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 Oggetto del messaggio: Re: ITALIA: misteriosa impennata di mortalità nel 2015
MessaggioInviato: 22/06/2016, 23:13 
Aumento di decessi in Italia nel 2015
Fonte: http://www.ccm-network.it/pagina.jsp?id=node%2F2031

L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel suo bilancio demografico provvisorio (dicembre 2015), ha segnalato un aumento dei decessi nei primi otto mesi del 2015 (gennaio-agosto) di 45mila morti rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, con un incremento stimato dell’11,3%. Il 19 febbraio 2016 l’Istat ha pubblicato un nuovo rapporto sull’andamento dei morti per mese, riferito a tutto il 2015, che ha stimato circa 653mila decessi, ben 54 mila in più rispetto al 2014 (+9,1%). La variazione relativa è particolarmente accentuata nei mesi invernali ed estivi.

Per fare maggiore chiarezza su quanto accaduto nel 2015, e considerata la grande importanza del tema e le sue ricadute in termini di politiche di sanità pubblica, il Ministero della Salute ha convocato a inizio anno 2016, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, un gruppo di ricercatori ed esperti nazionali e rappresentanti di diverse istituzioni (Ministero della Salute, ISS, Agenas, Regioni, e Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio) con il compito di effettuare una prima analisi critica sul fenomeno dell’eccesso di mortalità del 2015, sulle cause plausibili ed eventuali indicazioni per la programmazione. Il Gruppo di lavoro ha prodotto un rapporto preliminare sul fenomeno dell’incremento di mortalità (costituito da un documento di sintesi e tre elaborati tecnici di approfondimento).

Presentazione dei dati
L’analisi effettuata dal Gruppo di lavoro e presentata nel rapporto è stata possibile grazie al “Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera” (SiSMG), attivo dal 2004 nelle aree urbane incluse nel progetto CCM-Ministero della Salute “Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute” per la sorveglianza e la prevenzione della mortalità estiva. Il SiSMG ha permesso di effettuare un’analisi della mortalità nella classe di età 65+ anni e un’analisi delle variazioni stagionali (inverno: trimestre dicembre-marzo, estate: trimestre giugno-agosto), confrontando la mortalità osservata nel 2015 con quella dei cinque anni precedenti (baseline: 2009-2013). È stata, inoltre, effettuata la valutazione della variabilità stagionale osservata nel 2015 con quella osservata nel 2012, 2013 e 2014. Per il solo comune di Roma è stata condotta un’analisi della mortalità per stagione e per causa (mortalità per grandi gruppi, con particolare attenzione alle cause respiratorie e cardiovascolari), genere e classi di età.

In sintesi
Le conclusioni cui giunge il Gruppo di lavoro è che il 2015 è stato sicuramente un anno di mortalità elevata ma non dell’ampiezza che potrebbe risultare dalla sola analisi del numero di decessi del 2015 e del 2014. I dati del SiSMG, in linea con quelli dell’ISTAT, confermano un incremento del numero di decessi nel 2015, attribuibile in primo luogo al progressivo incremento della popolazione anziana e, verosimilmente, al ruolo svolto da fenomeni demografici, riconducibili alle coorti di nati tra la prima guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi. L’analisi dei tassi di mortalità, standardizzati per età e stratificati per classi di età decennali, evidenzia che complessivamente il tasso di mortalità del 2015 è stato in linea con il valore medio dei cinque anni precedenti (2009-2013) ma significativamente più elevato di quello osservato nei due anni precedenti (2013 e nel 2014).

