Zakmckracken ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
http://www.meteoweb.eu/2015/04/la-bufala-delle-scie-chimiche-e-le-foto-depoca-ecco-cosa-sono-in-realta-quelle-righe-nel-cielo/430917/
Ufologo,
come spieghi il fatto che le scie seguono il Sole? Ovvero: compaiono sistematicamente, nelle diverse fasi della giornata, nella zona di cielo interessata dal transito del nostro Astro (la mattina a est, il pomeriggio a sud, al tramonto a ovest). Sono i patterns di volo di normali aerei di linea, secondo te?
In tutta onestà, dato l'evidente presenzialismo, mi sarei aspettato una risposta in tempi brevi. Ma tant'è... forse dribblare le domande più insidiose fa parte del gioco...
E allora mi rispondo da solo.
Se ci avete fatto caso (e sono sicuro che i più attenti ci abbiano fatto caso), sono due giorni che non si vedono scie di alcun tipo, nel cielo. Sarà una casualità che nei giorni scorsi (come visibile al link
http://www.tesis.lebedev.ru/en/sun_flares.html?m=4&d=20&y=2015) l'attività solare si sia mantenuta a livelli molto bassi?
Sapete, è un bel po' di tempo che ci studio, e credo proprio di non sbagliare, affermando che
le cosiddette Scie Chimiche non rappresentano altro che uno schermo CONTRO le radiazioni solari.
E, quindi, CONTRO l'Umanità.So di essere lontano dall'aver compreso il meccanismo nella sua globalità. Le variabili che entrano in gioco sono molte (venti solari, posizione dei sunspots, ecc...) e, per buona misura, fuori dalla portata di un semplice osservatore, ma, con sufficiente evidenza e qualche approssimazione,
i flares e le tempeste geomagnetiche rappresentano la chiave di lettura giusta.Dopo un flare di una certa grandezza (almeno di classe M), l'attività di irrorazione aumenta in modo considerevele.
Chiunque può compiere delle ricerche in questa direzione, in perfetta autonomia. Di siti che monitorano l'attività solare ce ne sono diversi, in giro per il WEB. Ne segnalo un paio, tra quelli più interessanti:
http://www.tesis.lebedev.ru/en/http://www.solarham.net/Nel valutare la relazione che intercorre fra attivitá solare e presenza di scie chimiche nei nostri cieli, si deve tenere contro di un ritardo di circa 20/30 ore tra il verificarsi dell'emissione e la comparsa delle scie (il tempo che impiegano i raggi solari a ricoprire la distanza che separa il Sole dalla Terra).
Se la tesi regge, non solo gli scopi del fenomeno diventano più accessibili, ma sarà possibile anche realizzare delle previsioni.