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MessaggioInviato: 03/08/2013, 19:10 
Cita:
RigelDiOrione ha scritto:

Haarp è un casino vero... [xx(]

E', a mio modo di vedere, l'ennesimo trionfo del "vociferare di massa"...

Una legge apposita, per limitare le emissioni di gas nell'atmosfera, ha di fatto generato la chiusura di Haarp. Il costo in soldoni per l'adeguamento, ha ufficialmente determinato la messa in disuso.

Posso permettermi una domanda un po' faziosa? Voi cosa sapete esattamente sul funzionamento, in termini tecnici, di questa installazione?

[:)]


ti riporto un passo di coelum

Degli obiettivi di HAARP aveva già parlato Gianni Comoretto, in un articolo pubblicato nel 2008:

“Essenzialmente l’impianto invia onde radio nella ionosfera, riscaldandola leggermente e causando delle leggere ondulazioni (whistlers), analoghe ma più deboli di quelle causate dalla radiazione solare. In questo modo è possibile studiare come queste perturbazioni influenzino le comunicazioni radio.
[;)]


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MessaggioInviato: 03/08/2013, 19:40 
E punto! [^]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 20:08 
Cita:
RigelDiOrione ha scritto:

Posso permettermi una domanda un po' faziosa? Voi cosa sapete esattamente sul funzionamento, in termini tecnici, di questa installazione?

[:)]



Rigel, io ne sò ben poco e nemmeno il parlamento europeo (almeno in forma ufficiale) Leggi qui:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=292718


Ma una cosa è certa, che apparecchiature sparse in tutto il mondo simili ad Haarp non servono certo per giocare al piccolo radioamatore e studiare le aurore boreali, altrimenti basterebbe la sola postazione in Alaska.
Haarp è da considerarsi a tutti gli effetti un'arma non letale.
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=262124


Dismettere la postazione in Alaska conviene anche per non dover dare risposte a chi come l'Europarlamento stà ancora aspettando da parecchi anni.

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

E punto! [^]
Immagine [:p] [:p] [:p] [:p]Immagine



[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=XRrt9lC59W8[/BBvideo] [BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=ysb30aLi8t4[/BBvideo]


Ultima modifica di Wolframio il 03/08/2013, 20:40, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 03/08/2013, 20:14 
(Perché, ne vorresti parlare ancora?) [:D]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 20:42 
Ho risposto alla domanda di RigelDiOrione

Punto [:)] [:)]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 20:56 
In effetti...non sono stato affatto chiaro. [:I]

Spiego meglio il mio punto di vista:

Haarp è un progetto nato tra quelli "resi pubblici per spauracchio" in piena guerra fredda.

Da molti anni gli ambienti scientifici si occupano di interazione atmosferica. Da molto prima di HAARP.

Ora, l'azione delle antenne sull'atmosfera, è reale e atta a provocare un cambiamento nella condizione di quella porzione di cielo.
Questo è ciò che ufficialmente si sono sbilanciati ad ammettere gli ambienti militari riguardo al progetto stesso. La cosa era comunque innegabile, dato che le Università di mezzo mondo seguono i risultati delle "simulazioni"...

Il progetto nasce su base militare, come già detto, ma con la sola ammissione di uno scopo miglirativo delle comunicazioni a distanza. In realtà, le potenzialità di HAARP sono ormai ben note.

HAARP causa un cambiamento atmosferico. Ne sono stati tratti dati scientifici che hanno rivoluzionato le Scienze Atmosferiche come pochi altri progetti di ricerca in questo campo.

Che il tutto sia sempre stato finanziato dalla Difesa degli States...è un dato chiaro.

Che le pressioni mediatiche, che in questo caso diventano politicamente scomode, hanno portato a chiudere di fatto l'installazione, con una legge di quelle nate praticamente sul caso specifico...non mi pare ipotesi troppo azzardata.

Questo, più che l'interrogazione all'europarlamento, secondo me ha contribuito.

In rigor logico, dopo quasi trentanni di operatività...le risposte credo che HAARP le abbia prodotte.

Tendo ad ipotizzare che gli studi dopo la Guerra Fredda, siano si proseguiti anche ad uso militare, ma lo scopo offensivo lo vedo meno logico di quello difensivo.

Difendersi dal clima stesso, e non da fantomatici avversari con tecnologia nucleare da tenere a freno.

Gaia cambia forma di continuo. Riuscire a risistemare almeno l'atmosfera, ripulendola e cercando di pacare i fenomeni estremi...gli States sinceramente potrebbero ben sventolarlo come scopo finale.

Tra tornadoes, temperature rigidissime al Nord e desertificazione...dare una manipolata potrebbe anche nascere da buone intenzioni...

I progetti per la mappatura dei NEO (Asterodi che zonzano ripetutamente nelle nostre vicinanze DA SEMPRE...), sono volti al sapersi un giorno difendere.

Poi, per carità, questa è una mia visione della faccenda HAARP.
Opinabilissima...
[:)]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 21:35 
RigelDiOrione ha scritto:
Haarp è un progetto nato tra quelli "resi pubblici per spauracchio" in piena guerra fredda.


Questa affermazione è anche una tua personale opinione, oppure è documentata? se si.... mi indicheresti dove reperirla?

Grazie [;)]


Ultima modifica di Wolframio il 03/08/2013, 21:35, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 03/08/2013, 22:27 
Cita:
Wolframio ha scritto:

RigelDiOrione ha scritto:
Haarp è un progetto nato tra quelli "resi pubblici per spauracchio" in piena guerra fredda.


Questa affermazione è anche una tua personale opinione, oppure è documentata? se si.... mi indicheresti dove reperirla?

Grazie [;)]


E' una mia visione delle meccaniche del sistema mediatico di allora, il ricordarmi molteplici articoli, e dichiarazioni a mezza bocca, che hanno portato alla perestrojika e al dissolversi del Pericolo Sovietico.
Negli States il peso dell'opinione pubblica crea e disfa carriere, ma se devo circostanziare esattamente con dei riferimenti web...mi metti un po' in crisi. Speravo bastasse la memoria storica citata e il coincidere degli scopi addotti dal progetto, poi in realtà di tutt'altra natura nelle simulazioni....

Vedo cosa riesco a fare per supportare le mie ipotesi...o magari se qualcuno ha memoria di qualche thread interessante che sicuramente ci sarà in questo forum, sulla guerra fredda...magari se ne parla anche lì di ciò che intendo per "guerra mediatica" dell'epoca.
Potrei avere dei riferimenti senza impazzire nel web [xx(]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 22:34 
Beh la mia memoria storica non è un granchè, comunque la guerra fredda potrebbe non essere ancora terminata, ma se ha avuto una fine, questa dovrebbe coincidere con il crollo dell'URSS 1991?

La installazione di Haarp a Gakona è iniziata nel 1993.

La tua visione che Haarp sia nato come spauracchio in piena guerra fredda non ha coincidenza, sbaglio? [:)]



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MessaggioInviato: 03/08/2013, 23:10 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Beh la mia memoria storica non è un granchè, comunque la guerra fredda potrebbe non essere ancora terminata, ma se ha avuto una fine, questa dovrebbe coincidere con il crollo dell'URSS 1991?

