'Europa Unita sia stata in gran parte un fallimento, certamente non ci piove, e lo dimostra il fatto che siamo riusciti a raggiungere solo un'unità monetaria-economica, non certo culturale, etnica e politica.
Non abbiamo un presidente europeo, e i poteri del parlamento europeo sono troppo limitati. Non abbiamo neanche un'esercito e una polizia europea, e nemmeno una lingua internazionale comune, che tutti i cittadini europei possano usare per comprendersi tra di loro.
Ma da qui a fare strane accuse sul fatto che l'Unione Europea sarebbe frutto di oscuri complotti antidemocratici ed imperialistici ce ne corre!
Insomma, come al solito: quando si parla di politica, sono buoni tutti a fare tanti discorsi assolutamente inutili e senza senso....


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MessaggioInviato: 29/10/2011, 06:36 
Sono davvero allibito (ma questo è solo un eufemismo) di fronte agli ultimi due post degli amici Sezione9 ed Enkidu. [8]
Non sarebbe il caso di approfondire meglio?




PUNTATE PRECEDENTI

L’Italia è parte dell’Unione Europea (UE), che è la versione moderna di un vecchio accordo fra Stati europei iniziato nel 1957 col Trattato di Roma, il quale partorì la Comunità Economica Europea (CEE), divenuta nel 1967 la Comunità Europea (CE). Si trattava di una unione prettamente commerciale, non politica, ma presto lo divenne: nel 1979 eleggemmo infatti il primo Parlamento Europeo, e fu lì che prese piede l’idea che questa vecchia Europa poteva dopo tutto diventare qualcosa di simile agli Stati Uniti (sempre per fini soprattutto economici). Nel 1993 nacque l’Unione Europea col Trattato di Maastricht, che sancì una serie di riforme eclatanti, fra cui dal 1 gennaio 2002 quella dell’Euro come moneta comune ai suoi membri. Nel 1957 erano sei le nazioni disposte a legarsi fra loro, oggi siamo in 27 membri nella UE, tutti Stati sovrani che sempre più agiscono secondo regole e principi comuni. Infatti, l’Unione Europea si è dotata già da anni di una sorta di proprio governo sovranazionale (che sta sopra ai governi dei singoli Stati dell’unione), chiamato Commissione Europea e Consiglio dei Ministri, di un Parlamento come si è già detto, e di un organo giudiziario che risponde al nome di Corte di Giustizia Europea. La UE ha persino una presidenza, che viene assegnata a rotazione agli Stati membri, e che si chiama Consiglio Europeo. Quindi: questo agglomerato di nazioni che da secoli forma l’Europa, si è lentamente trasformato in una unione che ha già un suo presidente, un suo governo, un suo parlamento e un suo sistema giudiziario. Cioè, quasi uno Stato in tutta regola. Fin qui tutto fila, poiché comunque ogni singolo Paese come l’Italia o la Germania o l’Olanda ecc. ha finora mantenuto la piena sovranità, e i suoi cittadini sono rimasti italiani, tedeschi, olandesi, gente cioè del tutto propria ma che ha accettato sempre più una serie di regole comuni nel nome dell’essere europei uniti e moderni.

Ma a qualcuno non bastava. Nelle elite politiche del Vecchio Continente sobbolliva sempre quell’idea secondo cui questa Europa degli Stati sovrani poteva, anzi, doveva diventare gli Stati Uniti d’Europa, ovvero un blocco cementato di popoli sotto un’unica bandiera, leggi comuni, governo comune e soprattutto un’economia comune. Una potenza mondiale. Ma la litigiosità che ci ha sempre caratterizzato come singoli Paesi, l’individualismo nazionalista, e l’attaccamento ciascuno alle proprie regole e tradizioni, erano l’ostacolo fra gli ostacoli. Infatti l’evidenza dell’andamento dell’Unione suggeriva che pur essendoci adeguati a una ridda di leggi europee, regolamenti e sentenze, ancora ciascuna nazione era ben salda negli interessi di casa propria, e in quel modo gli Stati Uniti d’Europa erano impossibili da realizzare. Occorreva qualcosa di unificante, di potente, più potente degli Stati e dei loro capricci. Cosa? Una Costituzione europea in piena regola, con tutto il potere proprio di una Costituzione.

Ed ecco che quei signori importanti che fanno politica fra Strasburgo, Bruxelles e il Lussemburgo si riunirono nel 2001 nell’anonima cittadina belga di Laeken, e decisero: scriveremo una Costituzione per tutte le genti d’Europa. Fu fatto, sotto la supervisione dell’ex presidente francese Valéry Giscard D’Estaing e con la figura in evidenza del nostro Giuliano Amato. Ma quei burocrati in doppiopetto fecero un ‘errore’: furono aperti e democratici, cioè permisero alle genti d’Europa di conoscere i contenuti della nuova Carta. Nel 2005, mentre noi italiani attivi giustamente perdevamo il sonno per le Tv del Cavaliere, i francesi e gli olandesi bocciarono la Costituzione in due referendum, accusando i burocrati europei di aver redatto un testo scandalosamente ignorante dei temi sociali e altrettanto parziale a favore dei grandi interessi economici. In altre parole: con quella Costituzione, gli Stati Uniti d’Europa sarebbero diventati il parco giochi dei falchi miliardari e terra dolente per le persone comuni, per me e per voi e per i vostri figli.

