14/10/2013, 14:35
14/10/2013, 14:36
Ufologo 555 ha scritto:
...E quanti referendum vincemmo (compresa l'abolizione dei sindacati, che sfruttano gli operai)!
16/10/2013, 15:24
16/10/2013, 18:49
27/10/2013, 12:54
03/11/2013, 20:09
13/11/2013, 20:58
18/11/2013, 21:44
07/12/2013, 12:58
18/12/2013, 21:14
14/01/2014, 12:25
Wolframio ha scritto:
OGM: aumentano il rischio di sviluppare tumori, ma le lobby minacciano la stampa scientifica
Uno studio shock, condotto per 2 anni dall’Università di Caen nella massima segretezza, ha testato gli effetti sulle cavie di un mais transgenico e di un pesticida prodotti dalla statunitense Monsanto. E per le cellule umane non è andata meglio.
La Francia e altri paesi hanno chiesto all’Unione di sospendere le importazioni del mais NK 603, non ancora coltivato in Europa come invece il Mon 810 e una patata.
All’indice anche regole e procedure inadeguate:
“Gli esami regolamentari sono su tre mesi e le grosse patologie, in particolare la morte dei topi per tumore, sopraggiungono al quarto mese”, spiega Joel Spiroux, presidente del comitato indipendente di ricerca e informazione sulla genetica Criigen, “Ciò significa che i test su tre mesi sono inefficaci ai fini di valutare l’impatto sulla salute di una terapia o di un’alimentazione Ogm sulla durata di una vita”.
Sono 46 gli Ogm autorizzati da Bruxelles, per lo più importati, utilizzati per l’alimentazione animale e la fabbricazione di prodotti per l’uomo. L’obbligo di segnalarne la presenza scatta superata la soglia del 0,9 per cento.
La stampa scientifica nel mirino delle lobby a favore degli Ogm. E’ la denuncia di Gilles-Eric-Séralini, ricercatore specializzato nei rischi per la salute prodotti dal consumo di mais geneticamente modificato . In uno studio pubblicato da Food and Chemical Toxicology appena un anno fa Séralini aveva denunciato la comparsa di tumori in ratti nutriti con mais Ogm.Lo studio rischierebbe ora di essere ritirato dalla rivista, a capo della quale è arrivato un ex dirigente della Monsanto.
Per l’eurodeputata Corinne Lepage si tratta di una vera minaccia per la salute:”Se questa rivista, che ha appena assunto uno degli ex uomini di punta della Monsanto, riuscirà a ottenere il ritiro dello studio, tutto il lavoro di Séralini non sarà praticamente mai esistito. Significa anche che le nostre richieste di condurre analisi sui rischi a lungo termine per la salute umana del consumo di Ogm e dei pesticidi cadranno nel vuoto”.
Oggi in Europa sono soprattutto le aziende produttrici a condurre test sugli Ogm. Le ricerche non superano quasi mai i tre mesi. Per Séralini, parte della responsabilità è delle stesse istituzioni europee:”Accusiamo la rivista di aver stretto accordi con la Monsanto, una compagnia che ha commesso frodi, oltre a evidenti errori nell’ottica di ottenere le autorizzazioni necessarie ai propri prodotti. Accusiamo anche la Commissione europea che considera validi solo questi dati”.
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=4tMm-S7M86A[/BBvideo] [BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=5z5_hsyc-VM[/BBvideo]
[align=right]Source: OGM: aumentano il rischio di s...ntifica ~ REPORTER LIVE ITALIA [/align]Lo studio rischierebbe ora di essere ritirato dalla rivista, a capo della quale è arrivato un ex dirigente della Monsanto.
Si infiltrano dappertutto per fare i loro porci comodi, non bastava in politica.
19/01/2014, 20:52
21/02/2014, 10:57
24/02/2014, 00:22
nemesis-gt ha scritto:OGM TROVATO IL “GENE VI” MUTANTE – ALTRE PROVE CHE LA MONSANTO CI STA UCCIDENDO
POCHI MESI DOPO L’ORMAI FAMOSO STUDIO ITALIANO che ha rilevato che il mais Monsanto NK603 geneticamente modificato (OGM) provoca gravi danni agli organi e tumori nei mammiferi, un rapporto pubblicato dall’ente per la sicurezza alimentare europea (EFSA) ha scoperto che la maggior parte degli OGM commerciali in uso oggi contiene un gene nascosto virale che sembra a rischio,
per il consumo umano. Il rapporto evidenzia che 54 degli 86 tratti OGM attualmente approvati per l’uso, ovvero circa il 63 per cento, contengono un strano gene virale conosciuto come “Gene VI” che i ricercatori hanno scoperto alterare la normale funzione delle colture. Questa alterazione è presente nella maggior parte degli OGM commerciali coltivati #8203;#8203; oggi, compresi sial’ NK603 eche il MON810 mais, così come il Roundup-Ready soia, tutti prodotti da Monsanto.
