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11 Settembre: il complotto non esiste? http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=43&t=1502 |
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Autore: | MaxpoweR [ 19/09/2017, 23:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
lox1 ha scritto: Non ci posso credere:hai detto che si sono procurati manuali da leggere?Dopodichè,avrebbero improvvisato uno schianto..... Si lo ha detto... bah :° domani mi procuro un manuale e mi costruisco una bomba atomica |
Autore: | MaxpoweR [ 19/09/2017, 23:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
https://luogocomune.net/LC/index.php/24-11-settembre/4762-le-esercitazioni-dell-undici-settembre |
Autore: | sottovento [ 20/09/2017, 00:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
lox1 ha scritto: Non ci posso credere:hai detto che si sono procurati manuali da leggere?Dopodichè,avrebbero improvvisato uno schianto..... Se stravolgi il senso di ciò che ho scritto è un'altra storia. Io non ho detto che hanno studiato sui manuali o solo detto che avendo il brevetto di piloti commerciali avevano buona confidenza con grossi aeromobili (altrimenti il brevetto commerciale non glie lo davano e per ottenere quel brevetto occorrono ore di teoria, volo reale e simulatore). Ho solo aggiunto che potrebbero aver approfondito qualcosa di particolare sugli aerei da dirottare tramite qualche manuale, tipo come disinserire l'autopilota. |
Autore: | MaxpoweR [ 20/09/2017, 13:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
Non c'è un solo elemento probatorio coerente e di cui s possa dimostrare la veridicità. L'unica cosa coerente è il tipo di crollo dal quale si può risalire alla sua origine. Il resto è tutta fuffa con la quale gli attivissimi mischiano le carte e creano una favoletta che possa piacere ai bovini. Le torri sono state demolite e sul pentagono si è schiantato un missile. Questi sono i fatti e da qui di dovrebbe partire; tutto il resto sono pippe mentali. |
Autore: | mik.300 [ 20/09/2017, 16:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
sottovento ha scritto: Mike, non pontifico niente, faccio solo ipotesi, del resto anche le tue sono ipotesi. Sto solo dicendo che anche se per pilotare alcuni aerei occorre un'abilitazione resta il fatto che per prendere il brevetto di pilota commerciale devi avere confidenza con aerei e comandi ad un certo livello altrimenti il brevetto non te lo danno, ciò lascia ipotizzare che chi come i kamikaze aveva quel tipo di brevetto avesse fatto diverse ore sia di volo reale che di simulatore. Prendiamo chi acquisisce la patente per guidare i camion, se dopo sale su un camion di ultima generazione potrà averci delle difficoltà ma per ingranare una marcia e schiantarsi contro un palazzo credo che ci riesca benissimo. Oltretutto dimentichi un particolare importante: i kamikaze non dovevano conoscere a puntino i vari 757/767 poiché loro non dovevano fare decolli, atterraggi etc. A loro interessava solo disinserire il transponder, mettere l'autopilota e infine prendere la cloche e schiantarsi. Magari si sono procurati da qualche parte i manuali del 757/767 per studiarsi eventuali differenze utili, o magari prima di ucciderli hanno chiesto schiarimenti ai piloti, dopo tutto erano studenti di ingegneria elettronica per cui un minimo di capacità cel'avevano oltre alla grande motivazione di fare quanti più danni possibili. qua si ripetono le stesse cose all'infinito.. le tue sono ipotesi.. le mie sono procedure.. disinserire il pilota automatico.. facile no? ma lassù bisogna orientarsi, capire dove si è.. saper leggere la strumentazione di bordo.. per pilotare un 757 bisogna fare un corso apposito su un 757 o simulatore 757, sennò non sei in grado di fare nulla.. ogni apparecchio ha i suoi pulsanti, i suoi programmi, ecc. tu paragoni un aereo ai camion.. freno e frizione, giusto? ma roba da pazzi.. mò scommetto che ricomincia la litania.. come da contratto, no?? HAI STUFATO.. |
Autore: | Thethirdeye [ 20/09/2017, 16:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
AEREI TELEGUIDATI? ESISTONO DA ANNI.