Fu uno shock per i doppiopetti blu, e soprattutto per i loro sponsor nelle corporate rooms d’Europa. Ricacciati nelle loro Mercedes blindate a suon di voti franco-olandesi, essi decisero la momentanea ritirata, ma non la resa. Infatti, la mattina del 13 dicembre 2007, mentre noi italiani attivi giustamente perdevamo il sonno per la scelta fra PD o Beppe Grillo, ventisette capi di governo europei si riunirono a Lisbona e decisero: ci si riprova, ma stavolta col cavolo che permetteremo ai cittadini di esprimere un parere. Nacque così il Trattato di Lisbona, scritto in segreto, firmato in segreto, segreto nei contenuti che sono praticamente impossibili da leggere, e segretamente persino peggiore della defunta Costituzione. Nel Trattato è sancito il nostro futuro con mutamenti così sconvolgenti da lasciare a bocca spalancata. La mia e la vostra vita, quella dei vostri figli, viene destinata lungo corsie d’acciaio che se definitivamente ratificate saranno quasi impossibili da mutare. Ma quelle corsie dove portano? Al nostro interesse di persone? Al nostro benessere? Alla nostra pacifica convivenza? Ce l’hanno chiesto? Abbiamo voce in capitolo? No, nessuno ce lo ha chiesto e voi non ne sapete nulla.

IL TRATTATO DI LISBONA IN SINTESI

E’ un impianto di regole europee raccolte in un Trattato che non è così come ce lo immagineremmo (un unico testo), ma è formato da migliaia di emendamenti a centinaia di regole già in essere per un totale di 2800 pagine. E’ stato fatto in quel modo con intento truffaldino e anti democratico, come spiego fra poco. Se ratificato da tutti gli Stati, esso diventerà di fatto una Costituzione che formerà la struttura per la nascita di un super Stato d’Europa, come gli Stati Uniti d’America, con una Presidenza, con un governo centrale, un Parlamento, un sistema giudiziario. Questo super Stato diventerà più forte e vincolante di qualsiasi odierna nazione europea. Tutti noi europei diverremo cittadini di quello Stato e soggetti più alle sue leggi che a quelle dei Parlamenti nazionali, pur mantenendo la cittadinanza presente (italiana, tedesca ecc.). Infatti le leggi fatte da questo super Stato d’Europa saranno vincolanti sulle nostre leggi nazionali, e saranno persino più forti della nostra Costituzione. Ma al contrario degli Stati Uniti, tali leggi verranno scritte da burocrati che noi non eleggiamo (es. Commissione Europea), mentre l’attuale Parlamento Europeo, dove risiedono i nostri veri rappresentanti da noi votati, non potrà proporre le leggi, né adottarle o bocciarle da solo. Potrà solo contestarle ma con procedure talmente complesse da renderlo di fatto secondario. Il Trattato di Lisbona infatti offrirà poteri enormi a istituzioni che nessun cittadino elegge direttamente (Consiglio Europeo che sarà la presidenza - Commissione Europea e Consiglio dei Ministri che sarà l’esecutivo - Corte di Giustizia Europea, che sarà il sistema giudiziario), le quali avranno persino la facoltà di far entrare in guerra l’Europa senza il voto dell’ONU. I poteri di cui si parla avranno principi ispiratori pericolosamente sbilanciati a favore del business, con poca attenzione per i bisogni sociali dei cittadini. Tutto il cosiddetto Capitolo Sociale del Trattato di Lisbona (lavoro, salute, scioperi, tutele, leggi sociali, impiego…) è miserrimo, con gravi limitazioni e omissioni, mentre sono sanciti con forza i principi del Libero Mercato pro mondo degli affari. Dovete ricordare mentre leggete queste righe, che stiamo parlando di un Trattato che potrebbe molto presto ribaltare la vostra vita come nulla da 60 anni a questa parte: nuovo Stato, nuova cittadinanza, nuove leggi, nuovi indirizzi di vita nella quotidianità anche più banale, sicuramente meno democrazia, e nessuno che ci abbia interpellati. Come sarà questa nuova esistenza? Migliore, o un salto indietro nella qualità di vita? Saremo più liberi o più schiavi degli interessi delle elite di potere? Anche nel Capitolo Giustizia il Trattato pone seri problemi. Ci sarà un organo superpotente, la Corte di Giustizia Europea, che emetterà sentenze vincolanti sui nostri diritti fondamentali e sulle leggi che ci regolano; la Corte sarà superiore in potere alla nostra Cassazione, al nostro Ministero di Giustizia, ma di nuovo sarà condotta da giudici nominati da burocrati che nessuno di noi ha scelto. Come interpreteranno i nostri diritti di uomini e di donne? Ci hanno interpellati?

Ed è qui il punto. Un Trattato col potere di ribaltare tutta la nostra vita di comunità di cittadini, viene scritto in modo da essere illeggibile ed è stato già ratificato (manca solo la firma dell’Irlanda, che terrà un referendum il 2 ottobre) dai nostri governi completamente di nascosto da noi, e volutamente di nascosto. Questo poiché una versione simile di questo Trattato (la Costituzione Europea) e con simili scopi fu bocciato da Francia e Olanda nel 2005, proprio perché scandalosamente sbilanciato a favore delle lobby di potere europee e negligente verso i cittadini. Scottati da quell’umiliante esperienza, i pochi politici europei che contano (il 90% non ne sa nulla e firma senza capirci nulla) hanno architettato una riedizione di quelle Costituzione bocciata chiamandola Trattato di Lisbona, e la stanno facendo passare in segreto dietro le nostre spalle.

Il Trattato di Lisbona contiene anche clausole di valore, che come ogni altra sua regola sarebbero vincolanti su tutti gli Stati, dunque anche su questa arretrata e cialtrona Italia, e limitatamente a ciò per noi non sarebbe un male. Tuttavia, la mole dei cambiamenti cruciali che porterebbe è tale e di tale potenza per la nostra vita di tutti i giorni e per i nostri diritti vitali, da obbligare chi vi scrive a lanciare un allarme: il Trattato di Lisbona va divulgato alle persone d’Europa e da queste giudicato con i referendum. Pena la possibilità di un futuro molto, ma molto più gramo di quello che qualsiasi Cavaliere potrà mai regalarci.

