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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 13/01/2017, 12:47 
https://www.facebook.com/rai3tv/videos/ ... 085909903/

........... [:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 15/01/2017, 00:28 
io sono vegetariano, non bevo latte e non ho carenze di calcio. molti dimenticano che il calcio è reperibile in una miriade di alimenti diversi dal latte, il vero problema è la capacità di assorbimento e la calcificazione delle ossa quest'ultima legata alla vitamina d. per fare giusto un esempio 100 gr di rucola contengono 150gr di calcio, lo stesso quantitativo di latte ne contiene 125gr. qui trovate altri alimenti ricchi di calcio: http://www.vegpyramid.info/extern_tabs/ ... calcio.htm

aggiungo....
Cita:
Diverse ricerche epidemiologiche dimostrano che l'osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane

http://www.infolatte.it/salute/latte_cibo_inadatto.html



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 28/03/2017, 06:47 
Il consumo regolare di certi latticini aumenta il rischio di cancro al seno

Il consumo regolare e costante di certi tipi di latticini aumenta il rischio di cancro al seno:
a dirlo uno studio finanziato dal National Cancer Institute.


http://www.terranuova.it/News/Alimentaz ... ro-al-seno

Il consumo di certi latticini, tra cui anche il latte di mucca, può essere associato a un aumento del rischio di cancro al seno stando a un nuovo studio finanziato dal National Cancer Institute. I ricercatori hanno monitorato la dieta di 1941 donne alle quali era stato diagnosticato cancro al seno dal dicembre 2003 all'ottobre 2014 e hanno trovato che chi consumava più cheddar e formaggi cremosi aveva un aumento significativo di probabilità in più di manifestare questo tipo di tumore. Le donne con cancro al seno ER (recettori degli estrogeni) che bevevano più latte hanno mostrato un rischio maggiore delle altre. Invece un'elevata assunzione di yogurt ha mostrato una correlazione con la riduzione del rischio per questo tipo di tumore. I componenti dei latticini, come il fattore di crescita insulino-simile (IGF-1) e altri ormoni della crescita, possono essere tra le ragioni di questo aumento del rischio.

Fonte: McCann SE, Hays J, Baumgart CW, et al. Usual consumption of specific dairy foods is associated with breast cancer in the Roswell Park Cancer Institute Databank and BioRepository . Curr Dev Nutr. 2017. cdn.117.000422
http://cdn.nutrition.org/content/asnaoa ... 2.full.pdf



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 28/03/2017, 10:36 
Anche respirare provoca il cancro :)



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 28/03/2017, 12:54 
MaxpoweR ha scritto:
Anche respirare provoca il cancro :)


Molti qui a Roma vanno in giro in bici con la mascherina da chirurgo..(che tristezza abbiamo bisogno di protesi per filtrare aria tossica per sopravvivere.. siamo ridotti proprio male)

Nel post precedente dicevi che la mano che ci nutre è sempre la stessa.

Secondo voi quanti anni potremmo vivere respirando aria pura e mangiando cibi consoni alla nostra fisiologia?

In cosa e quanto guadagneremmo se potessimo vivere ad es fino a 950 anni?


Dopo aver constatato le gesta e quindi le capacità cognitive degli uomini ( unica lingua per non disperdersi, déi che si uniscono con le figlie degli uomini, Torre di Babele etc) Dio decide di decurtare
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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 28/03/2017, 22:51 
Beh ci sono già esempi di ultracentenari che arrivano a 130 anni anche con una discreta lucidità. Le componendi esogene sono impiotanti ma non dipende tutto da questo. Conta molto anche cosa c'è scritto nei geni :)

e nonostante si dice che mangiamo malissimo si vive il doppio rispetto a 50 anni fa quando forse l'aria era più pulita ed il cibo più genuino



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 28/03/2017, 23:13 
MaxpoweR ha scritto:
Beh ci sono già esempi di ultracentenari che arrivano a 130 anni anche con una discreta lucidità. Le componendi esogene sono impiotanti ma non dipende tutto da questo. Conta molto anche cosa c'è scritto nei geni :)

e nonostante si dice che mangiamo malissimo si vive il doppio rispetto a 50 anni fa quando forse l'aria era più pulita ed il cibo più genuino

Però devi considerare due aspetti importanti:

1) chi oggi ha più di 80 anni è nato negli anni 30 o prima cioè per quasi metà della sua vita ha vissuto in un paese meno inquinato, con meno agenti chimici, mangimi, antiparassitari, smog, stress etc. Chi nasce in questi anni nasce in un pianeta già super sfruttato e superinquinato.