Un articolo in cui si discutono i modi e gli accorgimenti tecnici per scongiurare un altro 11 settembre. Uno strano articolo davvero: «New Scientist» lo pubblica il 12 settembre 2001, solo un giorno dopo la tragedia. E lì su due piedi, ancora sotto la fresca impressione della strage (pochi giorni dopo la stampa diverrà più reticente), «esperti» di cose aeronautiche dicono cose di enorme interesse per i complottasti. La rivista cita anche Dale Oderman, un ingegnere della Purdue University di Lafayette, Indiana, che spiega: «il pilota automatico, il sistema che mantiene altitudine, velocità e rotta durante il volo, è pienamente capace di atterrare senza il pilota umano. Siamo già in grado di far volare aerei spia senza pilota, sicché non è impensabile che un sistema di teleguida possa far atterrare un aereo commerciale per passeggeri». http://xoomer.virgilio.it/911_subito/ae ... uidati.htm I droni senza pilota. Di Maurizio Blondet, dal libro "Chi comanda in America". «La maggior parte degli aerei moderni dispongono di un pilota automatico che può essere riprogrammato in modo da ignorare i comandi di un dirottatore e invece ricevere istruzioni da terra»: così annuncia il professore Jeff Gosling, dell’Istituto di Studi Aeronautici della California University, Bekeley. Il professore l’ha detto a «New Scientist», una rivista scientifica inglese assai nota. Un articolo in cui si discutono i modi e gli accorgimenti tecnici per scongiurare un altro 11 settembre. Uno strano articolo davvero: «New Scientist» lo pubblica il 12 settembre 2001, solo un giorno dopo la tragedia. E lì su due piedi, ancora sotto la fresca impressione della strage (pochi giorni dopo la stampa diverrà più reticente), «esperti» di cose aeronautiche dicono cose di enorme interesse per i complottasti. La rivista cita anche Dale Oderman, un ingegnere della Purdue University di Lafayette, Indiana, che spiega: «il pilota automatico, il sistema che mantiene altitudine, velocità e rotta durante il volo, è pienamente capace di atterrare senza il pilota umano. Siamo già in grado di far volare aerei spia senza pilota, sicché non è impensabile che un sistema di teleguida possa far atterrare un aereo commerciale per passeggeri». La Federal Aviation Administration, aggiunge il periodico, «ha sperimentato l’atterraggio teleguidato di aerei commerciali negli anni ’80, ma non in anni recenti». Sull’adozione di un sistema del genere, tuttavia, ha dei dubbi Jeffrey Speyer, un altro ingegnere spaziale (della Columbia University di Los Angeles): «il sistema di controllo a distanza potrebbe in sé diventare il bersaglio di terroristi». Ossia, loro potrebbero usarlo. Attenzione a quel che dicono costoro. Dicono: teleguidare un aereo è possibile. Le tecnologie per sottrarre i comandi al pilota umano, e far guidare il mezzo a terra, esistono già. Basta «riprogrammare» il pilota automatico, secondo gli esperti. Ma ancora più clamoroso è quel che suggeriscono. Un aereo può essere teleguidato da terra. Fatto atterrare. O anche, se un terrorista si impadronisce del sistema, fatto lanciare contro qualcosa. I complottisti su internet sono elettrizzati dalla notizia; e ne discutono animatamente, con l’intervento di piloti veri e presunti. Uno di loro (si chiama Guy Dunphy) segnala che l’articolo di «New Scientist», così apparentemente chiaro, confonde invece due idee (e due sistemi tecnici) diversi. Una cosa è il «pilota automatico», una cosa è un sistema di «teleguida» da terra. Il primo è appunto «automatico»; il secondo è un sistema «attivo». Per teleguidare un aereo, il controllore umano da terra dovrebbe avere davanti un “display in tempo reale di molti cruciali strumenti di volo”, e (o) una veduta video dalla fronte dell’aereo; inoltre, qualche sistema di localizzazione fissa come il GPS. I velivoli militari a controllo remoto (droni) hanno una telecamera sul muso che rimanda al suolo, all’operatore, le immagini via satellite, un sistema di navigazione inerziale (GPS), o anche un apparato di «navigazione attraverso ricognizione automatica del suolo», ossia una mappa nel cervello elettronico del terreno che deve sorvolare: che è appunto il modo in cui volano, e arrivano sul bersaglio, i missili da crociera. Piccoli, molto più piccoli di un jet di linea, i cruise missiles dispongono di questo sofisticato sistema. Ma un aereo di linea non dispone di tanto, dice Dunphy. Gli replica un tale Jerry Russell. Citando