(Paolo Barnard)

Continua>>>
http://www.paolobarnard.info/intervento ... php?id=139




IL TRATTATO DI LISBONA E' UN CAVALLO DI TROIA
DI TITINE KRIESI E GISBERT OTTO
voltairenet.org/

Il verdetto della Corte Costituzionale tedesca sul Trattato di Lisbona chiarisce il dibattito politico. I magistrati non solo hanno segnalato che il nuovo testo implica numerose rinunce in termini di sovranità – che è un pleonasmo – ma inoltre hanno concluso affermando che la sua filosofia è incompatibile con i principi democratici. Pertanto, la Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che la ratifica del Trattato di Lisbona sia inquadrata nella ridefinizione, da parte del Parlamento Tedesco, di una serie di principi superiori, però altri Stati non hanno evidenziato la stessa saggezza.

Il Trattato di Lisbona incrementerà le condizioni antidemocratiche e antisociali nella UE. In questo trattato gli Stati Nazionali trasferiscono quasi tutti i loro diritti alla UE. Circa 500 milioni di cittadini perdono la loro possibilità di pratica democratica. La UE interverrà in tutti gli ambiti della vita dei cittadini. La forbice tra ricchi e poveri si aprirà ancora di più. Questo processo è contrario all’Articolo 1 della Legge fondamentale che dichiara inviolabili la dignità dell’essere umano e obbliga la Germania a difendere i diritti umani.

Antidemocrazia fondamentale

Una Costituzione può essere legittimata solo dal popolo, come è stabilito nella legge fondamentale tedesca: “Il potere dello Stato emana dal popolo” (articolo 20 comma 2 frase 1GG) e: “Questa legge fondamentale che vale per tutto il popolo tedesco fino alla riunificazione e liberazione della Germania, perderà il suo valore quando il popolo tedesco, liberamente, promulghi una Costituzione.” (art. 146 GG)

Secondo questo articolo, solo un “popolo europeo” potrebbe legittimare la Costituzione – ma in realtà un “popolo europeo” non esiste. Uno “stato europeo” presumerebbe l’accordo dei popoli d’Europa. Solo i cittadini hanno il diritto di decidere se vogliono trasferire il potere dello Stato alla UE e se così fosse, in quale misura. Contrariamente alla Legge fondamentale, si evitò un referendum su Lisbona perchè il governo sa molto bene che la maggioranza dei cittadini avrebbero votato contro questo trattato. Ma non consultare il popolo è contrario alla clausola di non modificazione dell’art. 79 comma 3 GG: “Non è consentita nessuna modificazione della presente Legge fondamentale che si riferisca alla organizzazione della federazione in Länder, o il principio della partecipazione dei Länder nell’attività legislativa, o i principi enunciati negli articoli 1 e 20.” Le elite politiche ignorano coscientemente questo principio fondamentale. Cercano di ingannare i cittadini. Mediante la manipolazione dell’opinione pubblica vogliono raggiungere i loro obiettivi di potere politico. Un pubblico dibattito nei parlamenti non dovrà avvenire. Questa ricerca di potere è contraria alla Legge fondamentale – per esempio all’articolo 1 GG “La dignità degli esseri umani è inviolabile” ed all’articolo 20 GG (Principi della Costituzione). Questi articoli vengono prima di qualsiasi politica, allo scopo di assicurare la dignità dell’essere umano e garantire un’esistenza degna per tutti, in libertà, e sulle basi della verità.

Senza democrazia non è concepibile uno stato di diritto

Mediante la pianificata integrazione antidemocratica degli stati nella UE, i popoli retrocedono all’epoca precedente alla rivoluzione francese. Si distruggono principi fondamentali dello stato di diritto, tra i quali, in particolare la divisione dei poteri, che protegge i cittadini dagli abusi del potere. E’ una irresponsabilità che si perda questa protezione del diritto, soprattutto, grazie al trattato di Lisbona. Soprattutto nell’economia, le conseguenze saranno più catastrofiche di quello che già sono ora. Per esempio, il “diritto al lavoro” che è parte della Carta dei diritti fondamentali della UE, così come della dichiarazione dei diritti umani del 1948, viene eliminato nel trattato di Lisbona. Anche il diritto a una “retribuzione adeguata e soddisfacente” del lavoro, che permetta al lavoratore “assicurarsi una esistenza degna”. Viceversa, per la prima volta nella storia dei diritti fondamentali si è stabilita nella Carta della UE la “libertà di commercio”.

Accumulazione di potere della UE non dichiarata apertamente

Inizialmente era previsto che la UE potesse essere attiva solo se convocata esplicitamente – il principio della cosiddetta “autorizzazione individuale limitata”. Questo principio è ignorato tra quelli in considerazione nella sentenza del Tribunale federale costituzionale, a causa delle autorizzazioni estremamente allargate attribuite alla UE. Con il trattato di Lisbona, la UE può agire per ottenere i suoi obiettivi senza consultare i parlamenti nazionali. Addirittura può aumentare le tasse della UE a suo piacimento. Inoltre, per una risoluzione del Consiglio europeo, con “procedimenti agevolati per i cambi” può cambiare totalmente, o in parte, il contenuto del trattato (fatta eccezione per tutto ciò che riguarda la politica estera e la sicurezza). Il trattato di Lisbona, quindi rappresenta una legge di autorizzazione; la UE si allontana totalmente dai principi costituzionali fondamentali, che sono alla base della cultura europea. Questo inganno alle persone – con profonde ripercussioni nella vita quotidiana – va reso evidente.

Il Capitalismo sfrenato ottiene rango costituzionale

La UE è una zona del capitalismo globale. Le colonne del capitalismo sono le cinque “libertà fondamentali”: la libertà di circolazione delle merci, dei capitali, di residenza, dei servizi come la mano d’opera, sono stabilite in forma estrema nel trattato di Lisbona. Questo sistema di “mercato aperto e di libera concorrenza” in cui l’aspetto sociale è poco considerato, sarà decisivo per le nostre condizioni di vita. L’ordine economico in Germania ha un fondamento sociale, in cui non solo si considera il principio di efficienza, ma anche l’aspetto sociale: l’economia deve avere anche una funzione di servizio alla comunità. Viceversa, il trattato di Lisbona segue una chiara linea contraria a questo principio. La libera concorrenza non è altro che un liberismo che crea le attuali condizioni di spoliazione, a scapito dell’aspetto sociale. I requisiti per i quasi 8 milioni che ricevono gli aiuti sociali Hartz IV, sono vergognosi. Il sistema neoliberista del mercato e della libera concorrenza non ammette una reale politica del lavoro statale e ci porta verso la dittatura del capitalismo sfrenato.

