Cita:
Ufologo 555 ha scritto: Atlanticus81,
in effetti non esistono "vuoti" d'aria ma semplicente correnti ascensionali o discendenti, anche brusche; hai presente quando si naviga sulle onde?
Tutto fila liscio per circa metà dell'itinerario. A un certo punto, però, l'imprevisto. Il velivolo, più o meno all'altezza del famigerato triangolo delle Bermude, incappa, spiegano dalla compagnia aerea,
«in un'area di turbolenza non riportata sulle cartine meteo». È un attimo.
L'aereo, secondo la ricostruzione, guadagna una quota di circa 500 metri dal suo livello iniziale, poi ridiscende ancora di mezzo chilometro rispetto alla sua quota iniziale.IL TUTTO, a detta della compagnia, «subendo accelerazioni ampiamente nei limiti che non hanno quindi pregiudicato la sicurezza strutturale dell'aeromobile». Vero. Ma nei passeggeri a bordo prevale la paura. Ci pensa il comandante, con grande sangue freddo, a governare il Boeing con professionalità. Torna la calma. Due medici a bordo danno un'occhiata ai contusi e ai più spaventati. Lo staff si prodiga nell'assistenza. Quattro ore dopo l'atterraggio e le cure.
«All'improvviso la fine del mondo
Volavano piatti e passeggeri»
Le testimonianze dei feriti: la discesa in picchiata durante il pranzo
Rossella Formenti
MALPENSA (Varese)
«HO AVUTO paura, tanta, adesso voglio tornare a casa al più presto»: il passeggero del volo della Neos atterrato a Malpensa alle 13,40 proveniente dall'Avana ha negli occhi ancora il terrore vissuto a bordo del Boeing 731 sorpreso sull'Atlantico da una forte turbolenza. A lui, tra i 268 passeggeri, è
andata bene rispetto alle 45 persone che invece hanno riportato contusioni e hanno dovuto essere assistite al pronto soccorso appena atterrate. È adagiata su una barella Rita Lioi, di Genova, nonostante il grande spavento trova la forza di parlare per raccontare che cosa è accaduto, «tornavo da Varadero, da una bella vacanza con la mia famiglia,
all'improvviso sull'aereo, mentre stavano servendo il pranzo, è sembrata scoppiare la fine del fondo, i vassoi volavano, noi sballottati. Ho avuto tanta paura, adesso per fortuna va meglio». Arrivano le ambulanze, una quindicina quelle utilizzate in aeroporto per trasferire negli ospedali della zona, Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno, Legnano, i passeggeri contusi.
NESSUNO per fortuna in gravi condizioni. Esce dal pronto soccorso dell'aeroporto un passeggero, sale sull'ambulanza e scoppia a piangere, «è stato terribile - dice singhiozzando - ho avuto paura», si porta le mani sul volto e piange.
HA LA FORZA di raccontare Edoardo Delucchi,
«all'improvviso il finimondo - dice mentre spinge il carrello con la valigia - ho sentito l'aereo scendere in picchiata, pochi secondi ma terribili, ho visto i vassoi e i piatti volare, le persone sballottate di vari metri, per tre o 4 volte l'aereo ha fatto su e giù, poi la situazione si è stabilizzata. Ma lo spavento è stato tanto. Dobbiamo ringraziare gli assistenti di volo per l'assistenza e la disponibilità». Appena l'aereo è atterrato subito è scattata la macchina dei soccorsi che era stata prontamente predisposta. Alle 17 tutti i passeggeri contusi erano stati visitati e quindi trasferiti nei vari ospedali della zona. Nei loro ricordi per ora non affiora tanto il mare di Cuba, ma quei terribili secondi vissuti a bordo.
PAROLE CHIAVE
Discendenza È il cosiddetto vuoto d'aria, che in realtà non esiste, perché se non ci fosse l'aria un aereo non potrebbe volare. Il fenomeno, determinato dallo scontro di correnti discendenti, anche di 140 chilometri orari, provoca una turbolenza che trascina l'aeromobile verso il basso, facendogli perdere migliaia di metri in pochi istanti.
Cinture È importante che i passeggeri abbiano le cinture allacciate.
Così anche nel corso di un violento vuoto d'aria, una corrente discendente, è come se una mano gigantesca schiacciasse l'aereo verso il basso e i viaggiatori potrebbero ritrovarsi per qualche frazione di secondo a mezz'aria, urtando contro i sedili o altre parti del velivolo.Radar Le turbolenze che provocano discendenza non sono 'viste' dai radar meteo. Solo recentemente, alcune aziende stanno mettendo a punto un sistema Doppler che vede in anticipo le differenze di pressione e le velocità dell'aria, consentendo ai piloti di evitarle. Le turbolenze sono frequenti: fastidiose, ma non pericolose.
Fonte:http://news-notizie.wineuropa.it/notizie/2-notizie-nazionali/1-cronaca/160430-Vuoto-daria-terrore-sopra-loceano-Aereo-precipita-per-mille-metri.html
Mah...io ne ho fatti parecchi di viaggi in aereo e mi è capitato una volta sola, pochi secondi con una sensazione di caduta che ti prende lo stomaco (come quando si oltrepassa un dosso ad alta velocità con l'auto!) ma questa, a giudicare dai racconti, è stata una cosa molto violenta...la compagnia cerca ovviamente di minimizzare, ma non è una cosa normale...