un articolo del «Chicago Tribune» trovato sul web, che recita: «la General Atomics Aeronautical Systems Inc. ha sviluppato per l’Air Force un aereo teleguidato di ricognizione chiamato Predator, che ha volato durante il conflitto in Bosnia. Utilizzato militarmente dal 1994, esso può essere fatto atterrare da piloti collegati all’ apparecchio via satellite, da terra, o ordinando al computer di bordo si eseguire l’ordine». «Tom Cassidy, presidente dell’azienda di San Diego, dice di avere inviato al Segretario ai Trasporti Norman Mineta una lettera poco dopo l’attacco dell’11 settembre». «Tale sistema non può impedire a un dirottatore di distruggere l’aereo in volo, diceva la lettera, ma gli può impedire di guidare l’apparecchio contro un palazzo o un’area popolata». (…) Aerei in qualunque punto della nazione potrebbero essere tele-controllati da uno o due località grazie a collegamenti via satellite, dice Cassidy. Queste locazioni potrebbero essere fortificate contro i terroristi». «La tecnologia c’è», conclude: «La usiamo ogni giorno». Ecco tornare il concetto: le tecnologie del controllo a distanza esistono già. I militari ne dispongono dal ’94. Già. Ma sarebbe possibile, senza mettere in allarme il personale a terra di un aeroporto, inserire il sistema di teleguida del tipo che equipaggia il Predator su un grosso aereo di linea? Non ci vorrebbe una squadra di tecnici? Il loro armeggiare attorno e dentro l’aereo non sarebbe immediatamente notato? Non proprio, risponde Russell. Sul sito della Boeing, ha scoperto che il computer di volo dei giganteschi Boeing 757 e 767, che è un equipaggiamento standard, ha praticamente tutte le capacità richieste. Ecco come la Boeing stessa parla del suo sistema di pilotaggio automatico nel suo sito informativo-pubblicitario: "…un computer di gestione del volo completamente integrato (FMCS) si occupa della guida e del controllo automatici del Boeing 757 da immediatamente dopo il decollo fino all’avvicinamento finale e all’atterraggio. Il FMCS, collegando i processi digitali di controllo della navigazione, della guida e della potenza-motori, assicura che il velivolo voli lungo la rotta più efficiente e con il profilo di volo migliore per ridurre il consumo (…). La precisione della navigazione con posizionamento satellitare (GPS), funzioni automatizzate di controllo del traffico aereo, e caratteristiche avanzate di guida e comunicazione sono ora disponibili nel nuovo computer di gestione del volo Future Air Navigation System". Poi, ecco la frase più istruttiva: «inoltre, funzioni ulteriori possono facilmente essere aggiunte semplicemente “caricandovi” il software richiesto».Dunque, nessun bisogno di sostituire schede elettroniche nel meraviglioso computer di gestione del volo, che comprende tra le sue funzioni il pilotaggio automatico. Niente cacciaviti, nessuna operazione materiale e fisica. Non c’è bisogno di una vistosa squadra di tecnici. Basta un solo esperto informatico per «caricare il software» con un disco o un computer portatile collegato al cervello dell’aereo. In un minuto. Nessun pericolo, per un esperto che voglia inserire nel cervello dell’apparecchio un programma che lo guidi contro qualcosa, di dare nell’occhio. Ci affrettiamo a ripeterlo: non crediamo a una parola di tutto questo. Se dovessimo crederci, ci sarebbe difficile vedere che dei terroristi arabi, votati alla morte ma ridotti ad addestrarsi in scuolette di volo domenicali in Florida, siano capaci di introdursi nelle meraviglie dell’avionica, in gran parte segreta perché militare, che rende possibile la teleguida di aerei. Ci sarebbe più facile additare quelle industrie avanzatissime americane che hanno conoscenza di prima mano di quell’elettronica di volo, perché sono loro a svilupparla, progettarla, fabbricarla. La Northrop Grumman, che fornisce il Pentagono del gigantesco aereo teleguidato da ricognizione Global Hawk. La Gulf Airstream, che produce droni senza pilota per le forze armate americane non meno che per le israeliane. La Boeing, fornitrice ad entrambe le armate dei suoi F-15 e degli Apaches. Sono loro che fabbricano i Predator teleguidati e gli UCAV (aerei robot da ricognizione) dell’ultima generazione, vent’anni più avanti di qualunque tecnologia conosciuta in Europa. |
Autore: | sottovento [ 20/09/2017, 17:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