Il principio del paese di origine rovina l’economia nazionale

Un esempio estremo della concorrenza senza pietà è il principio del paese di origine, che si ripercuote negativamente sulle economie interne. Questo principio consente ad aziende straniere di lavorare in Germania, alle condizioni vigenti nel loro paese di origine. Per esempio, un’azienda polacca con impiegati polacchi e ucraini può lavorare con stipendi molto più bassi di quelli tedeschi. Oltre agli stipendi, valgono pure le condizioni del paese di origine, tra l’altro, sugli standard di qualità, garanzie ecc. La concorrenza senza limiti così creata, minaccia soprattutto le aziende medie e anche la cogestione delle aziende in Germania. Ancora più aziende dovranno chiudere, ma anche le multinazionali saranno colpite, per esempio, quelle di prodotti alimentari; si corre il pericolo che queste ultime offrano prodotti di minor qualità a prezzi inferiori, per ottenere maggiori utili.

Si indebolisce la protezione dei diritti fondamentali

Il trattato di Lisbona legalizza la Carta dei diritti fondamentali della UE. In questa Carta, il capitale non ha alcun obbligo sociale – contrariamente alla Legge fondamentale, secondo la quale deve servire anche al bene comune. Inoltre, è assente il diritto al lavoro – un diritto elementare secondo l’art. 23 della Dichiarazione generale dei diritti umani.

La UE si attribuisce il diritto alla guerra

Gli stati membri perdono sempre di più la sovranità nella difesa a causa dell’integrazione delle forze armate nella difesa congiunta. Inoltre il trattato di Lisbona non solo obbliga i paesi membri della UE al riarmo, ma nell’art. 43 comma 1 EUV si attribuisce il diritto alla guerra, soprattutto nell’ambito della lotta al terrorismo in tutto il mondo e nei propri paesi. Perciò viene eliminato il divieto di una guerra offensiva, contenuta nell’art. 26 comma 1 della legge fondamentale tedesca.

Appoggiarsi alla democrazia

Le strutture democratiche vigenti sono l’unica protezione contro la slealtà di coloro i quali decidono, i quali obbediscono al capitale e alle lobby di potere. Purtroppo, viviamo in un’epoca in cui il diritto è violato costantemente. Eufemismi o semplicemente bugie sono all’ordine del giorno. La missione dei soldati tedeschi in Afghanistan, per esempio, secondo il governo non è una missione di guerra, anche quando ovviamente lo è. Bugie come questa vanno messe allo scoperto. Anche i procedimenti di una politica di potere per rendere effettivo il trattato di Lisbona, con il quale si annullerebbe la democrazia. I popoli d’Europa hanno il diritto di vivere in pace e libertà come cittadini liberi e sovrani in una autentica democrazia.

Titine Kriesi e Gisbert Otto
Fonte: http://www.voltairenet.org
Link: http://www.voltairenet.org/article161494.html
5.08.2009

Traduzione a cura di UMBERTO CAMMARATA per http://www.comedonchisciotte.org




Paolo Barnard - Trattato di Lisbona 1 di 5
http://www.youtube.com/watch?v=9-IRaIOZk0c




Ecco un video del 12 dicembre 2007 che non è ovviamente passato (o molto poco) nei mass-media allineati.

In questo video girato al Parlamento Europeo di Strasburgo, si vedono centinaia di dimostranti rivoltarsi e chiedere un REFERENDUM per il futuro Trattato europeo di Lisbona. Si vede anche un responsabile intervenire per chiedere al proprietario della macchina fotografica di smettere di filmare e lasciare i luoghi...

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=I0ldy6g8jEM




Trattato di Lisbona & Nuovo Ordine Internazionale
http://www.disinformazione.it/trattato_lisbona.htm




La Gestapo Europea
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=10713

La Nuova Polizia con Poteri Illimitati
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=198147

EUROGENDFOR: nel 2011 sarà la Polizia Politica Europea
http://www.spiritocritico.it/nuovo-ordi ... a-europea/




Buona lettura [:50]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Come la storia ci insegna spesso, da una buona idea scaturisce quasi sempre una porcata.



