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Ricerche e approfondimenti sulle notizie di cronaca
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Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

22/01/2018, 13:58

Cosa c'entra?

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

22/01/2018, 14:05

Bèh, se non capisci da dove arriva il vero inquinamento ................... [:291]

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

22/01/2018, 14:08

Ufologo 555 ha scritto:... E nessuno sembra preoccuparsi di questo! [:291]

Inquinamento: oltre 12 milioni di vittime all’anno. Dati preoccupanti.

Immagine

L’inquinamento è causa di numerose vittime a livello mondiale, i rischi per la salute collegati all’ambiente provocano ogni anno circa 12,6 milioni di morti. Per questa ragione il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno avviato una nuova collaborazione ad ampio raggio per accelerare l’azione contro tali rischi. Le due agenzie dell’Onu hanno firmato un accordo a Nairobi, in Kenya, per intensificare le azioni comuni contro l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la resistenza antimicrobica, nonché per migliorare il coordinamento in materia di gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici, qualità dell’acqua e questioni alimentari e nutrizionali. Si tratta dell’accordo formale più significativo in oltre 15 anni di azioni congiunte sulle questioni ambientali e sanitarie.

Si dovrebbe fermare tutto questo, troppe le vittime e la maggior parte di questi decessi si verifica nei Paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Latina, dove l’inquinamento ambientale presenta il conto più alto per la salute.

https://www.centrometeoitaliano.it/curi ... nno-58603/

(Ho come l'impressione che si parli di scie "chimiche", in generale, per NASCONDERE ...questo!) [:291]




Ribadisco, e quindi?

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

22/01/2018, 14:10

.. e quindi non sono affatto le cosiddete scie ... (Visto che tutti saggiano l'aria ...) [;)]

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

20/02/2018, 21:52

Guarda su youtube.com

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

21/02/2018, 13:14

[:303]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 21/02/2018, 13:34, modificato 2 volte in totale.

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

21/02/2018, 13:19

E allora astieniti no? Che lo scrivi a fare? [:246]

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

24/02/2018, 17:44

Guarda su youtube.com

ONORE A QUESTI EROI !!! che a rischio della propria incolumità scelgono di parlare ed informare la massa di pecore che ancora credono alle scie di condensa !!! DIAMO VOCE AI CORAGGIOSI ! NON LASCIAMOLI SOLI!!! Intervista a Enrico Gianini, l'operatore Aeroportuale di Malpensa che vuota il sacco e denuncia l'irrorazione di SCIE CHIMICHE. Un'accusa unica e, potete immaginare quanto coraggiosa da parte di un addetto ai lavori contro la Geoingegneria clandestina. L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

01/03/2018, 11:08

Tanker enemy in proficuo contatto da alcuni anni con un dipendente dello scalo aeroportuale di Malpensa, toglie il velo sulle operazioni di geoingegneria clandestina, da tempo demandate alle compagnie di volo civile. Il coraggioso testimone si chiama Enrico Gianini e rilascia, a volto scoperto, un'intervista esclusiva e dirompente per TViVO. Il Re è nudo!

Esiste un punto in cui induzione e deduzione convergono: l’intervista al tecnico aeroportuale si realizza nella zona di convergenza tra un’indagine empirica in prima linea ed un più che decennale studio basato su accurate ricerche e formulazioni di ipotesi. Sono le intuizioni di Tanker enemy: esse trovano rigorosa conferma nelle analisi sul campo con cui Enrico Gianini mette in luce i principali aspetti della geoingegneria clandestina.

Senza anticipare tutti i contenuti del fondamentale intervento, che vede l’efficace regia ed impaginazione di Tommix per il canale TViVO, riteniamo comunque di dover evidenziare che il discorso ruota attorno ad alcuni cardini.

• L’uso, per le distruttive operazioni chimico-biologiche in atmosfera, di carburanti speciali, adittivati di bario, alluminio, manganese, cadmio etc.

• L’inevitabile coinvolgimento (con omertà connessa) di controllori di volo, piloti, personale di terra, forze dell'ordine e magistratura a proposito delle attività che costituiscono i presupposti delle operazioni di “guerra climatica”.

• Le nuove esigenze ed i nuovi imprevisti nella manutenzione degli aeromobili.

• L’implementazione di sistemi e l’installazione di apparati ad hoc, vale a dire sui velivoli sono montati dispositivi, atti alla dispersione di composti chimici per lo più igroscopici ed elettroconduttivi.

• L’uso e la destinazione degli spazi all’interno degli aeromobili: giacché negli aerei, in questi ultimi lustri, sono ricavate “zone” per lo stoccaggio dei composti chimici sopra citati, quelle riservate ai bagagli o agli stessi passeggeri sono state progressivamente ridotte. Si pensi alle prescrizioni emanate da varie compagnie low cost con riferimento ai colli che ciascun viaggiatore può portare con sé: sono regole sempre più restrittive sia per quanto concerne il peso dei bagagli sia per quanto inerisce alle dimensioni.

