sottovento ha scritto:
Aztlan ha scritto:
NO, già solo i voli occidentali arrivano a quel numero... e sono gli unici a fare queste pratiche regolarmente, a quanto dato sapere...
Pure i voli di linea? E come fanno con tutti gli equipaggi che si alternano nei turni, gli addetti alle stive, alla manutenzione dell’aeromobile, gli addetti al lavaggio, al rifornimento, quelli delle ispezioni di bordo fino agli addetti ai trattori da traino in pista, insomma un esercito di persone nell’epoca in cui ognuno ha in tasca uno smartphone con una fotocamera da 12mpx.
...davvero difficile da credere (almeno per me).
Se è cosi difficile da credere perchè non scremi il maggior numero di addetti che hai citato?.
Con la fotocamera da 12mpx tutta questa gente fotograferebbe:
Gli equipaggi, un eventuale serpente sotto i sedili ma anche qualche arredo o strumento rotto.
Gli addetti alle stive, un eventuale cocodrillo tra i bagagli ma anche un buco sul pavimento.
Gli addetti al lavaggio, i resti di una eventuale cicogna spiattellata sulla carlinga ma anche degli escrementi di tasso sul pavimento.
Gli addetti alle ispezioni, qualsiasi cosa sfuggita ai primi.
Gli addetti ai trattori in pista, una eventuale grossa macchia di olio sul piazzale, ma anche un collega che ha centrato un carello dell'aereo.
Qualsiasi altra cosa ben messa e che abbia l'aspetto di una normale parte originale dell'aereo, nessuno si sogna di fotografarla.
A meno che uno di questi vari operatori decida per sua iniziativa di indagare perchè ha sentito parlare di scie chimiche.
Come aveva fatto quel Enrico Gianini, addetto al carico delle stive alla Malpensa.
Lui ha fotografato tutto quello che credeva inerente alla dispersione di aerosol chimici, ha osato rendere pubblica la sua scoperta ed è stato licenziato.
Dopo aver scremato per bene la quantità di addetti che hai citato, forse ne rimarranno un paio che potrebbero sapere ma tacciono, altrimenti addio salario.