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MessaggioInviato: 29/10/2011, 09:45 
Ok per l'approfondimento.... come ho detto, non ci piove che l'Unione Europea si sia dimostrata un quasi completo fallimento, ma bisogna distinguere fra quelli che criticano l'Europa Unita perché non ha saputo realizzare un ideale in sé buono, e quelli che invece la criticano perché, troppo legati al nazionalismo, rifiutano ogni controllo e governo internazionale, dimostrando di essere solo dei reazionari che vivono nel passato.
In un mondo dove i confini economici, politici, culturali, etnici tendono ad essere tutti superati, una qualche forma di unificazione fra le nazione dovrà essere raggiunta, è inevitabile. Certo, se dovessimo entrare in un Medioevo Prossimo Venturo, come lo si preconizzava venti o trenta anni fa, allora il problema non si porrebbe.... ognuno nella propria tribù o nella propria città-stato o nella propria signoria o feudo.... no problem. Ma nell'era di internet e dei voli low cost, dei treni superveloci e delle'emigrazione di massa, il problema bisogna porselo.
L'Europa Unita è il primo passo verso una meta molto più ambiziosa, ma ancora più fondamentale: la Terra Unita. Certo, la si raggiungerà in un futuro ancora relativamente lontano, ma il destino della civiltà tecnologica è quello, se si vuole che essa sopravviva. E se si vuole che anche la Terra sopravviva. Non si può permettere che il primo dittatorello o il primo capitalista selvaggio faccia quello che vuole e avveleni e sperperi le risorse di tutti, quelle con cui vive l'intero pianeta.
Individuare le colpe dell'Unione Europea è necessario per far sì che l'Europa Unita diventi una realtà umanamente accettabile e utile, se non può diventare un ideale realizzato.
Ma sparare a zero su di essa solo perché a qualcuno scoccia che l'Italia sia sempre più unita a nazione diverse da essa, mi sembra una morale da contadinaccio analfabeta che guarda solo al suo orticello..... l'intervento iniziale da cui è partita la discussione, mi dava l'aria di essere proprio quello, soprattutto quando ho letto frasi del tipo:
"L’Europa Unita non ci ha portato fortuna, la classe dirigente italiana ha tanti difetti, però l’Italia è apprezzata da tanti paesi, però non dai nostri grandi soci europei, con i quali siamo convolati a nozze; a volte la moglie è una donna che ti odia, ma con la quale si va a letto. Fatta l’Europa, con la crisi, sono nati altri problemi in Italia, oltre quelli suoi soliti; i nostri soci europei hanno sempre redarguito l’Italia, trascurando ciò che avveniva negli altri paesi accolti nell’eurozona, questi falsi scienziati ora si sono anche accorti che la mafia e la corruzione non esistono solo in Italia."
Parole che intendono dire: "noi italiani siamo buoni, gli altri sono brutti e cattivi".
No grazie, non è così che si fa, secondo me....
Spero che l'eufemistico allibimento sia calato, ora che mi sono spiegato e approfondito.... ok?


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MessaggioInviato: 29/10/2011, 15:41 
Cita:
Enkidu ha scritto:
Spero che l'eufemistico allibimento sia calato, ora che mi sono spiegato e approfondito.... ok?


Certamente caro Enkidu. Tuttavia, ciò che tu giustamente auspichi è qualcosa che riguarda più propriamente la fusione delle culture, l'unione tra popoli di diverse etnie, la maggiore solidarietà e una comunione di intenti tra le diverse nazioni europee.

Tutto ciò è bellissimo e dovrebbe, per molti versi, rappresentare
il futuro dell'uomo veramente evoluto.

Come fare però, se CHI gestisce determinate dinamiche, direttamente o indirettamente (e mi riferisco all'oligarchia europea e ai colossi bancari), a tutti questi buoni propositi, dimostra di NON essere minimamente interessato?

Voglio dire... il fatto di togliere la sovranità agli stati membri, per giunta operando all'insaputa dei cittadini europei, per perseguire finalità di ben altro tipo e tenore, come minimo dovrebbe farci riflettere sulla "doppia faccia della stessa medaglia" che ogni giorno si concretizza quando parliamo di "Europa Unita".

Detto ancora in altre parole: il principio, in linea teorica, è perfetto. Ma sono gli obiettivi dei burattinai ad essere diversi. Perchè il fine non è il "multiculturalismo" in senso lato... ma il controllo totale sulla popolazione europea messo nelle mani (in modo antidemocratico) di pochissime persone. E che persone, cari miei... [8)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 29/10/2011, 21:17 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Gendarmeria europea: ANCORA??? Dio mio...



Ecco..... il piatto è servito [:3]

L'Ue collauda Eurogendfor in Grecia
http://www.ecplanet.com/node/2782



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MessaggioInviato: 30/10/2011, 19:08 
Che bella invenzione!


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MessaggioInviato: 26/01/2012, 00:24 
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/439732/

Cita:
[color=blue]Merkel: "Il futuro dell'Europa è l'unione politica"
Parla la cancelliera tedesca: «Più avanti trasferiremo molte competenze alla Commissione»

«La mia visione è l'unione politica» dice Angela Merkel. «Passo dopo passo, dobbiamo avvicinarci in ogni settore politico. Ci accorgiamo infatti sempre più che ogni tema affrontato ai nostri confini interessa anche noi e viceversa. L'Europa è politica interna»....

...«Nel corso di un lungo processo, trasferiremo sempre più competenze alla Commissione, che poi per le competenze europee funzionerà come un governo europeo. La seconda camera è costituita praticamente dal Consiglio con i capi di governo. Ed infine abbiamo la Corte di giustizia europea quale corte suprema. Questo - spiega la cancelliera - potrebbe essere l'assetto futuro dell'Unione. Un prossimo futuro, come ho già detto, e dopo molto passi intermedi»....

...«nessun paese può farsi carico dei debiti dell'altro»...

...«con tutti gli aiuti miliardari ed i meccanismi salvaStati, noi in Germania dobbiamo stare attenti che alla fine neppure a noi vengano a mancare le forze, perché neanche le nostre possibilità sono infinite e questo non servirebbe a nessuno in Europa»...

ALCUNE DOMANDE E RISPOSTE DELL'INTERVISTA:

Anche sul tema della solidarietà vi sono opinioni diverse. L’Italia pretende molto più soste­gno. Che cosa intende Lei per solidarietà?

Merkel: Che noi aiutiamo i nostri partner europei con l’aspettativa che loro stessi compiano tutti gli sforzi possibili per migliorare la loro situazione. Questo è quanto abbiamo fatto con l’EFSF, e questo è quanto facciamo con l’ESM. L’idea di questo meccanismo salva#8209;stati per­manente è venuta proprio dalla Germania. Noi siamo disposti a dare prova di solidarietà. Tuttavia noi abbiamo anche sempre segnalato che dobbiamo fornire aiuto sulla base dei trat­tati dell’Unione monetaria, che dicono con grande chiarezza che nessun Paese può farsi carico dei debiti dell’altro.

Nella Sua visione vi sono anche gli Stati Uniti d’Europa?

Merkel: La mia visione è l’Unione politica, l’Europa deve infatti percorrere la sua strada. Passo dopo passo, dobbiamo avvicinarci in ogni settore politico. Ci accorgiamo infatti sempre più che ogni tema affrontato ai nostri confini interessa anche noi e viceversa. L’Europa è politica interna.

