Tuttavia non mi risulta che sull'allumino presente su suolo, aria, acqua etc. ci sia scritto "proveniente da scie chimiche" ergo le fonti di inquinamento possono avere varie provenienze.

mah

Perché questo "mah"?? Evidentemente non sai che l'alluminio viene da anni impiegato in svariati settori, da quello dei concimi a quello dell'edilizia. Si usa altresì come catalizzatore in diversi processi chimici, si usa nelle cartiere etc. ergo, è praticamente ovunque.

Semplice, il fatto che la popolazione mondiale negli ultimi anni è aumentata molto e di conseguenza è aumentata la percentuale di certe casistiche.

Maddai, e credi che ad una risposta cosi scontata, non ci sarei arrivato da solo?.
Aumenta la popolazione = aumentano i vecchi = aumentano le malattie neurodegenerartive. FACILE NO?
Ma perchè ora colpiscono anche in età sempre piu giovane?

Rispondo io:
Perchè le mamme cucinano con le pentole in alluminio ed avvolgono le merendine da portarsi a scuola nella carta alu.
Và bene cosi?

Mah

https://www.qwant.com/?q=alluminio%20ne ... vana&t=web

Quindi tutto questo alluminio secondo te evapora e ricade sottoforma di pioggia?

@sotto, sopra, e Wiva la...
guardate che le statistiche sono ponderate e pesate...natalità e allungamento della vita, come ogni altra variabile incidente, sono considerate...

l'alluminio cade dal cielo ahimé COME OGNI ALTRA PORCHERIA RILEVATA negli ultimi 30 anni...che poi ciò sia dovuto ANCHE alle "scie chimiche" -oltre che alle centrali nucleari, agli inceneritori, alle ciminiere delle industrie pesanti, vecchie e nuove, in TUTTO il mondo, specialmente Corea, Cina e N.A.- questo è poco MA SICURO...

https://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio

l'alluminio NON "evapora" ma, nelle sottili, viene trasportato dalle correnti, comprese le marine...per elettrolisi si può produrre e in alta atmosfera per processo naturale dall'Argon si scinde tramite raggi cosmici...

tre quarti del mondo lo produce e AUTOMATICAMENTE inquina per i processi relativi...possiamo evitarlo o tornare indietro?..

NO...

L'inquinamento non ha confini: ecco come si sposta attraverso l'Europa

Un'animazione mostra il diossido di azoto, un gas serra fortemente irritante, sollevarsi dalle aree industriali e diffondersi sopra il continente, sospinto dai venti. Una delle regioni di massima concentrazione si trova in Italia.


Un frame dell'animazione del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS): si noti la concentrazione del diossido di azoto sulla Pianura Padana, dovuta all'intensa attività industriale e alla barriera creata dalle Alpi.

In un periodo storico all'insegna di muri e nazionalismi vale ogni tanto la pena ricordare alcune urgenti questioni che accomunano ogni angolo del Pianeta, e nello specifico del nostro continente. L'animazione che vedete nel tweet qui sotto mostra la concentrazione e il movimento del diossido di azoto (NO₂) in Europa tra il 5 e il 10 gennaio 2019.

Il gas fortemente irritante per le vie respiratorie è creato nel processo di combustione dei combustibili fossili, nelle attività industriali e nei motori dei veicoli. Siccome è più denso dell'aria, si mantiene a livello del suolo: l'animazione ne mostra infatti la concentrazione al suolo ora per ora, con le aree maggiormente inquinate indicate in bianco.

Sforzo comune. La mappa è stata prodotta per BBC dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), presso l'European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) di Reading. Copernicus è un programma di osservazione satellitare della Terra lanciato nel '98 dalla Commissione Europea, cui il Regno Unito vorrebbe continuare a partecipare anche dopo Brexit.

Grazie alla rete di satelliti Sentinel, il progetto monitora cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico, estensione della vegetazione, disastri naturali. In questo caso, le informazioni satellitari fornite da Copernicus sono state integrate con le misurazioni dei sensori a Terra e con modelli atmosferici sulle condizioni dei venti in quei giorni.