La installazione di Haarp a Gakona è iniziata nel 1993.

La tua visione che Haarp sia nato come spauracchio in piena guerra fredda non ha coincidenza, sbaglio? [:)]


Il progetto è nato prima, ed è stato approvato in pompa magna alla fine degl'anni 80 dalla commisione Difesa, accompagnato dai vari " L'America non vuole intimorire, ma non si fa intimorire a sua volta"...per voce militare e giornalistica. Questo quanto ricordo.

Che il progetto sia diventato operativo nel 93 non capisco casa c'entri.
Parlavo appunto di spauracchio...approfittando di un progetto che poteva dare adito al fantasticarci sopra, anche da parte russa. Questo è quanto ricordo, ma vedo di trovarne delle fonti un po' più d'interesse e credibilità della mia sola memoria. Appena ho due orette e un po' di voglia di sbattermi... [;)]



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Tutti i progetti nascono prima, ma con un progetto se si vuol far paura a qualcuno senza mostrare le antenne già in piedi che guerra fredda si fà?
Lo spauracchio principale nella guerra fredda, che sò io era il nucleare e le bombe esistevano.

Comunque non ha importanza tutto questo discorso sul prima ed il dopo.
Tu hai la tua visione ed io ho la mia che non si esaurisce con il paventato smantellamento delle antenne in Alaska.
Per carità io sono uno che cambia anche idea e credo che ne tu ne io vogliamo convincere l'altro con le proprie.
Non stiamo ad impazzire entrambi a trovare documenti.
Stiamo soltanto a dire i nostri punti di vista. Poi il tempo darà ragione a l'uno o a l'altro.


Ma io penso che chi possiede un'arma potente che permette di manipolare il clima se la tiene li pronta esattamente come le bombe atomiche. Se poi ne smonta una è per farne un'altra migliore.


Ultima modifica di Wolframio il 04/08/2013, 00:05, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Wolframio ha scritto:

Comunque non ha importanza tutto questo discorso sul prima ed il dopo.
Tu hai la tua visione ed io ho la mia che non si esaurisce con il paventato smantellamento delle antenne in Alaska.
Per carità io sono uno che cambia anche idea e credo che ne tu ne io vogliamo convincere l'altro con le proprie.
Non stiamo ad impazzire entrambi a trovare documenti.
Stiamo soltanto a dire i nostri punti di vista. Poi il tempo darà ragione a l'uno o a l'altro.


Ma io penso che chi possiede un'arma potente che permette di manipolare il clima se la tiene li pronta esattamente come le bombe atomiche. Se poi ne smonta una è per farne un'altra migliore.


Apprezzo molto lo scambio di pareri in questi termini.
Riguardo le fonti che diano valore maggiore al mio punto di vista, se ne trovo, mi sembra corretto inserirle [;)]

Per quanto concerne il mio modo di approcciarmi alle discussioni, ho inserito questa puntualizzazione qualche post addietro:

Cita:
Poi, per carità, questa è una mia visione della faccenda HAARP.
Opinabilissima...


Anche quando me ne dimenticassi...prendetelo come uno standard da applicare sempre.
Ciò che affermo sono SEMPRE le mie personali opinioni, con le quali non pretendo assolutamente di convincere nessuno a cambiare la propria idea...anzi!

Chiedo venia se il mio linguaggio aulico può sembrare altezzoso e supponente. Vi assicuro che non vuole esserlo affatto.
Semplicemente mi diverte usare la nostra lingua in modo ludico...per un mero vezzo personale e non per apparire colto, cosa che non sono se non in pochi ambiti nei quali la passione pluridecennale mi ha reso...parecchio informato.
Ho stabilito che questo è facilmente malinterpretabile...da qui la puntualizzazione. [:)]


Detto questo, attendo fine anno, quando la DARPA avrà confermato o meno la commissione alla struttura ex-HAARP sullla collaborazione scientifica già menzionata. Sarei felice anche di avere conferma da organi ufficiali di quello che molti credo suppongano con una certa convinzione. Cioè che i risultati ottenuti dal progetto HAARP sono stati "messi in un cassetto" dal governo americano, in funzione di un loro utilizzo per il bene comune e non per un utilizzo militare di offesa .



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MessaggioInviato: 24/08/2013, 17:36 
abato 24 agosto 2013

Le micidiali armi di HAARP e DARPA

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Sono poche le persone che hanno sentito parlare delle installazioni HAARP. Molte altre persone, che ne hanno sentito parlare, rimangono scettiche e preferiscono non credere. Una cosa però è sicura: credere o non credere non cambia certo la realtà di una struttura divenuta ormai mondiale; una struttura dotata di tecnologie occulte capaci di modificare i normali meccanismi che governano i cicli della natura e non solo.

Gli impianti HAARP sono istallati in tutto il pianeta, in particolari zone strategiche, e danno la possibilità a chi li controlla di alterare e/o manipolare, su scala globale, il clima e molto altro. Negli ultimi 15 anni tutti noi siamo stati testimoni di terrificanti eventi naturali creati artificialmente da questa diabolica struttura globale.

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Questa è la mappa mondiale dei siti HAARP in cui si trovano anche le più ricche miniere di uranio tanto apprezzate da Bill Clinton e dal suo socio ed amico Frank Giustra. L’esplorazione mineraria del sottosuolo è stata fatta dai satelliti mediante tecniche di radio tomografia. La sua precisione è accurata al cento per cento. In linea di masssima dal sito web di HAARP si legge che : HAARP è un tentativo scientifico volto a studiare le proprietà ed il comportamento della ionosfera, con particolare attenzione di comprendere e utilizzare lo stesso per migliorare le comunicazioni e sistemi di sorveglianza per scopi civili e di difesa. Il programma HAARP è impegnato a sviluppare un centro di ricerca mondiale sulla classe ionosferica composto da:
- Uno strumento di ricerca ionosferica (IRI), un impianto trasmittente di elevata potenza che opera nel campo dell'alta frequenza (HF). IRI sarà utilizzato per eccitare temporaneamente una zona limitata della ionosfera per studio scientifico.
- Una sofisticata suite di strumenti scientifici (o diagnostici) che verranno utilizzati per osservare i processi fisici che avvengono nella regione eccitata.

L'osservazione dei processi derivanti dall'utilizzo di IRI in modo controllato, permetterà agli scienziati di comprendere meglio i processi che si verificano continuamente sotto l'eccitazione naturale del sole.
Strumenti scientifici installati presso l'Osservatorio HAARP diverranno utili nella ricerca che non comporta l'uso di IRI, ma sono strettamente passivi. Tra questi studi sono inclusi la caratterizzazione ionosferica tramite satelliti, l'osservazione telescopica della struttura fine dell' aurora e la documentazione a lungo termine della variazione dello strato di ozono.

Immagine

Questo è quanto riportato direttamente dal sito HAARP; ma comunque sia al di la di questo va detto che non tutto è oro ciò che luccica. Tutti ormai conoscono il problema delle scie chimiche o chemtrails; è solo una sfaccettatura del discorso.
Molta gente invece non conosce o non è al corrente che al di la delle classiche ricerche sulla ionosfera, HAARP è in grado di utilizzare diverse risorse per provocare danni all'ambiente...alle persone; e queste sono vere e proprie armi !