2) se da un lato la medicina ha messo appunto farmaci salvavita che prima non c'erano di contro vivere più a lungo non significa viver meglio. Prendi chi non avrà una pensione o chi ha una pensione misera e vive di stenti figurati se dovesse campar così fino a 130 anni e oltre.

Si allunga la vita, si cercano farmaci antiage ma non si fa nulla per migliorare la vita dei cittadini, questo è il vero problema. Scusate se sono andato Ot rispetto al tema del topic.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 00:06 
sottovento ha scritto:

1) chi oggi ha più di 80 anni è nato negli anni 30 o prima cioè per quasi metà della sua vita ha vissuto in un paese meno inquinato, con meno agenti chimici, mangimi, antiparassitari, smog, stress etc. Chi nasce in questi anni nasce in un pianeta già super sfruttato e superinquinato.



Si questo è vero... non ci resta che vedere quanto e come camperemo noi [:246]



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 10:14 
MaxpoweR ha scritto:
Anche respirare provoca il cancro :)

Max.... siamo letteralmente inondati di veleni... ma che discorso è?
Uno cerca di evitare ciò che può evitare.

Se poi viene ritenuto veleno il LATTE, che per decenni e decenni ci
è stato venduto come l'alimento più sano del mondo, uno la domanda
se la deve fare.

E' fondamentale il LATTE VACCINO per la mia sopravvivenza?
Direi che OGGI è fondamentale per la nostra sopravvivenza il fatto di ELIMINARLO.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 11:26 
shighella ha scritto:

Molti qui a Roma vanno in giro in bici con la mascherina da chirurgo..(che tristezza abbiamo bisogno di protesi per filtrare aria tossica per sopravvivere.. siamo ridotti proprio male)



Anche a Milano, ma non servono assolutamente a nulla, non fermano le polveri sottili, è come non avere niente sulla bocca.
Ci sono vari test sull'inutilità delle mascherine.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 13:31 
Thethirdeye ha scritto:
E' fondamentale il LATTE VACCINO per la mia sopravvivenza?
Direi che OGGI è fondamentale per la nostra sopravvivenza il fatto di ELIMINARLO.

Io l'ho eliminato da anni oramai, idem i latticini. Le uniche cose di cui non mi privo (perché mi piacciono), sono gli yogurt e una spolverata di parmigiano o di pecorino sulla pasta. Esistono una miriade di ottime fonti di calcio vegetali a cominciare dalla rucola (per la cronaca 100 gr di rucola contengono 160 mg di calcio contro i 125 mg di 100 gr di latte). Resta comunque un altro aspetto poco discusso che riguarda tutti i nutrienti: l'assorbimento e nel caso del calcio esso dipende dalla vitamina D ergo se ho poca vitamina D posso assumere tutto il calcio che voglio ma non lo fisso nelle ossa. La vitamina D si acquisisce con l'esposizione al sole o integrandola sotto parere medico poiché la vitamina D anche de chiamata vitamina è in realtà un ormone e quindi va assunto con criterio perché ha degli effetti collaterali. Si può fare un discorso analogo sul ferro "eme" (ematico) e "non eme" (vegetale) in relazione allo scarso assorbimento dovuto alla scarsità dell'apporto di vitamina C (la vitamina C aiuta l'assimilazione del ferro).