mik.300 ha scritto: disinserire il pilota automatico..facile no? ma lassù bisogna orientarsi,capire dove si è.. Lassù? Mica erano nello spazio! L'autopilota li ha portati a destinazione, Torri Gemelle e Pentagono erano visibili a vista d'occhio, hanno solo dovuto fare una virata e mettere a manetta, cose per le quali non serve un'abilitazione. Cita: Un pilota dilettante saprebbe comandare un aereo di linea? Chiediamolo a un esperto
https://undicisettembre.blogspot.it/200 ... rebbe.html |
Autore: | mik.300 [ 20/09/2017, 19:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
sottovento ha scritto: mik.300 ha scritto: disinserire il pilota automatico..facile no? ma lassù bisogna orientarsi,capire dove si è.. Lassù? Mica erano nello spazio! L'autopilota li ha portati a destinazione, Torri Gemelle e Pentagono erano visibili a vista d'occhio, hanno solo dovuto fare una virata e mettere a manetta, cose per le quali non serve un'abilitazione. Cita: Un pilota dilettante saprebbe comandare un aereo di linea? Chiediamolo a un esperto https://undicisettembre.blogspot.it/200 ... rebbe.html a vista d'occhio.. certo certo.. tipo superman.. VISTA A RAGGI X.. ancora co sto pilota automatico.. il pilota automatico va programmato.. latitudine, longitudine e altitudine d'arrivo.. non basta premere un pulsante.. non ti arriva proprio nel cervello.. tu vedi troppi film.. HAI ROTTO IL KA...O.. |
Autore: | xkjes [ 20/09/2017, 20:22 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? | ||
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Autore: | sottovento [ 20/09/2017, 21:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
mik.300 ha scritto: il pilota automatico va programmato..latitudine, longitudine e altitudine d'arrivo.. non basta premere un pulsante.. Certamente può risultare complesso per chi non ha dimestichezza con gli aerei, la cosa a cui non arrivi è che per chi ha un brevetto di pilota commerciale è assolutamente più intuitivo. Inoltre cosa non ci dice che nella scuola di volo commerciale non siano stati usati aerei tipo 747/757? O pensi che il brevetto di pilota commerciale si consegue sui Piper? http://ceifan.org/dubbi1109.htm#_FAQ_2.3:_L'attacco http://ceifan.org/dubbi1109.htm#_FAQ_3.3:_Le |
Autore: | lox1 [ 20/09/2017, 21:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
Va bene Sottovento,mi hai convinto.Un aereo di linea,che vola a pochi metri dal suolo,abbatte decine di pali,non lascia segni apparenti sul terreno,si conficca nell'edificio più protetto del mondo,e lascia segno tangibile di impatto sul muro più esterno del suddetto edificio.Il piccolo aereoplano che si abbattè sul grattacielo Pirelli,lascio una "ferita" sulla parete decisamente più apparente.Ma si sa,un corpo che si muove più lentemente,impatta e libera più "potenziale" dinamico rispetto ad uno che impatta a velocità tripla e con un peso di almeno 100 volte superiore.Sulle dimensioni non voglio nemmeno discutere.Aggiungo che i piloti dell'aereo più grande,veloce e pesante,avevano esperienza e brevetto su aerei più piccoli e probabilmente su simulatori.Quello che non sono riusciti a risolvere da soli,lo hanno estorto ai piloti sopraffatti nella collutazione e da veloci letture su manuali di volo.Il resto è storia.Nota:la fisica cade,la verità storica vince. |
Autore: | Xanax [ 21/09/2017, 00:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
sottovento ha scritto: Lassù? Mica erano nello spazio! L'autopilota li ha portati a destinazione, Torri Gemelle e Pentagono erano visibili a vista d'occhio, hanno solo dovuto fare una virata e mettere a manetta, cose per le quali non serve un'abilitazione. Per eseguire la manovra finale di attacco al pentagono non c'è autopliota che tenga. Smettila di servirti al bar gestito da Paolo Attivissimo. |
Autore: | Wolframio [ 21/09/2017, 07:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: 11 Settembre: il complotto non esiste? |
Qui una dimostrazione che la parte in uscita dalla torre non è il muso dell'aereo Guarda su youtube.com https://debunkingnoplanes.blogspot.co.i ... llacy.html Questo tentativo di debunking non mi convince perchè quello che vedo immediatamente prima dell'esplosione combacia quasi perfettamente con la sovrapposizione. (quasi perchè il ritaglio del debunker che duplica l'aereo non è perfetto e nemmeno l'allineamento tra le due immagini.) Qui altre analisi su Youtube https://www.youtube.com/results?search_ ... e+out+911+ |
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