Come si deve rispecchiare questo sul piano istituzionale e strutturale?

Merkel: Nel corso di un lungo processo, trasferiremo sempre più competenze alla Commissione, che poi, per le competenze europee funzionerà, come un governo europeo. In questo quadro rien­tra un Parlamento forte. La seconda camera è costituita praticamente dal Consiglio con i Capi di Governo. Ed infine abbiamo la Corte di Giustizia europea quale corte suprema. Questo potrebbe essere l’assetto futuro dell’Unione dell’Europa, in un prossimo futuro, come ho già detto, e dopo molti passi intermedi.

[/color]


Condivido l'idea di principio, l'unione politica fino agli stati uniti d'Europa.
Sul modo meglio qualche chiarimento in più, perchè troppe ancora sono le divergenze sociali ed economiche tra i singoli stati e all'interno di alcuni stati stessi.



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
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http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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MessaggioInviato: 26/01/2012, 13:45 
Immagino il titolo sia una parodia del libro di Martucci, mio docente all'università, un tipo divertente devo dire, e piacevole è assistere alle lezioni, ma purtroppo di idee piuttosto balzane.



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Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

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«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
Mario Monti
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MessaggioInviato: 29/01/2012, 19:59 
Classico esempio di totalitarismo a piccoli passi.
Da scambio economico libero CEE a governo centralizzato che detta legge a modi piramide a tutti gli altri stati.

Solo che fino adesso molta gente non lo aveva capito.
Ora si è capito un pò di più che quando questa gente vuole cambiare le cose lo può fare a piacimento, via Berlusconi e dentro Monti. E' ovvio che questo non lo hanno fatto per togliere Berlusconi o lo avrebbero fatto anni fa. A loro non importa se c'è qualcuno che governa in maniera spregevole a loro importa che chiunque sia al governo abbia la maggioranza per far passare le leggi che a loro interessano.
Berlusconi non l'aveva più tutto qua, non poteva più essere utile allo scopo. E lo scopo lo spiego qui sotto.

Viene creato l'Euro del quale la produzione è in mano di pochi privati e viene distribuito agli stati che hanno aderito.
Ora siccome il sistema finanziario è basato sul debito, il debito deve esistere per forza ed esisterà sempre, se noi estinguessimo il debito di ogni nazione non ci sarebbe più un euro in circolazione.

L'euro è l'arma del ricatto. Per fare cosa? Controllo totale.

Io ti indebito della moneta che ho creato e tu devi pagarmi con gli interessi. Siccome se non c'è debito non c'è denaro da dove si può prendere l'interesse? Da nessuna parte, ed è per questa ragione che è un sistema fraudolento studiato per prendere il controllo della popolazione europea, senza alcuna possibilità di uscita.

Fino adesso questo sistema è stato tenuto in piedi, gli stati pagavano la loro rata del mutuo ogni mese attraverso il sangue e sudore della gente e tutti erano contenti.
Dal 2008 circa si è deciso che era ora di passare al passo successivo, allora cosa si è fatto? Si è ritirata la liquidità in circolazione e si è cominciato a contrarre il mercato finanziario.

Si perchè il debito viene creato con il sistema della riserva frazionaria, io banca ho 100 euro, posso prestarne 9 volte tanto, e ogni soldo prestato al cittadino e depositato in un altra banca può essere prestato 9 volte di più rispetto il suo valore originario e cosi via all'infinito. Questo si chiama inflazione e più si abusa di questo e più la moneta perde valore.
Ed è proprio per questo che la sterlina valga 1,2 euro rispetto a 1,6 euro di un decennio fa. Perchè la Gran Bretagna per far fronta a questa contrazione del mercato, avendo la proprio moneta, ha immesso molta liquidità svalutando la propria moneta.

Ora capite da soli che se la banca mondiale non rilascia più debito alla banca europea e di conseguenze alle banche nazionali, le banche non rilasceranno di conseguenza il debito ai cittadini e alle piccole-medio imprese ed essi falliscono.
Quindi le proprietà tornano in mano alle banche. Questa è la ragione per cui mi viene da ridere quando alla tv si dice che la banca è in difficoltà che può fallire, non può fallire una banca!
Se io creo soldi scrivendo sul mio pc e li presto in giro e mi faccio pagare con gli interessi come posso fallire? Se non posso ottenere più soldi da chi gli ho prestati e dalle banche centrali mi prendo le cose, ovvero case, terreni etc.. ricchezze reali insomma. Non può fallire una banca.

Consapevole di questo posso affermare questo con certezza:

1. Monti è qui per eseguire leggi e restrizione che vanno a colpire la libertà del cittadino nel nome della crisi, creato apposta e voluta dell'elitè.
La fine della crisi in Italia non dipenderà dalle liberarizzazioni o quant'altro, ma solo quando essi decideranno di ricreare un periodo di prosperità con l'influsso di liquidità. Prosperità e recessioni sono ovviamente illusorie, fasulle, perchè tutta questa follia non rispecchia l'economia reale fatta di cose ma solo di numeri sugli schermi. E' umiliante per noi.

Quando dico che il denaro è l'arma di controllo più potente mai inventata è la sacrosanta verità.

2. Non importa se Monti è un abusivo, chiunque avessimo eletto sarebbe andato a Bruxelles per farsi dare istruzioni. E' quello che succede in Spagna, illusoria democrazia.

3. E' sicuro che anche se l'Italia diventasse il paese più efficiente del mondo, seguendo questo sistema finanziario attuale con la riserva frazionaria e debito+interesse sposterà il default, magari solo di 2-3 anni o addirittura mesi.

E alla fine cosa succederà? Che il governo avrà approvato cosi tante leggi fino a dimezzare la nostra libertà, già sta accadendo (vedi fisco e conto corrente dal 1 gennaio 2012).
Perchè sta emanando la fine della nostra libertà? Per la crisi? Ma siccome ho dimostrato che si può andare da nessuna parte, perchè permettiamo questo? Per inconsapevolezza e ignoranza.