Per tali motivi dico no al latte ma con le dovute conoscenze per tutto ciò che riguarda una sana nutrizione finalizzata all'assunzione corretta dei nutrienti di cui abbiamo bisogno. Il vero problema, e concludo, è che la maggior parte delle persone non ragionano in termini di nutrizione ma di gusto.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 13:49 
sottovento ha scritto:
Io l'ho eliminato da anni oramai, idem i latticini. Le uniche cose di cui non mi privo (perché mi piacciono), sono gli yogurt e una spolverata di parmigiano o di pecorino sulla pasta. Esistono una miriade di ottime fonti di calcio vegetali a cominciare dalla rucola (per la cronaca 100 gr di rucola contengono 160 mg di calcio contro i 125 mg di 100 gr di latte). Resta comunque un altro aspetto poco discusso che riguarda tutti i nutrienti: l'assorbimento e nel caso del calcio esso dipende dalla vitamina D ergo se ho poca vitamina D posso assumere tutto il calcio che voglio ma non lo fisso nelle ossa. La vitamina D si acquisisce con l'esposizione al sole o integrandola sotto parere medico poiché la vitamina D anche de chiamata vitamina è in realtà un ormone e quindi va assunto con criterio perché ha degli effetti collaterali. Si può fare un discorso analogo sul ferro "eme" (ematico) e "non eme" (vegetale) in relazione allo scarso assorbimento dovuto alla scarsità dell'apporto di vitamina C (la vitamina C aiuta l'assimilazione del ferro).

Per tali motivi dico no al latte ma con le dovute conoscenze per tutto ciò che riguarda una sana nutrizione finalizzata all'assunzione corretta dei nutrienti di cui abbiamo bisogno. Il vero problema, e concludo, è che la maggior parte delle persone non ragionano in termini di nutrizione ma di gusto.


Non serve eliminare le cose, basta dosarle correttamente.
Sul discorso gusto ti sbagli a mio parere, una cosa deve certo non ammazzarmi ma neanche fare schifo,il mangiare non deve essere solo una necessità ma deve essere anche un piacere, uno dei pochi che la maggior parte di noi si possa permettere.
Ho provato i vari "latti" sostitutivi al classico di mucca....sono DISGUSTOSI, compresi i formaggi fatti da derivati del latte, uno schifo unico.
Un giorno ho anche avuto la malaugurata idea di prendere un cappuccino di soia....l'ho sputato nel cestino di fianco al bancone....ma come fate a bere certe cagate, anzi non bere niente!!!



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 29/03/2017, 14:05 
Robiwankenobi ha scritto:

Non serve eliminare le cose, basta dosarle correttamente.
Sul discorso gusto ti sbagli a mio parere, una cosa deve certo non ammazzarmi ma neanche fare schifo,il mangiare non deve essere solo una necessità ma deve essere anche un piacere, uno dei pochi che la maggior parte di noi si possa permettere.
Ho provato i vari "latti" sostitutivi al classico di mucca....sono DISGUSTOSI, compresi i formaggi fatti da derivati del latte, uno schifo unico.
Un giorno ho anche avuto la malaugurata idea di prendere un cappuccino di soia....l'ho sputato nel cestino di fianco al bancone....ma come fate a bere certe cagate, anzi non bere niente!!!

Per me il latte è un veleno così come lo sono buona parte delle carni perché non dovrei eliminarle? Sul discorso del gusto mi riferivo in generale alla maggioranza della gente che quando mangia lo fa per puro piacere e non badando alla nutrizione. Se tutti facessero le analisi regolarmente scoprirebbero oltre a livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia spesso oltre la norma, anche a carenze di nutrienti essenziali per la ns salute a cominciare da ferro, calcio, magnesio etc.
Anche a me fanno schifo cose tipo tofu o latte di soia, germogli etc. infatti seguo un'alimentazione quasi vegetariana di tipo mediterraneo con un'alta prevalenza di fibre. Non disdegno le fritture (anzi le adoro) ma ritengo che una buona cucina parta dalla conoscenza e l'uso delle materie prime e dall'evitare tutti quei cibi spazzatura che spesso la gente mangia per il piacere di mangiarli. Il problema di fondo è la mancanza di una cultura del cibo. Ad ogni modo non è nemmeno vero il teorema secondo il quale occorra sostituire delle cose con altre poco gradevoli, se non bevo più il latte lo faccio per scelte ben precise e non lo sostituisco con niente.



