16/01/2021, 21:31
MaxpoweR ha scritto:sempre meglio che essere soppressi però... no?
24/01/2021, 11:51
24/01/2021, 15:38
12/04/2021, 13:34
L’eroe dei due virus
di Alberto Conti
comedonchisciotte.org
Bill Gates ha legato la sua prima vita all’evoluzione dell’informatica applicata alle prime generazioni di PC, lavorando sullo stesso sistema operativo, inizialmente derivato dal DOS dell’IBM. Ha poi fornito agli utenti Microsoft strumentazione e grafica che solo fino a pochi anni prima sarebbero sembrati fantascienza a questo livello d’utenza. Con la diffusione di massa del prodotto Windows, il più delle volte incluso negli stessi PC venduti dai vari produttori di hardware, sono arrivati proporzionali introiti miliardari per Microsoft, ma è arrivato poi anche un pericoloso “virus” per noi utenti, anzi diversi ceppi di virus informatici con le loro varianti, che infettavano i nostri cari PC all’atto di ricevere dall’esterno una qualsiasi informazione, apparentemente innocua, soprattutto via rete internet. Le conseguenze potevano essere drammatiche, con sintomi a volte talmente gravi da decretare la morte del PC stesso, con tutti i nostri preziosi contenuti. Ma niente panico! Miracolosamente spuntarono come funghi i produttori di antivirus, che a vari prezzi, o addirittura gratuitamente, fornivano un software da installare nel PC che avrebbe garantito la sua quasi certa immunità, a patto di aggiornarlo periodicamente, o su invito esplicito del fornitore, per mantenere l’antivirus efficace anche contro le sempre nuove varianti dei virus, che ignoti e perfidi hackers spargevano subdolamente in rete, a ondate successive e imprevedibili. Col passare dei lustri, e con la sempre più marcata fidelizzazione dell’utenza, blandita e viziata con applicazioni Microsoft-compatibili sempre più numerose, specializzate e potenti, lo stesso sistema operativo si dotava di un proprio sistema immunitario innato, con aggiornamenti automatici e gratuiti, almeno per un po’ di anni, fino a quando versioni successive del sistema operativo, destinate a macchine che nel frattempo aumentavano progressivamente la loro potenza di elaborazione, rendevano obsolete e inutilizzabili le generazioni precedenti. Ma a questo punto il nostro Bill Gates guardava già oltre il business informatico, forte dell’esperienza maturata da leader oligopolista di settore. E avendo da sempre combattuto col concorrente Apple, pensò bene di ripresentarsi al pubblico in compagnia della sua dolce metà Melinda, come accade nelle migliori fiabe, dove anche i nomi non sono semplici coincidenze.
Quindi il nostro eroe, divenuto con la maturità anche filantropo, lo si può anche considerare artefice, o più banalmente pioniere di una “umanizzazione” della macchina, nel frattempo evolutasi in altre sottospecie più piccole, tascabili e multifunzioni, ormai di uso corrente fin dall’infanzia, quasi fossero protesi obbligate per potersi inserire nella vita moderna. In questo processo però è ancora da chiarire se siano più le macchine ad avvicinarsi alla dimensione dell’uomo o se sia più l’uomo ad adeguarsi alla dimensione delle macchine, quale condizione necessaria alla sopravvivenza sociale. O peggio ancora se stia avvenendo una trasformazione antropologica che porta l’umanità stessa ad assimilarsi alle cose, al mondo degli oggetti intelligenti prodotti in grande serie, e alla logica stessa dell’intelligenza artificiale che ne accelera l’evoluzione, in un mondo sempre più densamente popolato da macchine interconnesse, complesse e sofisticate nelle loro funzioni che si impongono ai vari livelli di una nuova realtà artificiale, tranne che a livello dell’anima e più in generale della vita biologica con cui interagiscono.
La storia continua, e nella seconda parte della sua vita il nostro eroe del progresso tecnologico, rinnovatosi nel look indossando i panni del filantropo, sia pure a fini prevalentemente fiscali, si dedica a “salvare” il mondo degli umani dai virus che lo infettano, minacciandone la salute e la stessa vita, come sempre nei secoli ma anche più di prima. Infatti in questo nuovo settore merceologico, detto sanità, agli hackers dell’informatica corrispondono i ricercatori di armi biologiche, figuri altrettanto ignoti e nascosti, e forse anche altrettanto “dilettanti allo sbaraglio” rispetto ai complessi segreti di Madre Natura che intendono violare per raggiungere i loro malevoli scopi.
