L'Universo non si sta espandendo sempre più velocemente lontano dal suo centro. Anzi, è il tempo che sta rallentando e prima o poi si fermerà del tutto. Sono le ipotesi contenute in uno studio firmato da Jose Senovilla, Marc Mars e Raul Vera della Università dei Paesi Baschi e della Università di Salamanca pubblicato su "Physical Review D".

L'energia oscura, che causerebbe l'accelerazione dell'Universo in espansione contro ogni legge di gravità, in realtà non esisterebbe: sarebbe il tempo, con il suo rallentamento, a farci percepire in accelerazione l'Universo, mentre in realtà il cosmo sta rallentando.

Il rallentamento del tempo sarebbe così lieve da essere impercettibile per gli umani: a un certo punto, molto dopo la fine della Terra, il tempo si fermerà del tutto e "ogni cosa apparirà come se fosse congelata, in una sorta di fermo immagine che dura per sempre" ha spiegato Senovilla. Secondo Gary Gibbons, cosmologo della University of Cambridge, l'ipotesi non è così assurda come sembra: "noi crediamo che il tempo sia nato con il Big Bang, e così come è nato può anche sparire".


http://affaritaliani.libero.it/cronache ... 00612.html

ipotesi affascinante e largamente plausibile, anche se confesso non avevo mai pensato ad una sorta di "esaurimento" dell'energia temporale, chiamiamola così, per il semplice fatto che per come la vedo io, il tempo, semplicemente, non esiste nei termini su esposti e nel modo intuitivo che conosciamo noi.
Il tempo è una dimensionem molto particolare, la dimensione nella quale si muove la percezione sensoriale, e la coscienza stessa, ma pur sempre una dimensione, con inizio e fine, certamente, ma non è che alla arriva un momento in cui semplicemente "finisce", a meno che non ci sia l'evento di big crunch in cui viene anninetata ogni realtà fisica, e quindi anche il tempo. Ritengo poco probabile una fine brusca del tempo in quanto sappiamo che se l'universo è curvo, in un senso o nell'altro, esso collasserà o si espanderà sempre più velocemente (big rip), ma se è piatto, come pare, esso rallenterà sempre più ma senza MAI fermarsi, dimensionalmente parlando, quindi in modo asintotico. E se ciò è vero per le dimensioni spaziali, non vedo cosa cambi le cose per il tempo, che è una dimensione, esso continuerà a rallentare, ma per noi cambierà poco, anzi nulla. Noi come essere senzienti intendo, a prescindere che ci siano umani, androidi o alieni.
Infatti il nostro tempo procede con il... tempo, e quindi pensare ad un rallentamento o ad una accelerazione è impossibile, lo si potrebe vedere solo da parametri esterni, ma non dalla percezione dell'individuo.

Gli antichi consideravano il tempo come una divinità, Crono, un dio negativo nato dal caos e che divorava i propri figli.
http://it.wikipedia.org/wiki/Crono

diciamo trattasi di un evento a cui noi difficilmente saremmo testimoni... anke se di grande interesse.........