Robiwankenobi ha scritto:
Massimo Falciani ha scritto:
i cani sono veri onnivori, non muoiono ne soffrono con una dieta vegana: pittosto sono carni trattate tipo gli insaccati ad ucciderli.
i gatti sono invece dei carnivori puri, ma la loro alimentazione prevederebbe uccelli, roditori e simili, e non scarti "non commestibili per l'uomo" di bovini, ovini ecc: resta comunque il fatto che scatolette e croccantini contengono talmente tante schifezze, grassi, antibiotici, che un alimento biologico con tutti i nutrienti necessari non può che far loro del bene.
Biologico non vuol dire vegano.
I cani mangiano la carne e una dieta vegana non potrebbe sostenere le calorie di cui hanno bisogno questo se lo chiedi te lo diranno tutti i veterinari.
Testare sugli animali domestici e sui bambini piccoli queste nuove mode oltre che essere pericoloso è estremamente dannoso.
Ai genitori che obbligano i proprio figli,perché sotto una certa età il bimbo non ha scelta,la consumazione di una dieta vegana, toglierei la patria potestà seduta stante.
ti ripeto che il cane è onnivoro e può vivere tranquillamente senza carne senza soffrirne assolutamente: non lo dico io, lo dicono i veterinari e la scienza.
scusa la lunga citazione:
Cita:
A chi obietta che questi animali sono nati carnivori si può anzitutto rispondere che in realtà i cani, come prova il loro intestino non particolarmente corto e quindi atto a digerire non solo proteine animali, sono in realtà onnivori (proprio come noi umani). E che una ricerca condotta dalla Peta su 300 cani vegani per cinque o più anni conferma che le condizioni di salute dell’82% di loro sono risultate buone o eccellenti e che la vita media per questi animali è stata ben 12,6 anni. Solo per quanto riguarda i gatti (che sono effettivamente carnivori) il veterinario Enrico Moriconi, autore dell’introduzione all’edizione italiana de Il primo ricettario vegan per cani di Michelle A. Rivera (Terra Nuova Edizioni), suggerisce un accorgimento: ossia di arricchire l’alimentazione con integratori a base di taurina, sostanza indispensabile per i gatti che infatti si trova sia tra gli additivi del cibo tradizionale che di quello veg per questi felini domestici.
Oltretutto avete mai letto gli ingredienti delle lattine di cibo umido per animali domestici? Il contenuto di acqua arriva fino all’80% del totale, la carne vera e propria in genere non è più del 6%. E per carne parliamo di scarti: interiora, fegato, reni (ossia gli organi destinati all’espulsione delle molecole indesiderate, che perciò potrebbero contenere sostanze chimiche non del tutto gradite), ma anche il cosiddetto Rendering, ossia un mix di ossa, corna, peli (talvolta mescolati con letame) passato a temperature altissime per estrarne il fosfato dicalcico e tricalcico. Il tutto con l’aggiunta di appetizzanti, coloranti e aromi per catturare il gusto del cane affinché sia condizionato e ricerchi quel cibo. Insomma quanto di più lontano da una dieta naturale quale questi animali avrebbero in caso di una vita non addomesticata.
il cane non ha bisogno della carne, il gatto si: quando dicevo biologico intendevo appunto che il gatto la carne DEVE mangiarla, ma quella che gli viene data con le scatolette è ben lontana dall'essere il suo pasto ideale, pertanto sostituire un po' di quelle porcherie con qualcosa di biologico e più sano, che sia a base vegetale (che non è che i vegetali l'ammazzano il gatto, eh...) o animale senza schifezze aggiunte, qualunque veterinario ti dirà che gli fa bene.
la dieta vegana non ha controindicazioni nell'uomo, il problema è che le diete "fai da te" sono sempre sbilanciate, siano esse diete dimagranti, depurative o anche solo l'alimentazione quotidiana.
mangiare prosciutto, salame, salsicce e simili, a qualsiasi età, fa male. non lo dico io, lo dicono la scienza ed il buon senso. un dieta vegana per i bimbi non farebbe male se prescritta e controllata da persone capaci, se fatta a cazzodicane ovvio che è dannosa. purtroppo come dici tu la gente oggi fa parecchie sperimentazioni ed i risultati sono spesso dannosi, non è colpa dei vegetali, è colpa di chi non capisce una sega e si improvvisa pediatra, dietologo, nutrizionista...