Curiosamente tra i soliti malpensanti aleggia il sospetto che tra produttori di virus e produttori di antivirus (informatici) vi sia un legame molto stretto, talmente stretto da farli talvolta coincidere con la stessa entità. E per analogia tale sospetto di contiguità “professionale” viene esteso anche agli scienziati del male, che inventano armi biologiche di distruzione di massa, ed ai benefattori dell’umanità, che invece inventano vaccini per salvarla. Ma questo abominio non è nemmeno lontanamente ipotizzabile dalle persone “normali”, che s’informano tramite i rassicuranti mezzi di comunicazione di massa, mantenendo il giusto equilibrio e i piedi per terra. E che diamine! Non vorremo diventare complottisti!
Qui piuttosto ci stiamo occupando di filosofia, filosofia della cosificazione, tendenza successiva al nichilismo, ma in senso ancor più distopico. Dalla distruzione dei valori umani tradizionali nasce la virtualità del mondo delle cose, che emargina l’essenza più intima dell’uomo, il suo spirito, visto ormai come accessorio sempre meno importante nella vita, al limite del tutto sacrificabile.
Basta una presunta pandemia per inaugurare l’era del terrore e placarlo col vaccino universale, mentre la tecnologia 5G apre una nuova finestra sull’orizzonte vasto dell’internet delle cose. Due fenomeni apparentemente slegati, apparentemente casuali, eppure concomitanti e complementari nel produrre una metamorfosi distopica verso il nuovo mondo, caratterizzato ovviamente da un nuovo ordine globale.
La reificazione è stata trattata da filosofi, romanzieri, sociologi ecc. a partire dal mostro sacro che per primo ha stigmatizzato le contraddizioni del capitale agli albori dell’industrializzazione. Qui si tratta di qualcosa di diverso soprattutto nel grado di pervasività totalizzante nel vivere sociale, che ne diventa il carattere distintivo, che rende la cosificazione della persona stessa un fenomeno centrale, non più trascurabile nel contesto della grande rivoluzione antropologica che si sta compiendo.
Sembrerebbe forse più insensato che azzardato il voler qui confrontare la figura di Bill Gates con quella di Giuseppe Garibaldi, eppure sono entrambi “eroi dei due mondi”, intesi rispettivamente in senso temporale e in senso geografico. Bill Gates ha cavalcato il progresso informatico e sanitario, per trascinare l’umanità da un mondo del prima ad un mondo del dopo, ma nel peggiore dei modi, da incubo.
Solo un secolo e mezzo separa i due personaggi, ma sembra un’era geologica, una lunga transizione dall’utopia alla distopia, nel segno del progresso. Eppure il progresso in generale, e quello tecnologico in particolare, hanno prevalentemente goduto di buona fama in questo lasso di tempo.
Come è stata possibile allora questa imprevedibile inversione di rotta nel tormentato viaggio dell’umanità verso il futuro?
La rivoluzione industriale, arrivata alla soglia del suo quarto stadio, ha già cambiato profondamente la quotidianità del vivere e dei rapporti sociali, e siamo solo all’inizio, il “bello” deve ancora venire.
Sarebbe quindi poco realistico e poco saggio ignorare il peso dell’impatto tecnologico nell’evoluzione umana, la sua centralità nel determinare un vero grande salto antropologico, comunque inevitabile, ma ancora aperto e possibile in entrambe le opposte direzioni, utopica e distopica, di salvezza o di estinzione. La differenza, che determina la possibilità o meno di scegliere, la farà la nostra capacità di governare il cambiamento, piuttosto che di lasciarci travolgere passivamente da esso, abbandonandoci prima alle irresistibili lusinghe della comodità e quindi alla disperazione per una fatale perdizione, come un qualsiasi Lucignolo affascinato dal Paese dei Balocchi, agognata meta di una fuga da una realtà troppo dura per uno spirito troppo debole.
L’improbabile confronto tra i due succitati personaggi reali andrebbe invece approfondito, per scoprire che all’apparente totale contrapposizione caratteriale corrispondono anche alcune affinità, come la primazia nel rappresentare i rispettivi valori epocali, vil denaro contro alti ideali, e come volontà di conformarne il mondo nuovo, in rottura più o meno dichiarata con le antiche tradizioni religiose.