Che cosa sono gli ordigni HAARP? Armi HAARP scalari o direzionali provate a quanto sembra anche sulla popolazione. Cariche energetiche a bassa o alta frequenza puntate sulla ionosfera terrestre e riflessa in modo mirato su obiettivi scelti, potenti concentrazioni di ioni diretti che possono far attivare vulcani, provocare terremoti, maremoti e far impazzire persone per l'interazione dei flussi elettro-magnetici artificiali inviati su ritmi biologici del DNA umano, sui flussi cerebrali e relativamente anche all'emoglobina.

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La principale arma ovviamente, quella di cui si sente sempre parlare, riguarda tutto il sistema del controllo climatico, su scala globale o selettiva. Le forze armate degli Stati Uniti hanno sviluppato capacità che permettono loro d’alterare selettivamente i modelli climatici. La tecnologia si è perfezionata sotto il Programma d’Investigazione dell’Aurora Attiva ad Alta Frequenza (HAARP), che è un’appendice dell”Iniziativa della Difesa Strategica – “La Guerra Stellare”. Dal punto di vista militare, HAARP è un’arma di distruzione di massa operante sull’atmosfera esterna ed è capace di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici in tutto il mondo.
La modificazione del clima, secondo il documento della Forza Aerea degli Stati Uniti, “offre al combattente della guerra un’ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere ed obbligare un avversario”, le sue capacità, affermano che si estendono alla provocazione d’inondazioni, uragani, siccità e terremoti: “La modificazione del clima si convertirà in parte nella sicurezza interna ed internazionale e potrà realizzarsi unitariamente...

Essa potrà avere applicazioni offensive e difensive ed includere l’utilizzazione per propositi di dissuasione. La capacità di generare precipitazioni, nebbie e tormente sulla terra o di modificare il clima nell’atmosfera… e la produzione del clima artificiale è parte di un insieme integrato di tecnologie (militari)”.

Rosalie Bertell, presidente della Presidenza dell’Istituto sulle Ricerche della Salute Pubblica, afferma che HAARP opera come “un gigantesco riscaldatore che può causare notevoli alterazioni nella ionosfera, creando non soltanto perforazioni, ma larghi squarci entro la zona protettiva che impedisce alle radiazioni letali di bombardare il pianeta”.
Teniamo presente poi che questo genere di modifiche climatiche "forzate", oltre che cambiare il clima in sè stesso, possono portare anche problemi intrinsechi tutti legati al genere di forzature operate; si pensi in questo caso al discorso legato presumibilmente alle scie chimiche, nello specifico, al morbo di Morgellons.
Proseguendo poi in questa descrizione degli ordigni HAARP, troviamo altresì innumerevoli effetti che sarebbero causati da questa tecnologia; una ipotetica guerra elettromagnetica. HAARP potrebbe alterare la magnetosfera. Il ricorso ad armi elettromagnetiche molto potenti contro gli esseri umani è anche causa di malattie e di squlibri psichici: può indurre isteria o la passività per il controllo della popolazione. Potrebbe anche provocare il cancro o la possibilità di indurre alterazioni genetiche e altro.

Un ulteriore aspetto molto importante riguarda l'uso di HAARP per il controllo mentale delle persone. In che modo le onde E.L.F. (onde estremamente basse) agiscono sull'umore e sul pensiero ? In questo estratto da un documentario di History Channel, (6470214.pdf) attraverso il riferimento a brevetti militari e sulla base di studi condotti da scienziati ed esperti, tra cui Nick Begich e Nick Pope, è spiegato il tema del controllo mentale attuato dai governi mediante strumenti elettromagnetici come H.A.A.R.P.
H.A.A.R.P può essere usato per controllare la mente umana. Le onde E.L.F. hanno dimostrato effetti sugli stati mentali. Si possono innescare cambiamenti d'umore enormi con specifiche frequenze. Il cervello umano opera su frequenze molto basse; è in grado di produrre onde alfa, beta, delta, theta. Durante gli stati meditativi, le onde risultano essere di 8 cicli al secondo; durante il sonno di 4 cicli. H.A.A.R.P. è in grado di generare tutti questi segnali e all'occorenza, modificarli con gravi disturbi sulle persone.

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Parallelamente a questo discorso, va anche ricordato che gli effetti del controllo mentale che può essere operato da HAARP, potrebbero essere coadiuvati da un altro pericoloso progetto, il cosiddetto Progetto Monarch.
La programmazione Monarch è un metodo per il controllo mentale utilizzato da numerose organizzazioni per scopi segreti. Si tratta della prosecuzione del progetto MK-ULTRA, un programma di controllo mentale sviluppato dalla CIA, e testato su militari e civili. La programmazione Monarch è una tecnica di controllo mentale che comprende elementi del Satanic Ritual Abuse (SRA) e del disturbo di personalità multipla (MPD). Si utilizza una combinazione di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato ??e programmato dai gestori. Gli schiavi della programmazione Monarch vengono utilizzati da varie organizzazioni collegate con l’élite mondiale in settori come: l’esercito, la schiavitù sessuale e l’industria dell’intrattenimento. In questo articolo daremo un occhio alle origini della programmazione Monarch, alle sue tecniche e al suo simbolismo.
Uno dei primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma sono state condotte da Josef Mengele, medico che lavorava in campi di concentramento nazisti. Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS che curò la selezione dei prigionieri in arrivo, determinando chi doveva essere ucciso e che sarebbe diventato un operaio per i lavori forzati. Tuttavia, egli è noto soprattutto per aver condotto degli esperimenti macabri sugli esseri umani all’interno dei campi di concentramento. Mengele conduceva esperimenti pure sui bambini, motivo per il quale venne chiamato “L’angelo della Morte”.
Mengele e circa 5, 000 altri nazisti di alto rango sono stati segretamente trasferiti negli Stati Uniti e nel Sud America all’indomani della seconda guerra mondiale in una Operazione progettata dalla Paperclip. I nazisti hanno continuato la loro opera nello sviluppo di tecnologie di controllo mentale e missilistica in segreto nelle basi sotterranee militari. Le ricerche di Mengele servirono come base per l’illegale e segreto programma di ricerca CIA chiamato MK-ULTRA.
Il controllo mentale Monarch è chiamato in questo modo in riferimento alla farfalla Monarca – un insetto che comincia la sua vita come un verme (che rappresenta il potenziale non sviluppato) e, dopo un periodo nel bozzolo (programmazione) rinasce come splendida farfalla (lo schiavo Monarch). Alcune caratteristiche specifiche per la farfalla monarca, sono applicabili anche al controllo mentale.
“Uno dei motivi principali per cui la programmazione Monarch ha assunto questo nome fù la farfalla monarca. La farfalla monarca impara dove è nata (radici) e passa questa conoscenza genetica ai suoi discendenti (di generazione in generazione). Questo è stato uno degli animali che ha fatto tacere gli scienziati, rendendo scientifico il fatto che il sapere possa essere trasmesso geneticamente. Il programma Monarch si basa sugli obiettivi Nazisti/Illuminati di creare una razza superiore, in parte attraverso la genetica. Se la conoscenza può essere trasmessa geneticamente (ed è così), allora è importante che vengano trovati i corretti genitori che possano passare la corretta conoscenza a quelle vittime selezionate per il controllo mentale Monarch“.
Tralasciamo per ora il discorso Monarch (magari verrà trattato piu' approfonditamente in un altro articolo) e proseguiamo con il discorso delle armi HAARP e DARPA.
A distanza di 52 anni, il cosidetto "Dipartimento degli scienziati matti", come si legge dal titolo del libro di Michael Belfiore, ha ancora la stessa missione: «Mantenere la supremazia tecnologica dell'esercito americano e prevenire sorprese tecnologiche che possano minare la sicurezza nazionale», come si legge anche nel sito web (www.darpa.mil) dell'agenzia.
Tempo fa furono anche trovate alcune ricerche del DARPA sulle armi adantimateria...!