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 02/04/2017, 09:07 
Robiwankenobi ha scritto:
Ho provato i vari "latti" sostitutivi al classico di mucca....sono DISGUSTOSI, compresi i formaggi fatti da derivati del latte, uno schifo unico.
Un giorno ho anche avuto la malaugurata idea di prendere un cappuccino di soia....l'ho sputato nel cestino di fianco al bancone....ma come fate a bere certe cagate, anzi non bere niente!!!

Se una cosa non piace non piace.

Però.... tu che bevi LATTE, te lo assicuro, non puoi parlare di cose "disgustose".

La vedi quella roba gialla che si vede sul pavimento, sotto le zampe delle mucche? Sai che cosè?

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Fatti una domanda....



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 Oggetto del messaggio: Re: Il latte vaccino e la compatibilità con l'uomo
MessaggioInviato: 02/04/2017, 09:10 
Tratto da: https://www.facebook.com/piperita.veg/p ... 9500912591

Dottoressa Di Fazio, perché le bevande vegetali sono utili per la salute in generale e nello specifico per i tumori?
Basta elencare che cosa contengono latte vaccino e derivati, yogurt incluso. Inizio da un forte carico di ormoni incompatibili con il nostro organismo. Poi fattori di crescita, principale “cibo” dei tumori. Per questo tolgo del tutto latte e derivati ai miei pazienti, in primis a quelli con tumori ormono sensibili: seno, utero e ovaie per le donne, prostata per l’uomo, tiroide per entrambi. E raccomando di toglierli, o ridurli al massimo, anche come arma di prevenzione. L’elenco prosegue poi con la caseina: indigesta e aterogenica (favorisce l’aterosclerosi), con la pastorizzazione decade trasformandosi in una “colla” che altera la permeabilità intestinale lasciando passare nel torrente ematico anche quello che non dovrebbe mai passare. Da ultimo, nel latte troviamo antibiotici, quelli usati per curare le mastiti di povere bestie costrette a produrre 50 litri al giorno, rispetto ai 20 previsti dalla Natura. Lo dice l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanita: il 50% degli antibiotici prodotti in Europa finisce in zootecnica.

E il lattosio?
Il lattosio è lo zucchero del latte e per digerirlo serve un enzima, la lattasi, presente però nel nostro organismo fino ai 5/6 anni d’età. Poi scompare e tutti noi, in maniera più o meno acuta diventiamo intolleranti. Ma rispetto agli altri rischi che ho detto, il lattosio è il minore dei problemi.

I sostenitori del latte vaccino dicono che è fondamentale per le ossa e che quindi va assunto con regolarità. È vero?
Questa è “archeo-medicina”. È vero l’opposto, e la spiegazione è biochimica: il calcio del latte, trasformato dalla mucca e caricato dei suoi ormoni e proteine, provoca acidosi e stati infiammatori che il sistema immunitario, ligio al dovere, “tampona” con intensi prelievi di osseina, cioè di calcio buono. Dove lo prende? Ovvio, dalle ossa.

Alternative, allora?
Che cosa mangiano le mucche per produrre latte? Mangiano erba. Ecco la risposta: il calcio “buono”, privo di ormoni e fattori di crescita, è nelle verdure. Cento grammi di cicoria ci danno 150 milligrammi di calcio (buono) contro i 120 dello stesso quantitativo di latte.

Ci sono differenze o controindicazioni tra i vari latti vegetali?
La soia ha i fitoestrogeni, ottimi per le donne in menopausa. Faccio eccezione solo per chi ha problemi tiroidei. Che sia però latte da soia italiana. Quello di riso è ok così come quello di mandorla che sconsiglio solo a chi ha glicemia alta. A chi soffre di celiachia o di intolleranza conclamate dico di evitare quello di farro, che glutine ne ha di meno del grano, ma ne ha; peggio quello di Kamut, che ne ha di più.

Esistono dosi consigliate e indicazioni per i bambini e gli anziani?
La regola è “cambiare, cambiare sempre”. A tavola ci ammaliamo di ripetitività alimentare, che è nociva e deprimente. Vale anche per i latti vegetali: alternateli. Una tazza o un bicchiere, non serve di più. Solo al mattino, specie agli anziani, e mai come sostituto della cena. Ai bimbi anche al pomeriggio, a patto che non lo accompagnino con quelle porcherie chiamate merendine.



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