• Il problema del bilanciamento dei velivoli, denunciato anche da alcuni tecnici che lavorano negli scali aerei di Las Palmas. E’ una questione che, com’è facile intuire, ha pesanti risvolti sulla sicurezza dei voli.

• Il nesso tra pipe-lines della N.A.T.O. (almeno per quanto attiene a molti Stati europei) ed azioni di geoingegneria illegale, con i vettori civili che sono approvvigionati per mezzo degli stessi carburanti di cui usufruisce l’aeronautica militare. Sono carburanti non soggetti a controlli di alcun genere.

• La questione della sindrome aerotossica all’origine di incidenti come quello occorso al velivolo della società tedesca “Germanwings”.



http://www.tankerenemy.com/2018/02/lint ... cnico.html

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

01/03/2018, 13:16

Per visualizzare questo messaggio devi registrarti e eseguire l’accesso al forum.

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

13/04/2018, 11:17

http://www.loneflyer.com/2018/04/12/le- ... chemtrail/

Non c'è altro da aggiungere.

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

19/05/2018, 11:43

Di recente qualche testata di regime ha pubblicato la notizia inerente alla decisione dei Cinesi di favorire le precipitazioni affidandosi alle “scie chimiche”. Possiamo affermare che su quest'argomento i media mainstream intenzionalmente confondono un po' le acque. Chiariamo la situazione: in concomitanza dell’anniversario con cui si celebra la vittoria russa sulla Germania nazional-socialista, i cieli di Mosca erano infestati di scie. Erano le classiche scie usate per impedire le piogge. E’ vero che esistono tecniche finalizzate a procurare le precipitazioni, ma l'impiego dello ioduro d'argento è ormai raro. In sua vece si adoperano batteri modificati geneticamente, come l'Escherichia coli ed alcuni tipi di Pseudomonas. Il "cloud seeding classico” non ha quindi alcuna attinenza con il "cloud seeding igroscopico", perché non è necessario impiegare squadriglie di aerei per scatenare un temporale e neppure velivoli di grandi dimensioni. E' sufficiente l'impiego di piccoli apparecchi ad elica. Inoltre devono essere inseminati grossi cumulonembi. Di solito l'aereo deve disperdere lo ioduro d’argento o i batteri all'interno del cumulonembo, altrimenti non si consegue lo scopo.



Nel caso dell'inseminazione igroscopica delle nubi basse, invece, il bersaglio è costituito dai cumuli che devono essere dissolti, prima che evolvano in nubi temporalesche, cioè in cumulonembi: la dispersione di composti prosciuganti (tra questi il carbonato di calcio, presente nei combustibili per Jet-A1) deve essere compiuta di preferenza sotto le formazioni nuvolose, al fine di sfruttare le correnti ascensionali.

Sembra una discrepanza di poco conto, ma è qui il punto: i gazzettieri semmai accennano in modo farraginoso alle tecniche igroscopiche. Ricordiamo l'episodio del TG1 di qualche anno fa: ci si riferì alle solite parate moscovite e si accennò in modo del tutto sconclusionato ad azioni dissecanti, menzionando, però, volutamente ed in modo erroneo, lo ioduro d'argento che, come abbiamo visto, serve a far piovere e non ad impedire che piova! Così non si capisce mai uno iota e la gente continua a dormire.



Precisiamo che i metodi utili a produrre acquazzoni, senza l'ausilio di aerei furono affinati da uno scienziato francese, tale professor Dessens, sul finire degli anni ‘50 del XX secolo. Le ricerche di Dessens sfociarono nel Meteotron" che prevedeva l'uso di grandi fornaci disposte a cerchio su una vasta area. Le fornaci riscaldavano l'aria che salendo, a contatto con aria più fredda, determinava la formazione di nubi, quindi di precipitazioni. Non servivano composti tossici come lo ioduro d'argento o agenti biologici impiegati come nuclei di condensazione. Il ricercatore d’oltralpe escogitò il macchinario, studiando le invenzioni dei Sovietici che erano ricorsi ad un reattore per aviogetti militari riadattato. Tale apparato sfruttava lo stesso principio spiegato sopra. Il dispositivo fu venduto agli Stati Uniti d’America (sì, durante la Guerra fredda Sovietici e Statunitensi collaborarono spesso, come oggi di là dall’apparente rivalità). Gli Statunitensi lo portarono ai massimi livelli di efficienza, impiegando il propulsore principale dello Shuttle che, in pochi minuti, è in grado di generare rovesci di notevole portata. [1]



In Australia usano ionizzare l'atmosfera. Parimenti anche noi di Tanker enemy stiamo sperimentando questo approccio e – bisogna riconoscerlo - con un certo successo. Infatti diversi "Rainmakers" sono ormai distribuiti sul territorio nazionale per contrastare la desertificazione perpetrata con la geoingegneria clandestina. E' un dato di fatto che i regimi pluviometrici sono migliorati in alcune regioni, proprio da quando si è cominciato ad installare congegni ad hoc.

Ricapitoliamo.

Operazioni imbrifere: in genere causano le piogge. Si avvalgono di batteri o talora dello ioduro d’argento.