Immagine





E' appurato che gli americani (e russi) sviluppano le armi a microonde, alcune delle quali possono anche essere utilizzate dallo spazio. Esistono da anni delle unità composte di veicoli relativamente leggeri, con collocate, sul tetto, delle antenne. Queste antenne, chiamate ADS (Active Denial System), emettono fasci di onde cadenzate a 95GHz.
Dirette su delle persone o animali, queste onde provocano sensazioni di calore insopportabili in meno di 5 secondi !

La rivista New Scientist ha pubblicato che durante le prove condotte presso la base aerea militare di Kirtland, Nuovo Messico, i partecipanti sono stati invitati a togliersi lenti a contatto e occhiali per proteggere i loro occhi. In un altro test sono stati inoltre invitati a rimuovere qualsiasi oggetto di metallo che poteva trovarsi su di loro (monete, catenine, bottoni,...) per non sviluppare dei punti caldi sulla pelle.
"Allora cosa succederebbe se qualcuno fra la folla non conosce questo pericolo?" ha domandato Neil Davison, coordinatore del progetto di ricerca sulle armi non letali dell'Università di Bradford in Gran Bretagna. "Come potete essere sicuri che la dose di onde non oltrepasserà il limite dei danni permanenti?"
EARTH CONTROL-MEDUSA SPACE AGE WEAPON
Medusa è un cannone ad elettroni ad impulsione di un mega-watt e mezzo.
Questo sistema montato su dei veicoli ha come sorgente d'energia semplicemente un generatore elettrico a gasolio; Medusa è capace di "arrostire" a distanza l'elettronica di carri armati, navi, aerei, ecc. Immaginate gli effetti sugli esseri umani! Questo cannone può essere messo in funzione a partire d'un aereo o un satellite, ed i test sono stai realizzati da anni...

Immagine

PAMIR 3, L'ARMA CHE CREA I TERREMOTI
Pamir 3 è parte di una serie di armi ambientali capaci di creare terremoti, tsunami, distruzione dell'equilibrio ecologico di una regione, modificazioni delle condizioni atmosferiche - nubi, precipitazioni, cicloni e uragani - modificazioni delle condizioni climatiche, delle correnti oceaniche, dello strato di ozono o della ionosfera. I terremoti e le eruzioni vulcaniche artificiali non sono impossibili, infatti una minima causa, ben localizzata, può generare un cataclisma.
I terremoti sono legati al movimento delle placche, lungo le faglie. Sappiamo che un terremoto devastante è previsto lungo la faglia di S.Andreas, in California. Ma non sappiamo quando, e dunque non conosciamo, a priori, l'energia sufficiente a scatenare il fenomeno. Ma esiste una tecnica che permette di agire sugli strati profondi del sottosuolo con delle onde elettromagnetiche.
Negli anni settanta i Russi avevano costruito un enorme generatore a pulsioni battezzato "Pamir" che poteva essere trasportato su un grosso camion. Era una variante del generatore di Sakharov (MK1), a compressione di flusso. Questo generatore chiamato anche Generatore di Pavloski utilizzava dei cannoni elettromagnetici, con un esplosivo chimico che interagiva con un potente solenoide (in regime di numero di Reynolds magnetico elevato).
Va tenuto presente anche che una misteriosa arma al plasma fu vista poco prima del terremoto a Nigarta in Giappone, nel Luglio del 2007. Le stesse luci rosse, bianche e celesti riflesse sulle nuvole sono state viste e filmate poco prima del recente disastroso terremoto in Cina.



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Al di la di queste apparecchiature, che sono comunque molto pericolose, va detto che esistono altre armi il cui livello di pericolosità non è da meno. Vanno innanzitutto menzionate le armi Laser come ad esempio il THEL (Tactical High Energy Laser) qua a sinistra, in sperimentazione presso i laboratori dell’esercito USA, esistente anche in versione portatile (MTHEL, dove M sta per “mobile”). THEL significa Tactical High Energy Laser, ed è appunto un dispositivo laser ad elevata potenza.
La compagnia che da alcuni anni si sta occupando dello sviluppo del progetto THEL si chiama Northrop Grumman. Durante diversi test, resi pubblici anche in video, il potente raggio laser viene utilizzato per fare esplodere missili e proiettili in volo.
Proprio l’esercito israeliano annovera il THEL quale arma già in dotazione al suo esercito, e questo fa supporre che ne possieda già degli esemplari, probabilmente già dislocati a difesa di basi militari e città.
Il THEL utilizza delle sostanze chimiche (fluorite di deuterio) per creare un raggio laser invisibile capace di abbattere aerei e missili.

ABL Airborne Laser

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Il sistema d'arma Boeing YAL-1 Airborne Laser (ABL), è un laser aviotrasportato, di tipo COIL (Laser chimico a ioduro d'ossigeno) e potenza dell'ordine dei megawatt, installato a bordo di un Boeing 747-400F. È progettato per abbattere missili balistici tattici, di teatro (TBM), a raggio intermedio (IRBM) o all'occorrenza intercontinentali (ICBM), colpendoli mentre si trovano nella fase iniziale di accelerazione.

L'11 febbraio 2010 l'ABL abbatte in prova un missile balistico a corto raggio[1], aprendo la strada a futuri sistemi di difesa antimissile basati su questo prototipo.
Il laser del ABL utilizza carburanti chimici simili a quelle del propellente per razzi per generare il fascio di alta potenza. I piani attuali prevedono che vi sia carburante per il laser sufficiente per circa 20 colpi. Se un obiettivo più difficile, come un ICBM, richiedesse un tempo maggiore ("di perforazione") per danneggiare il missile, questo diminuirebbe il numero di colpi disponibili prima di dovere rifornire il laser. Per bersagli meno difficili, più vicini e vulnerabili come i TBM a corto raggio, che richiedessero meno "tempo di perforazione", potrebbero spararsi anche 40 impulsi laser senza necessità di rifornimento. Gli aerei ABL devono atterrare sul loro aeroporto per rifornirsi del combustibile per il laser. I piani operativi preliminari prevedono che l'ABL abbia la protezione di caccia di scorta e, probabilmente, anche di aerei da guerra elettronica. Con ogni probabilità l'ABL sorveglierà per lunghi periodi i siti da cui si sospetta possa avvenire un lancio percorrendo, in attesa di bersagli da intercettare, orbite a forma di otto. Questo tipo di orbita permette all'aereo di non effettuare mai virate che lo allontanino dall'area bersaglio: entrambe le virate richieste sono verso il bersaglio. L'aereo può essere rifornito in volo, consentendo lunghi periodi di sorveglianza dell'obiettivo. L'intenzione è che l'aereo operi sopra territorio amico e che la distruzione del missile avversario avvenga sopra territorio ostile.
HEL - Space-Based High-energy Laser
Si tratta di un armamento laser montato su di un satellite, e capace di colpire bersagli nello spazio, sulla terra ed in aria. Oltre agli Stati Uniti ed Israele, anche la Cina sta sviluppando un armamento laser pensato per distruggere i satellite nemici orbitanti.
L’arma si chiama ASATS (Anti-Satellite Simulation), in fase di test già nel 1998.