Dove si concentra? Nell'animazione, il diossido di azoto si solleva dai punti che corrispondono alle grandi e trafficate città (Londra, Parigi, Madrid, Mosca); dalle aree industriali di Germania, Italia, Regno Unito; dai porti di Gibilterra, Anversa, Rotterdam; e rimane imbrigliato da Alpi e Pirenei, finendo per accumularsi, per esempio, sulla Pianura Padana, una delle aree più soffocate d'Europa.

In base alla legislazione europea, il livello medio orario di NO₂ non deve superare i 200 microgrammi al metro cubo più di 18 volte all'anno, mentre la media annuale non deve salire oltre i 40 microgrammi al metro cubo.

Focus.it

(Lasciate perdere le scie!)

Che l'inquinamento non ha confini mi puo andare bene, ma se per giustificare l'aumento di alluminio nell'atmosfera mi pubblichi una animazione che mostra la diffusione del diossido di azoto sulla pianura padana, è come mescolare le mele con le pere.

È indubbio che le concentrazioni di biossido di azoto siano aumentate negli ultimi 20 anni.

Ma quando si legge questo tipo di allarmi, specialmente provenienti da dei paesi NATO che lamentano un aumento del 800% dell'alluminio nell'acqua piovana:
http://www.affaritaliani.it/cronache/al ... 78901.html
significa che queste concentrazioni provvengono da uno spargimento locale di particelle di alluminio.
Questi dati provvengono dai paesi che hanno siglato accordi per sperimentare la geoingegneria. (Italia, Francia, Germania, eccetera)

Se per esempio io passo in aereo sopra Brescia e ci rovescio quintali di coriandoli, la maggior parte ricadrà nelle strade di Brescia, un quantitativo inferiore nelle città vicine. Qualche coriandolo arriverà pure nel mio giardino a Lugano perchè l'aria, vettore di inquinamento non ha confini.
Capisci perchè quando tu vedi le scie persistenti sopra Brescia, io sopra la mia testa non le vedo, ma vedo solo quelle portate dal vento da fuori confine?

Quindi prima di equiparare la concentrazione di biossido di azoto con la diffusione di metalli pesanti quale l'alluminio, bisogna guardare anche i dati dei paesi che non hanno siglato certi accordi. Perchè su questi paesi non ci potranno essere concentrazioni cosi elevate (vedi l'esempio coriandoli sopra Brescia).

Arrivando al dunque, in Svizzera dal 1990, i livelli di diversi metalli pesanti sono diminuiti: l'arsenico (-62%) l'argento (-54%), il mercurio (-51%), il cobalto (-45%), e l'alluminio (-42%)

Molto probabilmente la percentuale negativa di alluminio sarebbe ancora imaggiore, se nei paesi che la circondano non si diffondessero scie chimiche.
Consideriamo pure che la Svizzera ha delle norme, rispetto ai paesi che la circondano, molto restrittive che hanno contribuito a far abbassare il livello di inquinamento a livello locale.

Ma chiediamoci perchè nei paesi EU si lamenta un cosi enorme aumento di alluminio ed altri metalli nell'acqua piovana, quando qui in Svizzera si misura il contrario.

Caro ufologo la risposta non stà nel tuo intervento che mostra la concentrazione di biossido di azoto sopra la pianura padana.

No, lo sapevo; (un inquinamento in più uno in meno) .......

Demoniocrazia = soldi = opulenza = Sion.

L'Apocalisse delle elite galoppa, altro che "Dio"...

Magari lo facevano anche secoli fa ma secoli fa non c'erano gli strumenti di diagnosi di oggi o magari sono davvero le conseguenze dell'inquinamento del mondo moderno ma non è una prova che quei veleni provengano dalle scie chimiche ne tantomeno che la causa sia proprio o soltanto l'alluminio.


Ci sono prove a sostegno di questa tesi?

Ma neanche per idea....

Dove è finito il video????

Andava scaricato, cristo santo....