Ma il senso più profondo di questo bizzarro esercizio comparativo, è nel constatare l’enorme differenziazione dei riferimenti valoriali in un così breve lasso di tempo, breve relativamente ai precedenti ritmi evolutivi della storia umana, ma densissimo rispetto all’entità della rivoluzione antropologica compiuta passando attraverso una miriade di cambiamenti successivi. Una tale radicalità nel cambiamento ultimo, pur ancora incompleto ma che già testimonia la straordinaria potenza modellatrice dei progressi tecnologici, da evidenziare la drammatica necessità e urgenza di un impegno spirituale fortissimo, di controtendenza, commisurato all’immane compito di prendere in mano una buona volta le redini di questi cambiamenti, senza più lasciare spazio a derive distopiche impersonate da personaggi estremi nella loro devianza come il nostro “eroe dei due virus”, che sono sì pur sempre rappresentativi di un epoca per come è diventata, ma non per come la vogliono le persone di buona volontà, consapevoli, mature, lungimiranti, che non si lasciano infinocchiare come bambini immaturi e indifesi, confondendo il fine con i mezzi, la buona fede con l’ipocrisia, la civiltà con la barbarie.
L’imperativo categorico è, come ripeteva sempre un altro giovane e vero eroe dei nostri tempi, restiamo umani!
La partita si gioca su questo piano, spiritualità contro cosificazione. Al momento sembrerebbe un confronto tra forze impari, tipo Davide contro Golia, anche se è più vero il contrario.
Non c’è miglior antidoto alla distopia che recuperare tempo alla cura dell’anima e all’elevazione dello spirito, anche per meglio sopportare il peso continuo della cosificazione totalizzante in cui siamo immersi da mane a sera, causa primaria delle peggiori miserie umane che si accumulano sommergendoci in questo letamaio.
L’umanità ne ha già passate tante che dovrebbe essersi naturalmente vaccinata, anche contro il possibile fallimento di questa ineludibile crescita morale, passaggio obbligato dalle circostanze e soprattutto dalla disponibilità oggettiva di strumenti tecnologici sempre più potenti, nel bene e nel male. Un progredire esponenziale, che ormai viaggia come un treno ad alta velocità col pilota automatico inserito, ma fatalmente impostato sulla rotta sbagliata, di conseguenza a scelte motivazionali antiumane. Noi passeggeri dobbiamo assolutamente imparare a governarlo questo treno impazzito, decidendo saggiamente dove indirizzarlo a fin di bene nostro e universale.
Alberto Conti
Fonte: https://comedonchisciotte.org/leroe-dei-due-virus/
17/04/2021, 08:55
Bill GATES e l’Agenda per il controllo della popolazione
https://www.detoxed.info/bill-gates-e-l ... polazione/
04/05/2021, 01:38
11/05/2021, 12:27
I media mainstream stanno scaricando Bill Gates?
Tyler Durden
zerohedge.com
Non molto tempo dopo aver segnalato un articolo del Daily Beast, che faceva risalire gli screzi nel matrimonio di Bill e Melinda Gates alla relazione di Bill con il pedofilo e pregiudicato Jeffrey Epstein, il Wall Street Journal era uscito con altri pezzi, a conferma del fatto che Melinda Gates aveva iniziato a consultare gli avvocati divorzisti già nel 2019, prima che la pandemia portasse il marito al centro dell’attenzione mediatica come zar mondiale dei vaccini.
I documenti ottenuti dal WSJ mostrano che la coppia si era accordata sul divorzio già durante la pandemia.
La signora Gates si era consultata con alcuni avvocati divorzisti circa due anni prima di chiedere il divorzio dal signor Gates, asserendo che il loro matrimonio era “irrimediabilmente compromesso,” secondo persone che hanno familiarità con la questione e i documenti esaminati dal Wall Street Journal.
Come riportato anche dal Daily Beast, le tensioni nel loro matrimonio possono essere fatte risalire ad un articolo del New York Times, secondo cui Gates si sarebbe incontrato con Epstein diverse volte e, in un’occasione, sarebbe rimasto fino a tarda notte nella sua casa di Manhattan. I loro incontri, secondo persone vicine ai Gates, si sarebbero concentrati su questioni di filantropia. La coppia ha parlato per la prima volta della loro separazione una settimana fa e, da allora, il mondo è in attesa di sapere su come hanno intenzione di dividere il loro patrimonio, che ammonta a 130 miliardi di dollari.