Ma sempre più gente si sta rendendo conto. Chissa cosa succederà. Chi sarà il popolo europeo più consapevole? Chi sarà il meno ipnotizzato?
A nessuno stato è permesso ritornare alla propria moneta per ovvi motivi. Non resta che combattere.



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MessaggioInviato: 20/01/2014, 21:01 
Quale miglior discussione per inserire questo articolo?


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Mentre voi ancora ancora vi dileggiate in sofismi mentre questi stanno distruggendo quel che resta delle nostre Nazioni, cercando di imporre una delle pèeggiori dittature mai viste nella storia. Chi non si unisce alla sacrosanta lotta del popolo è un collaborazionista di questa classe di parassiti. Claudio Marconi




LONDRA - Per il vice presidente della Commissione nelle elezioni europee di questa primavera gli elettori devono schierarsi a favore o contro gli "Stati Uniti d'Europa". Una campagna perché l'Unione europea diventi gli "Stati Uniti d'Europa" sarà la "migliore arma contro gli euroscettici", ha detto uno dei più alti funzionari di Bruxelles.

Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea e commissario di Bruxelles in carica da più lungo tempo, ha chiesto "una vera unione politica" da mettere all'ordine del giorno per le elezioni europee di questa primavera:"Abbiamo bisogno di costruire gli Stati Uniti d'Europa, con la Commissione come governo e due camere - il Parlamento europeo e un "Senato" degli Stati membri".

La visione della signora Reding, condivisa da molti in seno alle istituzioni europee, sarebbe quella di trasformare l'UE in un superstato, che releghi governi e parlamenti nazionali a un ruolo politico secondario, equivalente a quello svolto in Gran Bretagna dai consigli locali. Secondo il suo piano, la Commissione avrebbe la supremazia sui governi e i deputati al Parlamento europeo dovrebbero sostituire la sovranità dei deputati alla Camera dei Comuni.

I leader nazionali, che si riunirebbero ai vertici nel Consiglio europeo, sarebbero ridotti a un ruolo consultivo simile a quello svolto da una seconda camera, come la House of Lords.

Nigel Farage, il leader dell'Ukip, ha detto che Mrs. Reding ha rivelato la vera scelta che gli elettori britannici si troveranno a dover fare alle elezioni: "Per le persone al potere a Bruxelles, questa è l'unica scelta possibile, nessuna riforma, solo gli Stati Uniti d'Europa. Il 22 maggio il popolo britannico deve chiedersi se vuole questo e votare di conseguenza", ha detto "Sono sicuro che la gente dirà no a questo fanatismo centralista".

I commenti alle parole della signora Reding illustrano il crescente divario tra un'Europa impegnata verso una "unione sempre più stretta" e la Gran Bretagna, che vuole ridurre i poteri dell'UE. "Partiamo dal presupposto che la Gran Bretagna lasci l'UE, in modo da non doverci preoccupare anche della sensibilità britannica, adesso", ha detto un funzionario.

Mentre la Gran Bretagna potrebbe essere stata cancellata dai piani, la preoccupazione sta montando sull'Europa continentale, dove l'ostilità ha raggiunto livelli senza precedenti e i partiti anti-UE sono in testa ai sondaggi in Francia, nei Paesi Bassi e in Grecia. I dirigenti dell'UE, come la signora Reding, vogliono che alle elezioni europee di maggio si vada oltre il dibattito sull'austerità, per abbracciare una grande visione dell'Europa: "Questo dibattito sta entrando adesso nella fase decisiva. Tra poco più di quattro mesi, i cittadini di tutta Europa potranno scegliere l'Europa in cui vogliono vivere.

C'è molto in gioco. L'esito di queste elezioni darà forma all'Europa per gli anni a venire. Ecco perché il voto a queste elezioni è fondamentale. Questa sarà la nostra arma migliore contro gli euroscettici: spiegare ai nostri cittadini che il loro voto conta davvero".

Nella corsa alla votazione pan-europea di primavera, l'Unione europea si sta preparando a una campagna senza precedenti, diretta ai cuori e alle menti degli elettori.

Parlando ad Atene, José Manuel Barroso, il presidente della Commissione, ha dichiarato che l'UE avrebbe utilizzato il centenario della prima guerra mondiale per lanciare l'allarme sul fatto che l'euroscetticismo, l'estrema destra e i partiti populisti anti-europei potrebbero riportare la guerra in Europa: "Nessuna altra costruzione politica, fino ad oggi, ha dimostrato di essere in grado di organizzare la vita in modo migliore per ridurre la barbarie di questo mondo.

Sarà particolarmente importante ricordarselo quando quest'anno celebreremo l'inizio della prima guerra mondiale. Non dobbiamo mai dare per scontate la pace, la democrazia o la libertà. Inoltre sarà particolarmente importante ricordarselo a maggio, quando i popoli europei saranno chiamati a partecipare alle elezioni europee." Il tentativo del Presidente Barroso e del Commissario Reding di alzare la posta in gioco delle elezioni europee non è stato ben accolto da tutti i governi.

"L'iperbole federalista sugli Stati Uniti d'Europa è l'opposto di quel che serve alla maggior parte dei paesi, che vogliono un'Unione europea riformata che funzioni meglio", ha detto un diplomatico europeo.

The Telegraph - Londra.

Tratto da:http://www.ilnord.it



[align=right]Source: IL TELEGRAPH SVELA LE CARTE SE...rontediliberazionedaibanchieri [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 20/01/2014, 21:16, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/01/2014, 21:20 
domenica 19 gennaio 2014

La commissaria europea rivendica il suo ruolo ai “sudditi” europei

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vedi anche La UE falsifica i conti per far aumentare il PIL dei paesi in difficolta'

La commissaria europea rivendica il suo ruolo ai “sudditi” europei

L’Unione Europea non è e non sarà mai un Europa dei popoli e della democrazia.[/b]

[b]Che il progetto europeo fosse viziato dalle origini, questo lo si sapeva, malgrado tutta la retorica da cui era stato circondato.[/b] L’Unione Europea è stato un processo costruito a tavolino dalle elite finanziarie per privare gli Stati nazionali della loro sovranità e realizzare in Europa un mercato omologato in funzione degli interessi della elite finanziaria dominante. Lo aveva capito De Gaulle in Francia che si era fermamente opposto ed aveva parlato, in contrapposizione a
questo, di ” Europa dei Popoli”.