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I RICERCATORI HANNO SCOPERTO CHE QUESTO GENE CANAGLIA può indurre cambiamenti fenotipici indesiderati, che possono comportare gravi mutazioni fisiche e biochimiche, negli organismi. “Nel corso di analisi per individuare potenziali allergeni nelle colture OGM, la European Food Safety Authority (EFSA) ha tardivamente scoperto che la più comune sequenza genetica di regolamentazione commerciale OGM codifica anche un frammento significativo di un gene virale “, spiega l’Independent Science News (ISN) sulla scoperta. Sulla base di ricerche precedenti che coinvolge il legame tra geni virali degli impianti e la salute umana, la nuova scoperta solleva serie preoccupazioni circa la sicurezza di molti OGM nella produzione commerciale di oggi.Dato che lo scopo intrinseco dei geni virali è quella di disabilitare l’host al fine di consentire l’invasione dei patogeni, la loro presenza negli OGM calimentari rappresenta una grave minaccia per la salute umana.
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GENE VI LA PISTOLA FUMANTE CHE DIMOSTRA CHE GLI OGM SONO INADATTI AL CONSUMO UMANO.Fino a questo punto, il settore biotecnologico ha creato OGM che sono praticamente identici agli organismi naturali, e che non vi è alcuna differenza strutturale o funzionale tra gli OGM e i raccolti naturali nel modo in cui vengono elaborati dal corpo umano. Ma la presenza di Gene VI, nella maggior parte degli OGM smonta completamente questo mito. Poiché le colture naturali non possiedono Gene VI, non sono suscettibili alle infezioni virali essi stessi così come lo sono gli OGM che lo contengono. Secondo l’analisi ISN della funzione del Gene VI, il difetto genetico non solo facilita l’assemblaggio di virus potenzialmente mortali nel tessuto vegetale, ma sopprime anche le naturali difese anti-patogeni, rendendo le colture, e, potenzialmente, gli esseri umani che li mangiano, più suscettibili alla malattia. La presenza del Gene VI lascia sostanzialmente le colture transgeniche indifese di fronte ai patogeni virali e gli invasori, provocando l’espressione aberrante genica in colture che la posseggono. Questo significa che l’intera sequenza genetica di una pianta può mutare come conseguenza del Gene VI, con produzione di proteine #8203;#8203;casuali all’interno delle cellule vegetali, mutando l’espressione genica indiscriminatamente in tutto l’organismo, con possibili deformità nella crescita. Gli scienziati conoscono la presenza di questi geni virali negli OGM da anni, ma non hanno mai individuato esattamente come questi geni inducano gli enormi cambiamenti genetici sulla salute umana.
redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org
http://ununiverso.altervista.org/blog/o ... uccidendo/
http://terrarealtime.blogspot.it/2014/0 ... .html#more
25/02/2014, 15:59
Africa 'terra promessa' per le coltivazioni geneticamente modificate
Ci credono le industrie alimentari, i politici e gli scienziati europei che in questi ultimi mesi hanno compiuto diverse missioni nel continente africano per individuare le condizioni adatte, climatiche e territoriali, ma soprattutto politiche, per impiantare coltivazioni bandite dal territorio europeo
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L'Africa potrebbe diventare il posto adatto dove realizzare coltivazioni OGM, ci credono le industrie alimentari, i politici e gli scienziati europei che in questi ultimi mesi hanno compiuto diverse missioni nel continente africano per individuare le condizioni adatte, climatiche e territoriali, ma soprattutto politiche, per impiantare coltivazioni bandite dal territorio europeo.
Questa settimana sono previsti incontri tra consulenti scientifici pro-OGM della Commissione europea provenienti da Germania, Ungheria, Italia e Svezia, guidati dalla responsabile Anne Glover, ed i ministri dell'Agricoltura dell'Etiopia, del Kenia, Ghana e Nigeria. Secondo il Consiglio europeo dell'Accademia delle Scienze (EASAC), l'incontro è destinato a promuovere la collaborazione tra vecchio continente e Paesi africani per sviluppare una collaborazione sulle coltivazioni geneticamente modificate.
Non mancano le critiche a questa politica, definita 'neo colonizzatrice', da parte dei movimenti ambientalisti -'l'Africa è l'ultima frontiera per l'agricoltura commerciale su larga scala'- che denunciano come dalla coltivazione delle sementi OGM non derivi alcuna certezza di un beneficio a favore delle popolazioni locali ma solo un modo subdolo per aggirare i divieti di coltivazione sul territorio europeo.
Secondo il Servizio Internazionale per l'Acquisizione di Applicazioni Agri-biotech (ISAAA), oltre al Sud Africa, dove si impiantano cresce colture alimentari geneticamente modificate e il Burkina Faso ed il Sudan dove in vece viene coltivato il cotone OGM, i Peasi africani dove si dovrebbero avere entro il 2017 le prime coltivazioni OGM di massa sono il Camerun, l'Egitto, il Ghana, il Kenya, il Malawi, la Nigeria e l'Uganda .
I dati annuali dell' ISAAA dimostrano che gli agricoltori statunitensi nel 2013 hanno piantato 70.1ml di ettari di colture GM, meno dell'1% in più rispetto al 2011 e 2012 e gli ultimi dati mostrano che il 77% delle colture mondiali OGM sono coltivate principalmente in tre paesi -il 40% negli Stati Uniti, il 23% in Brasile e del 14% in Argentina - con impianti insignificanti in Europa e in Africa .