L’analisi stagionale conferma un incremento di mortalità nei mesi di gennaio e febbraio a carico della popolazione molto anziana (+85 anni) per cause cardiovascolari e respiratorie (come risulta dalle analisi delle 32 città, che tiene conto dei tassi standardizzati per età, nonché indagini condotte a livello locale (es. Lazio e Piemonte) che hanno evidenziato eccessi per cause respiratorie. L’elevata mortalità della stagione invernale è associata ai periodi di epidemia influenzale, come confermano i dati del Sistema di sorveglianza dell’ISS, INFLUNET, mentre non sembra essere correlabile alle basse temperature in quanto esse sono state in linea con i livelli stagionali. L’elevata mortalità estiva è stata associata all’ondata di calore di forte intensità e durata che ha caratterizzato i mesi di luglio e agosto 2015 e che ha determinato eccessi di mortalità anche in altri paesi europei, come la Francia, Spagna, Svizzera, Belgio e Olanda.

Posto che per meglio comprendere il fenomeno dell’incremento della mortalità sarà utile poter disporre anche delle cause dei decessi osservati, si può concludere che le valutazioni degli esperti e le indagini fino ad ora condotte concordano sull’ipotesi che fattori meteorologici (temperatura ambientale) e non meteorologici (virus influenzali), oltre all’ampiezza della popolazione a rischio (pool di suscettibili), siano state le concause dell’incremento di mortalità osservato nel 2015 e spiegano la variabilità stagionale e interannuale della mortalità soprattutto nella popolazione molto anziana. Il 2015 sicuramente è stato un anno di mortalità elevata ma non dell’ampiezza che potrebbe risultare dalla sola analisi del numero di decessi del 2015 e del 2014: il forte incremento della mortalità in termini assoluti è ridimensionato dall'analisi dei tassi standardizzati per età. Non sembra peraltro confermato il sospetto del ruolo svolto dalla crisi economica e dalla minore qualità dell’assistenza da parte del Servizio Sanitario Nazionale come possibili concause dell’incremento del rischio di mortalità.

Il Rapporto su Mortalità anno 2015
Documento di sintesi

Questo documento fornisce una sintesi delle prime valutazioni e conclusioni del Gruppo di lavoro sull’incremento di mortalità del 2015, rimandando ogni ulteriore approfondimento ai contributi tecnici, disponibili in allegato.
Ministero della Salute. Aumento dei decessi in Italia anno 2015. 29/02/2016 (PDF: 413 Kb)

Allegati tecnici citati nel documento di sintesi

Allegato 1. DEP Lazio. Rapporto Mortalità 2015: analisi dei tassi standardizzati per età delle 32 città incluse nel sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SiSMG). 17/02/2016 (PDF: 855 Kb)
Allegato 2. Ragionando sui decessi del 2015. Osservazioni di Agenas (PDF: 585 Kb)
Allegato 3. Rizzo C, Bella A (Istituto Superiore di Sanità). L’impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia (PDF: 470 Kb)
Allegato 4. DEP Lazio. Inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute a Roma nel mese di dicembre 2015. Rapporto tecnico (PDF: 350 Kb)
Allegato 5. DEP Lazio. Ondate di calore ed effetti sulla salute estate 2015. Sintesi dei risultati (PDF: 2,4 Mb)



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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 Oggetto del messaggio: Re: ITALIA: misteriosa impennata di mortalità nel 2015
MessaggioInviato: 19/02/2017, 11:03 
Segnalo un articolo che approfondisce la questione........

Più morti che in guerra
Pubblicato il febbraio 5, 2017

E’ una guerra invisibile, con tre nemici. Ma ne combattiamo solo uno. E debolmente.
E’ una guerra vigliacca, colpisce più i bambini che gli adulti. E fa più morti in Italia della seconda guerra mondiale.
E’ una guerra che abbiamo sempre perso, e che abbiamo deciso di perdere ancora.
La propaganda la chiama “inquinamento“, ma il suo vero nome è un altro.

Di Dario Faccini

CONTINUA>>> https://aspoitalia.wordpress.com/2017/0 ... #more-3358



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 Oggetto del messaggio: Re: ITALIA: misteriosa impennata di mortalità nel 2015
MessaggioInviato: 19/02/2017, 13:22 
MaxpoweR ha scritto:
E se fosse che mangiamo schifezze, respiriamo schifezze e ci curiamo con schifezze ancora peggiori e nella migliore delle ipotesi inutili?


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