Operazioni igroscopiche (anche senza produzione di scie visibili): distruggono le nubi, portando all’aridità e ad un crollo dei valori di umidità atmosferica. Sono costituite da una serie di composti disseccanti, spesso assai tossici per gli ecosistemi.


[1] La disastrosa RAI, sotto l'egida del tandem Boldrini-Fedeli, inasprisce la sua crociata contro l'informazione indipendente. In un recente servizio con infinita improntitudine osa bollare come "fake news" (notizia priva di fondamento) e "disinformazione" un fatto incontestabile, ossia l'esistenza della macchina della pioggia, impiegata dalla N.A.S.A., ma basata su un brevetto sovietico. Anche fonti ufficiali lo dimostrano! Il video testimonia che la RAI ed il negazionismo partoriscono fandonie senza sosta: la verità è SEMPRE il contrario di quanto i media di regime affermano. Se conosci il negazionismo, lo eviti...

ORIGINE del progetto Taurus Molecolar Cloud

Negli anni sessanta dello scorso Secolo, sulla rivista scientifica "Popular science" fu pubblicato un ampio resoconto sul "Meteotron", la macchina della pioggia. Qui il documento.

La rivista "Popular Science" riporta gli studi del professor Henri Dessens, sul n° 181 del febbraio 1964. Il titolo è "Meteotron: scatenare un temporale" e vi leggiamo:

-Il problema con l’inseminazione delle nubi con prodotti chimici è che bisogna avere le nuvole. Henri Dessens, meteorologo francese, riesce ad averne di nuove creandole con il calore. Usando un quadrato di 122 metri per 122 metri di bruciatori di petrolio che egli chiama «meteotron», mette in moto una rombante fornace che spinge una colonna d’aria calda nell’atmosfera dove si raffredda, condensa ed in quindici minuti diventa così pesante di gocce d’acqua da scatenare una pioggia di diverse ore. Il "meteotron", afferma Dessens, può anche scatenare venti, disperdere la nebbia, prevenire le gelate notturne ed occasionalmente, in modo fino ad ora imprevedibile, creare un tornado. L’intento principale adesso, è quello di usare il potere scatenato del "meteotron" per controllare la pioggia e la grandine, ripulire l’aria dall’inquinamento, dissipare le fuoriuscite radioattive ed aiutare la ricerca meteorologica-.

Il modello del Meteotron, originariamente costituito da 4 turboreattori "rd-zm" fu congegnato da un gruppo di tecnici del laboratorio di Riga, guidato dall'ingegner Pojarnov, basandosi sulle indicazioni tecniche dell'Istituto di geofisica applicata. L'apparecchiatura fu sperimentata a Riga, tra il 1965 ed il 1966. Da qui l'idea del Taurus Molecular Cloud - TMC-65. Il "TMC-65" o "Meteotron" o come diavolo intendiamo chiamarlo, è dunque inconfutabile realtà. Qui il documento russo che descrive il generatore di piogge ricavato da una serie di reattori.

Anche il Pentagono si mostra subito molto interessato al «meteotron» e, nonostante il professor Dessens auspichi un impiego civile e benevolo della sua invenzione, così non è stato, evidentemente. Lo abbiamo potuto verificare in questo ultimo ventennio di guerra climatica.

N.A.S.A. makes tornadoes in Mississipi: VIDEO.

Per approfondire la questione, leggi l'articolo pubblicato da Tanker enemy nel 2014 dal titolo: "Meteotron", il macchinario dei nubifragi artificiali - All'origine delle celle autorigeneranti gli studi del professor Henri Dessens - LINK

Presentato il "Decalogo" della Boldrini contro le "fake news": prepariamoci a difendere la libertà d'espressione su internet: LINK.

http://www.tankerenemy.com/2018/05/diff ... cloud.html

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

30/05/2018, 16:59

Guarda su youtube.com

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

30/05/2018, 17:08

Questo è completamente fori de testa ... poraccio!
Prima della pioggia (non lo sa) si muore di afa! Come quando si prende un analgesico: prima aumenta il dolore, poi passa!
Il resto ... meglio che non ci perda tempo!
(Deve sempre spiegare dove mettono gli eventuali contenitori di frenacce chimiche: o loro o i passeggeri!)

Sapeste quanti Uff/li non erano a conoscenza di determinate cose e stavano ad ascoltare "quest'umile" Maresciallo! [^]
Ognuno è esperto nel suo campo ..........

Re: Studi e approfondimenti sulle Scie Chimiche

30/05/2018, 18:23

Ufologo 555 ha scritto:
(Deve sempre spiegare dove mettono gli eventuali contenitori di frenacce chimiche: o loro o i passeggeri!)

Ma quali fusti d'Egitto! Gli esperti di sciacomiche sostengono che gli avvelenatori del cielo shekerano le "fregnacce chimiche" [:297] coi carburanti avio. In tal modo i passeggeri viaggiano belli comodi mentre quelli a terra si respirano la merdaccia chimica a pieni polmoni.
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