Ma quello che è ancora più notevole dei dettagli riportati dal WSJ e dal Daily Beast, è il fatto che tutto il complesso dei media mainstream sembra volersi gettare sulla narrativa secondo cui sarebbe stata la relazione di Bill Gates con Jeffrey Epstein la causa principale della richiesta di divorzio.
Questa è veramente una notizia; come avevamo riportato più di un anno fa, Bill Gates e la Fondazione Gates hanno messo a punto una delle più formidabili macchine mondiali di manipolazione mediatica per mettere a tacere il crescente coro dei critici di Gates.
Ecco un frammento di un articolo della Columbia Journalism Review su come Gates manipola la stampa:
La generosità di Gates sembra aver contribuito a favorire un ambiente mediatico sempre più amichevole per l’ente filantropico più visibile al mondo. Vent’anni fa, i giornalisti avevano considerato quel primo excursus di Bill Gates nel mondo della filantropia come un veicolo per arricchire la propria società di software, oppure un esercizio di PR per ripristinare la propria reputazione, uscita malconcia dalla battaglia tra Microsoft e la commissione antitrust del Dipartimento di Giustizia. Oggi, la Fondazione Gates è spesso il soggetto di articoli ed editoriali favorevoli che lodano il suo buon operato.
Durante la pandemia, i notiziari hanno ampiamente guardato a Bill Gates come ad un esperto di salute pubblica sul covid, anche se Gates non ha una formazione medica e non è un funzionario pubblico. PolitiFact e USA Today (gestiti rispettivamente dal Poynter Institute e da Gannett, che ricevono fondi dalla Fondazione Gates) hanno persino usato le loro piattaforme di fact-checking per difendere Gates dalle teorie della cospirazione e dalla disinformazione, come l’idea che la fondazione abbia investimenti finanziari in aziende che sviluppano vaccini e terapie contro il covid. Anche se il sito web della fondazione e i moduli fiscali più recenti mostrano chiaramente investimenti in tali aziende, tra cui Gilead e CureVac.
Allo stesso modo in cui i media hanno dato a Gates una voce fuori misura nella pandemia, la fondazione ha a lungo usato le proprie donazioni caritatevoli per plasmare il discorso pubblico su tutta una serie di problematiche diverse, dalla salute globale, all’istruzione, all’agricoltura; un livello di influenza che ha portato Bill Gates sulla lista di Forbes delle persone più potenti del mondo. La Fondazione Gates, negli ultimi due decenni, può vantare importanti risultati caritatevoli, come la lotta contro la polio e nuovi finanziamenti per combattere la malaria, ma questi sforzi hanno anche attirato numerosi detrattori, secondo cui Gates potrebbe, a tutti gli effetti, creare danni, o distrarci da progetti di salute pubblica più importanti e salvifici.
Come abbiamo riportato, i legami di Gates con Epstein sono molto più profondi di qualche incontro sul tema della filantropia. Il Daily Mail aveva anche riferito che Gates era stato ospite a bordo dell’aereo di Epstein.
In risposta ad una domanda relativa a questo episodio, un portavoce di Gates aveva risposto che [il sig. Gates] non era a conoscenza del fatto che l’aereo appartenesse ad Epstein!
In ogni caso, alcuni collaboratori della fondazione Gates avevano visitato la villa di Epstein in diverse occasioni, mentre Epstein aveva anche “discusso con la Fondazione Bill e Melinda Gates e con JPMorgan Chase di una proposta per un fondo di beneficenza multimiliardario – un accordo che avrebbe avuto il potenziale di generare enormi commissioni per il signor Epstein“, secondo il Times.
Due dei più stretti collaboratori di Gates avevano avuto stretti rapporti con Epstein e, in seguito, lo avevano presentato a Gates.
Gates aveva scritto una volta in una e-mail che trovava lo “stile di vita” di Epstein “intrigante,” anche se aveva subito puntualizzato che non sarebbe stato adatto a lui.