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HSV Laser a raggi ultravioletti
La HSV Technologies Inc. di San Diego, California ha sviluppato un'arma non letale, che utilizza raggi laser a ultravioletti per immobilizzare persone o animali a distanza.
Questo speciale laser è un dispositivo che utilizza due fasci di radiazione UV ionizzati che seguono la traiettoria per colpire il bersaglio identificato, impattando sui recettori neurali che controllano i muscoli, paralizzando gli impulsi nervosi, provocando forti contrazioni dolorose.

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Laser ZEUS
Si tratta di un laser montato su di un Humvee (un veicolo militare dell’esercito USA simile ad una jeep).
Secondo fonti ufficiali del Pentagono, mezzi militari muniti di questo dispositivo al laser sono stati impiegati in Afghanistan per fare brillare le mine. Secondo due accreditati siti di informazione militare Defense Tech e Defence Daily, almeno tre veicoli simili sono stati utilizzati anche in Iraq.

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ARMI AL PLASMA E AD IMPULSI

PIKL Pulsed Impulsive Kill Laser
Le basi per una simile tecnologia bellica furono poste negli anni ’40 dal fisico Nicola Tesla. Alle scoperte di questo scienziato si deve lo sviluppo di parecchie tecnologie: dalle bobine elettriche ai generatori di corrente, dalla radio alla televisione. Durante i primi anni del ‘900 Tesla iniziò a lavorare al suo progetto per un “Raggio della Morte”. Nel 1942 il progetto era pronto e Tesla lo propose agli Stati Uniti quale arma per battere i nazisti: fu considerato pazzo e la sua proposta non fu presa in considerazione. Il principio del “Raggio della morte” è qualcosa che sta a metà strada fra le armi laser e le armi al plasma. Alla sua morte, avvenuta nel 1943, tutti i documenti dello scienziato sul “Raggio della morte” furono misteriosamente trafugati. Parte di quei documenti è stata citata in un documento segreto del Governo USA su un’arma ad elettroni (documento declassificato nel 1980). Questa tipologia di armamenti ha parecchi tratti in comune con alcune armi laser. Il principio è quello di sparare contro il bersaglio un “proiettile” di energia, composto da materia elettricamente carica composta da elettroni, neutroni e protoni. Il tutto avviene attraverso un processo di ionizzazione dell’aria. Tale meccanismo è stato studiato approfonditamente dagli scienziati del DARPA (il dipartimento per la ricerca e l’innovazione tecnologica del Dipartimento della Difesa USA), con la collaborazione di un'azienda tedesca. Armamenti di questo tipo sono in fase di avanzata sperimentazione da parte degli eserciti USA, Israeliani e Australiani. L’applicazione letale di questa tecnologia è stata chiamata Pulsed Impulsive Kill Laser (PIKL). Il dispositivo (di cui nella foto sopra si vede un prototipo), ha dimostrato la sua efficacia in diversi test, riuscendo a perforare anche armature in Kevlar e lastre di metallo di grosso spessore.

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PEP Pulsed Energy Projectile
La versione non letale del PIKL va sotto il nome di Pulsed Energy Projectile (PEP). Questo dispositivo è in grado di stordire uomini e animali, creando forte dolore e temporanea paralisi. La documentazione sui possibili effetti a lungo termine provocati dall’arma è però scarsa. Il principale ambito di applicazione previsto per il PEP viene indicato in scenari di controllo dell’ordine pubblico, mentre un’altra delle applicazioni prefigurate è quella di presidio dei checkpoint. Oltre a stordire le persone una simile arma dovrebbe essere capace di bloccare i veicoli, in quanto il suo “impulso energetico” interferirebbe con i sistemi elettrici di iniezione. Il raggio d’azione del PEP è di circa 2 Km, ed il suo funzionamento si basa sull’emissione di un impulso laser ad infrarossi (mediante l’impiego di un “deutorium fluoride laser”). Il plasma prodotto dalla parte iniziale dell’impulso arriva ad esplodere poiché i suoi elettroni assorbono l’energia della parte finale dell’impulso. L’esplosione di questo plasma ad elevata energia si tramuta in una forza d’urto combinata ad un’onda elettromagnetica. Altri dispositivi affini a questa tecnologia si chiamano: MARAUDER (Magnetically Accelerated Ring to Achieve Ultra-high Directed Energy and Radiation) XADS (Extreme Alternative Defense System)

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HPM Electromagnetic Pulse, High Powered Microwave
Si tratta di dispositivi anche esplosivi capaci di produrre onde elettromagnetiche comprese nel raggio dei 4 – 20 Ghz. Microonde comprese in tali frequenze sono capaci di “accecare” un gran numero di apparati tecnologici. Questa applicazione delle microonde ad elevata potenza, può servire a danneggiare i sistemi informatici, con effetti simili ad una piccola esplosione nucleare. Il tutto avviene anche in assenza di una reale esplosione: sistemi di questo tipo, comunemente chiamati HPM, liberano la propria energia in aria, senza produrre alcun suono o fenomeno visivo. L’effetto delle invisibili onde prodotte dalla propagazione risulta devastante per tutti gli apparecchi elettronici, mentre è praticamente nullo su cose e persone (tuttavia è appurato che sugli esseri viventi tutti i tipi di microonde provocano effetti dannosi come quelle emesse dai telefonini e dai forni a microonde). L’esercito russo disporrebbe infatti di un vasto e variegato arsenale di E-bombs, si va dalla versione “portatile” che sta in una valigetta (e che ha un raggio d’azione di 12 metri), alle versioni più pesanti, che necessitano di un aereo per essere “sganciate sull’obiettivo”.

