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Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 00:05

E al Pentagono come hanno fatto? Nel caso tu risponda: un missile! oppure...un drone! vale sempre la mia osservazione sulla distanza tra i piloni abbattuti (a parte poi volo e passeggeri spariti nel nulla).

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 00:36

E che ne so io? :)

Gli americani hanno tutto sto popò di armi futuristiche, ne avranno usata una adatta allo scopo.

Ogni versione "complottista", comunque, è di gran lunga più plausibile rispetto alla versione ufficiale dei quattro cammellieri 'assi del cielo', liberi di dirottare aerei con i taglierini e di andarsene a zonzo per ore in una delle aree più sorvegliate del pianeta.

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 09:01

TheApologist ha scritto:Tempo fa chiesi un opinione a un mio amico architetto riguardo al crollo del wtc7.

Guardammo i video e non ebbe alcun dubbio: 100% demolizione controllata.

Del resto è così evidente.

Guarda su youtube.com


Specie al minuto 2.14 e 2.15 si vedono in modo chiaro gli sfiati di gas delle carica esplosive messi all'interno del nucleo interno della torre,decine di piani sotto quando ancora l'eventuale pressione dei piani di sopra doveva ancora venire. [:305]

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 19:01

Sottovento,da strenuo sostenitore Usa,perchè sarebbe crollato quell'edificio anche se non colpito direttamente da nulla?

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 19:35

Secondo me dirà:

La la Torre-7 è stata investita da tonnellate di macerie (quelle del Wtc), le quali hanno compromesso la struttura portante dell'edificio facendolo poi crollare.

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 19:56

sottovento ha scritto:E al Pentagono come hanno fatto? Nel caso tu risponda: un missile! oppure...un drone! vale sempre la mia osservazione sulla distanza tra i piloni abbattuti (a parte poi volo e passeggeri spariti nel nulla).



dai, 10.000 telecamere
nessuno schifo di video..
mi basta questo..


hanno fatto tutto questo per abbattere
d'un botto le twin tower
farcite di amianto
,
in caso contrario dovevano rimuovere
a mano l'amianto piano per piano
o demolire pezzo a pezzo..

costi strato-super-sferici..

infatti non era la prima volta che tentavano di buttare glù le torri,
anche con clinton mi pare c fu un attentato..

e poi per attuare il piano,
invasione dell'afghanistan, iraq, ecc. ecc.


mi sembra logico..

come hanno fatto a pearl harbor ecc. ecc.

putroppo funziona così..

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 20:30

beh dal loro punto di vista una operazione convenientissima, tutto a costo 0, anzi secondo me alla fine della fiera tra premi assicurativi, smaltimento e demolizione ci hanno pure guadagnato

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 20:39

Ragazzi, io non ho la verità in tasca e non nascondo che le teorie complottiste mi hanno sempre affascinato perché hanno un loro fondo di possibile verità, tuttavia resto delle mie opinioni.

Ora se è vero che ci sono molti elementi a favore del complotto (a me basterebbe la giusta motivazione per attaccare in Afghanistan e Iraq), tuttavia secondo me per come gli Usa hanno sempre spadroneggiato nel mondo non avevano alcun bisogno di causare una simile tragedia per avere la scusante di compiere attacchi in Medioriente. Forse non lo sapete ma gli americani sono talmente orgogliosi di loro stessi che gli basta vedere le bare dei vari soldati Usa uccisi in battaglia per sentirsi autorizzati a vendicarli.

Ad ogni modo e a prescindere dalle mie considerazioni, anche se lo ammetto, il crollo del Wtc-7 è un enigma analizzandolo in modo razionale, trovo davvero assurdo per non dire impossibile che un presunto missile o drone, dotato di un'apertura alare di pochi metri possa spazzar via 7-8 piloni ora non ricordo nemmeno il numero esatto, posti ad una distanza (guarda caso), praticamente identica all'apertura alare dell'aeromobile dirottato.

A prescindere poi dal fatto che il Pentagono ha più impiegati di Fort Knox e Mirafiori messi insieme che è davvero impensabile abbattere quei piloni e sparpagliare poi di pezzi tutta l'area esterna fino poi a conficcare, non si sa davvero come, un pezzo di turbina tra le mura crollate, tutto sotto l'occhio vigile di migliaia di dipendenti!!!!!!!!!!