Con tutto questa vicenda ancora una volta sulle prime pagine dei giornali, non possiamo fare a meno di chiederci: sta forse per farsi avanti un’accusatrice di Bill Gates?
Tyler Durden
Fonte: zerohedge.com
Link: https://www.zerohedge.com/technology/has-mainstream-media-finally-turned-against-bill-gates
Fonte: https://comedonchisciotte.org/i-media-mainstream-stanno-scaricando-bill-gates/
11/06/2021, 18:07
vimana131 ha scritto:Bill Gates diventa il più grande proprietario di terreni agricoli negli Stati Uniti
Sebbene sia meglio conosciuto come il co-fondatore di Microsoft e una delle persone più ricche del pianeta, Gates ha mostrato interesse nell'agricoltura almeno dall'inizio degli anni 2000, facendo fluire denaro nel settore agricolo dei Paesi in via di sviluppo.
Bill Gates e sua moglie Melinda sono stati nominati i più grandi proprietari terrieri statunitensi, avendo acquisito quasi 1.000 chilometri quadrati in più di una dozzina di Stati.
Secondo The Land Report, le loro maggiori proprietà sono le seguenti:
Louisiana 27,952 ettari;
Arkansas 19,395 ettari;
Nebraska 8331,6 ettari;
Arizona 10,420 ettari;
Stato di Washington 6514,22 ettari.
La rivista ha citato il profilo del Wall Street Journal di Michael Larson, il gestore del fondo che la famiglia Gates ha assunto nel 1994 per diversificare i propri beni, dicendo che la coppia ha investito in più di 100.000 acri di terreno agricolo negli Stati Uniti, ma che questo numero da allora è raddoppiato.
Dall'inizio degli anni 2000, Gates e sua moglie sono stati impegnati in diversi sforzi per aiutare gli agricoltori nei Paesi in via di sviluppo. Circa un anno fa, il miliardario ha istituito Gates Ag One per promuovere l'agricoltura nei Paesi più poveri.
https://it.sputniknews.com/virale/20210 ... ati-uniti/
13/06/2021, 21:44
21/07/2021, 18:25
Warren BUFFETT:”Ad alcune organizzazioni piacerebbe ricreare il Vaiolo e causare un’epidemia”. Bill GATES: “Potrebbe uccidere fino a miliardi di persone” (2017)
https://www.detoxed.info/warren-buffett ... sone-2017/
21/07/2021, 18:43
argla ha scritto:Warren BUFFETT:”Ad alcune organizzazioni piacerebbe ricreare il Vaiolo e causare un’epidemia”. Bill GATES: “Potrebbe uccidere fino a miliardi di persone” (2017)
https://www.detoxed.info/warren-buffett ... sone-2017/
10/08/2021, 20:20
09/09/2021, 18:22
12/09/2021, 16:26
26/06/2022, 19:10
vimana131 ha scritto:Bill Gates diventa il più grande proprietario di terreni agricoli negli Stati Uniti
Sebbene sia meglio conosciuto come il co-fondatore di Microsoft e una delle persone più ricche del pianeta, Gates ha mostrato interesse nell'agricoltura almeno dall'inizio degli anni 2000, facendo fluire denaro nel settore agricolo dei Paesi in via di sviluppo.
Bill Gates e sua moglie Melinda sono stati nominati i più grandi proprietari terrieri statunitensi, avendo acquisito quasi 1.000 chilometri quadrati in più di una dozzina di Stati.
Secondo The Land Report, le loro maggiori proprietà sono le seguenti:
Louisiana 27,952 ettari;
Arkansas 19,395 ettari;
Nebraska 8331,6 ettari;
Arizona 10,420 ettari;
Stato di Washington 6514,22 ettari.
La rivista ha citato il profilo del Wall Street Journal di Michael Larson, il gestore del fondo che la famiglia Gates ha assunto nel 1994 per diversificare i propri beni, dicendo che la coppia ha investito in più di 100.000 acri di terreno agricolo negli Stati Uniti, ma che questo numero da allora è raddoppiato.
Dall'inizio degli anni 2000, Gates e sua moglie sono stati impegnati in diversi sforzi per aiutare gli agricoltori nei Paesi in via di sviluppo. Circa un anno fa, il miliardario ha istituito Gates Ag One per promuovere l'agricoltura nei Paesi più poveri.
https://it.sputniknews.com/virale/20210 ... ati-uniti/