alcuni studi dicono che quella del riscaldamento globale ascrivibile all'aumento di co2 è una bufala. lo spiegano seguendo una teoria molto semplice: il calo dell'attività solare, cosa che noi radioamatori conosciamo molto bene perché l'attività solare influenza la ionizzazione degli strati e ed f della ionosfera, fondamentali per le radio comunicazioni. quindi non è tanto il fatto che il sole si stia spegnendo bensì che la sua attività solare da sempre segue un ciclo fatto di minimi e massimi e questo ciclo è undecennale.
molti ricordano che il 2010 fu uno degli anni più caldi e se guardiamo il grafico vediamo che l'attività solare era ai massimi. nel 2008 ha invertito la tendenza al surriscaldamento con temperature in discesa per risalire la china e poi intraprendere una nuova fase calante. se questa teoria è vera dovremmo avere diversi anni freddi per assistere poi a una graduale ripresa delle temperature.
inoltre guardando alla storia si nota che nel 900 quando non c'era l'inquinamento di oggi in europa si sono già registrate molte estati roventi, anni nei quali non vi era ragione di parlare di global warming. inoltre studi statistici sul riscaldamento globale sono assai recenti quindi tengono in conto solo i tempi moderni.
ma non finisce qui: recentemente sulla rivista scientifica "quaternary science reviews" è stato pubblicato un interessante studio dal titolo "il periodo caldo romano a confronto con quello attuale" dai cui risultati si evince che nel periodo esaminato (60a.c – 200d.c.), la temperatura dell'aria e quella della superficie marina dell'italia meridionale non erano molto diverse da quelle attuali anzi, in alcuni casi erano più alte di quelle di oggi.
qui potete leggere un articolo relativo a tale ricerca:
http://www.climatemonitor.it/?p=25079mike