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ADS Active Denial System
Questo dispositivo è in grado di indirizzare (“sparare”) un fascio di microonde ad alta energia verso un bersaglio preciso. La frequenza utilizzata si aggira intorno ai 95 Ghz. Il “raggio del dolore” è classificato come “arma non letale”, in quanto il suo raggio invisibile penetra sotto la pelle soltanto per alcuni millimetri, facendo temporaneamente impazzire i recettori del dolore. Nel giro di 1 – 2 secondi chi viene colpito dal raggio a microonde prova la sensazione di andare a fuoco. Ufficialmente infatti tali strumenti di guerra servirebbero per produrre un “raggio del dolore”, capace di “distogliere” qualsiasi nemico da azioni ostili. L’invisibile raggio microonde a 95 Ghz penetra sotto la pelle per alcuni millimetri provocando, nell’arco di alcuni millisecondi, una insopportabile sensazione di calore che però svanisce non appena si spegne il dispositivo o si scappa oltre il suo raggio d’azione. Negli esperimenti condotti su circa 400 volontari il tempo di esposizione massimo è stato fissato in 3 secondi, ma secondo il Boston Globe, soltanto una “cavia” è riuscita a resistere per tre secondi. Le fonti del Direttorio USA sulle Directed Energy Weapons sostengono che il “raggio del dolore” non provoca danni permanenti, ma esistono altri rapporti militari che indicano la possibilità di gravi ustioni alla pelle nel caso in cui l’esposizione duri 250 secondi o più. Durante gli stessi test alle “cavie” venivano fatti togliere sia gli occhiali che tutti gli oggetti metallici, in quanto potevano creare degli “hot spots”, capaci di ustionare la pelle. Il dispositivo prodotto dalla Raytheon può essere stanziale oppure montato su di un veicolo militare Humvee. Per quanto riguarda l’impiego del “raggio del dolore” nel campo di guerra, risulta dalla rivista militare Defence Industry Daily che sono stati ordinati 3 veicoli modello Sheriff per circa 31 milioni di dollari, e che è stata richiesta l’approvazione per altri 14 veicoli da parte del Generale di brigata James Huggings, capo dello Staff della Forza Multinazionale in Iraq.

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E PER QUANTO RIGUARDA IL DARPA ???


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La Defense Advanced Research Projects Agency (nome inglese che tradotto letteralmente in italiano significa "agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa"), più conosciuto con la sigla DARPA, è un'agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare. DARPA è stata responsabile dello sviluppo e dell'implementazione di tecnologie importanti, che avrebbero influito notevolmente nella vita comune di milioni di cittadini del mondo: tra queste includiamo le reti informatiche (fondarono ARPANET, che si sviluppò nel moderno Internet), e di oN Line System (NLS), che a livello di programmazione costituì il primo tentativo di creare ipertesti con l'uso di un'interfaccia grafica. Il suo nome originario era Advanced Research Projects Agency (ARPA), ma fu rinominata DARPA (indicando che il suo scopo era la difesa militare) il 23 marzo 1972; il 22 febbraio 1993 tornò ARPA, e ancora DARPA l'11 marzo 1996.
La DARPA è indipendente nel proprio operato dalle influenze di altre agenzie governative, e fa rapporto esclusivamente ai più alti ranghi del Dipartimento della difesa.
Attualmente il DARPA ha svolto numerosi progetti di apparati ad alta tecnologia e pe certi versi "futuristici". Sarebbe veramente lungo elencarli tutti, ma soprattutto passare in rassegna le loro particolarietà e proprietà. Vediamo dunque di dare un'occhiata a qualcuno di questi progetti, cercando di evidenziarne le peculiari caratteristiche.

HTV-2
Falcon Hipersonic Technology Vehicle (HTV-2) è il nome dell'aeromobile in grado di raggiungere velocità superiori a MACH 22, cioè circa 26000 km/h, in volo sub-orbitale.
Il veicolo aereo, un incrocio tra la forma di una punta di freccia e un delta wing affusolato, è senza pilota e nasce all’interno di un progetto combinato tra la DARPA e l'USAF denominato Prompt Global Strike, che ha cercato di dare agli strateghi militari statunitensi la possibilità di colpire obiettivi in tutto il mondo nel giro di un’ora, (da qui il nome Prompt Global Strike: Colpo Globale Immediato). Se il progetto da 320 milioni di dollari avesse funzionato, il Falcon avrebbe potuto sostituire i missili balistici intercontinentali; oltretutto ha una capacità di carico utile di 2500 kg, sufficienti per una testata nucleare. Considerando la velocità che raggiunge, anche senza la testata, l'energia sprigionata dall'impatto col suolo sarebbe sufficiente per devastare aree grandi quanto una città. Per resistere alle altissime temperature (circa 2000 C°) dovute al contatto con l'atmosfera, durante la fase di rientro, il Falcon è stato progettato con uno scudo termico a struttura metallica di nuova concezione.Il progetto dovrebbe concludersi nel 2025 anno in cui gli ingegneri delll’HTV-2 dovrebbero fargli raggiungere la velocità di 35400 km/h.

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HTV-3x "Blackswift"
HTV-3x, conosciuto anche come Blackswift, è un prototipo di aereo ipersonico senza pilota. Il Blackswift è uno spazioplano costruito grazie ad una cooperazione tra la sezione Skunk Works della Lockheed, Boeing e ATK. Nel settembre 2007 la USAF ha firmato un accordo per continuare il progetto. Il velivolo doveva essere sviluppato per decollare da una pista (non come un razzo) e raggiungere ogni posto della terra in circa due ore, volando anche appena al di fuori dell'atmosfera e a velocità ipersoniche; alla fine, l'HTV-3x, doveva atterrare sempre su pista.
Il Blackswift doveva accelerare fino a Mach 3 con un motore a turbina e raggiungere Mach 6 con un motore Scramjet (supersonic combustion ramjet). I motori saranno della Pratt & Whitney Rocketdyne.[3] Purtroppo nell’ottobre del 2008, tredici mesi dopo aver firmato l'accordo, tutto progetto Blackswift è stato annullato, causa, mancanza di fondi.

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Progetto Avatar, soldati robot
Nel 2013 con un budget di 7 milioni di dollari partirà il progetto Avatar della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) che consisterà nel creare dei surrogati robotici dei soldati. Non è ancora chiaro di come i soldati interagiranno con i loro surrogati robotici, per esempio con tute piene di sensori abbinati a caschi di realtà virtuale, con interfaccia neurale o con dei semplici joystick. Sarà comunque fondamentale l’infrastruttura di rete wireless che dovrà ospitare le connessioni a questi “robot” sia per una questione di velocità e di distanza, ma soprattutto per il fattore sicurezza.

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Cheetah, robot ghepardo
Cheetah nasce da un'idea di Sangbae Kim, ricercatore del Massachusetts Institute of Technology (MIT) che nel 2009 propose la costruzione di un prototipo di robot-ghepardo, in grado di spostarsi ad oltre 100 km/h e dotato dello scatto e dell'agilità tipici di un felino in corsa.
A distanza di quasi tre anni, ecco il primo prototipo del robot. Nonostante non sia ancora in grado di fornire le prestazioni previste sulla carta, Cheetah è già il robot su zampe più veloce in assoluto, riuscendo a raggiungere agevolmente i 30 km/h.
Tutti i movimenti di Cheetah sono ispirati ad un vero ghepardo in corsa, prendendo spunto anche da animali come cani e cavalli. Il robot non basa il suo movimento esclusivamente sulle zampe, ma fa affidamento su tutta la sua struttura muscolo-scheletrica per bilanciarsi e mantenere la velocità di corsa.

