mik.300 ha scritto:
zakmck ha scritto:
Wolframio ha scritto:
Sono sempre dell'avviso che si tratti di una qualche operazione di tipo governativa o militare.
Questo mi sembra un articolo sul tema:
https://bigbrotherawards.de/en/2017/aut ... -der-leyen appunto,
tanto per alzare la tensione..
e indirettamente tirare in mezzo
i "mitici" hacker russi..
toh..
letto adesso adesso..https://comedonchisciotte.org/virus-mad ... demia-nsa/EPIDEMIA NSALa storia di WannaCry, il virus informatico che da venerdì sta contagiando decine di migliaia di computer in oltre 90 paesi del mondo in quello che è considerato il più grave attacco hacker della storia, merita di essere raccontata nei suoi particolari; perché non è un semplice attacco hacker, ma un’epidemia informatica scoppiata per responsabilità dei Servizi d’Intelligence Usa.
Nell’Ottobre 2016 un gruppo di hacker che si firma “Shadow Brokers” penetra nell’archivio informatico della Nsa e “preleva” decine di strumenti di spionaggio usati dagli americani per condurre i loro attacchi informatici contro aziende e governi di tutto il mondo. L’archivio violato sembra essere quello supersegreto di Equation Group il temutissimo braccio armato di hacker al soldo del governo Usa che ha condotto alcune delle operazioni di cyberwar più spregiudicate; tra queste, come rivelò Edward Snowden in un’intervista, la creazione del famoso Stuxnet, il virus realizzato con Israele nel 2006 per attaccare il programma nucleare iraniano e che poi (per un difetto di programmazione) si propagò in tutto il mondo infettando i computer della aziende americane e giapponesi che avevano collaborato con Teheran.
Gli
hacker di Shadow Brokers non hanno rubato i tool della Nsa per qualche motivo ideale ma per motivi economici; infatti dopo il furto hanno indetto un’asta online per venderli alla modica cifra di 6 milioni di dollari.
Pare che questa asta sia andata deserta ma sicuramente qualcuno, qualcosa si è comprato tanto che nell’Aprile scorso hanno annunciato ulteriori furti ai danni di Nsa pubblicando le attività di spionaggio americano sul sistema bancario internazionale.
Nonostante questo, ad ogni furto,
i ladri rilasciano dichiarazioni pubbliche alcune delle quali sembrano casualmente ricondurli ad ambienti russi: la prima del 31 Ottobre 2016 è un testo praticamente incomprensibile, come se fosse scritto da un russo che parla male l’inglese.
La seconda, pubblicata nell’Aprile scorso, è invece un preciso manifesto politico rivolto a Trump, in cui sostanzialmente si giustifica l’incursione contro la Nsa a causa del suo bombardamento in Siria e del suo cambiamento politico rispetto alle promesse elettorali.
Quanto basta perché alcuni media occidentali attribuiscano l’attacco di ieri
ai mitici hacker russi di cui ormai non si può proprio fare a meno; dimenticando che la nazione più colpita da WannaCry è proprio la Russia dove sono stati attaccati computer di Banche, Ministeri, Azienda pubbliche e di telefonia.