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 20:52

su cosa vi si sia abbattuto si può discutere, l'unica cosa certa è che non si sia trattato di un aereo di linea; su questo concordi? Se no è inutile proprio proseguire.

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 21:03

è davvero impensabile abbattere quei piloni e sparpagliare poi di pezzi tutta l'area esterna fino poi a conficcare, non si sa davvero come, un pezzo di turbina tra le mura crollate


Io ho pensato come fare [:)]

Si riempie un compartimento di rottami d'aereo con dietro una buona carica esplosiva.
Si sincronizza l'esplosione della carica con la perforazione della parete esterna (un missilino potrebbe andar bene?)
Bummmm!!! e tutti i rottami vengono sparsi nella direzione del prato come coriandoli.
Immagine

Come Ezio Denti sono laureato in balistica [:300]

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 21:15

MaxpoweR ha scritto:su cosa vi si sia abbattuto si può discutere, l'unica cosa certa è che non si sia trattato di un aereo di linea; su questo concordi? Se no è inutile proprio proseguire.

Vorrei capire cosa è in grado di far tabula rasa di piloni posti alla distanza dell'apertura alare di un Boeing che non sia un volo di linea e non sia quindi ne un missile ne un drone (sempre per le caratteristiche di apertura alare).

Se nel caso del Wtc potrei finanche credere che dei falsi addetti alla manutenzione abbiano piazzato le cariche esplosive nelle torri, nel caso del Pentagono non stiamo parlando di opere murarie chiuse dove operare all'interno con una scusa, parliamo bensì di un prato esterno immenso su cui affacciano centinaia di finestre con un viavai di personale di giorno e di notte con un annesso parcheggio grosso come Gardaland dove fluiscono le auto dei dipendenti oltre a veicoli da lavoro, camion, servizi mensa, corrieri etc. oltre chiaramente a tutto il servizio di vigilanza. In altre parole non è un contesto dove puoi metterti a scavar con le ruspe, ad abbattere piloni e a disseminare di pezzi di Being ovunque.

Allora vogliamo sostenere la tesi del drone, del missile o che altro? ma tale tesi deve giustificare l'abbattimento dei piloni, i pezzi d'aereo e di motore e tutto il resto che c'era di sparpagliato fuori al Pentagono.

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 21:32

sottovento ha scritto:

Se nel caso del Wtc potrei finanche credere che dei falsi addetti alla manutenzione abbiano piazzato le cariche esplosive nelle torri

Beh se già ti sei convinto di questo sei ad un passo dalla meta...
D'altronde pure io ai tempi dell'11/9 e delle "guerre al terrore" ero un filo Usa, convinto sostenitore di Bush.

Comunque... Non sappiamo che cosa abbia colpito il Pentagono, hanno rilasciato solo quel famoso video, 4 fotogrammi in croce.
Per cui si può solo tirare a indovinare.
Ma se fosse stato un aereo di linea ci avrebbero fatto vedere e rivedere il video in tutte le salse, no?

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 21:42

Io mi domando,invece,come sia possibile che il foro d'entrata del presunto aereo sia più piccolo della dimensione stessa dell'aereo.

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

13/09/2018, 22:04

Formato file: swf

Re: 11 Settembre: il complotto non esiste?

20/08/2019, 13:14


11 settembre, le torri del WTC erano minate? Una commissione di vigili del fuoco lo sostiene e per me è giusto ascoltarli

di Giulietto Chiesa - Il Fatto Quotidiano

Il 24 luglio scorso, 18 anni dopo la tragedia dell’11 settembre a New York, nel silenzio totale dei grandi media americani (e italiani), cinque uomini non “qualunque” si sono riuniti nel Distretto di Piazza Franklin e Munson, a un passo dai Queens di New York, per approvare, all’unanimità, una risoluzione.

Il cui testo proclama l’”incontrovertibile evidenza” del dato che “esplosivi preventivamente collocati” all’interno delle “tre torri” del World Trade Center, “ne hanno provocato la distruzione”.