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Robot Fastrunner
Il robot finanziato dalla DARPA partorito dall'inventiva dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. Nel primo anno dei quattro previsti per il completamento del progetto, gli ingeneri hanno mostrato i risultati della loro ricerca, lasciando sbalorditi tutti gli appassionati di robotica.
FastRunner sarà un robot bipede in grado di muoversi 10 volte più velocemente degli attuali modelli umanoidi e quadrupedi in circolazione, e sarà dotato di un'agilità mai vista prima d'ora. Imitare lo struzzo è forse una delle strade migliori per ottimizzare il movimento su due arti: è l'uccello corridore più veloce del mondo, e riesce a raggiungere i 70 km/h grazie alle sue zampe lunghe e robuste

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Occhiali olografici per l’esercito
Sono degli speciali occhiali olografici, che ricordano molto quelli utilizzati negli ultimi videogiochi di guerra, o nei migliori film d’azione. Occhiali capaci di portare un sistema di “realtà aumentata” a disposizione dei soldati sul campo di battaglia, fornendo in tempo reale tantissime informazioni utili su quello che sta accadendo attorno a loro, con riferimenti diretti rispetto a quello che i militari stanno guardando.
Oltre a fornire questi dati in diretta, possono interfacciarsi con droni di supporto per ottenere una visuale differente della battaglia direttamente nelle lenti, aumentando notevolmente il vantaggio ottenibile nell’utilizzo di questo tipo di robot da guerra. Uno speciale sistema di identificazione fornirà inoltre dettagli istantanei sui veicoli in avvicinamento, siglandoli come amici o nemici, anche nel caso si tratti di caccia aerei a 6.400 metri di altezza e 50 km di distanza.

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DARPA DiscRotor: aereo o elicottero?
Il progetto è di DARPA, il dipartimento dei progetti avanzati della difesa americana, che sta sviluppando con il costruttore Boeing il primo elicottero con rotore retrattile al mondo. Il nome in codice è DiscRotor ed è un concept per la ricerca, il salvataggio e anche il combattimento, che è allo studio da diversi anni. Come dimostra un video online, l’obiettivo è creare il primo elicottero che a basse velocità si possa muovere agilmente, decollando e atterrando in verticale, ma alle alte velocità possa invece muoversi come un normale jet. Il merito è delle speciali pale del rotore, che sono retrattili e telescopiche: il primo modello di queste pale sarà provato nella galleria del vento il prossimo anno.

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Volano le falene cyborg
Il progetto s'inquadra in un programma della Defense Advanced Research Projects Agency (Darpa, il centro studi avanzati del Pentagono) che da anni sta cercando di sviluppare degli insetti robot (non solo insetti, hanno provato anche con un pipistrello, che è un mammifero). Precedenti tentativi basati su un impianto di elettrodi per stimolare il cervello o i muscoli delle ali degli insetti si sono rivelati fallimentari perché tali innesti erano incompatibili con i tessuti dell'animale. La nuova sonda è invece rivestita con materiali compatibili con il tessuto nervoso della falena e, pesando appena mezzo grammo, è facile da trasportare per l'insetto. Le falene in questione «sono belle robuste», ha detto Voldman, «hanno un'apertura alare larga quanto una mano». Il progetto ha attirato l'attenzione dei militari perché le falene-robot potrebbero trasformarsi, equipaggiate con apparecchiature di sorveglianza, in insospettabili spie per registrare l'attività dei nemici.

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I robot liquidi e mutaforma della DARPA




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Darpa Ha recentemente stanziato altri fondi per un progetto, chiamato "Programmable Matter" (Materia Programmabile) che prevede proprio la realizzazione di un robot realizzato attraverso uno nuovo stato della materia, in grado di modificarsi nella forma e nel funzionamento, auto-plasmandosi a piacimento. Diverse università, incluse la Harvard, la Cornell e MIT, sono al lavoro su differenti approcci per risolvere questo problema, e creare della materia programmabile. Si tratta essenzialmente di realizzare micro-macchine programmabili in grado di assemblarsi in diverse forme e modificare il loro funzionamento in base alle differenti strutture che assumono. "La distinzione tra materiali e macchine sta diventando fumosa. I materiali agirebbero come computer e sistemi di comunicazione, ed i sistemi di comunicazione ed i computer agirebbero come materiali" spiega il manager del programma Mitchell R. Zakin.
Non si parla di un progetto appena iniziato e che non si sa se sarà realizzabile: il programma Programmable Matter è già nella sua seconda fase da oltre cinque mesi, e vi rimarrà per altri 10. La prima fase è stata la creazione di cinque differenti team di ricerca, due provenienti dalla Harvard, due appartenenti all' MIT ed uno della Cornell University, tutti composti da informatici, ingegneri robotici, biologi, ingegneri chimici, meccanici, fisici ed artisti. Alla fine della fase due, i gruppi di ricerca dovranno essere in grado di comporre quattro o cinque diversi solidi tridimensionali partendo da micro-particelle. Occorrerà inoltre dimostrare che, dopo l'assemblaggio, ogni singolo elemento possa aderire agli altri con la stessa forza di una plastica industriale.
Questi sono solo alcuni progetti sviluppati dal DARPA, ma oltre a questi ve ne sono anche altri alquanto "mirati" che possono intervenire per modificare il controllo mentale. Va ricordato ad esempio che attraverso uno speciale elmetto ed una tecnologia chiamata "ultrasuono pulsante transcranico" la DARPA può rilevare i livelli di stress che un soldato prova durante un combattimento e inviare impulsi per aumentare la sua resistenza e ridurre la sua percezione del dolore in caso di ferita.
Si tratta di una sorta di alterazione della mente, ottenuta attraverso una stimolazione diretta del cervello mediante impianti: allo stato, l'Ultrasuono pulsante transcranico viene sperimentato alla Arizona State University dal Dr.William Tyler.
La Smart Dust o polvere intelligente. Il Pentagono la definisce "La tecnologia strategica dei prossimi anni". Il pulviscolo intelligente è fatto di miriadi di computer microscopici. Ognuno misura meno di un millimetro cubo ma incorpora sensori elettronici, capacità di comunicare via onde radio, software e batterie. Invisibile e imprendibile, la polvere di intelligenze artificiali si mimetizza nell'ambiente e capta calore, suoni, movimenti. Può essere diffusa su territori immensi e sorvegliarli con una precisione finora sconosciuta. Sa spiare soldati standogli incollata a loro insaputa, segnala armi chimiche e nucleari, intercetta comunicazioni, trasmette le sue informazioni ai satelliti.
Dietro la polvere intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet.
Come si vede dunque, esiste una varietà molto ampia e complessa nel campo di queste tecnologie. La realtà finale purtroppo, anche se viene inizialmente paventata per tecnologie ad uso civile o comunque per il miglioramento di alcuni aspetti della vita, è ampiamente impiegata in ambito militare e bellico. Ora, in base a quanto si conosce su questo genere di cose, qualche dubbio forse ce lo possiamo porre...il "know how" iniziale è solo frutto dell'intelligenza umana oppure cè stato qualche input "esterno" ?
Questi organismi (come DARPA e HAARP), bene o male sono sempre andati di pari passo con le forze di potere globale...come gli Illuminati; e con questo si intuiscono pure le eventuali corrispondenze con progetti anche segreti come Monarch, Moonstruck, Orion, MK-Delta, Phoenix, Trident, RF Media, Tower, Clean Sweep.
In definitiva, possiamo ammettere che siamo tutti controllati e alla minima necessità o evenienza, possiamo essere annientati !