Siamo arrivati oggi all’Europa delle banche e della finanza dove gli interessi dei popoli europei vengono sacrificati per consentire ai grandi gruppi finanziari ed alle “corporation” internazionali di realizzare profitti ed ottenere un mercato omologato.

Questo risultato è stato ottenuto grazie anche a l’introduzione della moneta unica , l’euro, che ha definitivamente sottratto anche la sovranità monetaria ad ogni Stato nazionale. La BCE, una banca privata, si è posta come decisore supremo delle politiche monetarie al di fuori di ogni controllo da parte degli Stati nazionali.

Nessuna solidarietà fra i popoli, nessun rispetto dei diritti e delle garanzie sociali ma soltanto salvaguardia dei profitti delle banche.

Lo insegna quanto accaduto in Grecia, lo dimostra l’imposizione di trattati come il Fiscal Compact, il MES/ESM (fondo di stabilità monetaria ) con i quali gli stati vengono obbligati a versare decine di miliardi per salvaguardare le banche mentre si tagliano le spese sociali, le pensioni l’assistenza sanitaria e moltissime famiglie cadono in miseria. Il concetto chiave del sistema è che gli Stati devono indebitarsi rispetto ai detentori della moneta e del credito ed a questi (il cartello bancario sovranazionale) devono corrispondere gli interessi sul debito. Se non sono in grado di ripagarlo, dovranno alienare il patrimonio statale, aziende e beni demaniali, per ripagare i debiti.

Facile capire chi si avvantaggia da questo sistema e chi ci rimette.

Una oligarchia tecno finanziaria (non eletta da nessuno) si sostituisce ai parlamenti nazionali ed ai governi eletti su base democratica e si arroga tutte le decisioni sulle materie più importanti: il bilancio degli stati, la politica economica,il credito, la concorrenza, l’industria, il commercio, l’agricoltura, la pesca ecc.. Ai parlamenti nazionali non spetta altro che ratificare le decisioni già prese a Bruxelles ed adeguarsi in barba ad ogni principio democratico.

Significativa è la sfacciataggine con la quale, nel luglio scorso, la lussemburghese Vice Presidente della Commissione europea e Commissaria alla Giustizia, Viviane Reding, ha ricordato al Parlamento francese l’inutilità dell’assemblea elettiva nazionale.

I Parlamenti europei devono mettersi in testa che devono solo obbedire a Bruxelles, non esistono più politiche interne agli Stati”. Questo quanto testualmente affermato.

La Rending era stata Invitata in commissione bilancio, alla presenza del ministro dell’economia Pierre Moscovici e del ministro per gli affari esteri. La Commissaria europea, ha illustrato ai deputati francesi e al Presidente del Parlamento, Claude Bartolone, i metodi di controllo della Commissione europea sui bilanci statali ed è stata molto diretta nel ribadire che “le nazioni devono obbedire a Bruxelles: “abbiamo perso tempo, abbiamo perso molto tempo, abbiamo perso 10 anni, durante i quali non abbiamo agito perché non c’era necessità di agire in comune, ora dobbiamo recuperare il tempo perso perché abbiamo visto cosa c’é costato, é venuto il grande momento di mettere in atto gli strumenti necessari. Dovete capire, magari lentamente, ma senza alcuna ombra di dubbio, che non esistono più politiche interne nazionali, ma esiste una sola politica, quella europea, che deve essere ripresa e rispettata in una sovranità comune dagli Stati“.

controinformazione.info

[align=right]Source: DIETRO IL SIPARIO: La commissa...ruolo ai “sudditi” europei [/align]



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MessaggioInviato: 25/05/2014, 20:48 
IMMIGRAZIONE PIANIFICATA: Il Piano Kalergi per distruggere i Popoli dopo gli Stati. Questa è europa.

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L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile o come un processo culturale spontaneo. A dire il vero questa parola non ha un suo significato in questo mondo.

Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.

INDICE:
L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
IL PREMIO KALERGI
CONCLUSIONE

Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere.

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«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».
Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi Da qualche anno a questa parte notate, con questa affermazione, delle assonanze con gli accadimenti presenti ? Un' acculturizzazione Forzata verso la sessualità multirazziale. La stessa cosa sta avvenendo con il processo di acculturizzazione verso il sesso Unisex.

Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente,l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa.

Affinché l’Europa sia dominabile dall'élite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.

Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile.

Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht.

DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI

Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con neri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.

Ancora una volta come fu per la lotta dei diritti dei Neri in America, i principi umanitari vengono usati per i propri scopi [ndr]

Il Premio Kalergi:

In onore di KALERGI è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano.
Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.

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La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato
alla Cancelliera Federale Angela Merkel
il Premio europeo nel 2010

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Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo
Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012
durante un
convegno specialesvoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del
movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare
il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta

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il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.


L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa.

L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimostra di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:

«Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale» G. Brock Chisholm,
CONCLUSIONE

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Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “figli di Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica.?

I sostenitori della Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il suicidio etnico: il piano Kalergi.

Fonti:
Kalergi, Praktischer Idealismus
http://nwo-truthresearch.blogspot.it/search?q=kalergi
Autore: Giorgio / Fonte originale: Fonte: da Identità.com del 11 dicembre 2012 / Fonte: veja.it
http://www.ecplanet.com/node/4045

[align=right]Source: °HACK YOUR MIND°: IMMIGRAZIO...o gli Stati. Questa è europa. [/align]



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