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 Oggetto del messaggio: resuscitato virus di 30.000 anni fa
MessaggioInviato: 05/03/2014, 00:17 
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Fotografia al microscopio di una sezione di una particella di pitovirus all'interno di una cellula di Acanthamoeba castellanii infettata. Credit: Julia Bartolia e Chantal Abergel/IGS/CNRS-AMU

Un gruppo di scienziati francesi è riuscito a far rivivere una specie di virus gigantesco ed inoffensivo che è rimasto racchiuso nel permafrost Siberiano per oltre 30.000 anni. Risvegliare questo virus da lungo dormiente è stata una grande prova tecnologia e scientifica e serve per studiare il potenziale di ricomparsa di virus pericolosi, per molto bloccati nel permafrost, ma che oggi potrebbero essere liberati dal riscaldamento globale.

Il virus, battezzato Pithovirus sibericum, è stato trovato in un campione raccolto a 30 metri di profondità nel suolo della tundra di Chukotka, sulla costa Est del Mare della Siberia, dove le temperature annuali si aggirano intorno ai -13.4°C. Il team ha scongelato il virus è l'ha guardato replicarsi in laboratorio, dove ha potuto occupare un'ameba (organismo unicellulare molto diffuso).

Grazie a datazioni della vegetazione ritrovata nel campione, gli scienziati hanno determinato che il virus è rimasto in queste condizioni per almeno 30.000 anni, quando sulla Terra c'erano ancora Neanderthal e mammut. P. sibericum è a sua volta un virus davvero unico perché è gigantesco se paragonato con la media dei virus attuali. Con un diametro di 1.5 milionesimi di metro, è visibile anche attraverso un microscopio ottico (invece del ben più potente microscopio elettronico a scansione). Ha un genoma di ben 500 geni, mentre il virus dell'influenza ne ha appena 8.
Diversamente dal virus dell'influenza però, P. sibericum è inoffensivo per umani ed animali in generale, dato che colpisce principalmente un tipo di ameba chiamato Acanthamoeba.

L'obbiettivo primario della ricerca, pubblicata sul giornale scientifico "Proceedings of the National Academy of Sciences", è mostrare che un virus può sopravvivere nel permafrost per moltissimo tempo, e che dovremmo valutare bene i rischi per la salute prima di continuare con la costruzione di nuove miniere nelle zone artiche, rese ora più accessibili grazie al riscaldamento globale. "Il ritorno di virus che sono considerati eradicati, come il vaiolo, che ha un processo di replicazione simile a quello del Pithovirus, non è più un ambito della fantascienza."

http://www.pnas.org/content/early/2014/02/26/1320670111

http://phys.org/news/2014-03-year-old-v ... eborn.html

http://www.link2universe.net/2014-03-04 ... siberiano/


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