Fonti:
newapocalypse.altervista.org
www.haarp.alaska.edu
www.cieliparalleli.com/
www.tankerenemy.com/
www.ecplanet.com
it.wikipedia.org
www.parrocchie.it
lavvocatodeldiavolostorieirrisolte.blogspot.it


[align=right]Source: L'obbedienza e' la piu' subdol...icidiali armi di HAARP e DARPA [/align]



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MessaggioInviato: 15/06/2014, 13:56 
HAARP si rivela al senato USA e chiude i battenti


HAARP – High Frequency Auroral Reaserch Program – ovvero “Programma per la ricerca delle alte frequenze delle aurore boreali”, identificato per lo più nello stabilimento vicino Gakona in Alaska, è in realtà una ricerca che ha visto coinvolti almeno 20 luoghi diversi del Pianeta, con rispettive strutture, di cui sei o sette proprio nello Stato dell’Alaska.

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Ufficialmente queste basi hanno sempre avuto una valenza di ricerca scientifica e non bellica, ma negli ambienti dove normalmente si parla di complotti internazionali e addirittura di complotti contro l’umanità (come per esempio quello che vede come protagonista le scie chimiche e lo stesso HAARP come causa possibile di terremoti ed estreme condizioni climatiche indotte, ed in rari casi addirittura di controllo mentale della massa) è sempre stato oggetto di discussione e teorie.

Molte le tesi elaborate negli anni, molti i casi studiati da ricercatori indipendenti ed associazioni, che vedono in questo progetto una minaccia globale, ed un’arma letale, utilizzabile principalmente per la geoingegneria.

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Da mesi però circolano voci, secondo cui la sede principale del progetto, ovvero quella di Gakona, sia stata chiusa temporaneamente per circa tre mesi in attesa di lavori di rinnovamento e ampliamento della base stessa. E’ invece notizia di questi giorni, che la base oggetto di discussione, è stata acquisita dall’US Air Force diverso tempo fa e che il Progetto HAARP sia in effetti stato in questi anni un Programma per il controllo del clima a fini bellici. A questa incredibile rivelazione fatta niente di meno che dal responsabile scientifico della Air Force, il Vice Segretario David Walker, durante una seduta del Senato per rispondere ad una domanda della senatrice Lisa Murkowski, ha aggiunto anche che si sta per effettuare l’ultimo test prima della chiusura del Programma e che questo sarà fatto dal DARPA. Dopo tale esperimento (che si suppone si sia già concluso a fine maggio o che al massimo si concluderà ai primi di giugno), si procederà con lo smantellamento (almeno parziale) dell’installazione a Gakona in quanto le spese di manutenzione non sono previste per il prossimo trimestre e quindi lo smantellamento dovrà avvenire prima dell’inverno.

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Il Progetto HAARP, fu voluto dal defunto senatore Ted Stevens; la creazione del primo e principale stabilimento, quello in discussione, costò all’epoca 290 milioni di dollari dei 300 stanziati per il programma di ricerca. All’interno di questo impianto furono costruite 180 antenne, distribuite in 30 ettari di terreno a disposizione dell’US Air Force e del dipartimento della ricerca militare dell’aeronautica. Lo stesso Walker che durante la seduta del Senato ha spiattellato finalmente la verità, ha anche ammesso che questo impianto aveva lo scopo preciso di sparare nella ionosfera (tra le 55 e 370 miglia di quota) potentissime scariche di energia (esattamente come gli etichettati complottisti sostengono da un decennio) con lo scopo preciso di monitorare i cambiamenti di flusso delle particelle cariche e di conseguenza: manipolare il clima e il meteo con l’esperienza guadagnata in questo ventennio di ricerche. Morto il principale sostenitore di tale programma e ottenuti i risultati conclusivi richiesti dalla Air Force, lo stabilimento di Gakona, ed il Progetto HAARP non hanno più ragione di esistere e gravare con l’altissimo costo sul budget della difesa americana.

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Sempre Stevens ha dichiarato che da un incontro avvenuto al Pentagono tra cinque vertici della Difesa, è emerso che questo Progetto non ha un futuro ed alcuna utilità per le Forze Armate USA. Quindi le spese militari verranno convogliate in altri progetti ritenuti decisamente più promettenti, significativi e necessari per le Forze Armate degli Stati Uniti. Alcune Università americane sono molto interessate alla gestione della struttura e vorrebbero la concessione per continuare il Progetto, nessuna di queste ha però fatto un’offerta che potrebbe permettere il mantenimento dello stabilimento, che necessita 5 milioni di dollari all’anno solo per la manutenzione. Secondo Walker quindi HAARP almeno per quanto riguarda le sue componenti critiche è destinato (come già detto) allo smantellamento immediato ed a carico della stessa US Air Force. Secondo alcuni blogger statunitensi, il DARPA starebbe lavorando ad un HAARP portatile e trainabile in aria direttamente con un elicottero speciale; se questa notizia fosse vera, sarebbe incredibile perché il nuovo Progetto sarebbe la causa di chiusura del vecchio ed attuale, oltre che la sua naturale evoluzione,non per abbandonare la ricerca in cui comunque sono stati ottenuti importanti risultati, ma per metterla in pratica in maniera addirittura miniaturizzata e portatile e con maggiore efficacia se utilizzata direttamente in aria. Nella stessa seduta del Senato è stata poi accennata una questione che va approvata e riguarda la priorità assoluta del Pentagono di acquistare al costo di 1 miliardo di dollari alcune centinaia di reattori nucleari sperimentali di piccole dimensioni, che consentirebbero l’autonomia energetica degli impianti militari americani in situazioni di emergenza. Quest’ultima affermazione fa sorgere spontaneamente una domanda: gli statunitensi si aspettano una guerra di grandi dimensioni e si stanno preparando all’eventualità di subire attacchi con EMP (impulsi elettromagnetici) o nucleari e stanno progettando sistemi ad energia atomica per il rifornimento di basi militari con schermature speciali che li proteggono, ed una relativa miniaturizzazione che ci indica un passo avanti nella tecnologia nucleare?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=KtwKskXu0xY[/BBvideo]
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=j3-c1dhQ8A0[/BBvideo]

Per dovere di cronaca vista la portata della notizia, riporto a seguire alcuni dei tanti siti internazionali che riprendono quanto citato (di cui sono recuperabili comunque frammenti nelle pagine ufficiali del Senato USA e dell’US Air Force): Anchorage Daily News (network della capitale dell’Alaska), RT –Russian Today – (TV-Network russa), NBC News (TV-Network USA).

Fonte: Seven Network

[align=right]Source: HAARP si rivela al senato USA ...attenti | Una Voce nella Notte [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 15/06/2014, 13:59, modificato 1 volta in totale.


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Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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