Chiunque abbia seguito un poco le polemiche che da 18 anni ruotano attorno alla spiegazione dell’11 Settembre 2001, si renderanno conto immediatamente che una tale dichiarazione cancella in un colpo solo l’intero impianto della inchiesta ufficiale, contenuta nel famigerato “9/11 Commission Report”.

Dunque è importante sapere chi sono questi cinque uomini. Sono i membri della Commissione dei vigili del fuoco del Distretto di Piazza Franklin e Munson: un distaccamento di “volontari” (come lo sono i pompieri americani) che subì gravi perdite mentre portava aiuto nei primi momenti del dramma. I pompieri della Contea di Nassau che morirono nelle torri furono 24, ai quali si aggiunsero quattro residenti nel quartiere. La Commissione dei cinque (composta da uomini che 18 anni fa parteciparono a quelle operazioni e ne uscirono vivi) ha l’incarico di tenere viva la memoria di quell’evento.

I loro nomi vanno ricordati: Philip F Melloy, Dennis G. Lyons, Joseph M. Torregrossa, Christopher L. Gioia, Les Saltzman. Non perché siano famosi. Né probabilmente lo diventeranno. Ma sono importanti perché videro con i loro occhi, sentirono con le loro orecchie. Sono i primi esperti, sanno di che si tratta, portano i segni nei loro corpi.

Tuttavia non furono ascoltati, nemmeno interrogati dalla Commissione. E, se lo furono, le loro testimonianze vennero taciute o ignorate. Ci sono voluti 18 anni perché potessero trovare la forza e il coraggio di rendere pubblico, solennemente, quello che sanno. Ovviamente i grandi media americani e occidentali non diranno una parola di tutto ciò, ma questo non basterà per fermare la notizia. Non lo impedisce a noi in questo momento.

Questi cinque testimoni, pompieri di New York, cittadini americani, si sono mossi dopo che il Comitato degli Avvocati per una nuova inchiesta sull’11 settembre è riuscito a far arrivare una precisa richiesta sul tavolo del Procuratore del Distretto Sud di New York, Geoffrey S. Berman.

La richiesta era esattamente quella di riconoscere l’evidenza che il World Trade Center era stato preventivamente riempito di esplosivi, prima dell’arrivo degli aerei che colpirono due delle tre torri. Il fatto nuovo fu che l’Ufficio del Procuratore rispose (nel novembre scorso) riconoscendo che la petizione aveva il diritto di essere portata sul tavolo di un Gran Jury, cioè di fronte a un Tribunale dello Stato.

Il tempo passa, gli ostacoli ci sono e cresceranno, i ritardi si accumuleranno. Ma adesso ci sono testimoni e esperti che dichiarano pubblicamente di voler sostenere “ogni sforzo di altre istituzioni governative che “vorranno investigare e scoprire la verità — che continua a essere ostacolata — sugli eventi di quell’orribile giorno”. Così dice la risoluzione dei pompieri di New York, Contea di Nassau. Il commissario Gioia ha detto: “Noi siamo il primo Distretto che approva questa risoluzione. Non saremo gli unici”.

Ma allora risorge potente un interrogativo: chi piazzò quelle cariche esplosive nelle tre torri? Chi poteva condurre in porto una tale operazione? Non certo i 19 terroristi “islamici” che sarebbero stati (e non c’erano) a bordo degli aerei. Ci volevano squadre di specialisti ben protetti per farlo. Tutte cose di cui la Commissione Ufficiale neppure si è occupata, negando poi l’esistenza “inoppugnabile” delle esplosioni dal basso, che precedettero e accompagnarono i crolli.

Dunque la Commmissione ufficiale ha mentito. Ricordiamo che a capo dell’FBI in quel momento c’era (pura coincidenza?) colui che è al centro dell’inchiesta sul Russiagate, Robert Mueller.


Fonte: https://www.luogocomune.net/LC/24-11-settembre/5303-11-settembre%2C-le-torri-del-wtc-erano-minate-una-commissione-di-vigili-del-fuoco-lo-sostiene-e-per-me-%C3%A8-giusto-ascoltarli
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